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I guadi del Celduin


L_Oscuro

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Caranthiel

Sorrido a Galia: "Sì e no. Sono qui con degli amici di varia e curiosa provenienza, una variopinta piccola compagnia di viaggiatori provenienti da tutto il Rhovanion. Un gruppo certo eterogeneo, ma di comprovata fiducia.

Uno di loro voleva tornare qui, nella sua città, ed abbiamo acconsentito ad accompagnarlo. In questo modo, ci siamo trovati a Valle giusto in tempo per le celebrazioni, che non potevamo certo ormai perderci!".

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Beli

Partecipare? Ho dato già la mia parte. Rispondo ridendo a Bofur. Mi considero un buon arciere, ma la competizione qui era più fiera del previsto.

Un banchetto degno di hobbit eh, suona bene. Qualche anno fa ho visitato una locanda di hobbit, per essere piccoli e buffi sanno come mangiare! Dico in breve. Intanto penso a quegli hobbit, non ho più sentito notizie da loro, chissà se se la passano bene di questi tempi.

Spero un giorno di poter rivedere la strada riaperta, ho detto altrettanto a Bofur, il nostro popolo tornerà alla sua antica gloria e anche di più.

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L'ultima prova è una vera e propria gara di lotta libera.

Germoth, privo delle sue armi, non riesce ad imporsi sui suoi avversari, mentre Lifstan avanza pian piano verso la finale, sebbene anche stavolta è chiaro il campione.

Un beorniano, Gerold, si sta imponendo su tutti i partecipanti, grazie alla sua semplice forza bruta.

Fortunatamente Lifstan non si scontra con quell'energumeno, ma viene battuto da un nano della Montagna Solitaria, che verrà poi lanciato nel fiume da Gerold in finale.

@brunno

Spoiler

Conosci Gerold, anche se solo di fama e di vista.

Qualcuno dice che potrebbe essere addirittura un consanguineo di Re Beorn...

 

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Lifstan (bardiano guerriero)

Partecipo alla gara di lotta confidando non solo nella mia forza manche nella mia reattività. Certo non lotto a mani nude da parecchio tempo ma ancora ricordo bene le giornate di allenamento e di addestramento con il mio tutore militare e gli altri cadetti. Le prime fasi della competizione sono abbastanza facili per me, ma è quasi in finale che devo dare tutto me stesso lottando all'inverosimile per battere proprio il mio maestro, Erland, un avversario certo un po' invecchiato ma dal fisico perfettamente allenato e forte della sua lunga esperienza. L'incontro è lungo e duro ma alla fine riesco a prevalere, seppur non capisca bene come. "Stai sbagliando ragazzo. Non arriverai in finale se continui così." mi bisbiglia lui quando scendiamo dal ring. Lì per lì non capisco cosa voglia dirmi e l'arroganza della vittoria e dell'accesso alle fasi finali mi induce a leggere le sue parole come la astiosa critica di un insegnante che ha perso contro il proprio allievo.

Lo vedo assistere al resto della competizione in attesa di capire chi sia il mio avversario nelle fasi finali che poi scopriamo essere un nano della Montagna Solitaria. Salgo sul ring pensando di poter contare sulla mia superiorità fisica per schiacciare il nano dall'alto della mia statura ma durante la lotta mi rendo conto di aver speso troppe energie nell'incontro con Erland e di non riuscire più a dare il massimo. I miei muscoli iniziano a bruciare fin dall'inizio dell'incontro e sento che non riescono a resistere a lungo alle prove di forza contrapposte. Inoltre pensavo di poter avere la meglio sul nano grazie alla mia superiorità sia in statura che in corporatura, ma le gambe del nano sembrano due pilastri di roccia rispetto alle mie. Il mio avversario ha la meglio su di me ed io esco dal ring con l'autostima sotto i piedi, i suoi.

Cerco Erland e lo trovo lì con lo sguardo severo a giudicarmi dalla platea degli spettatori, il suo sguardo mi ricordo i tempi del mio addestramento e di come fosse un tutore severo ma giusto. Vado a sedermi accanto a lui, sapendo che non riceverò certo delle parole di conforto ma piuttosto una tagliente analisi dei miei errori. "Non mi hai dato ascolto Lifstan." "Non è che tu sia stato proprio chiarissimo." "Beh che ti aspettavi? Sei un uomo ora, sei cresciuto, e come tale devi imparare a stare sulle tue gambe. Cosa che quel nano sa fare meglio di te e non l'hai capito." "Che volete dire, maestro?" "Che non puoi pensare di affrontarlo come se fosse un bambino che puoi dominare forte della tua altezza e forza soverchianti. I nani sono di una fibra diversa dalla nostra, hai pensato di avere di fronte un nemico più debole, cosa che non è affatto o non sarebbe arrivato alle fasi finali. Inoltre non hai minimamente pensato che così basso avrebbe avuto un baricentro più stabile del tuo e questo ti ha indotto a lottare nel modo sbagliato, favorendolo. Infine hai speso troppe energie contro di me. Vincere una battaglia è importante ma ha poco senso se poi si perde la guerra perché si ha subito troppe perdite. Quando ho capito che anche provando a batterti sarei arrivato troppo stanco all'incontro successivo, ti ho lasciato la vittoria. Speravo almeno tu avessi ancora abbastanza energie, ma così non è stato. Eri fiacco durante l'incontro, Lifstan. Devi imparare a gestirle meglio, usa di più la zucca anche mentre usi i muscoli." "Avete ragione, maestro. Devo imparare ancora molto da voi." "Non da me, io ti ho insegnato tutto quel che so. Adesso il tuo maestro è il mondo la fuori, ed è un maestro ben più intransigente di me. Ma questo già lo hai capito no? Devi averne già passate parecchie di lezioni da quando sei partito come messaggero del Re. Si vede che sei cresciuto molto." "Sì, avete ragione, maestro." "E chiamami Erland. Sei diventato uomo, e servi il tuo Re, tanto quanto me; e mi hai anche battuto. Direi che ti sei ampiamente guadagnato il di diritto di trattarmi da pari." "Sì, maestro... Erland" rispondo stavolta con tono scherzoso e cordiale, per poi correggermi e dire il suo nome con un sorriso carico di stima e stringendogli l'avambraccio che mi offre. "Però io ti chiamerò di tanto in tanto ancora "ragazzo", sono pur sempre più vecchio di te, Lifstan." aggiunge scherzosamente al mio stesso modo sorridendomi.

Seguiamo il resto della fase finale della gara senza dire altro, avendo già detto tutto Osserviamo con attenzione il match che deciderà il vincitore della competizione fra il nano che ho affrontato ed un imponente beoriano di nome Gerold, il quale ha presto la meglio sul nano letteralmente scaraventato nel fiume. "Vedi quello è un lottatore di tutt'altro livello. Nemmeno nella mia forma migliore, anni fa, sarei riuscito a batterlo, ma non è detto che tu non ci riesca fra dieci anni al prossimo torneo, però dovrai impegnarti fin da subito.". Io annuisco in silenzio riflettendo su ciò ed applaudendo come tutti il vincitore.

Modificato da Pyros88
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Germonth, il sognatore

Le prove sono state dure e i miei amici sono tutti impegnati a parlare con gente che conoscono. Io, a parte loro, conosco Gerold.

Quale beorniano non lo conosce? Così forte che c'è chi dice che sia un consanguinero di re Beorn.

Potrei andare a parlargli, in teoria, ma in realtà non mi sento assolutamente alla sua altezza. Così sto seduto, solo su una panca ad attendere ed osservare questa festa.

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Le prove singole terminano con un boato di applausi, brindisi e urla di giubilo, quando Lockmand sale sul palchetto per attirare l'attenzione di tutti sull'evento principale della giornata: la grande mischia.

"Tre eroi hanno conseguito il titolo di miglior arciere, miglior cavaliere e più possente di tutti!

Ma adesso c'è da stabilire il guerriero più valente di tutti! La Mischia!

Tutti contro tutti per accaparrarsi il forziere d'oro alla mia destra!"

Indica nuovamente il grosso forziere, colmo di oro di varia foggia: monete, monili, gioielli...

Notate però come si stiano formando varie alleanze: i guerrieri di Valle attorno a Elstan, i Nani della montagna solitaria attorno al guerriero che ha sconfitto Lifstan, gli uomini di Pontelagolungo, e pochi altri gruppi minori.

Bombur saluta Beli cordialmente, dandosi appuntamento al sontuoso banchetto, mentre Galia saluta Caranthiel.

"Ti saluto, sorella. Ho quanto mi basta per la mia missione, non mi interessa certo partecipare ad una gara di muscoli con tali bestioni. Magari ci si può rivedere, se..."

L'elfa sembra voler aggiungere qualcosa, poi lascia perdere.

"Nulla, alla prossima amica mia."

Spoiler

Ditemi chi vuole partecipare alle grandi mazzate che stanno per piovere a Valle.

 

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Caranthiel

"Sono certa che il Fato ci porterà nuovamente sulla stessa strada. Magari mi insegnerai un poco della tua maestria: la cosa certo allieterebbe il mio bellicoso cugino", saluto Galia, notando quanto poco desiderio di fermarsi manifesti. 

Peccato, mi sarebbe piaciuto fermarmi a parlare più a lungo con lei. 

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Caranthiel

"Beh, certo più di me... o almeno, così avrei creduto, fino ad una manciata di primavere fa! Ormai, il mio tempo nelle Sale del Re sembra essersi definitivamente concluso, da quando ho cominciato a percorrere i sentieri del mondo...", mi trovo a pensare, quasi con malinconia. Ma forse anche per stuzzicare la curiosità dell'altra Elfa.

"Comunque sì, mio cugino è guerriero di una certa schiatta, assai prono ad incrociare le lame col Nemico. Il suo nome è Robur e si muove tra la folla di questa festa, ben poco interessato alle ricompense dei mortali".

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"Questo è un risvolto interessante...

Lascia che ti espliciti la mia missione qui.

Dopo l'uccisione di Smaug, in Re Thranduil si è come risvegliato un antico fuoco. Ha cominciato a ricercare, attraverso me e altri come me, antichi artefatti flagelli dei draghi, per dare la caccia agli ultimi vermi, volanti e no, che imperversano nel nord.

Ho trovato un nano che pare essere in possesso di un'arma della seconda era che potrebbe fare al caso nostro, ma non vuole neanche farmela vedere se prima non dimostro di avere abbastanza argento da comprarla, eventualmente."

Galia lancia in aria il sacchetto per afferrarlo al volo.

"Con questo argento, insieme ad alcune gemme che ho portato apposta per questa eventualità, potrò acquisire l'arma, se si dimostrerà valida.

Ti posso chiedere di valutarla con me e dopo... Magari di intercedere con tuo cugino, per andare a caccia del drago? Eviterei di dover tornare alle sale del reame boscoso e di rimettermi in marcia verso la mia preda, se riuscissi a trovare un gruppo in grado di affrontare il drago.

Ed un abile guerriero elfico farebbe certamente al caso."

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Caranthiel

"Intercedere? Con Robur? Per andare a cacciare un Grande Verme?", domando, retoricamente.

"È sufficiente che tu glielo chieda, sorella!  Mio cugino è un lupo perennemente affamato in caccia di prede...", aggiungo. 

"Ma starei ben attenta a quel Nano, a dire il vero. Il suo mi sembra il discorso di una lingua d'argento intessuta di veleno. Ti affiancherò volentieri, in questa cosa, anche se non ho certo la sapienza di Celebrimbor!

Ma parlami di questo Verme? Ha esso un nome? Potrei averne sentito parlare... e forse - sottolineo forse, qualora l'impresa non dovesse essere troppo ardita - potrei convincere anche gli altri miei compagni a seguirti: il loro valore è ormai provato, così come la loro brama di Avventura, ben molto maggiore della mia!

E non preoccuparti, sono più che fidati: il Nano, il Beorniano ed il Bardiano erano già al mio fianco, quando abbiamo ricevuto la benedizione di dama Irimë".

Modificato da Ghal Maraz
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Lifstan (bardiano guerriero)

Sembra che la mischia finale preveda uno scontro a gruppi, anche se non mi è chiaro cosa vogliano fare. Non credo un vero combattimento, sarebbe davvero troppo pericoloso. Gli altri miei compagni non sembrano intenzionati a partecipare, ma per me è troppo importante questa celebrazione e le opportunità che mi ha dato per distingurmi e che finora non ho colto al meglio delle mie capacità.

Gli uomini di Valle si raccolgono naturalmente attorno ad Elstan, così come i nani dela montagna attorno a quello che mi ha battuto nella lotta, ed altri gruppi si formano a seconda della provenienza e dei legami e conoscenze fra i partecipanti. Mi piacerebbe mettermi a capo di un gruppo e battere tutti, ma non conosco nessuno al di fuori dei miei compagni e dei miei concittadini. Inoltre combattere contro il gruppo di Valle non mi sembra molto patriottico, così come non mettermi sotto la guida di Elstan, primo capitano di Valle e che ha indubbiamente mostrato quanto sia valoroso e capace. Decido così di unirmi agli altri uomini di Valle, salutando il capitano con un sorriso fiero.

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Beli

Avevo pianificato di restare sugli spalti. Ma l'orgoglio nanico e la vista del forziere d'oro mi risveglio lo spirito combattivo.

Si stanno formando due schieramenti, Lifstan ovviamente sceglie di andare con Elstan e i Bardiani. Io invece, mi ritrovo in quello del mio popolo. In una vera battaglia non mi sarei mai messo contro Lifstan, ma questa è solo una competizione... faremo vedere a questi umani quanto siano forti i nani di Erebor!

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Alla mischia

Beli e Lifstan vanno a schierarsi coi loro concittadini, mentre tutti tifano e applaudono.

"Bravo ragazzo! Resta con noi e trionferai!"

Dice una delle guardie di Valle a Lifstan.

"Ovviamente quando saremo rimasti tutti in piedi, sai che dovrai ritirati, vero? Il capitano vincerà quell'oro. Dobbiamo rifare la guarnigione, e comprare armi nuove per tutti! Senza contare che il capitano è il capitano!"

Dandogli poi una manata sulla spalla.

Dall'altra parte, Beli viene accolto tra gli altri nani con gioia.

"Ascolta, ci siamo già organizzati per arroccarci su quel piccolo rilievo lì. Appena comincia la rissa, piazziamoci lì sopra e difendiamo il forte. Li prenderemo per sfinimento!
Una volta che vinciamo, Bondor vincerà e divideremo il forziere tra tutti, ok?"

Con Galia

"Dama Irimë? Aspetta... fai parte del gruppo di avventurieri che ha accompagnato la dama ai porti grigi? Questo è un segno del destino!

Quando Draghi discesero sul regno nanico nelle Montagne Grigie, molti perirono sotto le asce dei nani, e tra loro un Lungo Verme, prima di morire, si lasciò dietro un flagello per queste terre: un uovo.
Quando Pontelagolungo bruciò il male venne al mondo, un drago dalle scaglie argentate nacque nelle profondità delle montagne.
Sopravvisse e prosperò, cibandosi dei goblin trovati sottoterra, finché non ebbe un'idea: invece di mangiarli, cominciò a soggiogarli e a costruirsi un piccolo esercito di reietti e scarti.
Tra i nani si sparse una voce, e chiamarono quel drago Kibilunzm l'Ombra Argentea.

Ho scoperto che la sua tana è sotto la Perduta Torre di Guardia, nelle Valli di Gunbad.
Se vuoi accompagnarmi, vedremo quest'arma insieme, poi potremo parlare con i tuoi compagni, che ne dici?
Se non ti interessa la mischia, possiamo andare a controllare anche adesso."

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Beli

Sembra che un accordo è stato preso, dividere il forziere dando la vittoria a Bondor. Il pensiero mi fa storcere il naso. Se dico di no, verrò escluso dal piano e sarà senza speranza. Ma non posso dire di sì e rimangiarmi la parola. Non sono un bugiardo.

La scelta di fronte a me non è una scelta davvero. Vittoria insieme per una piccola parte oppure vado da solo, contro il mio stesso popolo.

Ah! Ah! Gloria a Bondor allora! Con un campione della sua stazza gli uomini non avranno speranza!

Guardo verso il resto dei partecipanti, mi chiedo se abbiano anche loro un simile accordo. Di certo combatteremo con più unità, sapendo di vincere insieme, mentre gli altri cercheranno di avvantaggiare se stessi a dispetto del gruppo.

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Germonth

Osservo i miei compagni dalla mia posizione solitaria.

Lifstan combatte con gli umani; Beli con i nani, Carantiel parla con un elfa.

In mezzo a tutta questa gente sono solo. Lo siamo tutti in realtà. 

Ognuno segue il proprio popolo e sembra quasi che siamo solo persone che vivono avventure insieme ma non siamo uniti.

Ne noi ne nessun popolo in questa piazza è unito ad un altro.

L'ombra e la sua minaccia ci attanaglia e qui i popoli pensano a combattere per dell'oro.

Sono triste e mi rabbuio. Sento la voglia di sgranocchiare qualcuno dei miei biscotti al miele ma li ho finiti durante la nostra ultima avventura.

Sospiro e continuo a guardare i miei compagni sperando che questa giornata scorra velocemente.

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Caranthiel

Con Galia

"Auguro ai miei compagni la migliore delle sorti, ma non sono interessata alle dimostrazioni di forza, sorella", dico, guardando incuriosita il campo della competizione. 

"Però, non desidero nemmeno perderli di vista: se mi assicuri che faremo in fretta, verrò volentieri con te. Le tue parole mi hanno turbata, a dire il vero: ho assistito al risveglio di diversi servi del Nemico, ma speravo che la dipartita di Smaug avrebbe quantomeno significato un sollievo dalla presenza della sua stirpe.

Avevo udito qualcosa su questo Grande Verme, eppure speravo ancora che le notizie giuntemi fossero ampiamente imprecise".

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Alla mischia

Passano pochi minuti, e Beli viene raggiunto da una freccia alla spalla decisamente grave, mentre Lifstan prende una botta in testa data dalla grossa mazza del beorniano Gerold che per poco non lo manda a rivedere i suoi avi.

Spoiler

Perdete metà dei punti ferita

Capendo l'antifona, venite recuperati da alcuni giudici di gara e portati fuori dalla grande mischia, insieme a tanti altri partecipanti messi anche peggio di voi.

Una battaglia, per quanto simulata, è molto peggio di qualsiasi schermaglia abbiate mai intrapreso.

A caccia di draghi

"Possiamo vederci a questo indirizzo dopo il grande banchetto."

Dice Galia con un sorriso.

"Se verrai con i tuoi compagni di viaggio, possiamo esporre loro la situazione."

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Caranthiel

Faccio un chiaro cenno ďassenso nei confronti di Galia e la saluto, prendendo nota del luogo in cui ci dobbiamo trovare. 

Poi mi reco al campo della mischia, notando che i miei compagni paioni avere decisamente avuto la peggio. 

Sarà meglio controllare che non abbiano danni seri ed iniziare a rattopparli un poco...

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