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Dragons´ Lair

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Visualizzazione dei contenuti con la reputazione più alta il 19/11/2022 in Messaggi

  1. per masterizzare mi sono costruito uno schermo del DM modulare per la campagna che sto masterizzando ora su Dark sun. Ho fatto tagliare quattro pannelli di legno di dimensioni poco più grandi di un A4 e li ho incardinati in modo che si possano chiudere orizzontalmente. L'interno ha quindi 4 pannelli nei quali metto delle schede che ho preparato in A5 (quindi fino a 8 in totale) a seconda delle necessità della serata. In particolare nel primo pannello tengo il riassunto delle condizioni, delle azioni in combattimento e della magia. La seconda scheda invece riporta gli effetti della profanazione (specifici di Dark sun) e di come alcuni incantesimi funzionano su Athas (divergendo dalle normali regole), movimenti, esaurimento e trappole. Poi fattori ambientali (movimento, sabbie mobili e soffocamento). La terza scheda (nel secondo pannello) ha informazioni specifiche dell'ambientazione: sostentamento, clima e tempo + costellazioni. La quarta scheda riporta le stagioni e l'economia athasiana, con una tabella con le dinastie mercantili e dati utili sulle stesse. Poi tengo un pannello per una mappa, generalmente di una delle sette città o della zona di Athas in cui si trovano. Nell'ultimo pannello metto una scheda con le statistiche di tutte le città e nell'ultima scheda statistiche approfondite della città in cui sono. Al di qua dello schermo tengo i dadi e l'iPad. Uso un'app per gestire il combat e tengo aperto internet per questioni che necessitano di risposte veloci. Inoltre tengo aperto il PDF di uno dei manualetti che ho scritto per giocare Dark Sun in 5e. Nel tablet tengo anche gli appunti sulla campagna (si sono passato a fare tutto sul tablet, ora con la penna e note ho varie note relative alle sessioni alle idee e gli spunti e ai dati della campagna) e l’app per la musica di ambientazione. circa la preparazione della campagna, oltre a quello che ho scritto prima, preparo l'avventura su note inserendo immagini e riferimenti e inserisco modifiche e conseguenze immediatamente o, se non posso perchè lunghe, scrivo qualche parola per ricordarmi e modifico il giorno successivo. L'apple pencil mi ha davvero svoltato la situazione permettendomi di disegnare oltre che scrivere.
  2. Così, senza nemmeno un saluto, una letterina, o una carezza d'addio ai gioielli... 🥲
  3. Mi aggiungo un po' tardi (ho letto tutto, comunque) ma spero di essere utile. 😥 Io personalmente non utilizzo "supporti" troppo elaborati. Per gli appunti ero solito scrivere su un quaderno, adesso per comodità d'accesso uso dei documenti Google memorizzati su Drive (così da avere sempre accesso ad essi indipendentemente dal dispositivo). Altri materiali (mappe digitali, ad esempio) li memorizzo in una cartella di Drive e fatto. Per le mappe di dungeon o di regioni dei miei mondi utilizzo la buona vecchia carta in fase iniziale, poi se devo giocare online creo le mappe dei dungeon più seriamente, anche se non credo sia il tuo caso visto che giocherete immagino di persona. Se però vuoi stamparle, oppure hai un tablet da usare come griglia (penso sarebbe molto bello!), allora ti linko i due programmi che uso: https://deepnight.net/tools/rpg-map/ https://www.dungeonscrawl.com/ Altri ausili "tecnici" di cui a volte ho bisogno sono generatori di nomi casuali oppure generatori di città casuali. Ti linko quelli che uso. https://www.fantasynamegenerators.com/ http://fantasycities.watabou.ru/ Per quanto riguarda l'approccio alla creazione della campagna o delle avventure, più o meno faccio come gli altri, quindi inutile che aggiungo la mia versione. Spero di essere stato utile.
  4. C'è la bellissima avventura investigativa di @Bille Boo
  5. Anche il mondo dei GdR sta per subire l'influenza degli avanzamenti tecnologici nella creazione di illustrazioni da parte di intelligenze artificiali. Tra la fine del 2021 e il 2022 tre diversi gruppi hanno prodotto algoritmi di intelligenza artificiale per produrre illustrazioni a partire da un testo in lingua naturale. I risultati hanno scosso profondamente il mondo dell’arte e delle illustrazioni in brevissimo tempo, in particolare quando recentemente una immagine prodotta da uno di questi algoritmi ha vinto un concorso d’arte in Colorado. La cosa che colpisce particolarmente è la possibilità di creare immagini non solo di soggetti diversi, ma anche in stili diversi, da foto (specificando l’obbiettivo e la macchina usata, o lo stile di un fotografo) a immagini 3D (anche nello stile di uno specifico motore 3D o videogioco), a disegni e quadri (specificando il media e lo stile di particolari disegnatori o pittori). In generale questi algoritmi trasformano un prompt, cioè un testo in lingua inglese, in una immagine. Ad esempio nell’immagine sottostante vediamo come DALL-E2 ha interpretato il testo che ho usato come prompt “An orc. Painted by Michael Whelan” (Un orco. Dipinto da Michael Whelan). Il seguito di questo articolo parlerà di due argomenti: una breve descrizione dei vari sistemi e quattro usi diversi di questi alogirtmi per i Giochi di Ruolo, sia per chi gioca sia per chi pubblica moduli. Gli algoritmi disponibili Vi sono tre algoritmi attualmente disponibili al pubblico, tutti usciti tra il 2021 e il 2022: Midjourney, DALL-E2 e Stable Diffusion. Midjourney, che è il nome sia dell’algoritmo sia del laboratorio indipendente che lo sviluppa, è dei tre il più riconoscibile. Infatti, nonostante vi sia come per gli altri algoritmi la possibilità di definire uno stile, vi è una certa “mano” riconoscibile. David Holtz, il direttore del laboratorio di sviluppo, ha detto che spesso gli è stato fatto notare dagli artisti come chiedere all’algoritmo di copiare il proprio stile ricordi loro uno studente che provi ad ispirarsi a loro (“I feel like Midjourney is an art student, and it has its own style, and when you invoke my name to create an image, it’s like asking an art student to make something inspired by my art.”). Offre inoltre la possibilità di usare nel prompt dei metatag, non in linguaggio naturale, per chiedere ad esempio rapporti di forma diversi (le immagini di base sono quadrati) o specifiche risoluzioni o formati. Una volta registratisi sul sito per la Open Beta, si usa tramite Discord. Si viene invitati sul server Discord, si propone un prompt negli appositi canali con il comando /imagine [prompt], e si ricevono quattro immagini possibili, a bassa risoluzione. Le singole immagini possono poi essere prodotte a risoluzione più alta, o si possono chiedere variazioni a partire da una di queste. Ogni azione che si fa ha un costo: si hanno a disposizione all’inizio crediti gratuiti sufficienti per fare un 30-50 azioni (questo numero cambia nel tempo ), ma dopo averli usati si deve fare un abbonamento mensile da $10/mese, o $30/mese per avere operazioni illimitate. DALL-E2 è un algoritmo proprietario prodotto da OpenAI, una azienda fondata (tra gli altri) da Elon Musk. È una tra le più importanti aziende tecnologiche che si occupano di AI, con investimenti iniziali di più di 1 miliardo di dollari. Oltre ad essere probabilmente il più avanzato in termine di comprensione dei prompt, ha due features molto interessanti: inpainting e outpainting. Entrambe permettono di modificare immagini preesistenti, o cancellando e ricostruendo dettagli (inpainting) o estendendo una immagine preesistente oltre i suoi bordi (outpainting). Tra le altre cose questo permette una comprensione molto più avanzata dei prompt: se ad esempio è molto difficile far capire ad un programma simile che vuoi “un cavaliere in armatura con lo scudo, sullo scudo il simbolo della sua casata: un drago con un giglio in bocca”, è molto più facile generare “un cavaliere in armatura con lo scudo”, e poi chiedere con una seconda operazione di modificare lo scudo, disegnando “un drago con un giglio in bocca”. È anche interessante usarlo per scoprire come continua la Monna Lisa. È possibile usare DALL-E2 registrandosi sul sito: tutte le operazioni avvengono sul sito in modo molto intuitivo. Il primo mese si hanno 45 generazioni gratuite, ogni mese successivo 15. Per avere più generazioni si possono comprare a $15 pacchetti da 115 generazioni. Infine Stable Diffusion è un algoritmo open source, in rapida evoluzione. Permette ampia flessibilità, e ha recentemente aggiunto le funzioni di inpainting come DALL-E2. I risultati che ho ottenuto sono spesso leggermente meno collegati al prompt degli altri algoritmi, o forse richiede più abilità nello scrivere i prompt. Cresce molto rapidamente però, e grazie al suo essere open source potrebbe rapidamente diventare lo standard – e aumentare di conseguenza investimenti, potenza e capacità. Essendo open source è infatti possibile installarlo sul proprio PC. Non è semplicissimo da usare (anche se pochi giorni fa è uscito un pacchetto molto semplice per MacOs, DiffusionBee, che permette di installarlo e usarlo con pochi click) e richiede processori e schede grafiche notevoli. Alternativamente, molti siti online permettono di usarlo più o meno gratuitamente sui loro server. Per esempio NightCafè permette, con la sola iscrizione gratuita, di generare 5 immagini al giorno gratuitamente. Uso per i Giochi di Ruolo Le illustrazioni sono sempre state un campo fortemente rilevante per il Gioco di Ruolo. Vi sono almeno quattro usi che vengono in mente facilmente per questi sistemi e che vale la pena menzionare. Primo e più ovvio, il disegno del proprio personaggio. È possibile difatti ottenere immagini molto dettagliate e raffinate del proprio personaggio, magari nello stile di un artista che ci piace, senza grande fatica o costo semplicemente descrivendolo in inglese. Ad esempio qui vediamo Alkidámas, il mio Mago Elfo Alto dalla cresta rosso fuoco (che gioco in un PbF), che legge il suo nuovo Grimorio Arcano +1. Dipinto da Marc Simonetti. Questo è un uso molto naturale e semplice di questi sistemi. Una seconda opzione è usare questi sistemi per illustrare i propri moduli o le proprie produzioni con immagini generiche ma libere per usi commerciali. Difatti un punto fondamentale è che queste immagini sono utilizzabili liberamente, anche per scopi commerciali, da chi le ha generate. È possibile generare immagini con lo stile di particolari artisti, e metterle nei propri manuali. Il terzo uso per arricchire la propria esperienza nei Giochi di Ruolo è creare con questi algoritmi immagini da offrire ai giocatori di specifici oggetti o aree. Questa ad esempio è una immagine che ho creato per una avventura che sto scrivendo. Le tre rune e la mano di pietra sono la chiave dell’indovinello, ma ovviamente non è facile trovare (gratuitamente o meno) un'immagine con queste caratteristiche, e che sia anche nel giusto ambiente (una antica fognatura ora abbandonata). Ho quindi fatto disegnare le tre rune da Stable Diffusion, le ho allineate in GIMP e poi ho chiesto a DALL-E2 in outpainting di fare prima la porta e poi la mano di pietra accanto. L'uso di questi algoritmi per generare rune, stemmi nobiliari, monete d’oro particolari e così via possono portare le immagini che si preparano per la sessione ad un livello completamente nuovo. Infine, l’ultimo uso che ne faccio è come generatore di idee. Non viene in mente nulla di particolare per il villaggio in cui i personaggi sono appena arrivati? Potete chiedere a uno di questi sistemi di generare un villaggio fantasy nella foresta, e in pochi secondi avrete un’immagine che accenderà mille idee nella tua testa di DM – sia in partita sia davanti al foglio bianco! Una immagine dell'oste permette immediatamente di caratterizzarlo nella propria mente. E questo è tutto! Cosa ne pensate? Siete artisti spaventati o arrabbiati, o giocatori entusiasti? Trovate sia corretto che sia permesso usare sistemi simili gratuitamente, anche se sono stati addestrati usando immagini – spesso protette da copyright - di artisti reali? Visualizza tutto articolo
  6. Ma a dire il vero non avevo richiesto consiglio su cosa posso fare o come mi dovrei comportare 😅 Peraltro l'idea di scopiazzare ed usare Tolkien (o chiunque altro) come canovaccio non mi piace, soprattutto perché ci sono 3000 tipi di narrazione diversa dal mero "minaccia grande grandissima apparentemente impossibile da eliminare che vedrà un piccolo gruppo di scanzonati diventare i futuri eroi di questa era". Dato che mi piace scrivere ed inventare storie, parte del divertimento da master per me sarà quello di scrivere qualcosa di inedito. Ma grazie comunque per i consigli. Quello che volevo sapere era: voi come gestite tecnicamente l'organizzazione di una storia/campagna? Che fate? Vi sedete alla scrivania a scrivere al pc con tutti i manuali che avete scelto davanti? Ve ne andate al parchetto vicino casa a prendere un po' di sole (o pioggia in base al meteo) e scrivere le vostre idee su un quadernetto? Avete una 24h zeppa di fogli e post-it che sbattete sul tavolo il giorno del cartaceo e fate inginocchiare sui ceci chiunque non abbia portato il suo kit di dadi e che beccate mentre chiede a qualcuno di farseli prestare? Supporto digitale sì? No? Vi piace scrivere un racconto di vostro pugno che poi userete come spunto per creare una trama? Vi piace organizzare la trama come uno schema con parole chiave senza troppo altro di organizzato? Avete una cartella dove sono presenti tutti i file in cui avete raccolto incantesimi, mostri, gregari, ecc. così da facilitare la consultazione vostra e dei giocatori così non ci si perde nei manuali in favore di una giocata più "sciolta" e senza intoppi? Eccetera. E lo ridico (ovviamente corredando il tutto di buffe esagerazioni) perché sono seriamente curiosa di sapere come ognuno di voi le organizza. Perché non ho mai visto un master all'opera nell'organizzazione della sua campagna, ho sempre usufruito del dopo, ma vedendo le differenti sfumature tra le persone ho automaticamente dedotto che il processo di creazione ed organizzazione può essere piuttosto vario e magari leggendovi mi farete venire qualche idea su come gestire tecnicamente il tutto. OMMIODDIO SI! Mi servivano proprio questo genere di cose! Ne stavo trovando altre, ma ho spizzato i primi due link che mi hai mandato e devo dire che sono fatti stra-bene anche per la qualità delle immagini 🥺 Il sitino per le città è...super. Non volevo stampare niente perché la mia stampante attualmente mi sta dando problemi, poi meno carta si usa di 'sti tempi e meglio è 😆 Ma anziché la copertura del DM per non far spiare (avrà un nome ma effettivamente mi è sconosciuto) ed avendo messo via il portatile in favore di un fisso (per programmi e per finalmente tornare a giocare ai videogiochi...anche se causa tempo ancora non ho giocato a nulla 😭) stavo pensando di utilizzare il mio tablet ed effettivamente l'idea di usarlo come schermo per far visualizzare le mappe o rendere chiaro il terreno di combattimento...oh non mi era venuta assolutamente in mente, per quanto fosse semplice ed efficace ahahah quindi grazie! Non volevo usare Google Drive perché attualmente è di esclusivo appannaggio della mia tesi e dei dati che sto analizzando e volevo usare Notion perché - non so se lo conosci - è un sitino ma anche una app che ti permette di avere un foglio ipertestuale da modificare in toto. Praticamente oltre al poter creare sezioni, sottosezioni, aggiungere immagini, codici per avere ad esempio la barra del meteo a vista, ha praticamente tutte le funzionalità del pacchetto office racchiuse in un'unica pagina, con tutto salvato in cloud in automatico. Quindi lo vedevo come qualcosa di più compatto e facile da consultare. Che cosa carina. Io ho sempre apprezzato tantissimo questo genere di prodotti. E comunque mi hai dato una buona idea su come dividere le sezioni "in game" anche se su digitale. Poi se riesci manda una foto perché son curiosa. Io ho un Samsung Tab 6 con pennino. C'è differenza dall'apple pencil che ho usato tramite l'iPad di uno dei miei coinquilini (anche se è più che altro un problema di non-esistenza di app ben strutturate come procreate o simili, anche se qualcosina finalmente si sta muovendo anche per android), ma concordo con te sul fatto che la possibilità di scrivere e di disegnare svolta tutto 😆 ed è infatti uno dei motivi per cui organizzerò tutto in digitale. Sto creando un manualetto con un riassunto generico su come creare il pg, quali saranno le razze e le classi disponibili, come è il sistema di combattimento dato che l'ho snellito e stavo pensando di creare anche la scheda del pg, modificabile, così da far avere tutto in un unico file consultabile all'occorrenza. Così anche se useranno un supporto cartaceo magari le info importanti non se le perderanno perché presenti in digitale.
  7. Ottimo! Beh, ora ci pensano i nostri amici figli divini a riempirlo di spilli, mentre Vur e Boddynock finiscono gli stregoni catatonici... avete 100 rounds! Comunque il Diviner è completamente insensato... e onestamente questo non è neanche il modo più efficace di usare l'abilità Portent...
  8. Ottimo, grazie stando così le cose avete dieci minuti per eliminarlo prima che scenda
  9. Lo avevo cercato, in un vecchio manuale 3E diceva che pesava esattamente 500pounds e non mi ero preoccupato https://forgottenrealms.fandom.com/wiki/Otyugh Ovviamente scegli un po' tu liberamente, magari se in questa ambientazione sono un po' più massicci, o se questo ha mangiato troppo pesante in questi ultimi giorni, cambio l'azione (o non funziona e basta e la spreco, come preferisci).
  10. Alkidámas Salto indietro all'apparire della bestia! Cos'è questo orrore! Mi scopro tremante, ma è solo per un istante, fin quando non ricordo una illustrazione sul libro sulle aberrazioni che usavo per spaventare le ragazze all'accademia - telepatia, tentacoli, morso velenoso - e in qualche modo conoscere la creatura mi tranquillizza, mi sembra di essere in classe ad una lezione di Creature Mostruose e Arcane, un problema teorico su come affrontarle. Tra le tecniche suggerite per affrontarli ricordo un suggerimento di Carmillo, il Mago Nano del Monastero Rosso, che si dice li cacciasse per la carne tenerissima di cui fosse ghiotto. No aspetta, non era Carmillo che li mangiava... era l'altro mago del Monastero Rosso, come si chiamava... non ricordo se si mangiassero in realtà, forse erano velenosi e ne faceva pozioni. Basta! Focus! mi scopro a dire a bassa voce. Sbatto gli occhi e scuoto la testa, prendo il medaglione al collo, e ricordo cosa avevo visto nel fuoco questa mattina: quello che avevo scambiato per un cane volante. Inizio a pronunciare un incantesimo, mentre un sorriso alza un angolo della bocca...
  11. Gretchen Guardo Ras un po' dubbiosa. Comincio a toccarmi il viso, alla ricerca di qualcosa. Prima sul lato destro, poi sul sinistro, poi dubbiosa guardo ancora Milo. "Beh? Che c'è?"
  12. Visto il 20 naturale, mi sa che sto per rovinare l'incontro 🙂 Ci penso io al cane!
  13. Dorian Penso io a distrarlo! esco da dietro il tavolo aggirandolo e correndo a più non posso, con il baricentro basso e Hòlomin pronto a colpire! arrivo proprio dietro le spalle del nemico e con un salto effettuo una sferzata orizzontale, cercando di colpire con la lama infrarossa del mio pugnale le croci di Rosso! "...forse si sta avvicinando per te! Osserva le anime di chi hai strappato a questo mondo!" uso le ultime forze spirituali per richiamare ancora una volta il fiume di anime, colpendo la gemella dell'inverno! svegliatevi, svegliatevi! Cedric ancora una volta si muove in sintonia con Dorian, teletrasportandosi alle spalle di Rosso e scagliando un dardo di fuoco sui suoi oggetti sacri. @Black Lotus
  14. Ma scudo può servire per togliermi almeno un ts? O non fa un tiro per colpire?
  15. Bene allora proseguirete in tre 😊
  16. Siegfried Capito... rispondo brevemente, allontanandomi di qualche passo per raggiungere Iskaral, a cui poggio la mano destra sulla spalla: Teniamo gli occhi aperti. Siamo più visibili e rumorosi di quando eravamo solo noi due, e non vorrei incontrare sorprese come quella. gli dico indacando l'arpia. Pronto a ripartire, rimango al fiano di Iskaral con le braccia incrociate davanti al petto: Andiamo. Avremo tempo di parlare lungo la strada
  17. 1 punto
    Avrei dovuto masterare un'ambientazione in fabula ultima ma poi per sopraggiunti impegni ho dovuto rinunciare e non ho approfondito il sistema. Comunque se il problema è solo il PG pregenerato direi che rientra un po' nella normalità delle cose in questi eventi a tempi ridotti. O il sistema integra nel gioco la creazione del PG (tipo DW) o occorre ripiegare su dei PG (solitamente stereotipati) pronti all'uso.
  18. Goldmoon "Effettivamente... Anche i miei poteri cominciano ad affievolirsi... Un po' di riposo sarebbe utile." La sacerdotessa si disse che prima avrebbe dato fondo a tutte le sue risorse per curare i suoi compagni, prima...
  19. 1 punto
    Fabula Ultima è molto carino perché la narrativa condivisa è bella, ma è molto "meccanicoso" (crunchy) come sistema, quindi o gli proponi personaggi già pronti per snellire oppure è meglio andare su altro secondo me.
  20. "Una spanna" proprio non direi, sono due giochi diversi entrambi con un primo design. 13th Age funziona meglio perché è pensato per emulare un genere preciso, 5E ha dalla sua il fatto di essere estremamente versatile. Le icone sono PNG, è difficile sostituirle nell'ambientazione con qualcosa di astratto e sperare che svolgano la stessa funzione. Renderle parte della meccanica, poi, è tutt'altro che un errore: una volta sistemato il problema della scomodità d'uso, averle come meccanica è utilissimo per legare i PG al mondo di gioco, generare spunti di trama e sbloccare rapidamente certe situazioni. Semmai il contrario, dato che la Destrezza si applica a due Difese, fra cui quella più importante.
  21. Me lo sono letto abbastanza bene, come ho detto all'autore della recensione per messaggio, sicuramente è una spanna sopra a D&D 5. Dopotutto è un d20 semplificato quanto basta per dare ai giocatori una effettiva possibilità di personalizzazione e al master di preparare le avventure facilmente. Sulle icone mi pare ci fosse un errore di fondo, cioè renderle parte della meccanica. Non possono essere semplicemente sostituite con un ideale? (chiedo) Sulle caratteristiche l'errore di fondo di tanti giochi è che danno tanto peso a destrezza a discapito della forza (che spesso diviene inutile incoerentemente), vedi quando aggiungono quella caratteristica al danno, ma qui mi pare che la cosa sia ponderata dalle difese. Il carisma, purtroppo, è una caratteristica classica che ha i suoi soliti difetti, vedi lo scarso peso delle interazioni sociali, solitamente. Però dai, non hanno fatto male a una prima occhiata...
  22. Mi è stato segnalato che il link alla variante per giocare senza caratteristiche non funziona. Chi fosse interessato può ritrovarla a questo link alternativo.
  23. direi tu sia pronto per una tesi di laurea al riguardo 🙂
  24. Elaboro un attimo l'ultimo punto. In un certo senso, lo sbarco di Glorantha su 13A sembrerebbe quasi completare l'applicazione della teoria GNS derivata da Ron Edwards sul mondo di gioco creato da Greg Stafford. "RuneQuest Classic" e "RuneQuest: Roleplaying in Glorantha" applicano il modello Simulationist. "HeroQuest: Glorantha" applica il modello Narrativist. "13th Age Glorantha" applica il modello Gamist. A maglie larghe, eh!
  25. Direi che i motivi probabilmente sono: - gli autori sono Tweet e Heinsoo stessi, peraltro tradizionalmente cresciuti a pane e Glorantha; - un arricchimento delle opzioni di gioco sostanzioso; - Glorantha, un setting dettagliatissimo e fondamentale nella storia dei gdr, qui giocato ad un livello di potere inedito ed offrendo agli amanti di 13A un mondo incredibilmente più definito del background del gioco base; - un approccio a Glorantha totalmente diverso dalle meccaniche e dall'ethos sia di RuneQuest, sia di HeroQuest.
  26. @Ghal Maraz una domanda da profano: avevo seguito su altri forum la notizia della recente espansione di Glorantha per 13th Age. Ma ignoro perché susciti tanto entusiasmo... in due righe tu sapresti dirmelo? Grazie
  27. Mi permetto un paio di annotazioni collaterali, solo per aggiungere qualche elemento alla ottima recensione: - Tweet e Heinsoo hanno definito 13th Age, fin dall'inizio, come la loro "love letter to D&D"... più chiaro di così! - Tweet non ha solo la Terza Edizione come curriculum autoriale di tutto rispetto. Il primo regolamento da lui creato è stato Ars Magica, a fine anni Ottanta, mentre negli anni Novanta ha ideato alcuni tra i primi, innovativi gdr narrativi: Over the Edge ed Everway. - Forse varrebbe la pena ricordare, in modo particolare, anche 13th Age Glorantha, espansione delle regole/ambientazione del gioco base nel mondo fittizio creato da Greg Stafford (e così Glorantha, adesso, esiste in quattro [!!!] regolamenti diversi contemporaneamente: gli altri sono "RuneQuest Classic", "RuneQuest: Roleplaying in Glorantha" ed "HeroQuest: Glorantha").
  28. Confronto onestissimo e che condivido appieno. L'unico punto su cui non sono d'accordo è il fatto che 5E sia difficile da giocare senza griglia o mappa - serve un po' di lavoro, è vero, e qualche (comunque inutile) capacità va ignorata, ma ho trovato che con un minimo di investimento iniziale si possano usare efficacemente sia le distanze relative di 13A che le zone di FATE (che fra parentesi secondo me migliorano anche 13A). Anche il consiglio sull'usare vantaggio/svantaggio in 13A è ottimo, noi abbiamo provato varie meccaniche per rappresentare il "bonus/malus generico", dato che il gioco non ne ha una di default, e vantaggio/svantaggio è proprio quella con cui ci siamo trovati meglio. Esatto, è proprio il manuale ad avvisare che il gioco dà per scontate alcune meccaniche d20 (non spiega cosa fanno le caratteristiche, per dire) e a segnalare che il GM deve essere esperto. Per i giocatori invece è più semplice: l'ho fatto provare a un gruppo di sei giocatori di cui nessuno aveva esperienza nel gioco (tranne uno che aveva provato una oneshot a una convention) e che comprendeva una neofita assoluta del GdR così come giocatori più esperti, e nessuno ha avuto grosse difficoltà - nell'equivalente di 2-3 sessioni, tutti erano sciolti con calcoli, decisioni e meccaniche, e il gioco procedeva fluidamente senza interruzioni. L'ambientazione e le icone non piacciono nemmeno a me, né mi piace in generale la fluffa del gioco, ma è davvero facilissimo prescinderne. Ad esempio reskinnare i mostri o adattare le icone è questione di pochissimi minuti, così come aumentare la difficoltà degli scontri per un feeling meno eroico, se lo si desidera. Le icone immagino siano tante anche perché il manuale deve prestarsi a molte campagne diverse, dovendole fare homebrew per il proprio gruppo 5-7 probabilmente sono sufficienti. Il bello è che anche se i numeri salgono molto, i calcoli non rallentano granché, soprattutto se, come suggerito dal manuale, si prendono le medie. Non esiste nemmeno un problema di eccesso di complessità, perché i poteri rimangono sempre in numero maneggevole, pur aumentando a sufficienza da creare un level up soddisfacente. Poi nemmeno io sono un fan delle progressioni troppo ripide, ma del resto fa parte del feeling eroico che il gioco vuole avere. Fortunatamente sia le icone che il dado di escalation sono parte di quelle meccaniche che è facilissimo importare in altri giochi. Per le icone si possono lasciare così com'è, mentre per il dado escalation è sufficiente aumentare di 1 tutte le Difese nemiche, in modo che lo scontro sia un pelo più difficile al primo round (come del resto consiglia il manuale) e applicarlo come bonus alle CD dei TS che gli avversari devono superare, nel caso di un gioco che ne faccia uso.
  29. *che faccio, scrivo qui o sul blog, sul blog o qui...scrivo qui!* 13th Age mi è piaciuto molto ed ha divertito parecchio anche il mio gruppo di gioco. Lo trovo un ottimo GdR ibrido, una miscela equilibrata e soprattutto funzionante tra chi apprezza gli aspetti essenziali di una narrazione condivisa, ma in fondo in fondo non vuole rinunciare al flavour del d20 System. L’ho giocato solo come GM e devo dire che in quella veste ho apprezzato molto la semplicità di gestione degli scontri e soprattutto il fatto che il gioco offra strumenti chiari e semplici per favorire l’improvvisazione (aspetto che io trovo fondamentale: per me, da GM, l’effettiva presenza di meccaniche che favoriscano l’improvvisazione è un fattore molto importante). Mi è piaciuta inoltre anche la parte dedicata ai “montaggi” (contenuta sul manualetto dedicato al GM). Lati negativi: ce ne sono, ma nessuno insormontabile. Prima di tutto non è un gioco adatto a un gruppo composto interamente da completi neofiti: nella lettura si dà per scontata la conoscenza di parecchi “usi e costumi” di D'n'D & C. ed è palese (anzi, mi pare sia addirittura scritto nero su bianco) il fatto che il gioco sia indirizzato a un GM con già un po’ di esperienza sulle spalle. L’ambientazione di default non mi fa impazzire, ma è talmente abbozzata da essere facilmente personalizzabile senza sforzi o addirittura sostituibile completamente senza che il gioco in sé e per sé ne risenti particolarmente. Tredici icone sono probabilmente troppe, ma soprattutto alcune di loro incarnano a tal punto degli stereotipi da risultarmi quasi irritanti. Ai livelli alti si raggiungono numeri troppi alti per i mei gusti, ma il gioco offre delle basi talmente solide che alla fine resta comunque giocabile e in maniera quasi sempre scorrevole e fluida. Avrei voluto giocarlo ambientando una campagna in Westeros, associando ogni casa maggiore delle Cronache di Martin a un'icona, ma per un motivo o per un altro, non ne ho avuto occasione…peccato... Gran bel gioco comunque e ottima recensione! P.S. - il dado di escalation è fighissimo!
  30. Concordo con la recensione. A suo tempo scrissi un articolo su di un possibile parallelo con D&D 5. http://giocarestorie.blogspot.com/2016/01/13th-age-e-d-5-un-breve-parallelo.html Purtroppo è uno di quei casi in cui non si può essere contenti della traduzione italiana; complice la presenza della versione nostrana di D&D5 e visto il mediocre lavoro in fase di traduzione, temo che ben presto Wyrd farà scivolare nel dimenticatoio 13th age.
  31. Finalmente vedo la recensione di questo gioco 🙂 @Knefröd t’interesserà sicuramente giá che ci sono taggo anche chi ci sta giocando: @Bagi, @Crees @willyrs
  32. La recensione è disponibile anche sul mio blog , se vi va fateci un salto!
  33. In totale trance, i sei sciamani non si accorgono minimamente di Remiel e Vur che piombano loro addosso, sgozzandoli senza difficoltà mentre restano immobili I loro compagni non sembrano rendersi nemmeno conto della loro morte, continuando a salmodiare per qualche altro secondo, mentre il fumo del braciere centrale si condensa in quella che pare una pozza di olio nero. Mentre i corpi dei due sciamani cadono a terra, dalla massa melmosa di erge un corpo che si trascina fuori con pesantezza: tre zampe tozze sostengono un grosso corpo simile a quello di un cane, con la parte frontale aperta a mostrare file e file di zanne acuminate e sottili come aghi; due tentacoli frustano l’aria dalle spalle della creatura, irti di ventose e spuntoni
  34. Jon The Fish Lobhand, druido umano Il vermone mi muore davanti... Quindi corro come un pazzo verso l'altro rimasto roteando la mazza magica... Ma stavolta non mi metto a colpirlo, questo sono tosti da uccidere, quindi uso la mia tecnica segreta. Urlo e ballo lì vicino, usando il bastone per punzecchiare e distrarre la bestia. "Vai Sabrina, ammazzalo di morte!"
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