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Capitolo 3 - Death on the Reik (Parte 3)


AndreaP

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Gudrod

Inarcò un sopracciglio guardando Mia "Abbiamo troppa fretta. Quando avremo finito... quei ragazzi ci devono ben più di qualche libro." disse riferendosi chiaramente ai ribelli e alla loro 'capa' "Giriamo più in fretta possibile tra queste stanze. Cerchiamo di capire solo se c'è qualcuno dentro prima di entrare armi in pugno."

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Ludwig

Si ritiro' di scatto alla vista della ghignante luna malevola, ancora una volta quel maniero era riuscito a far venire la pelle d oca al giovane mozzo che d istinto fece il segno del martello.

Giunto nella strana libreria inizio' a guardarsi intorno, i suoi compagni sembravano avere ora una strana fretta di proseguire, cosa che lo lascio' sorpreso visto che non si erano preoccupati minimamente di perdere tempo ad ingaggiare ogni essere vivente nel raggio di miglia

"Secondo me vi sbagliate, queste sono le stanze private della strega...magari qui troviamo qualche traccia concreta su dove sia o su cosa stesse confabulando"

dise avvicinandosi alla scrivania

"Questo tavolo sembra sia stato usato di recente..."

disse poi sperando che qualcuno piu' piu' pratico di lui con carta penna e calamaio lo aiutasse a cercare

Modificato da Pentolino
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Jacob

Annui alle parole di Ludwig

Allora prendiamocelo qualche minuto, magari  c'è pure da guadagnarci

Rinfodero in fretta e comincio a cercare velocemente con sguardo avido

AdG
 

Spoiler

Perception per vedere se ci sono segni di passaggi o tracce

Search per sapere se ci sono possibili  oggetti di valore. Uso Valutare se lo ho

 

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Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Sera [pioggia fine - inizio estate]


Mentre la tempesta infuriava i compagni dedicarono qualche minuto a perlustrare la scrivania: vi erano appunti simili a quelli di Dagmar, altri erano descrizioni di mutati e di cadaveri, altri ancora parevano studi di anatomia.

L'unica cosa che colpì veramente gli amici fu una lettera posta sul tavolo

Fuori intanto la tempesta pareva stare raggiungendo il suo culmine.

@all

 

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Ludwig

Non avevano trovato la strega ma quella lettera era la prova che c era qualcosa di ancora piu' grande in movimento di una semplice adoratrice dei poteri oscuri. Una famiglia perversa che si stava infiltrando tra le maglie dei potenti per gli dei sapevano quale orribile scopo.

"Dannato siai questo posto e chi lo abita"

disse il giovane con la voce tremante

"Dobbiamo trovare quella maledetta strega e farle sputare a pugni in faccia tutto quello che sa su questa faccenda!"

Modificato da Pentolino
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Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Sera [pioggia fine - inizio estate]

Aperta la porta successiva i compagni si trovarono davanti una scala che ancora saliva. Decise la percorsero fino a giungere ad una nuova porta

Stavano per aprirla quando da oltre questa udirono il forte tuono della tempesta e quindi la risata quasi isterica di una donna

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Gudrod

Il biondo fece subito silenzio al rombo del tuono, poi quella risata al limite dell'inquietante anche se quasi più nulla poteva ancora spaventarli ormai.

Si fece da parte lasciando passare Mia che sembrava aver colto qualche cosa di più oltre la porta.

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Ludwig

Stavano cercando una strega e la risata che arrivo' alle loro orecchie mescolata al fragore di un tuono non poteva che essere quella di una strega.

Spada in pugno il giovane mozzo si preparo' allo scontro non capendo i motivi che spingevano la sacerdotessa ed il possente norscano ad esitare ancora

"Coraggio andiamo a prendere quella maledetta! Che altro stiamo aspettando?!"

disse inquieto

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Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Sera [pioggia fine - inizio estate]

Mia avvicinò alla porta l'orecchio. Ora non si udivano più risate ma il cigolio e lo sferragliare come di cardini o di altri oggetti metallici in movimento.

Dalla porta il temporale pareva molto più forte come se al di là l'ambiente fosse all'aperto.

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Gudrod

Non se lo fece dire due volte, porta aperta o meno diede un calcione ad altezza maniglia sperando di aprirla senza troppe difficoltà. Forse entrare di soppiatto sarebbe stato meglio ma un'entrata in scena col botto otteneva sempre l'effetto sperato... da chi chissà.

Poi le intenzioni erano quelle di avventarsi sul nemico più vicino.

AdG

Spoiler

calcione e carica sul nemico più vicino, al momento ascia e scudo. l'asciona la estraggo dopo semmai

 

Modificato da Landar
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Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Sera [pioggia fine - inizio estate]

Gudrod spalancò la porta.

La stanza che avevano di fronte era piena do ogni tipo di equipaggiamento che si potesse trovare in un laboratorio di uno scienziato pazzi. Era un labirinto di tubi di vetro in cui scorrevano vapori di vari colori, tra i quali vi erano dei bastoni di ottone. 

Appesi ai muri vi erano cinque cadaveri umani in vario stato di decomposizione, mentre in una grossa teca di vetro appoggiata ad un muro vi erano vari organi umani: gambe, fegato, polmoni, cervello solo per citarne alcune.

Dalla stanza si sentiva chiaramente il temporale e di nuovo le risate isteriche di una donna provenire dal una grossa botola, tre metri per due metri, presente sul soffitto cinque metri sopra di loro.

Nella stanza non vi era nessuno.

@all

 

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Mìa

Mìa, pur abituata all'odore dei feriti e dei morti, faticò a trattenersi dal vomitare, per il disgusto e il fetore.

Fece cenno ai compagni di parlare piano: "Forse conviene far finta di essere delle guardie e convincerla a scendere con un trucco. Arrampicarsi dalla botola potrebbe esporci a rischi inutili".

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Gudrod

Fu difficile anche per il barbaro del nord assistere a quel macabro spettacolo ma non riuscì a distogliere lo sguardo, tutto quello fece montare in lui una rabbia atavica, tanta da fargli quasi perdere la testa. Si trattenne e solo dopo qualche interminabile attimo osservò la botola sulla loro testa.
"Mi sembra già sufficientemente distratta. Apriamo quella botola." proclamò a denti stretti "Chiamiamo i ragazzi. Non deve avere via di fuga."

AdG e tutti

Spoiler

ma si può tirare giù o ricordando la costruzione capiamo che ci può essere un altro accesso tipo dai bastioni o mura di cinta?

 

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