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PNG che usano abilità sociali sui PG
Intanto, il DM non dovrebbe giocare a "creare la propria storia". Se voglio vedere dei personaggi che si muovono, leggo un libro o guardo un film. Se gioco di ruolo è per muoverlo io il personaggio - come voglio io, non dove mi porta la storia del DM. I tiri servono appunto per evitare di dover essere dei mostri del raggiro, della retorica o della descrizione. Io potrò fare schifo a mentire, ma se tiro Deception e batto il tuo Insight, tu devi accettare la cosa che ti ho detto come vera. Però io non posso dire come il tuo personaggio reagisce a quella cosa, perché è un GdR e non il mio romanzo Perché dovrebbe? Quali problemi potrebbe portare, all'atto pratico? Se è coerente col PG e con il tono della campagna, non vedo problemi. Altrimenti un problema c'è, ma è col gruppo, che a inizio campagna si è accordato per giocare con un certo tono e coerenza, e non col DM.5 punti
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PNG che usano abilità sociali sui PG
Salve a tutti ragazzi. La discussione è andata avanti per molto, io vorrei dire anche la mia su alcune cose che avete detto ma visto l'interpretazione corretta e ufficiale di Jeremy (che si è sbilanciato tantissimo rispetto al solito) certe domande che volevo aggiungere hanno già avuto una risposta da lui. PREMESSA: non mi rivolgo al singolo utente. Volevo solo chiarire questa cosa: non c'è da stupirsi se è nato un topic del genere. Ogni persona può avere dubbi diversi (anche su questioni che possono sembrare veramente banali), ma in ogni caso "domandare è lecito rispondere è cortesia". Adesso, mi sento di affermare con sicurezza, che questo non mi sembra proprio il caso di una discussione priva di senso: lo spiegano da sole e 7 pagine e le interpretazioni degli utenti (che presentavano sottili differenze o differenze sostanziali). Se l'argomento fosse stato una "stupidata" allora gli utenti veramente non si sarebbero degnati di rispondere a ulteriori elementi di discussione. Non sminuiamo (indirettamente) quindi il valore immenso per la community che ha questo topic. Detto questo non rispondo a messaggi di utenti che si sono sentiti chiamati in causa da quello che ho appena detto, semplicemente volevo specificare quello che penso dei topic dei forum in generale. Insomma abbiamo anche concordato, almeno la maggior parte di noi lo ha fatto, che una regola specifica sull'utilizzo delle social skill dei PNG vs PG non è presente. A maggior ragione quindi in una zona grigia ci si può fare una domanda! XD Questo in ogni caso non vuol dire che se una regola è presente allora non si può fare più ciò che si vuole: anche se una regola esplicita chiaramente un concetto ognuno di noi è libero, se decide insieme al proprio gruppo, di ignorare o riscrivere totalmente una regola; questo in favore del divertimento collettivo. Del resto quale sarebbe l'obbiettivo di un "gioco"? Adesso dico la mia esperienza sull'argomento (appunto come dicevo prima le risposte a delle mie domande ci sono e sono ora anche ufficiali grazie a @SilentWolf ) Onestamente non ero soddisfatto di come "funzionava" il gioco/le sessioni con i tiri PNG vs PG, questo perchè se la campagna assume una forma che va più sul pilastro "social" ci si rende conto che, se si vuole gestire la relazione sociale con il sistema, il gioco ha veramente poche opzioni di scelta (detto alternativamente ci sono poche abilità sociali molto concentrate). Affidare ad ogni situazioni di incertezza dei tiri di dado a queste 3 abilità mi stava personalmente mettendo qualche dubbio su come si dovessero utilizzare (a maggior ragione vedendo i bonus degli ability check dei PNG), anche se effettivamente seduti tutti attorno al tavolo non abbiamo mai avuto discussioni o problemi. Già da ieri ho provato nella mia sessione (ancor prima della risposta ufficiale) a mettere i concetti "rivelazione" (almeno per il sottoscritto) espressi da voi utenti, devo dire che non è accaduto un disastro e che ci siamo divertiti comunque (a parte qualche silenzio imbarazzate e la mia frase ricorrente "leggi la parte al centro a destra della scheda se non sai cosa decidere"). Questo perchè devo aggiungere chi in passato ha interpretato, perchè si sentiva "forzato" dalla sensazione del check, ieri ha avuto più difficoltà nel farlo. Ieri ho testato l'esempio dell'intimidire dicendo "l'orco ti sembra più grosso e minaccioso del normale", questo ha fatto nascere qualche domanda di troppo sulla natura e poteri dell'orco che hanno interrotto la scena, cosa che non era successa con il "sei intimidito". Questo credo sia accaduto principalmente per un motivo: ora non c'è più limite di nessun tipo, ognuno è libero di reagire come veramente più desidera, allora in base a cosa si prende una decisione riguardo alla situazione? Ecco qui sta il problema, e per questo c'è anche la soluzione: ho detto a loro più volte di leggere i propri Tratti della personalità, Ideali, Legami e Difetti (anche se ad alcuni può sembrare una cosa naturale vi assicuro, dopo aver giocato ieri sera, che non è così per tutti). Secondo me è questo il punto di partenza per iniziare a non sentirsi spaesati da questa libertà di interpretare il personaggio (cosa che questo mio nuovo gruppo non ha mai fatto molto forse perchè provano imbarazzo). Quello precedente quindi è un mio piccolo suggerimento per evitare gli imbarazzanti silenzi che gruppi di giocatori neofiti hanno quando gli viene posta insistentemente la domanda "che fai?" senza avere nessun tipo di "input tangibile" sulla situazione. Certo se poi mi diranno che preferivano come prima magari si torna indietro, ma penso che con un poco di lavoro sull'immedesimazione nel personaggio questo sia un approccio (per di più ufficiale) possibilissimo. Ringrazio di cuore, in modo speciale perchè la mia è stata la prima domanda, tutti quelli che hanno partecipato a questa discussione.5 punti
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PNG che usano abilità sociali sui PG
Questa non è una mia deduzione, è come funziona il regolamento di qualsiasi gioco (di qualsiasi cosa) e non è una di quelle cose che si possono mettere in discussione. Se posso ignorare la norma in assenza di eccezioni, posso stabilire di tirare 3d20 invece di uno, decretare dal nulla che il mio PG vola e che il tuo si dà fuoco, stabilire che il Grande Dragone Rosso è in realtà Giulio Andreotti e in generale violare qualsiasi regola perché tanto non c'è bisogno di eccezioni specificate. Questo invece non l'ho mai detto né pensato, anzi, ho chiarito che è una distinzione che non mi piace fare. Le regole che valgono solo per i PG sono solo quelle che il manuale dice che valgono esplicitamente per i PG, come quelle per l'interazione sociale sulla DMG. Le regole, queste e quelle sul controllo, non sono ambigue: danno chiaramente indicazioni verso una direzione (cit. varie più sopra) e non ne danno nella direzione opposta. Sei tu che vuoi vederci dell'ambiguità, basandoti sul fatto che non sono perfettamente assertive, ma "dare indicazioni poco imperative tutte verso lo stesso senso" non è ambiguo. Altrimenti ci mettiamo determinare i risultati delle prove bruciando i manuali e interpretando il fumo, perché il manuale dice di usare il d20, ma non dice di non bruciare invece il manuale e interpretare il fumo.3 punti
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Dubbi da DM
3 puntiNon ci credo neanche io, ma concordo su tutta la linea di The Stroy xD Aggiungo: bannare singolarmente le varie cose è un lavoro pesante e che può portare ad errori. L'ho fatto con la precedente campagna ed è estenuante quando i giacatori al nuovo livello ti chiedono la benedizione anche solo sugli incantesimi, che magari sono 30. Inoltre se ti sfugge qualcosa che non calcoli rischi che quella cosa sia ancora più forte essendo una delle poche. Per risparmiarti l'ulcera parlarne chiaramente è più semplice. Nell'ultima avventura ho invece bannato in massa tutto al di fuori dei manuale base, concedendo eccezioni solo se "di ruolaggio" e più o meno si è abbassato il potenziale, anche se essendo quasi tutti combattenti può dipendere anche da quello. Insomma, non c'è una soluzione facile...3 punti
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PNG che usano abilità sociali sui PG
Scusa, ma qui violi un assunto grande come una casa: in mancanza di eccezione chiaramente specificata, si segue la norma. Seriamente, negare questo principio è assurdo. Evito esempi iperbolici del perché, dato che ti ritengo una persona intelligente che non si arrampicherebbe sugli specchi al punto di negare una delle basi universali di qualsiasi gioco o codice di regole pur di "avere ragione".3 punti
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Dubbi da DM
2 puntiNuovamente concordo. Come ulteriore alternativa puoi limitare tier 1 e 2 permettendo solo un certo numero di livelli: per esempio si possono prendere al massimo 5 livelli da mago, chierico e druido oppure il livello dell'incantatore deve avere un limite. Per esempio fai una campagna di livello 15, ma si può avere massimo LI 10, così gli incantatori puri possano castare solo fino al 5°. In questo magari puoi incentivare ad utilizzare CdP solitamente snobbate che perdono livelli da incantatore. Così magari invece del chierico tank con metamagia divina di 15°, uno si fa un guerriero1/chierico6/sacerdote guerriero82 punti
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PNG che usano abilità sociali sui PG
Questa non è una soluzione al problema, è un nascondere il problema sotto al tappeto. È come: "Dio deve esistere perché altrimenti chi ha creato il mondo" - "chi ha creato Dio?". Cioè, tu la stai mettendo come se il comportamento e l'azione siano perfettamente separabili, ma questo non è sempre vero. Decidendo il comportamento, il DM ha potere decisionale anche sul "cosa", perché il comportamento può comportare o meno il realizzarsi del "cosa". Cioè, se ho capito, tu la stai mettendo così: Il giocatore decide cosa deve fare il PNG. La prova decide se il PNG lo farà. Il master decide come il PNG lo farà. Le cose però non sono così semplici: il master deve decidere un mucchio di altre cose. Deve, ad esempio, decidere cosa per il PNG sia un "minor risk or sacrifice" e cosa non lo sia e, dal momento che deve decidere questo particolare, deve impostare i parametri di reazione del PNG. Giusto per fare un esempio: Il PG chiede al PNG di dargli la sua spada di famiglia per proteggersi dai mostri (cosa). La prova decide che il PNG lo farà accettando un sacrificio minore. Il master decide che per il PNG separarsi dalla spada è un sacrificio minore, quindi soddisfa la richiesta. Tuttavia, allo stesso modo, potrebbe decidere che separarsi dalla spada non sia un sacrificio minore (è l'ultimo ricordo della sua casata in rovina) e che quindi il PNG non soddisferà la richiesta. Il "cosa" espresso dal giocatore è lo stesso e il risultato del dado non è cambiato, ma il "come" deciso dal master (che gestisce il PNG) ha completamente stravolto l'esito dell'interazione. Se il master può decidere per i propri PNG cosa sia un sacrificio/rischio minore, al limite stabilendo che nulla lo sia, se le regole sono le stesse, anche il giocatore deve poterlo fare con il proprio PG.2 punti
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PNG che usano abilità sociali sui PG
Scusa Silent, ma a me sembra che questo tipo di interpretazione porti ad una gestione identica a quella proposta da The Stroy. Cioè, se i PG e i PNG devono sottostare alle stesse regole, allora devono sottostare alle stesse regole. La regola cardine è "i giocatori gestiscono i PG, il master gestisce i PNG". La regola per l'interazione sociale tra PG e PNG è una cosa di questo tipo: Il PNG ha un'attitudine iniziale (decisa da chi lo gestisce, ovvero il master). Il PG chiacchiera e tira. Il PNG reagisce in base all'esito del tiro (come l'esito del tiro influenzi il comportamento del PNG, sostanzialmente, lo decide chi lo gestisce, ovvero il master). Visto che l'interazione opposta deve sottostare alle stesse regole, questo deve essere l'andamento: Il PG ha un'attitudine iniziale (decisa da chi lo gestisce, ovvero il giocatore). Il PNG chiacchiera e tira. Il PG reagisce in base all'esito del tiro (come l'esito del tiro influenzi il comportamento del PG, sostanzialmente, lo decide chi lo gestisce, ovvero il giocatore). Di conseguenza, il PG reagirà al tiro in base a come il giocatore vuole giocare il proprio PG. Se il giocatore ha deciso che il suo PG è irremovibile (il master lo può fare con un PNG, perché il giocatore non può farlo con il suo PG? del resto, l'hai detto tu, le regole sono le stesse), sarà irremovibile. A questo punto, a che serve applicare la regola? Praticamente stai applicando la gestione di The Stroy, ma con un tiro inutile in mezzo. Se è il master a decidere atteggiamento iniziale e reazione in base all'esito del tiro anche per il PG, allora la regola non è la stessa e ti stai inventando una regola di sana pianta, valida tanto quanto "il giocatore decide l'atteggiamento iniziale e la reazione del PNG".2 punti
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PNG che usano abilità sociali sui PG
Anche a me piace pensare "In Character" e anche io immagino che nel mondo immaginario entrambi i soggetti debbano sottostare alle medesime regole fisiche e psicologiche (e per quanto mi riguarda ciò vale anche per i mostri e i villains, per chiunque animi il mondo di gioco), ma credo ciò possa/debba rimanere solo sul piano meramente narrativo (perlomeno limitando il discorso a D&D, che non nasce per essere un gioco "simulativo" in senso stretto); qui stiamo parlando di meccaniche di gioco allo stato puro, non di altro. Ovvio che se piove e il terreno è scivoloso e questa condizione dà uno svantaggio meccanico, esso andrà applicato sia ai PG che ai PNG, ma in generale è impensabile immaginare il gioco come se non ci fossero distinzioni tra le due tipologie di personaggio. Lo stesso criterio di generazione dei PNG descitto sulla DMG dà di default una mera caratteristica principale da determinare a caso su d6; poi suggerisce la possibilità di utilizzare un blocco statistiche (come quello dei mostri) e infine illustra una terza possibilità: quella di generare i PNG come fossero PG. Io stesso, quando uscì la SRD5 rimasi sorpreso dall'assenza dei backgrounds (c'è ne è solo l'Accolito) e subito pensai: e se volessi, per esempio, pubblicare un'avventura d'intrigo politico con molti PNG che faccio, o metto tutti PNG Accoliti oppure devo smontare/ricostruire/riscrivere ogni background che voglio inserire per i PNG? Pensai: che palle! Poi mi resi conto, rileggendo meglio la DMG, che in effetti come impostazione predefinita (di "default", insomma"), in 5e i personaggi non giocanti non vanno ideati come fossero personaggi giocanti, come invece accadeva nelle edizioni precedenti: ennesima dimostrazione della differenza tra le due tipologie. Mi viene in mente la regola sui ST vs. Death: è scritto esplicitamente (ora come ora non ricordo dove, ma presumo sulla DMG) che di norma essa è da applicare solo ed esclusivamente ai PG; infatti è suggerito che, volendo, essa potrebbe essere applicabile anche a mostri/PNG/villains (con tutte le conseguenze del caso). In soldoni, su di un mero piano di meccaniche di gioco, la distinzione tra PG e PNG c'è e eccome!2 punti
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PNG che usano abilità sociali sui PG
Non so Silent - non direi che questa è una regola ambigua. Direi che questa è una regola che non c'è proprio. Una regola ambigua è una regola scritta che può essere interpretata in modi diversi. Per esempio quando dice "druids will not wear armor or use shields made of metal", che è una cosa che è scritta nel manuale del giocatore ma a limite si può discutere se è un divieto assoluto previsto dalle regole, oppure se il druido potrebbe indossare armature di metallo ma si assume che scelga di non farlo. Oppure si può discutere cosa significa esattamente "a course of activity (limited to a sentence or two)" nell'incantesimo Suggestion. Il discorso è che qui non c'è una sola riga in tutti i manuali che suggerisca una cosa del genere (con la possibile eccezione di "The DM calls for an ability check when a character ar monster attempts an aclion (other than an attack) that has a chance of failure", che comunque è una frase davvero debole a cui attaccarsi). Considerare ambigua questa situazione per me vuol dire voler vedere a tutti i costi nel manuale una cosa che non c'è scritta. E il fatto che una cosa non sia esplicitamente vietata dal regolamento e dunque sia potenzialmente permessa è un argomento debolissimo, direi quasi al limite dell'assurdo - non credo ci sia bisogno di spiegare perché. Senza contare che ignora deliberatamente le parti del manuale che suggeriscono tutt'altro approccio (cioè tutte le parti sulle interazioni sociali, che ho già citato pagine fa). Non è questione di detenere la verità o meno, è questione che stai leggendo una cosa che non può essere proprio letta in quelle righe; stai mettendo PARECCHIO del tuo in un testo scritto. Poi ok, un po' tutti tendiamo a portarci dietro abitudini acquisite magari in altri giochi di ruolo, e a dare per scontato che si applichino in altri. E ok, mi puoi anche dire "io preferisco così" e in quel caso niente da dire. Però per come la vedo io non c'è mai stata alcuna ambiguità qui. Semplicemente era una cosa non vietata esplicitamente dal regolamento, però (IMO ovviamente) non ci sarebbe dovuto essere bisogno di un divieto esplicito. A un certo punto è anche questione di buon senso - e ripeto che trovo abbastanza stupefacente che molti che sono intervenuti difendendo quell'approccio non vedessero un problema grosso come una casa nel fatto che il DM si stava inserendo su un dominio di competenza del giocatore. È una di quelle regole non scritte che io considero veramente basilari. Cioè, mi stupisce che ci sono evidentemente tantissime persone che non ritengono che il giocatore debba essere l'autorità definitiva su ciò che il personaggio dice, pensa e fa. Edit: Una delle cose che ho cercato più volte di ribadire è che PG e PNG non sono creature identiche. I PG sono i personaggi dei giocatori - e questo fatto apparentemente semplice e scontato è importantissimo, e non si può davvero ignorare. Porta con sé una serie di implicazioni che sono fondamentali per il gioco, e giustifica il loro trattamento "speciale". In questo senso, il regolamento è asimmetrico, ed è chiaramente giocatore-centrico. I PNG non sono personaggi dei giocatori, sono come delle comparse. Anche solo il fatto che i personaggi vengano suddivisi in due categorie a seconda che siano il personaggio di un giocatore o meno (PG e PNG) è un elemento estremamente rivelatore. Ci sto lavorando da un po' (insieme a regole per l'esplorazione) ma ahimè mi sono un po' arenato causa real life. Ho delle bozze ma sono incomplete. Comunque in short secondi me i migliori giochi con combattimento sociale sono Burning Wheel e direi anche Dogs in the Vineyard. Probabilmente anche Fate ma a dire il vero non l'ho mai provato per un combattimento sociale.2 punti
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PNG che usano abilità sociali sui PG
@The Stroy @greymatter @Shape @Checco @savaborg Ok, semplifichiamo la discussione, visto che Jeremy Crawford ha finalmente dato la sua risposta. Di fatto, il metodo considerato RAW è quello di The Stroy (anche se preferisco un metodo diverso, non posso che accettare la risposta ufficiale e darti l'onore di aver dato la risposta corretta, The Stroy ). Il metodo mio (influenzare direttamente il PG) e quello di Greymatter (mi sembra che ritenessi che i PNG non dovessero effettuare tiri, se non per influenzarsi fra di loro; correggimi se sbaglio...dopo 7 pagine mi sono un po' perso i dettagli) sono Ruling, ovvero reinterpretazione della regola, anche se il metodo di Greymatter ha un fondamento ufficiale (vedere più sotto). Jeremy Crawford, infatti, su Twitter risponde così: Domanda: Come RAW, in una Interazione Sociale un PNG sarebbe in grado di influenzare il comportamento o le emozioni di un PG? Jeremy Crawford: Le prove di Caratteristica dei PNG non possono forzare un PG a provare/pensare qualcosa, ma possono influenzare il modo in cui il DM descrive il PNG. Insomma, di fatto il metodo di The Stroy è quello corretto (per mia disgrazia ). C'è ancora solo una incognita da risolvere: se il PNG è in grado di modificare il comportamento del PG con la prova sociale. Crawford, infatti, non ha risposto su questo punto. Ho provato a scrivergli un altri Tweet, ma non so se risponderà. EDIT: Crawford ha completamente risposto anche al resto. La versione di The Stroy è completamente confermata. Il PNG non può decidere cosa il PG prova, pensa o fa. Va anche oltre, concordando con quanto scritto da un altro utente: nemmeno i PG fra loro posso influenzarsi a vicenda usando contro di loro le prove sociali. Crawford ha, poi, dato un'altra risposta sull'argomento che tocca il metodo che, mi sembra di ricordare, fosse quello di Greymatter: Domanda: Qual'è la RAI (Regola Come Intesa, NdSilentWolf) dietro al dare al Thug un bonus +2 alle prove di Caratteristica di Intimidire? I PNG possono usare le prove di caratteristica sociali contro i PG? Jeremy Crawford: Se un PNG possiede Competenza in una Caratteristica sociale, ciò è primariamente inteso per consentire l'uso (della Caratteristica) contro altri PNG. Se ricordo bene il metodo proposto da Greymatter, in parte aveva ragione. E' importante notare, però, l'uso di quel "primariamente" ("primarily", in originale), che non sottintende una esclusività d'uso contro i PNG. In sostanza, ufficialmente le capcità sociali dei PNG non sono ufficialmente pensate per consentire a questi di decidere cosa i PG pensano o sentono. Non sappiamo nulla ancora in merito al ciò che i PG fanno. Le capacitò sociali, inoltre, sono pensate primariamente per l'utilizzo verso altri PNG, ma questa non è un'esclusiva. le capacitò sociali dei PNG, quindi, di fatto possono essere usate contro i PG, ufficialmente secondo il metodo su descritto, che coincide con quello usato da The Stroy. Abbiamo avuto la nostra risposta. Personalmente mi trovo bene con altri metodi, ma non ho problemi ad accettare che questo sia il metodo ufficiale. Bravo The Stroy che hai azzeccato. Non c'è bisogno di citare, visto che - nonostante tu abbia citatato una serie di riferimenti assolutamente generici e, per questo, non vincolanti - non c'è nessuna regola chiara che conferma la tua versione, così come non c'è che conferma la mia. La conferma deriva dall'approvazione ufficiale di Crawford, in questo caso, non da quello che è scritto nel manuale. Senza le dichiarazioni di Crawford, la mia versione è valida quanto la tua, perchè le regole non sono esaurienti sul tema. Una regola che specifica in maniera chiara le cose è come quella di Apocalypse World (mi sembra di ricordare) citata da Greymatter. Se le regole sono ambigue, non c'è certezza di interpretazione. Senza la dichiarazione di Crawford, la tua interpretazione rimane non definitivamente comprovata come la mia...perchè le regole sono ambigue.2 punti
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idea per pg combattente
2 puntiProbabilmente Sesbassar con "livello di ottimizzazione" non intendeva il livello a cui arriveranno i personaggi, ma il livello di potere medio dei personaggi del gruppo. Per farti un esempio: Mastro Pazzo: Guerriero di 6° livello con Atletico, Dita Sottili, Abilità Focalizzata (valutare), Competenza nelle Armi Esotiche (temporizzatore chimico), Resistenza Fisica, Robustezza e Schivare. Combatte con due armi, usando un piccone e una torcia, pur non avendo il talento apposito. Giacombrello: Guerriero/Barbaro di 6° livello con Attacco Poderoso, Attacco in Salto, Truppa d'Assalto, Balzo in Battaglia, Combattimento Brutale, Law Devotion, Protection Devotion. Entrambi sono dei personaggi di 6° livello, ma Mastro Pazzo ha un livello di potere molto basso (i suoi talenti sono scarsi e non sinergizzano con il suo stile di combattimento), mentre Giacombrello in un turno ammazza qualunque creatura gli si pari davanti. In base al livello di potere del gruppo, potresti puntare su strade diverse. Se gli altri personaggi sono abbastanza ottimizzati, potresti prendere dei livelli da Warblade (Tome of Battle), se invece sono più simili a Mastro Pazzo che a Giacombrello, forse farlo non sarebbe una grande idea.2 punti
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D'L Festeggia 20.000 utenti iscritti
Circa 31 anni fa nasceva l'associazione Dragons' Lair. Nel 2003 viene aperto il forum connesso e nel corso dei 13 anni seguenti abbiamo creato e mantenuto uno spazio di discussione online che si è evoluto con grande successo fino a diventare una delle migliori Community Online di Giochi di Ruolo sul panorama italiano, per attività e qualità dei contenuti. I membri dell'associazione di allora erano animati da grande entusiasmo, spirito di condivisione e creatività, e anche se la maggior parte di loro ormai ha abbandonato il progetto, l'eco di quell'entusiasmo e di quell'amore per il GdR continua a vivere e ad animare questo Forum. Uno screenshot della prima versione del forum Oggi D'L festeggia il grande traguardo di 20.000 utenti iscritti. Molti di questi non sono più attivi, è vero, ma sono la testimonianza di quante persone per un motivo o per un altro sono state attratte e accolte, anche solo per poco tempo, nel nostro mondo. Noi della D'L vogliamo credere che ciò che spinge gli utenti ad iscriversi e a partecipare alle nostre discussioni, sia qualcosa di più della semplice adesione ad una qualsiasi community online attiva. Qualcosa a cui ogni utente del forum D'L ha contribuito e contribuisce a creare quotidianamente, con ogni singolo post, con ogni intervento. Lo dimostrano i fantastici progetti portati avanti, i numerosi raduni organizzati dagli utenti, l'impegno dei nostri illustratori, le innumerevoli campagne di PbF, il materiale prodotto negli anni, la solidarietà che si crea attorno agli utenti che condividono parte della propria quotidianità con il resto della community. Una carrellata delle immagini di intestazione che negli anni hanno decorato il sito A tutti noi, a tutti i vecchi utenti, e a tutti gli utenti nuovi e futuri, ci teniamo a dichiarare: Benvenuti nella grande famiglia D'L In occasione di questo traguardo, lo Staff D'L ha deciso di rendere disponibile alla Community il download del file .pdf dello Schermo del Dungeon Master D'L realizzato ben 10 anni fa. (il materiale verrà caricato in Area Download Lunedì 20) Per tutti coloro che sono interessati inoltre vi consigliamo di leggere questa breve storia della D'L Ne approfittiamo per rivolgere un ringraziamento particolare al Sommo Aza senza di cui la D'L e questo forum come sono oggi non esisterebbero. Buona navigazione a tutti, Lo Staff D'L Visualizza articolo completo1 punto
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Creazione di PNG
1 puntoEsatto, la difficoltà a rispondere era data dalla quantità delle possibili risposte, non dalla loro complessità. Chiarisco però una cosa: è vero, di fatto hai carta bianca, ma creando un semplice collage con tutte le cose più belle di tutto ti troveresti un mostro con un CR improponibile e scomodissimo da gestire. Ti consiglio di leggerti bene le regole sulla DMG, che già da sole sono un sacco di materiale, e tentare qualche modifica semplice (aumentare i danni riducendo i pf, alzare il GS, dare un paio di capacità già pronte al mostro) prima di passare a roba più complessa come l'aggiunta di una classe (di cui ti conviene comunque lasciare fuori molte feature) o l'homebrew completo.1 punto
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Alfeimur - L'Arcipelago Eterno [Topic di Gioco - Parte 5]
Shpok Asciaspezzata Vai, manda giù, monaco: fammi vedere che non tutti i chierichetti sono uguali e che c'è speranza in questo triste mondo, dico ammiccando in tono irriverente a Nalu e poi scoppio in una sonora risata. Ah, avevo promesso che offrivo: questo è un ringraziamento... iniziale per il tuo servizio discreto, oste, e lancio sul bancone un sacchettino. +Master1 punto
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D'L Festeggia 20.000 utenti iscritti
Tredici anni... tra un po' superiamo l'età di @Carantil.1 punto
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PNG che usano abilità sociali sui PG
Questo è in conflitto con quello che hai detto prima: Se il DM può determinare come e se il PNG prenderà la mela, allora può decidere di negare il cosa deciso dal giocatore. E può farlo perché è lui a stabilire la personalità del PNG e, di conseguenza, cosa, per il PNG, rappresenti un rischio/sacrificio adeguato al risultato della prova. Di conseguenza, nell'interazione opposta, il giocatore può decidere come e se il PG prenderà la mela. E visto che il giocatore può decidere di prendere o meno la mela a prescindere dal risultato del dado, a che è servita la prova? Al massimo può servire a dare un'indicazione al giocatore sull'effettiva persuasione esercitata dal PNG, ma comunque la decisione è nelle sue mani.1 punto
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PNG che usano abilità sociali sui PG
Il problema dell'autorità assoluta del giocatore sul mondo interno del PG si mostra molto chiaramente negli interrogatori, magari fatti da specialisti e con il supporto di tortura fisica o psicologica, droghe eccetera. Se in un gioco eroico è scontato che il PG resista, in un gioco simulativo è inaccettabile che la situazione sia decisa per volontà inappellabile del giocatore.1 punto
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Oggetti per personaggi di livello medio-alto
Per 20.000 mo e rotti c'è il minor cloack of displacement, che potrebbe farvi comodo se riuscite a spostare il bonus del mantello su un altro slot. Se avete uno slot libero per un anello, il ring of counterspells costa solo 4.000 mo e vi può proteggere da un Dissolvi Magie/Dissolvi Magie Superiore. Se il druido riesce ad arrivare a 30.000 mo, c'è l'orange ioun stone che aumenta di 1 il LI. Sapete cosa dovrete affrontare nel dungeon finale? In base a quest'informazione, potreste voler comprare degli oggetti particolari.1 punto
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Background halfling druido
1 puntoBeh, se non hai idee intanto parla con il tuo master e confrontati con lui, per vedere se puo suggerirti degli spunti basati sui tuoi gusti. Allo stesso tempo, rifletti sui personaggi che in genere ti piacciono (magari quelli dei film, dei cartoni animati, dei romanzi, dei videogiochi o dei fumetti che leggi): potrebbero fornirti delle idee da cui partire. Ovviamente, ricordati sempre di considerare che il PG che creerai dovrà essere coerente con il mondo immaginario pensato dal tuo master. A quel punto, il mio consiglio è di rimanere, per l'inizio, sui Background descritti sul Manuale del Giocatore e seguire gli ottimi consigli scritti da The Stroy nel suo blog. Ricordati sempre, comunque, che puoi sempre re-interpretare un Background in maniera diversa. Ad esempio, l'Accolito può essere usato per creare un sacerdote, un monaco europeo medievale, il membro di una setta occulta, ecc. Il Soldato può essere usato per creare tanto il classico soldato dell'esercito, quanto un mercenario, una guardia cittadina, ecc.. Un Intrattenitore può essere usato tanto per creare un musicista, quanto un poeta, un attore, un atleta, ecc. In alcuni casi queste modifiche possono richiedere qualche piccolo ritocco delle meccaniche. In questi casi parla sempre con il tuo master e chiedigli se ti autorizza la modifica, e/o di darti una mano a crearla. Per fare un esempio, un Intrattenitore usato per ottenere un Atleta potrebbe consentire di ottenere degli Strumenti Sportivi al posto degli Strumenti Musicali.1 punto
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PNG che usano abilità sociali sui PG
Premessa: per me la discussione è ancora civile ed è anche civile concordare di non essere d'accordo. Non sto contrastando le tue affermazioni perchè voglio provocarti e rendere il dibattito incivile. Espongo solo la mia opinione. Se ritieni che il dibattito si sia esaurito, va benissimo. Penso pure io che non ci sia molto altro da dire. Nonostante si sia in disaccordo, mi ha fatto molto piacere discutere con te di questi argomenti. Eh, lo so che il mio modo di pensare può creare difficoltà di comunicazione. Non ci posso fare nulla: i miei studi mi hanno portato a vedere le cose in certo modo preciso e non posso farci niente, in quanto si tratta delle mie convinzioni personali. Tendo ad osservare le cose secondo angolazioni che, spesso, non corrispondono al modo di osservare le cose usato dagli altri. E una volta che il tuo modo di osservare ti mostra certe cose, poi non puoi far finta che quelle cose non le vedi. Puoi chiedere ad Alonewolf maggiori chiarimenti, se proprio vuoi, visto che abbiamo avuto un breve e interessantissimo confronto su il nostro modo di pensare in generale. Detto questo, non ignoro quello che c'è scritto sui manuali. E' che, per "deviazione professionale", semplicemente osservo quelle parole da un'ottica differente dalla tua. No, non intendevo questo. Intendevo, invece, esattamente quello che tu hai scritto subito dopo. Semplicemente, il DM non può decidere di negare il cosa deciso dal giocatore. 1) In un Gdr come D&D (grazie @greymatter per il chiarimento nel tuo blog) in realtà non è previsto che il DM crei la sua storia. In D&D, come molti altri gdr di tipo più tradizionale, la "storia" nasce come la conseguenza delle costanti decisioni prese tanto dal DM, quanto dai Giocatori (questi ultimi facendo agire i propri PG). 2) In realtà no. Toglie una possibile opzione di gioco utilizzabile con quel pilastro, ma D&D continua ad avere regole che consentono di esplorare in maniera significativa il Pilastro dell'Interazione Sociale. Semplicemente, la sfida va a orientarsi verso la capacità dei PG di influenzare i PNG per ottenere gli obbiettivi che si sono posti. Se in un combattimento l'obbiettivo è vincere contro i propri avversari, in un gioco di Interazione Sociale i PG dovranno considerare tutta una serie di obbiettivi di breve, medio e lungo termine che devono raggiungere influenzando i vari PNG che incontrano. Tra gli obbiettivi di breve termine ci sono anche quelli del riuscire a spingere, tramite l'Interazione Sociale, uno specifico PNG a fare esattamente le varie cose che interessano al o ai PG. 3) Concordo, ma a quanto pare così non è per le regole di D&D 5e. Come dice The Stroy, comunque, la cosa fondamentale è che il giocatore interpreti il proprio PG in maniera coerente. Certo, il metodo ufficializzato da Crawford consente al giocatore di decidere da sè se l'interpretazione è coerente o meno con il proprio PG (a mio avviso, opinione puramente personale, aprendo al rischio di eventuali abusi del giocatore), ma credo che questo sia proprio voluto. L'idea del metodo di The Stroy/Crawford è evitare che l'abuso sia effettuato dal DM, che ha già una notevole capacità di controllo sul mondo immaginario.1 punto
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idea per pg combattente
1 puntoDoverosa puntualizzazione: a livello interpretativo nessuna CdP è necessaria per caratterizzare un PG, ma avere delle abilità particolari aiutano a dimostrare quello che sei di nome anche coi fatti. Banalmente: un guerriero qualunque può essere chiamato "ammazzamaghi" perché bravo contro di loro, ma se hai una capacità che ti permette di riflettere gli incantesimi (che ti viene data appunto dall'uccisore dell'occulto), certamente oltre che di nome sei un antimago anche di fatto.1 punto
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Creazione di PNG
1 puntoAllora, diciamo così. "Non ci sono regole specifiche" significa che la 5e propone diversi modi per creare un mostro, ma in realtà non c'è un vero limite ai metodi che puoi usare. Puoi creare un mostro un po' come preferisci, l'importante è che alla fine calcoli correttamente il GS. Se il GS è giusto, non importa che abbia creato il mostro come blocco di statistiche, con una classe o estraendo i numeri della tombola: potrai comunque confrontare la forza del mostro con quella di un gruppo con una buona precisione e creare così incontri bilanciati, che poi è quello che ti serve. Questo rende facilissimo creare il mostro, perché puoi farlo un po' come vuoi, ma difficilissimo rispondere in un certo modo alla tua domanda, perché dovremmo elencarti tantissime possibilità differenti e lunghe da spiegare, ma tutte ugualmente valide. Ad esempio, avresti potuto calcolare i pf dell'orco cambiando i suoi dadi in DV da guerriero (come hai fatto) ma anche farlo senza massimizzare il primo DV, oppure sommare ai pf già presenti 10+2d10+3, 3d10+3, 18+3, o 22+3. Tutti questi calcoli sono plausibili, ma il manuale non ne indica nessuno come corretto o preferenziale - perché nessuno lo è. L'unica cosa che conta è che quando vai a calcolare il GS del tuo mostro, guardi la riga giusta nella tabella dei pf, non importa che siano 1 o 600. Questo vale un po' per tutti i parametri, per cui capisci che servirebbe una quantità di testo imbarazzante. Le uniche regole che ti servono davvero sono quelle per il calcolo del GS che trovi nella DMG.1 punto
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Sessione futuristica
1 puntoIn realtà nulla ti vieta di creare dei dungeon, ma non saranno le tipiche grotte abitate da mostri che si incontrano nei giochi di ruolo fantasy. Invece della solita caverna potresti usare un palazzo in cui si trovano varie insidie, dalle guardie armate a macchine assassine a trappole tecnologiche (barriere laser, muri di forza, ...) e per complicare ulteriormente la vita dei PG fai in modo che gli ascensori siano una trappola mortale e l'unico modo per cambiare piano è affidarsi a dei teletrasporti sorvegliati e che non diano indicazioni chiare su dove si va a finire all'interno del palazzo (se ai tuoi PG piace il genere investigativo puoi fare in modo che la destinazione sia in codice e l'unico modo per decifrarlo sia usare i teletrasporti almeno 4 o 5 volte). A dipendenza di cosa hai bisogno nel palazzo puoi far trovare laboratori contenenti gli esperimenti più bizzarri, una stanza dei prototipi che contiene armi particolari ma dotate di difetti e cose del genere. Se hai un'idea più dettagliata della trama e del livello di difficoltà posso aiutarti ad inserire qualche luogo pericoloso sul percorso dei tuoi PG.1 punto
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Creazione di PNG
1 puntoIl procedimento che hai usato è corretto... ma avresti potuto usarne altri X e sarebbero comunque stati corretti, dato che non ci sno regole precise e puoi fare un po' come vuoi, a patto che poi calcoli correttamente il GS. La risposta veloce sarebbe: "aggiungi i livelli come ti senti più comodo, calcola il GS nuovo, fatto".1 punto
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PNG che usano abilità sociali sui PG
Che sia possibile, è fuori discussione, solo che non è l'impostazione predefinita di creazione dei PNG (il passaggio che citi riguarda i gruppi con pochi giocatori in cui i PNG potrebbero, a scelta, fare le veci dei PG). So che questa precisazione non aggiunge nulla alla discussione, ma ci tenevo a farla.1 punto
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PNG che usano abilità sociali sui PG
Silent Se non riesci a capire che non tutto è un'opinione soggettiva, se ignori cose scritte chiaramente sul manuale e se ne neghi altre tirando fuori argomentazioni allucinanti come "c'è scritto che si fa A, ma non c'è scritto che non si possono fare B e C, quindi si possono fare B, C e pure D", non vedo onestamente il senso né il modo di continuare questa discussione in maniera civile.1 punto
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PNG che usano abilità sociali sui PG
Ufff, che risposta titanica..... Gente, credo che oramai abbiamo esaurito le argomentazioni. Abbiamo opinioni diverse su certe cose e non credo riusciremo mai ad essere d'accordo. Mi sa, quindi, che siamo arrivati alla conclusione del discorso. Al limite, si può concordare di essere in disaccordo. Sicuramente, ritengo legittime le opinioni diverse dalle mie. Mi limito solo ad esporre il mio pensiero qui di seguito. Anche l'assenza di una regola crea ambiguità. Forse è più corretto parlare, in questo caso, di Regolamento ambiguo. Le regole ambigue in merito, poi, sono tutte quelle regole troppo generiche (come quelle citate da The Stroy) che non precisano chiaramente, ma lasciano facoltà d'interpretazione della regola stessa. Prendiamo, ad esempio, tutta quella sfilza di "the players decide what they want their adventurers to do " e di "The players describe what they want to do " che The Stroy mi aveva citato nella pagina precedente... Dove sta scritto chiaramente quel "to do" cosa implica e, soprattutto, cosa NON implica? Dove è chiaramente vietato che attraverso quel "to do" un Giocatore (o DM) possa, attraverso il proprio PG, muovere il PG di un altro? Se la risposta che date è "perchè di norma nei giochi avviene così", attenzione che è una risposta fallace, perchè appunto da per scontato una risposta assoluta che in verità non c'è. Difatti, tutti i giochi non sono quel gioco e quel gioco non sono tutti i giochi. The Stroy da per scontato che, in automatico, lo specifico sia identico al generale. Questa non è una verità assoluta. Il fatto che voi riteniate una condizione sempre vera, non significa che per tutti sia sempre vera. Come ho scritto in precedenza, la sensibilità di ognuno di fronte anche alle consuetudini più tipiche può essere diversa. Se la risposta fosse automatica, non vedremmo così tanti topic in cui la gente si scanna sulle interpretazione delle regole, e Jeremy Crawford non dovrebbe stare a scrivere pagine e pagine di risposte su come interpretare le regole del gioco. Ma non c'è una sola riga che suggerisca il contrario, se non altre regole ambigue. E' questo che consente ai vari gruppi di decidere per sè stessi che la propria interprezione sia quella corretta. La verità assoluta sull'interpretazione di una regola esiste solo in quelle regole che sono assolutamente chiare. Altrimenti, l'interpretazione diventa materia del Contratto Sociale (l'accordo fra i giocatori). Ora, che Crawford ha dato la sua opinione, ne siamo certi. Ma, prova a pensarci un attimo, qual'è stata la risposta di The Stroy all'inizio di questo topic quando discutevamo io e te? Che il regolamento, essendo ambiguo, consentiva sia l'interpretazione mia, che la tua. Quando non si ha una regola chiara è impossibile distinguere fra "uso corretto" e "interpretazione personale". Anche in questo topic, fintanto che Crawford non ha dato la definizione legittima, tu, The Stroy, Checco e altri avete concordato (Contratto Sociale) su quella che per voi tutti fosse l'interpretazione corretta. Nei casi di ambiguità non si può fare altro che decidere in base ad un accordo. E non in tutti i gruppi si ha la medesima sensibilità verso le cose, motivo per cui da gruppo a gruppo si può, consapevolmente o inconsapevolmente, concordare su interpretazioni differenti. Da qui il perchè di infiniti metodi diversi di gioco e di numerosi topic di dibattito sull'interpretazione delle regole. In realtà, come sto provando a spiegare, non è vietata esplicitamente. Non c'è una regola che vieta la cosa chiaramente. Hai individuato in regole non chiare un divieto che, però, è frutto di una tua (legittima e anche logica) interpretazione, sulla quale poi hai ricevuto conferma attraverso un Contratto Sociale stipulato con altri. Non sono le regole in sè a sostenere la tua posizione, ma il Contratto Sociale stipulato con gli altri a farlo. Fino a che Crawford ha risposto. Tua legittima interpretazione (ora sostenuta dalla posizione di Crawford). Altri giocatori, però, possono non vedere la cosa allo stesso modo e avere una "verità" diversa, fintanto che non c'è una interpretazione chiara e ufficiale della regola. Beh, giustamente le esigenze della vita vera vengono prima. Se, però, l'idea è ottenere qualcosa di simile a Cani della vigna, non mi lascerebbe troppo soddisfatto. Ci tengo a chiarire, però, per evitare fraintendimenti, che io parlo di Gameplay relativo al combattimento sociale fra personaggi immaginari (PG e PNG) non fra giocatori. Comunque, rimango in attesa di vedere cosa scrivi, curioso di leggere la tua proposta finale. Premessa: non sei, ovviamente, costretto ad essere d'accordo con quello che dirò in questo post. Io ti espongo solo la mia opinione sull'argomento. A ognuno decidere da sè in cosa credere. Non puoi stabilire, ad esempio, che puoi tirare 3d20, perchè il gioco stabilisce bene e chiaramente che le prove riguardano il tiro di 1d20 o al massimo 2 (regola Vantaggio o Svantaggio). Ti rimando più giù sulla differenza tra discussione relativa alle regole ambigue e decisione di ignorare le regole chiare. Per il resto sì, in teoria, dove le cose sono sfumate chiunque può decidere qualunque cosa. Cosa realmente fissa la regola là dove il regolamento vero e proprio è ambiguo o mancante? Il da te odiato Contratto Sociale. Io concordo sul fatto che, in genere, la norma valga in assenza di eccezioni, ma attento...ciò non vale in maniera assoluta e conta la sensibilità di chi gioca (dunque di chi stipula il Contratto Sociale). Difatti, in realtà l'idea che, solo perchè una cosa vale in tutti gli altri giochi valga anche in questo gioco, è fallace. Un gioco non è tutti i giochi e le eccezioni esitono. La norma, ad esempio, è che i pesci rimangano sotto l'acqua., quindi ci si aspetta che un pesce stia sotto l'acqua. Poi si ci si trova ad avere a che fare con il Pesce Volante. Il pesce volante non è un pesce solo perchè salta fuori dall'acqua? No. In genere la norma vale sempre, ma non è da considerarsi scontato. Anzi, quando le cose sono ambigue, la gente sempre fissa la "verità" tramite accordo, ovvero Contratto Sociale. Sì, scusa. in quel caso mi sono espresso male. Credo oramai sia chiaro, però, cosa ci distingue su questo punto. Tu tendi a considerare il rapporto fra giocatori, io il rapporto fra personaggi immaginari. Il nostro giudizio sulle regole, quindi, è influenzato da questa differente prospettiva, indipendentemente da chi abbia ragione davvero o meno (in questo caso tu). Non è una questione di dare indicazioni poco imperative, ma di dare indicazioni troppo generiche. E quando una cosa è tanto generica che può voler dire tutto e il contrario di tutto, E' ambigua. "Cosa i giocatori possono fare" non è una espressione che dice esattamente cosa i giocatori possono o non possono fare. Ergo informazione ambigua, che lascia spazio d'interpretazione. A quel punto la responsabilità cade sulle restanti regole....ma di regole chiare sull'Interazione Sociale dei PNG non ce ne sono nei manuali. Cosa fissa davvero l'interpretazione in assenza di una regola chiara? Il Contratto Sociale. Qui, però, non siamo di fronte a una interpretazione di una regola ambigua, perchè qui il regolamento è chiaro: per determinare le prove si tira 1d20 e si sommano una serie di valori ben specificati. In questo caso non si tratterebbe di interpretare una regola ambigua, ma di ignorare le regole chiaramente scritte. Il tuo esempio non coincide con la circostanza da me descritta fin ora. Io non ho mai parlato di ignorare le regole chiare, ma del fatto che - in assenza di regole chiare - non rimane altro che scegliere una interpretazione e fissarla come valida attraverso il Contratto Sociale (la scelta di cui ti ho parlato da diversi post). Se intendi dire che i PNG in D&D 5e non vengono costruiti usando le meccaniche per i PG, ti cito la Guida del DM, pagina 92, sezione "Using Classes and Levels". Nella pagina appena dopo, invece, c'è la sezione che consente di usare i PNG come Avventurieri, "Adventurer's NPCs". Comunque io non ho mai detto che bisogna confondere i PG con i PNG, ma solo che dal punto di vista della loro esistenza nel mondo immaginario essi, secondo la visione mia e di molti con cui ho giocato negli anni, sono soggetti alle stesse regole del mondo immaginario. Io distinguo fra PG e PNG, ma non in maniera netta e radicale come molti altri. Il comportamento lo gestisce chi controlla il PNG (cosa non diversa dal mio metodo descritto in questo topic), ma ciò che il PNG fa lo decide il giocatore che ha vinto l'Interazione Sociale (diversamente da quanto previsto, invece, dal mio metodo riguardo all'influenza sui PG). Questo è quanto scritto nella tabella a pagina 245 della Guida del DM. Riscrivo un altro esempio, per chiarezza: "The creature accept a minor risk or sacrifice to do as asked." Il comportamento lo decide il DM, le condizioni le decide il risultato della prova in combinazione con l'Atteggiamento, il cosa il PNG fa lo decide il giocatore.1 punto
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Variante Shapeshift del druido (PH2)
Il talento non funziona con la variante, ma funziona con la forma selvatica normale. La variante è a tutti gli effetti un nerf della forma selvatica; permettere il funzionamento di Incantesimi Naturali con la variante la renderà un po' più forte, ma comunque non forte come la forma selvatica standard: praticamente staresti giocando un "nerf intermedio". Se al master sta bene la versione standard della forma selvatica, non vedo perché non dovrebbe accettare questo compromesso. In pratica è come se ci fossero due talenti, uno che dà +1 ai tiri per colpire e uno che dà +3, e tu ne volessi uno che dà +2: se tanto è più scarso di quello che dà +3, perché non concederlo? C'è anche Primal Form di 3° livello (Spell Compendium). Se il master è disposto ad accettare proposte poco ortodosse, potresti chiedergli di farti scambiare il compagno animale con una mini forma selvatica che ti permetta in qualunque momento di trasformarti nel compagno animale scelto. Sempre per lo stesso ragionamento di prima, stai a tutti gli effetti scambiando una capacità più forte (ovvero: hai sempre un compagno animale che può compiere azioni insieme a te) con una più debole (ovvero: hai un compagno animale che può compiere azioni solo quando tu decidi di non compierle) e lo stai facendo solo perché questo è il tipo di personaggio che ti interessa, non per sfruttare un buco nel regolamento. Certo, una soluzione del genere ti darebbe qualche vantaggio rispetto al normale compagno animale (potresti ad esempio spostarti senza farti notare), ma gli svantaggi restano comunque più pesanti (devi scegliere tra far agire il personaggio e il compagno animale). Da master, te lo concederei senza problemi.1 punto
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Grifone - cavalcatura speciale
1 puntoPer il bilanciamento del gioco, non è importante che il personaggio perda 6 settimane. Quello che è importante è che non spenda 100.000 mo per avere un grifone o che non lo abbia gratis se nel gruppo ci sono personaggi simili a lui che hanno dovuto pagare 100 mo per un cavallo. Se le 6 settimane di addestramento rischiano di spezzare l'avventura, costringendo il personaggio a separarsi dal gruppo, e il giocatore non vuole usare un altro personaggio in quell'arco di tempo, ignorale. Ti basta trovare un modo che sia verosimile all'interno dell'ambientazione: se nell'esercito degli elfi ci sono dei cavalca-grifoni, quello dato al personaggio potrebbe essere il grifone di un cavaliere morto in battaglia o in un'imboscata. Al personaggio basterà ottenere in qualche modo la fiducia dell'animale (con una prova di Addestrare Animali, oppure vendicando il cavaliere, oppure indossando il suo vecchio mantello).1 punto
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Grifone - cavalcatura speciale
1 puntoOppure gli elfi regalano un griffone addestrato. Oppure fai passare 6 settimane. Oppure lui prega la sua divinità ed un grifone appare già addestrato. L'importante è che tu non escluda il giocatore in nessun modo. Tutto il resto non conta nulla.1 punto
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PNG che usano abilità sociali sui PG
Attenzione, che l'ambiguità non nasce solo dove le precise parole sono ambiguamente scritte, ma anche dove manca un adeguato approfondimento della gestione di un aspetto del gioco. Nel caso della gestione dei PNG, l'ambiguità nasce nel fatto che il manuale evita del tutto di trattare il tema della gestione delle Interazioni Sociali dei PNG in generale, mentre - di contro - mostra come sia logico che un PG sia in grado di orientare di fatto il comportamento di un PNG. A te viene scontato interpretare le regole per dedurne il tuo metodo, perchè ritieni scontato che: quando una regola è ambigua, è "logico" che vale la norma. E la norma è che l'autorità di DM e Giocatori sia distinta. le regole per i PG non valgono mai per i PNG; per te è norma considerare il gioco dal punto di vista dei partecipanti al gioco e non attraverso il punto di vista dei personaggi immaginari. Questo modo di interpretare il regolamento è perfettamente logico, ma non è assoluto (ovvero, non è automaticamente vero per tutti). Ciò che ci divide, in questo caso, è proprio una diversa prospettiva di vedute, ovvero l'utilizzo di parametri differenti per interpretare la stessa cosa. Dal mio punto di vista, infatti: Il manuale non specifica in maniera chiara come gestire i casi di interferenza di controllo. Non è automatico che la norma si vada ad applicare, perchè il regolamento è del tutto assente nell'affrontare questa circostanza. Nel caso specifico di D&D 5e, inoltre, esiste almeno una dimostrazione di come per il regolamento l'intersezione dei piani di autorità sia più che possibile, come lo è per molti giochi odierni: i Plot Point. Il fatto che i PG, attraverso l'Interazione Sociale, possano modificare il comportamento dei PNG, è dimostrazione del fatto che anche i PNG possano influenzare il comportamento dei PG (dal mio punto di vista, essendo la regola anche qui ambigua e assente, la capacità di controllo è implicito nell'Interazione Sociale stessa, non nella tipologia dei soggetti). La differenza fra le nostre vedute, in questo caso, sta nel fatto che io considero il gioco dal punto di vista dei personaggi immaginari e non dal punto di vista dei giocatori. Per me e per quelli come me, che pensano In Character, non c'è distinzione fra PG e PNG (tranne per il fatto che i primi sono i protagonisti della storia): entrambi sono persone di un mondo immaginario, entrambi soggetti alle stesse regole fisiche e psicologiche all'interno del loro mondo immaginario. Il regolamento è del tutto assente nel trattare i meccanismi dell'Interazione Sociale dei PNG, motivo per cui viene logico pensare che, poichè PG e PNG sono entrambi normali persone nella fiction, sono entrambe soggette alla modifica comportamentale attraverso l'Interazione Sociale. Insomma, come ti ho scritto altrove, non è il fraseggio della regola a distinguere le nostre posizioni, ma l'assenza totale di specifiche riflessioni nel regolamento e una diversa prospettiva verso il gioco. Tu consideri il gioco attraverso il rapporto fra Giocatori, io attraverso il rapporto fra personaggi immaginari. Così come, durante il Playtest di D&D 5e, i designer hanno chiarito che ha poco senso che il mondo si adatti ai protagonisti (una porta di legno che diventa più robusta man mano che i PG salgono di livello), allo stesso modo per me non ha senso che le regole del mondo immaginario si deformino a seconda del fatto che il soggetto sia un PG o un PNG. Nella Fiction PG e PNG sono creature identiche che subiscono e dovrebbero subire le medesime leggi dell'universo. L'assenza di regole che chiariscono pienamente questo aspetto, quindi, legittimano dal mio punto di vista la messa in pratica del mio modo di concepire il gioco.1 punto
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PNG che usano abilità sociali sui PG
Sicuramente in genere la mancanza di una eccezione specifica richiede di seguire la norma, ma la sensibilità su questo è variabile (come ben dimostra questo topic o come ben dimostrano tutti i topic che vengono creati in riguardo al cercare di capire come intepretare le regole ambigue). Se la definizione della norma corretta fosse automatico, non nascerebbero dibattiti come questo. Chiarisco, il mio scopo non è dimostrare la validità di una interpretazione o di un'altra. E il mio scopo non è nemmeno arrampicarmi sugli specchi, credimi (se fosse stato questo il mio scopo, avrei potuto spararti infinite supercazzole sulle affermazioni di Crawford). Il mio scopo è far capire che, nel momento in cui una regola è ambigua, nessuno può pretendere di avere in mano la conoscenza di quella che è la verità assoluta sulla regola. Le regole sono assolutamente verificabili solo se sono assolutamente chiare. Altrimenti, se sono ambigue, anche se ci fosse un modo più "logico" di interpretarle, non c'è mai certezza assoluta sull'interpretazione. Motivo per cui, anche se esiste un modo più "logico" di interpretarle, quel modo non è necessariamente più vero di un altro (perchè la regola non impone quella interpretazione). Per questo, l'unico modo per creare certezza assoluta è scrivere regole assolutamente chiare. Quando una regola è ambigua, la definizione della sua interpretazione è e rimane sempre il frutto di una scelta. Ovvero frutto del da te già citato Contratto Sociale. Lo preciso, perchè in anni di forum ho notato che la pratica del "essere detentore della verità assoluta" nel caso di situazione ambigue è uno dei più diffusi motivi di origine di flame. Ok, grazie del tuo chiarimento. Personalmente mi lascia insoddisfatto, perchè ho sempre avuto molta confidenza con il mio metodo. Di certo sarei tranquillamente capace di adattarmi a una simile regola, giocando in gruppi che la usano. Detto questo, magari in una sede diversa, sarei davvero interessato a scoprire (ricollegandomi al tuo articolo sul tuo blog) quali regole creereste in un Gdr - D&D 5e, ad esempio, considerando che lo conosciamo tutti - per introdurre un buon Gameplay riguardante il combattimento sociale. Credo sarebbe un dibattito molto interessante pure questo. Hehe, in effetti pure io temevo avrebbe risposto con una supercazzola. Invece credo abbia preso posizione per le tue stesse motivazioni: mettere le mani avanti su quello che si ritiene essere un pericolo per la serenità d'animo dei giocatori durante il gioco. Ti rimando a quello che ho scritto a The Stroy. Approfitto per approfondire un attimo: quando una regola è ambigua, entrano in gioco le opinioni dei singoli giocatori/gruppi. A quel punto, per quanto possa esserci una interpretazione "più logica", il gusto e la veduta dei singoli gruppi può spingere a considerare quella interpretazione più o meno giusta. Visto che non siamo robot che ragionano in maniera perfettamente logica e poichè la percezione delle cose cambia da persona a persona, la convinzione sul modo "giusto" d'interpretare una regola ambigua non è fissa e non può, quindi, essere dichiarata come assoluta. Quando una regola è ambigua, non esiste una interprezione assoluta (ovvero valida per tutti), anche se può esistere una interpretazione "più logica". Tu stesso hai notato questo in questo topic. E, come ho scritto a @Nesky, non bisognerebbe meravigliarsi che esistano metodi diversi di gioco riguardanti diverse sfumature di gioco per ogni gruppo di gioco esistente. Ogni gruppo possiede almeno un proprio metodo di utilizzo particolare di almeno una regola ambigua di un gioco. E in tutti i gruppi, in genere, esiste la convinzione che il proprio metodo sia IL metodo "logico", fino a quando entra in contatto con altri gruppi (o con topic come questo).1 punto
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idea per pg combattente
1 puntoL'unico consiglio certo che mi sento di darti è proprio di combattere con un'arma a due mani. Se lo spadone ti sembra troppo banale, potresti usare un'arma esotica o comunque che ti dà la possibilità di fare qualche cosa in più Per il resto guardati magari le CdP del perfetto combattente che magari ti viene qualche idea per caratterizzare meglio il PG in modo che non sia solo "mercenario generico con la spada" ma magari: * Tizio detto "Scure dell'Alba", il mezz'orco maestro dello stile con l'ascia lunga: maestro delle armi esotiche (perfetto combattente) specializzato nell'ascia lunga (perfetto avventuriero) * Caio, detto "l'Ammazzamaghi", il mezz'orco rovina degli incantatori: uccisore dell'occulto (perfetto combattente) specializzato contro di gli incantatori * Sempronio, detto "il Senza onore", il mezz'orco mercenario ripudiato dal suo signore: ronin (perfetto combattente) che combatte con una katana (spada bastarda) * Calpurnio, detto "il Roncone", il mezz'orco che affetta tutto ciò che gli si avvicina: barbaro/guerriero che usa un falcione sfruttando gli AdO1 punto
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PNG che usano abilità sociali sui PG
Niente di più giusto. Quindi il DM non può muovere i PG, perché non sono mostri. E non ci sono regole (le "possibilità date dal manuale") in cui un'abilità del mostro possa stabilire lo stato d'animo del PG. A posto, sono d'accordo. Le regole non sono ambigue, dicono chiaramente cosa il DM controlla. Non sono lampanti come in altri giochi, ma, pur non negandola apertamente, non fanno accenno a una possibilità di controllo come quella di cui parli tu, mentre spingono verso la tradizionale suddivisione dell'autorità, che difendo io. Ad ogni modo, per me la discussione si può chiudere col Tweet di Crawford.1 punto
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PNG che usano abilità sociali sui PG
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PNG che usano abilità sociali sui PG
Il manuale dice anche quali sono le conseguenze se sei intimidito. È una regola o è colore, si o no?1 punto
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PNG che usano abilità sociali sui PG
Senti the stroy, non mi dici te come rispondere e cosa escludere. Il manuale non ti spiega certe cose scontate e prerogative del gdr. Te non hai ancora detto perché da manuale se sei intimidito ti alzi e te ne vai. Perché se non è scritto nelle regole, chi rifiuta un esito dei dadi è un po' rosicone.1 punto
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PNG che usano abilità sociali sui PG
Interpretazione, il termine gdr lo suggerisce. PS: quoto Nesky, è un atteggiamento da power player.1 punto
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PNG che usano abilità sociali sui PG
Era quello che volevo dire. Per me la logica è lineare. Soprattutto le definizioni. PS: sul manuale vi è anche la descrizione delle abilità, non distingue tra pg e png.1 punto
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PNG che usano abilità sociali sui PG
Gradirei risposta. Io ho riportato un manuale, per carità, possiamo anche dire che bicircolarmente le caratteristiche sono un'opinione, ma è una tesi cromatica molto alternativa, quasi psichedelica, dopotutto cosa è colorato e cosa no è un'opinione. Sempre cromaticamente parlando, il manuale cita una preziosa descrizione delle caratteristiche, forse un po' bigotta ed antiquata, ma che gli autori pensavano calzare per tutte le stagioni e stare bene con tutti: I personaggi, ad inizio della partita e nel corso, avranno un punteggio da 8 a 20, ma dopotutto perchè prendere in considerazione le caratteristiche che influiscono praticamente in tutte le prove che dovrà fare il pg? Insomma, pensiamo a buildare, non ad interpretare i risultati dei dadi e i numeri della scheda.1 punto
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PNG che usano abilità sociali sui PG
L'ho fatto qualche post fa e ora NON ho scritto che misura una cosa particolare, ho detto il contrario: E l'ho postata già qualche pagina fa. Quindi gradirei non mi si mettessero in bocca parole che non ho scritto. Non è il dm che limita il giocatore, semmai è un tiro di dado che dovrebbe farlo, se il png vince la prova basta saperlo e il giocatore muove il pg di conseguenza. Se l'orco cattivo dice: "non entrate o vi corco!" Vince intimidire, a quel punto decide il giocatore che fare, consapevole della vittoria dell'orco. Ora vorrei capire io dove nel manuale dice che il png non può intimidire, raggirare...1 punto
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PNG che usano abilità sociali sui PG
"Decostruendo" il thread, a mio modo di vedere ora si sta parlando del nulla. Se sei intimidito è normale che il png ti ha convinto di qualcosa, poi ovvio che non è il master che muove il giocatore, ma che decide quest'ultimo come reagire, tenendo sempre a mente la prova fallita o la prova subita, che si parli di CD, di prova contrapposta o che altro. Io non ho mai visto Silentwolf che scriveva che decide il master cosa farne del pg o di muoverlo e penso nessuno lo abbia detto. Si parlava se ci doveva essere arbitraggio di dadi in intimidire, diplomazia e raggirare fatte sui pg da parte dei png. Se si è d'accordo è ovvio che il personaggio non è suggestionato, non è in preda a costrizione o a paura. Ma di cosa stiamo parlando? Poi sulle caratteristiche: è normale che siano una generalizzazione, ognuno può essere saggio, intelligente o carismatico alla sua maniera, nessun manuale dice che sei bello sopra il 15 di carisma (puoi anche essere bello e non affascinante), così come puoi esprimere il tuo carisma perchè sei un oratore, se sei intelligente potrai esserlo perchè esperto di lingue, matematica e/o altri studi, lo decide il giocatore quando fa il pg. Mica si è tutti uguali, certo è che danno un'impronta, come recita il manuale.1 punto
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Mago elfo e dominio arcano
1 puntoIl Mago di Dominio non può prendere i livelli di sostituzione razziale del Mago Elfo, perché i livelli di sostituzione razziale del Mago Elfo richiedono esplicitamente di rinunciare alla specializzazione e il Mago di Dominio è una variante del Mago standard che non può specializzarsi e, non potendo specializzarsi, non può rinunciare a farlo. Probabilmente tramite letture particolari e astruse delle regole si può arrivare a rispondere di sì, ma questa mi sembra l'interpretazione più consona e razionale.1 punto
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PNG che usano abilità sociali sui PG
Ora la frase mi è più comprensibile (grazie del chiarimento ), ma rimango in disaccordo sul giudizio. Dominate non fa muovere il personaggio? Ma se consente di controllare direttamente le azioni dello stesso, costringendolo ad agire come una marionetta nelle mani del PNG (dunque del DM)? E' questa sfumatura che ci divide, a quanto pare. Tu ritieni che la capacità di controllare una porzione dell'ego/individualità del PG (una sua emozione) sia una forma di controllo maggiore, io no. io ritengo una estensione di controllo maggiore sul mio PG il decidere al posto mio cosa il PG fa. Se il DM fosse in grado di decidere totalmente cosa il mio PG pensa e sente, allora sarei d'accordo con te. Altrimenti, che il DM abbia la capacità di determinare un piccolo dettaglio della personalità del mio PG, di certo non è una forma di controllo superiore alla capacità di ordinarmi cosa il mio PG deve fare. Preciso, nel caso poi questa informazione non si fosse chiarita abbastanza, che il DM non ha un controllo totale nemmeno su quella porzione di emozione/convinzione che decide al posto del giocatore, riguardo al mio metodo. Il DM fissa una informazione, ma l'interpretazione di quella informazione è totalmente nelle mani del giocatore. Ad esempio, il DM fissa che il PG è spaventato: il modo in cui il PG elabora l'idea di essere spaventato (se la cosa gli piace, se non gli piace, se vuole resistere a questa emozione o se questa emozione prende in lui il sopravvento, ecc.) è totalmente nelle mani del giocatore. Altro esempio, il DM fissa che il PG prova interesse per il piano suggerito dal PNG: il modo in cui il PG elabora l'interesse verso il piano (se si sente in dovere di intraprenderlo, se sente che ci sono cose più importanti da fare, se sente che quell'attrattività può essere ingannevole e rischiosa, ecc.) è tutta nelle mani del giocatore. Detto questo, abbiamo una ddiffernte concezione di controllo, perchè consideriamo rilevante due cose diverse del controllo. Per te, a quanto pare, è più grave il fatto che il DM possa decidere cosa un PG prova. Per me è più grave se il DM può decidere cosa il PG fa. Certo, non è che reputi poco grave una estensione del controllo del DM sulla personalità del PG. Semplicemente, per me diventa problematica solo quando diventa un controllo totale, ovvero un controllo sull'intera personalità del PG. Se il DM ha solo la capacità di determinare una emozione del PG, per me non c'è nulla di strano o di pesante. Anzi, per me è normale. Così come per me è normale che i PG (dunque i giocatori) possano decidere una emozione di un PNG, nel momento in cui lo influenzano con Intimidire, persuasione o Raggirare. Anche qui diamo una lettura differente della stessa azione. Tu la interpreti come un mettere in discussione, io la interpreto semplicemente come analisi approfondita. Mettere in discussione, dal mio punto di vista, significa tentare di negare la validità di una affermazione di qualcuno, dimostrando che la mia è quella corretta. Se Percezione fosse una messa in discussione delle info date dal DM, dunque, per me ciò implicherebbe che, con la vittoria del tiro, sarei io a poter dichiarare qual'è la realtà del mondo osservato dal PG (quindi dovrei fare io la descrizione). Al contrario, nel caso di una Percezione, per me non si mette in discussione niente, in quanto anche le info nascoste sono quelle decise dal DM (solamente che non le ha rivelate subito). E, dal mio punto di vista, non è nemmeno un imporre al DM una azione, visto che vivo questa esperienza come una azione che il DM fa di sua spontanea volontà. Io non metto in discussione niente e non forzo nessuno con quella prova. In questo caso, insomma, non vedo la prova come una contesa, non sono mai stati abituato a vederla in questo modo. Anche qui abbiamo semplicemente una differente percezione del gioco. Tu sembri essere abitato ad analizzare il gioco come un rapporto fra giocatori, io sono sempre stato abiato ad analizzare il gioco come un rapporto fra personaggi di una fiction. Forse è per questo che non vedo nulla di male se un PNG può influenzare il mio PG. Non percepisco l'influenza del PG come un influenza su di me. Per me Giocatore e PG sono due piani distinti, che non vanno confusi. Ecco perchè sono radicalmente contro il metagame. Ma di fatto è la stessa cosa. A prescindere di chi sia la persona che ha l'iniziativa, è un metodo per garantire ai giocatori una informazione. Come giocatore, non trovo necessario usare (o ricevere, in questo caso) questo metodo per avere delle info. invece sì che si può esser ein disaccordo se, come ho provato a spiegarti più su, si da valore a differenti aspetti dell'argomento. Tu consideri rilevante un dettaglio, io un altro. E' per questo che siamo in disaccordo. Se tu sei seduti dalla parte illuminata di una stanza e io dalla parte in ombra, e stiamo entrambi guardando allo stesso tavolo, io vedrò il lato scuro del tavolo, mentre tu vedrai il lato illuminato. Stiamo guardando la stessa cosa, ma di quella cosa vediamo due cose diverse (la luce sul tavolo o l'ombra sul tavolo). Tu consideri rilevante rispettare prima una certa cosa, mentre io considero rilevante rispettarne prima un'altra. Ecco perchè non potremo mai essere d'accordo.1 punto
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PNG che usano abilità sociali sui PG
No, non sto confondendo i due livelli...è che stiamo analizzando i concetti utilizzando interpretazioni e prospettive differenti. Tendete a descrivere certe questioni come se ci fosse un solo modo di analizzarle e giudicarle: quella giusta. In realtà ci sono numerosi modi in cui le cose vengono analizzate e giudicate, quasi quanto sono i gruppi che giocano di ruolo. Mi spiace, ma non sono per niente d'accordo con questo giudizio. Come giocatore, per me risulta molto più invadente e pesante il primo caso, rispetto al secondo. Dai per scontato che il secondo caso sia più pesante per tutti in assoluto, ma così non è. Io, come la gente con cui ho giocato per anni, non reputo pesante se il DM mi dice come si sente il mio PG su una determinata cosa, ma reputo estremamente pesante se il DM - tramite un PNG - ha l'opportunità di decidere al mio posto esattamente quello che il mio PG deve fare. Lo accetto tranquillamente, perchè accetto le premesse di un gdr. Ma per me rimane decisamente più pesante il primo caso. Attenzione, che non esiste un solo modo di giudicare la cosa. Non diamo per scontato che tutti abbiano la stessa opinione. Allora questo dovrebbe valere per qualunque descrizione. Descrivi una casa e il giocatore potrebbe mettere in discussione che la casa sia esattamente così. Bisogna tirare un dado per questo? No. Non serve in senso assoluto. Serve per voi, in modo da garantirvi il vostro divertimento nella maniera in cui ritenete necessario. Ed è giustissimo così. Io, come giocatore, non ho mai sentito il bisogno di tirare un dado per fissare la descrizione dell'atteggiamento di un mostro, ad esempio. Ho sempre trovato naturale accettare la descrizione fornitami dal DM come quella valida. E se devo determinare cosa conosce il PG di un mostro (natura e atteggiamento compresi), faccio fare a un PG una ricerca tra i documenti a disposizione nelle biblioteche o una raccolta informazioni tra gli esperti di mostri. Altrimenti, chiederei al DM di poter tirare un Wisdom (Insight) allo scopo di determinare cosa il mio PG riesce a capire del mostro osservandolo. Ti parlo di me, ovviamente, ma io certamente non sentirei come naturale il dover tirare contro la CD di Intimidate del mostro, per conoscere queste informazioni.Non per questo considero meno giusto che per te e il tuo gruppo la cosa funzioni e vada bene. Come ho detto, non esiste un solo modo di gestire o anche di percepire le cose, ma diversi.1 punto
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