Landar

Magnus Anche il ragazzotto augurò un buongiorno sonante agli eroi ed annunciò che nella giornata, in attesa del recupero di Grugno, avrebbe cercato un fabbro o una sorta di emporio dove trovare ciò che gli serviva. Diede una pacca sulla spalla di Knochen, così per smuoverlo. "Qualcuno viene con me?" chiese senza aspettarsi risposte affermative.

Salve a te. Seguo il topic.

Caramon Il guerriero quasi si vergognò di se stesso. Vedeva la ragazza colpire con veemenza e quel suo bastone fare prodigi che la stavano tenendo incredibilmente in vita. Desiderava con tutto se stesso aiutarla ma proprio non vi riusciva. Tentò di provocare la bestia, per distrarla. Forse il suo ruggito lo avrebbe scosso. "Bestiaccia nera! Prenditela con quelli della tua stazza." Dicendolo tentò di recuperare il coraggio che solitamente lo contraddistingueva. Gli occhi scorrevano nell'ambiente, in cerca di ciò per cui stavano rischiando tutto. I Dischi di Mishakal... come erano fatti? DM

Yenlui Si meravigliò del desiderio degli altri di camminare. La battuta di quell'Andolini inoltre era di cattivo gusto, del tutto insensata anche. Camminare non avrebbe certo cambiato la resistenza del loro cuore, non sembravano tipi sedentari. "Bene. Salirò io accanto a voi in cassetta." sarebbe stato molto meglio evitare di affaticarsi. Inoltre da lì avrebbe potuto vedere e memorizzare la strada, la sua vista inoltre era certamente migliore di quella degli umani. Avrebbe anche saziato la curiosità stando decisamente comodo.

Isabela Faccio spallucce guardando la bestia. "Beh? Lasciamo qualche cosa qui da mangiare e andiamocene." dico estraendo le armi per sicurezza "Siamo sì scesi per rifocillarci e riposarci. Dubito che combattere contro quell'animale ci sarà di aiuto. Non vorrei arrivare alla torre stanca e ferita." Senza indugiare salgo sul tappeto "Avanti lentoni."

Keothi Appaio piuttosto pensieroso. "Personalmente dubito di me. Ho sangue di gigante... è evidente questo. Quindi probabilmente non potrò usarle. Forse loro vogliono solo distruggerle fondendole." Mi guardo attorno, guardo le druide e poi i miei compagni. "Quindi cosa stiamo aspettando? Evidentemente le rovine e i sigilli sono una prova anche per chi potrebbe essere degno ad utilizzarle. Siamo stati mandati per questo, giusto? Tentiamo." vado dritto al sodo. Non mi importa se tentare significa morire, desidero spezzare la piaga dei giganti e fare giustizia della mia gente.

Gudrod Non aggiunse altro. Si assicurò solo che Ludwig indossasse a dovere la spada che aveva rimediato durante il viaggio. Si sarebbe dovuto rafforzare per usarla a dovere e di certo non era equipaggiato. Nei momenti nei quali erano stati soli a sorvegliare la barca due fendenti insieme li avevano tirati, ma poca roba. "Sì, pensando alle idiozie non mi avete sentito dire che voglio parlare coi fattori."

Argor Esplorazione

Geralt di Mirabar "Ma quanto sei duro razza di mezzorco." tento di colpire con Sentinella "Prima o poi ti spezzo." Cad è in difficoltà e se continuiamo così non ci metterà troppo a finirlo e passare a me, questo avversario è più solido di quanto mi aspettassi. DM

Goril Alzo le spalle alla reazione di Ed e senza indugiare oltre afferro la chainmail. "Sicuramente mi tornerà utile. Se troverò di meglio già so a chi potrebbe far comodo." In quanto all'altro oggetto proprio non capisco dove voglia andare a parare. Quindi presa la cotta esco seguendo Edwarf. La indosserò più tardi, quando servirà realmente.

Sedor Mi riprendo immediatamente dal brivido quando capisco che qualche cosa si può fare. Tentare non nuoce. Preferisco attaccare il pupazzetto di Scourge facendolo sembrare un incapace, d'altronde lo è. "Non mi risulta ci sia nessun capitano sotto attacco. Nessun ammutinamento quindi." tendo la rete "Solo un tizio stupido e incapace ma armato e pericoloso, più per la sua stupidità che per l'arma, che pesta ai piedi a quelli più grossi di lui senza apparente motivo." DM

Gudrod "Credo lui sappia a cosa va incontro. Sarei curioso di sapere cosa facevi tu alla sua età." si girò verso Ludwig "Lo sai? Te ne rendi conto?"

infatti non faccio attacco di pomello. faccio 3 attacchi come normale che sia. il 4 solo di reazione [mi sono espresso con bonus] ma nel caso di 1)arrivo di un altro nemico 2)attacco di nemico su compagno 3)AdO se non si verificano queste 3 perdo la possibilità.

Geralt di Mirabar "Troppo facile." grido sospettoso quando l'ultimo colpo schianta il redivivo Daedhelon. Anche l'arrivo di Urghor non mi scompone più di tanto, forse perché carica dritto il paldino e non me. Il colpo di Sentinella purtroppo lo blocca proprio a un passo da lui e non riesco ad evitare che quel maglio di abbatta sull'amico. "Cadfael... loro stanno ancora giocando. Resisti." convinto siamo ancora ben lontani dall'affrontare il vero pericolo mi sposto di poco di lato, impossibilitato a circondare il bestione. Giro il polso, pianto i piedi a terra. Rimango distante quel poco che basta per costringere Urghor a muoversi e magari distrarsi. Potrei facilmente usare una strategia per tenerlo a distanza e farlo girare a vuoto come un beota ma non lascerei mai l'amico solo in questa situazione. Desisto subito dall'idea di usare la stessa tattica usata con l'altro, tuttavia con un po' di fortuna lascerò il colosso senza arma. DM

Yenlui Inarcò un sopracciglio. Quel genere di lavoro era per mercenari e guerrieri, non per i tessitori dei venti di magia. Quello però era un problema del padrone, a quel punto sarebbe stato lui a dover giustificare la presenza di ben due Asur dei quali uno era un mago. "Faremo il possibile."

Isabela Appena mettiamo piede a terra mi rivolgo agli altri "Dovreste lavarvi più spesso ragazzi. Lo dico per il vostro bene e per il mio stomaco anche..." Mi guardo attorno solo per capire se la torre è già in vista o ancora ci manca molto. Quindi tiro fuori la mia razione, il mio stomaco reclama davvero di essere riempito ma temo sia il volo sia... l'odore degli altri. A stomaco pieno la probabilità che io senta presto la nausea è alta, nonostante sia abituata al rollio delle navi e al mare mosso.

Keothi La domanda di Mercurio aveva senso, anzi era decisamente logica. Quindi si voltò verso Lungafoglia con espressione interrogativa. "Inoltre noi siamo qui per recuperarle e combatterle. Dovessero venire qui in forze forse ci risparmieranno un po' di fatica dopo."

Goril Incrocio le braccia vedendo rispuntare il tipo. Erano già un paio di minuti che battevo pesantemente lo stivale a terra, segno di impazienza. Mi accorgo solo in un secondo momento che la cosa è alquanto fastidiosa, dopo aver sbuffato e borbottato qualche cosa mi fermo. "Quindi?"

Soggetto K Il ragazzo mi piace e si capisce da come annuisco quando parla. Quando però accenna allo Sciamano Drago come di una leggenda faccio ceno di no col dito indice "Lo abbiamo visto e combattuto in qualche modo." sorrido appena "Le tue informazioni sono preziosissime e forse tu ci puoi essere di aiuto anche in altro modo. Ho però un'altra cosa da chiedere." guardò prima gli altri poi di nuovo il giornalista "Premetto che credo sia impossibile tornare nel luogo dove ci siamo risvegliati. Però avevo intuito i Giapponesi avessero in qualche modo a che fare con tutto questo, certo non pensavo fossero così radicate le loro forze. Da che ho memoria io nemmeno credevo ne avessero di forze armate." forse però sono solo ricordi confusi e come dice lui ricordi di qualche clone o dell'originale, ha poca importanza però ora "Bene. Riteniamo che se non la Mongolia, almeno i Giapponesi si sono fatti dei nemici che li stanno combattendo. Forse proprio i Russi. Poiché noi dobbiamo sopravvivere in qualche modo... con la tua tecnologia hai modo di intercettare comunicazioni radio o simile? Si può fare?"

Quercia Ardente Guardò anche lui il cielo e per qualche attimo socchiuse gli occhi come per 'ascoltare' meglio il vento, sentirlo sulla pelle e cogliere l'umidità nell'aria. Sicuramente Ombra Notturna aveva ragione e non era il caso di aggiungere nulla. Quindi si rivolse al mago della confraternita "Hai forse una vaga idea del perché ti hanno mandato qui?" probabilmente no ma forse durante il viaggio, meditando, Fistandantilus si era fatto venire in mente qualche cosa. Non badò molto agli altri ma li teneva sotto controllo, più per curiosità che per altro. Aveva studiato i loro gesti e le loro parole e come già aveva avuto modo di constatare erano tipi piuttosto singolari. Molto lontani dalle sue abitudini.

August Coultier Seguo le operazioni di sbarco con curiosità. Osservo i materiali, catalogandoli a mente e iniziando a progettare tra me e me come poterli meglio utilizzare in questo ambiente e contesto. Inizio a valutare anche come potrò adeguarmi a tutto questo, dovrò trovare un modo o sarà un problema. Non alzo un dito per aiutare a trasportarli, per questo ho pagato. Le mie energie serviranno in un secondo momento, quando inizieranno le operazioni di costruzione. Mi guardo attorno, cercando di capire chi sa fare cosa e chi può fare altro.

Gudrod "Garzone? Questo ragazzo ti sembra un garzone Luthor? Così rimarrà sempre un normale ragazzo e garzone ai tuoi occhi... se non inizia a imparare non diventerà mai un guerriero. Inoltre stiamo andando in battaglia ma non credo ci serviranno solo quel genere di doti." allargò le braccia "Mia si è già espressa. Io non intendo perdere questo... garzone. Eppure sei un prete, dovresti capire l'animo delle persone. A me basta guardare il suo sguardo. Ha voglia. E' nostra responsabilità e lavarcene le mani lasciandolo come merce sulla nave non è nelle mie intenzioni."

Benvenuti! Mi sento solo di aggiungere l'ennesimo "facepalm" all'indirizzo di Pentolino.

Amatsumara "Sensazioni." rispondo senza entrare nello specifico, in qualche modo è anche la verità. Inclino il capo "In quella vostra base tenete anche ciò che mi è caro. Andiamo o dobbiamo attendere oltre?" Narratore

Magnus Magnus si avvicinò al tavolo degli eroi, facendosi largo tra la gente che ancora li acclamava. Si rivolse a Grugno "Fatti vedere da un cerusico prima di dormire. Tanto con tutta la birra che stai bevendo non sentirai nulla..." sorrise. Lui era già pronto per andare a riposare. Quella ferita però gli fece capire che avrebbe dovuto trovare presto il modo di proteggersi a dovere, anche la testa ancora un po' gli duoleva dall'ultimo scontro. AdG