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I guadi del Celduin


L_Oscuro

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Lifstan (bardiano guerriero)

"Capisco non informare il popolo e, forse, anche i nobili ed i rappresentanti più stretti della corte per non diffondere la notizia. Ma credo che perlomeno Re Bard e gli altri regnanti debbano essere informati con stretto riserbo, magari appunto condividendo i vostri pensieri sul mantenere il segreto con gli altri. Senza sapere tutta la verità non capiranno la gravità della situazione. In ogni caso è mia intenzione consigliare di raduranare le forze ed attaccare Cornostregato fintanto che le sue fortificazioni non sono state del tutto ricostruite e le loro armate non ancora completamente radunate. Non siete di questo avviso? Credete sia meglio aspettare ed arroccarsi nei nostri territori?" commento titubante alle parole dello stregone ed ancora più preoccupato per le rivelazioni che ci ha fatto.

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Il 22/10/2021 alle 13:56, brunno ha scritto:

Germonth 

Gandalf ci sta parlando e ci sta dicendo cose terribili. Già quando parlavano i miei compagni era come se parte delle cose le rivivessi, ma ora... lui ci sta aggiungendo cose ma non tutte negative e la speranza riesce a rimanere intatta.

Cosa possiamo fare per sconfiggere questo mostro? Esiste qualcosa che possa aiutarci ad ucciderlo? Un arma, qualcosa... Non voglio che continui a seminare terrore e disperazione in queste terre. Dico ora risoluto mentre negli occhi rivedo la tristezza della dama elfica e il dolore degli schiavi di Corno Stregato.

"La conoscenza è la nostra arma migliore. Devo capire questa creatura cosa sia, e a cosa sia vulnerabile. Occorre studiarla, e soprattutto studiare il suo passato."

Il 22/10/2021 alle 15:24, Athanatos ha scritto:

Perdonami, Gandalf. Sono certo che la tua saggezza è superiore alla nostra. Ma non capisco. Se uno spirito malvagio è all'erta non dovremmo forse avvertire i nostri sovrani del pericolo? Sono certo che Re Dain non si farà prendere dal panico.

"Non dubito del coraggio dei vostri sovrani, ma non conosciamo ancora appieno i poteri dell'avversario. Avvisare del pericolo, sì. Dare indicazioni su cosa sia realmente questo pericolo senza saperlo davvero, no. Un'informazione falsa porterebbe più guai di un'omissione."

Il 22/10/2021 alle 16:36, Pyros88 ha scritto:

Lifstan (bardiano guerriero)

"Capisco non informare il popolo e, forse, anche i nobili ed i rappresentanti più stretti della corte per non diffondere la notizia. Ma credo che perlomeno Re Bard e gli altri regnanti debbano essere informati con stretto riserbo, magari appunto condividendo i vostri pensieri sul mantenere il segreto con gli altri. Senza sapere tutta la verità non capiranno la gravità della situazione. In ogni caso è mia intenzione consigliare di raduranare le forze ed attaccare Cornostregato fintanto che le sue fortificazioni non sono state del tutto ricostruite e le loro armate non ancora completamente radunate. Non siete di questo avviso? Credete sia meglio aspettare ed arroccarsi nei nostri territori?" commento titubante alle parole dello stregone ed ancora più preoccupato per le rivelazioni che ci ha fatto.

"E chi ti garantisce che qualcuno sia disposto a mantenere un segrete che nemmeno tu sei disposto a tenere?
Cornostregato attualmente è vuoto: lo spirito, una volta fallito lo studio della catena, ha lasciato quel luogo, e gli orchi e gli uomini del nord lo hanno seguito poco dopo. Ancora non so dove si siano diretti, ma ho intenzione di scoprirlo!"

Gandalf sembra essere irremovibile nella sua decisione di non comunicare ancora a nessuno della natura dello spettro, almeno finché non saprà esattamente con cosa avete a che fare, e dopo avervi ricordato la sua fretta, vi lascia al proseguimento della serata.

Siete ancora frastornati da tutte le informazioni raccolte, e state pensando ancora al da farsi, quando il ballo che si stava tenendo durante il vostro colloquio termina, e qualcuno sale su un palchetto. 

Lifstan lo riconosce come Lockmand, un ricco mercante del luogo.

"Popolo di Valle! Domani si terrà una grande competizione d'arme. Di spade, lance, tiro con l'arco! Che si riuniscano tutti i difensori del Nord e si scopra chi tra lor è il più grande! In onore di questa splendida adunanza dei Cinque Eserciti, offro un premio al vincitore. Osservate!"

Dice l'Uomo, mentre alcuni servitori portano a fatica una cassa piena di monete d'oro e borsellini d'argento.

Nonostante lo stato d'animo in subbuglio a causa del colloquio con Gandalf, andate a dormire agitati pensando di partecipare comunque alla gara l'indomani. Non tanto per l'oro, quanto per dimostrare il vostro valore. E anche per l'oro.

Prima di mezzogiorno, vi recate al campo del torneo, iscrivendovi.

Beli decide di affidarsi al suo fido arco, mentre Lifstan e Germoth vogliono prendere parte a tutte le prove! Caranthiel e Robur decidono invece di saltare le prove.

Alla prova di Tiro con l'arco ci sono molti uomini di Valle, ma tra i partecipanti, a risaltare, è una giovane fanciulla elfica, Galia, con un arco corto, che con la sua leggera veste e i biondi capelli raccolti in una treccia, spicca in mezzo a tanti uomini nerboruti e dall'aspetto truce.

Venite posti ad una discreta distanza da una ghirlanda, con l'obbiettivo di piantare la freccia al centro, o quantomeno colpire la ghirlanda stessa.

Beli, Germoth e Lifstan capiscono facilmente che per tirare bene devono considerare il vento che sembra venire dalla Montagna Solitaria, che oggi è più forte del solito. Anche Galia capisce bene la direzione del vento, e insieme a pochi altri tirate con l'arco e centrate la ghirlanda, tra il boato di gioia dei presenti.

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Caranthiel

La vista di una intera cassa di preziosi, sventolata come una bandiera in mezzo alla folla e promessa come una ricompensa fuori da ogni ragione, mi inquieta: possibile che, a così pochi anni dalle Caduta di Smaug, le menti delle persone siano ancora tanto vittima della Malattia del Drago?

Rifiuto di prendere parte alla gara, di cui non mi interessa nemmeno la gloria, e resto in disparte per il tempo dei giochi, più interessata a capire chi possa essere tanto sconsiderato da mettere in palio la ricchezza di un'intera città umana per un'occasione del genere. 

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Germonth il sognatore. 

Vado a dormire durante la notte e sogno. Questa volta so che non posso girovagare durante il mio sogno così cerco di stare il più tranquillo possibile cercando di pensare a cosa posso fare.

Gandalf mi ha detto che la migliore arma è la conoscenza. A me. Poteva dirlo a Caranthiel, è lei la studiosa! Io i nemici li prendo ad asciate mica a parole!

L'indomani c'è la gara. Dei soldi mi interessa e non. Quello che mi piace è la sfida con i miei compagni e dimostrare che noi, uomini di Re Beorn siamo all'altezza di tutti gli altri.

Il tiro con l'arco va bene. Tuttavia sono un po' dispiaciuto per il fatto che Caranthiel non partecipi.

Che abbia rifiutato perché troppo facile per lei? Penso tra me e me

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Lifstan (bardiano guerriero)

Flashback con Gandalf

Le informazioni riguardanti Cornostregato mi rincuorano almeno un poco, si sono allontanati dalle nostre terre ed i Popoli Liberi non verranno vessati dalle loro razzie per qualche tempo. Certo non li abbiamo sconfitti, né eliminati, costituiscono anciora una minaccia e sono contento di sentire il Grigio Stregone volersene accertare personalmente. "Va bene, faremo come dite." mi limito a dire, con tono però sincero. Poi aggiungo subito: "Vi prego di tenerci informati appena possibile."

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Il secondo round della gara di tiro con l'arco si rivela proibitivo ai più.

La distanza quasi raddoppiata e Una forte raffica di vento mandano tutti fuori dai guochi.

Tutti tranne Germoth, che riesce a leggere il vento e centrare la ghirlanda, e l'elfa Galia che osserva con interesse rinnovato il Beorniano.

Intanto la ghirlanda viene spostata di altri venti passi indietro...

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Beli

Le parole di Gandalf mi continuano a sorprendere. Così lo spirito è fuggito dal Cornostregato. Lo abbiamo spaventato? Forse non era una minaccia grave come temevo, se scappa come un codardo!

A cuor molto più leggero, partecipo alla gara di tiro con l'arco assieme a Germoth e Lifstan. Il primo tiro è facile, anche troppo. Lo prendo in pieno e mi siedo ad aspettare il prossimo round.

Quando arriva, vedo che Lifstan fallisce il suo tiro. La cosa mi preoccupa e cerco di correggere per il vento che si è alzato. Invece correggo troppo e la freccia va completamente a vuoto.

Dopo questa mostra patetica mi vado a sedere con gli elfi che non hanno partecipato, decidendo qui che non vale la pena mettersi in mostra nelle altre prove se neanche riesco in questa.

Germoth mi sorprende, prendendo in pieno il bersaglio, ora sesta solo la prova finale e non posso che tifare per lui.

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Germonth il sognatore

Il tiro con l'arco va bene. 

Il vento è veramente insidioso e anche la distanza non aiuta ma la sfida con i miei compagni mi piace e mi diverte.

Il colpo vola e centra l'obbiettivo mentre i miei compagni non riescono.

Rimaniamo io e la elfa mentre gli altri si posizionano ai lati e mi incitano per il prossimo colpo.

Non sono abituato e inizio ad arrossire sotto la barba.

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Il round finale di tiro con l'arco vede fronteggiarsi Germoth e Galia contro una distanza al limite dell'impossibile.

Stavolta, forse per l'emozione, il beorniano fallisce il tiro, che non centra neanche la ghirlanda, mentre l'elfa di Bosco Atro fa un ennesimo centro perfetto, come se non le fosse costato il minimo sforzo.

Sorride a Germoth.

"Grazie per la bella gara, Uomo di Beorn."

E va a godersi gli onori ed il sacchetto di argento in premio per chi termina le prove prelimimari.

A differenza di Caranthiel e Robur, sembra particolarmente interessata al premio in denaro.

Per la prova di destrezza a cavallo decidono di partecipare Germoth e Lifstan. 

Quest'ultimo ha quasi un mancamento qiando vede tra i partecipanti Elstan.

Primo a giurare fedeltà a re Bard, Elstan è diventato il primo capitano di Valle, ed è il favorito pernla grande mischia prevista dopo le prove prelimimari.

Nella sua armatura di fattura nanica, si avvicina al giovane Bardiano.

"Tu sei uno degli uomini del re, partiti qualche anno fa per portare il suo editto agli uomini liberi, vero? Perdonami, non riesco a ricordare il tuo nome... Lifstan, ma certo."

Dice l'uomo alla risposta del giovane guerriero.

"In bocca al drago!"

Lo saluta calorosamente.

La prova consiste nel cavalcare attraverso dei bersagli di fieno, cercando di colpirli con una lancia, sferrando colpi precisi o scagliandola.

Sia Germoth che Lifstan riescono ad addolcire gli animali, che mansueti si lasciano cavalcare docilmente, ma è l'uomo di re Bard a qualificarsi per il round successivo, insieme ovviamente a Elstan ed altri guerrieri abituati al combattimento a cavallo, mentre Germoth risultata troppo impacciato in uno scontro simulato, e viene eliminato.

Modificato da L_Oscuro
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Beli

Sfortunatamente Germoth perde contro l'elfa, dev'essere una guerriera particolarmente abile, non ha proprio sbagliato un colpo.

Poco tempo dopo comincia uno scontro a cavallo, Lifstan ed un altro bardiano sembrano riconoscersi, ed entrambi procedere al prossimo round.

Intanto io cerco tra la folla se riconosco qualcuno del popolo di Durin, è un po' che non parlo con la mia gente.

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Lifstan (bardiano guerriero)

Partecipo al tiro con l'arco pieno di speranze e di sicurezza in me stesso, ma quando vedo partecipare un'elfa, memore delle abilità di Carathiel, già la mia sicurezza inizia a vacillare. Riuscire ad eccellere nel tiro con l'arco mi permetterebbe di farmi notare agli occhi della città e quindi della Corte, riuscire ad entrare nelle guardie del re, tutti guerrieri abili non solo con la spada, sarebbe un grande traguardo per me ed un onore per tutta la mia famiglia. Sfortunatamente, nonostante abbia superato con facilità il primo turno, assieme a Germoth, non riesco a leggere correttamente il vento nella seconda fase della gara e la mia freccia si pianta poco a lato della ghirlanda, mentre il beorniano e l'elfa riescono a mettere a segno il proprio colpo e piazzare la freccia all'interno del cerchio. L'uomo deve poi inevitabilmente arrendersi alla difficoltà del tiro, ed ai refoli di vento che irregolarmente soffiano scendendo dalla Montagna Solitaria, ed alla perizia dell'elfa che scocca la propria freccia con sicurezza centrando il bersaglio senza apparente difficoltà. Probabilmente solo Bard è altrettanto bravo da poter competere con lei. Applaudo all'elfa, come tutti, riconoscendone l'indiscussa bravura e sperando un giorno di migliorare abbastanza da avvicinarmi al suo livello, e mi congratulo con Germoth per essere riuscito ad arrivare in finale ed aver tenuto alto il vessillo degli uomini fino all'ultimo.

Desideroso di rivalsa, e comunque intenzionato a partecipare a tutte le competizioni in cerca di gloria, mi iscrivo anche alla gara equestre. Di fronte però al banco iscrizioni, fra i tanti guerrieri di tutto il Rhovanion, umani ma anche elfi, vengo raggiunto da Elstan, primo capitano di Valle, il primo ad inginocchiarsi a Re Bard, guerriero abilissimo ed ovviamente, a questo punto, il favorito per la vittoria di questa competizione. L'uomo sembra riconoscermi e si avvicina per parlarmi, arrivando pure a ricordarsi la mia missione di messaggero del proclama di Re Bard e ricordandosi infine il mio nome. Sono onorato di ciò ma credo che distinguermi vincendo questa gara, anche contro di lui, non potrà che darmi ancora più onore. "Va ora dritto al bersaglio!" è la classica risposta che si da a Valle quando ci viene rivolto questo nostro tipico augurio nato dalla terribile storia di Smaug e dall'impresa eroica compiuta da Re Bard con la sua freccia nera.

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Caranthiel

Visto che quel mercante dalle tasche bucate pare non essersi ancora fatto vedere, nonostante la competizione di arcieria, decido piuttosto di provare ad avvicinare la campionessa appena incoronata proprio dalla gara di tiro. 

La vista di una Teleri tra i partecipanti mi aveva già lasciata abbastanza stupita ma, d'altronde, come mi ha ricordato il ritrovamento di mio cugino, ognuno di noi fa storia a sé ed io non sono certo un esemplare tipico tra i cortigiani di Thranduil.

Muovo quindi tra la folla come meglio posso e cerco, con gli occhi e con le gambe, di raggiungere Galia.

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Anche il secondo round sembra una passeggiata per Lifstan, che concorre quasi alla pari con Elstan e gli altri prodi guerrieri di Valle.

Alla fine, sono lui ed Elstan ad accedere alla fase finale del combattimento simulato.

"Re bard sceglie bene i suoi emissari!"

Si congratula il capitano con una luce feroce di spirito combattivo negli occhi.

Nel mentre, Beli riesce facilmente ad adocchiare il nano più grasso mai visto! Riconosce facilmente Bombir il Grasso, della compagnia di Thorin Scudodiquercia, intento a godersi i cimenti mentre affonda la grande mano in una pentolaccia piena di cosciotti di pollo cucinati speziati e unti. Con lui ci sono alcuni nani di alto lignaggio che si misero al suo servizio dopo la riconquista della Montagna Solitaria, sperando di dedicarsi all'avventura ed altre epiche imprese, che sono finiti con accompagnare Bombir in giro per cucine rinomate e cuochi stellati.

Caranthiel invece si avvicina a Galia per scambiare qualche parola, trovando così anche il suo obbiettivo principale. Con l'elfa vede infatti il mercante Lockmand, che si congratula con Galia per la prova mentre le fa dono del premio promesso.

L'elfa nota Caranthiel avvicinarsi, sorridendo ed ignorando il mercante di Valle.

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Beli

Noto Bombur tra la folla, sembra più intento a godersi il cibo che lo spettacolo, provo ad avvicinarmi comunque.

Mio signore Bombur, è un onore incontrarvi qui. Il mio nome è Beli, figlio di Blàin. Ho lavorato per vostro fratello Bofur.

@dm

Spoiler

Mi riferisco a quando ho preso Bofur come patrono. Un paio di avventure fa mi pare.

 

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Caranthiel

"Galia, sorella sotto le stelle, il mio nome è Caranthiel del Reame Boscoso. È un piacere incontrarti, ma... disturbo forse la vostra conversazione? Vedo che stai parlando con l'uomo che ieri sera ha lasciato tutta Valle a bocca aperta per la sua generosità", dico, presentandomi e cercando di giocare sulla curiosità e sul protagonismo dei miei due inaspettati interlocutori. 

Non pensavo certo di catturare due pesci con lo stesso amo.

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Al campo della gara a cavallo, lo scontro continua per un terzo round estremamente intenso.

Lifstan ed Elstan non si risparmiano, ma l'esperienza e la maggiore resistenza fisica del primo capitano di Valle hanno la meglio sul giovane emissario, che deve accontentarsi di un dignitoso secondo posto.

"Mi hai fatto sudare, ragazzo! Complimenti per la tenacia!"

Le parole dell'uomo rivolto a Lifstan, mentre gli stringe il braccio con forza.

Nel frattempo Bombur, godendosi le alette di pollo, ascolta Beli.

"Mio fratello non si è mai voluto fermare, nemmeno dopo aver riconquistato una montagna e dopo aver combattuto un esercito di orchi!"

Dice il grasso nano con una risata.

"Se hai lavorato per lui, devi essere di tempra forte! Sei qui per partecipare alle gare? Non ti nego che ho saputo ci sarà un banchetto degno di uno Hobbit, dopo la grande mischia... Non vedo l'ora!"

Aggiunge poi sottovoce.

"Mio fratello invece? Sempre impegnato con il proposito di ripristinare la Strada della Vecchia Foresta? Incarico arduo, quello affidatogli da Re Dain..."

Scuote la testa pensieroso.

Caranthiel riceve un saluto veloce da parte del mercante

"Premiare i migliori guerrieri di Valle è un piacere per me! Una pubblicità per i miei servizi, ma premiare i migliori guerrieri è un dovere per chi come me ha prosperato in questi anni grazie alla protezione data da Re Bard!"

Si limita a dire prima di scomparire con la scusa di andare a premiare il vincitore della gara di destrezza a cavallo.

L'elfa Galia invece saluta cortesemente Caranthiel.

"Salute a te, sorella. Effettivamente ha incuriosito anche me il comportamento del mercante, ma devo ammettere di non aver passato molto tempo tra gli uomini da poter capire il loro comportamento.

Sei qui per i festeggiamenti?"

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Lifstan (bardiano guerriero)

"È stato un onore signore. Sappia che mi allenerò ancora più duramente per arrivare preparato alla prossima grande celebrazione della Battaglia dei Cinque Eserciti." gli rispondo fiero, nonostante l'amarezza del secondo posto, stringendogli il braccio. "La vedrò anche al torneo di lotta libera?" chiedo con un certo interesse.

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Robur

Guardo annoiato tutta questa gente. Sospiro. Chi me lo ha fatto fare, di infilarmi in mezzo ai Nani, agli Uomini e al resto di questi popoli liberi?
Senza contare che per loro, la libertà è una bugia. Si godono le ricchezze sfruttando gli altri. E quando pensano di accontentare tutti, c'è sempre qualcuno che ne rimane ferito, o escluso. Mi accorgo di aver detto i miei pensieri ad alta voce, e mi guardo attorno. 

Modificato da Azog il Profanatore
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