Prologo: La flotta
Loringhat
Inizio inverno - Ventiduesimo giorno
La nebbia che solitamente inghiottiva ogni cosa, sembrava essere accorsa altrove, fuggendo dai freddi venti d'inverno, risalendo gole ed abbarbicandosi ai crinali scoscesi nei terreni limitrofi. I muri di roccia si mostravano nel loro antico splendore perfetto, risuonando del passaggio di mille e più persone, in una calca che solo di rado era stata vista fra le vie strette e serpeggianti, i ponti sospesi su acque eteree che dalla sommità della città sacra degli Uomini, si diramavano da per tutto, come il sistema venoso di un grande mostro dormiente.
I colori di decine di araldiche svettavano fra gli edifici e sulla tendopoli senza fine intorno alle mura, dove ogni giorno si aggiungevano delegati e dignitari da ogni parte del continente.
Un continente che respirava il suo primo momento di pace da tempo immemore, una pace che però non era altro che un illusione. Il fulgido momento di calma prima di una tempesta ben peggiore di quella che si era appena interrotta.
Regni, clan, ordini e razze avevano smesso di combattersi per far fronte comune agli invasori. Spuntati dal Mare Stretto, i Re Neri erano apparsi alla testa di enormi armate di guerrieri, assaltando la civiltà dai luoghi più estremi ed inesplorati del continente. I loro soldati erano una commistione di genti e razze deformi, deviati e nascosti anch'essi da sinistre armature. Le storie sulla loro assenza di umanità, paura o senso di conservazione si erano espanse fra le taverne ed i vicoli ben prima che la guerra si fosse consumata.
Gli invasori avevano portato una distruzione senza precedenti, fermati solamente da incredibili baluardi di forza, castelli o città fortezza, di tutti i regni uniti nell' Alleanza, guidata dall' Ordine Aureo, che avevano ricacciato gli invasori in mare.
Adesso, la piu' grande flotta mai vista nel continente, si stava preparando per assaltare l' Isola di Markein, da dove provenivano I Re Neri.
Vi trovate a Loringhat, ognuno di voi é arrivato qui seguendo la sua strada, ognuna diversa, ognuna incredibile. Ma il fato o chi per lui, ama complottare e vi metterà presto l'uno sul cammino dell'altro.