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A proposito di questa gilda

<<E al momento opportuno sorgeremo dai nostri luoghi segreti e abbatteremo le città dellíImpero. I nostri fratelli sorgeranno dalle foreste per massacrare e bruciare. Il Chaos coprirà la terra e noi, i servi scelti, saremo elevati ai SUOI occhi. Onore a Tzeentch, Colui che Cambia le Strade. Njawrríthakh 'Lzimbarr Tzeentch>>
  1. Cosa c'è di nuovo in questa gilda
  2. Wellentag 7 Sigmarzeit 2512 i.c. - Notte [pioggia - inizio estate] Slagdarg era un otre alto più di 3 metri ed in mano teneva una grossa ascia "Sono tuoi complici?" chiese al dottore "allora andranno anche loro in gabbia" Poi vendendo Wilhelm avanzare verso di lui aggiunse "Tu sembri forte. Lascia l'arma e arrenditi e non ti staccherò le braccia, forza" @all
  3. Wilhelm Il templare guardò uno a uno i suoi compagni, quindi imbracciò più saldamente lo scudo dono di Gorim e avanzò verso la sala accanto per incontrare il torturatore.
  4. Radagast il Verde Il Druido iniziò a zompettare sul posto e con una vocina stridula "Evviva evviva, adesso ci divertiamo!" Prese il bastone e lo sbatté con un'estremità a terra, poi corrucciò la fronte...mise la mano alla bocca.. "Dunque...dunque...com'era quella preghiera..." @DM
  5. Wellentag 7 Sigmarzeit 2512 i.c. - Notte [pioggia - inizio estate] L'esattore si ammuotlì alla parole dei compagni, ma l'attenzione di tutti fu attratta non dal lui ne dagli altri prigionieri Dall'altra stanza dove erano rimaste le guardie ed il dottore una voce tuonò "Che succede qui?" e a questa rispose il dottore "Ci sono ospiti per il te Slagdarg" @all
  6. Eike Guardo duramente l'esattore delle tasse, ignorando gli altri prigionieri per il momento: bastava la folle parlantina del druido per tenerli a bada, mentre l'inviato dell'impero sembrava decisamente più testardo .. non saremo tanto folli..? Certo che lo siamo! Certo! Se non lo fossimo, lei sarebbe ancora chiuso in cella, dannato sciocco. E' proprio perché siamo folli che abbiamo sfidato l'autorità locale e l'editto dell'imperatore: siamo entrati nel castello di un barone senza invito, abbiamo sfidato e affrontato parte delle sue guardie e messo in discussione l'autorità con le quali gli dava ordine, e tutto perché sono corrotti! Corrotti fino al midollo! Il Chaos è l'autorità in questo luogo oggi. Non è fuggendo che vi metteremo un freno. E adesso faccia silenzio. Se vuole scappare, cominci a correre.. ammesso che conosca la strada. Noi non la sappiamo, ma ce ne apriremo una col filo delle nostre lame; se crede che le sue gambe possano far di meglio, vada. Altrimenti, la invito a tacere e a dare una mano. Ora!
  7. Wilhelm Anche Wil si prodigò per ridare libertà ai prigionieri. Pragmaticamente, pensava che i fuggitivi potevano aiutarli tenendo impegnate le guardie, che avrebbero perso tempo per catturarli, mentre loro puntavano al cuore della questione: gli Wittgenstein. Libereremo anche voi, emissario. Sarebbe saggio, da parte vostra, riferire all'Imperatore i danni che la follia degli Wittgenstein ha arrecato a queste terre e queste genti. Denro di lui, però, il dilemma lo attanagliava: se da un lato combattere il Chaos era un dovere imprescindibile, dall'altra c'erano leggi e regole che andavano rispettate proprio perché esse stesse rappresentavano un freno al Chaos. La questione dei diritti di privilegio dei nobili locali non era, per lui, affatto secondaria, come pareva invece essere per i suoi compagni. Tuttavia, fino a quel momento ogni suo tentativo era stato frustrato. Il barone si era rivelato un mostro incapace di agire e reagire, mentre l'emissario imperiale aveva negato ogni possibilità di vedere quei privilegi rimossi persino alla luce dei gravi peccati di eresia di cui gli Wittgenstein erano macchiati. Wilhelm non sapeva davvero dove sbattere la testa.
  8. Radagast il Verde Il Druido si voltò ed andò ad aiutare i richiedenti della libertà.
  9. Wellentag 7 Sigmarzeit 2512 i.c. - Notte [pioggia - inizio estate] L'uomo parve un po' perplesso quasi spaventato alla reazione di Eike "Ma mi avete liberato... che altro se non per fuggire insieme..." aggiungendo "non sarete tanti folli davvero a rimanere in questo luogo" Intanto dall'altra cella si udirono i lamenti degli altri prigionieri. "Liberateci... liberate anche noi... per gli Dei vi preghiamo"
  10. Eike Sbuffo divertita dal sarcasmo del druido: lui perlomeno non si è perso d'animo, né la situazione ingarbugliata sembra averlo turbato. Guardo l'esattore e, seguendo l'esempio di Radagast, lo incalzo Temo, buon uomo, che se l'imperatore non possa rimuovere l'ostacolo di un editto imposto da un suo predecessore, allora anche noi non si possa fare altrettanto. Certo, come esercito di liberazione siamo un tantino scarsi a numeri, ma posso garantirle che, ogni volta, tentiamo con tutte le forze di portare a casa la pellaccia. Alzo gli occhi al cielo e cambio tono, prendendone uno decisamente più duro e meno incline alle facezie Ma cosa le salta in mente? L'abbiamo liberata, verissimo, ma abbiamo una missione da compiere e un dovere verso la popolazione: queste sono le priorità e non, mi perdoni la franchezza, l'incolumità del gabelliere imperiale. Viene qua ad esigere il denaro ogni anno, ma quanto ad aprir gli occhi e riportare la situazione di assoluto degrado, no, questo no. I Wittgenstein possono fare ciò che vogliono, finché versano l'obolo all'imperatore! Ma mi faccia il piacere. E' un ipocrita. Non ha visto il Caos dilagante? O era troppo occupato a contare le monete? A verificare quale parte poteva finire nelle sue tasche senza che altri se ne accorgessero? mi sfogo sul poveretto come non sono riuscita a fare con le due sentinelle o col dottore, e in un angolino del cervello una voce grida vergogna a me stessa, ma la metto in minoranza Siamo qui per mettere un freno alla scelleratezza di questo luogo, non per salvare lei! Se ne faccia una ragione.
  11. Radagast il Verde La delusione del Druido fu palpabile "Fuggire? Proprio adesso che viene il bello?" Il Druido si voltò mogio mogio
  12. Wellentag 7 Sigmarzeit 2512 i.c. - Notte [pioggia - inizio estate] "Slagdarg l'obre torturatore" rispose "E' tremendo. Alto, grosso e domina queste prigioni" "Questi nobili dispongono di un editto imperiale emesso non sa quale imperatore del passato. Non credo che ci sia possibilità di privarli di questo privilegio. E' su questa base che mi hanno arrestato. Ma ora fuggiamo amici!"
  13. Wilhelm Il templare accolse le parole dell'uomo pensieroso. Non fornivano loro alcun aiuto immediato e dubitava che l'esattore potesse davvero dar loro una mano. Tuttavia chiese: Immagino che attentare alla vostra vita costituisca un crimine grave, dal momento che rappresentate l'impero. I wittgenstein regano su queste terre per antico privilegio. Il vostro sequestro lo fa decadere?
  14. Radagast il Verde "Quale terribile carceriere? Comunque io mi chiamo Radagast, questo è Wil e li c'è la piccola Eike e passavamo di qui per caso...quando abbiamo visto tutto questo chaos eruttare in ogni dove, e ci siamo detti, perché non andiamo a fondo alla faccenda? E così eccoci qui...e adesso dobbiamo sistemare alcune questioni. Prendere a calci qualche culo baronale e andarcene in santa pace. Sono stato spiegato?"
  15. Wellentag 7 Sigmarzeit 2512 i.c. - Notte [pioggia - inizio estate] Will entrò nella piccola cella e tolse le catene all'uomo. Faticava a stare in piedi da solo. "Ero venuto nel mio giro annuale da Altdorf a esigere le tasse raccolte in nome dell'Imperatore." rispose "ma sono stato accolto dalle guardie e rinchiuso qui dentro, per ordine della baronessa Ingrid che ora comanda qui" "Ma voi chi siete e come fuggiremo evitando quel terribile carceriere?" chiese
  16. Radagast il Verde Il Druido lasciò a Wil gli onori di casa e si mise anche in ascolto del resoconto del prigioniero
  17. Eike Arrivo in tempo per sentire le ultime parole del cencioso uomo in gabbia. Con un sorriso spento commento a bassa voce A quanto pare la tecnica di Magritte ha funzionato ancora. Una volta il dottore, un'altra il gabelliere del re, e chissà quanti altri curiosi e ficcanaso a cui le minacce non sono bastate hanno fatto questa fine. Le segrete son decisamente spaziose. Grazie al titolo scoraggia le domande dei potenti, e grazie ai soldati soffoca qualunque domanda dei deboli. scuoto sconsolata la testa è lei che merita quella martellata, Wil.. commento a bassa voce, certa oramai che la mia missione a caccia del libro sia del tutto inutile; più probabile che si riveli un fiasco completo.
  18. Wilhelm Il templare non sapeva se fidarsi o meno di quel prigioniero, ma decise che dovevano rischiare. Con un colpo del martello spezzò il chiavistello della porta della prigione, liberando così l'uomo. Io sono Wilhelm Furtwangler, Templare di Urlic. Cosa ti è accaduto? Mantenne su di lui uno sguardo di aperta, onesta diffidenza.
  19. Wellentag 7 Sigmarzeit 2512 i.c. - Notte [pioggia - inizio estate] "Io aspetterò qui. Torna che prenderemo il te assieme" disse il dottore ad Eike Intanto Wilhelm aveva raggiunto Radagast davanti alle celle. Fu l'uomo da solo che rispose "Vi prego liberatemi" urlò "Sono Hans Chreiber, esattore imperiale. Sono qui orami da mesi."
  20. Eike Mi sento così piccola, mentre Wilhelm mi avvicina a se e mi mormora quelle parole: parole sagge, verità pericolose e sul filo del rasoio.. mi si riempiono gli occhi di lacrime, sapendo quanto potrebbe aver ragione. Non apro bocca, ho il magone e non riuscirei a replicare. Mi limito a perdermi negli occhi del templare e ad accennare appena col capo in segno di assenso a quella che pare una minuscola vittoria: prima i Wittgenstein, poi pensiamo agli altri; una condanna solo rimandata, ma quanto vale un respiro di più quando si sa che saranno gli ultimi. Sfioro appena il petto dell'uomo, allontanandomi mentre anche lui va in cerca di Rad, già avanti nell'indagine delle segrete. Mormoro un Vi raggiungo fra un secondo lacrimoso, e infatti appena scompare mi asciugo gli occhi con la manica, prima di voltarmi ad affrontare il dottore con un sorriso stentato Dottore, dottore la prego, stia qui con questi soldati, sarà al sicuro per ora. Non li liberi finché non la avvisiamo del cessato pericolo. La prego, in nome di tutti gli Dei, rimanga in questa stanza con i soldati. Guardo i due sfortunati militari e indurisco appena lo sguardo, ma le lacrime ancora fresche sulle guance tradiscono la mia incertezza. Mormoro loro buona fortuna ed esco
  21. Radagast il Verde Il Druido sbircia con WiIl l'uomo
  22. Wilhelm Il templare prese delicatamente Eike per le spalle, avvicinando il viso al suo per mormorare a bassa voce. Capisco quel che dici e vorrei trovare altre soluzioni, ma quest'uomo è corrotto, che l'abbia voluto o meno non ha importanza. La sua mente è caduta e rappresenta un pericolo, oltre che un tramite attraverso cui l'infezione del Chaos si diffonde. Se io fossi al posto suo, con l'ultimo barlume di lucidità, ti chiederei di porre fine alla mia sofferenza. Sospirò a fondo, appesantito nell'animo dalle sue stesse parole. Comunque non c'è ragione di prendere decisioni affrettate: ora troviamo gli Wittgenstein, quando avremo concluso la faccenda, penseremo a cosa fare di questo dottore, d'accordo? Cercò di rincuorarla con un sorriso che era rivolto anche a se stesso, quindi fece un passo indietro e si voltò verso la stanza dove avevano appena trovato altri prigionieri. Passo davanti a ciascuna delle celle, fino a fermarsi dinanzi a quella che ospitava l'uomo un tempo ben vestito. Chi siete?
  23. Wellentag 7 Sigmarzeit 2512 i.c. - Notte [pioggia - inizio estate] Mentre Eike discuteva con Wilhelm sul futuro del dottore, Radagast osservò le celle. Erano quattro di cui due occupate da prigionieri: la seconda con cinque paesani, mentre la quarta con un uomo che pareva portare abiti un tempo raffinati ma che ora erano rovinati. Tutti erano incatenati al muro e portavano il segno delle botte e della tortura.
  24. Eike Guardo altrettanto amareggiata il templare e scuoto impercettibilmente il capo in segno di diniego. Per favore dottore, stia qui comodo un momento, scambio due parole con i miei amici. mi avvicino a Wil e a voce bassa mormoro davvero? Uccideresti l'unico uomo che ha tentato di guarire questo male solo perché ha fallito? E ha pagato con la sua stessa vita il fallimento? Quanto è rimasto qui? Dieci anni? Venti? Rinchiuso a rimpiangere di aver accettato l!incarico e rammaricato per aver fallito, privato della libertà e costretto a subire l'influenza nefasta del luogo e dei suoi abitanti, eppure ancora sano, per lo meno nel corpo.. siamo migliori di così, Wilhelm. Tanto vale uccidere anche le guardie allora, sono già legate, saranno dei bellissimi sacrifici.. aggiungo tristemente
  25. Radagast il Verde "Ehi ma qui ci sono celle" E si infilò per la porta a guardare tutti gli interni "Ehiiii chi c'è qui??? C'è nessunoo??? Ehilaaaa"
  26. Wilhelm Un sorriso amaro e beffardo comparve sulle labbra di Wilhelm alle ultime parole del dottore. Si voltò verso Eike e scosse la testa: non c'era nulla da fare, quell'uomo era irrimediabilmente perduto e, nelle sue condizioni, anche un pericolo. Le mostrò il martello, l'unica vera soluzione a quei loro problemi.
  27.  

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