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Pippomaster92

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  1. Si, forse mi sono soffermato solo su pg malvagi. Ma lo stesso vale per il bene, e anzi é più difficile motivare il bene assoluto rispetto alla controparte malvagia.
  2. Ma infatti. Il discorso originario era: le vesti Nere sono stereotipate? Risposta: si. Perchè? Perchè le motivazioni dietro ad esse sono assai labili. Citare uno o due personaggi dei romanzi di certo non salva un'intera ambientazione che è ingenua e molto semplicista. Inoltre, da un lato parliamo dell'ambientazione dei romanzi, dove i personaggi hanno delle motivazioni (quasi) che li spingono, per mero bisogno narrativo. Dall'altro stiamo parlando dell'ambientazione da manuale, che invece non si fa scrupolo a definire le Vesti Nere portatori di pura malvagità. Ma non spiega come mai. In generale ho sempre trovato poco interessanti e corrette le versioni dei maghi che "si sono spinti troppo oltre con gli studi, e sono diventati malvagi", cosa che viene accollata a tutti o quasi i necromanti (si vede che sono un necromante bianco frustrato dall'impossibilità di inserire il personaggio in un'ambientazione, eh? XD). DL in questi casi è ancora peggio. @shape. non escludo a priori la cosa. Ma deve essere comunque razionalizzato in qualche modo. Uno può essere malvagio e conscio di esserlo, ma non "perchè si". DEVE avere una motivazione solidissima. Per questo in uno dei miei primi post ho detto che i Malvagi con la M maiuscola dovrebbero essere davvero pochi, come gli esterni malvagi e pochissimi mortali. Oppure razze particolari, come i drow. Ma non ongi mago oscuro dentro la sua torre
  3. No, mi dispiace, bene e male sono concetti puramente astratti che nascono dalla società nel suo insieme. Poi il singolo personalmente può scegliere se aderire o meno a tali concetti, ma lo farà comunque in relazione all'idea che si è fatto in seguito alla sua vita nella società. L'omicidio è ritenuto dalla nostra società un reato ma anche una colpa: non è sempre stato così, e semplicemente l'altissimo numero di variabili che si incontrano nella storia dovrebbero essere un buon esempio. Basti pensare alla faida, il sistema legale secondo il quale per ricevere soddisfazione in seguito ad un danno o un'offesa, io posso procedere con la violenza contro il colpevole. Si tratta di una legge germanica che aveva valenza legale (aveva regole molto precise) ma anche sociale: era riconosciuta da tutti come una forma di giustizia valida. Solo in seguito è stata sostituita dal guidrigildo, la tassa in denaro, concetto nato in seguito alla conversione al cristianesimo. Ma anche un esempio più semplice: il classico crociato che uccide un infedele. Di sicuro non si ritiene malvagio. Sta anzi compiendo il volere di Dio e del Papa, e lo sta facendo nella maniera più rischiosa e pericolosa. Oggi uccidere una persona solo perchè appartiene ad un'altra fede sarebbe un atto moralmente inaccettabile, nella nostra società occidentale. All'epoca no. Poi ognuno è libero di esprimere la propria opinione eh. Hanno tutte pari dignità; questo però non implica che siano tutte giuste.
  4. si certo. In realtà incantesimi immobili andrebbe anche bene. Semplicemente, spero di trovare un modo per recuperare le dita in un tempo ragionevolmente breve, magari un livello o due; a quel punto mi troverei con un talento di metamagia diciamo poco utile. e dato che i talenti non cadono dal cielo (io gioco a pathfinder, ma posso usare materiale delle edizioni 3.0 e 3.5) cerco qualcosa che possa essere utile anche dopo.
  5. si, ho visto, purtroppo richiede anche competenza nelle armature pesanti. in secondo luogo, la campagna è moolto narrativa e per ora mi sono interessato molto marginalmente alla cultura nanica. Peccato, perchè mi sembrava una cdp interessante, e non mi avrebbe fatto perdere livelli di incantatore.
  6. Ecco esatto. Questo è già molto meglio. Certo, se vengo disarmato ho problemi a castare, ma in una situazione analoga, con Still Spell, invece che essere disarmato mi piglierei un attacco sui denti. Grazie! @Alonewolf87 anche questo sembra interessante, viste le derive di artimanzia/geometria/studio delle rune del mio pg. la cdp è razziale, di per sè? Io sono umano.
  7. ho fatto confusione, indubbiamente...ma quindi il figlio deforme era quello avuto con l'elfa? Resta il fatto che la sua anima era dannata dall'inizio per l'omicidio della prima moglie (ora mi sovviene che ad un certo punto la cosa si viene a sapere perchè interrogano il servo con la magia). Senza una motivazione ragionevole. Non ci sono motivazioni particolari dietro la sua malvagità, comunque.
  8. le dita di tutte e due le mani. ho solo pollici, indici e medi. E questo ha stabilito il master. quello che cerco è un qualche talento che funzioni in modo simile a incantesimi immobili, ma non sia metamagia. Talento, tratto da cdp...anche con svantaggi correlati. Immagino che non ci sia molto, ma magari qualcosa in qualche manuale poco conosciuto
  9. il mio povero mago ha avuto mignoli e anulari mozzati, come punizione. non possono essere rigenerati, per ora. Il master ha stabilito che la mutilazione impedisce di usare componenti somatiche. Sto giusto livellando al lv7, quindi posso rimediare con incantesimi immobili, dato che prevedo che le mutilazioni perdureranno a lungo. Qualcuno conosce qualche sistema alternativo per castare senza somatiche, o per usare altri sistemi che sostituiscano le somatiche? ho pochi soldi (meno di 100 ori) e non voglio usare necromanzie varie. in sintesi mi serve un talento o roba similare XD
  10. Se fossi un personaggio buono non accetterei questa soluzione...se sei buono e sai che hai una creatura malvagia che ti serve, allora non devi evitare di seguirla per non vedere i suoi atti malvagi, ma anzi dovresti accollarti il compito di tenerla sotto controllo. Quoto tamriel, sul fosche Tenebre ci sono ottime guide. In linea di massima dovreste concordare non su ciò che è legale o meno (dato che non avete sistema di leggi), ma su quello che è morale e immorale. Forse la cosa migliore è tirare giù una spatafiata di regolette che l'individuo è costretto a seguire. Temo però che il sigillo richieda un comando semplice: non è un contratto infernale ricco di codicilli. Forse la cosa migliore è stabilire che lo psion non utilizzi i suoi poteri mentali se non dietro preciso ordine quando agisce su vostro comando. o vietargli di infliggere dolore, e quindi inviarlo solo in missioni ben specifiche, dove sarebbe tentato di usare la tortura telecinetica, ma dove la telepatia (che non gli è vietata) non è utile. Sicuramente questo limita le sue capacità e la sua efficienza.
  11. Sarebbe imperdonabile se in un romanzo mancasse una anche labile motivazione dietro le azioni dei personaggi. Lord Soth se non ricordo male ha fatto a pezzi la moglie perchè il figlio è nato deforme. Questo figlio era nato così perchè rappresentava l'anima di Soth, ergo egli era malvagio "perchè si", già prima di tutta la sua storia da non-morto. Egli è chiaramente dipinto come un uomo dall'anima malvagia già in partenza. la sua caduta è completamente colpa sua, non è da reputarsi ad una serie di coincidenze e inganni perpetrati da terzi (non come Anakin che passa al lato oscuro solo con un determinante aiuto da Palpatine).
  12. Scusate, ma il discorso in origine era un altro, ovvero come DL sia esageratamente semplicistico e come tratti gli allineamenti in maniera troppo "da manuale". Rifiuto del resto ogni paragone con il vero Medioevo: sono veramente poche le ambientazioni che richiamano sul serio questo periodo storico. Faerun e DL non sono altro che modifiche molto classiche di ambientazioni ispirate non al Medioevo, ma alla mitologia romantica nata nei secoli successivi. Qui possiamo rimandare tutto a Walter Scott, per dire, non certo ad una cronaca dell'anno 1000. Il discorso poi è piuttosto semplice: il concetto di bene e male non è innato e varia a seconda della società. Non solo, ma varia anche a seconda delle esperienze personali. è quindi un concetto assai relativo, e un personaggio che si ritiene "malvagio" solo perchè compie azioni che danneggiano gli altri è stereotipato. Anzi, parlando di personaggi umani o umanoidi, è assai probabile che una persona del genere riesca a trovare numerose giustificazioni non che non solo lo difendano dalla società, ma anche dalla propria coscienza. Basti pensare che uno degli esempi classici e più calzanti di un LM è un sacerdote di un dio Legale (anche Buono) che applicando l'ortodossia in maniera troppo rigida in pratica commette atti immorali, sia verso i suoi seguaci sia verso i "pagani". Lui non sa e non pensa di essere un LM, ma anzi ritene di compiere azioni non solo legali, non solo buone, ma anche utili per la comunità.
  13. mmm...meccanicamente è da vedere, ma se il master lo concede, c'è una cdp per combattenti legata ai maghi rossi del thay. Non ricordo il nome esatto (chiedo venia), ma si basa esclusivamente sulla protezione del proprio maestro. Penso sia abbastanza facile riadattarlo alle vostre esigenze, soprattutto perchè siete malvagi. Non so bene come sia meccanicamente, però. Non l'ho mai giocato/incontrato.
  14. Non credo che queste siano argomentazioni molto valide. Prima di tutto, il senso del male è insito nella società e nella cultura che la pervade: il ma esiste anche oggi, e gli esempi che hai posto sono proprio esempi di malvagità. E oggi come allora un sacco di gente si comporta in modo "malvagio" ben sapendo di commettere atti illegali/immorali. E non si fa un problema della cosa. Nel Medioevo (ma poi paragonare un mondo simil-stereotipato come DL al vero Medioevo è impensabile, eh) il senso del peccato era semplicemente esternato nella società molto più che oggi. Noi abbiamo un senso della privacy molto più radicato di quello del popolano medio del 1100, perchè il nostro è di derivazione anglosassone protestante, e ci è giunto dall'America e dall'Inghilterra (non del tutto esatto, ma non sto facendo una lezione di sociologia, datemi un po' di margine di imprecisione). Pensa che nel Medioevo non esisteva il concetto di "segreto della confessione", perchè le confessioni erano spesso pubbliche e quasi mai segrete, che ne dicano i film. Inoltre molto era dato da superstizione e ipocrisia (nel senso bigotto del termine), un contadino rubava per fame e confessava il peccato come se fosse stato qualcosa di criminoso. Ma di per sè si trattava di una tradizione. ORA, in DL il concetto di peccato non è di derivazione prettamente religiosa, ma è molto vago: esiste il Bene, e contravvenire ad esso ti porta al Male. Di per sè la cosa potrebbe essere interessante e realistica, ma solo con un bg teologico o sociale che la sostenga.
  15. non credo che l'età sia un fattore determinante, in verità. vero è che le ambientazioni e i romanzi più vecchi possono apparirci meno maturi. Questo deriva dal fatto che un tempo (e parlo, per esempio, di Conan il Barbaro, eh, letterariamente è l'altro ieri) c'erano regole più severe su quello che si poteva e non si poteva scrivere. Conan appunto è molto castigato come narrazione: nasconde però, ad una lettura attenta, idee molto interessanti. Scommetto una mano e un piede che se fossero stati scritti oggi i romanzi, pari pari ma con un linguaggio più fresco, sarebbero best sellers. Altra cosa sono i gusti e le mode, certo: dopo che GoT è diventato mainstream saranno spuntate ambientazioni homemade di intrigo un po' ovunque. Ma questa è solo patina. Parlo in realtà più per Sci-f che per fantasy, ma molti lavori "vecchi" sono dannatamente buoni anche se sono stati scritti nel '45.
  16. si, ed è un peccato che DL abbia soppiantato la Cimmeria XD. Sarebbe stato interessante vedere oggi l'evoluzione di questo genere di ambientazione "pulp". Comunque si, i plot hole sono presenti, ma la cosa mi darebbe meno fastidio in un'ambientazione più realistica. Cioè: se uno usa un'ambientazione iper realistica dove ogni personaggio è attentamente mosso in modo da essere coerente con l'ambiente, può capitare che ci sia un plot hole. Il personaggio si comporta in modo naturale, ma in una certa occasione agisce in modo poco coerente perchè deve compiere una certa azione importante ai fini della trama. Storco il naso sul momento, ma poi penso: è difficile muovere molti personaggi realistici tutti assieme. qui e là bisogna fare concessioni alla trama. certo non sono contentissimo, ma so che non si può sempre far quadrare tutto. Ma se mi trovo in un'ambientazione dove tutto è bianco o nero, cose del genere sono assurde: i personaggi sono talmene stereotipati che è impossibile non trovare una ragione per farli agire.
  17. si, certamente è anche una questione di gusti. io spesso dimentico che non dovrei parlare in termini assoluti (soprattutto quando scrivo e ho tempo per rifletterci su), ma che dovrei sempre specificare che si tratta di opinioni soggettive. Personalmente non amo i sistemi di allineamento, con entrambi i miei gruppi non li usiamo più se non per questioni prettamente regolistiche (protezione dal male, per esempio), ma questo perchè con il tempo sono passato ad uno stile di gioco molto interpretativo dove spesso è più importante la morale di tutto il resto. Per questo sono moolto sensibile a tutte le discussioni sull'allineamento e la moralità XD. Avete citato i romanzi, li ho letti anche io molto tempo fa. Non mi hanno esaltato troppo, forse perchè Raistlin era l'unico personaggio che valesse la pena seguire, e il contorno non mi esaltava troppo. Per dire, lo scritto che ho apprezzato di più in Dragonlance è il breve racconto "Il Migliore", che non è nemmeno troppo legato all'ambientazione. Ma il problema è ovviamente legato ad altre ambientazioni. Di per sè il concetto di magia legata agli allineamenti non è malvagio (ah-ah), anzi. Oltre al classico abiuratore-buono e necromante-cattivo, sarebbe interessante vedere più spesso questa cosa. Io stesso nella mia ambientazione ho creato delle dottrine di magia basate sulle scuole arcane e ognuna è legata ad una filosofia di vita e, inevitabilmente, ad alcuni allineamenti (spesso più sul'asse legale-caotico che su quello buono-malvagio). Ma ci tengo a precisare che non esiste di contro il concetto di "Male perchè si". Non è per farmi i complimenti da solo, è solo un esempio per la tesi principale: il Male è troppo sminuito. forse è il caso di farci una discussione a parte, più ON, ma vabbè. La mia teoria è che il male inteso come Male puro non dovrebbe essere comune come invece è in moltissime ambientazioni, nè così netto. Dovrebbe invece essere riservato esclusivamente a pochi individui mortali e a tutti gli esterni malvagi contemplati nell'ambientazione. Un diavolo o un demone dovrebbero essere cattivi come non mai, il più possibile; dovrebbero essere molto disneyani. Invece i malvagi comuni, compresi quelli che sono legati ad un dio Malvagio con la M maiuscola, dovrebbero essere descritti in maniera meno stereotipata. Contemplo la possibile esistenza di un dio dell'Omicidio. Perchè no, gli dei alla fine possono essere i patroni di una determinata cosa o derivare dalla cosa stessa, a seconda della teogonia dell'ambientazione. Se l'omicidio esiste, allora un dio che lo patrocina può esistere. e lui sarà sicuramente malvagio, ma proprio cattivo. Non solo perchè per lui solo la morte violenta ha senso, ma anche perchè, se l'omicidio è reputato un atto negativo tra i mortali, ALLORA il dio sarà felice di essere un dio Malvagio. La malvagità fa parte del suo stesso essere. Ma i chierici di questo dio? sono davvero assassini spietati senza alcun limite? E soprattutto, credono di essere malvagi? Non credo che sia realistico, o anche verosimile, una risposta affermativa. Possono sapere di essere reputati malvagi dagli altri. Ma che il modo di vedere il mondo sia una dicotomia bene-male o che ci sia una visione più matura (come nel russo che non riuscirò mai a scrivere correttamente senza copiarlo dal messaggio sopra), il suddetto chierico non dovrebbe ritenersi tale. Finchè segue i dogmi del suo patrono, non ha motivo di credersi in errore. e in effetti la malvagità è spezzare le regole sociali o divine. In sintesi, quello che non apprezzo di DL è che non tiene troppo conto delle intenzioni con cui si compiono le azioni, ma solo delle azioni stesse. EDIT: l'ho vista dopo, ma apprezzo molto la disquisizione su DragonBall XD
  18. This: "Prescience (Su): At the beginning of your turn, you may, as a free action, roll a single d20. At any point before your next turn, you may use the result of this roll as the result of any d20 roll you are required to make. If you do not use the d20 result before your next turn, it is lost. You can use this ability a number of times per day equal to 3 + your Intelligence modifier." Preso dalla Scuola Arcana di Divinazione, Sottoscuola Foresight. Fino ad ora l'ho giocato tirando il dado ad inizio turno o prima di una prova di abilità e decidendo se usare o meno il risultato PRIMA di tirare il dado effettivo. Esempio, prova di scalare, uso questa capacità e tiro 13. decido di tenerlo prima di tirare effettivamente la prova di abilità di scalare, quindi non faccio una prova di scalare e uso invece il risultato di 13. ma ora mi sorge il dubbio che in pratica questa abilità sia un "tieni il migliore dei due risultati", dato che non dice di dover scegliere se accettare il risultato prima di compiere il tiro vero e proprio.
  19. Ho letto anche io i libri dei "Guardiani"...non trovo una correlazione così forte, però. da un lato abbiamo la concezione degli allineamenti di d&d, dall'altro un sistema di vita che si rifà ai nostri tempi, seppur estremizzato. i Guardiani del Giorno sono malvagi nel senso che, come avete già detto, mettono i propri interessi davanti a quelli degli altri. MA non sono necessariamente malvagi come intendiamo in d&d. i Nuitari di DL sono invece veri e propri cattivoni da romanzo fantasy scadentuccio. Già nel manuale ricordo che sono qualificati come "spietati e crudeli", e viene specificato che non tirano palle di fuoco a caso solo per una sorta di rispetto per la magia, della quale non bisogna mai abusare. Viceversa, i Solinari sono esaltati buoni. Si tratta in entrambi i casi di personaggi estremamente idealizzati, veri e propri archetipi. Questo per dire che purtroppo DL è una di quelle ambientazioni dove i cattivi sono proprio malvagioni che cantano "odio il natale" mentre i buoni sono tutti eroi senza macchie. E il brutto e che lo sanno. La cosa turba anche me, ma del resto DL mi piaciucchia solo per l'aura da fantasy quasi favolistico. Diciamo che è carina come ambientazione spot per una breve campagna di classico bene-contro-male, ma non si presta ad uno stile di gioco e di interpretazione più maturo.
  20. Ti ringrazio! Immaginavo che gli ost di qualche videgioco sarebbero stati ottimi, ma non avevo idea da dove cominciare!
  21. @tamriel No, aspetta. non ci siamo proprio. Bisogna spiegare le cose in modo semplice, a quanto pare. Io pago 1000 monete per un esercito INTERO che compie le sue brave manovre. In realtà poi abbiamo visto che la tabella citata non è esattamente valida. Ad esempio, è risaputo che i soldati si paghino più spesso dopo che prima uno scontro (da un lato il desiderio dell'oro li sprona, dall'altra non pagherai mai tutto il denaro che avresti dovuto pagare all'esercito "intero"). Tra le varie cose, un reparto dell'esercito pattuglia la strada davanti al grosso delle truppe. non lo pago per questo. lo fa e basta. è necessario esplorare il tratto di strada che deve essere percorso dalle truppe. e l'esercito sotto questo aspetto risolve il problema da solo. poi le 24 ore sono un termine che hai stabilito tu. è facile che un gruppo di pattuglia esca per 5-6 ore, 8 se deve spingersi DAVVERO avanti. quindi, ad essere onesti, l'esercito in marcia non mi costa nulla in fase di esplorazione, o meglio, nulla di più di quanto dovrei pagare di solito.
  22. si, ma il punto è che io come tesoriere dell'esercito non sarei troppo contento di darti 280 monete per 18 secondi del tuo tempo. piuttosto, se ho un esercito mondano il denaro che spendo è utilizzato per tutto quello che gli faccio fare. quelle due monete d'argento valgono sia che marcino sia che combattano sia che esplorino. comunque la maggior parte della ricchezza il soldato la guadagna con il saccheggio. e non dimentichiamoci che molti soldati (specialmente i non professionisti, ma in certi casi anche quelli professionisti) in certe situazioni sono costretti ad arruolarsi. infine, un esercito mondano non può essere soppiantato fino a quando ci sono motivazioni al di sopra del denaro che lo possono spingere. in un mondo in cui gli dei non solo esistono, ma si fanno notare con una certa frequenza, crociate e guerre sante dovrebbero essere piuttosto comuni. di sicuro non puoi impedire ai fedeli di arruolarsi contro un paese straniero eretico.
  23. Xolum le tue tattiche farebbero impallidire Stalin... A parte questo, non esageriamo. Qui stiamo cercando di capire se un party possa essere un buon sostituto di un esercito. E gira che ti rigira, forse lo è forse no. E concordo che un alto numero di persone possa essere una minaccia per un personaggio di lv alto. ma da qui a dire che un gruppo di 20 uomini di lv1 possa battere un pg di livello 20...
  24. io sono pro esercito. e le frasi che sono state citate qui e anche in precedenza erano sempre risposte a singole domande o questioni. La mia tesi comunque è chiara: i caster e in generale i pg hanno capacità che sono superiori a quelle di un esercito solo in determinate circostanze. In primo luogo, un caster ha le medesime necessità di un normale essere umanoide. Per ovviare a ciò spesso fa uso di magie od oggetti magici. In definitiva diventa superiore ad un singolo uomo, o a numerosi uomini a seconda dei livelli. MA questo ha un costo che non può essere dimenticato. Un soldato ha un certo costo per essere arruolato, un mago di decimo livello ne ha un altro. se questo mago è un membro importante della società e non un mercenario/soldato, allora il costo che va tenuto in considerazione non è lo stipendio, ma il costo di possibili oggetti, magie, recupero livelli negativi and so on che possono avvenire in diverse operazioni. e poichè parlami di ambientazioni e non di piatte distese di nulla, non sempre questi costi possono essere sostenuti. numerose guerre sono state combattute per motivi economici, ma se da un lato si pagavano gli eserciti soprattutto con il saccheggio e una misera paga, un mago di livello alto necessariamente ha dei costi che risulterebbero insostenibili in tali guerre. Inoltre appoggio su ogni parola l'ultimo post di Shalafi.
  25. Nel mio esempio non ha problemi per la prima città, ne ha per quelle successive che non conosce. Un esercito non potrebbe fare altro che prendere d'assedio la città. Necessariamente un personaggio singolo è migliore in queste cose, soprattutto se è un caster potente. Il mio esempio non serviva per far sembrare l'esercito migliore del singolo mago, ma a spiegare la limitazione del teletrasporto. E la parte dei guadi era per spiegare come mai un esercito ha bisogno di un comparto di esploratori che copra un ampio territorio.
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