Landar

Gudrod Dal fabbro Il nordico si limitò a stringere l'avambraccio del fabbro per l'accordo raggiunto. A lui andava più che bene e aveva racimolato corone a sufficienza per permettersi il pezzo nuovo e avere ancora una buona rimanenza. Non avrebbe rischiato di rovinare la propria armatura quel giorno. Giornata Aiutò gli altri a comprare il necessario per il viaggio che li attendeva, Non sapevano minimamente quanto sarebbero stati lontani dall'imbarcazione. "Inoltre suggerisco di portare il ragazzo con noi e affidare la barca a qualcuno sul molo. Oltre a farcela risistemare." non aveva idea fosse davvero possibile farlo "Che ne dite?" Tutti

Caramon Se prima eravamo in 4 a sguazzare per le fogne, adesso siamo in 3 a sguazzare per le fogne

Subotai "Nulla che già non sappiamo." commentò laconico svogliando i vari tomi. Quando la madre si fece avanti si scansò andando lui a cercare invece informazioni più specifiche riguardo ai vari prigionieri. Poi si girò verso Marten "Per favore... il registro della prigione." e si mise a confrontare le varie informazioni. Proprio mentre la madre tirò fuori il diario del professore. "Brava. Vedi se trovi qualche cosa di interessante madre. Sembrerebbe lo sia. Interessante dico..." DM

Magnus Gianni e Pinotto

Judith "Andiamo verso l'altra navata." disse in fretta ancora profondamente colpita dalla vista di quei corpi appesi dai quali era riuscita finalmente a smuovere lo sguardo. Quindi annuì alle parole di Victor che aveva accennato alle stanze da letto.

Geralt di Mirabar Rido sguaiatamente dopo aver stretto i denti per non lamentarmi del dolore della botta. "Così si fa bestiacce. Avanti fatevi sotto. E tu bestione con quel musone unisciti!" dico infine chiaramente rivolto al 'nuovo' Urghor. Sentinella affonda e colpisce ancora, nel tentativo di frantumare ossa e liberare la via. "Avanziamo Cad." DM

Argor Mangiaroccia Esplorazione

Potrei essere interessato ma interpretando un altro personaggio, un Templare errante, magari conosciuto da Frate Leo, che decide di seguirlo e proteggerlo. Anche l'idea del Converso (con lo stesso scopo chiaramente) non mi dispiacerebbe.

Sedor Afferro la rete lanciando a mia volta un'occhiata di intesa verso Sandara. La timidezza va via anche più in fretta durante momenti così concitati. Quindi, la massimo delle mie possibilità torno dove gli altri si stanno scontrando mantenendomi però alla giusta distanza per poi divertirmi ad andare a pesca. A quanto pare però gli assalitori se la stanno vedendo davvero brutta, di questo me ne dispiaccio. Devo fermarli. DM

Magnus Barchetta

Soggetto K "Siamo stati troppo precipitosi..." ripenso sia alla velocità del vecchietto sia alla poca pazienza del licantropo. Non faccio nomi, anche io ho commesso un sacco di errori. "Dunque lasciatemi guardare." inizio ad ispezionare il furgone da cima a fondo, sembro non voler lasciare nulla al caso. Inizio dal cofano anteriore, dopo pochi secondi stacco una telecamera nascosta sotto al simbolo della marca del furgone e la porgo all'atletico "Una piccola telecamera." 'Un danno l'ho fatto. Vediamo quanti danni sarò costretto a fare prima di convincerlo a venire.' Proseguo non rilevando cose particolari se non che il furgone non va a carburante ma ha un sofisticato sistema elettrico alimentato anche dai raggi solari. Vorrei staccare quale pannello ma per ora non lo faccio. Procedo senza sosta e nel cofano trovo la conferma alle intuizioni precedenti. "Gira da solo, mangiucchia schifezze evidentemente quando si apposta ad osservare..." dico tra me e me a voce sufficientemente alta da far sentire a tutti "Per uno che osserva soggetti dotati di poteri girare da solo forse è troppo rischioso. Forse osserva davvero solo animali. Vediamo dentro va." L'interno invece si rivela una vera sorpresa. Quando trovo la leva aprendo la zona nascosta dietro ai computer prima di chiamare gli altri mi bevo un sorso del contenuto nella bottiglia. Strizzo gli occhi quando va giù scaldando la mia gola e lo stomaco. Un liquore. Poi prendo la targhetta e chiamo gli altri "Hey... l'abito è mio. Venite a guardare." dico sventolando il tagliandino della Asian Geographic "Non è che quello che hai visto era un tizio armato solo di... macchina fotografica con un lungo obiettivo?" domando all'atletico con un sorriso.

Magnus Sulla barca

Suboati "Beh... cosa fate lì fermi?" subito lo scaldo, forse non il più adatto, si mise a cercare tra quei libri se qualche cosa potesse far riferimento al Manicomio di Harrowstone o qualsiasi cosa fosse stata in passato quella sorta di fortezza. Ugualmente cercò appunti del professore sperando non si fosse portato tutto dietro la notte dell'omicidio. DM

Gudrod Quel villaggio piaceva molto di più al nordico. Dimensioni adatte a vivere evidentemente secondo lui. Certo era ancora presto per stabilirsi in una città con una donna procace ma per qualche strano motivo attraversarlo gli aveva fatto tornare in mente la rossa e bella Astrid. Camminando sovrappensiero andò a finire dentro una grossa pozzanghera proprio di fronte al fabbro che avevano consigliato. Prima di entrare sgrullò lo stivale fradicio. Guardò il fabbro e fece un cenno di saluto con la mano. Spiegato cosa era necessario e ascoltato il prezzo si grattò la barba. Non era per niente bravo a contrattare ma ragionamenti semplici era in grado di farli. "Senti... ci hanno detto che non lavori molto ultimamente. Siamo venuti qui per questo. Ci stanno a cuore" indicò i compagni presenti "quelli che sono in difficoltà." si grattò ancor ala barba "Ma se lo prendo nuovo e ti do indietro il vecchio ci guadagni parecchio." contò sulle proprie mani "Almeno 13 corone. Quindi... li prendo nuovi, ti do indietro i vecchi e mi prendo anche uno scudo." ne indicò uno qualsiasi che gli sembrava in decenti condizioni se presente "E questa sera se ci indichi un buon posto dove mangiare ti offro zuppa e birra." Stava facendo i conti con ciò che ricordava avere nel borsello. AdG

Judith La vista di quegli orrori che poc'anzi aveva combattuto in quel momento la scosse profondamente. Sparare loro contro era una cosa ma vederli lì appesi nel bel mezzo del processo di creazione fu davvero traumatico. Non riuscì a scostare lo sguardo da quelle creazioni orribili, l'odio crebbe ma non riusciva a muovere un muscolo. AdG

Caramon Se prima eravamo in 4 a sguazzare per le fogne, adesso siamo in 3 a sguazzare per le fogne

Volpe Nera Noantri

Argor Mangiaroccia Esplorazione

Rinnovo i miei auguri anche qui!

Mi spiace! Spero non sia nulla di gravissimo e stai sereno.

Soggetto K "Nulla... qualcuno che inseriva il codice che ho inserito. Probabilmente il tizio visto dall'atletico poiché vestiva una sorta di divisa mimetica ma non credo fosse un militare. Aveva tratti diversi dai nostri, sembrava in qualche modo un meticcio con tratti europoidi. Giovane penso, non più di 20 anni. Aveva una macchina fotografica e dopo averla collegata al computer ha scaricato una serie di immagini della fauna locale. Anzi... erano solo pellicani grigi come quello catturato." forse sono elementi importanti ma l'unica cosa evidente che non è un nostro nemico. "Questa roba è troppo tecnologica per un.... come si chiamano quelli che osservano gli animali o gli uccelli? O un cacciatore." Apro il furgone e mi metto a guardare all'interno per trovare tracce interessanti. Anche abitudini del tizio. Se fuma o cosa mangia. Qualsiasi cosa possa essere utile. Certo sarebbe più facile venisse direttamente lui. "Questo furgone potrebbe anche essere messo in moto e guidato normalmente forse." Sceneggiatore

Guarda se mi tocca mettere tutti in riga.

Non dovremmo discutere riguardo alle ambizioni del gruppo? considerate che ancora devo leggere il sistema e le regole e soprattutto il capitolo della magia 🤦‍♂️

Yenlui Sarathai Si era solamente affacciato a quella topaia che la suola della scarpa si era subito appiccicata al pavimento lercio. Con un gesto stizzito si guardò ancora attorno "Chiamatemi quando arriva se non lo noterò io stesso." disse a uno a caso di quel raffazzonato gruppo di buoni a nulla. Anche lui, l'altro Asur. Ancora non lo aveva bene inquadrato, forse a causa della sua amnesia. Parlava in perfetto imperiale ma il suo accento lo rendeva elegante quasi quanto la lingua parlata in Bretonnia, almeno nel suono. Rimase fuori, deciso a calpestare quella letamaio solo se necessario. Il cappuccio era basso, l'ombra ne copriva quasi del tutto il volto. La forma delle orecchie si confondeva con la sagoma della capigliatura raccolta. Ma gli altri avevano già visto i suoi occhi gelidi, blu con venature violacee, del colore di una fiamma che solo sui tavoli degli alchimisti si può vedere. I capelli erano biondi ma così chiari da avere riflessi argentati. Non aveva mai sorriso o mai si era fatto cogliere in un accenno di debolezza o soddisfazione da quando aveva condiviso il suo tempo con loro. Eppure mai si era dimostrata una... creatura maliziosa. Alto, snello, elegante. Per quanto volesse nascondere il suo volto, era troppo evidente non fosse un umano. E se i più ottusi non potevano notarlo già così, c'era il suo bastone a sottolinearlo. Il legno era pallido, intagliato e decorato come solo ad Ulthuan poteva essere fatto. Non aveva detto nulla di lui. Solo il nome, Yenlui Sarathai. Né perché si era unito a loro. Lo scopo però era comune, questo non poteva essere negato.