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Capitolo 3 - Death on the Reik (Parte 2)


AndreaP

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Luthor

Incrocio' per un attimo lo sguardo della sacerdotessa abbozzando un leggero sorriso. Come donna di fede ma sopratutto come donna lo spettacolo che le si poneva davanti doveva risultare persino meno gradevole.

Il commento sui fratelli gli lascio' qualche speranza, in genere le famiglie di quei posti sperduti tendevano ad essere piuttosto numerose, spero' che le due ragazze avessero un numero di fratelli sufficientemente elevato da calmare i bollenti spiriti dei tre.

"Speriamo di trovare un cacciatore od una guida che sappia darci qualche indicazione sui luoghi che dobbiamo esplorare"

disse rivolto a Mia

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Gudrod

Seguì con lo sguardo le due ragazze, soprattutto la rossa alla quale aveva dedicato con tatto affetto la pacca. Sembrava avessero l'intenzione di sottolineare la presenza dei loro fratelli, ma certamente il nordico non li temeva.
"Non farmi rimpiangere il fatto di averti dato l'opportunità di venire piuttosto. Non sei un po' troppo giovane per fare così lo smargiasso?"
Quando ormai furono fuori il loro raggio visivo si girò verso Luthor "Sicuramente, anche loro due sembrano conoscere molto bene questa zona."

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Konigstag 21 Pflugzeit 2512 i.c. - Tramonto [Sereno]

@Non Jacob

Spoiler

 

"E tu non sei troppo vecchio per andare dietro alle sottane?" rispose sorridendo Ludwig "Ormai dovresti aver messo su famiglia"

Mentre i due parlavano dal villaggio si iniziò a vedere gente muoversi e, nella luce di uno splendido tramonto, un gruppo di uomini avanzò verso la porta. Erano tutti alti e vestiti con abiti da lavoro: per la maggior parte avevano capelli castani e occhi verdi.

In cima al drappello avanzarono sorridenti due uomini, uno più anziano con certamente più di cinquanta primavere, e uno più giovane dai capelli neri con forse una trentina di inverni sulle spalle: questo secondo indossava un lungo abito color panna e si aiutava con un bastone a camminare. Sulle guance aveva alcune cicatrici, come graffi profondi ormai guariti.

L'uomo più in età avanzò sorridendo con la mano alzata "Benvenuti ad Unterbaum, stranieri" disse con voce sicura ed amichevole "Io sono Vorster, l'anziano del villaggio e questi alla mia destra è Corrobeth il nostro prete" aggiunse indicando l'uomo con la tunica.

"Astrid e Brigit ci dicono che siete appena giunti con una barca dopo un lungo viaggio dal nord. Posso chiedervi cosa vi porta nelle nostre terre?"


 

@all

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Gudrod

Il nordico alzò una mano in segno di saluto, la stessa mano che poco tempo prima aveva usato per dare uno scappellotto a Ludwig.
"Bentrovati e grazie! Io sono Gudrod." lasciò morire lì il suo intervento, al solito non era il più adatto a intraprendere una chiacchierata soprattutto con un'eminenza come un capovillaggio. Quasi gli venne da sorridere al pensiero. Perché si trovavano lì? Era forse davvero il caso di rivelarlo? Certo era curioso di sapere che cosa fosse accaduto al prete: era zoppo e le ferite sulle guance erano davvero strane. Sembrava avesse litigato con un gattone.

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Luthor

- to Jacob or not to Jacob...that is the question 

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Trasse un sospiro di sollievo quando vide avvicinarsi i tutori di quel piccolo centro abitato, spero' in cuor suo che questo potesse mettere un freno all impeto riproduttivo dei suoi tre compagni di viaggio.

"Salute Mastro Vorset, piacere di fare la vostra conoscenza e quella del confratello Corrobeth, che la benedizione dell Dio Imperatore scenda du Unterbaum e sulla brava gente che amministrate"

disse in tono amichevole e solenne

"Chiediamo rispettosamente ospitalita' e riparo per la notte oltre consiglio su alcune faccende che ci hanno portato fin qui"

 

 

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Konigstag 21 Pflugzeit 2512 i.c. - Tramonto [Sereno]

@non Jacob

"E da noi riceverete accoglienza" disse Vorster "il Baumenvolk non rifiuta mai aiuto a chi lo chiede. In cambio vi chiediamo solo notizie dal mondo esterno. La nostra comunità è isolata e solo così ne riceviamo."

Mentre Corrobreth stava in silenzio gli amici vennero condotti nel villaggio, costituito da molte piccole case separate da orti e stalle, fino alla casa grande, un'edificio dalla forma rettangolare di un solo piano. La gente del villaggio li osservava e i bambini sorridevano e indicavano i nuovi venuti ai genitori

Entrati subito i compagni si accorsero che non era una casa ma una grande sala riunioni contenente un grosso tavolo lungo affiancato da alcuni tavoli più piccoli.
Subito Vorster fece accomodare il gruppo al tavolo sedendosi con loro insieme al prete, mentre altri cinque uomini li raggiungevano accendendo il camino presente su un lato e alcune lanterne.

"Questo è il consiglio del villaggio" disse l'anziano "che insieme a me conduce gli affari correnti. Vogliamo darvi il benvenuto: abbiamo già chiesto che le donne del villaggio preparino un pranzo per tutti noi e lo servano qui. Così potremo parlare. E poi potrete dormire qui: non è molto comodo ma spero vi vada bene" aggiunse indicando il pavimento.

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Alrik

Seguo le ragazze fin dentro il villaggio, dove ci accolgono il capo ed un prete, che mi fa venire in mente quando prima le ragazze ci han detto di non conoscere la dea della benedizione di Mia, quindi mi decido a lanciare una battuta ridacchiando.

"Mia, quello silenzioso è un tuo collega, ma forse non lo sa, perchè qui non conoscono Myrmidia, anzi chissà chi venera lui."

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Jacob

Alone in the dark...

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Osservo i miei compagni andarsene e mi preparo per la notte. Slego leggermente la cima in modo da non rimanere troppo vicino alla riva e non permettere che qualcuno con un salto possa salire a bordo. Mangio velocemente con occhi sempre aperti e faccio giri regolari attorno al bordo della barca tenendo le carte in mano e mescolando.

" ... meglio un pò di silenzio per riorganizzare le idee ..."

Se i miei compagni ci mettono molto prendo la cima a cui è attraccata la barca e mi ci siedo sopra, in modo che se qualcuno tirasse la cima o altro mi dovrebbe svegliare. Mi metto una coperta per coprirmi e chiudo per bene il bavero del mantello

" ... se il cielo è stellato sarà una notte fredda ... meglio stare riparati ... "

Non accendo fuochi e la mia figura è per intero nascosta dal parapetto, non sono visibile dall'esterno. Dormo con l'armatura, in modo da avere il sonno leggero e la spada e lo scudo sono vicino a me pronte all'uso.

Adg

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Perception mentre mi muovo lungo la barca e ovviamente al minimo rumore mi attivo.


 

 

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Konigstag 21 Pflugzeit 2512 i.c. - Sera [Sereno]

@Non Jacob

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Presto le donne portarono un pasto a base di carne di pecora, preoccupandosi che i compagni avessero abbondanti porzioni, accompagnando il tutto con una birra molto leggera.

Vorster, a differenza di Corrobreth che ascoltava in silenzio, era un uomo di compagnia ed insieme agli altri membri del consiglio spiegò ai compagni che Unterbaun era uno dei molti villaggi isolati posti nella Great Forest: non vi erano strade che via terra giungessero lì e lo Stir seppur vicino non era adiacente al villaggio. Il Narn non era invece navigabile essendo troppo impetuoso e terminando nella cascata. 
Le barche si fermavano così alla locanda delle Cascate Tuonanti posta in cima alla cascata dello Stir, dove alloggiava anche il responsabile della sistema di chiuse che permetteva di superare il dislivello. 
La locanda era il vero unico punto di contatto fra il Baumenvolk e il mondo esterno, per vedere i prodotti della terra e della foresta in cambio di ferro e soprattutto per avere notizie

"Così quando le ragazze vi hanno visto hanno giustamente pensato che poteste scambiare con noi qualche notizia sul mondo esterno" 
"... e magari qualche prodotto..." aggiunse uno dei consiglieri.

"Diteci, cosa succede sul Reik?" chiese l'anziano

 

@Jacob

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La sera calò sul fiume, mentre i compagni se ne erano ormai andati da un po'. Il freddo in quei giorni di fine primavera si faceva ancora sentire quando il sole era tramontato e Jacob fu costretto a scaldarsi al chiuso mentre cenava

La luce del crepuscolo si era ormai quasi esaurita quando una barca fluviale arrivò dallo Stir attraccando vicino alla Der Sagen Gottes
Proveniente da Kemperbad avrebbe probabilmente atteso la mattina dopo per risalire le chiuse per proseguire lungo lo Stir

A bordo vi erano due giovani dai capelli biondi che salutato con la mano il Marienburghese, presero ad assicurare il naviglio per la notte.

 

 

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Gudrod

Jacob tu consolati cor vinello

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'E non solo qualche notizia... ben altro, ma solo con lei.' pensò guardando la rossa anche se si sarebbe accontentato anche della bionda o la mora, o la castana o qualunque altra donna sotto i 25.
Alla fine non le staccò gli occhi di dosso e quando si rese conto che forse era troppo evidente tornò a guardare le ferite del prete "Cosa ti è successo?" disse in maniera del tutto sgarbata e soprattutto in mezzo a tutt'altro contesto. D'altronde anche prontissimo ad aiutarli oltre che a scambiare qualche notizia e se c'era da ammazzare qualche bestia o fiera lo avrebbe fatto ben volentieri. Per come era abituato, mostrare il proprio valore, era uno dei modi migliori per conquistare una donna. Almeno al nord era così... e tra gli animali.

 

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Luthor

- E' mejo er vino de li castelli

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La serata prosegui allegra. Gli abitanti di quel piccolo centro abitato non erano certo abituati a vedere personaggi cosi strani e li trattarono come celebrita' offrendo loro riparo per la notte ed una cena saporita ed abbondante.

Sebbene l aziano del villaggio fosse alquanto ciarliero il prete continuava a restare silenzioso, una cosa quantomeno strana considerando la curiosita' dei suoi concittadini, Luthor rispose cordialmente alle parole del Borgomastro.

"Sono in viaggio con questa mia amata sorella consacrata alla dea guerriera da ormai molti mesi. Fedeli alla nostra dottrina viaggiamo per il mondo portando aiuto ai nostri fratelli in difficolta' e cercando di lenire le ferite che affligogno le nostre amate terre e combattendo il male in ogni sua forma. Abbiamo visitato molte citta' durante il nostro peregrinare e sono sicuro che i miei due amici nordici sapranno raccontarvi storie in modo molto piu' passionale ed avvincente di questo noioso giovane prete. Un componente del nostro gruppo e' rimasto a guardia dell imbarcazione con la quale abbiamo risalito lo Stir, e' un brav uomo ed un mercante appassionato, sono sicuro che sara' felice di intavolare una trattativa con voi e scambiare le merci di cui ha disponibilita"

poi alla domanda di Dudrod si fermo' curioso di ascoltare la risposta 

- Narratore

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Se serve uso charme e public speaking

 

 

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Konigstag 21 Pflugzeit 2512 i.c. - Sera [Sereno]

@Jacob

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I due marinai continuarono a sistemare la loro imbarcazione non curanti dei gesti di Jacob: o non coglievano o volevano mostrare di non coglierli.

Il Marienburghese osservò la barca: sul ponte avevano dei grossi sacchi legati fra di loro.

 

@Non Jacob

Spoiler

 

Le donne dopo aver portato il cibo si allontanarono sotto lo sguardo interessato di Gudrod

"Come? Come un vostro compagno è rimasto sulla barca da solo" disse Vorster "manderò una delle ragazze a portargli del cibo caldo! un po' di conforto ci vuole in queste sere ancora fredde"

"Anche a noi serve conforto" aggiunse Ludwig a mezza voce, accolto da una tiepida risata dei presenti.
"Comunque qui non siamo dei mercanti: scambiamo piccole quantità di oggetti. Cosa trasportate voi?"

Intanto il silenzioso Corrobeth rispose a Gudrod sorridendo "Io sono un adoratore dell'Antica Fede. Noi crediamo nella natura che ci circonda come madre."
"Io sono quello che voi chiamereste un prete anche se noi ci facciamo chiamare druidi. E come Druido sono dedicato al Corvo: questi sono i segni della mia fede." concluse

 


 

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Alrik

@ Unterbaum

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Alle parole di Corrobeth strabuzzo gli occhi, perchè è da anni, che non incontro qualche altro seguace dell'antica fede, come me. Mi viene alla mente un cantico, che mi insegnò da bimbo il druido del cerchio di pietre vicino a casa, quindi lo recito a alta voce.

« Altissima, onnipotente, Madre Natura, tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne benedictione.

Ad te sola, Madre Natura, se konfàno et nullu homo ène dignu te mentovare.

Laudata sie, Madre Natura, cum tucte le tue creature, spetialmente messor lo frate sole, lo qual è iorno, et allumini noi per lui. Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore, de te, Altissima, porta significatione.

Laudata si', Madre Natura, per sora luna e le stelle, in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.

Laudata si', Madre Natura, per frate vento et per aere et nubilo et sereno et onne tempo, per lo quale a le tue creature dài sustentamento.

Laudata si', Madre Natura, per sor'aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.

Laudata si', Madre Natura, per frate focu, per lo quale ennallumini la nocte, et ello è bello et iocundo et robustoso et forte.

Laudata si', Madre Natura, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.»

Poi indico il druido a braccio teso.

"Perchè mai accetti di farti chiamare prete? Un druido non serve un culto organizzato con una gerarchia: tu sei libero.

Noi tutti dell'antica fede siamo liberi!"

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Liberamente tratto dal cantico delle creature di S.Francesco.

 

 

 

Modificato da rikkardo
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Konigstag 21 Pflugzeit 2512 i.c. - Sera [Sereno]

@Unterbaum

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Tutti gli altri avventori sorrisero alle parole del nordico. Anche il druido osservò con stupore evidente Alrik "E' raro trovare un seguace dell'antica fede che venga da fuori. Il mondo nuovo a rifiutato le nostre credenze."

"Qui siamo tutti gente che crede nei veri valori: ma quando parliamo con altri è vero che proviamo a spiegare le nostre cose come può capirle chi è lontano. E' più facile dire di essere un prete"

"Ma dimmi amico" aggiunse sempre rivolto al moro "da dove vieni?"

Frattanto Vorster aveva riprese a parlare con Ludwig e Mìa "Partirete subito domani mattina? Proseguite verso Klam e Wurtbad?" chiede riferendosi alla successiva città lungo lo Stir e alla più lontana capitale dello Stirland

 

 

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Jacob

....
 

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Non mi rispondo ai segnali e rimango un pò sorpreso.

" ... strano ... di solito qualcuno riconosce i segnali ... "

Mi avvicino al parapetto e faccio un altro gesto della mano per attirare la loro attenzione e parlo con voce normale cercando di non fare troppo rumore.

Ehi della nave,  tutto bene? Da dove venite?

 

 

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Gudrod

Senza occhiverdi

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La sua attenzione era tutta rivolta alle ragazze, quando Alrik palesò la sua fede con quella veemenza lui quasi si vergognò... non per la fede in se chiaramente, anche se la sua era altra, ma per quella sgraziata performance.
L'unica cosa che lo incuriosiva di quella faccenda era lo sfregio che si era auto inflitto il druido in segno della sua credenza. Ma lo distrasse per poco.
Chiese da bere alla rossa, facendola quindi avvicinare di nuovo. Era quasi tentato di afferrarla per un fianco e mettersela sulle ginocchia... non comprese mai cosa lo trattenne dal farlo, forse lo sguardo di Mia.

 

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Alrik

@ Unterbaum

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Mi rivolgo direttamente al druido.

"Corrobeth, vengo dal nord, come Gudrod, ma, bando ai convenevoli, mi son ritrovato a navigare sul Reik nelle ultime settimane. Pochi giorni fa, siamo stati fermati da un gruppo di ingegneri nani, che lavorava a restaurare una torre di controllo sul fiume, ma costoto erano stati misteriosamente aggrediti durante i lavori. Scoperti dei sotterranei segreti alla base della vecchia torre, li abbiamo esplorati uccidendo i morti viventi messi lì a guardia e abbiamo trovato una mappa di queste terre con dei segni, che indicavano queste colline senza specificare altro. Può darsi che questo sia legato a qualcosa di passato e antico come le fondamenta della torre, di siete già a conoscenza, ma altrimenti ti avviso che potrebbe esserci un pericolo in attesa di essere riscoperto, come è capitato a noi."

 

 

 

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Mía

Poveri noi

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Mía strabuzzò gli occhi, incredula. Stavano cercando di raccontare il meno possibile in giro delle loro imprese, cercando di restare sul vago, senza scendere nei dettagli ed ecco che, alla vista di un paio di avvenenti ragazze ed in mezzo a gente del suo stesso culto, Alrik aveva spiattellato tutto. La sacerdotessa non si aspettava grandi reazioni, né minacce improvvise. 

Non tutte le orecchie erano minacciose, anzi... ma la loro impresa aveva già insegnato loro più volte l'importanza della cautela e la possibilità di trovarsi improvvisamente davanti a qualche inaspettata traccia di corruzione. 

Sospirò, rassegnata, con un'occhiata quasi disperata lanciata a Luthor.

 

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