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Dragons´ Lair

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  1. Ultima ora
  2. Caldwell non ha mai specificato i soggetti del dipinto. Di sicuro non è un mago del Thay visto che ha i capelli lunghi e fluenti. Ed ho pure forti dubbi che sia la Strega-Regina (o Alassra Shentrantra Silverhand, o la Simbul che dir si voglia), dato che, nelle descrizioni nei romanzi, ha una lunga e selvaggia chioma bianca o grigia. Molto probabilmente in TSR hanno semplicemente commissionato l'illustrazione a Caldwell fornendo solo l'indicazione "mettici un mago con indosso abiti rossi". Il resto è frutto della fantasia (e del talento) del buon Clyde.
  3. Senza grossi sforzi, gli fai creare i PG i quali si conosceranno, per esempio in taverna o altro luogo banale e stereotipato. Poi li farei presentare e appena cominciano a interpretare un po' li fai attaccare da banditi o mostri pippa tipo goblin, dove oltre alla interpretazione dovranno bastonare un po'. Da lì viene tutto più semplice perché una trama banale del genere li porterà a vendicarsi, inseguirli mentre scappano o altro. Insomma, un approccio diretto che li possa legare un minimo e fare sì che decidano in maniera autonoma il da farsi e che sia una cosa facilmente controllabile dal master. Alla fine, la cosa migliore, è farli divertire da subito, cosa che ad esperti sembra banale, ma per chi inizia è la novità. A ogni turno magari gli dici cosa vogliono fare e gli dai le alternative, così da fare capire loro che in base al PG fanno un po' cosa vogliono.
  4. Non avendo (e non essendo interessato) alla piattaforma digitale WOTC non ho idea di come sia l'avventura. Da come se ne parla in giro sembra essere solo una mappa e una serie di incontri, in stile 4e. Se riesco a metterci le mani sopra potrò darne un giudizio più compiuto e rispondente a realtà.
  5. @Ghal Maraz Nathan Clark - nel bosco Rimani immobile per qualche secondo, il respiro trattenuto, mentre dentro di te due impulsi si scontrano con violenza: una parte urla di fuggire, di metterti in salvo, di non voltarti più indietro… l’altra, più ostinata, ti inchioda al terreno. È quella che ti impone di restare, di aiutare Scarlett. Alla fine, è lei a prevalere. Il Bosco ti scorre attorno come un respiro familiare — cupo, ma vivo. Ti rendi conto che, in un certo senso, è casa tua. E ciò che accade al suo interno ti riguarda, ti appartiene. È una responsabilità che non puoi ignorare. Torni sui tuoi passi, arrancando più veloce che puoi, il dolore che pulsa a ogni movimento. Ti muovi in silenzio, passando di tronco in tronco, attento a ogni rumore, a ogni fruscio. Non osi chiamarla: il suo nome ti muore in gola, sostituito dal battito accelerato del cuore. Poi, di nuovo, la sua voce. «No! Non chiederò aiuto a Zarneth!» Il suono è più vicino, incrinato, disperato. Ci sei quasi. Quando finalmente la vedi, ti si stringe lo stomaco. Scarlett avanza a passi lenti e incerti, una sigaretta che le tremola tra le dita. I capelli, arruffati e impastati di sangue ormai secco, le ricadono davanti al viso; sui polsi, appena visibili sotto le maniche, corrono segni arrossati che sembrano bruciare. I vestiti sono sporchi di terra e foglie, e ogni passo le costa uno sforzo visibile. È sola. Di Tanaka nessuna traccia. Esci da dietro l’albero che ti nascondeva, facendo attenzione a non spaventarla. Lei alza lo sguardo e ti vede. @TheBaddus Scarlett Bloomblight - nel bosco Avanzi a fatica, ogni passo un piccolo tormento. Il dolore non viene solo dai muscoli indolenziti o dai polsi scorticati, ma da qualcosa di più profondo — come se ogni fibra del tuo corpo fosse in fiamme. Non è il solito calore che ti dà conforto, quello che ti calma e ti fa sentire viva; è un bruciore diverso, viscerale, che ti consuma da dentro. Il cellulare vibra ancora nella tua mano tremante. Una, due, tre volte provi a chiamare Tanaka. Tutte le chiamate cadono nel vuoto. Nessuna risposta, solo il suono sordo del bosco che sembra trattenere il fiato insieme a te. Poi — crack. Un ramo secco che si spezza, il fruscio inconfondibile di foglie calpestate poco più avanti. Il cuore ti perde un colpo. Ti blocchi, il respiro sospeso. È lui? Tanaka? O… quella cosa? Per un istante il silenzio è totale, poi da dietro un albero compare una figura. Non è né Tanaka, né la creatura dal cranio di cervo. È Nathan. Anche lui appare provato — il volto gonfio e segnato da lividi, un taglio sottile che gli attraversa lo zigomo. Si muove lentamente, una mano stretta al costato come per tenersi insieme. Quando ti vede, si ferma, incredulo, con lo stesso misto di sollievo e stanchezza che senti tu. @Voignar @SNESferatu Darius e Ana - corridoi della scuola Vi affrontate a viso aperto, nel corridoio vuoto che odora ancora d’incenso e disinfettante. Ana si para davanti a Darius, torreggiante e senza esitazione, sputandogli addosso tutti i suoi sospetti: che sia lui il responsabile, che dietro quell’aspetto così calmo si nasconda un demone, lo stesso che ha aggredito suor Margareth. Darius non arretra. Le parole gli escono taglienti, ma cariche di una convinzione che non puoi ignorare. Non si fa problemi a rivelarle ciò che sa — di un mondo che per la maggior parte delle persone esiste solo nelle leggende, nei libri o nei deliri dei visionari. Arriva persino a parlare indirettamente della sua famiglia, del segreto che porta addosso da sempre, di ciò che è davvero, uno stregone. All’inizio i toni restano contenuti. Parlate a bassa voce, quasi con il pudore di chi si muove ai margini di un segreto, di una verità che non dovrebbe essere detta. Ma man mano che le accuse si fanno più dure e le difese più accese, il volume delle voci sale, fino a riempire il corridoio come un’eco rabbiosa. Continuate a discutere anche mentre vi muovete. Darius si avvicina alle macchinette e, con un gesto nervoso, prende una bottiglietta d’acqua per suor Margareth. Poi si volta per tornare verso la cappella, e Ana, ostinata, lo segue, continuando a incalzarlo con domande e insinuazioni. È in quel momento che un rumore improvviso vi interrompe — un suono secco, metallico, come di qualcosa di piccolo che cade e rotola sull’asfalto lucido del pavimento. Vi voltate entrambi, gli occhi cercando la fonte del suono dietro l’angolo del corridoio, a una decina di metri da voi. Off game Continuate pure nel botta e risposta ovviamente. Darius.. hai provato a gelare Ana fallendo… quindi Ana agisci pure di conseguenza, sentendoti la parte più forte nella conversazione in questo momento. Inoltre, visto il fallimento, ho introdotto pure io un nuovo elemento di disturbo per complicare ulteriormente le cose 😁😁😇 Ps. @Voignar effettivamente a Darius non sfugge questa cosa… finora nessuno sembrava aver notato lo strano simbolo che da stamattina hai sul collo.. ne i tuoi, ne zio Samuele.. nessuno.. ana invece sembra aver fatto riferimento proprio a quello. @Theraimbownerd Orion Kykero - a casa sua Ti allontani dal sotterraneo a passo svelto, il battito nelle orecchie che copre quasi ogni suono. Alle tue spalle senti un lieve movimento, un respiro trattenuto, poi la voce di Juno — incrinata, esitante. «Orion…» Ti volti appena, abbastanza per intravedere la sua mano che si allunga verso di te, ma Diana la trattiene per il polso. «No… lasciamogli i suoi spazi, ora.» O almeno, ti sembra che dica così. Le parole si confondono nel ronzio nelle tue orecchie, come se venissero da un altro mondo. Raggiungi la tua stanza. Chiudi la porta e la schiena ci si appoggia contro pesantemente, quasi ti mancasse l’aria. Lì dentro tutto è immobile, sospeso. Le candele consumate, il letto in disordine, l’odore ancora acre d’incenso addosso ai vestiti. Ti togli la maglia, ti slacci il binder. In questo momento sembra soffocarti. Ti lasci cadere di peso sul materasso, il respiro che si spezza in singhiozzi sommessi. La mente ripercorre la visione — il lago, le due versioni di te, le mani della Dea che ti giudicavano attraverso il riflesso. E quel gelo nel petto quando hai capito che nessuna delle due immagini eri veramente tu. Ogni lacrima che ti scivola sul viso è un frammento di quella verità che ti ha mostrato: che per essere ciò che senti di essere, dovrai rinunciare a tutto ciò che sei stato finora e che ti era stato promesso per diritto di nascita. Anche al diritto di appartenere a lei. Ti giri su un fianco, il cuscino bagnato di lacrime. Ti sforzi di non pensare, di non sentire, ma il buio della stanza sembra vibrare come un respiro. Un soffio appena percettibile — ma non è vento. Un sussurro, basso, quasi un ricordo che non ti appartiene. Le ombre tremolano sulle pareti, allungandosi, e per un istante ti sembra che una figura stia emergendo da esse: linee sinuose, occhi scuri come pozzi senza fondo, un sorriso che non è benevolo ma neppure ostile. La sua presenza ti immobilizza. Non senti più il dolore, né la rabbia, né la paura… solo un richiamo antico, profondo, che vibra nella tua carne. Non parla con la voce, ma la senti comunque, dentro, come un pensiero che si fa spazio tra i tuoi. Una presenza che incute un timore reverenziale quasi al pari della Dea. Una sola frase, limpida e inevitabile, come una promessa: «Non inginocchiarti davanti a chi ti nega. Io sono l’Alba che libera dal buio delle oppressioni. Vieni a me, e sarai intero.» Poi il buio ti risucchia del tutto, e sprofondi nel sonno. Quando riapri gli occhi, è sera. La stanza è immersa in un silenzio irreale, e per un attimo non sei sicuro se quella voce che hai sentito fosse solo un sogno.
  6. Mi chiamo Brian Di Brisco, sono il Presidente di Obrivia APS, un’associazione culturale che organizza sessioni di gioco per incontrare nuove persone, condividere passioni e trascorrere ore di puro divertimento, riscoprendo il valore umano e sociale attorno a un tavolo. Il nostro obiettivo è creare esperienze memorabili, fatte di storie uniche, personaggi intensi e un’atmosfera immersiva. Alla base di Obrivia c’è un principio semplice ma profondo: Il gioco è esperienza sociale e creatività condivisa. Ci dedichiamo principalmente ai gioco di ruolo e giochi da tavolo, con sessioni curate nei minimi dettagli, scenari originali e gruppi pensati per ogni livello di esperienza, dai neofiti curiosi, financo agli avventurieri più navigati. Ad ogni sessione, offriamo tutto il materiale necessario per giocare: schede, dadi, miniature, mappe e tutto ciò che serve per immergerti nell’avventura senza preoccupazioni. I nostri Master sono esperti, appassionati e preparati, con anni di esperienza alle spalle e una campagna testata nel tempo, ricca di intrighi, misteri, avventure epiche e colpi di scena. Ogni partita è un viaggio in un mondo vivo e coerente, dove le tue scelte contano e la storia si evolve insieme ai tuoi compagni di tavolo. Per partecipare: Tessera associativa: 10€ all’anno, che include una giocata gratuita. Sessioni in sede (Pomezia): 3€ a giocatore. Sessioni in zona (entro Pomezia): 5€ a giocatore. Sessioni fuori Pomezia: 5€ + 3€ ogni 15 km dalla sede (quota logistica per trasporto e organizzazione). Giocata singola senza iscrizione: puoi provare una sessione a 5€ e se porti un amico la quota è di 3€ per entrambi. Abbiamo anche Dungeon Master esterni a Pomezia, perciò se vivi altrove, contattaci e ci organizzeremo in base alla tua zona. Se vuoi unirti a noi, scoprire nuovi mondi e far parte di una comunità appassionata, scrivici sui nostri canali ufficiali. Obrivia Non importa se sei un veterano o un principiante: su Obrivia c’è sempre posto per chi ha voglia di giocare, immaginare e vivere l’avventura.
  7. Tarik Dal momento che Amirkhan sta già prestando un primo soccorso, mi rivolgo a Kaap Dove lo troviamo un guaritore? Qual è il tempio più vicino? Domando, e non appena il veterano mi ha dato la sua risposta parto di corsa verso il tempio, per portare un chierico o un altra guaritore qui
  8. obrivia ha pubblicato una discussione in Mi presento
    Mi chiamo Brian Di Brisco, sono il Presidente di Obrivia APS, un’associazione culturale che organizza sessioni di gioco per incontrare nuove persone, condividere passioni e trascorrere ore di puro divertimento, riscoprendo il valore umano e sociale attorno a un tavolo. Obrivia
  9. Sì, considera di essere assieme a Halgra
  10. Oggi
  11. TEOREMA joined the community
  12. obrivia joined the community
  13. Amirkhan Dopo aver afferrato la corda da Mercurio la lancio verso la cima del ponte, fortunatamente vicino alle mani di Zev che sembra avvertirne la presenza ed afferrarla. Incitandolo a mio modo a farsi forza sembra tutto stia andando bene, infatti il ragazzo si issa prontamente fino alla sommità... ma succede qualche cosa, forse la stanchezza o forse un colpo degli orchi. Lo vedo avere un momento di debolezza e poi scivolare giù di peso fino al... traguardo. L'urto è notevole e non lascia speranza a Zev che immediatamente perde i sensi. Rimango lì, quasi paralizzato, improvvisamente però ricordo di avere proprio a tracolla una borsa da guaritore. Nonostante io non sia in grado di utilizzarla al meglio, decido di soccorrerlo spinto da un istinto inconscio. Mi inginocchio di fronte a lui e inizio ad aprire la borsa cercando cosa possa essere più utile tra fasciature o erbe dall'odore forte e pungente per fargli riprendere i sensi... qualunque cosa, nell'attesa di questa Selyna che sembra essere la guaritrice. Master tento una prova di guarire con borsa senza avere medicina o erboristeria. teoricamente però spendendo un utilizzo dovrei poterlo stabilizzare senza necessità di tiro ma correggimi se sbaglio.
  14. Gnaud Barbastrinata Mi avvicino al prigioniero pronto a curarlo o a fermarlo in funzione di cosa si renda necessario. Purtroppo non ho corde, avete per caso modo di immobilizzarlo in attesa delle guardie?
  15. Gudrod Le robe inutili di Jacob Gudrod si girò verso Jacob, come a invitarlo quantomeno ad anticipare il motivo per il quale siamo tutti qui presenti. Incontrandolo di nuovo la sera, magari Goebbles avrebbe avuto modo di raccogliere più informazioni e darci risposte utili. Alla domanda finale del nostro ospite lo sguardo del biondo su Jacob si fece più pressante.
  16. Mi dispiace ripetermi, ma siamo di nuovo di fronte all'ennesimo compitino. L'avventura non è altro che 10 righe minimali e una mappa carina e ben fatta. Nulla di particolarmente profondo e senza una storia vera e propria. Lo scontro finale potrebbe essere ultrafacile (un GS 4 contro un gruppo di 3° livello) o leggermente impegnativo a seconda delle capacità utilizzate negli scontri precedenti (zombie scheletri e ghast). Ah come al solito ultimamente nessun PDF solo versione online su Beyond. Va Comunque detto che è gratis, sebbene estrapolato dal manuale e che quindi non ha comportato un impegno extra.
  17. Ora che sono atterrati a Trunau riprendiamo tutti? Immagino Keothi sia uno dei difensori della città, rimasto a sorvegliarla assieme ad Halgra.
  18. Edwarf Al secondo giro di botte da nani, la baldanza dei senzapeli si scioglie come neve al sole. Però non è che arrendersi come codardi li rivaluti in qualche modo ai miei occhi, anzi... Bestie senza onore grugnisco prima di lanciarmi a rincorrere il gregge in fuga nel tentativo di acchiapparne almeno uno vivo a cui porre qualche gentile domanda. DM Carica e brawl/grapple, base 60+10carica+10vantaggio tot 80: 02 (8SL) Aggredisco l'8
  19. Kragor Fiammoscura La marmaglia pellerosa viene prontamente resa inabile, questi umani hanno avuto un momento di orgoglio, apprezzabile... ma inutile. L'arrivo di Möghei mette davvero la parola fine a questo futile tentativo di resistenza e Lethe ha una buona idea per evitare di sprecare ulteriori inutili energie. "Finite di controllare il tempio umano, se non sbaglio c'era un altro uomo vestito di bianco." quindi inizio a recitare alcune parole arcane avvicinandomi a quella che sembra la locanda e cercando di individuare il punto maggiormente infiammabile, che fosse il tetto in paglia o roba in legno al suo interno "Va bene, anche se recupereremo poco di ciò che è al suo interno." Quindi dalla mia mano iniziano a scoppiettare delle scure scintille che presto si levano in aria saettando velocemente verso dove punto le dita. Master Individuo un punto infiammabile della locanda dardo di fuoco verso un punto infiammabile della locanda tengo sempre una reazione pronta per castare shield dovessero tirarmi addosso frecce o dardi magici.
  20. Non ho intenzione di fare un freddo sicario, se sarà warforged e ormai sembra di sì, cercherà di simulare il più possibile un comportamento "umano" e proverà ad essere empatico. Nonostante il suo "mestiere". Il background è sostanzialmente definito e andrò a metterlo su scheda. A me rimane da sciogliere il dubbio sull'equipaggiamento cibernetico e quindi gli impianti, anche gli augments sono decisi (ma devono essere 2,3 o 4) perché il manuale ne suggerisce 3 prima di pericolose operazioni (cosa che a un warforged poco interesserebbe in realtà). La scheda anche è sostanzialmente pronta.
  21. Matteo Bernardi Con me stesso Vado a una cabina telefonica fuori mano che conosco, a qualche chilometro da casa mia, e compongo il numero. Alla risposta della segreteria telefonica, non mi abbandono ai convenevoli. Dico asciutto cerco il signor Pieri.
  22. https://www.rolldicewithfriends.com/rooms/liliachallow Provato a Gelare su Ana, ovviamente non è andata bene xd
  23. Darius Con Ana Infatti, sono troppo stupido. Pensa un po’ tu, una ragazza che va da un demone, senza precauzioni, senza crocifisso, senza acqua santa… un demone che ha appena picchiato una suora in una cappella, piena di incenso… enumero con calma i motivi per cui l’approccio di Ana è stato uno spettacolo di imbecillità, sperando che la ragazza capisca quanto stupido sia stato spiattellarmi in faccia tutti i suoi sospetti perché ovviamente un demone, un coso alto tre, quattro metri, con zanne lunghe come spade, artigli come pugnali, che sputa fuoco ed evoca fulmini, che mangia carne umana e vive per il puro gusto della distruzione e della devastazione… ovvio, un coso del genere si c@gherebbe sotto per una foto… Magari, se dobbiamo collaborare, potrebbe quantomeno evitare di andare in giro a chiamarmi demone Toglimi una curiosità, perché sarei dovuto essere un demone? Anzi… definisci un momento “demone”, aiuterebbe un po’ commento mentre mi avvio alle macchinette per prendere l’acqua comunque, sincerità per sincerità, non sono un demone, sono un mago… okay, sarebbe più corretto stregone, ma lasciamo stare la semantica. Se vuoi una prova, basta dirlo. Tu cosa sei? Maga anche tu?
  24. Professor Bernard de Tourmond Taglio una ciocca dei miei capelli e la consegno al kraken, guardando quindi i miei compagni Possiamo prepararci a partire per la spedizione, a questo punto. Non penso che i nobili siano già pronti a trattare.
  25. Taita Manasuuq Deve perdonarlo: non è pratico di questo mondo. Detto questo, io eviterei di insultare dei potenziali futuri clienti, soprattutto quando pagano senza lamentarsi troppo. Dico al drow: i suoi insulti non mi sono piaciuti, così come le sue richieste di informazioni. Credo che possiamo andare. Il viaggio sarà ancora lungo. Propongo poi ai miei compagni: mi pare evidente che passare altro tempo qui ci creerà solamente problemi.
  26. Esmera Marcos I due arcieri riescono a sfuggire all'arconte evocato da Aurora, ma sono riuscita a catturarne uno. Lo trascino verso le scale, per portarlo dai miei compagni. Abbiamo un prigioniero. Dico ai miei compagni mentre tengo lo scudo a protezione dell'uomo svenuto: voglio evitare spiacevoli sorprese.
  27. Finn'iann Mentre Hannayeh finisce di contrattare con Mua'a, mi metto a girare lentamente in giro, per non mettere sul chi vive lo Spirito, ma per cercare comunque di capire se ci sia qualche aspetto ancora imprevisto di tutta questa situazione. Certo, è un paesaggio già di per sé completamente inusuale, ma potrebbe comunque esserci qualcos'altro che balza all'occhio.
  28. Andr Ruhn I clan contrari sembrano in minoranza, ma l'appoggio dei Kopkjerdin e degli Zagrakdin gli fornisce un grosso vantaggio. Ciò che ha causato questa situazione, a quanto mi ha detto Moggo, è proprio una falla nella legge, Chazia. Mi sembra evidente che gli Zagrakdin abbiano deciso quale interpretazione sia quella corretta. Rispondo alla dwira, aggiungendo Questo, però, significa che i Kalasar potrebbero essere di un'altra idea. O, magari, vogliono tenersi veramente neutrali. In ogni caso, non concentrerei i nostri sforzi su di loro. Concludo: avere a che fare con le nostre zelanti forze di polizia mi mette a disagio. Sappiamo qualcosa sulla decisione degli Elzrune? Una di loro è venuta a conoscenza di questa storia durante le nostre indagini: ci ha offerto assistenza, ma avete il suo clan dalla nostra parte semplificherebbe certamente la questione. Chiedo a Zatak, aggiungendo E anch'io, come Moggo, penso che dovremmo focalizzarci sugli indecisi e sul trovare fratture tra i clan contrari. L'unico scenario che dobbiamo evitare è quello della guerra aperta.
  29. Trysh Tarn "Va bene. Certo, possiamo iniziare con Lamar e cercare di capire cosa gli stanno facendo fare. In effetti, è una cosa ben strana", dico, mentre abbandono l'aula a mia volta.

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