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Dragons´ Lair

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Visualizzazione dei contenuti con la reputazione più alta il 22/03/2025 in tutte le aree

  1. 3 punti
    In realtà la costruzione ottimizzata dei personaggi c'è sempre stata, anche con AD&D. Ai tempi, durante le manifestazioni ludiche, organizzavamo dei tornei in arena focalizzati proprio sugli scontri diretti tra PG e la costruzione dei personaggi. Certo, con la 3E ha raggiunto nuovi livelli e l'intero business (non solo di D&D) ha spinto su quello, con i giocatori che acquistavano nuovi manuali che davano accesso a nuove e mirabolanti sottoclassi con cui ampliare le scelte e le capacità dei propri personaggi. Per quanto mi riguarda, è una filosofia molto lontana dal mio modo di concepire il gioco di ruolo e lo considero un nemico del buon gioco quando usata male. Non la rinnego del tutto però, mi ci sono divertito ai tempi di AD&D e lo considero un po' un gioco nel gioco. Oggi probabilmete ho molto meno tempo e voglia di arrabattarmi con queste cose, per cui è diventato un elemento di ben poco interesse.
  2. 2 punti
    I talenti introdotti con la terza edizione hanno cambiato moltissimo il modo di creare i personaggi. I talenti hanno permesso di avere dei potenziamenti notevoli fin dalla creazione iniziale, e questo ha fatto si che i paradigmi iniziali siano diversi rispetto alle edizioni precedenti.
  3. 2 punti
    Personalmente (ho iniziato cone AD&D e direttamente con il manuale abilità e poteri appena uscito - perchè in tal modo sono stato introdotto al gioco) la build è sempre stata un aspetto del gioco che ho ritenuto da un alto parte dello stesso e dall'altro un tipo differente di divertimento. Ovviamente con AD&D era meno impattante di come lo è stato con la 3e e poi con quelle successive (sebbene meno con la 5-5.5). Trovo quindi che il buildare un personaggio più o meno ottimizzato (fare building non implica necessariamente che il buildare debba perseguire il PP, l'ottimizzazione o l'esacerbazione di aluni aspetti, può essere usato anche per perseguire un'idea di personaggio, sebbene, questo va riconosciuto, perlopiù serve al primo aspetto) sia parte del gioco e non sia necessariamente un problema nè contrario a un fare bene roleplay. Da quando gioco, e da quando ho capito che l'aspetto del roleplay è importante quanto, ma in realtà più, di quello meccanico le due cose non sono mai state in conflitto. È vero che spesso alcuni trovano scuse per giocare in un modo ottimizzato tramite storie che poi non usano più, ma c'è anche chi gioca senza dadi, e trovo che siano due estremi allo stesso livello. Quindi secondo me c'è stata una modifica nei GDR con il building, ma secondo me tendenzialmente positiva, molti (io compreso) buildano personaggi che non giocheranno mai (per mancanza di tempo/gruppi/altri motivi) ma si divertono nel farlo. Come dicevo non trovo nessuna contrapposizione tra builing e ottimizzazione da un lato e ruolare dall'altro. Ho sempre ruolato PG tendenzialmente ottimizzati, anche se con punti deboli, e gli ho sempre dato profondità al di là dei danni che potevano fare o degli incantesimi che potevano lanciare. Credo che anche in questo caso, il problema principale non sia il gioco, ma la gente. Sono molto concorde. Il problema principale è quando si gioca con gente che non si conosce e quindi possono emergere problemi, derivante da questo uso "in malo modo" del building. Ma lo stesso si può dire del ruolare. Se si suola un PG altezzoso, che non rispetta nessuno e tratta gli altri male creerà al tavolo una situazione simile a quella del giocatore che non interagisce col PG PP ultraottimizzato che oneshotta e toglie il divertimento agli altri. Entrambi tolgono divertimento, solo di diverso tipo.
  4. 1 punto
    Vorrei raccogliere pareri su quanto l'aver introdotto la meccanica delle Build (create per rendere i PG performanti nei combattimenti) dalla 3 edizione abbia modificato il GDR. Avendo notato, nel mio piccolo, come le maggior parte delle scelte sono meccaniche e poco legate al GDR o che vengono fatte e poi giustificate con tanti giri di parole. Stessa cosa, che ho notato, avvenire per l'allineamento *postilla aggiuntiva Chiedo di "usare" solo i manuali base delle varie edizioni per questa discussione, essendo il primo approccio come è avvenuto per ogni edizione uscita ed avviene ora per l'edizione 2024. Grazie
  5. 1 punto
    La prima edizione non la conosco e quindi su quella non mi esprimo ma dalla seconda ad oggi non è cambiato nulla. Semplicemente ci sono meccaniche e possibilità diverse tra un edizione e l'altra. Stiamo parlando di un GdR basato sugli scontri, è normale cercare di ottimizzare il proprio personaggio per avere più possibilità di sopravvivenza e proseguire con la storia. Basta ipocrisie, ricordiamoci sempre che stiamo parlando di Dungeons&Dragons non di Dolcetti&Delicatezze.
  6. 1 punto
    L'ottimizzazione era limitata alle poche opzioni disponibili, specialmente se si parla di manuali base. Dalla terza edizione anche soltanto usando il manuale del giocatore la scelta è più ampia. Puoi davvero divertirti a progettare personaggi che non giocherai mai. Fare questo mini gioco con le vecchie edizioni è a dir poco insoddisfacente
  7. 1 punto
    Aspetta, non mi riferivo alla scelta dei manuale. Riferirsi ai manuali base va bene. Intendevo dire che se per sempio assegnare strategicamente i punteggi delle caratteristiche dei personaggi non è "PC Building", allora non è ben chiaro dove debba piazzarsi questo limite. Concordo sul fatto che i regolamenti pre 3E non portassero in modo naturale all'ottimizzazione dei personaggi, ma non vedo una differenza sostanziale, l'ottimizzazione era possibile, e la si faceva.
  8. Loren Oghman (Umano Chierico) I drow non ci mettono molto ad individuarci e le loro strane armi sembrano arrivare fino alla casetta. E, oltretutto, sembra che abbiano trovato degli alleati. Non molto affidabili, se tanto mi dà tanto. Pronuncio una preghiera a Tymora e mi avvicino alla protezione, urlando Mille dragoni se catturate i due drow. Non ci interessa la loro barca, basta che li prendiate e non avrete altri problemi. Master
  9. 1 punto
    Prima della terza edizione il gioco era strutturato diversamente; buildare un senso moderno era impossibile. 1) il combattimento non era tattico, quindi non c'erano grandi scelte in questo ambito. Un guerriero poteva scegliere se avere una classe armatura più alta e fare meno danni o non usare lo scudo e fare più danni. Al massimo potevi scegliere come distribuire le caratteristiche, sempre che non si tirassero i dadi in ordine. 2) la fisica del gioco era incentrata sui personaggi, non su delle leggi fisiche. Se volevi migliorare nei tiri salvezza dovevi salire di livello, non potevi prendere il talento X o il potere Y. Detto questo, secondo me il buildare è la conseguenza del combattimento tattico, ed entrambi sono due mini giochi. Credo sia normale che con un regolamento del genere i giocatori tendano a buildare. In sé per sé PG ottimizzare il PG non è il male, ma può diventarlo
  10. 1 punto
    A livello puramente personale, detesto le build. La 3E ha dato l'avvio ai supereroi fantasy. I giocatori non sceglievano più una razza o una classe per il solo gusto di interpretarle o perchè amanti di elfi, nani o maghi ecc, ma solo perché tale scelta comportava vantaggi pratici durante il gioco. Ricordo che, all'uscita della 3E, ci volevano 2 o 3 serate solo per creare i pg (con un grippo di 6 giocatori): ore buttate per cercare le combinazioni migliori... molto lontano dalla creazione in AD&D: i massimo 1 ora hai creato tutti i pg a si gioca. Giustissimo considerare solo i manuali base, dato che in questo modo vedi subito la differenza tra le varie edizioni. Assolutamente d'accordo. Azz, hai beccato proprio il kit più criticato e sbilanciato nella storia di AD&D 😄 Anch'io sono un amante degli elfi e mi piace tantissimo il manuale degli elfi. Bellissima tutta la parte di "lore", ma kit sono troppo potenti, specialmente il bladesinger. Detto ciò, tutta la serie "complete book of" mi piace parecchio! Anche qui, concordo in toto. E' la filosofia alla base del sistema a determinare i motivi delle scelte in fase di creazione dei pg: nelle edizioni più vecchie era una scelta "narrativa" (il termine non è proprio corretto ma non so come rendere meglio il mio pensiero). Nelle edizioni più moderne, le scelte sono motivate, anche se non sempre, da convenienza e strategia da usare in game.
  11. 1 punto
    Però se cominciamo ad escludere cosa vogliamo e cosa non vogliamo inserire nel concetto di "PC Building" è normale che si creino categorie del tutto arbitrarie su cui è difficile confrontarsi. Io parlo di "PC Building" quando la scelta delle caratteristiche meccaniche del personaggio è volta all'ottimizzazione per ottenere la massima efficacia. Tutto contribuisce a questo, anche la semplice assegnazione dei bonus di caratteristica o la scelta degli incantesimi. È evidente che AD&D fosse un sistema meno prono a questo tipo di approccio rispetto all'edizione successiva, ma anche in AD&D c'erano molti parametri su cui giocare, c'erano i kit, i multiclasse e i biclasse, le specializzazioni, elementi aggiuntivi come il wild talent, ecc... Mancano i "poteri", ossia quelle abilità di classe e non di classe (come i talenti) che si prestano con facilità a combinazioni e anplificazione del risultato e che esasperano il concetto di "PC Building" delle edizioni successive.
  12. Hrolf Bierbauer La notte passo’ tranquilla, il sole spuntando da dietro le montagne, illumino’ la valle di una calda luce rosso arancio. Il nano si alzò di buon umore stiracchiandosi e iniziando a preparasi per la lunga giornata che li attendeva. Il gruppo al quale si era unito era ben assortito, si fidava di Lainadan e quanto ai due elfi, sapeva quanto potenti fossero e di certo averli dalla sua parte era un vantaggio determinante. Ma tutto il potere del mondo non li avrebbe se non avessero avuto fede, e quello era un compito che spettava a lui. L aria sfrigolava di magia, segno evidente che Enarion e Seldanna si erano gia’ messi all opera. Allontanandosi di qualche passo dall accampamento trovo’ una piccola radura, si inginocchio’ e si raccolse in preghiera. ”Grande padre della forgia, confido nel tuo potere e nella tua onniscenza e chiedo che la tua grazia scenda su di me in ogni momento di questo viaggio. Il viaggio che stiamo per intraprendere è lungo e cosparso di pericoli, proteggici dalle minacce che riusciamo a vedere e preparaci per quelle che ancora non riusciamo a vedere. Moradin onnipotente , rafforzami, e guida le mie mani cosi che siano vettore della tua potenza. Ti ringrazio per il Tuo amore costante e per essere il mio rifugio nei momenti di bisogno. " finita l orazione, rimase qualche momento in silenzio - narratore
  13. 1 punto
    Aspettiamo @Hugin e tiriamo le somme
  14. 1 punto
    Come ti dicevo io ho iniziato che era appena uscito abilità e poteri e quindi quando abbiamo iniziato a giocare ci hanno detto di usare anche quello, che fondamentalmente era un manuale per buildare. Considera che le caratteristiche venivano divise in due che potevano essere una +1 e l'altra -1 rispetto a quella base o avere lo stesso valore, quindi con FOR 17 potevi avere stamina 18 (tirando il dado percentuale a quel punto) e muscoli 16. Poi c'era la possibilità di comprare le capacità delle razze e sottorazze e delle classi, si arrivava a far avere ai maghi anche le sfere clericali (cosa che non abbiamo mai utilizzato per ovvi motivi). Poi al di fuori di skills and power, c'erano alcune opzioni da altri manuali, ad esempio io (innamorato degli elfi da tolkien) comprai il manuale degli elfi in cui c'era la possibilità di usare il cantore della lama (il mio primo PG lo fu) e anche li non era nè una classe di prestigio come in 3e, nè una sottoclasse come in 5, semplicemente ti dava capacità ultreiori, bilanciate da scelte e limitazioni di background e in gioco. Dal punto di vista dell'uso solo dei manuali base, comunque una build minima la potevi fare con alcune classi (il ladro con le % delle abilità che aveva e i caster). Usando il guerriero mago elfico, la scelta degli incantesimi e come usarli, anche al netto del bladesinger, implicava una sorta di minibuild per rendere il personaggio come lo volevi e più efficace. Io ho sempre strutturato il guerriero mago come un combattente che usa le magie e non un lanciatore di palle di fuoco in armatura (come il bladesinger di 5e suggerisce). Quindi anche in quel caso avere incantesimi adeguati era importate ed era una sorta di piccola build. Quindi diciamo che per me, come dicevo, il building c'è sempre stato. Ma l'ho sempre calato in una dimensione ruolistica, ad esempio in 5e ho più volte pensato a come fare un PG oplita, che potesse usare scudo e lancia in modo interessante e come introdurlo nel mondo di gioco.
  15. Alzer Chiaro, le anticipo che, senza prove certe, sarà difficile convincere chi di dovere a fare una cosa complessa come far evacuare la città dico, in tono conciliante può però seguirmi in caserma, la farò parlare con il capitano, e vedrò se accetterà di convocare qualche mago per delle indagini più approfondite quando noto il mago con il suo codazzo avvicinarsi a Korlath, sbuffo in maniera plateale Verhanna, mi aspetti qui un momento, per cortesia mi dirigo dal mago, affiancandomi a Korlath Incantatore Kanan, spero che qualunque questione lei voglia portare alla nostra attenzione abbia a che fare soprattutto e principalmente con la sicurezza dei cittadini di Kalam, e visto che questa faccenda le sta tanto a cuore da interrompere i colloqui privati di un cavaliere, spero anche che la sappia esporre in fretta e in poche parole. Sto aspettando
  16. Jaharl Presto liberate Tusk e portate il costrutto al centro della stanza dico agli altri mentre inizio a trafficare per far generare ai calderoni il metallo fuso e versarlo nella canalina
  17. Althir ed Elenion checkpoint
  18. Giusto una precisazione per chiarire meglio ciò che avevo in testa: ciò che intendo dire è che Hasbro sta imponendo ai giocatori delle decisione prese da dirigenti che non si basano su richieste degli utenti. Sono strategie calate dall'alto, fatte a tavolino con un'analisi dei dati che sembra essere stata fatta senza contesto. Con la 3E la WOTC fece un imponente sondaggio per la prima volta nella storia di D&D per capire cosa volessero i giocatori. Tutte le decisioni e strategie future furono prese sulla base di questo sondaggio, e il risultato fu la rinascita del marchio. Con la 4E si affidarono ai meri numeri e tendenze del mercato, e fu un flop. Con la 5E di nuovo sondaggi estesi, playtest molto esaustivi e nuova rinascita. Adesso nuovamente freddi numeri e calcoli di marketing senza interpellare chi quei prodotti li compra. E sono arrivati lo scandalo dell'OGL, i pastrocchi fatti con Beyond (prima rimosso tutto il materiale D&D 2014 e poi rimesso in seguito a proteste furiose e cancellazione di account, ecc.). Purtroppo i dirigenti di oggi, in quasi tutti gli ambiti, ragionano esclusivamente in termini di profitto e accontentare gli azionisti, facendo ragionamenti avulsi da qualsiasi realtà e appoggiandosi all'IA per trarre le conclusioni che spesso conducono a risultati disastrosi Si nota soprattutto nell'ambito videoludico e cinematografico dove ormai flop e licenziamenti sono all'ordine del giorno. Se non si presta orecchio a chi gioca, ai clienti, raramente si crea un prodotto di successo.
  19. Beh più che altro sono buoni modi per fare il druido. In che modo? non vedo come conjure animale possa togliere spazio a qualcuno. Beh probabilmente si. Quante volte fai un attacco con vantaggio in un long rest? Quelle sono le volte che useresti il talento. Se sono meno di tre già conviene prendere lucky (non sto consigliando di prendere lucky, è una semplice comparazione matematica). Circa quale talento prendere dipende molto da cosa vuoi fare e come vuoi andare avanti. DEX 20 tutta la vita. Ma non capisco perchè vedi la cosa esagerata. Beh perchè se dopo tre livelli di ranger vuoi farne 6 da druido vuol dire che vuoi giocare un druido, che va bene, ma è un'impostazione completamente differente. Diciamo che oltretutto il 5 livello da ranger è fondamentale per il secondo attacco, ritardare quello è un po' un grosso autogol. In seconod luogo acquisiresti capacità di basso livello a un livello in cui gli altri sono già più avanti e saresti un caster che casta spel di 1 livello o 2 inferiori rispetto agli altri. Il fatto di avere un Non vuol dire che sarai al livello degli latri. Lancire incanesimi di livelllo più alto come quelli che hai detto non ti pone a livello degli altri. Nell'ultima campagna che ho giocato ho avuto un druido multiclassato con mago (2 livelli) per motivi di storia. Il livello di potere, pur avendo accesso allo stesso livello di slot di incantesimi non era lo stesso degli altri, e si sentiva (non parlo di power play, ma proprio di opzioni a disposizione). Se vuoi guidance guiding bolt e un altro cantrip prendi iniziato magico come talento, non livelli da druido. Le forme animali sono belline ma non particolarmente forti e la loro utilità è limitata. Insomma saper fare un po' tutto significa non saper fare bene niente e questo alla lunga potrebbe frustare un po'. PS giochi in 5e o in 5.5? Credo la sconda e quella ho considerato ma non vorrei sbagliarmi.
  20. La mia domanda è: interpretavano l'equipaggio dei carri armati, oppure erano i carri armati? 🤣 Spero vivamente nella seconda, mi immagino dei Tiger con gli occhi a mo' del film Cars. 😂
  21. Mahrh Siamo tutti d'accordo che a mani vuote sia una pessima idea. Valoroso Skunk, facci da guida. Oggi avremo particolarmente bisogno dei tuoi talenti. Mi metto lentamente in marcia. E comunque non sei mai stato solo, Nobile Duark. Siamo tutti parte del branco del Senza Nome.
  22. Qual'è il tuo obiettivo con questi livelli da druido? Non vedo cosa potrebbe offrire il druido ad un personaggio che per lo più è un marziale. Prendendo livelli da druido adesso, lanceresti comunque solo incantesimi di basso livello per un bel po'. Un Ranger di 9° livello lancia incantesimi di 3° livello, invece fermandoti al 5° livello da ranger per proseguire come druido dovrai aspettare il 10° livello per gli incantesimi di 3° livello, inoltre la lista del ranger ha degli incantesimi unici o che condivide solo con il mago che sono più adatti ad un personaggio ibrido rispetto agli incantesimi sulla lista da druido che sono più adatti a un personaggio puramente incantatore. Onestamente lascerei perdere e proseguirei solo come ranger, magari ampliando le competenze magiche del personaggio usando un talento (Cartomancer, Divinely Favored, Fey Touched, Ritual Caster, Rune Shaper, Shadow Touched, Strixhaven Initiate).
  23. 1 punto
    Ciao, di nuovo! Ormai mi sento "egocentrico" a scrivere solo io in questo post 😂 Ma direi che un aggiornamento è d'obbligo! Vado dritto al punto, ho rilasciato il 1° aggiornamento del manuale base versione Finale di MultiVarius GDRT, per dettagli e scaricare: https://alphaluceatlaetis.itch.io/multivarius/devlog/901532/1-aggiornamentoupdate-multivarius-gdrtttrpg-vf
  24. Alla fine Mordenkainen vi consegna vari forzieri di monete e gioielli, a coprire l'equivalente di 100.000 monete d'oro assieme a una verga per Carmilla, un mantello decorato con delle stelle in grado di far viaggiare verso il Piano Astrale e un manuale in grado di migliorare la forza fisica di colui che lo legge. @shalafi
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