Se posso proporre un paio di png "legati" al mio pg (ma che non c'è bisogno che compaiano sempre)...
Irina Verisoff, nana artefice; a differenza di me, lei ADORA le armi da fuoco! Comunque, nonostante la nostra differenza di vedute, lei è la cosa più vicina ad un'amica che abbia nell'RHC (persino più che con gli altri pg), forse per via della comune passione per la meccanica.
Al momento stà cercando di creare per me una balestra che, invece che usare un arco, scagli i dardi usando una combinazione di molle; questo consentirebbe di avere una balestra più leggera (anche se non quanto un'arma da fuoco), meno ingombrante, e meno vistosa.
Abbiamo un sogno in comune, del quale discutiamo spesso quando abbiamo del tempo libero assieme: riuscire ad inventare una macchina volante capace di portare più persone, nonostante tutti dicano che è impossibile! Al momento abbiamo scartato almeno due dozzine di idee, una più strampalata dell'altra... forse dipende dal fatto che spesso ci scoliamo un bel pò di birra e altri alcolici assortiti, mentre buttiamo giù i nostri progetti.
Eustace Higginbottoms, umano guerriero; è il fratello del tenente che guidava la mia unità nella guerra nel Drakr; non crede nella mia versione, riguardo al fatto che la distruzione dell'unità sia colpa di suo fratello, ma solo perchè viene da una famiglia nobile e questo lo rende estremamente altezzoso e arrogante; non mi incolpa direttamente (il mio stato di servizio nell'esercito era esemplare, e non credo che lui sia abbastanza furbo da sospettarmi), ma non può accettare il fatto che un membro della sua famiglia abbia commesso un'errore.
Inoltre è estremamente razzista... guarda dall'alto in basso chiunque non sia umano (e, se è per questo, anche gli umani che lavorano tranquillamente con le altre razze), trattandolo con condiscendenza; inoltre tende sempre a sospettare che l'autore di un crimine sia un non-umano, spesso anche in presenza di prove che indichino il contrario; sospetto che, se potesse, farebbe anche di peggio, ma è abbastanza furbo da non tradirsi, per non perdere il posto.