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Quando le regole si "intromettono" con l'interpretazione


Dedalo

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La regola c'è secondo me: il buon senso. Dopotutto in 3.5 c'erano PG che con un alto livello di intelligenza potevano fare quasi tutto o no? Poi se volessimo essere pignoli potremmo dire che le capacità derivano dall'età e dalle esperienze che si fanno. Da che mondo è mondo gli elfi vivono molto di più che gli umani, come è possibile che abbiano la stessa esperienza (e nello specifico i punti abilità) in partenza? Un pg elfo cosa ha fatto fino ai 60 anni? S'è rigirato i pollici?

Secondo me il discorso è uno solo. Ad alcuni piace la 3.5, ad altri la 4, a pochi entrambe. E' inutile mettersi a fare tanti discorsi, se i giocatori sanno ruolare e gli INTERESSA ci riescono con qualsiasi regolamento, se sono focalizzati sul combattimento lo faranno solo con alcuni, e D&D in questo è principe (nel bene e nel male)

a me piacciono entrambe!!!:lol::lol::lol::lol:

comunque non psso che stra quotare. l'interpretazione non centra nulla col sistema di regole. se si vuole si fa ovunque

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Non ti volevo mica offendere con quella frase che hai preso sul personale.

@dedalo:

Ritornando in topic, se il tiro di dado, è quello che ti permette di effettuare la prova, al di la dell'interpretazione, perchè hai confermato che in entrambi i metodi uno può interpretare dicendo le stesse cose, dicevo, se il tiro di dado è quello a cui sei vincolato per sapere il successo della prova, se lo chiami "intrattenere" o lo chiami prova di abilità ( e in entrambi puoi dare bonus/malus che dipendono dalla situazione) cosa cambia?

Alla fine interpreti e tiri un dado che ti permette di sapere se hai un successo o un fallimento.

all'atto pratico non cambia nulla. Anzi quante volte è capitato che un PG volesse improvvisare in una data situazione, l'uso di una abilità o meno? Non credi che in entrambe le edizioni, ci siano modi differenti per giungere al medesimo fine? Entrambe rispettando l'interpretazione e il tiro di dado?

@Merin:

qualsiasi Master al quale gli porti un background simile te lo boccia.

Si parla cmq di fare backgroung "sensati" che si sposino bene col pg e quello che ha fatto per diventare un eroe distinguendosi dalle persone comuni.

Ora questo Background sarà sensato e conforme a una serie di parametri che un Master dirà ai suoi giocatori, in rapporto alla campagna da giocare.

Inoltre, è vero che sei un eroe, ma cmq alle prime armi in un ruolo in cui hai passato la maggior parte del tempo ad addestrarti/studiare; e al contorno degli hobby che puoi aver curato nel tempo libero per rilassarti. Ti pare?

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Innanzitutto, ciao a tutti ;)

Primo post e inizio già a fare polemica :-D

Da casual gamer, giocatore di terza, dico solo che il regolamento era troppo pesante, per master e giocatori. L'esempio di Ferdil con lo strumento è davvero calzante, ma pensate per esempio al giocatore che spende punti in diplomazia, raggiare (e altroe) e pretende di effettuare check anche senza spiccicare una parola. Esempio: ci si spaccia per un tizio e, per fregare gli altri si effettuano check di raggirare e bon. Si vuole abbassare il prezzo di un oggetto? Diplomazia.

Purtroppo, questa regola sembrava dovuta ai giocatori che spendevano punti in abilità di questo genere piuttosto che in altre. A che serviva a sto punto averle se tanto non servono? Certo, l'esempio riporta giocatori che forse si dovrebbero dare a wargame, ma è esemplificativo.

Un buon background adesso costituisce parte delle abilità di un personaggio. Se voglio sapere cucinare motivo la mia capacità, non vado a spendere punti abilità per essere uno scarso combattente. E ovvio, ci vuole sempre un certo criterio in questo, se un giocatore mi porta un personaggio che sa scoreggiare razioni semplicemente gli chiedo di fare altro, non di giocare con me.

Che poi, per ora, le poche classi e razze rendano il sistema un po' più statico è secondo me vero, ma questo succedeva anche nella terza, al 1° livello. I talenti che si prendevano, così come le abilità erano sempre quelli, fatta eccezione per il ladro, che aveva un parco punti davvero impressionante. Un guerriero con 10 intelligenza aveva 3 abilità da tirare su se era umano. Un incompetente in qualsiasi cosa, ma un grande saltatore, magari. Per quanto riguarda questo aspetto regolistico quindi aspetto di vedere un po' le prossime pubblicazioni: credo che tra paragon path e destini epici, oltre alle nuove classi, potremo divertirci comunque in fenomenali combinazioni per rendere il personaggio più nostro e interpretarlo al meglio.

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Innanzitutto, ciao a tutti ;)

Primo post e inizio già a fare polemica :-D

Da casual gamer, giocatore di terza, dico solo che il regolamento era troppo pesante, per master e giocatori. L'esempio di Ferdil con lo strumento è davvero calzante, ma pensate per esempio al giocatore che spende punti in diplomazia, raggiare (e altroe) e pretende di effettuare check anche senza spiccicare una parola. Esempio: ci si spaccia per un tizio e, per fregare gli altri si effettuano check di raggirare e bon. Si vuole abbassare il prezzo di un oggetto? Diplomazia.

Purtroppo, questa regola sembrava dovuta ai giocatori che spendevano punti in abilità di questo genere piuttosto che in altre.

Tu non hai idea di quanto ci si sia "scannati" dedalo ed io su questa cosa. Effettivamente Dedalo io sostenevo che oltre all'interpretazione si DOVEVA considerare il valore dell'abilità e tu mi rimproveravi il fatto che a causa di questo alcuni potevano permettersi di NON ruolare causa valore alto in certe abilità. Io dicevo anche che sebbene auspicassi una sana e bella interpretazione non si poteva prescindere dal valore dell'abilità coinvolta....per assurdo (ma non auspicabile) anche se il giocatore avesse fatto scena muta. Gioco di ruolo si ma essendoci la regola delle abilità, tale regola andava rispettata. Allora mi chiedo, la quarta non dovrebbe andare di più verso il tuo modo di ruolare di quanto non facesse la 3.X?

EDIT: @Punchiniello: La mia era una voluta esagerazione....ti rendi conto che quello che sa fare un pg lo si decide arbitarriamente da un background?

Io vi chiedo....in un torneo ufficiale di D&D 4° edizione....se un giocatore vuol far fare qualcosa di non previsto e il master opta per una certa soluzione, è coerente con il fatto che un altro master ad un altro tavolo, masterizzando la stessa avventura nello stesso torneo possa decidere, riguardo lo stesso problema, una cosa diametralmente opposta?

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L'esempio di Ferdil con lo strumento è davvero calzante, ma pensate per esempio al giocatore che spende punti in diplomazia, raggiare (e altroe) e pretende di effettuare check anche senza spiccicare una parola. Esempio: ci si spaccia per un tizio e, per fregare gli altri si effettuano check di raggirare e bon. Si vuole abbassare il prezzo di un oggetto? Diplomazia.

Ma ci si rende conto o no che in 4° queste cose le si possono fare senza essere addestrati in un'abilità e addirittura senza che ESISTA un'abilità correlata, con in più il fatto che in certi casi tirare qualche dado può perfino dare dei PE?

Da regolamento di 4° un giocatore può limitarsi a tirare un dado su una caratteristica per superare una cosa, ma non ha nessun obbligo a spiegare come o perchè lo fa, nè tantomeno a interpretare il suo personaggio mentre lo fa...

Interpretare l'uso delle abilità o assegnare modificatori in base all'interpretazione è sempre una cosa opzionale, come lo era in 3.x e nelle edizioni precedenti, se è per questo...

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E' anche vero che io stesso come persona posso tentare a contrattare un prezzo, che ne so, di un'automobile, senza avere la benchè minima competenza (cioè il concetto espresso dai punti abilità) in economia o in pubbliche relazioni o semplicemente di contrattazione... Così come da master posso in base ai successi/insuccessi e all'abilità del giocatore nel descirvere la situazione dare bonus o malus per simulare le migliorate capacità del PG.

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E' anche vero che io stesso come persona posso tentare a contrattare un prezzo, che ne so, di un'automobile, senza avere la benchè minima competenza (cioè il concetto espresso dai punti abilità) in economia o in pubbliche relazioni o semplicemente di contrattazione...

allora dicci in quarta edizione se tu volessi fare un personaggio abilissimo nella contrattazione e nelle questioni diplomatiche come lo costruiresti.

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allora dicci in quarta edizione se tu volessi fare un personaggio abilissimo nella contrattazione e nelle questioni diplomatiche come lo costruiresti.

OK. Premetto che non permetterei generalmente la generazione di un personaggio abilissimo nella contrattazione e nelle questioni diplomatiche (concetti peraltro diversi). Detto questo sarebbe evidentemente un personaggio carismatico. A quel punto descriverei con perizia al mio master le azioni che compie nel momento in cui svolge il suo ruolo, facendo riferimenti a concetti oratori fondamentali, alla gestualità, e instaurando un dialogo col Master stesso in cui egli svolge il ruolo di colui con cui il mio pg deve parlare. Se facciamo entrambi il nostro "lavoro" bene non c'è nemmeno bisogno di tiro di dado, perchè l'azione la svolgiamo noi. Dopotutto se gli racconto una fregnaccia, o se non ha motivo di ascoltarmi, non sarò un 20 sul dado piuttosto che un 17 a fargli cambiare idea. Il fatto di costruire un PG con o senza punti abilità non significa che non si possa interpretare. Poi se mi limito a dire "cerco di convincere il barone a difendere i contadini" e "ho fatto N alla prova di diplomazia" non sto facendo un gioco di ruolo ma un gioco in scatola...

Facciamo invece che il Master voglia a tutti i costi tirare. Benissimo. Mettiamo di cominciare da cose semplici: devo convincere un signor X a permettere una vecchina a passare sul suo campo. Insceno la diplomazia, e a quel punto il Master vuole che io tiri il dado. Se fallisco sulla CD, pace a me e lui, la vecchina non passa. Se ho successo (per esempio) dopo un certo numero di successi il Master può concedermi un bonus alle prove di Diplomazia, dovuto all'affinarsi delle mie competenze. E non ho nessun grado in abilità, ma una serie di bonus legati all'utilizzo della stessa. Non esistono i bonus di circostanza nella 4a? In questo caso il mio pg ne ha uno legato alle sue accresciute doti oratorie, il quale, indipendentemente da tutti gli altri fattori, rispecchia le sue abilità (che non aumenterebbero con il livello come in 3.5.... Dopotutto uccidere mostri non mi dovrebbe far migliorare in Diplomazia, e nemmeno fare cose diverse dalla Diplomazia, leggasi XP non legata al combattimento). Direi inoltre che è tutto permesso dal regolamento di 4a edizione, per cui non dovrebbero esserci problemi :)

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Ma questo non è un sistema... E' la normale gestione del DM dei bonus di circostanza, che possono variare da situazione a situazione, che in una forma o nell'altra si trovano in ogni sistema di abilità...

Qua non hai costruito un PG diplomatico, hai solo risolto una situazione interpretando o improvvisando una prova con dei modificatori, cosa che fa qualsiasi DM sia in terza edizione che in quarta...

poi c'è un'inesattezza in questo:

(che non aumenterebbero con il livello come in 3.5.... Dopotutto uccidere mostri non mi dovrebbe far migliorare in Diplomazia, e nemmeno fare cose diverse dalla Diplomazia, leggasi XP non legata al combattimento

E' in 4° che si aumentano TUTTE le abilità semplicemente uccidendo mostri e tirando prove di abilità... Almeno in 3.5 bisognava aumentarle appositamente spendendoci punti...

Comunque questo discorso non ha senso, dato che sia in 3.5 che in 4 il livello è una misura del potere personale complessivo e non soltanto dell'addestramento ricevuto...

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Scusami, ma se il pg descritto non è diplomatico in questo caso cosa ho ottenuto? Non parlo di bonus di circostanza canonici, tipo il classico +2 o +4, ma di bonus di circostanza progressivi nel tempo, che possono anche raggiungere valori piuttosto alti. A prescindere dal fatto che la situazione vada interpretata, dopotutto se io dico una cosa che senso ha tirare il dado? E' come se dicessi "frugo il terzo cassetto" e il master mi facesse tirare il dado per una prova di cercare, non ha molto senso. In ogni caso ho ottenuto un PG bravo in diplomazia utilizzando mezzi plausibili con la 4a, e senza coinvolgere nessun modificatore di livello.

A prescindere dal fatto che un PG diplomatico non lo si costruisce in partenza, ma lo si sviluppa in un modo (interpretando) o nell'altro (mettendogli dei punti)...

E' in 4° che si aumentano TUTTE le abilità semplicemente uccidendo mostri e tirando prove di abilità... Almeno in 3.5 bisognava aumentarle appositamente spendendoci punti...

Straquoto, ma la 3a è lo stesso concetto della 4a applicato in maniera più apprezzabile e specifica, perchè i punti abilità aumentano col livello a prescindere da ciò che uno faccia, come affermi tu stesso e come ho già sottolineato io stesso in passato.

Edit:

Il circostanza di cui sopra (che ho messo in corsivo per quello) si riferisce più che altro ad una "legalizzazione" del tutto tramite l'utilizzo di una variabile concessa dal sistema 4a.

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Ritornando in topic, se il tiro di dado, è quello che ti permette di effettuare la prova, al di la dell'interpretazione, perchè hai confermato che in entrambi i metodi uno può interpretare dicendo le stesse cose, dicevo, se il tiro di dado è quello a cui sei vincolato per sapere il successo della prova, se lo chiami "intrattenere" o lo chiami prova di abilità ( e in entrambi puoi dare bonus/malus che dipendono dalla situazione) cosa cambia?

Cambia che non è solo il tiro di dado, ma anche il mio modificatore di abilità, che mi dice quanto sono bravo, e non lo fa decidere al DM.

Scusa se è poco.

Un buon background adesso costituisce parte delle abilità di un personaggio. Se voglio sapere cucinare motivo la mia capacità, non vado a spendere punti abilità per essere uno scarso combattente. E ovvio, ci vuole sempre un certo criterio in questo, se un giocatore mi porta un personaggio che sa scoreggiare razioni semplicemente gli chiedo di fare altro, non di giocare con me.

Se il problema è solo quello basta aumentare i punti abilità.

L'avrò scritto 300 volte ma per motivi a me ignoti nessuno replica sul punto.

Inoltre nessuno replica sull'osservazione che, se i punti abilità spesi in abilità come cucinare si considerano sprecati, è poi difficile sostenere che questa edizione non è un wargame da tavolo.

Tu non hai idea di quanto ci si sia "scannati" dedalo ed io su questa cosa. Effettivamente Dedalo io sostenevo che oltre all'interpretazione si DOVEVA considerare il valore dell'abilità e tu mi rimproveravi il fatto che a causa di questo alcuni potevano permettersi di NON ruolare causa valore alto in certe abilità. Io dicevo anche che sebbene auspicassi una sana e bella interpretazione non si poteva prescindere dal valore dell'abilità coinvolta....per assurdo (ma non auspicabile) anche se il giocatore avesse fatto scena muta. Gioco di ruolo si ma essendoci la regola delle abilità, tale regola andava rispettata. Allora mi chiedo, la quarta non dovrebbe andare di più verso il tuo modo di ruolare di quanto non facesse la 3.X?

Assolutamente no, dato che io ho speso fiumi di inchiostro virtuale specificando che Diplomazia per me non era il risultato, ma il contorno, ossia un ausilio, che non poteva con un semplice tiro di dado determinare l'esito della prova.

Per maggiori ragguagli cliccate qui.

Certo che mi rendo conto che la tua era un'esagerazione, cosi come mi rendo conto che quello che il mio PG sa fare non lo decide tutto e solo il back, perchè anche questo è un esagerazione.

Se non lo decide solo il background, come può il tuo PG divenire un provetto nostromo durante la campagna?

O un abile maniscalco?

O un consumato diplomatico?

O, perché no, un realizzatore di veleni?

Magari un cuoco sublime?

Scegli tu.

E' anche vero che io stesso come persona posso tentare a contrattare un prezzo, che ne so, di un'automobile, senza avere la benchè minima competenza (cioè il concetto espresso dai punti abilità) in economia o in pubbliche relazioni o semplicemente di contrattazione...

E il tuo alter ego in D&D tirerebbe senza modificatori oltre la caratterisica.

Ma se il tuo alter ego fosse invece un consumato mercante, perchè dovrebbe avere lo stesso modificatore di mammolo persona reale?

Così come da master posso in base ai successi/insuccessi e all'abilità del giocatore nel descirvere la situazione dare bonus o malus per simulare le migliorate capacità del PG.

Se dai bonus o malus su cosa ti basi?

E se si tratta di un confronto tra abilità?

E come tieni conto dei progressi del PG nelle sue capacità?

In parole povere, il miglioramento del PG...è passato in mano al DM?!?

Scusami, ma se il pg descritto non è diplomatico in questo caso cosa ho ottenuto? Non parlo di bonus di circostanza canonici, tipo il classico +2 o +4, ma di bonus di circostanza progressivi nel tempo, che possono anche raggiungere valori piuttosto alti. A prescindere dal fatto che la situazione vada interpretata, dopotutto se io dico una cosa che senso ha tirare il dado? E' come se dicessi "frugo il terzo cassetto" e il master mi facesse tirare il dado per una prova di cercare, non ha molto senso. In ogni caso ho ottenuto un PG bravo in diplomazia utilizzando mezzi plausibili con la 4a, e senza coinvolgere nessun modificatore di livello.

Bonus di circostanza progressivi....?

Ossia?

Dacci qualche numero.

Inoltre: chi li stabilisce?

Su quali parametri?

Possono averli tutti?

O devo per forza indicare nel background che aspiro ad essere un tipo diplomatico, e altrò non potrò fare?

E se invece volessi essere qualcosa che non si può neppure interpretare, come un cuoco o un nostromo?

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Mi riferisco solo alla mia parte. Dunque:

Bonus di circostanza progressivi....?

Ossia?

Esattamente quello che dice il termine.

Dacci qualche numero.

Ho descritto teoricamente il discorso nel post, non penso ci sia bisogno di numeri. In ogni caso per venirti incontro si può andare da +1 a +x teoricamente.

Inoltre: chi li stabilisce?

Ovviamente il master.

Su quali parametri?

Il buon senso in primis e un minimo di realismo in secundis, se mi si concede il termine. Accoppiato magari a un po' di sano GDR e non Gioco di società.

Possono averli tutti?

No, solo quelli alti biondi e con gli occhi azzurri ;-) Ovviamente sì; altrettanto ovviamente eventuali PNG li avrebbero in relazione al loro retroscena. Sempre che si voglia dotarli di retroscena.

O devo per forza indicare nel background che aspiro ad essere un tipo diplomatico, e altrò non potrò fare?

Assolutamente no, niente predeterminismo. Dipende esclusivamente dall'azione stessa, che in un certo qual modo entra a far parte della tua storia. Ovviamente se farai la cosa una tantum non è pensabile che si migliori. O tutti dopo il primo tema che scriviamo diventiamo dei provetti romanzieri? Per non dire poeti? O al primo disegno pittori? O cotto un pentolone di pasta al burro degli chef?

E se invece volessi essere qualcosa che non si può neppure interpretare, come un cuoco o un nostromo?

Si descrive quello che si vuol fare e si applica il medesimo metodo di cui sopra, a partire dalla caratteristica corretta. Mettiamo intelligenza. Riallacciandomi al tuo esempio se il mio ipotetico pg si diletterà a cuocere avrà anche lui i suoi bonus alle prove di cucinare se dimostrerà applicazione costante nel tempo.

Ora faccio io una domanda, e chiedo scusa se può sembrare polemica: ma proporre qualcosa di concreto, invece che criticare a tempo perso qualcosa in cui palesemente non si trova nulla di buono? Premetto che ciò che posso proporre qua e là non sia certamente nulla di eclatante, o di geniale, o di pratico, ma è un tentativo. La critica costruttiva è una buona cosa, quella fine a se stessa inutile e perniciosa. E mi sembra che spesso sia così

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Chiedo scusa non ho risposto a questo pezzo

Quote:

E' anche vero che io stesso come persona posso tentare a contrattare un prezzo, che ne so, di un'automobile, senza avere la benchè minima competenza (cioè il concetto espresso dai punti abilità) in economia o in pubbliche relazioni o semplicemente di contrattazione...

E il tuo alter ego in D&D tirerebbe senza modificatori oltre la caratterisica.

Ma se il tuo alter ego fosse invece un consumato mercante, perchè dovrebbe avere lo stesso modificatore di mammolo persona reale?

Lo avrebbe diverso in relazione a quanto ha esercitato la sua "professione", esattamente come tu lo avresti diverso da me. Nello specifico però tengo a sottolineare come ritenga che l'azione di diplomazia o di raggirare debba essere un dialogo, e pertanto non debba essere ricondotto a un punteggio di abilità ma all'interpretazione.

Quote:

Così come da master posso in base ai successi/insuccessi e all'abilità del giocatore nel descirvere la situazione dare bonus o malus per simulare le migliorate capacità del PG.

Se dai bonus o malus su cosa ti basi?

Sull'esercizio

E se si tratta di un confronto tra abilità?

Tra la quantificazione dell'esercizio tra me e te, ossia mia stat base + bonus contro tua stat base + bonus

E come tieni conto dei progressi del PG nelle sue capacità?

Essendo una risposta a un post su un forum non ho ancora elaborato un sistema matematico che tenga conto delle variabili successi/insuccessi e il loro relativo impatto sulle effettive capacità del PG. Per il momento la risposta è sempre in base all'esercizio

In parole povere, il miglioramento del PG...è passato in mano al DM?!?

Una delle pecche della 4a è appunto avere un sistema poco codificato oltre che per il combattimento. Per cui il miglioramento Out of Combat del PG sì, sta tutto al DM o a un sistema di regole per quest aspetto lacunoso, a cui il DM deve a mio avviso in qualche modo porre rimedio se vuole continuare a giocare in 4a.

Se il problema è solo quello basta aumentare i punti abilità.

L'avrò scritto 300 volte ma per motivi a me ignoti nessuno replica sul punto.

Ti do la mia opinione personale: perchè se aumenti i punti abilità alcune classi ne trarrebbero forse un giovamento, altre diventerebbero dei tuttologhi (quando non lo sono già). Un buon modificatore d'INT ti dà vagonate di punti abilità, che vengono poi applicate anche a abilità che di mentale hanno poco o nulla come nuotare o scalare.

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Ti do la mia opinione personale: perchè se aumenti i punti abilità alcune classi ne trarrebbero forse un giovamento, altre diventerebbero dei tuttologhi (quando non lo sono già).

Attualmente è così, dato che tutte le abilità crescono insieme.

Una delle pecche della 4a è appunto avere un sistema poco codificato per il combattimento. Per cui il miglioramento Out of Combat del PG sì, sta tutto al DM o a un sistema di regole lacunoso, a cui il DM deve a mio avviso in qualche modo porre rimedio se vuole continuare a giocare in 4a.

Tante repliche e poi...ammetti questo?

Non ho altro da aggiungere.

Ora faccio io una domanda, e chiedo scusa se può sembrare polemica: ma proporre qualcosa di concreto, invece che criticare a tempo perso qualcosa in cui palesemente non si trova nulla di buono?

Perchè dovrei proporre alcunchè se passo il tempo a sentirmi dire che il sistema è ottimo così?

E' evidente che un medico non può curare chi non pensa d'essere malato.

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Quote:

Originariamente inviata da =mammolo1234 Visualizza il messaggio

Ti do la mia opinione personale: perchè se aumenti i punti abilità alcune classi ne trarrebbero forse un giovamento, altre diventerebbero dei tuttologhi (quando non lo sono già).

Attualmente è così, dato che tutte le abilità crescono insieme.

Ci si riferiva alla 3.5, la 4 non c'entra nulla. O forse vale solo il discorso inverso?

Quote:

Originariamente inviata da mammolo1234 Visualizza il messaggio

Una delle pecche della 4a è appunto avere un sistema poco codificato per il combattimento. Per cui il miglioramento Out of Combat del PG sì, sta tutto al DM o a un sistema di regole lacunoso, a cui il DM deve a mio avviso in qualche modo porre rimedio se vuole continuare a giocare in 4a.

Tante repliche e poi...ammetti questo?

Non ho altro da aggiungere.

Le repliche erano a domande sul mio post, non ho mai affermato il contrario, nè che sia un sistema ottimo per certe cose. Se vai a cercare altri miei post non ne troverai uno in cui dica che il sistema di abilità sia ben fatto (con tutto che nemmeno quello 3.5 mi piace troppo, ma è un'altra storia che non c'entra niente). Se poi vogliamo fare dialettica spicciola o uscircene con frasi a effetto di supposta superiorità non c'è problema.

Quote:

Ora faccio io una domanda, e chiedo scusa se può sembrare polemica: ma proporre qualcosa di concreto, invece che criticare a tempo perso qualcosa in cui palesemente non si trova nulla di buono?

Perchè dovrei proporre alcunchè se passo il tempo a sentirmi dire che il sistema è ottimo così?

E' evidente che un medico non può curare chi non pensa d'essere malato.

Non ho mai detto che il sistema è ottimo così, altrimenti non avrei, diciamo, suggerito un modo con cui arrangiarsi. E mi riallaccio al post sopra. Tra parentesi un Medico può e DEVE proporre una cura a chi non pensa d'essere malato nel momento in cui il medico ne viene a conoscenza. A meno di esplicito diniego controfirmato siamo ancora costretti a curarvi. Altrimenti ci fate causa ;)

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Una delle pecche della 4a è appunto avere un sistema poco codificato oltre che per il combattimento. Per cui il miglioramento Out of Combat del PG sì, sta tutto al DM o a un sistema di regole per quest aspetto lacunoso, a cui il DM deve a mio avviso in qualche modo porre rimedio se vuole continuare a giocare in 4a.

Anzitutto grazie per l'onestà intellettuale, non è cosa che si vede tutti i giorni ormai (purtroppo), soprattutto in questi lidi.

Uno dei principali aspetti per cui non riesco a mandare giù la 4E è proprio questo. Io un regolamento lacunoso non lo voglio... se devo campare in aria le regole ogni 3x2 allora preferisco appoggiarmi ad altri sistemi (o vecchie edizioni di D&D o addirittura altro) per svolgere tranquillamente quella parte di gioco.

Senza problemi dico che il sistema di regole 3.x era decisamente troppo pesante. Però, vedi... a "ranzare" ciò che è pesante si fa presto, ad aggiungere ciò che non esiste invece... :rolleyes:

Ora faccio io una domanda, e chiedo scusa se può sembrare polemica: ma proporre qualcosa di concreto, invece che criticare a tempo perso qualcosa in cui palesemente non si trova nulla di buono? Premetto che ciò che posso proporre qua e là non sia certamente nulla di eclatante, o di geniale, o di pratico, ma è un tentativo. La critica costruttiva è una buona cosa, quella fine a se stessa inutile e perniciosa. E mi sembra che spesso sia così

Non è polemica, anzi mi sento di sottoscrivere in toto ciò che hai detto qui sopra.

Purtroppo come vedi la sezione è a catafascio a causa di flames continui e di lotte 3.xVS4.0

Rimanere costruttivi (ed è francamente un appello che faccio a tutti... già da tempo) è fondamentale per una buona discussione su un forum, è necessaria la mia, la tua e la collaborazione di tutti... altrimenti tanto vale che apriamo discussioni auto-celebrative e buona notte.

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Ci si riferiva alla 3.5, la 4 non c'entra nulla. O forse vale solo il discorso inverso?

Il topic è sulla 4a nel forum della 4a.

Apri un topic in 3.5 se vuoi parlare solo di quella.

Se poi vogliamo fare dialettica spicciola o uscircene con frasi a effetto di supposta superiorità non c'è problema.

Veramente io parlo molto seriamente.

Cosa dovrei proporre se ad ogni seppur minima critica mi sento dire "macchè, è tutto fantastico, la 3.5 fa schifo, svegliati"?

Se dall'altra parte vi fosse il seppur minimo riconoscimento che qualcosa non va stai pur certo che sarei dispsoto anche ad intavolare un working group.

Ma così..pensi seriamente ci sia spazio per quanto chiedi?

Sii onesto.

Tra parentesi un Medico può e DEVE proporre una cura a chi non pensa d'essere malato nel momento in cui il medico ne viene a conoscenza. A meno di esplicito diniego controfirmato siamo ancora costretti a curarvi. Altrimenti ci fate causa ;)

Qui di dinieghi controfirmati ne ho ricevuti in quantità.

Te ne serve qualcuno?

P.S.: solitamente le cause si fanno perchè ci avete...."curato".

Peggiorando le cose.

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