Condotto del ruscello
Dopo essersi congedata dai lupi, con spirito rinnovato, Elanthel raggiunge a grandi passi Iliukan, che si è avviato lungo il corso del torrente per risalire la grotta. Milo li segue da presso, coprendo la loro avanzata con l'arco, mentre Flint, spiegando quanto ha scoperto circa il condotto che si apre sulla sinistra, si attarda a dare un'ultima occhiata al crepaccio che si apre sul fondo della caverna adibita a canile, cercando di intuire dove possa condurre.
Il grosso del gruppo ha ormai raggiunto il ponte di legno pericolante, quando un secondo rotolante boato riecheggia nel tunnel. Un attimo di panico vi assale, ma non avete neppure il tempo di esprimere lo sgomento, che una furibonda massa d'acqua si riversa sciabordando nel tratto di caverna che percorrete, gonfiando il corso del torrente e minacciando di travolgervi.
Iliukan, che apre la fila, è il primo ad esserne investito: la furia dell'acqua lo colpisce come un cinghiale inferocito, sbattendolo senza pietà contro la parete rocciosa alla sua sinistra. L'energumeno tuttavia non è un placido e molle cittadino, è più che avvezzo a resistere alla furia della natura. Con un colpo di reni, trattenendo il fiato sott'acqua, riesce a voltarsi e ad aggrapparsi con i polpastrelli alle escrescenze rocciose della caverna, resistendo all'ordalia senza danni significativi.
Elanthel, nonostante provi in gran fretta a darsi alla fuga verso una delle caverne laterali, scivola su una macchia di muschio molle e viene trascinata via dalla corrente impetuosa. La forza dell'acqua la sbatte violentemente contro il fondo del torrente, dove una roccia aguzza le squarcia le carni del collo, ma per fortuna non perde conoscenza. Dopo l'impatto violento, l'acqua la trascina inesorabilmente verso l'imboccatura della caverna depositandola tra i rovi che crescono sulla riva del ruscello, all'esterno.
Milo, sfruttando una notevole agilità e le sue piccole dimensioni, avendo preso nota di quanto detto da Flint, con un disperato balzo raggiunge il condotto di sinistra, appollaiandosi in maniera precaria su un fragile cornicione roccioso. Assiste impotente mentre la furia degli elementi travolge i suoi compagni.
Flint, che si era attardato ad osservare la caverna dei lupi e che non è tipo da non imparare nulla dall'esperienza, non appena ode il familiare boato, si getta con inaspettata agilità dentro alla caverna stessa, risparmiandosi l'umiliazione e il pericolo di essere trascinato via come un pupazzo dalla corrente.
L'ultima eco del rombo dell'acqua si estingue, e il solito fruscio della corrente del ruscello torna a risuonare nella caverna. Mentre cercate di raccapezzarvi, ancora scossi per quanto successo, un suono familiare vi fa gelare il sangue nelle vene. Da sopra al ponte e lungo il condotto che stavate percorrendo, urla stridule di battaglia echeggiano distorte e un paio di frecce dalle piume nere sibilano sopra la testa di Iliukan.
Goblin!
Mappa
Tutti