Ghal Maraz

Comunque, secondo me Dalamar ha altri problemi... dato che ha difficoltà sia dal sito, che dalla app, e che più o meno tutte le nostre caselle spam tendevano a segnalare praticamente solo i suoi messaggi... Non ti converrebbe provare a creare un altro account?

Angelica, figlia di Raimondo Angelica guardò la sacerdotessa, chiedendosi quanto potesse spingersi a parlare. Non voleva creare particolari problemi alla loro impresa, ma la pastorella aveva sempre faticato a restare in silenzio se chiamata in causa. Ficcandosi poi talvolta nei guai, certo. Si morse il labbro. Sarebbe rimasta in silenzio, per quella volta. Ma non avrebbe resistito ad un'altra accusa, provocazione o sciocca considerazione...

Comunque, @Sir. Soccio, se vuoi organizzare un gioco via Skype, devi fare il topic di reclutamento nella apposita sezione del forum, cioè quella del play by chat: https://www.dragonslair.it/forums/forum/66-play-by-chat/

Mía Taverne e dintorni

Angelica, figlia di Raimondo Angelica non ce la faceva più. Ai suoi occhi era evidente che le Sorelle si volevano a tutti i costi giustificare. Non sapeva dire chi o cosa fosse questo Karl, né se potesse davvero racchiudere tutta quella "santità" fin dalla nascita. Ma un paio di cose era sicura di conoscerle anche lei, a sua volta trovatella, proprio lei, alla quale un numero eccessivamente alto di suoi compaesani aveva sempre attribuito ineguagliabili qualità innate... "Grazie per l'insegnamento a noi poveri ignoranti Bretons, sorella. Io fino ad oggi avevo sempre saputo che solo i mutanti erano così dalla nascita, pensate che stupida!", disse, un'acra nota di sospensione nel Reikspiel imbastardito dalla parlata strascicata e dalla erre profondamente liquida.

Victor Montoya "Non direi, grazie", rispose semplicemente Victor.

Wilhelm "E perché Verena?", aggiunse Wilhelm interrogativo, mentre guardava incuriosito le porte e seguiva con lo sguardo i Khorniani, che già pregustavano un qualche oggetto di distruzione. "Qual è il tuo ruolo, Carnera? Sei tu benedetto... o forse eternamente maledetto dagli dei?".

Carter Grant "Bentrovato, Morgan, come state?", chiese Carter, tenendo la mano al collega.

Knocken "Anch'io ho qualcosa da chiedete", prese poi, impulsivamente, la parola Johann, non riuscendo a trattenersi, in una maniera decisamente inusuale per lui, che con una certa evidenza era stato cambiato dalla esperienza nella Foresta. "Perché ci trattate come dei prigionieri? Perché avete tutti così paura?".

Mìa Mìa sorrise, soddisfatta, me restó pronta ad intervenire.

Victor Montoya "A quanto pare, abbiamo trovato il nostro passaggio...", fece Victor, dirigendosi verso il veicolo.

Mía Fuori dalla taverna

Arn Fuori

Arn Arn era in allerta, pronto a scoccare alla prima vista non ostacolata di un qualsiasi possibile bersaglio.

Mía Tra guardie del Sud e briganti del Nord

Wilhelm Wilhelm si guardò attorno, perplesso ma incuriosito. "Un pezzo a testa... di cosa, precisamente?", chiese poi.

Carter Grant "Assolutamente sì", rispose Carter, che aveva impiegato il pomeriggio precedente a preparare il suo equipaggiamento ed il suo vestiario da spedizione sul campo ed a consultare quanti più testi possibili sull'obiettivo della loro spedizione.

Wilhelm "Il tuo tesoro, le tue conoscenze ed il tuo salvacondotto che non nascondi altre trappole... Cosa sai di Gradivok, dunque?", intimò e chiese Wilhelm.

Mía In taverna

Knochen Johann si trattenne a fatica dallo sputare a terra, lasciandosi però sfuggire un: "E scommetto che vi avrà detto che eravamo dei fantasmi maledetti da Morr, Taal e Rhya...".

Arn Arn si era portato in posizione ed attendeva che Vass lo raggiungesse o di riesce a scorgere Vel. Nel frattempo, si era messo lo scudo in spalla, aveva rinfoderato la spada ed aveva approntato l'arco.

Mah... io passerei alla partenza, così facciamo anche la conta di chi c'è per il prosieguo e vediamo di riallacciare un po' i fili! (My two cents)

Knochen "Già, beh, insomma... sì, meglio partire per tempo e non restare troppo fermi a lungo", vagheggiò Johann, piuttosto infastidito dalla curiosità costante dell'uomo.

Wilhelm "I morti inquieti mi mettono a disagio. Tornatene defunto, Carnera!", provò ad ironizzare ľImperiale, nel cercare di nascondere quanto trovasse davvero inquietante la potenza della magia che animava quel corpo. Di certo, Wilhelm non si era aspettato che fosse così rapido e pericoloso. AdG

Victor Montoya "Bel posto", commentò Victor, cercando con gli occhidi penetrare la cappa di oscurità che li sovrastava, sentendosi a forte disagio così all'aperto. "Cerchiamo di capire se c'è il nostro mezzo di trasporto a cui accennava il dispaccio".