E, dopo un mese di assenza, devo purtroppo ammettere di aver fatto ben poco di nuovo... quasi niente, in realtà! 😭 Più lo leggo, e più il "sistema di combattimento narrativo" di Stormwrak, pur interessante, ma pare poco adatto ai combattimenti tra navi volanti... A questo punto, stavo quasi pensando di considerare le navi come una sorta di "entità uniche", in pratica come dei "pg/png/mostri" singoli, e sviluppare il combattimento di conseguenza: Ogni nave ha una CA, dipendente dalla taglia, dalla manovrabilità, dal materiale di cui è fatto lo scafo, e dall'abilità dell'equipaggio; ad ogni round il timoniere fà una prova di "Professione (marinaio)", la cui difficoltà si basa sugli ordini del capitano (ovviamente il timoniere e il capitano possono essere la stessa persona, soprattutto sulle navi più piccole); se la prova ha successo, la CA incrementa. I problemi di questo sistema sono: come stabilire la difficoltà della prova; quanto incrementare la CA in caso di successo; come regolarmi con le azioni dell'equipaggio; soprattutto questo punto è controverso: sulle navi normali serve gente per remare o controllare le vele, in modo da dirigere la nave o modificarne la velocità... ma sulle navi spaziali no! Però non voglio nemmeno che l'equipaggio "normale" (chiunque non sia un ufficiale o un'addetto alle armi) sia inutile... Quanto sopra, ovviamente, vale principalmente per la nave di pg (parto dal presupposto che tutti i pg stiano dalla stessa parte; al massimo alcuni pg possono essere prigionieri su un'altra nave, ma non stanno combattendo contro i propri compagni... a meno di essere stati costretti/ammaliati o qualcosa del genere, ovviamente!); le navi nemiche, per semplificare, potrebbero avere un valore fisso. I pg che si occupano delle armi (e il resto dell'equiapggio che svolge la stessa funzione) devono fare un tpc contro la CA della nave avversaria... le armi "personali" (quelle impugnabili dai singoli pg/png) sono inutili contro le navi (sia per la potenza che per la gittata), solo quelle pesanti (installate sulla nave e fisse) e certi incantesimi fanno danno allo scafo e agli alberi. Le armi personali sono utili solo se le navi sono abbastanza vicine o, meglio ancora, se una delle due è riuscita a speronare e bloccare l'altra, permettendo ai due equipaggi di combattere in mischia; in entrambi i casi, comunque, i danni sono applicabili solo ai marinai avversari (non si fà danno alla nave avversaria, ma la si rende meno governabile e si evita che possano usare -in parte o del tutto- le armi pesanti).