"Be' oh com'è andata?" "Guarda ce l'aveva lunga 4,40 cm e profonda 18,23 cm, color rosa codice FFBCD9..." insomma info importanti ma non sostanziali XD
Si, lo so... alle volte vengo preso da attacchi di "pignoleria acuta", per cui devo dettagliare tutto al millimetro. 🤣
E' un difetto che ho fin da piccolo, ma stò cercando di farmelo passare. 😉
...perché sennò ci si dimentica, ci si deve ricordare la strada perché sennò cambia tutto! (ps. ma se sbagliando a rifare la strada e la strada cambia, se rifaccio la strada errata al contrario essa ritorna come prima dell'errore permettendomi di riprovare la strada del livello precedente, giusto?)
Ovvio che, se al ritorno sbaglio la strada ma poi torno all'ultimo errore, alla fine riesco a tornare indietro sano e salvo... il problema è riuscire a rimanere calmi e non farsi prendere dal panico o impazzire, altrimenti sei fregato! E, soprattutto, hai bisogno di buona memoria... io per esempio, in una situazione del genere, anche se rimanessi calmo e sano di mente, probabilmente non riuscirei a tornare indietro, proprio perchè ho un pessimo senso sell'orientamento (che si basa, in parte, anche sulla capacità di ricordare la strada percorsa).
Il concetto di "alieno", in questo caso, è largamente soggettivo.
Ti faccio un'esempio banale: la narrativa di Lovecraft... è piena di cose "indescrivibili", ma i mostri per io trovo più affascinanti sono invece quelli che vengono descritti più nel dettaglio. Quando descrive R'lyeh, all'inizio usa una frase come "sembrava basata su una geometria aliena"... ok, bello... ma cosa diamine significa? Invece è quando dice "non si capiva se la porta fosse orizzontale o verticale" che (almeno per me) rende davvero l'idea di questa "geometria aliena"!
Un minimo di descrizione ci vuole, per rendere l'idea... pensa al concetto "show, don't tell" della scrittura: se tu scrivi che il personaggio è arrabbiato è una cosa, ma mostrare i segni di questa rabbia (denti digriganti, mani strette a pugno, sopracciglia aggrottate, voce tesa, eccetera) rende il tutto più realistico e coinvolgente.
Non sono molto portato per le questioni psicologiche (irl: spesso non capisco quando la gente scherza, o quando la gente sott'intende qualcosa... se dovessi farmi una rozza auto-diagnosi, probabilmente direi che soffro di una forma leggera di Asperger) quindi ho lasciato il tutto abbastanza vago, in modo che ognuno possa gestirsi la cosa come preferisce.
Inoltre ho messo, come possibile ambientazione, anche il fantasy classico, che spesso non ha regole per gestire la follia (in D&D, per esempio, è opzionale).