Ghal Maraz

Victor "I becchini... o chi per loro", rispose, laconico, Victor, mentre cominciava ad armeggiare con i suoi vincoli, saggiandoli e cercando un punto di debolezza su cui fare leva, in modo da liberare almeno una mano.

Finn'iann Mi ricompongo e fisso la ciurma avversaria con curiosità, nell'attesa di capire se le parole dei miei compagni abbiano fatto presa o meno.

Dieter Taverna

George Drake Chiesa

Trysh Tarn La telecamera resta fissa sul volto paonazzo di Percy, mentre la voce di Trysh si sente da fuori inquadratura "Le prime, intendi?", dico, tentando una battuta che mi viene malissimo, per cui cerco subito di rimediare, cambiando argomento. "Non preoccuparti, sono sicura che Izzy sarà lieta di raccontarti tutta la sua vita". Ok, forse non ho migliorato molto la situazione.

Victor "Marshrek? Ci sei anche tu, allora", rispose Victor, rivolto al mercenario. "Qualunque cosa sia successo, a chi ha causato tutto questo servivamo di più da vivi, che da morti. E non so capire se sia una buona notizia... chi altro c'è, qui?".

Trysh Tarn La camera resta fissa sui tre, ma zoomando e carrellando da un volto all'altro. "Ehi, Iz, ma chi sono quelli? Io non li ho mai visti, a casa", sussurro alla mia migliore amica, con lo sguardo un poco severo al pensiero che quei cinque ci stiano mettendo in cattiva luce. Guardo, infine, anche l'altra matricola che ha fatto l'ultima parte di strada con noi: "Sei nuovo anche tu, vero? Percy, giusto? Io sono Trysh e lei si chiama Izzy. Ti va se ci sediamo assieme da qualche parte?". Bisognerà che iniziamo a fare conoscenza con qualcuno e, almeno, questo ragazzo sembra abbastanza a posto, nonostante l'interessamento di Kim nei suoi confronti. E poi, lui piace a Iz: non che ciò sia un elemento di particolare novità, eh!

Finn'iann "Sarebbe bene ti fermassi, a questo punto", faccio presente a Ow'be'go: "Non c'è nulla di disonorevole, nel buon senso". Dubito che, nella sua furia, possa davvero stare a sentirmi, ma non traggo alcun piacere dalla violenza su un avversario in svantaggio numerico. D'altronde, considerata la sua rabbiosa violenza, devo continuare nel tentativo di contenerlo. DM

Arn Arn si fermò, le parole di Grigory che rinsaldavano la sua stessa inquietudine: che accidenti poteva farci un ragazzo, laggiù? E cosa poteva essere, per sopravvivere in un luogo tanto dimenticato e sperduto?

Torum "Non sono sicuro sia una buona idea immergersi. L'acqua potrebbe nascondere altri segreti", commentò Torum, scrutando nell'oscurità della pozza. Poi si avvicinò a Yuki: "Ho visto come guardavi i cadaveri. Mi ricordo i primi morti che ho fatto e come mi sarei potuto sentire, se non avessi ricevuto le parole di mio padre. E io le ripeto a te: i Pelleverde, gli Skaven e gli abomini del Caos - persino i nostri antichi fratelli perduti - non sono cadaveri da compatire. Sono bestie. Bestie immonde, che esistono con il solo scopo di distruggere il mondo. Non portare loro rispetto, perché loro non lo conoscono per nulla e per nessuno".

Talien "Beh, è già qualcosa. Anche se temo che saranno più pronti per noi, la prossima volta", rifletto. "Ci serve un attimo di riposo, però. L'ultima catena di eventi è stata... impegnativa".

Leonardo Pieri "Maledizione. Abbiamo un contatto... ma nel modo sbagliato", commento, guardando la bruciatura sulla fronte di Chiara. "Professore, abbiamo modo di provare a contenere il legame? Finché non troviamo questa strega, rischiamo che Chiara si perda sempre più nella sua mente antica... e non possiamo fidarci necessariamente di qualsiasi informazione reperita: potrebbe essere manipolata".

Finn'iann All'ultimo istante, faccio una capriola su me stesso, evitando il terribile colpo. Sento l'aria spostarsi a un palmo dal mio petto. Mentre atterro, ringrazio gli spiriti per la loro protezione.

Trysh Tram "Cos'è? Ti senti già il preside, adesso? La prof non stava rimproverando noi, forse dovresti farti visitare le orecchie", faccio la linguaccia a Kim, per poi mettermi a camminare. Io non capisco come facciano lui e Iz a essere fratelli!!! Ma ora devo darmi una mossa o farò davvero tardi.

Dieter Locanda

George La rivincita dei nerd

Sturm "Chi lo ha azionato?", Sturm domandò secco, allarmato dal movimento imprevisto. "O si può muovere anche in automatico?", aggiunse, sebbene il concetto gli sembrasse estraneo. D'altronde, la meccanica di quel livello era, per lui, un concetto abbastanza incomprensibile, quasi quanto la magia.

Talien "Mmhh... sempre meglio che niente. In fondo, tempi complessi formano improbabili alleanze...", dico, con una nota di sarcasmo. "Questa loro influenza spiega come mai le autorità siano state così solerti, prima, nell'intervenire: peccato che non avessimo idea del potere esercitato da quei tre", mi rivolgo ai miei compagni. Poi torno a interrogare Larissa: "In genere, dove alloggia, questa elfa?". È probabile che abbiano un "rifugio" pubblico, oltre alľemporio sottratto con l'inganno e l'omicidio.

Victor Montoya Freddo. Metallo. Carni morsicate. Victor scosse la testa, richiamato da una voce che non conosceva. Poi, ripresa conoscenza, ne riconobbe un'altra, più familiare. Prima di aprire gli occhi, ancora convinto di essere morto e che la pace dell'Imperatore gli fosse stata rubata, ľArbitrator cercò di riconoscere i suoi stessi segni vitali. Non c'era dubbio: nonostante tutto, respirava ancora. Permise alla poca luce di penetrare le palpebre, fino al suo cervello, prendendosi tempo. Non c'era fretta, da quanto sembrava. Si guardò attorno, studiando i dettagli: i corpi martoriati, le catene, la loro prigione. Cercò qualche indizio, come era abituato a fare; era quello, in fondo, il suo lavoro. Riconobbe Dop, che salutò con un cenno, poi altri due volti, meno familiari. Tornò a studiare le manette ai suoi polsi e chi era incatenato con lui, cercando di capire se ci fosse modo di liberarsi. Allontanò il panico, come gli era possibile. "Io sono Victor. Voi come vi chiamate?", chiese. La domanda non era per qualcuno in particolare: gli serviva per controllare se ancora sapeva parlare e gli serviva, soprattutto, per impedire attacchi di follia tra i prigionieri. Giusto quel briciolo di umanità che serviva per tenere a freno gli istinti più violenti.

Trysh Tram "Cavolo, hai visto, Iz? Per fortuna che non ce ľha con noi!", sussurro a Izzy, girandomi all'indietro verso la prof che si sta allontanando e sgranando gli occhi. Poi sento uno voce, diversa da quella del ragazzo di prima, e mi giro di nuovo. Non pensavo che sarebbe stato tutto così... complicato... anche prima di entrare in classe!

Dieter Locanda

Leonardo Pieri "Un problema in meno, puzza residua a parte. Ma il potere di questa strega è spaventoso: chissà da quanto erano realmente morti, quei due poveri bast@rdi", rifletto, mentre il mondo torna alla sua apparente normalità e io sento i primi morsi della fame, dopo la notte concitata e insonne.

Arn Arn annuì, ben soddisfatto: "Vass, vuoi dare un'occhiata alla porta stessa? Sembra che, qualunque cosa ci sia dietro, fosse davvero importante, per chi ha progettato tutto questo...".

Carter Nelľudire quest'ultima informazione, Carter quasi si strozzò con un boccone di cibo. Possibile che quel taccuino potesse fornire loro un indizio sul processo specifico che sarebbe poi terminato con la morte di Stanley?

Torum Ironbrow "In condizioni normali, direi che dovremmo bruciare queste schifezze. Ma qui non possiamo fare nulla", valutò Torum. E, dicendo "schifezze", intendeva gli Uominibestia. "Proseguiamo?".