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Dragons´ Lair

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Visualizzazione dei contenuti con la reputazione più alta il 18/12/2016 in tutte le aree

  1. GdR da passione a lavoro: Come nasce un'I.D.E.A. Ciao a tutti! Vorrei esordire ringraziando lo Staff per avermi dato la possibilità di raccontarvi come il GDR possa trasformarsi da sola passione ad un lavoro. Come? Beh… continuate a leggere! =) Qualcuno potrebbe già averlo letto nel mio blog o sul profilo ma, per chi non lo avesse fatto, mi presento. Mi chiamo Claudia e sono un editor di romanzi specializzata nel fantasy. In che modo questa cosa è pertinente con l’articolo? Diciamo che la scelta della mia professione è stata dovuta non solo alla passione per la linguistica ma ,soprattutto, a quella per il fantasy, che mi accompagna dalla tenera età. Con il tempo la lettura di questo genere si è unita a video-giochi, cosplay e GdR, come D&D e più recentemente Pathfinder. Proprio giocando di ruolo ho conosciuto Marko D’Abbruzzi, Master da quindici anni, grande lettore e divoratore di tutto ciò che possa esistere di legato al fantasy e alla fantascienza. Dopo qualche partita siamo entrati in confidenza e mi ha spiegato di essere uno scrittore in cerca di un editor per la sua nuova saga. Da lì a breve abbiamo iniziato a collaborare; i sui romanzi meritavano davvero tanto ed erano basati su una campagna di GdR giocata con gli amici. Il materiale era innovativo, qualcosa di stilisticamente mai visto. Parlammo quindi della pubblicazione e lui mi spiegò a grandi linee il funzionamento dei processi editoriali, sui quali non mi ero mai informata (non essendo una scrittrice) e così scoprii le immani difficoltà degli esordienti. Lessi tutto il possibile: richieste, metodi, contratti… insomma tutto un mondo nuovo che non era per niente a supporto di giovani e geniali menti che creano mondi fantastici. Decisi di aiutarlo e ci mettemmo alla ricerca di possibili soluzioni. Era il 2013 e a mio avviso Ansorac, il mondo dei romanzi di Marko, doveva essere letto e conosciuto. Dopo aver vagliato varie possibilità, tutte allucinanti a livello di leggi, contratti e burocrazia varia, decidemmo di dare vita a un nostro progetto editoriale. Nacque così Immagina Di Essere Altro (I.D.E.A), un progetto editoriale di giovani per il fantasy. (www.immaginadiesserealtro.it) In questa pazza impresa abbiamo coinvolto amici illustratori e fumettisti molto bravi (anche loro appassionati di fantasy e GdR), ma sempre con difficoltà nel trovare lavoro, nel riuscire a “buttarsi” nel mercato. Come saprete tutti in Italia è già difficile trovare un lavoro in generale, figuriamoci “Il” lavoro, quello dei sogni, quello per il quale abbiamo studiato e faticato come muli. Allora perché non unire le forze e fare gruppo? In questo nuovo team avevamo tutto l’occorrente: guerrieri, maghi, bardi, curatori. Allora perché non provare? Il primo volume (e successivamente il secondo) di Le Cronache di Ansorac, tratto da un gioco di ruolo e proprio per questo provvisto di peculiarità innovative, è stato quindi: corretto, impaginato, fornito di copertina, accompagnato con illustrazioni esterne e…pubblicato da noi! Tutto molto bello, tutto nuovo, misterioso e affascinante e… costoso! Per mantenere vivo e attivo il progetto infatti ci dedichiamo a secondi lavori, che ovviamente non ci permettono di promuovere e pubblicizzare a dovere la saga, ma che ci vogliamo fare? Beh non ci tiriamo mai indietro quando c’è una nuova sfida e quindi… si va al Romics (aprile 2016). Un boom inaspettato…siamo stati in fiera con solo il primo volume Le Cronache di Ansorac: Genesi – Inferno & Paradiso, le illustrazioni di accompagnamento, i ragazzi a disegnare in tradizionale e digitale e tanta tanta voglia di farci conoscere. Tantissime copie vendute, un ottimo riscontro con recensioni tutte positive. In molti hanno scritto a Marko e qualcuno ha usato Ansorac come ambientazione per campagne di Pathfinder. Una gioia immensa e infinita, in mezzo a un mare di guai e burocrazia, finalmente un risultato positivo! Da li abbiamo iniziato a partecipare quando possibile alle fiere, tutti insieme. La nostra “quest” primaria è farci conoscere come professionisti (sia in singolo che in gruppo) e far apprezzare le nostre pubblicazioni. Abbiamo coinvolto un'altra autrice, che invece ha elaborato uno stile narrativo e GdR diverso, più in stile “Vampiri” e che porta di nuovo alla tradizione dark le creature meschine, con secondi fini, in grado di torturati e ucciderti anche solo per gioco. Questo è I.D.E.A. un progetto, un gruppo unito di sognatori che hanno voluto fare della propria passione un vero e proprio lavoro, tra mille difficoltà. Ma ora veniamo alla parte divertente e più interessante dell’articolo. Signore e Signori vi presento…Le Cronache di Ansorac e Marko D’Abbruzzi! Ansorac, un pianeta sfruttato dai suoi abitanti, che ne ignorano la storia e le verità. Le grandi potenze che vi legiferano, conosciute e non, si uniscono o si sfidano per portare a termine la ricerca sull’essenza del pianeta con il successivo intento di sfruttarla per i propri scopi attraverso l’unione potenziata di magia e tecnologia. In questo scenario, dove non c’è distinzione archetipica tra bene e male, ma solo la prospettiva che il lettore possiede in merito, si muovono i personaggi che ne segneranno la storia.
 Azione, intrighi, alleanze instabili, segreti e verità sono le note primarie della saga; queste s’inseriranno all’interno di tematiche che l’autore ha estrapolato dal contesto del nostro mondo e del nostro tempo, trasformandole in un “real-fantasy” che propone ottimi spunti di riflessione sul concetto di “volontà umana”. Sinossi: Ansorac è un mondo governato da due potenze: risorse energetiche e religione. Potere e fede, entrambe facce della stessa medaglia, detengono le redini d’intere nazioni. La popolazione, distratta dallo scorrere della vita e ammaliata dagli oratori del palcoscenico politico, affronta le difficoltà rifugiandosi nel credo di Manowar, l’uomo inviato da Dio, che portò pace e progresso nel pianeta. Nell’anno 3210 della Seconda Era dopo Manowar il panorama del mondo socio-politico inizia a cambiare: sotterfugi, tranelli, menzogne e guerre di potere saranno lo scenario ignoto che farà da sfondo alla crescita di due fratelli, Kronos e Jasper, i quali diverranno in parte artefici del destino di Ansorac. Illustri uomini politici, guerrieri dal notevole potenziale, persone dalle sorprendenti capacità fisiche e mentali, saranno i protagonisti indiscussi di una storia molto intensa che risveglierà gli animi sopiti dei più e vedrà tutti alle prese con la sottile linea di confine tra il bene e il male. La ricerca della verità richiederà impegno e sacrifici, vecchie alleanze decadranno e nuovi ordini sorgeranno spinti dal vento del cambiamento. I giochi di potere muoveranno, con fili intricati, i burattini ansoriani che faranno la storia, o saranno la rovina, di questo mondo già devastato dalla corsa allo sfruttamento delle risorse. Cosa giace sopito nel respiro di Ansorac? Qualche estratto dai romanzi Estratti da Le Cronache di Ansorac.pdf La parola all’autore! Ciao Marko! 1. Come hai iniziato ad amare il fantasy e i giochi di ruolo? L’amore nacque da bambino, quando per sfuggire a una realtà di provincia dove ero il capro espiatorio di ogni bulletto di strada, mi rifugiai dentro i libri. Da lì il passo fu breve e mi ritrovai a dodici anni a essere un elfo nella prima edizione di Dungeons&Dragons. La scalata al potere durò qualche tempo poi, grazie ai tanti libri letti, masterizzai la mia prima sessione e lì l’amore divenne inscindibile! 2. Quale valore aggiunto ha un romanzo che è stato precedentemente “giocato”? Forse quello di essere più reale di molti altri. I miei personaggi ragionano, vivono e parlano come parlerebbero, ragionerebbero e vivrebbero persone cresciute nel mondo di Ansorac. Non c’è l’archetipo dell’eroe né quello del malvagio. 3. Ansorac è un mondo, un pianeta vero e proprio con una ricca storia pregressa, quanto è stato difficile “costruirlo”? Era già così ben strutturato durante la campagna o lo hai definito successivamente? Durante la campagna era strutturata solo la gerarchia politica e religiosa, ma le varie sfaccettature e profondità sono giunte dopo grazie a studi personali sul nostro mondo, la sua formazione geologica etc. 4. È stato più divertente o più impegnativo costruire i personaggi partendo da persone reali? Decisamente complesso perché, vuoi o non vuoi, ogni persona quando gioca tende a mettere le proprie conoscenze sul nostro mondo all’interno dei modi di fare del suo personaggio. Io volevo che protagonisti, antagonisti e comprimari fossero “reali” e non archetipi classici. Profius Von Barazinger, il leader della MiddleCorp, per esempio, ragiona come ragionerebbe un magnate della finanza o un Signore delle Banche, né più né meno. 5. Senza fare spoiler, la tua saga sta appassionando centinaia e centinaia di lettori, che attendono il terzo volume con ansia. Tra le peculiarità del tuo libro è risaltata la passione che i lettori hanno nei confronti di Profius Von Barazinger quello che comunemente viene dichiarato come il “cattivo” della situazione. Che rapporto hai con Profius? Appunto… Profius è stato costruito con i caratteri di illustri banchieri, imprenditori e politici nostrani. Profius non è cattivo nel modo canonico di concepire il cattivo. Profius è così; sa che il mondo funziona in un solo modo e con una sola legge, quella del potere e del denaro. Avendo entrambi li usa per i propri scopi al di là di qualunque questione etica. 6. Avendo la possibilità di giocare Ansorac di nuovo quale personaggio sarebbe il “pg del Master”? Il Barone. Senza dubbio. Un personaggio criptico che sembra sapere tanto, senza dire mai nulla e che avrà un ruolo fondamentale nell’instradare i diversi protagonisti verso le strade che ha deciso in base alle sue conoscenze. 7. Ci sono nuove razze su Ansorac, sarebbe complesso utilizzarle in una campagna gdr? Assolutamente no. Esistono già i felinidi quindi non sarebbe complesso strutturare a livello di gioco un Mezzorso, un mezzoleone o una mezzatigre. A livello meccanico avrebbero bonus/malus a seconda della razza, così come bonus abilità e capacità straordinarie. 8. Dritte del Master. Perché leggere Ansorac e magari utilizzarla come ambientazione in una campagna? Ansorac è nato, a livello di gdr, come fusione tra Dungeons&Dragons e Final Fantasy… quale giocatore non lo proverebbe? Inoltre la struttura politico–religiosa è molto semplice, non ci sono settordicimila Dei ognuno col suo dominio che, boh, giocano a dadi mentre i mortali risvegliano demoni o attivano antichi manufatti. Ci sono degli Dei dimenticati, dormienti, imprigionati, e un singolo Dio che ha compiuto questo oblio divino. La quest principale potrebbe essere questa: i pg devono risvegliare gli Dei Dimenticati e combattere contro quel Dio che ha instaurato la sua fede fittizia ma, durante la campagna, cosa potranno scoprire? Beh questo non ve lo dico… altrimenti è spoiler!!! Grazie a tutti per l’attenzione e se avete domande, insulti, richieste, vi serve un Master con esperienza ventennale etc (possibilmente in Roma perché ancora non ho imparato il teletrasporto) contattatemi! Ringraziamo Marko e ringrazio voi lettori! Se avete commenti, domande da fare non esitate! Potrete trovare maggiori info su Le Cronache di Ansorac nell’omonima pagina facebook e se volete seguire il mio blog siete i benvenuti. Il prossimo articolo sarà dedicato al mondo dell’Illustrazione con intervista a un professionista emergente, Suwan Cancedda (Suwanart su facebook)… alla prossima e…follow the MadQueen!
  2. Due pistole e una mano libera per ricaricare (facendo il giocoliere). Oltre che per rendere gli scudi di forza creati dell'armatura di Star Lord con Deflect Arrow ed Evasion.
  3. Morvoren nin Taerin alt a Camora - Il trio scatenato innamorato
  4. 2 punti
    http://www.dungeonpbem.net/Guest/Postattachment.aspx?PostID=32467
  5. 2 punti
    Grazie per l'incommensurabile pazienza.
  6. Salve giocatori di ruolo, volevo chiedervi dei consigli su, come fa titolo, uno stregone con l'archetipo da anima prescelta. L'idea era di fare una specie di gish, con spell di nono e che se la sappia cavare in mischia, non pretendo che sia come un warrior ma che almeno sappia resistere 2-3 turni in combat, con spell che buffano e quant'altro. So che nella 5e è difficile fare pg op, e non è quello il mio obbiettivo, ma quantomeno ottimizzare per essere utile. Come razza avevo pensato ad un mezzelfo discendenza eladrin (Misty step aggratis fa comodo), un 14 alla destrezza sicuramente per sfruttare al meglio le armature medie, almeno un 14 alla cos per reggere, un 16 minimo al carisma, e poi mi è venuto il dubbio se farlo basato sulla destrezza o sulla forza in combat, ditemi voi. Per i talenti pensavo a mago da battaglia (spada e scudo quindi), per avere una ca di 18 onesta. (Magari consigliatemi qualche talento) Ed eccoci arrivati alle spell, dove sono praticamente ignorante, avendo giocato quasi sempre pg da mischia, quindi oltre ai soliti scudo, mirror image e fireball quali altre spell sono must have? Considerate anche le spell di dominio (guerra probabilmente). Tutti i consigli sono bene accetti ^^
  7. Si, pensavo che psichico fosse più che altro generico. Non conosco la classe, non saprei scendere nel dettaglio. Comunque no, non credo proprio esista qualcosa del genere. Del resto, bada che sarà una limitazione senza alcun vantaggio.
  8. Gelon "Altri tre caduti..." Vivo la morte di ogni abitante come un fallimento personale. Erastil mi ha donato i poteri per proteggere questa gente, eppure stanno tutti cadendo come foglie in autunno. Scuoto la testa per scacciare questi pensieri. Avrò modo di fare i conti con la mia coscienza quando tutto sarà finito, per ora devo solo combattere. GM
  9. Dipende dalla classe che vuoi usare. Oracolo, maledizione "lame", e gestisci la cosa come se fosse sulla carrozzina. Se in qualche modo ti procuri overland flight (archetipo oracolo da elfo/mezz'elfo/racial heritage, concede magie da mago), diciamo che la carrozzina diventa più che altro un dettaglio. In alternativa, gestirei la cosa abbastanza semplicemente. -Velocità fissa: non puoi caricare o correre in carrozzina. -Devi avere entrambe le mani libere per muoverti. -Puoi usar il movimento come di consueto. -Non puoi muoverti nel terreno difficile.
  10. Insieme a Maestria/Poderoso sì (e le penalità ovviamente si cumulano) visto quei talenti si attivano con scelte compiute prima di attaccare (una sorta di non-azione). Insieme a qualsiasi altro attacco speciale o manovra che richieda azione standard per l'attivazione (vedi Bull Rush o certe manovre del ToB) no, visto che o usi la standard per Intimidating Strike o la usi per il resto.
  11. (Tanto per ricordare al nostro master quanto styve sia bello e aitante e giovane e zeppo di anellini catturafemmine e quanto il suo sguardo sia fiero e selvaggio e i suoi ondeggianti e fluenti capelli siano biondi.) E poi....su....l elfa col tatuaggio lupino è un pesce troppo grasso per non gettar l amo
  12. Juggler? Archetipo bellissimo, ma perchè? Per avere tre pistole e ricaricare solo alla fine?
  13. @Lord Karsus ripeto, sono punti di vista la letteratura è come l'arte, questione di gusti estetici o canonici. Rispetto i tuoi gusti e la tua opinione, per quanto riguarda i contenuti è ovvio che non possano piacere a tutti, il mondo è bello perché è vario. Non mi offendo se non condividi il mio discorso, evidentemente sei abituato a lavorare con gli "affermati" e i "famosi", qui parliamo di emergenti che non avendo possibilità di seguire un processo di crescita lavorativa normale, per causa di forza maggiore e indipendente dalla voglia di fare personale, cerca di portare avanti il "lavoro dei sogni" insieme a quelli esterni quali pizzaiolo, commessa, cameriere etc... è piuttosto ovvio che l'autore non si possa paragonare a mostri sacri del settore che oggi vengono ricordati solo per i best seller (fantasy o non fantasy che siano) ma se non viene data possibilità ai giovani o emergenti di esprimersi, crescere e poi confrontarsi con il proprio modo non ci sarà mai un cambiamento di sorta. Questo discorso è valido in generale, per quanto invece riguarda Ansorac sono piuttosto fiduciosa nel messaggio umano e sociale, nell'evoluzione della storia e dell'intreccio. Qui, in questo articolo, poi si presentava, più che il libro in sé e per sé (infatti è per quello che non ho inserito troppe info o annunci d'acquisto di sorta), la volontà, la forza e il coraggio di fare della propria passione un lavoro, andando incontro a difficoltà notevoli, tant'è che non ho fatto domande tecniche all'autore e il tono dell'articolo è stato volutamente leggero e "scherzoso". Non ho paragonato l'autore a Dante ma, per concludere, inizialmente anche il Padre della lingua italiana è stato pensato come mediocre e blasfemo solo successivamente la Commedia è diventata Divina; Fermo e Lucia di Manzoni era stato dichiarato una virgola nel mare della letteratura di quei tempi e poi sono diventati I Promessi Sposi e Oscar Wilde ha "fatto i soldi da morto". Diamo una possibilità di crescita e di parola a giovani sconosciuti con i loro modi e i loro tempi, senza chiedere loro di omologarsi per svendersi o di trovarsi nella perenne tensione di essere messi a paragone con i "big" e magari qualcosa potrà cambiare. Questa è la filosofia con la quale mi approccio e questo era il messaggio di forza di volontà e speranza che volevo lanciare con l'articolo. Mi dispiace se non si è capito, mea culpa. Chiedo scusa a tutti.
  14. Aggiornato il mio schema. ----------- Quando un critico ti obbliga ad ampliare il tutto:
  15. Io penso che vada benissimo così Pyros. Ti sei messo nel giusto mezzo di uomo di scienza e l'anatomopatologa Kay Scarpetta XD
  16. @ragazzi e master: scusate se faccio il sapientino sui morti ma altrimenti, con le mie conoscenze solo in ambito di fisica e studio della luce, sarei completamente inutile come studioso in mezzo alla foresta. Quanto ho detto è comunque generico e possiamo assumerlo come conoscenze che ho acquisito da colleghi del dipartimento di Medicina e Chirurgia o da discorsi del dipartimento delle Scienze Naturali sulla decomposizione dei corpi. Da quanto ho trovato in giro in internet un corpo sotterrato ci mette alcuni mesi ridursi ad ossa, a differenza della decomposizione in bara che può necessitare moltissimi anni, quella in acqua od esposto alle intemperie è ancora più rapida che sottoterra. Non mi sono nemmeno dilungato sul discorso delle adipocere, frutto del procedimento di decomposizione che, in corpi seppelliti a poca profondità, possono emergere in superficie ed appunto causare la non crescita dell'erba, il master non ne ha fatto menzione e sarebbe stato un argomento troppo tecnico e specialistico per Willebrod, quindi mi son limitato ad un discorso di fluidi malsani della decomposizione come intuizione logica. spero che al master tutto questo vada bene, se no edito e rendo Willebrod più ignorante al riguardo.
  17. Vi inoltrate nel lungo tunnel con passo deciso, i sensi allerta. L'indispensabile presenza delle torce irrita i dworek e il golb, ma non avete certo intenzione di trascinarvi dietro alla cieca gli umani. Il tunnel è in mirabili condizioni, anche dopo migliaia di anni. Il pavimento è di solide lastre di pietra liscia e levigata, le pareti sono curve in maniera uniforme e perfetta. Certo che sapevano costruire questi dworek! Avanzate per un'ora buona, fin quando il tunnel non si allarga in uno slargo tondo. Dall'altra parte dello slargo il tunnel prosegue dritto senza deviazioni, ma a destra dello slargo c'è una robusta porta di pietra e metallo ampia sei dworek affiancati. Il pavimento dello slargo sembra essere una piattaforma girevole di qualche tipo, sempre di pietra. Da essa partono due strisce di metallo parallele, leggermente incavate nella pietra. Il tunnel dall'altra parte dello slargo presenta le stesse strisce di metallo (che invece mancavano nel tunnel da dove provenite). Tutta la piattaforma sembra poter essere mossa da un argano vicino all'ingresso, di fianco a voi. Ancora una volta, vi ricorda una struttura che avete visto nei sotterranei di Haddu. Utpol
  18. Ci sono alcuni poteri che non sono dipendenti dal livello, per quello era interessante (ma vedi sotto). Per esempio il dominio del viaggio fornisce un +3 metri alla velocità base, il dominio del Lupo da Sbilanciare Migliorato senza rispettare i prerequisiti eccetera. Queste affermazioni si riferiscono però alla versione precedente del talento, ora il wording sta venendo cambiato e quindi si possono sfruttare solo quei poteri di dominio con usi/round al giorno, quindi ha perso molta della sua utilità originale.
  19. In base al dominio che scegli può comunque fornire cose interessanti, specialmente se il potere di dominio è un bonus fisso e quindi la questione "una volta al giorno" diventa fumosa, ma l'ho anche visto usare come metodo per soddisfare il requisito "poteri di dominio" senza fare dip in classi divine. Ad esempio per uno stregone che voglia prendersi Divine Protection (almeno nella versione pre-errata).
  20. Sì, visto che l'azione immediata "interrompe" l'azione dell'avversario.
  21. Sto leggendo dal capitolo 1 su Google Books. Lo stile è snello e sopprattutto veloce, in fin dei conti piacevole da leggere. Ci sono comunque alcuni errori di stile: - L'uso esagerato e improprio gerundio, i personaggi fanno continuamente qualcosa facendo sempre qualcos'altro. Non che sia un grave errore, ma da fastidio, specie per il numero di volte in cuibè usato. - Troppi avverbi (dal cap 1: "disse speditamente", "pulsò velocemente", "il dirigibile si muoveva con moderata velocità", "saltellava impazientemente", "la guidò con fermezza") - Troppi aggettivi (dal cap 1: "conferivano un aspetto autoritario", "la sua figura austera" etc). Troppo astratto, non aiuta la visualizzazione. Ad esempio il passo: "Osservando [gerundio!] l'orizzonte limpido [aggettivo astratto!] e sereno [aggettivo astratto!], il capitano era ritto in piedi nella sala di comando. La sua figura austera [aggettivo astratto!] si rifletteva nella gande vetrata del ponte del ponte dal quale si godeva di un'ampia visuale del cielo di Ansorac: poche nubi [qui prima si racconta del cielo limpido poiblo si descrive: errore!]" potrebbe essere reso così "Il capitano era nella sala di comando, in piedi. Schiena diritta, il petto in fuori e le braccia conserte. La testa in alto verso la vetrata del ponte, da cui si godeva di una visuale quasi completa del cielo di Ansorac." Nel secondo caso hai RACCONTATO al lettore che è "autoritario", nel secondo hai MOSTRATO che ha una gestualità sicura e fiera, il che spesso è associato con l'autorità. Non puoi infatti mostrare visivamente che qualcuno ha un aspetto autoritario, se vuoi che il capitano sia autoritario fagli mollare un ceffone al primo mozzo che contesta un ordine. - Errori sulla gestione dei dialoghi: (dal cap1: "-Benvenuti nella Fossa dei Leoni... signori- parlò una mezzaleonessa" qui ci sono sei (sei!) righe di discorso prima di capire chi sta parlando. Bastava fare "-Benvenuti nella Fossa dei Leoni- disse una mezzaleonessa -... signori-"). - Il mega infodump sul M.A.S.E. e Manowar a poche pagine dall'inizio è un bloccone indigesto. - Nessun rispetto per lo show don't tell (Cap 1: "in molti punti della città le guardie cercavano di portare ordine nel caos della folla" è RACCONTATO, mentre qualcosa del tipo "Un ragazzino mise un piede sopra la recinzione, ma una guardia lo spintonò di nuovo fuori, nessun muscolo facciale impegnato a esprimere i sentimenti di quel gesto. Un signore dai capelli bianchi spintonò una donna magrissima ai lati della coda, così una guardia gli afferrò la giacca e gliela strappò, mentre con un calcio sulla coscia lo spinse fuori dalla fila": indipendentemente dalla qualità di questo mio edit, questo è quello che si intende per MOSTRARE. Stesso fatto, il primo senza il secondo con dettagli visivi, ne risulta una minore o maggiore immersione del lettore. Naturalmente stesso fine della regola che prevede di ben calibrare avverbi e aggettivi. - Penso che ci sia anche un problema di punto di vista. La gestione del punto di vista non l'ho ancora ben capita come tecnica di scrittura quindi non mi esprimo. Insomma penso che il romanzo, da un punto di vista stilistico, abbia bisogno di un profondo lavoro di editing. Da un punto di vista del wordbuilding, mi sembra abbastanza classico. Personalmente apprezzo molto le contaminazioni di fantascienza all'interno di un romanzo fantasy (parlo dei M.A.S.E.), ma dei "cristalli attivatori di energia" mi sembra qualcosa di già visto e rivisto. Perché chiamare un personaggio Kronos? Perché? Perché? Sono un worldbuilder, posso prendere carta e penna e mixare tedesco e atzeco e creare nomi come Atlein, Exkless, Ozto, Kwalker, Xitlesein, Einexetler. A mio parere la coerenza linguistica da molto realismo a una ambientazione fantasy. Ho apprezzato particolarmente il nome Tolkeniano "Manowar". I miei due cent.
  22. 1 punto
    Perfetto grazie mille a tutti!
  23. 1 punto
    Mi sa comunque di un pò difficile da giostrare una manovra (non nel senso del ToB) del genere, quindi una prova di Equilibrio potrebbe starci ugualmente, magari con difficoltà inferiore. EDIT: in realtà a pensarci bene parla di "ground", inteso nel senso di terreno, superficie su cui si cammina, quindi probabilmente una parete potrebbe non essere adatta per iniziare una manovra. Da DM però se il personaggio per un qualsiasi motivo è in grado di camminare/appoggiarsi su pareti e soffitti ed essi sono di terra/roccia lo permetterei ugualmente. Se fosse un semplice piano inclinato probabilmente non richiederei una prova di Equilibrio, ma vista la particolarità dell'essere sott'acqua ci sta credo. Vedila più come una prova per rimanere in quel punto e non farsi spingere via dalla spinta di reazione che un vero e proprio evitare di scivolare. Poi personalmente per non "cadere" permetterei di compiere una prova di Equilibrio o di Nuotare a scelta del personaggio.
  24. 1 punto
    A parte che questi livelli di realismo spesso inevitabilmente vanno a cozzare con le meccaniche, ma quando colpisci la grata la manovra è già compiuta direi no?Quindi al massimo la prova di Equilibrio gliela fai fare dopo.
  25. I livelli nelle altre classi (anche altre classi marziali), che siano contati a metà o pieni in alcuni rari casi, si aggiungono all'IL di ogni classe marziale che possiedi. Quindi nel tuo esempio avresti IL 6 sia da warblade che da crusader. Oppure se fossi Crusader 2/Warblade4/Guerriero 3/Master of Nine 5 avresti IL 11 da Warblade (1 per il crusader, 4 per il warblade, 1 per il guerriero e 5 per il Master) e IL 10 da crusader (2 per il crusader, 2 per il warblade, 1 per il guerriero, 5 per il Master).
  26. L'unica cosa che dovrebbe cambiare è che se uno dei due scudi dovesse conferire un bonus maggiore, useresti quello. Esempio: mettiamo che tu abbia uno scudo pesante in una mano e uno scudo torre nell'altra. In quanto il torre ha un bonus di +4 mentre quello pesante +2, puoi beneficiare solo del +4. Oppure se avessi due scudi pesanti, di cui uno magico +1, terresti solo il bonus conferito da quello magico.
  27. Si chiama "magia"
  28. Sto per spararla grossa... E se riuscissi a produrre la mappa 3D in serie con dei costi, ma soprattutto dei tempi "contenuti"? Ho preparato una simulazione con una macchina per lavorare il legno (e simili come ad esempio MDF, OSB, truciolare, multistrato, ecc) e ho provato a simulare la lavorazione di un pannello di MDF di 30 mm. di spessore, lavorazioni a 3 assi con i vari utensili... ecco un primo risultato applicato all'Inghilterra: https://youtu.be/ze6TcDt_Q7E
  29. Sono arrivati i testi stampati, quindi ormai non ho più scuse, mi tocca iniziare l'assemblaggio finale... Ho iniziato dal logo che era la cosa più difficile da incollare perchè il materiale usato, dopo la cottura, si era imbarcato parecchio sui bordi... all'inizio pensavo bastasse mettere una serie di spessori sui bordi e poi sopra un ripiano con un bel peso, ma era praticamente impossibile e sono stato costretto ad incollarlo punto per punto premendo con le dita. Ho rischiato di rovinare tutto perchè ad un certo punto un pò di colla mi era rimasta sulle dita e stavo staccando il colore dal logo... PANICO! Fortunatamente con lo smalto bordò e un pennarello oro ho sistemato dove avevo caustao il danno. Il resto è andato tutto bene. Ho incollato anche il retro del mazzo TESORO, le posizioni delle città, le calamite per gli alberi e i testi: Anche qui tutto ok: I testi grigi invece non rendono molto, soprattutto su sfondi scuri, per cui in Scozia si vedono poco... e anche i nomi delle città, se messi sul mare, non rendono granchè... ma quello è il colore e quello rimane:
  30. Ciao autoringioco.it, il progetto procede sempre... quando ho tempo... Si, la campagna di crowfunding su giochistarter.it r kickstarter.com verrà lanciata dalla casa editrice giochix presumibilmente a fine anno... ----------------------- Ho stampato su carta semplice tutti i testi da applicare sulla mappa 3D http://www.medioevouniversalis.org/phpBB3/viewtopic.php?f=6&t=2063&p=16622#p16618 ... Poi ho creato uno schema per posizionare tutti gli alberi, abeti e palme http://www.medioevouniversalis.org/phpBB3/viewtopic.php?f=6&t=2063&p=16622#p16621 ... Ritagliato tutti i testi e posizionato il tutto (compresi alberi, città e scudi di araldica) sulla mappa 3D http://www.medioevouniversalis.org/phpBB3/viewtopic.php?f=6&t=2063&p=16622#p16622 ... Ordine dei testi stampati su pellicola adesiva trasparente già fatto, ma non potevo aspettare, non ho resistito ad un'anteprima con alcune miniature posizionate sulla mappa per immaginare meglio l'effetto finale... altre foto qui: http://www.medioevouniversalis.org/phpBB3/viewtopic.php?f=6&t=2063&p=16622#p16623
  31. 61 Regni, dovrebbero essere abbastanza fedeli alla realtà anche se, ad esempio, l'araldica dei principati russi in quel periodo non era ben definita... idem per un paio di Regni islamici del nord Africa occidentale. (CLICCA SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE) Ormai il conto alla rovescia per finire gli scudi dell'araldica è iniziato, ho già finito i 10 scudi dei Regni giocanti, mancano gli altri 50 (più o meno): More info da qui in poi: http://www.medioevouniversalis.org/phpBB3/viewtopic.php?f=6&t=2063&start=130#p16172 Vi ricordate le monete in metallo? Ecco qui una delle foto degli stampi: More foto qui: http://www.medioevouniversalis.org/phpBB3/viewtopic.php?f=6&t=141&p=16304#p16414 Nuovo turno di gioco quasi definito, dovrebbe velocizzare leggermente il sistema precedente: More info da qui: http://www.medioevouniversalis.org/phpBB3/viewtopic.php?f=33&t=2105&start=20#p16269 Fix del sistema di combattimento: http://www.medioevouniversalis.org/phpBB3/viewtopic.php?f=33&t=906&start=60#p16271 Cronaca di bellissime partite di 7 ore: 08/11/2015 http://www.medioevouniversalis.org/phpBB3/viewtopic.php?f=47&t=9952 22/11/2015 a Cremona http://www.medioevouniversalis.org/phpBB3/viewtopic.php?f=47&t=9958 A grande richiesta dei giocatori di Cremona, nuovo topic: Le 10 "stupidaggini" (e forse più) da non fare a MU http://www.medioevouniversalis.org/phpBB3/viewtopic.php?f=47&t=9961 Sempre i giocatori di Cremona hanno creato un gruppo WhatsApp, chi volesse unirsi mi mandi pure il suo numero di cell. alla mail che trovate qui: http://www.medioevouniversalis.org/html/contattaci.php
  32. Avanzamento lavori di trasformazione degli scudi in formato 7/9... non avete idea del tempo che ci vuole per stemmi come quello del Regno di Francia o del Principato di Antiochia o del "banalissimo" Ducato di Bretagna: Sultanato selgiuchide... qui ci sarebbe lo stemma della loro aquila: https://it.wikipedia.org/wiki/Selgiuchidi qui lo stemma della bandiera: https://it.wikipedia.org/wiki/Impero_selgiuchide Io mi sono permesso di fare una prova con l'aquila... cosa dite?
  33. In attesa di altri suggerimenti per la correzione della mappa, vi aggiorno... Sono arrivate le palme per rappresentare le zone desertiche... Già fatto un test di modifica per applicare un piedistallo come quello degli altri alberi... sembra che funzioni egregiamente, anche se mi toccherà sacrificare gli alberi grandi che mi avanzavano: Arrivati anche gli ultimi alberi ordinati online... sono un pò assortiti perchè, oltre alle palme nelle zone desertiche, sulla mappa 3D ci saranno alcuni alberi da frutta per la zona mediterranea, alberi generici e qualche abete per l'Europa centrale, abeti innevati per l'Europa settentrionale. A mio modesto parere i prodotti della Noch sono migliori di quelli della Busch anche se non me ne intendo molto. finito di disegnare gli scudi per l'araldica della mappa 3D... Gli scudi più grandi saranno per i 10 Regni Maggiori (giocanti), gli scudi medi saranno per i 13 Regni Minori e i 37 scudi piccoli saranno per i Regni Piccoli... già richiesto il preventivo... in attesa... --- (tratto da GUIDE PRATICHE MONDADORI - LORENZO CARATTI di VALFREI) Dimensioni dello scudo Lo scudo araldico ha delle dimensioni ben precise. Individuata, a piacere, un’unità di misura di lunghezza, denominata "modulo", lo scudo araldico deve avere, oggi, le seguenti dimensioni: - larghezza (ossia la distanza compresa fra i due lati, sinistro e destro, dello scudo): 7 moduli; - altezza (ossia la distanza compresa fra il lato superiore dello scudo e l’estremo della punta inferiore): 9 moduli Come disegnarlo (tratto da GUIDE PRATICHE MONDADORI - LORENZO CARATTI di VALFREI) Se vorrete costruire graficamente un corretto scudo araldico - magari uno scudo di tipo gotico moderno, che è uno dei tipi più usati in araldica - dovrete procedere nel modo seguente. (Vedi fig. 3 lato destro) Tenendo presente la figura, individuate, a piacere, una lunghezza, che sarà il vostro "modulo"; disegnate, quindi, un segmento orizzontale A-B lungo 7 moduli, che costituirà il lato superiore dello scudo. Dalla metà di questo segmento (os sia dal punto H) fate poi scendere verticalmente verso il basso un segmento verticale H-C lungo 9 moduli. A questo punto, partendo dai due estremi del lato superiore del vostro scudo, ossia dai punti A e B, fate scendere due uguali segmenti verticali, verso il basso, (A-D, B-E), ciascuno della lunghezza di 4,5 moduli (la prima parte dei due lati del vostro scudo). Con un compasso centrato nel punto inferiore del segmento verticale lungo 9 moduli (ossia nel punto C), e con un raggio che raggiunga i due estremi inferiori dei due segmenti lunghi 4,5 moduli (ossia i due punti D, E), tracciate quindi un arco di circonferenza D-E. Fate poi sottendere, sotto questo arco di circonferenza, una corda (F-G) della lunghezza di 4,5 moduli, ed individuate quindi i due punti F, G in cui questa corda si interseca con l’arco. Centrate, quindi, il vostro compasso in questi due punti F, G, e con raggio opportuno (F-C, G—C), potrete tracciare, infine, le due parti inferiori, curve (D-C, E-C) dei due lati del vostro scudo. Vi sembrerà, forse, sulle prime, una costruzione un po’ difficile; ma se rileggerete attentamente le istruzioni che vi sono state date, potrete constatare che si tratta di una costruzione non particolarmente complicata. Attenti ai lati! Sinceramente ho provato più volte a seguire tutte le indicazioni qui sotto descritte, ma a me non si crea un'intersezione nei punti D ed E. Per cui mi sono arrangiato, mantenendo comunque la regola dei 7/9 (7 moduli in larghezza e 9 in altezza) e i punti D-E a metà altezza (cose di cui mi avevano già accennato durante una convention). Poi ho creato degli archi DC e EC che hanno il centro sulla retta DE e sono tangenti in D (DC) ed E (EC). Scudi ordinati in ottone lucido, adesso devo preparare tutte le immagini da inserire... peccato che le immagini scaricate da internet non sono rappresentate seguendo la regola della proporzione dei 7/9, per cui mi tocca ritoccarle tutte... si va dai 5 minuti dello stemma di Firenze ai 30 minuti per quello della Francia ai 90 minuti per quello della Scozia... lavoro paurosamente lungo: More info qui: http://www.medioevouniversalis.org/phpBB3/viewtopic.php?f=6&t=2063&p=16173#p16168
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