altro gdr [IRdRS]Grossi guai o grossi risultati

[Zellos]

@Voignar

Sala di Guardia

<<No, lei è fuori città.>>  dice il Sacerdote di Sune. 

<<Torniamo appena possiamo. >> dice il nano. 

Serata, esterno di Sebia

Vi avviate in tre, nella notte. 

Quando arrivate allo spaventapasseri, ci sono già tre persone ad aspettarvi.

(L'unica differenza sono le orecchie da mezz'elfo)  

<<I druidi non vogliono che tagliate gli alberi. Ma credo che ve lo abbiano già comunicato, no?>>

@Fezza

<<Chiedeteglielo quando lo incontrate, no?>> dice Zik alzandosi, dando una pacca all'altro, che lo segue.  

Spoiler

Se vuoi andiamo già all'arrivo del Re.

EDIT @Fezza

Passa una settimana, quando l'edificio è stato minimamente ripulito e rimesso a nuovo. 

Giungono infine in città una decina di carri chiusi, carri da coloni a prima vista, oltre che un gruppo di bestie strane e particolari ( fra cui anche alcuni cavalli crudeli). 

Dopo molto, un ragazzo scende dal primo carro. 

Spoiler

Da come lo trattano tutti, giovani e vecchi, di qualsiasi razza, direste che è il capo della questione. 

Zik va alle guardie ad avvisare che il Re è arrivato. 

L'interno del palazzo è chiaramente nel caos, mentre oggetti vengono spostati velocemente. Alla fine, gli inviati di Vogradas sono accolti in una stanza grande ( anche se spoglia) in cui sono portate sedie varie ed una grossa scrivania. 

<<Vi direi benvenuti, ma in verità devo ringraziarvi io. >> dice il ragazzo. 

[Voignar]

Sebia

in città-palazzo del Conte, sala della guardia

fornisco agli avventurieri tutto l'occorrente che può servirgli per la missione, e li lascio partire. faccio anche ispezionare il palazzo, nel caso l'"esperta di serrature" abbia d'avvero fatto pratica. infine mi preparo per l'incontro della sera

dintorni di Sebia

Arrys, Alboin e Abeldar arrivano sul luogo dell'incontro, bardati ed armati di tutto punto. noto i tre elfi/mezzelfi vicino allo spaventapasseri, e cerco con lo sguardo Balthasar, quando uno degli elfi prende la parola, gli rispondo subito Se venite per conto dei druidi di Florivum, siete i benvenuti. in caso contrario, devo comunicarvi che è nostro diritto raccogliere la legna dal bosco, e non vedo valide ragioni per cui voi dobbiate impedircelo 

[Borgo]

Florivum

 

@Voignar

Spoiler

Salve ser Ascleio a parlare tramite lo specchio è il console Forgedawn Sebbene apprezzi lo sforzo che state impiegando nell'affrontare la questione dei druidi, temo che la naturale diffidenza della mia gente non mi consenta di mandare un paio di elfi in supporto ai vostri avventurieri: se poi dovessero rimanere feriti, o peggio uccisi, sarebbe un disastro per il morale della città. Le posso garantire che se se le nostre pattuglie li troveranno in difficoltà garantiremo loro aiuto e supporto, ma non li accompagneremo.

Inoltre sembra che il circolo druidico sia stato corrotto da questi druidi malvagi, e questo ci mette in ancor maggiore difficoltà.

Al momento stiamo valutando una soluzione più aggressiva che veda il dispiegamento di parte dell'esercito: questi maledetti folli vogliono impedirci in ogni modo l'accesso alle risorse della foresta, a temo che si comporteranno allo stesso moso con voi. Vi prego di stare in guardia

 

[Zellos]

@Voignar

l'albero di Balthasar è un poco distante, ma relativamente nei dintorni. A portata di urlo insommma. 

I tre si guardano un secondo.  

<<Il circolo druidico di Florivum non esiste più. È stato conquistato da altri druidi. Coloro che si sono ribellati ai nuovi capi sono morti, gli altri si sono inchinati. >> dice il biondo, come se stesse ripensando a qualcosa. 

<<Il circolo non vuole che tagliate legna, la raccoglieste non avrebbe niente da dire. 

Comunque, l'intera foresta è della Corona, ed è il Re a non volere che voi tagliate la legna. Vi prego quindi di tornare sui vostri passi: la vostra città non è nei territori della Corona, può esserci amicizia...o quantomeno non guerra.>>

[Voignar]

Sebia

dintorni della città 

Non siamo come gli animali, che possono vivere all'aperto, abbiamo bisogno di case. Voi che difendete l'ordine della natura, non considerate le razze senzienti? E quale Corona rivendica questo posto? 

[Fezza]

[Vogradas - Porta Sud] @Ratko e Magnus Katla, Quolan Tarmikos, Lans e Beren Neowin

I preparativi per l'arrivo degli ospiti sono conclusi e gli edifici preposti sono stati sgomberati e puliti nel miglior modo potessero delle guardie un pò annoiate. Non passa che una settimana dall'incontro con Magnus e Lans che in lontananza verso Sud viene avvistata una carovana di carri chiusi.

Carri in vista, devon essere gli ospiti che aspettiamo avvisa in caserma una guardia giunta dal bastione Sud

Molto bene, andate a chiamare Ratko, mio fratello Beren e Quolan. Ordina Lans Neowin a tre guardie

All'arrivo dei carri in città non sono ancora arrivate le personalità mandate a chiamare da Lans, quindi è lui che fa strada agli ospiti negli edifici a loro destinati in attesa dell'arrivo degli altri. Si accorge subito di chi è il capo di questa gente perchè viene trattato da tutti con grande rispetto ed è il primo a scendere dal carro in testa. Benvenuto a Vogradas, io sono Lans Neowin, capitano della guardia cittadina e per ora faccio le veci del reggente ma dovrebbe arrivare tra non molto. I vostri animali potete farli sistemare nelle grandi stalle che abbiamo approntato dietro questi due edifici, quelli destinati a voi. Abbiamo pensato vi servissero dei grandi spazi avendo visto che la vostra avanguardia è arrivata con un elefante quindi la cosiddetta stalla è in realtà un ex magazzino di legname, adesso svuotato, al quale abbiamo apportato una piccola modifica: all'interno abbiamo deviato parte dell'acquedotto della città cosicchè le vostre bestie possano godere di acqua corrente per abbeverarsi quando meglio credono, inoltre è funzionale per il trasporto di escrementi ed evitare che malattie proliferino. Vi preghiamo dunque di provvedere voi alla pulizia e manutenzione dei luoghi, grazie. Da questa parte prego, vi faccio strada all'interno degli edifici. Indica due edifici bassi di circa due piani, anche se sembrano a livelli sfalsati rispetto al terreno, nei quali fa entrare prima il Re e chi lo segue e poi entra lui per fare da guida.

Dopo non molto, quando in realtà all'interno delle stanze vige un caos incredibile, arriva Ratko assieme a Magnus, Beren e Quolan.

[...] Allora benvenuti lo dico io dice sorridendo Ratko vedo che vi state ancora sistemando, spero questi luoghi siano di vostro gradimento. Ho fatto preparare un rinfresco per chi è venuto con voi che farò sistemare a breve fuori nella piazzetta antistante la porta Sud. Intanto le presentazioni. Io sono Ratko Katla, reggente di Vogradas, lui è mio padre Magnus, questi sono invece i fratelli Leowin: Lans e Beren ed infine costui è Quolan, ognuno di noi occupa un posto direzionale all'interno del Consiglio Cittadino quindi se doveste avere delle richieste fate riferimento ad uno qualsiasi di noi cinque. 

Quando Ratko presenta Quolan al Re dei Ladri percepisce che lo sguardo dell'amico è in qualche modo stranito e preoccupato ma glissa sull'argomento e prosegue con il suo discorso.

Ho pensato che noi cinque, e chiunque all'interno del vostro gruppo ricopra un ruolo importante, potremmo invece pranzare all'interno della sala delle riunioni nella caserma qui vicino, potrete godere di una bella vista su Vogradas grazie alle grandi finestrature che quella stanza possiede, così potremo discorrere con calma. Che ne dite? 

[Zellos]

@Voignar

<<Quelli dell'Eldreth Veluuthra direbbero diversamente.>> dice il biondo con un grosso sospiro. <<Per loro siete parassiti. Quindi un danno, piuttosto che esseri senzienti. Salverebbero solo i druidi umani. Ma il Coronal li ha asserviti e per adesso eseguono i suoi ordini, come i druidi. 

Noi serviamo il Coronal Hashier della casata Vyshan. Sua sarebbe tutta l'Alta Foresta ed i suoi possedimenti, che si estendevano fino al fiume Dessarin ed a Nord fino al Cormanthor. >> 

Spoiler

La cosa per te non ha minimo senso: faceva prima a dire tutta la costa della spada. Se un simile regno è esistito, si tratta di uno dei Regni Dimenticati ( come l'Impero umano del Netheril)

Il mezzelfo ( alla fine lo discerni dalla muscolatura) vi guarda. 

<<Il Coronal ha altri nemici, non siete importanti, al momento. Smetteste di tagliare alberi come si respira, potrei evitare qualsiasi spargimento di sangue. >> 

@Fezza

Il ragazzo sorride, dandoti una decisa pacca sulla spalla. <<Nessun problema. Spero abbiate portato molto cibo, perché la maggior parte dei miei è un poco una bestia. >> dice ridendo. 

Il gruppo più grosso della Gilda si avvia a mangiare, voi andate nella caserma. A seguire il Re c'è un uomo sulla trentina, torso nudo con un tatuaggio all'altezza del cuore, Zik ed Aelrik, un anziano nano che per abbigliamento e portamento direste sia un contabile ed una nobildonna anziana, vestita in maniera veramente ricca. 

<< Costoro Zik Tre-Pugni ed Aelrik Cento-Padri, li conoscete già. Il buon nano è mastro Snorri Ulricson, nostro contabile e Madame Spettegolinda, mercante e sacerdotessa di Waukeen. 

Avrei avuto un altra persona da presentarvi, ma deve ancora giungere, il nostro alchimista.>>

gli altri fanno inchini e saluti più o meno...ben fatti. 

[Voignar]

Sebia 

dintorni della citta

Il tuo signore non può accampare diritti su queste terre, ne su quelle di altri paesi, voi muovete contro delle comunità in nome di un regno perso da secoli! Sono disposto ad incontrare questo vostro Coronal, ed a stabilire degli accordi con lui, stabilite pure una data ed un luogo per l'incontro 

[Fezza]

[Vogradas - sala delle riunioni della caserma Sud] @Gruppo di personalità cittadine

Benvenuti anche a voi e.. vogliamo aspettare l'alchimista prima di cominciare a mangiare? Immagino di no, vi vedo affamati. Abbiamo sedici posti a sedere quindi non avremo problemi a trovargli una sedia quando giungerà, avviso solo due ragazzi di farlo accompagnare qui. Ratko avvisa poi due giovani guardie.

Bene, ora che siamo tutti qui parlatemi un pò di voi, da dove venite, come mai avete scelto Vogradas e quali sono i vostri progetti in relazione alla nostra città.. oltre a quel che già sappiamo ovviamente. Sorrido in direzione di Zik ed Aelrik Sentitevi liberi di fare tutte le domande che volete, se sapremo rispondervi lo faremo.

Durante le parole del reggente l'unico che non sorride di rimando ai nuovi arrivati è Quolan, sembra guardingo ma non lo dà a vedere, anche perchè sicuro di non essere stato avventato e non essersi fatto notare in alcun modo. Tutto il  pranzo lo passa a fare ipotesi su chi possano essere questi individui che sembrano essere gente avvezza ad un giro di denari abbastanza grande e non pericolosa. Tuttavia rimane pensieroso su cosa possano nascondere. Gli altri invece non si preoccupano minimamente.

 

[Zellos]

@Voignar

<<Millenni. Non secoli. Più di dieci millenni sono passati. >> dice mentre si perde con lo sguardo. 

<<Il Coronal parlerà solo al conte e soltanto nella sua nuova capitale, nella foresta. Vi avviso, umani. Egli è consumato da odio e furia per la sua storia personale, crede nella forza. Sarà difficile parlare con lui, ma è anche fanatico nella parola data. Giammai dategli del mezzelfo, umano od elfo. Egli, a buona ragione, si considera un immortale. >>

@Fezza

<< No, Balor arriverà penso domani o dopodomani con la sua nave volante. Non pensiamo a lui, adesso. Quanto al perché scegliere Vogradas, è su un fiume, con una accademia di magia non troppo invasiva. Ed è in espansione. Meglio di così, avrei potuto chiedere come governante una bella donna formosa od un ragazzo aitante. Senza offesa.  >> dice il Re con una risata.

Non ci vuole molto a scoprire che tutti i membri della compagnia sono giunti da luoghi completamente diversi. La mercante da Athkatla, il nano dalle Marche d'argento. Il Re viene da una zona limitrofa alle Dieci città, governato dalla sua famiglia da tempo immemore. A sentire il gruppo, si sono conosciuti fra Neverwinter, Waterdeep ed Athkatla.

Pochi istanti dopo questa "rivelazione" il Re si gira verso Quolan.

<<Ti ho già intravisto. Pochi giorni fa, direi.>> 

 

[Voignar]

Sebia

dintorni della città

Io sono il Conte di Sebia, erede diretto ed unico di queste terre date a mio padre dal signore di Neverwinter. Accetto l'invito del vostro signore, anche ora se vuole. E statene certi, creda nella forza o nel diritto, vedrà chi sono gli esseri che tanto disprezza. 

ciò detto, e nonostante le lamentele dei miei due accompagnatori, mi preparo alla partenza, se il mezzelfo acconsente a scortarmi subito. Do le ultime raccomandazioni, cercando di non farmi scorgere dal mezzelfo al chierico Alboino di cercare quante più informazioni possibili su questo Coronal Hasyer, e al nobile cavaliere di mettere in guardia tutto l'esercito e la milizia, disponendo che almeno due compagnie vengano distaccate vicino ai campi ed alle zone di taglio, con l'ordine tassativo di reagire solo e soltanto se minacciate in modo diretto 

[Zellos]

@Voignar

Il mezz'elfo che finora ha parlato, ti fa un profondo inchino. Quando ti avvicini a lui, uno della sua scorta ti pone una benda sugli occhi e da lì a breve, ve ne andate. 

Senti una pessima sensazione, sei sollevato e tenuto in aria per lungo tempo. Ti verrebbe da rimettere, la ti trattieni. 

Dopo un tempo indefinito, ma sicuramente più dell'alba e dell'ora del pranzo, vieni lasciato a terra e, minuti dopo, ti viene tolta la benda. 

la rovina in cui sei è effettivamente immensa, gigantesca e non priva di bellezza. La architettura pare una curiosa fusione di architettura elfica, nanica...ma persino antica umana. L'ampia sala ha, dietro di te, molte piante spezzate e piegate, come se qualcosa di grande vi fosse atterrato. Molto grande. 

Innanzi a te vedi una immane scala ed un trono nato dalle piante e dalla terra stessa. Dietro di esso, un altro trono, più alto, fatto in cristallo e metalli preziosi. 

Sedito sul trono di pietra e legno, ma anche ossa, siede una figura che al momento non ti considera. 

Spoiler

vieni aiutato ad alzarsi da qualcuno, ma ti ritrai leggermente quando i tuoi occhi si adattano alla poca luce. 

Spoiler

<<Oh, l'umano non gradisce le luci che porto con me. Mi rattristi così tanto.>> dice ghignando, facendo alcune piroette e capriole innanzi al trono. 

<<Non dovrebbe essere qui.>> dice una voce nell'ombra, prima che il Coronal, dal suo trono di ossa, legno e pietra, alzi una mano. Tutti si zittiscono. 

La voce che ti parla è giovane, ma sdoppiata. Parrebbe diabolica quasi. La lingua che parla è secca e dura, crudele, ma la comprendi nella mente. 

<<Il conte della città umana di Sebia. Un tempo servo di Neverwinter, ti sei ribellato ad un signore ingiusto e crudele. Ti apprezziamo, per questo. 

Ancora non riusciamo a comprendere però perché non scegli la via dell'Armonia. >>

Spoiler

 

[Voignar]

Sebia

da qualche parte- corte del Coronal

dopo quello che di sicuro si è guadagnato il primo posto nella lista dei miei peggiori viaggi, riapro gli occhi. Stranezze architettoniche e bizzarri figuri a parte, vengo presentato a quello che pare essere il famoso, o famigerato, Coronal -Salute a voi, signore, e vi ringrazio per il vostro invito. Vengo a cercare un chiarimento circa le vostre richieste sulla foresta, e l'aggressione di un gruppo di druidi ai danni di soldati di Sebia e Florivum. Quanto alla via dell'Armonia, se sarete così cortese da spiegarmela, sarò felice di poterla considerare- 

[Fezza]

[Vogradas - sala delle riunioni della caserma Sud] @Gruppo di personalità cittadine

Pochi giorni fa, al Gallo Nero risponde Quolan e non aggiunge altro.

Poi prende parola Ratko. Al Gallo Nero? Quando c'è stata quell'asta Quolan? Il ladro annuisce senza parlare. Mi hai detto che un'elfa dai tratti boschivi si è aggiudicata tutto con un'offerta di un sacco di monete d'oro ma non mi hai parlato del fatto che ci fosse anche lui.

Non sapevo chi fosse prima d'ora e non è rimasto all'asta, ci siamo visti alla locanda prima che iniziasse il tutto. Due persone all'interno della taverna stavano parlando del fatto che Khelben avesse attaccato sua moglie, alcuni lo prendevano in giro e altri sostenavano la sua tesi, quando ad un certo punto si è sentita una voce che ha detto "Ha ragione", rivolgendosi a tutti. In quel momento la tutto il Gallo Nero si è ammutolito e nessuno ha più parlato. La voce era la sua. Dice Quolan

Mh, interessante. Bè, sapete cose che noi non sappiamo.. incalza Ratko e lascia la parola al Re dei Ladri

[Zellos]

@Voignar

Corte del Coronal. 

Il Coronal volge la testa verso il biondo mezzelfo. <<Il merito è del Nostro buon amico Sheran. Non ci prendiamo meriti non nostri. 

Il circolo druidico ancor più di noi desidera che la foresta di libera da coloro che non seguono la via dell'Armonia. Per questo i druidi hanno attaccato le vostre delegazioni e per questo hanno attaccato Florivum. E per questo continueranno. Finché non ci sarà più nessuno che non segue l'armonia.>>

rimane in silenzio per qualche secondo. Dietro di lui si vede traslucida una figura che gli parla. 

A prima vista, parrrebbe una figura angelica, le ali luminose la cosa che più attrae il tuo sguardo. Dura un secondo. 

<<L'armonia è prendere ciò che la Natura ci concede. Vivere di caccia, di frutta e di agricoltura. Ma senza alcunché possa ferire la terra. Senza in alcun modo ferirla. Niente strumenti. Niente tagli. Niente metallo che non sia fatto da forge fredde o recuperato perché già forgiato ed antico. Vivere nella natura perché essa ci da già i mezzi per vivere perfettamente. 

Ecco cos'è la via dell'armonia. >>

@Fezza

<<Poco dopo che il caos a Waterdeep è iniziato, mi é stato offerto un lavoro. Entrare dentro il Palazzo dei Lord e recuperare alcune cose molto importanti. Per questo ero lì. E per questo ho confermato quanto detto da quell'uomo. È stato uno dei colpi più incredibili e difficili della mia vita. La cosa che mi rattrista è non essere stato in grado di salvare quasi nessuno.>> mormora il Re un poco rattristato. 

<<Comunque si sono ammutoliti non per me, ma per l'uomo con cui ero in compagnia. Il signore di Skullport.>>

[Voignar]

Sebia

corte del Coronal

-Perdonate, ma voi stesso dite di dover vivere senza ferire la terra, ma citate l'agricoltura. Le razze senzienti hanno bisogno di strumenti e risorse diverse da quelle degli animali, e per questo sono costrette a coltivare, cacciare e disboscare, sebbene debbano farlo con la giusta misura, e su questo sono del tutto d'accordo. Voi stesso vivete in questo palazzo, che non credo sia poco altro che una grotta riadattata, ma una costruzione eretta dalla mano di mortali. E poi, perché niente metallo, che non fa parte anche esso della natura? Se anche gli animali usano quello che trovano in natura per i loro nidi ed utensili, perché gli uomini, gli elfi o i nani non dovrebbero fare lo stesso?-  

[Zellos]

@Voignar

<<Chi ha mai detto che per coltivare tu debba utilizzare attrezzi: hai le mani per smuovere la terra. Gli strumenti sono peccati innanzi alla natura: una forgia richiede legna tagliata, strumenti inutili in una civiltà che viva in armonia.>> fa cenno intorno a se. 

<< Questa fortezza fu costruita dalle mani di elfi e nani, oltre che da umani. Essi, come gli abitanti di Florivum predicavano l'ipocrisia, un rispetto che vale solo in determinate situazioni. Ridicolo. 

Ridicoli. Per questo Illefarn è caduto. 

I peccati dei nostri genitori, i peccati del passato, non sono nostri. Gli oggetti creati e che continuano ad esistere possono essere utilizzati, sempre non feriscano la terra.>>

 

[Fezza]

[Vogradas - sala delle riunioni della caserma Sud] @Gruppo di personalità cittadine

Appena sente dire Skullport Magnus mormora qualcosa a Ratko. Sono contento di sentirvi dire queste parole, intendo il fatto che siete stato dispiaciuto di non aver potuto salvare quasi nessuno. Due cose vorrei sapere, se mi è concesso: la prima è chi avete salvato, dato quel "quasi".. e la seconda è il perchè il signore di Skullport fosse lì con voi. 

Stanno accadendo cose molto strane nella Costa della Spada, non trovate anche voi?

[Zellos]

@Fezza

<< Non ne ho idea. Penso uno o due Lord, e quattro di servitù. Ed una guardia.>> dice un poco pensieroso. 

<< Era il mio "datore di lavoro", in quel momento. Ecco perché era con me. Voleva sapere come fosse andato il lavoro. 

E comunque...la costa della spada è sempre stata strana. Non è cambiato quasi nulla. Ne succede sempre una. >>

[Voignar]

Sebia

corte del Coronal

-Capisco il vostro punto di vista, ma non posso dire di condividerlo, perché una civiltà dovrebbe rifiutare qualsiasi avanzamento tecnologico, in nome di questa Armonia? Se i popoli senzienti rispettano la natura, non hanno forse il diritto ad accedere alla sue risorse allo stesso modo di lupi o orsi? Non è nulla di diverso, ma solo due necessità diverse, uomini, elfi e nani non possono vivere come animali, così come gli animali non possono vivere come nani, elfi o uomini-