Landar

Fjalarr L'idea di aiutare dei pelleverde non mi sfiora nemmeno, l'invito del Darkhunter da un orecchio mi entra dall'altro mi esce anzi forse nemmeno entra. Trattengo però tutta la mia furia mostrandomi quanto più disciplinato possibile. Agito l'ascia avvicinandomi a Daera pronto a caricare solo se necessario. I funghi sono orrendi, andranno estirpati senz'altro ma proprio non ce la faccio a colpirli mentre si stanno occupando degli sgorbi... mentre trovo divertente vedere questi ultimi crepare.

Arioch L'azione dei due miei compari è repentina e appena metto piede nella stanza subito terminano una delle due guardie. Forse il grido di pietà dei servitori allarma il bastardo che ci ha marchiato che immediatamente appare... come la minaccia maggiore. "Finiamo questo in fretta!" cerco la migliore posizione per circondare l'altra guardia assieme ai due prima che Blackerly arrivi a tentare di segarci in due con quell'arma. In realtà spero sia l'ogre a occuparsene, al momento non c'è tempo per l'orgoglio personale. DM

Scusate sono di nuovo totalmente attivo. Alcuni problemini

Benaiah "Sono assolutamente d'accordo." dico sistemando la lancia e appoggiandola alla sella per far riposare un po' il braccio. Inizio a guardarmi attorno in cerca di un punto dove sia possibile per me e la grande mole di Shahab nascondersi ma evidentemente non è fattibile. "Mi allontanerò di più e correrò appena arriveranno." l'unica possibilità era percorrere qualche metro in più per sfruttare la boscaglia.

Argor Mangiaroccia Evidentemente la donna tradendo o meno i suoi simili ci attirerebbe in una trappola. Per lei portarci in quell'insediamento equivarrebbe a ucciderci tutti quanti ma non avremmo fatto alcuna fatica a capirlo. Quindi sa che siamo soli. L'idea delle razzie rende tutti più sollevati e soddisfatti, da parte mia sono lieto non si sia presa una decisione suicida ma non avevo dubbi a riguardo avendo avuto modo di conoscere Wurrzag in questo periodo. Non ho dato alcun contributo all'interrogatorio poiché non ve ne era bisogno ma nel frattempo non mi è sfuggito lo sguardo di Arkail su Yotul invidiandolo. Mi guardo attorno... forse ci sarà tempo per pensare a una compagna. "Lo sto pensando anche io... ma non dobbiamo permettere agli umani di prenderci di sorpresa. Wurrzag credo sia il caso di mandare qualcuno a controllare non stia arrivando uno di quei... soldati a cavallo."

Soggetto K "Io ne approfitto per riposare. Intanto controllo non arrivi nessuno." detto fatto cerco un punto un po' più alto per sedermi e avere una buona visuale attorno. Attendo tornino per sapere cosa hanno visto.

Gaël Roland de Glanborielle La traversata delle amabili paludi proseguì senza problemi. L'errante a quel punto decise di dedicarsi alla lettura del libro anche lui quando non era impegnato in altre faccende. Durante la lettura però ritenne doveroso puntualizzare una questione con lo swamper che il giorno precedente aveva fatto un'affermazione che al modo di pensare del cavaliere era errata "Sì sono sempre stati lì ma questo non significa che il male deve proliferare a... cadenza regolare. Se è possibile debellarlo definitivamente deve, ribadisco deve, essere fatto." Aiutò gli altri come possibile ad approntare un campo degno ed asciutto il più possibile, provvedendo anche ad accendere il fuoco come aveva suggerito Aigulf. Non ebbe nulla da ridire sui turni decisi dal fratello, guardò Jean Pierre annuendo e si mise a riposare attendendo il proprio.

Subotai Lo scaldo si ripromise di andare a controllare meglio la stanza precedente mentre con la sua luce, il meglio che poteva offrire, iniziò a illuminare gli angoli più bui di quella che era stata una cappella. Sperò almeno qui di non trovare residui di anime dannate, in un luogo sacro. Si guardò attorno, magari avrebbe trovato qualche cosa utile contro i non-morti. Fece appello ancora una volta alla propria memoria, ogni conoscenza o anche storia che raccontava di spiriti o non-morti e metodi per toglierli di mezzo. Lì forse avrebbe trovato qualche cosa.

Goril L'incontro mi lascia completamente indifferente, annoto mentalmente che a breve dovrò rompere il muso... e non solo a quel gruppetto dove solo la ragazza sembra persona temibile. Li guardo, li fisso mentre se la cantano e se la suonano per poi andarsene lasciando solo il sentore di qualche vaga minaccia. Nemmeno mi viene in mente di sprecare fatica e sudore in questo posto, ma a beccarli dove nessuno li avrebbe potuti soccorrere ah sì... sarebbe stato bello. La passeggiata è invece piacevole, anche la fresca brezza e la nebbiolina. Quantomeno non sudo copiosamente durante la 'passeggiata'. Mi guardo spesso indietro per essere certo di non essere seguiti. Ad una certa mi rivolgo al piccoletto "Allora cosa hai percepito riguardo questa... pietra?" poso la mano sull'uovo. Avremmo dovuto raccogliere informazioni o almeno gli altri visto che per me c'era poco da capire.

Yamanaka Kenshin (Umano Samurai) Accenno brevemente a un inseguimento ma mi fermo sul volto agitando la nodachi ma in realtà con temibile maestria, quasi a voler accelerare la loro ritirata. Non appena sono lontani subito scuoto Minami-no-Kaze per raggiungere il centro del villaggio e controllare la situazione. Mi guardo attorno, scendo di sella e come prima cosa mi mi sincero sullo stato di salute di Nagisa, poco dopo ci dicono la ragazza ha un po' di febbre ma non sono così convinto "Controllate che le ferite subite non siano infette o peggio ancora che non abbia del veleno nel sangue. Ve ne prego." dico rivolgendomi a chi di noi è in grado di farlo o agli abitanti del villaggio che più ne capiscono. A quel punto la mia reazione viene richiamata dalla voce possente di Tanaka che pur essendo fiera è rotta, spezzata come volesse celare dolore. Quando metto a fuoco me ne rendo conto e subito accorro aiutandolo a sorreggersi "Presto anche qui." lo accompagno, zuppi, fino a una casa per aiutarlo a sdraiarsi e invitando chi di dovere a occuparsi di quelle ferite "E' un onore combattere al vostro fianco." dico realmente sincero. Riesco guardandomi attorno "Dobbiamo riparare le barricate danneggiate prima di riposarci." cerco di capire chi sembra abbia le forze necessarie e chiaramente mi adopero anche io in questa piccola opera e passando accanto a Ragu lo consolo con una pacca sulla spalla e un commosso "Grazie."

Scusate eccomi!!

Fjalarr Butto via anche l'altro cadavere ascoltando le assurde parole del druido delle pietre "Abbiamo perso la possibilità di catturarne uno... se dite che una pattuglia da esplorazione è formata da almeno 20 sgorbi non oso immaginare un accampamento. Sento assurdità. Aspettiamoli..." mi interrompo ascoltando i rumori e infine guardando il Darkhunter "Ci precedi tu?" chiedo pronto a muovermi ascia in mano.

Benaiah "Non possiamo prima di averli finiti." maledico me stesso per non averlo colpito al collo o in un altro punto vitale. Stringo le ginocchia in sella premendo più col sinistro facendo così girare su se stesso Shahab e approfittando del fatto che il bandito è ancora armato di arco, ignorando l'ennesima ferita alzo di nuovo la lancia cercando questa volta di finire il manigoldo. DM

Arioch 'Può funzionare' penso tra me e me scegliendo solo il momento più adatto ad avanzare e dare supporto alla falsa guardia e a Melisandre che si è già gettata all'interno della stanza spada in pugno. Non risparmierò alcuna carne... non ora. DM

Argor Mangiaroccia L'interrogatorio sta dando i suoi frutti. Questa volta sono costretto ad ascoltare, per il ruolo che Wurrzag mi ha affibbiato. Ho deciso però di fare solo questo per ora, non intendo intervenire poiché ogni mia parole potrebbe rovinare il lavoro del cantore. Penserò dopo ad elaborare le mie idee e obiezioni se mai ce ne saranno. Rimango impoassibile al bordo del capannello che si è formato attorno alla donna, lancio solo qualche sguardo interessato agli altri schiavi se in zona. Cerco di capire con quanta attenzione stanno ascoltando l'interrogatorio. Il vecchio più di tutti.

Judith "Non perdiamo altro tempo qui allora." assicuratasi gli altri avessero fatto tutto controllò il proprio armamento e guidò il gruppo verso l'uscita scansando coi piedi i cadaveri per lasciare libero il passaggio. Arrivata alla porta si fermò, controllò l'esterno con l'arma puntata e poi uscì diretta verso l'altra porta dal lato opposto della Cattedrale.

Bakari Attendo che la porta venga aperta e quando Varin completa quella facile opera subito di fronte a loro è più di quello che serve "Avanti, prendiamo tu..." mi interrompo vedendo Alton, quindi qualche cosa è andato sicuramente storto. Confidando nella sua dura tempra da marinaio entro subito afferrandolo per le spalle, con non troppa veemenza, incredulo sia già morto. "Devers.. Devers?!? Sei vivo? Cosa è successo?" guardo indietro gli altri "Avete dell'acqua?"

Gudrod Per la discesa

Kull La velocità con la quale i compagni d Kull cambiavano idea era degna dell'infame dio del mutamento. Li guardò qualche istante fino a quando la pattuglia non fu nei pressi, alla fine sarebbero stati costretti a prendere presto un decisione. Willhelm aveva chiesto di poter parlare, se proprio lo desiderava poteva farlo... aveva la giusta parlantina ma il suo tono presto lo avrebbe rimpianto. Alla fine Kull fu certo che si sarebbero schierati contro i Dolgen come lui aveva proposto inizialmente.

Tulkas Una volta all'interno della dimora faccio tutto con estrema grazia e cautela pur non facendo nulla per non mostrare la mia preponderante virilità. Non intendo però fare in modo che questa creatura o qualsiasi cosa sia prenda il mio atteggiamento come una sfida perché non lo è assolutamente, semplicemente mi comporto in modo naturale. Più trasparente possibile. Tuttavia il mio sguardo si posa un po' ovunque focalizzandosi prima sul Samurai, poi su ciò che ci serve e in seguito su tutto ciò che ci circonda. Soprattutto quando ci parla di avversari sono curioso di capire che tipo di avversari abbia affrontato. Prendo la teiera versandomi il té, apprezzandone l'aroma sicuro di apprezzarne anche il sapore. Se è ciò che dice mai oserebbe di avvelenarci in casa sua dopo averci ospitati. "Onorato." chino la testa. DM

Magnus In città

Volpe Nera Sussurrò verso gli altri "Quindi? Li lasciamo passare e ce ne andiamo o ci facciamo notare? Non credo ci siano altre uscite né che loro sapranno spiegarci se è accaduto qualche cosa... che è evidente a questo punto."

Isabela Attendo la risposta pronta a pagare. Ovviamente dissimulerò nel migliore dei modi il pagamento evitando di dargli pezzi d'oro tutti assieme ma cercando spicci come fossero gli ultimi. Tuttavia quella era la migliore soluzione possibile evidentemente.

Soggetto K Passo parecchio tempo a rimuginare ma in realtà forse sto cercando di riprendermi dal... viaggio. Mi guardo attorno, la desolazione non è solo attorno a me ma anche dentro di me nonostante il siparietto dei due vecchietti che in qualche modo tengono alto il morale. "Non possiamo. Se siamo braccati non possiamo rischiare di entrare in una città e causare altre vittime innocenti. Ormai siamo facilmente identificabili quindi o tirate fuori un trucco che possa evitare una strage o andrà solo uno di noi camuffato a dovere che farà tutto il necessario. Non potremo fermarci lì..." ovvio l'atletico con quell'armatura non potrà farlo, poi chino il capo "Se esiste davvero quel tempio andremo direttamente lì, dopo esserci riposati e rifocillati a dovere. Forse avremo nuove risposte." A quel punto il clone parte tornando con la triste notizia, cerco di non scompormi ma ora comprendo il motivo di questa desolazione anche nell'animo "Li hanno portati via, li ritroveremo quindi. In un modo o nell'altro." Guardo tutti i miei compagni "Quindi riposiamoci, poi andremo direttamente verso quella città. Settecentocinquanta chilometri sono molti e noi siamo lenti come ha detto D." tutti

Geralt di Mirabar No Acefer