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[Alonewolf87] Il Lamento della Foresta


Alonewolf87

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  • Supermoderatore

Prendete l'ultimo corridoio rimasto dalla stanza centrale e giungete presto in quelli che dovevano essere degli studi privati di qualche chierico importante, visti i resti dei nobili di pregiata fattura e un paio di arazzi ormai mezzi-marci. Tra i resti di una scrivania rinvenite quello che pare una sorta di libro mastro.

Trovate anche delle scale che scendono verso il basso.

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  • Supermoderatore

Prendete le scale verso il basso e questa volta sembrano scendere molto più di prima. L'umidità trasuda dalle pareti, formando piccoli rivoli che scivolano sulla pietra, rendendo gli scalini infidi.

La pietra lavorata lascia rapidamente il passo alla roccia naturale e sbucate dopo qualche tempo in un vasto ambiente naturale, stallatiti e stalagmiti dappertutto. In lontananza davanti a voi sentite uno scroscio pesante d'acqua, come una cascata.

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Mi guardo intorno, leggermente stupito quando l'aspetto del tempio cambia, affondando in una caverna. Rallento il passo, rimanendo vigile

Procediamo verso l'acqua, a quanto pare è l'elemento su cui si fonda questo luogo

dico a bassa voce, voglioso di rompere il silenzio, ma restando al contempo cauto.

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  • Supermoderatore

Proseguite con calma e cautela, seguendo il rumore dell'acqua che si fa sempre più pesante, al punto che per sentirvi dovete urlare.

Arrivate ad un angolo da cui riuscite a dare un'occhiata più avanti dove si trova una gigantesca caverna naturale. Da un'apertura in alto sul soffitto si riversa una cascata d'acqua che cade su un pilastro di pietra finendo poi in un lago che occupa tutto il centro della caverna, lasciando solo un piccolo camminamento sul bordo per circumnavigarla.

La cosa inquietante è che l'acqua del lago è scura e oleosa, nonostante quando cada dall'apertura sia chiara e pulita, seppur magari con detriti e rami. Sembra quasi che l'impatto con il pilastro di pietra la corrompa.

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Mi guardo intorno, cerco altre aperture, porte, passaggi nella stanza, poi rispondo a Zechiel

Si camminiamo, ma con molta cautela... do un'altra occhiata al pilastro, poi mi giro di nuovo verso gli altri

Faccio io il primo giro, sopratutto tu Zechiel, non esporti

Prendo a camminare intorno alla pozza con estrema cautela, occhi puntati per lo più sull'acqua tutt'intorno al pilastro e sul pilastro stesso.

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