Ghal Maraz

Io, come avevo già indicato, ho fatto riferimento a questa: http://oregonredbox.wdfiles.com/local--files/call-of-cthulhu/1920s_PriceList

Victor Montoya Contando di sfruttare l'intervento di Solomon, Victor imbracciò la pistola a due mani, esplodendo una nuova raffica di colpi contro quel che poco che vedeva del nobile corrotto. AdG

Wilhelm "Fatemi provare...", disse l'Imperiale in un sussurro. Appoggiò cautamente un piede sul pavimento della stanza, pronto a ritrarlo al minimo segno di pericolo. "State indietro e se qualcosa mi ammazza, dite alla mia cara mammina che l'ho sempre odiata". AdG

Knochen Johann, alla vista dell'apparizione spettrale, emise un fischio, poi sputo in terra, mentre impugnava il piccone ed aspettava indicazioni da parte di Grugno, Magnus ed Hans.

Arn La stanchezza dell'interminabile nottata si stava facendo sentire. Arn non era efficace. Si morse il labbro e tentò un nuovo assalto. DM

@Landar Ma sei sicuro che il mastino sia schiattato? @AndreaP ?

Arn Subito Arn cambiò posizione ed avversario, vibrando un fendente contro un altro degli immondi scarafaggi. DM

Mìa "Domattina vorrei recarmi al tempio di Verena", spiegò Mìa agli altri, mentre Jacob contrattava vitto ed alloggio. "Voi fate ciò che ritenete opportuno, nel frattempo, chiaramente. Ma credo che, vista la nostra situazione attuale, e visto il legame filiale tra la mia Signora Corazzata e la Custode della Verità, andare a parlare in confidenza con chi amministra il tempio locale possa essere una buona mossa, da parte mia. Se proprio qualcuno mi vuole scortare...", aggiunse, interrompendo qualsiasi possibile interruzione premurosa da parte delle sue auto-proclamatesi guardie del corpo, "vi prego di limitarvi a farlo solo fino all'ingresso dell'edificio di culto. Non è bene che una consacrata di Myrmidia appaia debole. E presumo che l'officiante di Verena possa sentirsi più libero di esprimersi in confidenza interloquendo solo con me".

Angelica, figlia di Raimondo Angelica si limitò ad annuire ed a lasciare fare agli altri. Non era il suo ambiente, quello, ed il suo ruolo sociale non la metteva in condizione di prendere decisioni. Si prese soltanto la briga di coprirsi la testa con il cappuccio del mantello mentre attraversavano la città: bastavano i due gemelli a dare nell'occhio.

Wilhelm Dopo aver aiutato i compagni ad uscire dalla pozza, Wilhelm si avvicinò all'ingresso e studiò la stanza, con calma ed attenzione. 'Di nuovo la civetta', pensò. Provò quindi a seguire il tracciato dei voli, per capire se potessero fornire qualche indizio su nuovo pericoli. Nel farlo, non potè fare a meno di chiedersi se quello fosse, invero, il posto giusto. A meno che la civetta non significasse anche altro... Tornò indietro alla ricerca di qualche sasso o detrito da poter scagliare nella stanza, sul pavimento, contro le pareti affrescate, contro i pilastri. AdG

Knochen "Non so se possiamo escludere che lo hanno mangiato gli animali, Ralf... Qui c'è poca carne attaccata. Io non sono esperto di corpi lasciati allo scoperto, comunque", intervenne Johann, grattandosi la cicatrice sul sopracciglio.

Adesso li vedo.

Wilhelm Wilhelm quasi si maledisse: doveva aspettarselo, ma era stato troppo lento a reagire. "Gli Dei non hanno ancora finito di giocare con noi...", mormorò cupo.

Angelica, figlia di Raimondo "Ma se, eventualmente, provassimo a cercare un giaciglio nel quartiere bretoniano, quello che chiamano Winjnzak?", suggerì Angelica, di poche parole come suo solito.

Carter Grant "Ehi, ehi! Possiamo darci una calmata?", intervenne Carter, con aria comunque pacata. "Se è stato Morgan a prendere quel fascicolo, farei fatica a definirlo anche lontanamente un furto, soprattutto considerata la situazione!".

Victor Montoya Lo scatto in mischia della Sororitas fece riconsiderare a Victor le sue opzioni. Sparare in quella bolgia di zanne, colpi disperati e violenza cieca avrebbe rischiato solo di fare più danni che altro. L'Arbitrator alzò lo sguardo verso il nobile corrotto, arroccato sulla sua collina, con le sue armi eretiche che gli aveva appena puntato addosso. Rapidamente, si rimise in spalla il fucile ormai scarico ed estrasse dalla fondina sul petto la pistola. "La mia arma è la Legge", sentenziò, mentre già apriva il fuoco, parlando non solo in senso metaforico. "Ius" era una delle poche parole che conosceva in Alto Gotico. AdG

Arn Nonostante l'ormai opprimente stanchezza, Arn si ridestò quasi immediatamente dalla sua inquieta veglia di stordimento. L'arma già pronta, si scagliò contra la più vicina delle mostruosità, provando nel contempo a celare l'opprimente senso di ribrezzo che tali creature innaturali parevano destare in lui. DM

Mìa L'"Imperatrice" lasciò che i suoi amici risolvessero gli aspetti pratici, sollevata, poi sorrise di rimando all'implicita domanda di Luthor. "Amico mio", gli fece, "non credere che io abbia dimenticato la faccenda della torre. Ma forse, più che biblioteche o esploratori, dovremmo - ahimè - cercare maghi o astrologi...".

Knochen Johann rimase intorpidito a guardare il cavaliere spettrale sparire. Era stato di nuovo fortunato. Per ben due volte. Era riuscito a ferire la creatura ed a non farsi ammazzare. Nemmeno ferire, in verità. Lasciò che i compagni si lasciassero scivolare via di dosso l'osceno, languido, sublime terrore della battaglia, sforzandosi di ricomporsi e recuperare la parola. Non vi riuscì subito, ma almeno ottenne di contenere, questa volta, i conati di vomito.

Arn Arn si mise ulteriormente sulla difensiva, scrutandosi attorno con maggiore attenzione, mentre i battitori facevano il loro lavoro.

Mìa Mìa guardò i compagni con aria tra l'interrogativo e lo spaventato, sbiancando all'idea di affrontare una salita di 1.111 gradini, e mise mano al borsello senza ulteriori esitazioni.

Knochen Confortato dallo spirito di squadra dello strano gruppo, incalzato da Ralf e, soprattutto, rassicurato dal vedere che l'immonda creatura sanguinava e che quindi non poteva essere uno spirito incorporeo, Knochen, pur turbato dalla sequenza di incontri soprannaturali, si gettò in direzione dello spettrale cavaliere. AdG

Victor Montoya "Bel colpo...", commentò l'Arbitrator, soddisfatto nella sua curiosità, mentre già spostava l'arma in direzione dell'altra bestia. AdG

Wilhelm Wilhelm si sincerò di chiudersi la porta alle spalle, dopo essere scivolato nel nuovo ambiente.

Victor Montoya 'Belle bestie!', pensò Victor, mentre già puntava l'arma sulle due mostruosità xeno. "Chissà se sanguinano come i mastini rabbiosi di Infernus?!?". AdG