Landar

Senza mappa non riesco bene a capire. Non ho capito se i nemici dentro al villaggio nella zona sud sono morti o meno.

Argor Mangiaroccia Rimango piuttosto perplesso a guardare quella scena, in qualche modo comprendo le motivazioni di Garol. Se l'è vista davvero brutta nella battaglia a quanto pare ma allo stesso tempo Wurrzag ha le sue ragioni di mostrare tale urgenza. Lo guardo "Domani mattina sarà meglio. Davvero vuoi che loro discutano di certe decisioni con ancora la furia della battaglia in corpo? Domani saranno riposati e lucidi." Quindi mi unisco ad Arkail e Scania a bere, assaggiare quei prodotti umani. La mia curiosità va oltre il sapore, cerco di capire anche come producono quelle sostanze. A quel punto mi viene in mente la prigioniera umana, quella che mi ha ferito quasi a morte. Gli dico che sarebbe il caso di farla venire qui, sarà meglio controllata. Alla fine mangio pure ovviamente. Il mattino dopo mi sveglio riposato, osservo il lavoro dei più giovani e mi unisco a loro. D'altronde sono anche io uno tra i più giovani, non capisco perché esentarmi da tale mansione. Attendo quindi si passi alla discussione di ciò che si era iniziato la sera precedente. Tutti

Amatsumara "Sarei curioso di conoscere chi ti manda. Potevate chiedermelo gentilmente o quantomeno farmi uscire da qui. Sinceramente mi avete stancato... si sarebbe tutto potuto risolvere diversamente ma siete insistenti. Ritieniti fortunato, davvero. Non ho tutto con me." Portato all'esasperazione non posso che fare due cose. La prima 'Muoviti Hadriel, siamo alla stazione di polizia.' La seconda, farla finita qui con questa farsa. Corro dietro la macchina alla mia destra cercando un punto cieco delle telecamere e inizio a ricorrere ai poteri della mia natura, non mi interessa cosa accadrà ora. Devo uscire, non farmi prendere ancora anche se l'ultima volta è stato inutile. Narratore

Soggetto K Sembro piuttosto pensieroso, vorrei chiedere al licantropo se il gigante rosso si è fatto sfuggire qualche indicazione ma a quanto pare proprio non ha parlato. La supposizione di D potrebbe essere corretta, forse la rossa e il gigante sono della stessa squadra e forse non sono apertamente schierati contro di loro ma questo non risolve alcun problema fino a quando loro non potranno in qualche modo provare la loro... innocenza. "Se solo fossi riuscito a portare via un pezzi di quei blindati forse ne avrei dedotto la provenienza." batto un pugno sul palmo dell'altra mano "Bisogna recuperare anche quei cuccioli, perdonatemi se insisto. E subito. Approfitterei per fare ciò che volevo fare prima. Inoltre siete così sicuri che torneranno a cercarci di nuovo in quel posto. Se torniamo nel luogo dello scontro forse avremo possibilità anche di capire chi è che ci vuole morti. Andrà qualcuno a fare qualche indagine ma di certo non in forze come prima.... e perché dovrebbero immaginare di trovarci di nuovo da dove siamo fuggiti?"

Subotai Batté le mani con soddisfazione "Lo sapevo, avremmo dovuto cercare meglio tra i libri del professore." non faceva riferimento a quelli che dovevano consegnare ma alla sua biblioteca. Chinò il capo verso le spettro, oramai si era abituato a quella vista e iniziava a fargli sincera compassione, soprattutto quando raccontò del marito. "Abbiamo i colpevoli, o almeno una loro descrizione, ma non le prove in grado di metterli alle strette. Muoviamoci verso l'ala Sud-Est sicuramente troveremo elementi utili. Poi di corsa a casa, voglio ribaltare le biblioteche della città." in realtà sembrava quasi più eccitato di avere una chiave di lettura importante per tutta questa storia, cercare qualche cosa di ben definito tra le scartoffie e i libri del professore avrebbe dato loro una possibilità forse. Nemmeno sprecò tempo a commentare la decisione della madre che ora sembrava più risoluta di lui, a volte era eccessivamente prudente, fidarsi dell'istinto del figlio anche se raramente era un bene. DM

Gudrod "Fate come volete." allargò le braccia "Venire fino a qui senza risolvere la situazione non è ciò che abbiamo promesso. Quindi vediamo di trovare una soluzione e seguiamo dunque tutte le piste che abbiamo." guardò Luthor e Mia soprattutto. Lui era evidentemente pronto a fare ciò che era necessario a debellare quella piaga, certo era strano vederlo così fermo e convinto.

Kull "Non sono adatto. Starò qui a preoccuparmi che la donna stia in silenzio... mi sembra rassegnata ormai e di certo non vuole essere presa dagli uomini di Annundil. Che li consideri più pericolosi di noi mi offende. Forse ancora ci serve." in realtà al limite serviva solo a lui. In mancanza di cavalli avrebbe fatto trasportare eventuale bottino a qualche sfigato come quella lì. Quindi guardò Akhorakil invitandolo ad andare.

Magnus Aveva ben poco da fare se non aiutare come possibile e intervenire in caso di bisogno, bisogno che sperava non ci fosse anche se dalle parole del mercante tutto poteva succedere. Non fu nemmeno di grandi parole, attendeva solo la prossima tappa e il suo pensiero era tutto rivolto a quando avrebbero fatto il loro rapporto e soprattutto alla... fase successiva. La storia dell'anello andava approfondita. La preoccupazione per i sogni del vecchio frate cieco era solo un vago ricordo.

Ricordavo si fosse presentato.

Per me va bene far entrare una guardia attratta da Melisandre e poi sottrarre la chiave col famiglio. Il problema è che fa poi Melisandre se la liberano e la portano da qualche parte?

Arioch "Per me una soluzione vale l'altra. L'unica cosa che conta è che faremo ognuno la nostra parte, bene. La tua idea non mi dispiace, un aiuto dagli inferi se discreto potrebbe farci comodo." parlo sempre a bassa voce. Allungo il braccio saggiando la catena, robusta e corta. Digrigno i denti. "Però dobbiamo costringerli a entrare a distrarli. Quindi le due cose andrebbero fatte assieme. Mandare una tua creatura in giro è troppo rischioso. Se davvero la ragazza si sente in grado di farlo, facciamolo. Datemi un pugnale, per sicurezza." ho visto farlo da altri, evocare simili creature o piccoli diavoli. Saper richiamare il favore della progenie di Asmodeus a quel modo mi ha sempre affascinato.

Benaiah Tutti Preoccupato per la sorte di Shahab da così tanto tempo fuori decido che la storia va chiusa in fretta. Sembrano tutti piuttosto preoccupati di trovare chissà cosa quando abbiamo già constatato che uomini e nani si sono uccisi tra loro. Alzo le spalle, metto un piede all'interno di quella che sembra una piccola cripta e metto la lampada a terra in un angolo in modo che illumini a dovere almeno una porzione dell'ambiente. "Ysabela... rimani all'ingresso a controllare fuori." le dico porgendogli la torcia dopo averla riaccesa. Quindi imbraccio lo scudo. Certo... gli altri sembrano tutti preoccupati ma alla fine con i loro discorsi mi hanno influenzato ed eccomi con lo scudo pronto. "Dunque?" chiedo ai due davanti. Tutti

Arioch Non ho nulla da obiettare. Parlano molto e sono esaurienti, la mia speranza come quella della ragazza è che non ci sentano o questo straccio di speranza verrà presto meno. Ho ancora qualche dubbio sulla pila di oggetti rettangolari e la finestra sembra una possibilità fantastica "Sapete a che piano siamo? Io no." dico semplicemente. L'idea di farci raggiungere da una guardia e sopraffarla non è male, certo siamo incatenati... che possibilità avremmo se vengono in due o tre? "Possiamo tentare. Senza richieste particolari né apparenti suicidi. Potrebbero godersi lo spettacolo da dietro la porta della cella. Piuttosto insultiamoli, costringiamone uno a entrare. Che sia uno di noi non armato a farlo." sembro molto propositivo e disponibile. Tutti

Isabela La creatura questa volta è un avversario più che temibile. Quando Bradley viene ferito quasi ho un sussulto credendolo spacciato, ma resiste. Il fatto che abbia colpito lui per primo mi preoccupa non poco, possiedo io l'altro frammento. Quindi tento di colpire mettendo tutta me stessa. DM

Fjalarr Heolster non ci assegna alcun ordine di marcia quindi mi metto avanti assieme a lui, al solito rallentando di tanto in tanto. Ho ripreso tutte le mia cose e seppur non è strettamente necessario accendo una torcia per non lasciarci sfuggire dettagli. Non è una breve passeggiata e perlopiù la passiamo in silenzio forse un po' colpiti dalla morte di Tigan. Inizialmente avevo proposto di rientrare subito portando lo scudo ma a quanto pare si era preferito proseguire. Giunti alla porta la osservo "Che dici è antica quanto quella statua?" alla fine la distanza era ridotta, erano piuttosto vicini i due punti. DM

Volpe Nera Ascoltò Philippe prima di rispondere al Vakeros "Fossero i nostri nemici si sarebbero già palesati. In ogni caso procediamo in fretta, ora che abbiamo le torce e il resto non dobbiamo perdere tempo." c'era urgenza nel suo tono. Distribuirono con cura il necessario, in modo da non appesantire nessuno. Ciò che era in eccesso lo lasciarono lì "Abbiamo recuperato queste. Fortunatamente. Erano nel capanno." tutti

Judith Un gesto di stizza quando la Sorella mancò il bersaglio, quindi ci riprovò questa volta cercando di essere più precisa. Sapeva che da questi esseri non avrebbero avuto alcuna risposta, era però indecisa se salvarne uno e interrogarlo prima di decidere del suo destino. AdG

Keothi Con i Soldati

Incredibile... che coraggio!

ops

Argor Magiaroccia Mi faccio da parte, concorde con almeno le ultime parole del cantore. Tuttavia c'è qualcosa che non comprende, è impossibile accontentare tutti e allo stesso tempo sperare che tutti stiano in silenzio. Non avrei accettato che una tortura come quella delle fiamme accompagnasse la Cerimonia, non avrei accettato che le urla di dolore della donna sovrastassero le nostre voci. Parla bene Wurrzag, di momenti e momenti. Sicuramente penserà chissà cosa del mio gesto. Ma la mancanza di rispetto che stavano concedendo durante un rito funebre, o almeno come sono io abituato a vederne sarebbe stata inaccettabile per me. Non saremo quegli orchi che faranno udire le grida dei malcapitati anziché le urla di guerra dai nostri petti. Non saremo quelli che riconquisteranno una terra tramite la sofferenza e la tortura ma tramite il sangue e la forza. Lo guardo ancora un istante, poi torno a fissare la pira.

Fatto e risposto ancora. Se qualcuno si oppone alla morte della schiava ora lo dica ahahahah

Argor Mangiaroccia "Le usanze di tutti dici?" prendo il coltello simbolo della mia età adulta, afferro la donna per i capelli, non con forza e quando è ancora tenuta dai due guerrieri la guardo fissandola negli occhi. Nei miei occhi c'è pietà, non lo nascondo. Sarà impossibile salvarle la vita, forse in fondo nemmeno lo voglio. Tuttavia le parole di Wurrzag sono una mezza verità e se ne renderà conto. Con le sue parole fa sempre tutto facile, soprattutto quando non lo è. Quindi la pugnalo profondamente dandole una morte rapida. "Nella mia tribù non facciamo schiavi. Questa tradizione e usanza non è ancora stata rispettata, mai, nemmeno un giorno. Credo sia tempo di definirle se vogliamo davvero essere un Clan. Quando verranno quindi rispettate anche le mie di usanze, avrai il mio rispetto. Noi Orchi non siamo un compromesso, se avete desiderio di esserlo è bene iniziare tutto dall'inizio. Bianco o nero. Se deve essere grigio ricominciamo." guardo anche i mezzosangue tra noi se ne sono rimasti.

Ah scusa. sì. Spetta

Arioch Flashback Gli occhi mi si illuminano nel sentire Abel e vederlo estrarre quel simbolo d'argento. Sollevo lo sguardo fissandolo come se ora si intendesse con me, ora con quel simbolo in mano. Le parole della ragazza quasi nemmeno mi sfiorano "Una cosa alla volta. Se abbiamo una possibilità, sfruttiamola." Spero che qualcuno tra noi abbia la possibilità di liberarci usando quei grimaldelli. Certo sarà difficile così ammanettati. Chissà se anche quei pugnali sono veri... se possono essere estratti come il simbolo. Non riesco invece a capire la pila di oggetti rettangolari, forse dei mattoni? Ma perché? "Dunque... aspettiamo tornino o cerchiamo di fare qualcosa subito?"