Deneb
Ascolto con interesse le parole di Elle, in fondo, nonostante tutto quello che abbiamo passato insieme, non ci conosciamo che da due o tre giorni e in effetti alcuni dettagli mi sono nuovi, ma appunto sono solo dettagli.
Osservo il suo curioso rapporto con penna e carta, mentre lascia un messaggio per Iver, quindi arriva il mio turno di presentarmi ufficialmente a quelli che saranno e sono i miei nuovi compagni di avventure " Mi chiamo Deneb, ma be questo lo sapete... Quello che non sapete è che in realtà è una specie di secondo nome. Noi Tabaxi abbiamo un nome di battesimo legato alla nostra famiglia, ai genitori e ad un qualche evento particolare che ha segnato la nostra nascita o la nostra vita " tocco distrattamente il bracciale sul braccio sinistro prima di continuare
" E' decisamente lungo e non esattamente pratico, inoltre si deve rivelare solo in occasione di unioni... Quindi non me ne vogliate, non sono un tradizionalista, ma ci terrei a conservare questa piccola cosa della mia terra, ovviamente oltre all'amore per i climi caldi e secchi " concludo ironizzando e cacciandomi in bocca un'altro dolcetto alla crema ma come diamine fanno ad essere così buoni?!
" A proposito di terra d'origine, la mia tribù a differenza di altre comunità Tabaxi è semi-stanziale, alcune famiglie mantengono una natura nomade, orbitando intorno al nucleo che si è stabilito a poca distanza dalla città di Kulan, nei pressi della Rupe Splendente, una specie di faro naturale. Sono quindi cresciuto in uno snodo commerciale, fra carovane che arrivavano dal deserto e navi dal mare.
I miei hanno cercato di farmi restare con le zampe a terra, facendomi lavorare con loro fra la darsena e l'ufficio doganale, ma quando cresci fra racconti di avventure, taverne e successivamente alcol, donzelle e dadi, non è esattamente così facile " mi interrompo guardando i miei compagni, non sapendo come reagiranno, ma poi scuoto la testa e continuo " Così dopo una serata in cui un carovaniere non esattamente onesto, ha perso parecchie monete e non esattamente solo per la cattiva sorte, questo pare che lo sia venuto in qualche modo a sapere. Fortunatamente mi è arrivata prima la notizia, che la rabbiosa vendetta del mio amico Fhaulk e così con quello che avevo addosso mi sono imbarcato sulla Bisaccia di Bronzo e poi ci hanno attaccato i mastini, ho quasi posto fine, con una freccia, alle scorribande della Nambo della Fortuna dell'Imperatore, cosa che non ha preso molto bene, affondando definitivamente la nave, sono stato salvato dagli Aboleth dalla qui presente Signorina Thorne, la quale poi mi ha personalmente scortato fino a qui.
Ricapitolando sono un chiacchierone, tuttofare, con un particolare istinto non tanto a cacciarmi nei guai, quanto a non fare nulla per evitarli... Spero mi vogliate bene comunque " concludo con una faccetta tenera e pucciosa.