Voignar

Balthazar

Izzraen

Come uscire? Uscire da cosa? vi chiede la creatura curiosa, "guardando" stranita Lorkan quando gli chiede di mettere via i rami. prova a ritrarli, ma non ottiene una grande differenza rispetto a prima Io... io ero dentro qualcosa, qualcos'altro non questo. Vorrei tornarci... credo

Yusuf - centro dello schieramento Moses - fianco sinistro mercenario Nicomo - carovana dei feriti

Marken Ignorando il piccolo demonietto mi concentro sul grosso troll, senza prestare troppa attenzione a cosa avviene attorno a me; tento di afferrare la mole del mio avversario per poter usare il potere di Acererak e tentare di paralizzarlo

Nicomo - carovana dei feriti Yusuf - centro dello schieramento mercenario Moses - fianco destro mercenario

Cosa... cosa dovrei fare? dice sempre lo strano essere. Non sembra una seria minaccia, a meno che non venga provocato, ma da come vi parla vi pare quasi un bambino appena nato

Fartus Qualcosa non mi torna... paiono umani ma non lo sembrano del tutto... io mi avvicino e mentre parlo, sempre tenendo la balestra pronta davanti a me, mi avvicino allo scheletro più vicino per esaminarlo meglio

An - magazzino a Erenond Kellen - villaggio celestiano di Arlaw Tom e Ygrene - tunnel sotto la miniera Anvil e Seipora - locanda di Vittra

Marken senza pensare alle lamentele di Hamath, carico il grosso troll, mirando direttamente a quello che pare il combattente più grosso per eliminarlo il prima possibile

Fartus rimanendo a distanza di sicurezza, do uno sguardo alla stanza cercando di interpretarne forma, "occupanti" e dimensioni; tengo pronta la balestra in caso di necessità

scusa quale tiro su intuizione? se mi dici cosa vuoi fare qui sul TdS modifico

arretrate attorno a Lorkan, che con uno sforzo immane pare riuscire a prendere il controllo della strana creatura davanti a voi; il druido ondeggia e per un attimo siete certi stia per cadere, ma si raddrizza di colpo, gli occhi girati all'indietro in modo da lasciare solo il bianco mentre dice, con voce ben più profonda della sua Chi siete? Cosa siete? Io cosa sono? sentite le stesse tre domande provenire dall'albero-forgia, e quando lo guardate notate tra le fiamme il volto di Lorkan. Proprio quando iniziate a temere che il vostro compagno sia stato "assorbito" dallo strano essere, Lorkan torna alla normalità. L'albero-forgia si ferma davanti a voi, girandosi su se stesso e muovendo la faccia di carboni e fiamme,guardandosi attorno confuso

Soldati - mura Avventurieri - sala grande

Nicomo - carovana dei feriti Yusuf - centro dello schieramento Moses - fianco destro

Balthazar

Fartus scattando seguo gli altri attraverso il passaggio creato tra i funghi

Mindartis prendo di mira i sei goblin rimasti, evocando un globo di nebbia in ogni mano e scagliandoli contro due bersagli

An, Erenond Kellen, strada per Aiglart Anvil e Seipora, locanda di Vittra Tom e Ygrene, miniera

Izzraen

Marken Già che ci leviamo da questo corridoio è qualcosa. Da dove arriva quello più grande? Se puoi tirarci via da qui fallo mentre lo rallento dico a Roondar al giullare magari ci pensiamo quando abbiamo capito che c***o di posto è questo

Tom e Ygrene - campo dei bibliotecari An - piazza del mercato di Erenond Anvil e Seipora - locanda di Vittra Kellen- strada per Foiglar

Baltazhar

Baltazhar

Mentre Jared e Storm aggrediscono la strana creatura, notate Lorkan rilassare il suo volto concentrato, come se finalmente fosse riuscito in una difficilissima impresa. Ma quando il dardo di Jared ed il mazzafrusto di Storm raggiungono l’albero-forgia il Druido urla, come se lo aveste colpito con le vostre armi, anche se non presenta ferite. L’albero è ormai in grado di muoversi, sei colonnine di pietra e radici sostengono il centro della forgia, mentre schiere di rami artigliati o guizzanti si propagano dal tronco della pianta, le foglie dai riflessi metallici che si tendono verso di voi come lame di pugnali Lorkan