Ghal Maraz

Mìa "Temo che dovremo veramente cercare di capirci qualcosa di più, riguardo le costellazioni e quelle mappe e quant'altro. Per quanto riguarda l'accesso a questi osceni sotterranei... sembra che le uniche chiavi siano questi medaglioni e se li teniamo noi, i Nani non dovrebbero avere modo di entrare. Non che si siano mai posti il problema di farlo... o anche solo che ci fosse qualcosa, qui sotto. Piuttosto, magari usciamo dal portale che si apre sul fianco e torniamo poi a risalire dall'esterno. Potremmo raccontare loro una scusa per non spingerli a tentare di indagare... anche se, mi domando, non abbia forse più senso farli desistere dalla costruzione, visto ciò su cui stanno puntellando la torre di segnalazione", ragionò Mìa.

Wilhelm "Sta bene. Gli Oscuri Signori ancora guardano a noi con la loro benevolenza. Dobbiamo procedere oltre. E forse, a parte le asperità del terreno, troveremo anche una sfida degna della nostra colorita compagine", sentenziò Wilhelm. Poi, guardandosi attorno, domandò: "Chi è il più bravo tra di voi, a cacciare, Uomini del Nord?".

Victor Montoya Victor terminò la corsa a fianco del soldato gambizzato e si sincerò che fosse realmente svenuto, prima di procedere a perquisirlo. "Datemi una mano a tenerlo fermo, dovesse riacquistare i sensi". AdG

Vive la Bretonnie!

Sì, esatto. Ma non è detto, appunto, che la conoscenza sia reciproca.

Arn Arn si precipitò a supportare i compagni, urlando: "Aiuto io Pyotr, andate a bloccare gli altri". Non aveva altra scelta, non riusciva a passare oltre.

Presumo che Carter conosca, almeno superficialmente, tutti quelli che hanno un ruolo istituzionale alla Miskatonic o comunque socialmente rilevante/appariscente/prestigioso ad Arkham. Quindi, perlomeno: Terence, Niklas e Ludwig. Decidete voi il contrapposto!

Carter Grant "Professore... come sapete, non resisto al fascino di un mistero. Conosco appena Williamson e Morgan, lo devo ammettere, ma mi addolora sapere della possibile scomparsa di un collega. Mi viene comunque da domandarmi come mai abbiate contattato me, come archeologo. E' ovvio che dell'esperienza sul campo, oltre a quella di Morgan, sarebbe necessaria, ma sapete bene che il mio campo è il Nord-Africa ed il Medio Oriente. In che modo pensate che il mio apporto possa risultare significativo? Non che io mi stia tirando indietro, anzi... sarebbe un'opportunità del tutto nuova, sotto un sacco di aspetti...", disse, in tono pacato, Carter.

Knochen I pensieri scorrono nella testa a velocità impossibili. Knochen ebbe il tempo di misurare tutta la follia della situazione nel tempo in cui il suo cuore scandiva due battiti affannati, mentre con gli occhi sfidava il fioco bagliore del falò acceso e le cupe tenebre della notte silvestre. Frecce. Johann non era mai stato bersagliato da frecce. Insulti sì. Quelli proprio sì. Violenti, serrati, osceni, impossibili, odiosi. Ma svanivano, nel ricordo, sotto un nugolo di frecce. Sentì il suo pugno stringere il piccone. Vide la tozza, nerboruta sagoma del Nano scagliarsi in avanti con tutto il peso del suo massiccio corpo, al goffo cadenzare delle sue corte gambe. Ammirò anche Magnus scivolargli dietro, apparentemente incurante del pericolo, preso forse da una sorta di follia emulativa (non che Knochen conoscesse una parola tanto improbabilmente ripetuta nell'ignoranza rurale del Wissenland, ovviamente). Pensò: 'Lenti... sono lenti'. E capì di stare percorrendo a larghe falcate il terreno erboso ed umido, nella vana speranza di riuscire a piantare il piccone nella testa di uno di quegli sgorbi. La mancanza di autoconsapevolezza, talvolta, è un buon placebo alla paura ed all'inesorabilità di una situazione a noi totalmente aliena. Chiaramente, è anche un buon modo per morire. AdG

Wilhelm "Non avevo dubbi, Kull di Kull Kurgan. Andiamo a cercare altre teste da fracassare per il divertimento di capricciose divinità!", ridacchiò l'Imperiale, sempre più preso dalla sua parte...

Mìa "Per tutti gli dei... cosa voleva fare chiunque ha ideato questa trappola per topi?", domandò, in un sussurro di disgusto, Mìa, mentre misurava con gli occhi le misure e gli orrori di quella sala.

Victor Montoya Victor scivolò fuori dalla copertura e si avvicinò al Servitore steso a terra. Il tempo di vederlo collassare sotto i colpi della Sororitas, poi continuò rapido il movimento verso i fuggitivi. AdG

Il tuo PG è un nativo senza punti Fato? Allora il suo destino è irrimediabilmente segnato: puntaspilli arrota-frecce. Capita. Altrimenti gli capiterà di svegliarsi all'interno di un pentolone goblin, tra rape e carote, in attesa di una bella bollitura...

Distanza tra noi ed i Cavalcalupi?

Arn Cucina

Victor Montoya Cappella AdG

Mía "E se fossero come... le pale di un mulino? I bracci di un tornio? Se provassimo a spingerli in una direzione o nell'altro? Come i raggi di una ruota di carro che girano attorno al perno...", provò a ragionare Mìa, poco convinta di suo, mentre già studiava i volumi sugli scaffali.

Knochen Knochen, senza urlare, si mosse verso i compagni, partendo da Grugno e poi Magnus, passando ad Hans ed infine Willebrod. Li svegliò uno ad uno, sincerandosi che fossero ben desti, spiegando loro chiaramente il perchè del risveglio: "Lupi".

Wilhelm L'Imperiale si accodò al gruppetto, limitandosi a gauradrsi attorno ed a sogghignare. Non che non si rendesse conto di quanto questo potesse risultare fastidioso per gli altri, ma sembrava non importargliene. Tzeentch agiva così, in maniere imperscrutabili.

Gh. Mi sento molto Rat-Man. Provo a vedere se mi fa ancora editare il post.

Arn Cucina

Victor Montoya Cappella AdG

Knochen Con Ralf

Carter Grant Descrizione Carter bussò, aspettando poi un invito ad entrare. Non appena fu dentro, si guardò attorno, cercando di identificare le facce e riconoscere quelle note. Salutò con deferenza, rivolgendosi dapprima al solo Armitage: "Buonasera, professore. Ho ricevuto il suo invito; chiedo venia per il leggero ritardo, ma un paio di studenti troppo zelanti non mi lasciavano più andare. E chiedo ovviamente scusa a voi tutti, perchè temo di aver interrotto una conversazione". Si guardò attorno, nuovamente. "Alcune facce, devo ammetterlo, mi sono nuove. Il mio nome è Carter Grant, studioso di archeologia ed insegnante. Con chi ho l'onore di parlare?".