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Consigli per Tomb of Annihilation #1: Sessione Zero per Tomb of Annihilation
Consigli per Tomb of Annihilation #2: Gestire Port Nyanzaru in Tomb of Annihilation
Consigli per Tomb of Annihilation #3: Esplorare il Chult
Articolo di Mike Shea del 29 Maggio 2018
Nota: Questo articolo contiene spoiler per l'avventura D&D "Tomb of Annihilation".
La Maledizione della Morte è il motore principale nella storia dell'avventura Tomb of Annihilation. È la ragione per cui gli avventurieri sono chiamati nel Chult per trovare la posizione del Mercante di Anime e porre fine alla maledizione di Acererak.
Per come è scritta, la Maledizione della Morte è una bomba a tempo. Chiunque sia stato resuscitato in precedenza si vede un PF prosciugato ogni giorno mentre la maledizione persiste. Viaggiare attraverso il Chult può consumare molti giorni di viaggio anche se i personaggi si recano direttamente al loro obiettivo.
L'avventura include anche molti sentieri secondari che possono attirare l'attenzione dei personaggi e mandarli in nuove aree. Alcuni PNG guida fuorvieranno i personaggi dalla fonte della Maledizione della Morte. Come reagiranno i giocatori, che percepiscono l'urgenza della maledizione, quando si vedranno ingannati da un alleato, perdendo le anime di migliaia di persone?
Questo è un difetto comune di Tomb of Annihilation. Per essere un'avventura sandbox piena di esplorazione, la storia forza la mano e spinge i personaggi a recarsi rapidamente verso la tomba, e terminare così la maledizione.
Per fortuna, questo problema è facile da risolvere quando si presenta. Ora vedremo come.

Astrazione della Maledizione della Morte
Prima di tutto, non dobbiamo descrivere specificamente la Maledizione della Morte. Decidiamo come e quando descriverla ai personaggi. Quando inizia la campagna, potremmo dire che si tratta solo di una diceria. Sindra Silvane, colei che darà il via all'avventura, potrebbe mostrare una piccola chiazza grigia sul suo braccio e descrivere delle visioni di alcuni saggi che dicono che accadrà qualcosa. Sta accadendo nel Chult. E le cose si metteranno, se non verrà fatto qualcosa.
Scoprire il mistero della Maledizione può essere parte del divertimento di quest'avventura, e non deve per forza essere a tempo. Decideremo noi come la scopriranno i personaggi, cosa scopriranno, e quanto velocemente avanza.
La Maledizione della Morte: l'urgenza la decidi tu
Otteniamo grande libertà e potenti strumenti se descriviamo la maledizione così astrattamente. Possiamo usare l'astrazione per accorciare o allungare il cronometro, a seconda del ritmo della storia e la direzione dei PG. Se si divertono a perdersi in sentieri secondari, potremmo allungare i tempi dicendo che le indagini dimostrano che sembra esserci un buon ammontaree di tempo a disposizione. Se vanno troppo lontano dal percorso principale ed è ora di portarli ad Omu, potremmo tempestarli di sogni, premonizioni e persino effetti fisici per i personaggi che potrebbero esserne colpiti.
Nella mia partita, uno dei personaggi è morto combattendo una sorella di Nanny Pupu. Questa megera aveva una borsa di cuori con anime ancora in essi. I personaggi usarono le anime catturate e molta magia oscura per riportare il personaggio in vita, con una nuova classe e nuove memorie, assieme alle memorie del vecchio personaggio.
Fare questo, però, ha avuto un costo terribile. La resurrezione ha causato un aggravarsi della maledizione. Ora i personaggi hanno ancora maggiori ragioni di fermarla, perchè essi stessi ne han causato l'aggravamento.
Ecco un semplice esempio di come modificare il cronometro della maledizione. Potete decidere di distorcere la progressione e l'urgenza della maledizione. Per come è scritta, la maledizione potrebbe portare il gioco in una direzione che non ti piace. Trattarla come un concetto astratto e concentrarsi sulla storia della Maledizione della Morte anzichè le sue meccaniche significa che essa diventa uno strumento utilizzabile mentre il gioco va in direzione del divertimento.
La Maledizione della Morte Rivisitata
Se cercate delle meccaniche più dettagliate per modificare la Maledizione della Morte, qualcosa che vada oltre l'astrazione, il mio amico Teos Abadia ha scritto un eccellente supplemento "Chultan Death Curse Revised" disponibile sulla DM's Guild. Questo supplemento modifica la Maledizione della Morte per renderla più appetibile al tavolo, ed offre opzioni per l'aggravarsi della Maledizione mentre i personaggi approfondiscono la storia. Dategli un'occhiata.
Link all'articolo originale: https://slyflourish.com/death_curse.html
I Mondi del Design #20 - Le Molte Sfumature degli Stili di GdR (trovate i link agli articoli precedenti di questa serie nell'articolo #20)
I Mondi del Design #21 - Libertà e Tirannide della Player Agency
I Mondi del Design #22 - A Chi Servono gli Incantatori
I Mondi del Design #23 - Caotico Neutrale è l'allineamento peggiore
I Mondi del Design #24 - Il Caso dell'Artefatto Accidentale
I Mondi del Design #25 - Il Laboratorio dei Mostri - Parte I
I Mondi del Design #26 - Il Laboratorio dei Mostri - Parte II
I Mondi del Design #27: Una Questione di Bilanciamento
I Mondi del Design #28: Sparare Dardi Incantati da Posti Assurdi
I Mondi del Design #29: Più Umani degli Umani
Articolo di Lewis Pulsipher del 20 Marzo 2020
Che ruolo gioca la creatività nello sviluppo dei giochi ? I game designer novellini spesso hanno un'idea confusa sul fatto che il game design sia tutto basato sulla creatività, il che è molto lontano dalla verità. La creatività è una componente importante, ma piccola del game design. Gran parte del lavoro richiesto nel creare un gioco è puro e semplice ragionamento e capacità di risoluzione dei problemi. Questo non significa che sia facile, ma non richiede una grande parte di creatività. 

Il Creativo Incompreso
Quello di cui voglio parlare oggi è di come non ci sia bisogno di essere chissà che creativi per creare un buon gioco. La creatività può essere fraintesa. Il game design per lo più non ha a che fare con il farsi venire idee, non è uno stato mentale febbrile, non è immaginazione sfrenata. Chiunque può inventarsi qualche bizzarra stranezza. Per me, la creatività sta nel trovare modi insoliti di risolvere i problemi, non necessariamente unici, non necessariamente vistosi. 
Troppe persone pensano che la creatività sia tutto quello che serve per il game design, e, bisogna dirlo, la parte stimolante del game design è la concezione e l'elaborazione di un'idea che si possa trasformare in un gioco godibile. Tutto il resto non è così stimolante. Ci vuole molto tempo per testare e modificare un gioco, a spesso inizia a farsi meno divertente ben prima che quel tempo sia finito. Credo che molti dei cosìddetti game designer vogliano l'equivalente di una relazione di comodo con le parti divertenti e senza il lavoro che serve per far durare una relazione. Si può provare a farlo con i giochi, ma quello che vi troverete in mano sarà un sacco di lavoro a metà, e normalmente mal cucinati, giochi che non saranno pubblicati a meno che non li pubblichiate da soli. 
Non è insolito tra la persone che si definiscono game designer lamentarsi per i vincoli che limitano la loro creatività. In realtà questo è il contrario della realtà, nell'arte tanto quanto nel game design. I vincoli favoriscono la creatività perché devi lavorare più duramente per trovare una soluzione al tuo problema - avendo dei problemi molto specifici. 
È molto difficile decidere cosa fare se non si hanno vincoli. Bisogna considerare i vincoli e questo aiuta a creare un gioco migliore. Si ha sempre una utenza di riferimento, ad esempio, che lo sappiate o meno. Uno può non pensarci razionalmente, ma è là. I vincoli nutrono la creatività.
Creatività vs Attuazione
Sebbene si possa essere creativi in molti modi diversi, se non si realizza complessivamente il gioco, se non si ha la volontà di seguirlo passo passo fino a quando si è stufi marci di esso, allora non si arriverà mai ad avere un buon gioco. Forse qualcun'altro (chiamato sviluppatore di giochi) farà questo lavoro, e il gioco alla fine sarà grandioso, ma sarà frutto del proprio lavoro e di quello di qualcun'altro. L'intero processo è più un problema di ingegneria che di creatività. 
Adams e Rollings in Game Design Fundamendals suggeriscono che la creatività o l'innovazione del game designer contribuiscono al gioco per un 5%. La mia tesi è una variante di qualcosa che disse Thomas Edison, cioè che il successo è 10% ispirazione e 90% sudorazione. Edison sosteneva 1% e 99%, ma era famoso per l'uso delle prove e degli errori. In altre parole, immaginava una soluzione e controllava i risultati, e questo è forse il motivo per cui considerava poco l'ispirazione. 
Game Designer Talentuosi
Alcune persone hanno un vero talento per la creazione di giochi e altre persone non lo hanno affatto. Un talento innato può fare la differenza tra un gioco decente e un gioco buono, ma il game design è anche un mestiere che può essere appreso, non qualcosa che solo pochi fortunati possono fare. La creatività necessaria è in ognuno di noi. Abbiamo solo bisogno di tirarla fuori, o di farla tornare, per usare le parole di Maslow. 
L'attuazione conta molto più della creatività nel game design. Se non c'è creatività allora probabilmente non avrete chissà quale gioco, ma la creatività non è la parte preponderante nell'equazione. 
Link all'articolo originale: https://www.enworld.org/threads/worlds-of-design-creativity-and-the-game-designer.670949/
I Mondi del Design #20 - Le Molte Sfumature degli Stili di GdR (trovate i link agli articoli precedenti di questa serie nell'articolo #20)
I Mondi del Design #21 - Libertà e Tirannide della Player Agency
I Mondi del Design #22 - A Chi Servono gli Incantatori
I Mondi del Design #23 - Caotico Neutrale è l'allineamento peggiore
I Mondi del Design #24 - Il Caso dell'Artefatto Accidentale
I Mondi del Design #25 - Il Laboratorio dei Mostri - Parte I
I Mondi del Design #26 - Il Laboratorio dei Mostri - Parte II
I Mondi del Design #27: Una Questione di Bilanciamento
I Mondi del Design #28: Sparare Dardi Incantati da Posti Assurdi
Articolo di Lewis Pulsipher del 28 Febbraio 2020
Avere molte specie giocabili nei giochi di ruolo fantasy è una cosa che diamo per scontata. Ad esempio, circa trent'anni fa scrissi un articolo intitolato La Mia Vita da Orso Mannaro (su White Dwarf #17) che forniva le regole per personaggi giocanti di specie mostruose, come branchi di cani intermittenti o giganti. 

"Razze" vs "Specie"
Il regolamento di D&D usa il termine "razza" nel modo in cui io userei "specie", una nomenclatura che è particolarmente presente nel predominio della "razza umana" in AD&D, secondo la citazione che M.T. Black ha fatto di Gary Gygax in Dragon Reflections #29. Questo sta iniziando a cambiare (l'articolo è stato scritto a inizio 2020, NdT): Pathfinder 2 usa "ascendenze" invece di razze. Ai fini di questo articolo userò il termine "specie". Ci sono svariate ragioni per avere molte specie nei giochi di ruolo fantasy:
Varietà Opportunità di Giocare di Ruolo Maggiore Profondità di Gioco Vantaggi Tattici Varietà
Se il gioco non è basato sulle abilità, le specie giocabili forniscono varietà. La varietà ovviamente è desiderabile in un gioco perché i giocatori abbiano la possibilità di godersi il gioco in vari modi. Questa varietà può venire dalle diverse classi di personaggio, dalle diverse abilità, o dalle diverse specie, tra le molte altre cose.
Molti giocatori oggi preferiscono la varietà alla profondità; la profondità richiede più ragionamento, e non tutti hanno voglia di ragionare per divertirsi. In altri campi ludici troviamo giochi da tavolo che hanno le "carte personaggio" per avere qualcosa di simile ai diversi tipi di creature o popoli giocabili. I videogiochi spesso hanno solo pochi personaggi giocabili diversi.
Opportunità di Giocare di Ruolo
Molti giocatori giocano un nano in maniera marcatamente diversa da come giocano un umano, e via via che le specie giocabili diventano più esotiche, le differenze si esacerbano. Credo che per un designer sia desiderabile avere delle specie più o meno familiari prima di aggiungere le proprie creazioni, poiché molti giocatori useranno la specie con cui sono familiari piuttosto che quelle che non conoscono.
Maggiore Profondità di Gioco
La profondità di gioco comprende la quantità e l'importanza delle decisioni in un gioco. Dato che ogni specie ha capacità differenti, aggiunge una certa profondità al gioco. Un gioco può anche essere relativamente semplice, ma avere comunque molta profondità. Non ci serve spremersi le meningi per portare la varietà in un gioco, ma giocare bene a un gioco profondo richiede molto ragionamento. Anche se la varietà ha per diverso tempo soppiantato la profondità nei giochi da tavolo, la profondità può ancora esistere nei giochi da tavolo lunghi, se non in quelli corti che sono popolari oggi. Lo stesso vale per i GDR.
Vantaggi Tattici
Le specie con le loro diverse capacità possono modificare le tattiche. Ad esempio, anche in un gioco in cui si rischia di colpire gente della propria specie con una freccia lanciata in una mischia, si può tirare con relativa sicurezza sopra la testa di un nano, se gli state appena dietro (e non siete un altro personaggio molto basso).
Mi ricordo di aver giocato quella che abbiamo definito "l'armata degli elfi", cioè un gruppo di avventurieri composto di soli elfi. Abbiamo anche giocato "l'armata dei nani", ma era un pò meno flessibile per via del fatto che i nani non sono "incantatori", sebbene abbiano i chierici. Rammento di aver giocato in gruppo tutto di umani privo di incantatori, ma senza i benefici extra dell'essere nani era piuttosto snervante.
Il Lato Oscuro delle Troppe Specie
Alcuni regolamenti usano le restrizioni sulle specie per bilanciare i loro vantaggi. Sfortunatamente, giocatori e GM tendono a ignorare le restrizioni, portando a una forma di sete di potere che a volte può condurre a specie inventate di sana pianta che sono più potenti di quelle tradizionali.
Il proliferare delle specie e lo sforzo dei giocatori di trovarne una che sia "buona a fare tutto" è uno degli svantaggi dell'avere molte specie. Questo porta anche ad un'incredibile variegatezza nella composizione dei gruppi che non si troverebbero in culture fantasy più omogenee, e sebbene questo metta alla prova la credibilità, non è qualcosa che di solito infastidisca i giocatori. 
Tutte queste regole extra possono rendere difficile la vita del master e persino dei giocatori. Dei GM saggi limiteranno le specie disponibili per i giocatori piuttosto che accettare qualsiasi cosa pubblicata. 
Link all'articolo originale: https://www.enworld.org/threads/worlds-of-design-more-human-than-human.669920/
Articolo di Raddu del 16 Febbraio 2023
La Adventurers League (AL) è il programma di gioco organizzato per il popolare gioco di ruolo Dungeons & Dragons. Il programma offre un'esperienza di gioco strutturata e coerente sia per i giocatori che per i Dungeon Master (DM) e offre l'opportunità di approcciarsi con altri giocatori e DM a livello locale, alle convention e online.
La AL è l'ultima iterazione di una lunga serie di programmi di gioco organizzato per D&D, con radici che risalgono alla creazione della Role Playing Game Association (RPGA) nel 1980. L'RPGA ha svolto un ruolo chiave nella promozione dei giochi di ruolo, riunendo giocatori di varie località per tornei e convegni. La sua attenzione ai giochi più popolari della TSR, come AD&D, ha fornito ai giocatori esperienze uniche che potevano essere trovate solo agli eventi RPGA.
Campagne Viventi
Uno dei concetti più innovativi dell'organizzazione è stata l'introduzione delle "campagne viventi" con Living City nel 1987. Ciò ha permesso ai giocatori di creare personaggi perduranti, facendoli avanzare attraverso una serie di eventi alle convention, promuovendo un senso di comunità e un'esperienza condivisa tra i giocatori.
A causa della sua popolarità, il concetto di campagne viventi alla fine ha messo in ombra i tradizionali tornei e convegni RPGA. Una delle campagne viventi più famose è stata la campagna Living Greyhawk, che si è svolta dal 2000 al 2008 utilizzando le regole della 3a edizione di D&D. Nel 2008, Wizards of the Coast ha lanciato l'ultima campagna vivente ufficiale, Living Forgotten Realms, che ha utilizzato le regole della 4a edizione di D&D ed è andata avanti fino al 2014.
Mentre alcune campagne viventi consentivano il gioco organizzato nei negozi, la Wizards ha lanciato nel 2008 il programma D&D Delve Night, che alla fine è diventato D&D Encounters, rivolto ai negozi di giochi locali per la 4a edizione di D&D.

D&D Encounters
Questo programma settimanale è stato progettato per fornire ai giocatori un modo casuale e coerente di giocare a D&D in un negozio locale di giochi. Ogni sessione di D&D Encounters presentava una parte di un'avventura che doveva essere completata in una singola sessione. Queste avventure sono state progettate per essere facili da imparare e divertenti da giocare, rendendole un'ottima introduzione al gioco per i nuovi giocatori.
Alla fine della pubblicazione della 4a edizione, D&D Encounters presenteva contenuti sia per la 4a edizione che per D&D Next (5a edizione), entrambi che condividevano la stessa trama. Ciò è continuato dalla Stagione 11: War of Everlasting Darkness fino alla Stagione 16: Legacy of the Crystal Shard. È anche interessante notare come le stagioni 14-16 prevedevano anche conversioni per D&D 3.5, nel tentativo di attirare i giocatori della 3a edizione, molti dei quali hanno saltato la 4a edizione a causa dei suoi drastici cambiamenti. D&D Encounters è durato 20 stagioni, con le ultime due rientranti nel nuovo programma di gioco organizzato di Wizards of the Coast, la D&D Adventurers League.
D&D Adventurers League
La D&D Adventurers League è stata annunciata nel 2014 e con essa i sei amministratori che l'avrebbero gestita, con Chris Tulach di Wizards of the Coast come principale punto di contatto. Rivelazione: sono stato uno degli amministratori per i primi quattro anni della D&D Adventurers League. La prima stagione della campagna in cui l'AL ha avuto una mano è stata la stagione 19: Hoard of the Dragon Queen. I primi anni di AL si sono concentrati sulla creazione, per i giocatori, di un'esperienza coerente e logica, con lo stesso tema dell'avventura con copertina rigida pubblicata contemporaneamente per D&D. La prima stagione di avventure, chiamata "Tyranny of Dragons", era ambientata principalmente nella regione del Moonsea dei Forgotten Realms e presentava una serie di missioni interconnesse che i giocatori potevano svolgere, chiamate D&D Expeditions.
Oltre a D&D Encounters e D&D Expeditions c'erano anche D&D Epics, creati appositamente per essere giocati alle convention, ovvero avventure di dimensioni così grandi che volevano numerosi tavoli di giocatori per completarle. Nel corso degli anni queste avventure si sono adattate al livello dei personaggi in AL e alcune sono state distribuite su tutti e 4 i livelli di gioco (livello 1-4, 6-10, 11-16, 17+) per creare avventure davvero epiche. Questi tre tipi di avventura insieme potevano quasi sembrare una campagna vivente e l'AL era quasi stata chiamata Living Moonsea, ma il programma era impostato per coprire più di una singola campagna e più di un mondo della campagna.

La maggior parte di questi programmi e tipi di avventura sono ancora in circolazione oggi, anche se il modo in cui vengono presentati potrebbe essere cambiato. Nel corso degli anni molte iniziative minori sono andate e venute all'interno della lega, come i gruppi Facebook e G+, il programma dei coordinatori locali, DM Rewards, Fai Chen's Fantastical Faire, Convention Creation Content, il sito Web di AL, ma alcune sono rimaste, come il gioco a casa, il gioco online, Liar's Night, Dungeoncraft e il ruolo crescente di alcuni organizzatori di convention (AKA Baldman Games e Gameholecon) più D&D Virtual Weekends, tutti argomenti che verranno toccati in articoli futuri. L'aggiunta di nuove iniziative man mano che altre svaniscono si vede anche negli andirivieni degli amministratori di AL e di chi funge da collegamento con la Wizards poiché persone diverse hanno opinioni e desideri diversi per il programma nel corso degli anni successivi, altra cosa di cui parleremo nelle rubriche future.
Oltre al gioco organizzato in stile campagna vivente, la TSR e la Wizards of the Coast hanno offerto anche altri eventi di gioco organizzato nel corso degli anni come D&D Open Championship, Free RPG Day, Dungeons & Dragons gamedays, Lair Assaults mensili e altri.
Il futuro del gioco organizzato
Il gioco organizzato è sempre stato una parte in continua evoluzione di D&D, a volte la TSR o la Wizards sono stati molto attivi, mentre altre volte sembravano a malapena rendersi conto che esisteva. Indipendentemente da ciò, in questa rubrica analizzeremo i cambiamenti dell'ultimo minuto, approfondiremo la storia del gioco organizzato di D&D e rivedremo le regole e i contenuti del gioco organizzato attuale o vecchio.
Per stare al passo con la D&D Adventurers League ha un blog nel sottodominio Yawning Portal del sito di D&D: Blog | Wizards of the Coast.
Link all'Articolo Originale: https://www.enworld.org/threads/d-d-organized-play-from-the-rpga-to-the-d-d-adventurers-league.695250/
La Kobold Press, una casa editrice di GdR famosa tra le altre cose per l'ambientazione Midgard e per aver creato per conto della WotC le due avventure della linea Tirannia dei Draghi per D&D 5E, aveva aderito all'iniziativa dell'ORC Alliance proposta dalla Paizo e in particolare aveva iniziato a sviluppare un nuovo sistema di gioco per GdR fantasy basato sull'ORC, che sarà chiamato Black Flag.

Questo lunedì, 13 Febbraio 2023, è stato rilasciato il primo pacchetto di playtest, che si occupa di aspetti di creazione del personaggio come Lineage e Heritage, ovvero quelle che in D&D 5E erano razza e sottorazza, ora divise tra un elemento biologico ereditario (il Lineage) ed un elemento culturale (l'Heritage). L'impianto basilare è chiaramente mutuato da D&D 5E, con praticamente nessun cambiamento sostanziale, ma sicuramente le combinazioni di Lineage, Heritage e Background potrebbero essere alla base di una creazione estremamente variabile dei personaggi. La parte che appare sostanziosamente espansa rispetto all'approccio base di D&D 5E è quella dei Talents, che lasciano presagire delle lunghe liste di opzioni meccaniche simili a quelle di Pathfinder/ D&D 3.5 (sperando che evitino gli eccessi di opzioni e l'effetto "system mastery" che potevano essere uno dei punti deboli di quei giochi).
Voi conoscevate questo progetto o avete dato un'occhiata a questo primo file di playtest? Cosa ne pensate?
 
Black Flag - primo pacchetto di playtest - lineage, heritage and talents
 
Articolo di Gareth Ryder-Hanrahan del 26 Luglio 2022
Di tanto in tanto, sul mio profilo Twitter pubblico degli errori o dei typo che possono essere divertenti o suggestivi. L'altro giorno ho scritto "manticorna" al posto di "manticora", cosa che ha dato gli albori a...
La Manticorna

La Manticorna secondo Midjourney
Stando alle voci, la Manticorna era una temibile manticora, una creatura antica e molto crudele. Nel tempo, si è pentita della sua pessima abitudine di cacciare e divorare le persone e, quando la Sacerdotessa si è manifestata all'inizio della 13° Era, è stato tra i primi pellegrini a cercarla. Si è prostrato ai suoi piedi e ha implorato di essere perdonato. La Sacerdotessa lo ha preso in compassione e ha toccato il suo manto...ed ecco che un corno splendente di avorio benedetto è cresciuto sul suo capo, una prova della sua assoluzione e redenzione. Quindi, se incontrerete la Manticorna in una foresta non spaventatevi! E' una creatura innocua e gentile e dovreste fidarvi di lui. 
Questa voce è stata ovviamente messa in giro dalla Manticorna. La verità è molto più cruenta. La Manticorna era, come detto, un'antica manticora. Quando si è ammalata ha cercato di ottenere il potere curativo del corno di un unicorno e ha mangiato così tanti unicorni che il suo manto e la sua pelliccia sono diventate di un bianco perlaceo, facendogli spuntare un corno e trasformando gli aculei della sua coda in corni. 
La Manticorna si diverte nel cacciare e mangiare solamente la carne più pura - così come l'unicorno, che può essere catturato solamente da una vergine, anche la Manticorna può sentire l'odore della santità e della bontà a distanza, riuscendo a seguire senza alcun problema tutti coloro che sono abbastanza gentili e puri di cuore da essere un pasto soddisfacente per il mostro. 
Manticorna
Sei quello che mangi. E lui ha mangiato molti unicorni.
[Bestia] Grande di livello 8
Iniziativa +18
Colpi martellanti +13 vs CA (2 attacchi) - 35 danni
Colpito con un tiro pari o mancato: La Manticorna può usare Legame del teletrasporto come azione gratuita.
Fauci leonine devastanti +13 vs CA - 50 danni
Tiro naturale di 16+: La Manticorna può usare Incornata terrificante come azione gratuita.
Incornata terrificante +13 vs CA-50 danni e la Manticorna non può usare Legame del teletrasporto fino alla fine del suo prossimo turno.
Critico: Il bersaglio è maledetto dalla Manticorna. Se la Manticorna viene uccisa il bersaglio si trasforma nel corso di diverse settimane in una sua copia. Questo processo inizia con degli incubi, seguiti dalla crescita di una pelliccia incolta e di un corno sulla sua fronte. Quando al bersaglio spuntano delle ali da pipistrello, una coda, degli artigli e inizia a camminare a carponi con le viscere sanguinanti di un unicorno tra i denti, è abbastanza chiaro cosa stia accadendo. La maledizione può essere rimossa con una missione epica appropriata. 
D : Dolce Respiro +13 vs DM (tutti i nemici vicini) - 10 danni psichici e il bersaglio percepisce la Manticorna come una creatura sacra e amichevole e subisce una penalità di -4 ai suoi attacchi (tiro salvezza termina).
Critico: Il bersaglio deve muoversi verso la Manticorna e subisce una penalità di -4 a tutte le difese (tiro salvezza termina). 
Usi limitati: 1/battaglia. 
Legame del teletrasporto: La Manticorna può liberarsi e teletrasportarsi in qualsiasi posto vicino che possa vedere. Può poi fare immediatamente un attacco di Colpi martellanti. 
Cacciare il Sacro: Se la Manticorna ha incontrato un Paladino o un Chierico buono o un qualsiasi altro personaggio che è "sacro" (con una relazione con il Grande Wyrm Dorato o la Sacerdotessa, per esempio, o con una Cosa Unica adatta), la Manticorna può usare Legame del teletrasporto per apparire vicina a quel personaggio, indipendentemente dalla distanza. Usi limitati: 1/giorno. 
Volo: Le sue grandi ali da pipistrello sono quasi vestigiali, data la capacità di teletrasporto della Manticorna, ma può comunque volare. 
Ultimo Colpo di Coda del Corno: Se la Manticorna viene ridotta a meno di 30 PF, ogni colpo della sua incornata terrificante trasmette la sua maledizione, non solo i critici. 
CA 24
DF 18 DM 22
PF 275
Link all'articolo originale: https://pelgranepress.com/2022/07/26/the-manticorn/
Consigli per Tomb of Annihilation #1: Sessione Zero per Tomb of Annihilation
Consigli per Tomb of Annihilation #2: Gestire Port Nyanzaru in Tomb of Annihilation
Articolo di Mike Shea del 07 Maggio 2018
La fantastica avventura Tomb of Annihilation include una grande componente di hex-crawl. In questa modalità di gioco, i personaggi si fanno strada nelle terre selvagge del Chult mentre cercano antichi tesori e città perdute. I giocatori effettuano varie prove per determinare se stanno trovando la strada per la foresta, se vedono le minacce mentre si presentano, o se evitano le sanguisughe della gola (la mia nuova malattia preferita dopo il super tetano). Avranno anche alcuni incontri casuali man mano che passano i giorni.
Nell'articolo di oggi, vedremo come il DM può ottenere il meglio dall'esplorazione del Chult. Ci concentreremo principalmente sul capitolo 2 dell'avventura, in cui i personaggi entrano nelle profondità di questa sinistra giungla infestata da non morti, mentre cercano la minaccia alle anime del mondo.

Dai modo al sistema di esplorazione di fare la sua parte
Tomb of Annihilation include un sistema dettaglio per gestire l'esplorazione del Chult e vale la pena almeno provarlo per alcune sessioni per vedere se funziona bene per voi ed il vostro gruppo. Ma non dovete esserne schiavi. Invece, potete provare a calibrare il sistema di esplorazione per adattarlo al ritmo che piace a voi ed ai vostri giocatori. Prima di guardare questo sistema di esplorazione e giudicare se funziona o no, dategli davvero un'occasione e vedi cosa ne pensi. Puoi sempre sistemarlo mentre procedi.
Aggiungete il tempo atmosferico
Tomb of Annihilation non ha un sistema per determinare il meteo ogni giorno, ma possiamo usare le regole della guida del Dungeon Master per includere dei tiri per il tempo, mentre i personaggi attraversano il Chult. L'avventura menziona che c'è una probabilità del 25% di tempesta tropicale nei giorni di pioggia torrenziale. Vale la pena provare. Il tempo aggiunge dell'atmosfera divertente agli eventi del giorno.
Inserite qualche Monumento Fantastico
Le terre del Chult sono cosparse dei resti del passato. Mentre i personaggi esplorano queste terre, possiamo inserire qualche edificio fantastico e magari qualche monumento specifico legato al Chult (di cui vi faremo alcuni esempi in un articolo futuro). Non dobbiamo inserire continuamente questi monumenti, ma possono essere un modo divertente di concentrare una scena su un evento o luogo.
Legate gli Incontri Casuali alla Storia attraverso i Segreti
Molti si lamentano che gli incontri casuali in Tomb of Annihilation (ed altre avventure) interrompono la storia centrale dell'avventura, e quindi scelgono di non usarli. Anche se questi incontri sono casuali, non devono per forza deviare dal tema dell'avventura. Possiamo usare la nostra lista di segreti astratti ed indizi per aiutare i personaggi a scoprire la storia del Chult e la minaccia del Mercante di Anime grazie a questi incontri casuali.
Mentre noi DM impariamo a improvvisare meglio durante le nostre partite, possiamo guardare come è strutturata la tabella degli incontri e come legare quegli incontri alla storia. Magari spingendo i personaggi verso la scoperta della città di Omu. Magari ricevono una visione di Acererak che sovrasta un'orda di zombie. Parte del nostro lavoro come DM è rendere gli incontri casuali rilevanti, ed è parte divertente del lavoro.
Mescolare gli Incontri Casuali
Ci sono altri modi in cui possiamo usare gli incontri casuali per rendere le cose interessanti durante l'esplorazione del Chult. Prima di tutto, come dice il libro, non dobbiamo mai necessariamente fare ciò che dice il dado, se non è interessante. Sentitevi libero di tirarlo di nuovo o di scegliere invece una delle opzioni vicine.
Secondo, possiamo sempre fare scoprire ai personaggi i risultati di un incontro casuale dopo che è successo. Invece di far affrontare loro un ciclope, potrebbero entrare in un'area dove è chiaro che qualche gigante umanoide è passato di recente trascinendo qualcosa. I personaggi sono liberi di indagare o continuare il viaggio. Magari scoprono i resti di un mercenario del Pugno Fiammeggiante, chiaramente ucciso da dei non morti. Questo dà ai giocatori qualche obiettivo come cacciare gli indizi misteriosi durante il viaggio.
Terzo, possiamo mescolare i risultati di due lanci, invece di gestire un incontro. Possiamo farlo se tiriamo più incontri casuali in un solo giorno, per esempio un 4, 16 e 18 o nella nostra prova di tre incontri casuali quotidiani. Invece di gestirli in sequenza, possiamo mescolarli insieme per qualcosa di interessante. Potrebbe iniziare con un attacco di goblin Batari che chiamano uno zombie tirannosauro usando un grosso corno d'osso. Potrebbe essere che un ciclope combatte una banda di scout dell'Enclave Smeraldo. Potrebbe essere un branco di pterafolk che usano un nido di pteranodonti come esca per attirare i personaggi in trappola.
Non dobbiamo essere schiavi della tabella incontri. Invece, possiamo usarla come modo per ispirarci e  costruire scene interessanti nella giungla del Chult.
Raggruppare i Giorni
Il Chult è un posto enorme e probabilmente ci annoieremo a esplorarlo un esagono alla volta. Invece, possiamo raggruppare i giorni e riassumerli al gruppo. Potremmo descrivere un viaggio di dieci giorni nella tempesta tropicale, inzuppati e senza un riparo, raccattando il cibo e l'acqua che incontrano e guardando con stupore enormi brontosauri che masticano dagli alberi più alti. Potremmo tirare un incontro casuale ogni dieci giorni o di nuovo magari unire un paio di incontri e un luogo fantastico, per evidenziare eventi interessanti che hanno avuto luogo in questi dieci giorni.
Usate i Montaggi
Infine, possiamo prenderci una pausa dal sistema di viaggio ed usare un sistema di montaggio in stile 13th Age. In questo sistema, chiediamo ai giocatori di descrivere una sfida interessante da affrontare, senza una soluzione. Poi, chiediamo ad un altro giocatore di descrivere come i personaggi hanno superato la situazione. Possiamo farlo due o tre volte per coinvolgere tutti i giocatori, riempiendo la storia del viaggio, ed imparando che tipo di cose interessano ai giocatori. Possiamo sempre usare il sistema montaggio per saltare dieci esagoni di viaggio e poi tornare al sistema esagoni quando desideriamo.
Opzioni, non Limiti
Molti DM possono guardare il sistema di esplorazione ed incontri di Tomb of Annihilation e  sentirsi forzati da esso. Senza nemmeno provarlo, un DM potrebbe dire che è troppo meccanico e finirà col farlo diventare un impedimento. Dategli un'occasione, almeno per una o due sessioni, per scoprire com'è realmente e se i nostri giocatori lo gradiscono effettivamente. Potrete sempre eliminarlo se non fa per voi. Invece di eliminarlo completamente, comunque, potete usarlo come strumento per sperimentare con le descrizioni ed il viaggio nei nostri GDR. Le idee sopra sono solo alcuni modi per farlo.
Soprattutto, la casualità aiuta la creatività e l'ispirazione. Potrebbe non essere immediatamente automatico riuscire a legare gli incontri casuali alla storia principale di Tomb of Annihilation, ma potete farlo se astraete i segreti e gli indizi dalla storia e li legate agli eventi casuali che hanno luogo. Farlo creerà una partita che sarà divertente tanto per noi DM quanto lo sarà per i giocatori.
Link all'articolo originale: https://slyflourish.com/exploring_chult.html
I Mondi del Design #20 - Le Molte Sfumature degli Stili di GdR (trovate i link agli articoli precedenti di questa serie nell'articolo #20)
I Mondi del Design #21 - Libertà e Tirannide della Player Agency
I Mondi del Design #22 - A Chi Servono gli Incantatori
I Mondi del Design #23 - Caotico Neutrale è l'allineamento peggiore
I Mondi del Design #24 - Il Caso dell'Artefatto Accidentale
I Mondi del Design #25 - Il Laboratorio dei Mostri - Parte I
I Mondi del Design #26 - Il Laboratorio dei Mostri - Parte II
I Mondi del Design #27: Una Questione di Bilanciamento
Articolo di Lewis Pulsipher del 14 Febbraio 2020
Stavo partecipando per la prima volta ad un club di gioco al college, che si riuniva peculiarmente alle 19.19. Ero un pò in anticipo, essendo arrivato da un altro club di gioco, così mi sono seduto e ho tirato fuori un paio di giochi che volevo testare. Non lontano da me un gruppo di ragazzi stava discutendo, e alla fine sono riuscito ad ascoltare abbastanza da capire che stavano parlando di GdR e mi sono avvicinato. Era una discussione per aiutare i GM ad essere GM migliori. 

La domanda più importante era: come si fa a mantenere serio il gioco e non farlo dominare dalle sciocchezze? Ad esempio, questo GM ha descritto una partita che stava andando nel verso che gli piaceva, fino a che uno dei giocatori ha chiesto se potesse sparare i suoi dardi incantati dal pene! Stando al GM, quella partita è poi degenerata in caciara.
Questa è un'ottima domanda. È possibile che, se i giocatori non hanno impressione che i loro personaggi siano minacciati seriamente, allora possano pensare di poter fare quello che gli pare. D'altro canto, se pensano che i loro personaggi possano morire, è probabile che ci si concentri molto di più sul gioco e molto meno su domande stupide come quella qui sopra. Ecco la definizione generale: minori i rischi, meno sono coinvolti i giocatori, maggiore la probabilità di sciocchezze.
Ma c'è molto di più. Si può gestire una partita senza troppe sciocchezze se si riescono a trovare i giusti giocatori. Se si trovano dei giocatori responsabili che capiscono quello che volete fare e sono disponibili a seguire la trama del gioco, possono dire qualcosa di buffo e farsi una bella risata senza perdere il focus sulla "serietà" della situazione. I giocatori non devono comportarsi come soldati in combattimento finché lo fanno i loro personaggi. Il trucco è distinguere tra quello che dicono i giocatori e quello che i personaggi fanno e dicono davvero. 
Analogamente, se il GM conduce una partita in cui lui o lei sta raccontando una storia, ha bisogno di giocatori disposti a seguirne l'andamento e a concedergli una parte del controllo. Se si concedono troppe sciocchezze, è deleterio per la storia, i narratori possono perdere il controllo molto facilmente, e perciò rendere la storia meno efficace. In conclusione, un GM che vuole raccontare una storia deve collaborare con i giocatori per stabilire le sue aspettative sul loro comportamento. 
La via di mezzo in cui il GM non cerca di condurre una sessione fortemente basata sul gioco e nemmeno basata sulla storia è il punto in cui le cose si fanno confuse. Forse solo in parte, perché i giocatori stessi non soni sicuri di come o dove stiano andando le cose.
Se è il GM ad ospitare una sessione, lui o lei può decidere chi gioca e chi no. Abbiamo incontrato tutti persone che pensano di avere il diritto fare qualsiasi cosa vogliano, compreso giocare in una partita in cui il GM non li vuole. Questo tipo di giocatore non andrà bene comunque, quindi si può evitare un sacco di frustrazione in anticipo, parlando con loro prima prima di mettere l'intero gruppo in questo pasticcio. 
Un GM dovrebbe spiegare in anticipo che tipo di campagna ha in mente, piuttosto che reclutare semplicemente "chiunque voglia giocare a Pathfinder" o a qualche altro gioco. È come giocare a qualsiasi altro gioco da tavolo, ad alcune persone non piacerà a prescindere da quanto gli altri pensano che sia bello, e il potenziale giocatore risparmia tempo e impegno se sa già prima di iniziare di cosa parla il gioco. Ad esempio, se un gioco può essere definito "simile agli scacchi", non c'è ragione per cui uno che non ama i giochi simili agli scacchi dovrebbe giocarci. 
Anche se la definizione generale fa la differenza, alla fin fine si tratta di trovare giocatori compatibili con lo stile del GM. È una questione, beh, di essere adulti, di assumersi responsabilità, di non comportarsi in un modo che può interferire con il gioco nel suo complesso. Sembra facile, ma ho incontrato molti, molti giocatori che non sono disposti a giocare collaborativamente, quindi alla fine il GM che vuole che i giocatori si comportino in un certo modo deve "invitare" molti giocatori ad andarsene (o non invitarli proprio a giocare in prima battuta).
Link all'articolo originale: https://www.enworld.org/threads/worlds-of-design-shooting-magic-missiles-from-silly-places.669478/
Cities Without Number
Scadenza 01 Marzo

Kevin Crawford ha deciso di tornare su Kickstarter per presentare la sua nuova fatica: Cities Without Number, l'adattamento in salsa cyberpunk dei precedenti Stars Without Numbers e World Without Numbers. Come i suoi predecessori, anche questo manuale presenterà sia una parte con strumenti dedicati a qualunque DM voglia cimentarsi nella creazione del proprio mondo cyberpunk, che un semplice sistema basato su D&D Basic/Expert. La prima parte comprenderà tabelle per la generazione casuale di dettagli, ma anche strumenti per la creazione di gang, corporazioni e interi quartieri cittadini, che possono anche essere sfruttati per rifinire un mondo già creato. 
Per quanto riguarda le regole, al sistema base già utilizzato per gli altri lavori verranno aggiunte delle nuove meccaniche per gestire le particolarità tipiche di questo genere di ambientazioni. In particolare, nel manuale sono state previste: 
Delle regole per la gestione degli impianti cybernetici e l'equipaggiamento hi-tech, così da fornire ai personaggi tutte le opzioni per godersi veramente il mondo.  Delle regole per gestire l'hacking focalizzate sulla giocabilità, così da fornire ai giocatori interessati a questo aspetto del gioco degli strumenti utili senza obbligare il DM a mettere in campo un intero mini gioco dedicato al personaggio.  Delle regole per la gestione di droni e veicoli. Una serie di strumenti per la creazione e la gestione di missioni e avventure tipiche del genere, come infiltrazioni in edifici corporativi o sparatorie all'ultimo sangue.  Il sistema sarà compatibile con gli altri prodotti OSR e sarà quindi possibile sfruttare moduli pensati per altri giochi del genere. 

Come avvenuto anche per gli altri prodotti dell'autore, il gioco verrà rilasciato gratuitamente su DriveThruRPG al termine della campagna. Finanziando il Kickstarter sarà possibile ottenere la versione "deluxe" del manuale, che aggiunge alcune opzioni alle regole base, come delle regole per la creazione di umani modificati geneticamente o delle regole per la magia, in caso il DM voglia inserire dei tocchi fantasy al suo mondo cyberpunk. 
Come sua abitudine, Crawford non ha previsto degli Stretch Goal, ma ha deciso di fare due piccole eccezioni per questo progetto, che sono già state ampiamente superate. Verrà quindi pubblicato una breve guida (8-9 pagine) sulla creazione di un Kickstarter di successo, che verrà resa disponibile gratuitamente su DriveThruRPG, e, soprattutto, le meccaniche del gioco verranno rese disponibili sotto una licenza aperta, probabilmente CC0 (Creative Commons). 

Il Kickstarter è già stato completamente finanziato, ma potete ancora contribuire per ottenere la versione deluxe del manuale o una sua copia fisica. Le spese di spedizione sono comprese nel pledge in caso siano relative agli Stati Uniti, altrimenti dovranno essere aggiunte acquistando un pledge dedicato (International Operator). 
I pledge disponibili per questo progetto sono 3:
Hardwired (25 $): che vi permetterà di ottenere una copia completa del gioco in formato digitale, priva di DRM, tramite DriveThruRPG. Fixer (40 $): che vi permetterà di aggiungere alla vostra copia digitale un codice POD (print-on-demand) per DriveThruRPG, che vi permetterà di ordinare il manuale al suo prezzo di stampa.  Operator (80 $): che vi permetterà di aggiungere alla vostra copia digitale una copia da collezione del manuale, stampata con carta più spessa, inchiostro migliore e una rilegatura Smyth. Inoltre, il vostro nome verrà aggiunto ai ringraziamenti del manuale. La spedizione è prevista per Febbraio dell'anno prossimo, ma sarà possibile ottenere immediatamente l'accesso alla bozza delle regole acquistando un qualsiasi pledge.  
Link al Kickstarter: https://www.kickstarter.com/projects/sinenomineinc/cities-without-number La Notte Eterna
Scadenza 02 Marzo 2023

Come avevamo già anticipato agli inizi di Dicembre, l'ambientazione creata da Jason R. Forbus, compatibile con più sistemi di gioco ma pensata per la quinta edizione di Dungeons and Dragons, è finalmente approdata su Kickstarter. Mentre scrivo queste righe ha già ampiamente superato l'obiettivo minimo di quattro mila euro (finanziato in venti minuti dal lancio), proseguendo verso lo sblocco del suo quinto Stretch Goal: è inutile dilungarsi oltre...il progetto supportato da Ali Ribelli Edizioni sta ottenendo un ottimo successo, quindi se necessitate di maggiori informazioni vi rimandiamo all'articolo già pubblicato.
Il manuale principale, con il suo formato in copertina rigida di oltre quattrocento pagine, conterrà tre nuove razze (i Wiloi, i Karevi e i Urakian), sette nuove meccaniche, quindici sottoclassi e oltre cinquanta nuovi oggetti magici. Ad accrescere il manuale base vi saranno blocchi di regole base aggiuntivi con cui vengono introdotti oltre quaranta nuovi mostri, ma anche nuove avventure extra e tanto altro materiale, per completare un mondo ricco e vitale. Passiamo velocemente all'analisi dei livelli di contributo..

Spark of Light (25€): con il livello più basso si accede, oltre a tutti gli Stretch Goal Digitali, alle versioni nello stesso formato del Corebook de La Notte Eterna e del Bonus Adventure Book #1 "When Angels Cry". In aggiunta si otterrà anche la versione stampabile del poster "Embrace the Darkness". All Digital Assets (49€): questo livello di ricompensa è in quantità limitata, ma ce ne sono ancora disponibili e rende accessibile non solo quanto visto nel livello precedente, ma anche le versioni digitali dei manuali Heroes & Creatures, The Song of Nebvarasa, il Bonus Book #2 "Rain of Fire" e i poster stampabili "Heroes & Creatures" e "The Song of Nebvarasa". In aggiunta i file STL di tre miniature pronte per essere stampate. Star Gazer (60€): in questo livello il corebook e il poster "Embrace the Darkness" sono presenti sia in formato digitale che fisico, inoltre si riceveranno i file STL delle tre miniature pronte per la stampa e tutti gli Stretch Goal Digitali. Meteor Hunter (85€): oltre a quanto presente nel livello subito precedente, si ottiene la versione digitale e fisica del Bonus Adventure Book "When Angels Cry", oltre alle versioni digitali del manuale Heroes & Creatures, del Bonus Adventure Book #2 "Rain of Fire" e del poster "Heroes & Creatures". Keeper of Secrets (140€): oltre a quanto presente nel livello subito precedente, si ottiene la versione digitale e fisica dei manuali Heroes & Creatures, del Bonus Book #1 "When Angels Cry" e dei poster "Embrace the Darkness" e "Heroes & Creatures". A completare il pacchetto avremo lo screen del master, la versione digitale di The Song of Nebvarasa e del suo poster, oltre alla versione fisica (e STL) delle tre miniature. Herald of Doom (230€): il malloppo si fa sempre più corposo, infatti oltre a quanto presentato nel livello precedente si aggiunge la copia fisica di The Song of Nebvarasa e del Bonus Book #2 "Rain of Fire" con annesso poster. A rendere ancora più appetitoso questo livello avremo un set di dadi con annesso lancia dadi customizzati, oltre al Luxury Wooden Box costruito a mano, Chosen of the Gods (300€): il livello di contributo più alto e più completo...c'è praticamente tutto quel che abbiamo visto fino ad ora, sia in formato digitale che fisico, oltre a due set di dadi (uno nella "Epic Version") e alla mappa del mondo in formato A2. Ad arricchire il livello ci sarà la possibilità di aver l'accesso anticipato sul gioco, l'accesso al canale Discord degli sviluppatori, per prendere insieme a loro importanti decisioni in merito all'ambientazione e quindi il diritto di poter scrivere il proprio nome nel corebook. Questo livello include anche tutti gli Stretch Goal fisici e digitali. Link: https://www.kickstarter.com/projects/aliribelli/la-notte-eterna/description
Recensione: T1-4 Il Tempio del Male Elementale: Parte 1
Articolo di Graziano "Firwood" Girelli
Parte II: Le rovine del maniero
Dopo una prima parte votata alla creazione di un solido ambiente dove posizionare i giocatori, illustrare i comprimari e dare ai PG tutto ciò che serve per calarsi nell’avventura, la seconda parte provvede a catapultare gli avventurieri nel vivo dell’azione.
Infatti, dopo il necessario periodo di ambientamento a Hommlet, i personaggi verranno a sapere delle rovine di un maniero ("the moathouse" in originale) da cui partirono le spedizioni delle creature malvagie durante la crisi di alcuni anni prima.
Se i giocatori avranno apprezzato la sezione del villaggio di Hommlet, questa informazione uscirà spontaneamente dalle chiacchierate e dalle interazioni con gli abitanti del posto, specialmente quelli più anziani che conservano ancora un ricordo vivido di quei tragici eventi nella loro memoria.
Se invece i giocatori vogliono solo menar le mani, il GM dovrà arrabattarsi per far pervenire questa conoscenza ai giocatori nel modo che riterrà più opportuno.
Quello che segue è quanto i pg possono apprendere circa il maniero.
“Gli anziani sanno molto di più dei nuovi arrivati e alcuni individui specifici (in particolare quelli che fanno parte del Consiglio del Villaggio) potrebbero raccontare l'intera vicenda come qui riportata, se sufficientemente sollecitati e fiduciosi nei confronti di coloro con cui si confrontano. È improbabile che tale fiducia sia motivo di rivelazione, a meno che i personaggi seriamente interessati non partecipino a una riunione speciale del Consiglio con l'esplicito scopo di aiutare il villaggio attraverso le loro esplorazioni. Le informazioni riportate nel riquadro allegato devono essere lette mentre i personaggi si dirigono verso le rovine. Questo luogo era un tempo l'avamposto del Tempio del Male Elementale, la sua torre di guardia e una base avanzata per razzie, saccheggi e distruzioni. Da quest'area, i servitori del Tempio dovevano sottomettere il Villaggio di Hommlet e tutte le terre circostanti. I popoli conquistati sarebbero poi stati usati come schiavi per costruire un'altra fortezza più a ovest, diffondendo il potere malvagio del Tempio in cerchie sempre più ampie fino a comprendere tutte le terre intorno alla sua base. Questo avamposto fu ignorato durante la distruzione del Tempio, perché l'esercito del bene che si oppose alle orde malvagie era così forte da essere totalmente immune a qualsiasi punzecchiatura da parte della guarnigione del castello. Solo dopo la fine della battaglia che distrusse le armate principali del Tempio del Male Elementale, l'attenzione fu rivolta a questo luogo. Un distaccamento a cavallo e a piedi, con un piccolo mezzo d'assedio, giunse allora nelle paludi, per mettere a ferro e fuoco il castello. La gente comune accorse in aiuto da chilometri di distanza e il maniero fu circondato, isolato e ridotto in rovina. Il luogo è ora evitato dagli abitanti di Hommlet, che odiano la sua antica malvagità e il ricordo del terrore portato loro dal nero signore della fortezza - un vile chierico della dannazione - e dai suoi uomini malvagi e truppe umanoidi.”
La parte seguente invece è ciò che i personaggi vedono man mano che procedono lungo la pista che porta al maniero:

“Una macchia di rovi, cardi, erbacce e arbusti cresce fittamente lungo il bordo del sentiero che conduce alle rovine. Anche il sentiero è per lo più invaso e ingombro di rami e alberi caduti. Qua e là è stato ripulito dalle poggie, in altri punti è un pantano.
Evidentemente, però, la selvaggina segue ancora il percorso, perché dopo circa un chilometro si possono scorgere deboli tracce. Ma anche considerando questo, il cammino è lento e ci vuole più di un'ora per raggiungere il posto a cavallo, o due avanzando a piedi. Per rendere la strada percorribile è necessario un considerevole lavoro di falciatura e pulizia, quindi il tempo richiesto per il primo viaggio è doppio. Dopo due miglia, quando il sentiero volge verso nord, il terreno comincia a sprofondare e a diventare paludoso. Le alte piante palustri crescono fitte dove non arrivano le code di gatto e le tamerici. Sulla sinistra si scorge la sagoma frastagliata di quello che una volta era un castello.
Un sentiero laterale, con argini alti per attraversare la zona acquitrinosa su entrambi i lati, conduce a nord all'ingresso del rudere. Il sentiero qui è largo poco più di quattro metri, con terrapieni fatiscenti che rendono pericoloso il passaggio vicino al margine. Le paludi puzzano. La vegetazione appare densa e rigogliosa, ma in qualche modo malata e malsana, con rampicanti e liane che gettano i loro grovigli avvolgenti sugli scheletri di alberelli morti e cespugli vivi. I giunchi e le code di gatto frusciano e si piegano anche a un leggero zefiro, e strani richiami di uccelli, gracidii e altri suoni sgradevoli attraversano debolmente la palude.”
Osservazioni
Il GM dovrebbe calcare particolarmente la mano sull’atmosfera di corruzione e decadimento che aleggia sulla zona, usando un tono adeguato per far percepire ai giocatori il cambiamento a livello sensoriale, con aria pesante, suoni della natura che si affievoliscono, odori sgradevoli e via dicendo.
Inoltre potrebbe sfruttare le spie del Tempio presenti nel villaggio e che i PG dovrebbero aver conosciuto. L’uso di questo banale espediente può dare luogo a interessanti evoluzioni e/o approfondimenti per gli incontri nelle rovine e nel dungeon sottostante; la spia che comunica con suoni speciali l’avvicinarsi del gruppo, condurre i PG su un terreno infido, farli cadere in trappole o imboscate, ecc.
Durante l’esplorazione delle rovine vengono forniti indizi che indicano che qualcosa sta accadendo nel Tempio presumibilmente abbandonato, quindi collegare le due avventure non è difficile (anche se il GM potrebbe dover fornire qualche tipo di indicazione palese utile soprattutto per quei giocatori che avanzano come carri armati, senza curarsi di ciò che li circonda). Infatti non esiste un collegamento diretto mostrato in modo evidente per poter continuare nella campagna.
Cominciano ad emergere altri dettagli su cosa si muova realmente dietro le quinte della crescente malvagità che aleggia sulla zona: il male che si cela dietro il tempio non proviene dal temibile Occhio Elementale Antico, ma da un'alleanza tra la demonessa imprigionata Zuggtmoy, regina di tutti i funghi, e il malvagio semidio Iuz. Dopo che il tempio è stato raso al suolo una decina di anni fa, il male si è nuovamente si è riunito nelle sue labirintiche viscere e trama per liberare la demonessa imprigionata dai sigilli del Bene e della Legge.
Il maniero presenta un'area di gioco introduttiva ben pensata per dei nuovi giocatori, non particolarmente innovativa ma adeguata al suo scopo. Il nemico principale, Lareth, è una figura misteriosa: viene descritto come una grande speranza per il Male Elementale e per il Tempio in generale, ma nel resto del modulo non c'è quasi nessun riferimento a lui e al suo ruolo nel vero schema delle cose del Tempio, e questo è forse l’aspetto più carente di questa sezione del modulo, oppure una grande opportunità per crearsi "il cattivo" perfetto per il proprio stile di gioco. Va da sé che, come per il villaggio in precedenza, i master più creativi avranno di che sbizzarrirsi per arricchire la trama, mentre chi cerca un’avventura pronta all’uso rischi di ritrovarsi tra le mani qualcosa che non riesca a soddisfare la curiosità dei giocatori. C’è molto spazio per il DM di cucire su misura tutto il dungeon per i suoi giocatori.
Come per il Villaggio di Hommlet, anche nelle rovine del maniero i giocatori possono tranquillamente decidere di fermarsi tutto il tempo che vogliono, oppure possono semplicemente passare come un uragano e saccheggiare il posto senza dedicare un minimo di attenzione a cosa li circonda.
All’interno del maniero si possono trovare una notevole varietà di creature da affrontare: da parassiti, animali e banditi nelle rovine superiori, a non morti, umanoidi malvagi e cultisti nella parte sotterranea, oltre ad alcune sfide ambientali come un ponte levatoio marcio, porte segrete, trappole pronte a scattare e tesori nascosti. Le differenti tipologie di nemici da affrontare fanno sì che gli scontri siano molto differenti tra loro, evitando che i giocatori possano annoiarsi nelle serie di battaglie che i loro personaggi si troveranno ad affrontare, dal momento che dovranno adottare tattiche diversificate per ogni nemico che si troveranno di fronte, permettendo a tutte le classi di giocatori di avere un ruolo fondamentale per il successo degli scontri (guerrieri per gli scontri prettamente fisici, chierici contro i non morti, trappole per i ladri, ecc). Gli unici che potrebbero rimanere delusi sono i giocatori che interpretano un mago, dato che ai bassi livelli non hanno a disposizione tanti incantesimi da usare e potrebbero trovarsi a dover giocare sulla difensiva per gran parte del tempo.
Passando all’analisi sulla struttura di questa sezione, si tratta di poco più di 6 pagine che contengono 35 incontri. Qui sotto le mappe delle rovine e del dungeon sottostante.



Tutte le stanze sono descritte con un buon grado di dettaglio, e ci sono alcune peculiarità, come ad esempio la stanza numero 7, stanza in cui sono nascosti dei briganti che presidiano queste rovine. Sono infatti suggeriti tre diversi comportamenti che i briganti possono tenere a seconda di come viene percepita la pericolosità del gruppo. Se il gruppo dovesse essere percepito come debole (perché ferito, vestito male, o altro) viene suggerito un certo comportamento per i briganti, che sarà diverso da quello suggerito nel caso il gruppo di avventurieri sia percepito come forte o molto forte.
Anche le tabelle per gli incontri casuali, sia del livello superiore delle rovine che di quello sottostante presentano una caratteristica particolare per l’epoca: la tabella non è solo composta da mostri o PNG come uno si aspetterebbe, ma in aggiunta si introducono anche delle “circostanze ambientali”. Tirando il dado su questa tabella, invece di uscire la classica creatura da combattere, potrebbero uscire voci come “sentite dei rumori, come se qualcuno grattasse sul soffitto sopra di voi”, oppure “sentite squittii e il suono di zampe che corrono tutto intorno a voi”, o ancora, “sentite dei passi in lontananza”. Tutte queste situazioni non hanno necessariamente una ripercussione nel gioco se non quella di aiutare a creare una certa atmosfera di attesa, in modo da tenere i giocatori sempre sul “chi va là”. Questo espediente, decisamente atipico per le avventure dell’epoca, è presente anche nel sottostante dungeon.
Come detto in precedenza, questo secondo segmento del modulo dà decisamente una scossa all'avventura, catapultando di fatto gli avventurieri tra gli eventi che stanno rapidamente prendendo forma.
A livello personale ho trovato questo complesso composto da rovine e relativo dungeon molto bello da giocare. I giocatori hanno potuto raccogliere informazioni a sufficienza nel villaggio per capire esattamente la funzione originale della struttura. Gli scontri sono vari e decisamente tosti, da approcciare con prudenza. Ho trovato particolarmente soddisfacente dare alle rovine un tono cupo, alimentando la "paranoia" dei personaggi aggiungendo più suoni, più immagini vaghe e sfuggevoli, più ombre e oscurità in generale al paesaggio. Usando uno dei PNG del villaggio come guida per i PG (in realtà si trattava di una delle spie del Tempio), sono riuscito a farli perdere sul percorso fino a farli arrivare alle rovine solo al tramonto, instillando ai personaggi, che ricordo sono di livello 1, massimo 2, un sacrosanto terrore di cosa si annida tra le ombre. Sono state alcune delle sessioni più belle che io abbia mai avuto la fortuna di gestire.
Nella mia versione di Hommlet poi, ho trasformato il priore in una figura maligna, alleata con il Tempio, sfruttando Lareth come discepolo del priore e con il ruolo di tramite tra il villaggio e il tempio, spargendo quà e là informazioni per fare in modo che i giocatori capissero che nella Chiesa di St. Cuthbert ci fosse qualcosa di strano. Una volta scoperto il leader del dungeon del maniero, sono riusciti a fare i collegamenti in modo intuitivo e capire la reale portata della minaccia.
Se siete master che non hanno "paura di sporcarsi le mani", in questi primi due segmenti del modulo T1-4 ci sono una miriade di spunti per costruire su misura la propria campagna.
La WizKids rilascerà il 15 Marzo 2023 un set di miniature di mostri che includeranno alcuni dei mostri più iconici della storia di D&D, in vista dell'uscita del film Dungeons & Dragons: L'Onore dei Ladri prevista per il 30 Marzo 2023. Questo set includerà una belva distorcente, un cubo gelatinoso, un divoratore di intelletto, un mimic ed un orsogufo. Ecco a voi delle immagini di anteprima di queste miniature.







Articolo di Rob Wieland del 28 Gennaio 2023
Quando Star Trek: Discovery è uscito nel 2017 è diventato uno degli Star Trek più polarizzanti. Parte dei fan hanno apprezzato l'ammodernamento della storia, con archi narrativi che continuano nella stagione e dei cattivi ricorrenti. Altri sono stati delusi dal fatto che si fosse allontanato troppo da ciò che altre produzioni avevano usato per una serie prequel. Penso che serie come Strange New Worlds e Lower Decks abbiano fatto un lavoro migliore nel catturare lo spirito del franchise, ma questo non mi ha fermato dall'accettare una copia da recensire di Star Trek Adventures: Star Trek Discovery Campaign Guide. E' un manuale utile solamente per i fan di questa serie specifica? Proviamo a scoprirlo assieme. 

Il responsabile del progetto, Jim Johnson, si è tuffato nell'esplorazione di questa nuova era di Star Trek assieme agli autori Derrick Tyler Attico, Tilly e Susan Bridges, Kelli Fitzpatrick, Carlos Cisco, Alison Cybe, John Kennedy, Chris McCarver, Fred Love e Aaron M. Pollyea. Si trova a metà tra Enterprise e la serie originale. La Federazione si sta ancora rimettendo in piedi dopo la prima grande guerra con i Klingon, Kirk è ancora lontanissimo dall'Enterprise e vediamo le prime avventure di Christopher Pike prima del terribile incidente che cambia la sua vita per sempre. Il manuale copre le prime due stagioni della serie e dà un'occhiata generale all'epoca in cui è ambientato. Il layout cambia ancora una volta e la Modiphius sfrutta la sua partnership con la CBS e Star Trek Online per includere immagini dei personaggi e concept art. Il manuale fornisce delle nuove informazioni sulle specie e sulle navi che si vedono nella serie, oltre ad elementi della storia che caratterizzano le prime due stagioni. Questi elementi vengono forniti in maniera tale da risultare utili per ogni genere di campagna, che sia ambientata nell'epoca della serie o meno. 
Uno dei grandi punti di forza di Star Trek Adventures è come esso supporti alla perfezione diversi stili di gioco. Questo manuale non è diverso dal resto della linea, con dei riquadri laterali che forniscono dei consigli su come usare gli elementi della storia in differenti linee temporali per incorporare le informazioni del manuale nelle campagne che usano il manuale base Klingon Empire. Questo comprende dei riassunti di missioni lunghi una dozzina di pagine, il modo che preferisco per giocare a questo GdR. Otto sono costruiti per la Flotta Stellare, quattro per i Klingon. Inoltre, il manuale è dotato di una breve mini campagna. Anche per i GM con scarso interesse in quest'era, quindici notti di sessioni con una scarsa preparazione sono un eccellente punto a favore. 
La mia parte preferita del manuale è quella che esplora degli elementi di Star Trek che non hanno mai ricevuto molta attenzione nei GdR. Dato che si connette alla storia delle prime due stagioni della serie, il manuale ha un capitolo dedicato al famigerato Universo Specchio pieno di uniformi sgargianti e pizzetti maligni. Il capitolo contiene qualsiasi cosa di cui possiate avere bisogno, dai dettagli sulla struttura dell'Impero Terrestre fino a dei suggerimenti su come coinvolgere i vostri giocatori in avventure in dimensioni alternative. Non avrei mai pensato di includere l'Universo Specchio nelle mie campagne se non fosse stato per questo manuale. 
La Discovery Campaign Guide mi ha complessivamente sorpreso. Non sono un grande fan della serie, ma include diverse cose che userei in una qualsiasi campagna di Star Trek Adventures. Che sia una delle avventure schematiche, una tappa nell'Universo Specchio o anche solo le scarse informazioni che abbiamo sul Capitano Pike per fare da collegamento con l'eventuale manuale dedicato a Strange New Worlds. Se siete dei GM di Star Trek Adventures non fatevi sfuggire questo manuale.
Link all'articolo originale: https://www.enworld.org/threads/star-trek-adventures-discovery-campaign-guide-review.694373/
Consigli per Tomb of Annihilation #1: Sessione Zero per Tomb of Annihilation
Articolo di Mike Shea del 16 Aprile 2018
Nota: Questo articolo contiene spoilers per la campagna Tomb of Annihilation.
Tomb of Annihilation è una campagna piena di esplorazioni, giungle, misteri sepolti, antiche rovine e dungeon letali. L'avventura inizia nella bellissima e popolosa città di Porto Nyanzaru. A differenza di precedenti avventure a campagna, Tomb of Annihilation non include uno scenario piccolo e di basso livello per iniziare l'avventura. Invece, per come è scritta, l'avventura inizia coi personaggi teletrasportati a Porto Nyanzaru e pronti per esplorare la città.
Gestire un'avventura in città può essere una sfida. Ci sono molte scelte e opzioni che possono paralizzare giocatori e Dungeon Master. Dove andiamo ora? Cosa facciamo? Cosa ci siamo persi? La paralisi da decisione e la paura di perdersi qualcosa scorrono abbondanti in queste situazioni.
Questo articolo cerca di rivelare Porto Nyanzaru in modo che i DM possano creare e gestire sessioni concentrate, che diano ai giocatori divertimento ed un'avventura moderatamente instradata in questa bellissima città. Dobbiamo smussare gli angoli più spigolosi, mettere in risalto alcuni dei momenti di più gran divertimento e darvi delle idee su come costruire e definire la vostra avventura a Porto Nyanzaru.

Ecco una semplice lista dei punti chiave di quest'avventura. La vostra lista potrebbe variare in base ai vostri desideri e quelli del gruppo, ovviamente, ma magari questa lista ti darà qualche idea.
Leggi il capitolo su Porto Nyanzaru in Tomb of Annihiliation. Metti in secondo piano l'urgenza della Maledizione della Morte. Fai entrare i personaggi via mare e lascia che incontrino Aremag. Gestisci una corsa dei dinosauri Delinea i luoghi chiave di Porto Nyanzaru che potrebbero interessare ai giocatori. Restringi la selezione di guide e magari scegli guide che siano meno problematiche. Considera di aggiungere un dungeon iniziale sotto una ziggurat nella Città Vecchia. Accenna le principali fazioni che vorrete mettere in risalto nel Chult, per esempio le Naga di Orolunga, Nanny Pupu a Mbala, i pirati di Jalaka Bay, gli Yuan-Ti di Omu, Il Pugno Fiammante di Forte Belurarian,  e l'Ordine del Guanto a Campo Vendetta. Rinforza l'obiettivo primario dell'avventura: viaggiare nelle giungle del Chult per scoprire la causa della Maledizione della Morte e porvi fine. Informarsi su Port Nyanzaru
Sappiamo tutti quanto stimo la via del dungeon master pigro, ma c'è una forma di preparazione che richiede sforzi ma offre un valore elevato per il tempo speso; leggere i libri che compriamo. Una delle mie principali raccomandazioni recenti è di leggere tutto il Manuale dei Mostri e tutta la guida di Volo ai Mostri per tuffarvi a fondo nella conoscenza di D&D.
La stessa cosa è vera per gestire Tomb of Annihilation. Otterremo il massimo da questo libro e porteremo maggior divertimento al tavolo se lo leggiamo tutto. Se non abbiamo il tempo, possiamo concentrare la nostra attenzione sulla prossima area e l'area immediatamente successiva.
Prima di gestire Porto Nyanzaru, leggete e revisionate il capitolo stesso nel libro. Questo vi aiuterà a riempirvi la mente con i dettagli giusti e rivelarli quando giocherete. Aiuterà anche ad identificare le parti della città che vi piacciono di più e quelle che preferite evitare.
Metti in secondo piano l'urgenza della Maledizione della Morte
Come per come è scritta la Maledizione divora la salute di coloro che sono stati resuscitati. Si muove abbastanza rapidamente da significare la perdita di molte vite con ogni minuto perso. Questa urgenza potrebbe spingere i PG ad evitare distrazioni divertenti a Port Nyanzaru ed nel resto del Chult. Invece, possiamo mettere in secondo piano l'urgenza della Maledizione della Morte rendendo chiaro che qualche tipo di malattia divora la la salute di coloro che vengono resuscitati, ma che ci vorrà del tempo prima che muoiano per via di essa. L'aspetto ruba-anime della Maledizione potrebbe essere intuito, ma non necessariamente conosciuto dai personaggi finchè non saranno vicini a scoprirne la fonte. La Maledizione della Morte è l'aggancio principale all'avventura, ma non deve essere talmente urgente da far trascurare tutte le parti interessanti dell'avventura, per terminarla presto. Nessuno vuole perdersi la corsa dei dinosauri.
Entrare via mare ed incontrare Aremag
Per come è scritta, Tomb of Annihilation prevede che i PG siano teletrasportati a Port Nyanzaru dal loro committente, ma questo rimuove il divertimento del venire via nave, potenzialmente incontrando qualche pirata ed vedendo Aremag, la tartaruga drago che richiede un pagamento per entrare nel porto. Magari spetterà ai PG consegnare una tiara di rubini che la tartaruga drago ha richiesto mentre si avvicinano alla riva.
Aremag è una parte talmente divertente dell'avventura che ci preme introdurla ai personaggi, che altrimenti non lo incontrerebbero in caso di teletrasporto.
Gestire una Corsa dei Dinosauri
Di tutti gli eventi di Port Nyanzaru, nessuno è memorabile come la corsa dei dinosauri. Potete gestire questa corsa come Teatro della Mente, o potete prendere qualche dinosauro giocattolo per rappresentare i contendenti.

Potreste addirittura  passare all'azione cominciando la campagna con questa domanda ai personaggi.
"Mentre ruggite attraverso le strade di Port Nyanzaru sulla schiena di un allosauro di 4 tonnellate, quale serie di scelte di vita vi hanno portati in questa discutibile situazione?"
Iniziare la campagna sulla schiena di un dinosauro sicuramente attirerà l'attenzione della gente, e porterà il gioco direttamente all'azione.
Alcuni giocatori potrebbero scegliere di correre, altri di scommettere. Il libro contiene regole per entrambe le scelte. Per mantenere le cose rapide, potere ridurre il traguardo da 100 metri a 70 metri.
Quando gestite questo evento datevi ad una narrazione colorita. Descrivete nel dettaglio il triceratopo che sfonda sei carri di sete pregiate e succosi frutti.
Comunque scegliate di inserirla, pochi eventi creeranno forti ricordi come una corsa di dinosauri sulle strade di  Port Nyanzaru.
Attenti alle guide problematiche
Una grossa parte della storia di Port Nyanzaru è legata all'assoldare una guida. Alcune guide funzionano bene. Azaka, Eku, Shago, River Mist e Flask of Wine hanno tutte qualcosa da offrire, sia dal punto di vista ruolistico che dell'essere un utile aiuto per il gruppo.
Le guide problematiche includono Hew Hakenstone, che metterà il gruppo fuori strada, Musharib che ha i suoi obiettivi nanici da perseguire, e Salida, che è effettivamente una doppiogiochista degli yuan-ti.  Questa natura duale potrebbe essere adatta al vostro gruppo, ma potrebbe anche portare fuori strada il gruppo per molte sessioni, se gestita nel modo sbagliato. A seconda di quanto volete rendere complicato il gioco, potreste evitare le guide più problematiche e offrire solo quelle che non fuorvieranno il gruppo.
Il gruppo potrebbe anche evitare di pagare una guida. Magari uno dei personaggi già conosce abbastanza il Chult da poter guidare il gruppo da solo nelle giungle. Questo può semplificare ulteriormente la campagna e rimuovere alcune stranezze, come il fatto che Eku sappia già tutto quando gli si fa la domanda giusta.
Considerate un dungeon iniziale
A differenza di altre campagne di D&D, Tomb of Annihilation non ha una sorta di avventura introduttiva per iniziare la campagna col botto. Non ci sono Nightstone o Case della Morte qui. I personaggi sono buttati in questa città con un numero potenzialmente illimitato di opzioni.
Il nostro amico James Introcaso ha scritto un'avventura epica per iniziare Tomb of Annihilation, chiamata The Cellar of Death, che si collega alla storia già esistente della campagna.
Se cercate qualcosa un po' più semplice, potreste aggiungere la nostra avventura in dungeon all'inizio della campagna di Port Nyanzaru stesso. Questo dungeon potrebbe aiutare a far presagire il dungeon letale che i personaggi affronteranno alla fine.
Le ziggurat della Vecchia Città sono perfette per un piccolo dungeon. Un pavimento crollato conduce a una catacomba sotto la ziggurat, pieno di orridi non morti, antichi santuari dedicate a divinità scomparse, trappole pericolose ancora attive. Magari un agente yuan-ti ha dissacrato un altare rendendolo un faro che richiama i non morti della giungla direttamente dentro la città. Un'entrata posteriore a queste catacombe potrebbe condurre ad una fossa di rifiuti piena di otyugh. Possiamo riproporre le mappe del Tempio Melmoso di Out of the Abyss, se cercate una mappa grande per queste catacombe.
Un piccolo dungeon iniziale come questo può concentrare il gruppo, farlo lavorare insieme, e portare azione alla città di Port Nyanzaru.
Dare un accenno delle fazioni del Chult
Ci sono molte fazioni nel corso di Tomb of Annihilation, che siano gruppi come gli yuan-ti o singoli individui potenti come Nanny Pupu o Saja N'baza di Orolunga. Non dobbiamo coprirle tutte durante la nostra gestione dell'avventura, ovviamente. Mentre i personaggi girano Port Nyanzaru, possiamo usare questa opportunità per introdurre un numero di fazioni buone e malvagie, in base a quali meglio riscuotono l'interesse dei personaggi.
Queste fazioni possono includere:
Gli yuan-ti Saja N'baza, l'Oracolo di Orolunga Nanny Pupu I pirati di Jalaka bay Il Pugno Fiammeggiante L'Ordine del Guanto. Possiamo spargere vari indizi durante la permanenza dei personaggi a Port Nyanzaru. Potrebbero venire tormentati da membri del Pugno Fiammeggiante o reclutati dall'Ordine del Guanto. Potrebbero ottenere visioni o sogni da Nanny Pupu o Saja N'baza. Potrebbero venire seguiti da una spia degli yuan-ti o attaccati da scagnozzi al servizio della spia. Potrebbero sentire dell'assalto dei pirati di Jalaka Bay da Zindar o assistere a distanza ad un attacco simile.
Possiamo capire quali di queste situazioni attirano l'attenzione del gruppo e poi puntare su quegli interessi durante l'esplorazione del Chult stesso.
Rinforza l'Aggancio Principale della Storia
Soprattutto, ci preme rinforzare l'obbiettivo primario dell'aventura. I personaggi si uniranno per esplorare il Chult, trovare la fonte della Maledizione della Morte e porvi termine. Tutti, dal loro commitente Wakanga O'tamu fino ai sogni che avranno dovrebbero spingere i personaggi a voler entrare nel Chult, trovare la fonte della Maledizione della Morte e fermarla.
Concentriamoci sull'esplorazione Aperta
Le sessioni in città sono difficili da gestire. Ci sono così tante opzioni che giocatori e DM possono venire sopraffatti velocemente. Mantenere sotto mano solo una manciata di opzioni ad alta priorità può aiutare a rendere interessanti le cose ai giocatori, che altrimenti si sentirebbero persi.
Link all'articolo originale: https://slyflourish.com/running_port_nyanzaru.html
I Mondi del Design #20 - Le Molte Sfumature degli Stili di GdR (trovate i link agli articoli precedenti di questa serie nell'articolo #20)
I Mondi del Design #21 - Libertà e Tirannide della Player Agency
I Mondi del Design #22 - A Chi Servono gli Incantatori
I Mondi del Design #23 - Caotico Neutrale è l'allineamento peggiore
I Mondi del Design #24 - Il Caso dell'Artefatto Accidentale
I Mondi del Design #25 - Il Laboratorio dei Mostri - Parte I
I Mondi del Design # 26 - Il Laboratorio dei Mostri - Parte II
Articolo di Lewis Pulsipher del 31 Gennaio 2020
Alcune persone pensano che ogni classe debba essere egualmente bilanciata con ogni altra classe, ma perché questo è necessario? Sono forse in competizione con gli altri giocatori in un gioco che è cooperativo?

La Destinazione o il Viaggio?
Quando si affronta una discussione sul bilanciamento delle classi sarebbe bene porsi una domanda: una sessione di GDR è una destinazione o un viaggio? O per metterla diversamente, una sessione di GDR è "ginnastica mentale" o "un'avventura"? Io credo che sia la seconda opzione in entrambi i casi. Di conseguenza, le classi di personaggio non dovrebbero essere un'espressione dei diversi modi di avere successo, piuttosto che una questione di "potere" (o di qualsiasi cosa sia che dovrebbe essere "uguale" per ogni personaggio)?
Il concetto di asimmetria - cioè la differenza di capacità e risorse iniziali tra le varie parti - è molto importante in alcuni generi di giochi, come i giochi strategici a sfondo storico. È difficile riprodurre sensatamente la storia in maniera simmetrica, con tutti i giocatori che iniziano allo stesso livello di potere: per un esempio di come questo principio venga gestito in un gioco da tavolo, potete vedere Risiko. Esiste una buona ragione per questo. Uno dei modi più semplici di ottenere il "bilanciamento" in un gioco è di renderlo simmetrico, con tutti che iniziano "alla pari". 
La necessità di gioco simmetrico si è estesa al design dei videogiochi, con tutte le classi che vengono bilanciate le une contro le altre, anche in modalità giocatore singolo. Questo stile di sviluppo dei giochi ha influenzato i giochi da tavolo moderni per ragioni simili: mantenere uguali tutti i giocatori rende il game design più morbido. Ma io credo che si perda qualcosa nell'introdurre forzatamente un design simmetrico in un gioco di ruolo.
Ma Cos'è il Bilanciamento delle Classi?
Il primo problema è che il "bilanciamento delle classi" è un metro di giudizio variabile. Presumibilmente, tutte le classi sono "ugualmente potenti", ma che cosa significa davvero? Se giocare ruota tutto intorno all'individuo, il gioco si trasforma in una competizione tra giocatori per vedere chi è più potente. Per i giochi in cui il potere personale è importante, questo può avere un senso, ma non lo trovo compatibile con il lavoro di squadra fondamentale sul quale Dungeons & Dragons è stato costruito. Se D&D riguarda la cooperazione, appiattire i poteri di ogni personaggio implica che sono in competizione gli uni con gli altri. 
Quando il gioco riguarda il successo di un gruppo come insieme coeso, quando riguarda la cooperazione, allora potrebbe esserci una certa soddisfazione a giocare una classe meno potente. In effetti, alcune delle classi sono per loro stessa natura intrinsecamente sbilanciate, e per una ragione. Il recente articolo di Jonathan Tweet su "Il Chierico Sbilanciato" ne è un perfetto esempio. E c'è l'opportunità di essere creativi nel modo in cui il vostro personaggio "meno potente" affronta l'avventura.
La Varietà è il Sale della Vita
C'è anche da dire qualcosa sulla varietà che deriva da personaggi le cui capacità differiscono. A me non importa se alcuni personaggi sono più potenti di altri, che sia per via della classe, per via degli oggetti posseduti o per qualcos'altro. Personaggi diversi von diversi livelli di potere creano un gioco interessante. 
Qui troviamo un'analogia con la vita reale: il calciatore goleador che sgna tanto rispetto a un giocatore che crea molte occasioni e assist e aiuta la squadra a tenere il possesso palla. Ma in una professione in cui segnare è così difficile, il giocatore che segna tanto sarà normalmente considerato un giocatore migliore ("più potente") o quantomeno uno che viene pagato di più. Eppure entrambi sono egualmente importanti per la squadra. E i giocatori attaccanti sono considerati meglio dei difensori. 
La Magia Non è Bilanciata
Poi c'è il problema della magia. Nelle versioni più vecchie di D&D, gli utilizzatori di magia facevano molti più danni di chiunque altro grazie agli incantesimi ad area (una volta mi misi a calcolare questo fenomeno, con l'aiuto di un programma che scrissi per Radio Shack Model 100!) In un fantasy, non ha più senso che gli utilizzatori di magia siano i personaggi più potenti? Gli eroi nei romanzi, che spesso non usano la magia, fanno spesso eccezione: senza molta fortuna, non avrebbero mai successo. 
I designer possono evitare il "problema" del bilanciamento delle classi di personaggio usando regolamenti basati sulle abilità piuttosto che sulle classi. Si può fare in modo che i giocatori si differenzino dagli altri tramite le abilità che scelgono, senza "sbilanciarli". E ciascun personaggio sembrerà differente, no? Ci sono sicuramente degli archetipi che spesso le classi di personaggio seguono, e questi archetipi esistoni per altre ragioni oltre che il "bilanciamento del gioco". 
E ancora, l'uso della magia sarà dominante, no? Un GM/designer può intervenire per mitigare il potere della magia. Ad esempio, la magia può essere pericolosa da usare, e il mondo potrebbe essere low magic invece che high magic, più come la Terra di Mezzo che come La Ruota del Tempo. 
Il Valore delle Armi Combinate
Nell'unico GdR che ho creato, che è nato per essere usato con un gioco da tavolo e quindi la semplicità è imperativa, uso un sistema privo di classi. Ma per un gioco più grande come D&D, le varie classi aiutano a fornire sia differenziazione, sia opportunità di cooperare ("armi conbinate"). E io apprezzo sviluppare nuove classi di personaggio. Il fatto poi che ci sia bisogno di una dozzina o più di classi è discutibile. E non c'è bisogno che siano "pari".
Link all'articolo originale: https://www.enworld.org/threads/worlds-of-design-a-question-of-balance.669918/
Carbon 2185: Legacy Rising 5e
Scadenza 26 Febbraio 2023

Di Carbon 2185, nato nel lontano Febbraio del 2019, avevamo già parlato nell'Ottobre del 2020 a seguito della campagna Kickstarter che ha permesso il finanziamento una seconda edizione dello stesso gioco. Creato da Robert Marriner-Dodds e pubblicato da Dragon Turtle Games, è un gioco di ruolo che sfrutta il regolamento di D&D 5e per immergere i giocatori in un mondo che sprizza cyberpunk da tutti i pori.
Come ci si può immaginare, in Carbon 2185 non vedremo né magia né elfi o tantomeno draghi, ma al loro posto ci saranno armi tecnologiche, hacking e potenziamenti cibernetici, una grande dose di luci al neon e soprattutto realismo crudo. In particolare, la campagna Legacy Rising 5e in corso in questi giorni, punta a realizzare un progetto composto da quattro missioni (o se vogliamo, avventure) scritte da Lewis Scott Fraser e Ty Moore.
Già ampiamente finanziata, gli Stretch Goal raggiunti hanno già sbloccato il set di mappe e soprattutto una quinta missione da aggiungere al pacchetto: chissà se la campagna non riuscirà a sbloccarne altre! Queste potranno essere affrontate in maniera indipendente l'una dalle altre, inserite in una campagna esistente o ancora eseguite in successione per comporre una campagna a sé stante. Ognuna di queste sarà disponibile in due versioni, ciascuna adatta ad un diverso range di livello dei personaggi, così da poter essere meglio adattate al proprio gruppo di gioco.
Fra il recupero di dossier contenenti importanti segreti, la ricerca di persone scomparse, la consegna di importanti carichi di merci e la protezione di personalità note, in Legacy Rising 5e i personaggi verranno chiamati ad aiutare i Fragmented Legacy, un gruppo segreto guidato da una IA, che chiederà loro di lavorare nell'ombra di una San Francisco distopica per progredire in misteriosi obiettivi.

Con consegna prevista per Marzo 2023, i livelli di contributo sono appena tre, ad eccezione dei due Early Bird praticamente terminati... vediamoli brevemente insieme per capire se può valer la pena partecipare alla campagna:
Legacy Rising! (18€). Con il contributo di fascia minore sarà possibile riscattare la versione PDF di Legacy Rising 5e e tutti gli Stretch Goal sbloccati. New Kid on the Block (36€). Raddoppiando il contributo, oltre a quanto ottenuto con il livello precedente, sarà possibile riscattare anche il PDF del Core Rulebook di Carbon 2185. Orion's Shoulder (54€). Il livello di contributo più alto aggiunge a quanto già elencato fino ad ora, le versioni PDF dei manuali "Compiled Cities Sourcebook", "Interlinked" e "Interlinked Map Pack". Link al Kickstarter: https://www.kickstarter.com/projects/deadchannel The TRUE OSR - Obsolete Shitty Rules
Scadenza 22 Febbraio 2023

Dall'italiana Tin Hat Games, creatrice di giochi quali Urban H.E.R.O.es (recensito nel Giugno 2018) e Xenoscape (il loro ultimo progetto finanziato anch'esso a seguito di una campagna Kickstarter di successo), sulla nota piattaforma di crowdfunding è approdato in questi giorni The TRUE OSR, un GDR parodico fuori dagli schemi, che abbraccia a piene mani tutte le tematiche e i cliché tipici dei GDR classici per miscelarli in una narrazione bizzarra e divertente, dando vita ad un twist esplicito, crudo e diretto!
The TRUE OSR è un gioco di ruolo old-school pensato appositamente per intavolare one-shot dallo spirito scanzonato. Basato sull'uso del 2d10, un sistema di gioco snello con poche regole da imparare, e su di una randomizzazione degli eventi quasi completa, la preparazione viene praticament a zero. Un po' tutto quel che succede viene stabilito dalle oltre quaranta tabelle casuali, con combinazioni quasi infinite così da aumentarne la rigiocabilità.
Ogni domanda del giocatore trova risposta nella tabella corrispondente, quindi il Master è chiamato "solo" ad inserire nella narrazione il risultato del tiro. A mettere un po' di pepe ci sono gli XPicks, token in mano a Master e Giocatori che servono ad influenzare la storia: se i giocatori li possono usare contro il Master per trasformare i fallimenti in successi e compiere azioni eroiche al di sopra delle loro possibilità, il Master può usarli per intralciare i Giocatori in molti altri modi. In The TRUE OSR bisogna tenere a mente un concetto fondamentale: Master e Giocatori sono l'uno contro l'altro e dovranno sfidarsi in un duello che vedrà soltanto un vincitore!

Il manuale, illustrato da Roberto Toderico, sarà un cartonato di oltre duecentocinquanta pagine in formato 22x22 cm. A suo corredo ci sarà anche The True OSR – XXL: Enlarge Your Power, una ricompensa esclusivamente digitale che conterrà tutti i contributi extra (avventure, tabelle, setting, dungeon e così via), sbloccabili grazie ai vari Stretch Goal raggiunti. 
Le campagna è stata finanziata in pochissimo tempo e tutt'ora continua a raccogliere consensi da parte del pubblico. Uno degli obbiettivi sbloccati sicuramente più innovativi è The True OSR Official APP, l'app ufficiale che permetterà di fare tutta una serie di cose fra cui generare il proprio personaggio in un click, lanciare istantaneamente sulle tabelle e fare randomizzazioni multiple che faciliteranno ulteriormente la vita a Master e Giocatori.

Con una consegna variabile, prevista più o meno per la fine del 2023, la campagna prevede quattro livelli di contributo escludendo due Early Bird terminati allo scadere dei primi tre giorni di campagna. Vediamoli velocemente insieme: 
CRAWLING EYE (20€): il livello più basso, e che corrisponde anche al meno corposo, vi permette di ottenere la versione Digitale di The True OSR e The True OSR XXL. BULLET (40€): oltre a quanto elencato nel livello precedente, si riceverà direttamente a casa la copia fisica del manuale core The True OSR. ASTRO ZOMBIES (55€): oltre ai manuali digitali e fisici già previsti dai livelli precedenti, ad aggiungersi al pacchetto ci sarà The True OSR APP, l'app ufficiale di cui abbiamo già parlato. THE TROOPER (110€): il livello più alto e più completo prevede non solo i vari manuali nei formati già indicati, ma fa arrivare a casa vostra anche la versione deluxe di The True OSR, due set di dadi custom, trentacinque XPicks, due matite custom e un Vinile contenente almeno dieci tracce della soundtrack originale (anche in versione digitale) con cover in foglia d'argento (dalla pagina Kickstarter è possibile ascoltare delle anteprime dei pezzi metal composti appositamente per The True OSR). Link al Kickstarter: https://www.kickstarter.com/projects/tinhatgames/the-true-osr-obsolete-shitty-rules
Negli ultimi giorni sono state diffuse su D&D Beyond alcune nuove informazioni riguardanti il nuovo manuale per D&D 5E, Keys from the Golden Vault, che uscirà in Europa il 24 Marzo 2023.
Questo manuale includerà 13 avventure legate a rapine, furti e colpi, pensate per vari livelli di personaggi. In particolare sono state rivelate delle anticipazioni riguardo 4 di queste 13 avventure:
Lo Stratagemma Stigeo (the Stygian Gambit) per personaggi di 2° livello: infiltratevi in un casinò a tema Nove Inferi e rubate il premio per il torneo di Tre Draghi al Buio che vi si sta svolgendo. Prigioniero 13 (Prisoner 13) per personaggi di 4° livello: infiltratevi in una remota prigione nella tundra della Valle del Vento Gelido e recuperate delle informazioni da un detenuto. La Camera Blindata di Vidorant (Vidorant's Vault) per personaggi di 7° livello: ottenete l'accesso alla cassaforte di un famoso ladro, superando tutte le difese presenti intorno ad essa. Fuoco e Oscurità (Fire and Darkness) per personaggi di 11° livello: muovetevi nella oscura fortezza di un efreeti e recuperate un artefatto di terribile potere, Il Libro delle Fosche Tenebre.  Inoltre in un recente comunicato stampa della WotC è stato spiegato che:
"Una organizzazione segreta chiamata Cripta Dorata (Golden Vault, traduzione non ufficiale NdT) invia delle istruzioni per delle missioni al proprio personale operativo - gli avventurieri! - sotto forma di magiche chiavi dorate, che vanno inserite in quello che sembra un semplice carillon. Invece di produrre una bella melodia, il carillon riprodurrà invece una registrazione contenente tutte le informazioni necessarie agli avventurieri per recuperare un oggetto in particolare" ha detto Amanda Hamon, sviluppatore senior del team D&D e co-sviluppatore capo di Keys from the Golden Vault. "Starà poi agli avventurieri fare le dovute ricognizioni e superare le difese per mettere a segno un colpo leggendario. Il lavoro di squadra sarà cruciale, perché come spesso succede in queste situazioni, qualcosa andrà sicuramente storto e bisognerà pensare fuori dagli schemi per salvare il tutto!" La Cripta Dorata è legata ai draghi metallici ed è legata al bene. Ha un motto: "Fai del bene, ad ogni costo." Ciascuna delle 13 avventure a due mappe a piena pagina (una mappa per i giocatori e una per il DM). Quella per i giocatori è spesso incompleta o inaffidabile. Qui di seguito potete trovare il testo completo del comunicato stampa:
Link alla descrizione del prodotto su D&D Beyond: https://www.dndbeyond.com/posts/1430-what-is-keys-from-the-golden-vault-13-heist
Articolo di Morrus del 06 Febbraio 2023
Il canale YouTube 3 Black Haflings ha parlato con Kyle Brink (produttore esecutivo di D&D), discutendo tra le altre cose dei recenti eventi collegati alla Open Game License.
Si tratta di una intervista di più di un'ora (che potete guardare qua sopra), ma qui sotto potrete trovare una lista dei punti salienti di ciò che ha detto Kyle Brink. Tenete presente che sono delle parafrasi, se ne avete tempo vi incoraggio ad ascoltare l'intervista vera e propria per comprenderne al meglio il contesto completo.
Eventi riguardanti la OGL 1.1
 
C'era il timore che la OGL avrebbe permesso a Facebook di creare un Metaverso di D&D senza dover coinvolgere la WotC. Riguardo alla decisioni sulla OGL, la WotC si era ficcata da solo "in un brutto posto" e sono grati che il feedback che è stato dato in merito abbia permesso loro di capirlo I diritti di autore nella OGL 1.1 erano pensati come deterrente per le grandi aziende. Kyle Brink non sa di preciso cosa sia successo durante certi incontri privati con varie case editrici a Dicembre, anche se sapeva che questi incontri si stavano svolgendo. Quando il documento OGL v1.1 è stato reso pubblico la WotC l'aveva già abbandonato quasi tutto. Il fatto che la risposta da parte della WotC sia coincisa con la cancellazione delle sottoscrizioni a D&D Beyond è stato un caso, ci vuole parecchio tempo per modificare un documento legale. L'atmosfera alla WotC durante la pausa prima dell'annuncio ufficiale fatto in seguito al fatto che la versione 1.1 dell'OGL era stata resa pubblica era "pessima", c'era il timore che dire qualsiasi cosa avrebbe solo peggiorato le cose. Il sentimento generale era che non avrebbero dovuto dire niente, solo lavorare per consegnare la nuova versione. Brink non sa chi abbia scritto l'impopolare annuncio "avete vinto ma abbiamo vinto anche noi" e lo ha visto per la prima volta con noi. Anche lui non è contento della resa. I contratti "bozza" possono avere date e spazi per le firme, nonostante la versione poi resa pubblica della OGL fosse finita in mano ad alcuni editori non era né finalizzata né pubblicata. C'erano voci discordanti nella WotC riguardo alla OGL v 1.1, ma una volta che la compagnia ha deciso come procedere tutti hanno dato il massimo. Le voci discordanti non avevano abbastanza peso per apportare dei cambiamenti. Ora il team di Brink fa parte del processo e può influenzare queste decisioni. Il fatto che l'SRD sia stato rilasciato sotto Creative Commons è una strada a senso unico: non si può più tornare indietro. One D&D
 
L'intenzione è che per tutti gli aggiornamenti che stanno facendo [a One D&D] "l'SRD sarà aggiornato per restare compatibile con tutto questo". Questo potrebbe avvenire con modifiche alle regole o con linguaggio di collegamento come "sostituite la parola razza con la parola specie." Tutto ciò che si creerà con l'attuale SRD sarà compatibile al 100% con le nuove regole. Brink non crede ci sia l'intenzione, né pensa avrebbe utilità, di creare una nuova OGL apposta per One D&D. Se e quando rilascieranno nuovo materiale al pubblico lo faranno tramite Creative Commons. La WotC non considera One D&D come una nuova edizione. Lui la considera più come qualcosa di simile alla 3.5. La WotC pensa che la 5E sia un buon prodotto, ma che potrebbe essere migliore e risultare più snella e comoda da giocare, con più spazio per il gioco di ruolo, quindi ci sono aspetti da migliorare ma non da rimpiazzare. Inclusività
 
La WotC si affiderà alla comunità per scoraggiare chi agisce in mala fede e chi distribuisce contenuti denigratori, piuttosto che affidarsi ad un documento legale. Stanno lavorando su una policy adattabile di contenuti, che descriva cosa loro ritengono sia un contenuto denigratorio che si possa applicare ai prodotti della WotC (senza alcuna struttura legale per farlo applicare ad altri). Al momento hanno dei revisori esterni per l'inclusività (dallo scorso autunno) che leggono tutto ciò che viene scritto e fanno rapporto. Stanno facendo lo stesso passaggio per i vecchi contenuti prima di ristamparli. In precedenza dei consulenti culturali erano stati impiegati per fornire commenti su aspetti che potevano essere problematici (ma non per tutto, vedi gli Hadozee). Il contenuto problematico sugli Hadozee era stato scritto da un dipendente di esperienza e fiducia della WotC e solo poche persone l'hanno visto prima della pubblicazione. I video DnDShorts sui funzionamenti interni e sulla cultura manageriale della WotC non sono qualcosa su cui Brink si vuole esprimere, ma non riflettono la realtà del suo team. Ogni team ha la sua cultura. Nell'ultimo paio di anni il processo di assunzione per il team D&D ha reso il team più inclusivo. Quando gli è stato chiesto di parlare di persone non maschio-bianco-CIS in posizione di potere alla WotC Brink ha parlato di alcuni sviluppatori e autori. Ha anche detto "quelli come me stanno per lasciare la forza lavoro ad essere sinceri" e "non sono più rappresentativo del giocatore medio". Brink pensa che sia importante che i creatori alla WotC siano simili ai giocatori "quelli come me è meglio che se ne vadano a breve". Tavoli da Gioco Virtuali (VTT)/Digital Gaming
 
L'obiettivo è di creare più modalità per giocare (un approccio "anche" non "invece"), tra cui uno spazio 3D dalla buona grafica. Il gioco digitale non è pensate per rimpiazzare i libri fisici, ma per esservi affiancato. La strategia è di dare una scelta ai giocatori e poi la WotC seguirà la direzione indicata dagli interessi dei giocatori. Link all'articolo originale: https://www.enworld.org/threads/kyle-brink-d-d-exec-producer-on-ogl-controversy-one-d-d-summary.695136/
Articolo di Wade Rockett del 23 Dicembre 2021
Il Canto di Natale di Charles Dickens è soprattutto una storia di fantasmi. E' parte di una antica tradizione di racconti spaventosi per i giorni di Natale. Se vengono gestiti bene, i fantasmi possono farci passare un brivido lungo la schiena mentre li guardiamo terrorizzare Ebenezer Scrooge per "purificare" il suo cuore. L'altro giorno ho visto il trailer di una produzione BBC che verrà mandata in onda negli Stati Uniti durante quest'anno e che sembra insistere sulla natura inquietante e dark fantasy della storia. Il mio pensiero è volato immediatamente alla natura e ai poteri dei tre spiriti del Natale appena ho visto come viene mostrato il mondo dei morti a cui Jacob Marley viene condannato - e come potrebbero venire rappresentati come delle icone in 13th Age...

I Tre Spiriti di Banchetto Aureo
I Tre Spiriti sono legati in maniera indissolubile alla festa d'inverno inoltrato, basata sul banchettare e sullo scambio di doni, nota come il Banchetto Aureo. In base alle vostre relazioni con gli ideali e le tradizioni del Banchetto Aureo, incontrarli potrebbe essere sia una occasione gioiosa che l'esperienza più spaventosa della vostra vita. 
Citazione
"Alzati! E cammina con me!"
Posizione Abituale
Al contrario delle altre icone, i Tre Spiriti non hanno un luogo preciso dove risiedere, ma sono indissolubilmente legati agli atti di generosità e buona volontà che sono il cuore del Banchetto Aureo. Sono più forti durante questa stagione festiva, ma la loro influenza si espande su tutto l'anno. 
Conoscenze Comuni
La natura e le origini dei Tre Spiriti sono ignote, ma sono indubbiamente diversi da ogni genere di spirito che infesta l'Impero del Drago. I seguaci dell'Arcimago teorizzano che siano stati creati dai pensieri e dai sentimenti degli esseri viventi che celebrano il Banchetto Aureo, mentre i seguaci della Sacerdotessa (e molti seguaci del Crociato) credono che siano servitori degli dei della Luce. 
Ognuno dei Tre Spiriti ha un dominio: i Banchetti Aurei del Passato, i Banchetti Aurei del Presente e i Banchetti Aurei del Futuro. Ognuno di loro ha il potere di trasportare sé stesso e altre creature nel tempo e nello spazio. Quando viaggiano in questa maniera, gli Spiriti e i loro passeggeri non possono essere visti o ascoltati da chiunque gli incontra e non possono influenzare il mondo in nessuna maniera, possono solo osservare. 
Come il Principe delle Ombre, preferiscono agire in segreto, guidando con sottigliezza le persone verso le situazioni dove possono fare del bene. Ma quando una situazione è tanto grave da richiedere il loro intervento immediato, appaiono di persona uno dopo l'altro - Passato, Presente e Futuro - e mai insieme, sempre nel cuore della notte. 
Lo Spirito dei Banchetti Aurei del Passato appare come un piccolo umanoide senza un'età chiara e con dei lunghi capelli bianchi. Indossa una tunica bianca decorata con fiori estivi e una campanella luccicante. La sua forma fluttua, con le mani, le gambe, la testa e il torso che appaiono e scompaiono, moltiplicandosi nel tempo. Una luce bianca, chiara e accecante viene proiettata dalla sua testa e ha un cappello conico, come uno spegni candele, in una delle sue mani. Possiede l'abilità di teletrasportare le creature indietro nel tempo, fino a qualsiasi Banchetto Aureo che abbiano mai sperimentato durante la loro vita. 
Lo Spirito dei Banchetti Aurei del Presente appare come un umanoide della taglia di un bugbear che indossa una veste verde decorata con della pelliccia bianca. Indossa un cinturone con un fodero vuoto e arrugginito. Sebbene irradi un'aura di abbondanza e gioia, viaggia assieme a due spiriti più piccoli e molto più disturbanti, che appaiono come dei bambini malnutriti - se gli viene chiesto, li introduce come Ignoranza e Desiderio. Possiede l'abilità di teletrasportare qualunque creatura in un luogo dove si celebra il Banchetto Aureo o dove l'assenza delle celebrazioni si fa notare. 
Lo Spirito dei Banchetti Aurei del Futuro appare come un figura alta e completamente vestita di nero, con la faccia nascosta dall'oscurità. Lo Spirito non parla mai e l'unica parte visibile del suo corpo è una pallida mano, che punta verso qualsiasi scene o oggetto che voglia mostrare. Possiede l'abilità di teletrasportare le creature fino a dei Banchetti Aurei del futuro. 
Gli Avventurieri e questa Icona
I Tre Spiriti hanno un interesse per gli eroi, che possono servire da loro agenti per aiutare le persone in difficoltà o con qualche necessità. Cercano anche di redimere i cuori di coloro che vivono avidamente, crudelmente o i duri di cuori e i loro metodi sono duri e implacabili. 
Alleati
La Sacerdotessa, l'Imperatore, il Grande Wyrm Dorato, la Regina degli Elfi, il Re dei Nani e l'Alta Druida. Il Principe delle Ombre apprezza che gli Spiriti aiutano i suoi seguaci, anche se è disturbato dal fatto che deve spesso spendere il Banchetto Aureo a cercare dei sostituti per degli agenti i cui cuori sono cresciuti di tre taglie durante la giornata. 
Un gruppo di accademici isolato crede che il Re Lich sia anche lo Spirito del Banchetto Aureo del Futuro, che fornisce ai malvagi un'ultima opportunità di redimersi prima che muoiano e i loro fantasmi tormentati diventino suoi per sempre. 
Nemici
Il Crociato, la Diabolista, il Signore degli Orchi e i Tre sono quasi sempre in cattivi rapporti con i Tre Spiriti. 
Storia
La Regina degli Elfi e l'Alta Druida hanno suggerito il fatto che gli Spiriti sono nati molto tempo prima che il Banchetto Aureo diventasse una tradizione e potrebbero essere ciò che resta di un potere molto più antico e complesso. 
Il Vero Pericolo
Tutto andrà per il meglio fino a che qualcuno saprà come rispettare il Banchetto Aureo. Che questo possa essere detto di ciascuno di noi!
Link all'articolo originale: https://pelgranepress.com/2021/12/23/13th-sage-three-iconic-spirits-of-goldfeast/
Ogni volta che iniziamo una campagna, vale la pena passare del tempo con il gruppo per esaminare la campagna ed i personaggi in essa. Questa sessione viene chiamata "sessione zero". Questa sessione non prevede necessariamente del gioco effettivo. Invece, si concentra sullo sviluppo dei personaggi, sul provarli insieme, sul confrontarli col tema della campagna
Tomb of Annihilation è un'avventura molto tematica: città esotiche , viaggi nella giungla, rovine antiche, la maledizione della morte riempiono quest'avventura sandbox. La nostra sessione zero di questa avventura descriverà questi temi ed aiuterà i giocatori a preparare dei personaggi adatti.

Descrivere il tema
Prima che i nostri giocatori inizino a delineare seriamente il personaggio, è meglio spiegare loro il tema generico dell'avventura. Se i giocatori non sono interessati ad essa, sarà meglio metterla da parte e proporne un'altra. Se ai giocatori piacerà il tema, essi saranno più disponibili al creare un personaggio adeguato ad esso. Ecco il riassunto di Tomb of Annihilation:
Questo testo copre tutto ciò che i giocatori devono aspettarsi dall'avventura, tra cui esplorazione della giungla, minacce non morte, antiche rovine, una città mercantile ed un dungeon della morte.
Sei verità sul Chult
Sarà di aiuto riassumere i temi base dell'avventura, così i giocatori avranno un'idea di cosa stanno per esplorare. Ci riusciremo riassumendo sei verità sul Chult.
Le giungle di Chult sono pericolose e poco esplorate Antiche rovine e non morti riempiono la giungla Varie fazioni, tra cui l'Ordine del Guanto e il Pugno Fiammeggiante cercano di lasciare un segno nella giungla La Maledizione della Morte impedisce la resurrezione ed estingue le vite di chi è stato resuscitato in passato I principi mercanti gestiscono Porto Nyanzaru , una città di molti commerci Il Chult contiene una ricca storia di antichi dèi, inclusi Ubtao e Dendar il Serpente Notturno La vostra  lista di sei verità può essere differente, a seconda dei temi che vorrete enfatizzare.
Domande di Significato ed i Tre Vettori di Personaggi
Una buona sessione zero si concentra su alcune domande ed affermazioni che aiutino i giocatori a delineare i propri personaggi. Possiamo raffinare le nostre affermazioni di base d&d sul design dei personaggi, per assicurarci che i giocatori facciano dei personaggi adeguati all'avventura:
I giocatori sono esploratori cooperativi che cercano di esplorare le giungle di Chult e porre fine alla Maledizione della Morte.
Questo ci permetterà di evitare di ruolare un aristocratico che odia sporcarsi i vestiti e puzzare di avventuriero.
Quando parliamo con i giocatori del loro personaggio, ricordiamo loro i tre vettori della creazione di un personaggio: chi è il personaggio, come si adatta al tema dell'avventura, qual'è il suo legame con i membri del gruppo. Di solito i giocatori si concentrano sul primo punto, ma tutti e tre sono importanti per divertirsi durante la campagna.
Possiamo rinforzare questi vettori utilizzando alcune domande di significato, che porremo durante la creazione del personaggio. Ecco degli esempi:
Che tipo di cose farà il personaggio durante l'esplorazione della giungla? Quali sono gli altri personaggi di cui si fida, e perché? Perché il tuo personaggio vuole fermare la maledizione? Possiamo aggiungere domande per affinare il gioco. Lo scopo è fare progettare ai giocatori dei personaggi adatti all'avventura ed al gruppo in cui si trovano.
Iniziare con il piede giusto
Viaggiare in una giungla piena di rovine e non morti mentre c'è una maledizione della morte attiva richiede dei veri eroi. Fortunatamente, con una valida sessione zero, troveremo degli eroi che assicureranno che master e giocatori si godano appieno la campagna.
Link all'articolo originale: https://slyflourish.com/toh_session_zero.html
I Mondi del Design #20 - Le Molte Sfumature degli Stili di GdR (trovate i link agli articoli precedenti di questa serie nell'articolo #20)
I Mondi del Design #21 - Libertà e Tirannide della Player Agency
I Mondi del Design #22 - A Chi Servono gli Incantatori
I Mondi del Design #23 - Caotico Neutrale è l'allineamento peggiore
I Mondi del Design #24 - Il Caso dell'Artefatto Accidentale
I Mondi del Design #25 - Il Laboratorio dei Mostri - Parte I
Articolo di Lewis Pulsipher del 10 Gennaio 2020
Ho già parlato dei modi efficaci per sviluppare mostri per i GDR da tavolo. Nell'articolo precedente abbiamo parlato dell'ignoto, delle caratteristiche insolite, dei mostri che cooperano, e delle creature dotate di caratteristiche combinate. Ma ci sono molti altri modi per sorprendere i vostri giocatori con i mostri, spaziando dal fuorviare ai ladri di oggetti alle orde inarrestabili.

In questo articolo copriremo le seguenti voci: 
Fuorviare Possono fare cose peggiori che ucciderti Rubarvi gli oggetti Tempo pressante Orde inarrestabili Un altro modo per rendere i mostri interessanti è quello di fuorviare: giocate su ciò che i giocatori si aspettano. Modificate l'aspetto del mostro. Fate finta che sia un altro mostro. Modificate le statistiche, anche se è così facile strafare che tendo ad evitare di modificare le statistiche di un mostro esistente.
Tenete a mente, ci sono cose peggiori dell'essere uccisi. I mostri non devono necessariamente uccidervi per essere spaventosi. Possono trasformare le vostre ossa in gelatina, il rugginofago divora dell'equipaggiamento non facilmente rimpiazzabile, i non morti potrebbero infliggere un risucchio di livello permanente, potete essere catturati e perdere tutto il vostro equipaggiamento.
Ci sono molte cose a cui potete pensare che non sono la morte, ma che spaventeranno i personaggi e minacceranno loro, il loro benessere, i loro beni: un esempio di mostri che possono sgraffignare i vostri oggetti, i Leprecauni?
Fornire dei presagi è un'altra cosa che potete fare con qualsiasi mostro: potete creare degli indizi che segnalano un pericolo, come tracce o suoni. Aiuta a nutrire la paura dell'ignoto e al tempo stesso può fornire alcune informazioni. Se sono mostri intelligenti, forse i giocatori troveranno qualcosa nelle scritture che preannuncia che questi tizi sono in giro per il mondo. Sebbene ci siano nemici molto astuti, dobbiamo ricordarci che i nemici classici da film e da televisione sono spesso degli sciocchi. È per questo che esiste la lista delle cose da non fare se sei l'Oscuro Signore, se non l'avete ancora letta vi consiglio fortemente di farlo. 
Ricordate che anche mostri relativamente ottusi possono essere subdoli. Considerate anche che dovete mettere il cervello nella preparazione dei mostri. Se non provate nemmeno ad essere astuti, come possono essere astuti i mostri?

Il tempo pressante è un classico modo da videogame di rendere i mostri più pericolosi. Semplicemente non c'è abbastanza tempo. Lo stress per la mancanza di tempo porta a commettere degli errori. Ma si può rendere anche nei giochi da tavolo. Il nemico ha deviato acqua in una stanza che si sta riempiendo, o c'è un incendio che sta divampando, o il mostro stesso ha un qualche limite temporale associato. Ci sono mille modi di sviluppare la pressione del tempo, anche se state giocando strettamente legati ai turni. Se sapete che ci sono solo un certo numero di turni prima che qualcosa accada, avrete la vostra pressione del tempo.
La posizione è un altra cosa che si può fare con qualsiasi mostro. Un grande classico è che c'è un balcone che protegge degli arcieri altrimenti vulnerabili, perché loro sono lassù e voi siete quaggiù sul pavimento. O sul terreno delle semplici barricate. 
I duergar e altri mostri di bassa statura mantengono molto ridotti i soffitti delle proprie aree così che gli umani debbano chinarsi e di conseguenza essere meno efficienti in ogni aspetto, specialmente nel combattimento. Può essere difficoltoso muoversi nelle tane dei mostri. Barriere d'acqua possono fare una sostanziale differenza. Si può pensare a molti modi di sviluppare questo aspetto, ma bisogna ricordarsi che questo accade. Ci possono essere società o fazioni o gruppi in cui il gruppo nel suo insieme è più forte della somma degli individui. Spesso mi sono reso conto che un gruppo di mostri, anche se individualmente deboli, è più efficace di un singolo mostro potente, specialmente se sottoposto a un leader che lo organizza come "cervello dell'operazione".
L'ultimo aspetto: orde inarrestabili. Il mero numero può essere terrificante, anche se i mostri sono deboli individualmente. Le regole degli sgherri della Quarta Edizione di Dungeons & Dragons sono brillantemente semplici. Un qualsiasi danno uccide uno sgherro, ma ce ne possono essere moltissimi, ed è facile tenerne traccia perché o se la stanno cavando, o sono morti. Le orde inarrestabili sono l'opposto della sindrome da boss tipica dei videogiochi, in cui c'è spesso un mostro solitario che è estremamente robusto, ma provatele, potreste trovarle interessanti.
Di solito l'uccidere ha un ruolo importante, ma la sorpresa è la chiave per degli incontri con i mostri interessanti.
Link all'articolo generale: https://www.enworld.org/threads/worlds-of-design-monster-workshop-part-ii.669163/
Fumble GDR di recente ha messo online un nuovo sito a seguito della partnership con MS Edizioni, che diventerà l’editore ufficiale di tutti i suoi giochi, e in occasione della cosa ha anche pubblicato PRISM: un gioco di ruolo che punta a raccontare storie di persone che affrontano le loro paure tra gli orrori di una società distopica.
Il Download gratuito del gioco, completo in ogni sua parte, è già disponibile sul sito di Fumble GDR per chiunque abbia voglia di scaricarlo e iniziare a giocarci. Nelle prossime settimane verrà avviato un piccolo Crowdfunding, per mezzo della piattaforma Itch.io, con un'obiettivo un po' diverso dal solito: tutti i proventi, al netto dei costi di produzione, saranno devoluti in beneficenza al gruppo ludico La Gilda del Cassero LGBTI+ Center. Se siete interessati al progetto c'è la possibilità di effettuare una veloce registrazione grazie alla quale verrete avvisati non appena la campagna avrà inizio.
La scelta di usare itch.io come piattaforma di raccolta fondi ha l'obiettivo secondario di permettere a PRISM di essere incluso, in futuro, nel più possibile numero di bundle di beneficenza, ma soprattutto è per ridurre al minimo le spese di produzione e quindi massimizzare la somma devoluta in beneficenza. Per poter fare questo il team di Fumble GDR si è imposta alcuni paletti:
il prodotto finale sarà consegnato solo in digitale così da eliminare i costi di stampa, sarà il team di Fumble GDR ad occuparsi in prima persona di stesura e impaginazione, verranno usate solo immagini di stock e non generate da IA, tutto il gruppo non riceverà alcun onorario.
Per approfondire meglio il gioco, Fumble GDR parla di PRISM in uno dei loro Podcast e vi consigliamo pertanto di ascoltarlo. In breve possiamo dire che può essere giocato da un numero di persone che va da 3 a 5 e, insieme, potrete raccontare una storia breve dalla durata di un paio d'ore, ma anche storie più lunghe che occuperanno più serate. Il regolamento è semplice, ma richiede un’attenzione particolare alle tecniche di sicurezza (che in PRISM sono integrate nelle normali regole del gioco).
Leggendone le meccaniche è facile pensare a Not the End (di cui abbiamo parlato quando il progetto fu lanciato su Kickstarter) in quanto, per affrontare certi momenti importanti della storia chiamati Punti di Svolta, verrà richiesto al giocatore di estrarre alcune etichette da un sacchetto e usarle come linee guida per raccontare cosa succede. Queste etichette prendono il nome di "tratti" e "complicazioni" e vanno inseriti nel sacchetto in base alla loro correlazione con la situazione, in quantità determinate da altri fattori.

Che cosa ne pensate di questo progetto di beneficenza? Aderirete alla raccolta fondi?
Se non avete ancora fatto il Download del gioco accorrete numerosi e parliamone insieme!
Link al pagina del progetto PRISM: https://podcast.fumblegdr.it/giochi/prism/
Open Gaming License: La Sua Storia in Breve - PARTE 1
Ripartire con la III Edizione
Come risultato della Opening Gaming License, D&D si ritrovò collocato al vertice di una gigantesca piramide di materiale da cui traeva enormi benefici. E anche se la Wizards voleva porre fine a questa situazione di fatto, non c'era modo di reagire in alcun modo dal momento che la licenza non poteva essere comunque revocata.
Quello che Wizards poteva fare, tuttavia, era “riavviare” il gioco. Ed è esattamente ciò che è stato fatto nel 2003, con il rilascio dell'edizione 3.5 di D&D.
È importante capire il modus operandi utilizzato. Prima dell'uscita della 3.5, la Wizards ha tranquillizzato tutti con una potente campagna pubblicitaria con cui si insisteva e si garantiva la retrocompatibilità del gioco che sarebbe venuto. Il nuovo rilascio non avrebbe reso obsoleti i libri per la 3.0 ancora esistenti, e i giocatori non avrebbero dovuto preoccuparsi dal momento che i prodotti già acquistati sarebbero stati perfettamente compatibili con la nuova 3.5.
Ma quando la 3.5 è stata effettivamente rilasciata, le cose cambiarono inaspettatamente: I libri della 3.0 divennero comunque inutili. Quelle copertine morbide in bianco e nero vendute da sempre? Carta straccia. Era il momento di comprare i nuovi manuali dalla copertina rigida a colori! La strategia evergreen era stata abbandonata e la strategia dei manuali era tornata, con la Wizards che usava il reboot della 3.5 per aggiornarli in modo da poter competere con i supplementi forniti da terze parti e dotati di una più alta qualità.
Ma non erano solo i consumatori e gli appassionati ad essere stati colti alla sprovvista da questo brusco dietrofront. Anche gli editori dell'OGL, che avevano preso in parola la Wizards e avevano continuato a sviluppare, scrivere, testare e stampare materiali per la 3.0 basandosi sulla promessa che questi sarebbero stati completamente compatibili con il nuovo regolamento, ora erano stati traditi, e i propri prodotti diventarono del tutto inutili per i loro acquirenti.
E non si trattava solo degli editori. Questa storia riguardò anche i negozi fisici, i quali avevano continuato a investire il loro capitale in merce che pensavano di poter vendere, ma che Wizards rese inservibile per gli appassionati, lasciandola marcire sugli scaffali.
Centinaia di negozi di giochi fallirono. Decine di editori li seguirono a ruota. La cosidetta "bolla del D20" era scoppiata, dopo essere stata accidentalmente - o, secondo alcuni, deliberatamente - fatta scoppiare dalla stessa Wizards.
Ma la 3.5 era, di fatto, abbastanza simile alla 3.0. Anche se la WotC non avesse rilasciato un SRD aggiornato per le regole della 3.5, gli editori di terze parti avrebbero potuto continuare a produrre libri compatibili utilizzando l'OGL esistente. Almeno per quel momento, la Wizards ritenne che avesse più senso rimanere in cima alla piramide piuttosto che precipitarvi dalla sua punta.
Le cose sarebbero cambiate, tuttavia, cinque anni dopo, con l'uscita della famigerata Quarta Edizione
CHE L'OGL SCOMPAIA
La vicenda relativa al funesto rilascio della 4E e dei suoi molti, moltissimi fallimenti, può considerarsi una saga a sé stante, quindi cercherò di renderla il più semplice possibile e di concentrarmi solo sull'OGL.
In parole povere, intorno al 2005 la Hasbro decise di dividere i suoi marchi in due categorie: brand principali (quelli che avevano più di 50 milioni di dollari di vendite annue) e brand minori (che non raggiungevano tali risultati). I marchi principali avrebbero ricevuto investimenti per lo sviluppo, il marketing e le licenze. I brand minori no. Ed in effetti molti di questi finirono per essere quasi “imballati”, lasciati dormire per anni prima di essere potenzialmente riportati in vita per un nuovo inizio.
D&D, purtroppo, non era un marchio in grado di rendere 50 milioni di dollari. Le sue rendite si aggiravano “solo” intorno ai 30 milioni. Il team di D&D aveva quindi un grosso problema: nella migliore delle ipotesi, la maggior parte di loro stava per perdere il lavoro. Nella peggiore, D&D era ancora una volta sul banco degli imputati dell'azienda, pronto ad essere decapitato.
Così fu elaborato un nuovo piano per ri-salvare D&D, facendo crescere le sue entrate annuali. Questo prevedeva un tavolo virtuale, DLC digitali, l'aumento delle vendite di miniature e merchandising e una piattaforma ad abbonamento per ottenere entrate regolari e mensili dai fan, proprio come un MMO. Inoltre, ritenevano di dover eliminare tutte le licenze esterne, compresa l'OGL, in modo da poter recuperare la maggior parte delle entrate possibili.
Ma, si torna a dire, l'OGL non poteva essere revocata.
Si può dire con assoluta certezza che al team di progettazione della Quarta Edizione di D&D sia stata data una direttiva aziendale per progettare un gioco che richiedesse il necessario uso di miniature o di un tavolo virtuale, entrambi venduti da Wizards? O che incoraggiasse fortemente l'uso di un servizio di abbonamento per la creazione di personaggi digitali? E che alterasse in modo così radicale il gameplay di base di D&D che l'OGL non potesse più essere usata per creare materiali compatibili?
Io personalmente non posso farlo.
Ma lascio a voi il giudizio.
Quello che si sa è che la Hasbro ha eliminato l'OGL per la Quarta Edizione. E sappiamo anche che la Wizards non aveva intenzione di dichiarare pubblicamente tale (impopolare) scelta, tergiversando e lasciando passare molto tempo prima dell'uscita della Quarta Edizione. Si parlò molto del loro impegno per il gioco aperto e assicurarono che una licenza per "creazioni di terze parti e di fan" sarebbe stata sicuramente resa disponibile anche per la Quarta Edizione. Ci sono stati molti tira e molla sul tema, tempistiche e scelte a dir poco confuse, con tanto di annunci pubblici e incontri privati con editori di terze parti protetti da accordi di riservatezza. Ci sono però alcune tappe fondamentali che vale la pena di ripercorrere.
In primo luogo, Wizards ammise, ad un certo punto, che la Quarta Edizione non avrebbe utilizzato l'OGL. Al contrario, stava creando una nuova licenza, detta GSL (Gaming System License). Ma i dettagli di questa nuova licenza non erano ancora stati resi pubblici.
Wizards annunciò poi che l’utenza avrebbe potuto pagare 5.000 dollari per ottenere l'accesso anticipato all'SRD e alla GSL della Quarta Edizione, ma nulla si sapeva su quali fossero i suoi termini. L’intero programma si rivelò un vero e proprio disastro e venne cancellato. Quando il GSL fu finalmente rilasciata, si notò ben presto una clausola insidiosa: l’uso della GSL precludeva la possibilità di pubblicare qualsiasi prodotto della stessa entità attraverso l'OGL. Essa conteneva anche un’ulteriore clausola di rescissione, proprio come quella usata nella “D20 System Trademark License”: Hasbro poteva cancellare unilateralmente la GSL in qualsiasi momento e, a quel punto, chiunque avrebbe dovuto immediatamente eliminare i libri e i materiali acquistati.
Dopo diverse proteste e pressioni da parte del pubblico, alla fine fu rimossa la prima limitazione, ma non la seconda relativa alla possibilità di rescissione. Dopo tutto, era più o meno questo lo scopo.
(Ironia della sorte, per quanto se ne sappia, anche quest’ultima clausola non è mai stata attivata).
L'ASCESA DI PATHFINDER
A seguito di tali decisioni scellerate, la Wizards non aveva fatto altro che sobbarcarsi di problemi.
In primo luogo, le loro manfrine sulla GSL avevano allontanato ampie porzioni della loro fanbase. In secondo luogo, anche se essi avevano volontariamente abbandonato la loro posizione in cima alla grande piramide della 3E in favore della 3.5E e della 4E, quella piramide era ancora lì. E la gente era ancora libera di creare materiali compatibili con quella versione del gioco.
Inoltre, il loro comportamento aveva spinto una società, chiamata Paizo Publishing, in una situazione assolutamente disperata. Quando nel 2002 la Wizards decise di non voler continuare a pubblicare Dragon e Dungeon (le due principali riviste legate al mondo di D&D, NdT), diede in licenza queste riviste proprio alla Paizo, una società fondata da ex dirigenti della Wizards proprio a questo scopo. In preparazione alla Quarta Edizione, Wizards annunciò che la licenza della Paizo non sarebbe stata rinnovata e che, di fatto, le riviste di Dragon e Dungeon non sarebbero più state pubblicate come riviste fisiche. La Paizo, ovviamente, aveva ancora gli elenchi degli abbonamenti, così iniziò a pubblicare Pathfinder Adventure Path come nuovo periodico mensile per i suoi clienti.
L'intenzione della Paizo era quella di spostare il Pathfinder Adventure Path alla Quarta Edizione quando sarebbe uscito il nuovo gioco, ma i lunghi ritardi della Wizards nel rendere disponibile il GSL misero la Paizo in seria difficoltà, cosa che divenne ancora più grave quando fu chiaro che, qualunque fossero i termini Top Secret della nuova licenza, non sarebbero stati particolarmente favorevoli.
Il risultato fu “Pathfinder Roleplaying Game”. Pubblicato dalla Paizo, era essenzialmente un'edizione "3.75" di D&D che, grazie alle liste di abbonamento, poteva essere commercializzata direttamente ai fan più accaniti di D&D da un'azienda che aveva già passato anni a vendere loro avventure in anteprima e materiale di supporto. Divenne anche un vessillo per tutti coloro che erano ormai scontenti delle azioni della Wizards, del gameplay della Quarta Edizione, o di entrambi.
La Wizards non solo aveva completamente mandato all'aria il suo intento di eliminare la OLG, ma era stata l’artefice del suo più grande concorrente. Inoltre, Pathfinder rese certo che l'OGL - e la ricchezza del supporto di terze parti reso possibile dall'OGL - sarebbero continuati anche durante il lungo inverno della Quarta Edizione.
IL RITORNO DELL'OGL
Andiamo avanti velocemente fino al 2015.
Indipendentemente dalle opinioni personali sulla 4E, non ci si può nascondere dietro un dito: è stata un fallimento per la Wizards of the Coast. C’è stato un tentativo di rilancio del gioco alla fine del 2011, per poi essere del tutto abbandonato l’anno successivo. La dirigenza responsabile della 4E fu licenziata e iniziò lo sviluppo di quella che sarebbe poi diventata la Quinta Edizione, uscita nell'autunno del 2014.
Gran parte del marketing della 5E ha assunto la forma di un mea culpa. Come già detto, la Wizards aveva raso al suolo la sua credibilità nel 2008 e ora stava facendo di tutto per riparare al danno. Per esempio, mentre la 4E aveva visto la cancellazione di tutte le licenze di terze parti, ora la Wizards si sarebbe rivolta proprio a società terze per sviluppare le prime campagne ufficiali per la nuova nascente edizione. Nello spirito di ricostruire un ponte con la fanbase tradita, nel maggio 2014 la Wizards aveva anche annunciato che la 5E sarebbe tornata all'OGL. A differenza del 2000, questo non sarebbe avvenuto il giorno dell'uscita del gioco, nel settembre 2014, ma nella primavera del 2015.
Anche questa volta non ci fu una licenza per il marchio, ma l'approccio all'OGL era simile: sotto la licenza sarebbe stato rilasciato un SRD, che avrebbe incluso tutti i contenuti aperti del gioco necessari per creare avventure e materiali compatibili con la 5E. Dietro le quinte, questa distensione ha richiesto una lotta titanica con gli avvocati della Hasbro. Il compromesso raggiunto fu che nulla sarebbe stato incluso nel SRD della 5E se non fosse stato già incluso nel SRD della 3E.
Quindi, ad esempio, l'incantesimo “dardo incantato” presente nel SRD 3E sarebbe stato presente anche nel SRD della 5E. “Portale arcano”, invece, non era un incantesimo presente nella 3E, quindi per questo motivo non compare nel SRD della 5E.
Questo significa che il SRD della 5E avrebbe contenuto abbastanza materiale da permettere la creazione di supplementi compatibili, ma non così tanti da consentire che qualcosa come Pathfinder Roleplaying Game potesse essere facilmente creato da un'altra compagnia.
NEL FRATTEMPO, IN GILDA...
In termini di contenuti per la comunità, tuttavia, l'SRD e l'OGL non sono tutto per la 5E. C'è anche la Dungeon Masters Guild.
Per capire le origini della DMs Guild, dobbiamo tornare indietro nel tempo fino ai primi giorni della 3E. In quel periodo, un'azienda chiamata RPGNow aveva firmato un accordo con la Wizards of the Coast per la vendita di PDF di D&D. Questo includeva anche le versioni in PDF dei libri più vecchi, risalendo fino al gioco originale del 1974.
Alla fine RPGnow si sarebbe fusa con DriveThruRPG per formare un'azienda chiamata OneBookShelf, la quale avrebbe continuato a vendere i PDF di D&D. Quando Wizards iniziò a ritirare tutte le licenze esterne a seguito del rilascio della 4E, però, incluse anche la licenza di OneBookShelf. Tale scelta, in maniera piuttosto scorretta, fu fatta senza alcun annuncio ufficiale, impedendo alle persone che avevano precedentemente acquistato i libri di scaricarli. (Cosa avevo detto a proposito dell’allontanamento di ampie fasce della loro fanbase?).
Nel 2012, con il cambio di leadership, e sulla scia del fallimento della 4E e col passaggio della strategia aziendale da “Nessuno può usare le nostre cose” a Tornate da noi, capito?”, OneBookShelf è stata in grado di negoziare una nuova licenza, lanciando D&D Classics nel 2013 per offrire nuovamente i PDF di tutte le edizioni precedenti di D&D.
Nel 2016, D&D Classics è stato ribattezzato Dungeon Masters Guild ed è stato lanciato un programma di contenuti per la comunità: I creatori indipendenti potevano ora creare e vendere contenuti basati non solo sulla SRD, ma su tutti i libri ufficiali di D&D 5a Edizione. Questo includeva i Forgotten Realms e, da allora, si è esteso ad altre ambientazioni ufficiali come Ravenloft, Eberron, Ravnica, Theros e Dragonlance.
La licenza della Dungeon Masters Guild non ha nulla a che fare con l'OGL e chi utilizza questa licenza può vendere i propri libri SOLO attraverso il sito web della Dungeon Masters Guild. Inoltre, la pubblicazione di un libro attraverso la DMs Guild impedisce automaticamente la vendita di quel prodotto (o di parti derivate) altrove.
Quindi, ad esempio, non si può pubblicare un libro attraverso la DMs Guild, poi rimuovere tutto il materiale relativo a D&D e pubblicarlo con un regolamento diverso. Né si può pubblicare un romanzo o un fumetto basato su un libro presente nella DMs Guild.
Infine, a differenza dell'OGL, la licenza della DMs Guild poteva comunque essere interrotta unilateralmente dalla Hasbro. Senza, però, porre fine all'accordo di esclusività, quindi non sarebbe stato possibile rimuovere l'IP di D&D e pubblicare il proprio lavoro altrove.
Detto questo, sulla base di un sistema di questo tipo, potrebbe accadere che arriverà un giorno in cui Hasbro deciderà di chiudere la DMs Guild e tutto ciò che è presente sul sito semplicemente...sparirà. Per sempre.
Alcuni dicono che questo non accadrà mai, perché la Hasbro non potrebbe permettersi di affrontare le enormi ripercussioni pubbliche che ne deriverebbero. Ma, come abbiamo visto, non si tratta di un'ipotesi: la Hasbro ha cancellato licenze proprio come questa. Non si tratta di sapere se lo faranno di nuovo, ma solo quando.
Questo significa che nessuno dovrebbe pubblicare sulla DMs Guild? Non necessariamente. Poter accedere commercialmente all'intera storia delle ambientazioni ufficiali delle campagne di D&D e produrre tie-in e prodotti di supporto per i moduli di avventura più recenti è un privilegio incredibilmente unico e creativamente speciale. Ma a meno che non siate voi a farlo, forse dovreste prendere in considerazione l'idea che un giorno non potrete più mostrare a nessuno il vostro lavoro.
In ogni caso, con l'OGL e la DMs Guild, la 5E ha inaugurato una seconda età dell'oro dei contenuti di terze parti per D&D. Come nel caso dell'OGL e della D20 System Trademark License per la Terza Edizione, si può discutere su quanto esattamente questa apertura abbia contribuito al successo del gioco, ma non c'è dubbio che il gioco abbia avuto un successo brillante, con la 5E che ha superato tutte le aspettative e ha finalmente raggiunto i grandi obiettivi di guadagno che la 4E aveva cercato disperatamente di raggiungere.
Link all'articolo originale: https://thealexandrian.net/wordpress/48761/roleplaying-games/open-gaming-license-a-brief-history-part-2
Dopo vari ritardi a causa della pandemia, il 14 luglio 2022 Netflix pubblica "Resident Evil: La Serie", una collaborazione con Constantin Film (lo studio titolare dei diritti) e che vede Andrew Dabb (produttore anche di Supernatural) alla sceneggiatura. Basata sull'omonima serie di videogame survival horror Capcom creata da Shinji Mikami e Tokuro Fujiwara, pesca la sua ambientazione nello stesso universo narrativo del franchise, raccontando però una storia inedita suddivisa in due archi temporali diversi ma intrecciati fra loro, prendendo spunto direttamente dalla saga con continui riferimenti.
Dopo poco più di un mese dal debutto della serie, il 26 agosto 2022 è stata decisa la sua cancellazione prematura a causa dello scarso successo riscosso sia in termine di visualizzazioni da parte del pubblico, sia dal punto della vista della critica: di "Resident Evil: La Serie" avremo solo questa singola stagione di otto episodi (dalla durata di circa un'ora ciascuno), e probabilmente per molti non è una così brutta notizia.
Le protagoniste della serie si possono identificare in Jade (Ella Balinska / Tamara Smart) e Billie Wesker (Adeline Rudolph / Siena Agudong), le figlie gemelle di un Albert Wesker (Lance Reddick) diverso da come eravamo abituati a vederlo all'interno del videogioco. Il resto del cast include Paola Nuñez (che abbiamo rivisto in The Purge), Ahad Raza Mir, Connor Gossatti e Turlough Convery (apparso addirittura in Dragonheart e Ready Player One) nelle vesti di altri personaggi.

Trama Senza Spoiler
Come già detto, la storia viene raccontata in due linee temporali diverse e intrecciate tra loro: la prima è ambientata nel 2022 in una futuristica New Racoon City (omonima della città statunitense distrutta nel 1998, che abbiamo esplorato abbondantemente in Resident Evil 2), costruita dalla Umbrella Corporation in Sudafrica per ospitare tutti i suoi dipendenti, fra cui Albert Wesker, per lavorare su un medicinale in grado di curare la depressione. Qui vengono narrate le vicende delle due quattordicenni Jade e Billie Wesker mentre cercano di integrarsi nella loro nuova casa, provando a vivere una vita normale finendo comunque coinvolte negli intrighi della nota società.
La seconda linea temporale è spostata di quattordici anni nel futuro, nel 2036, in una Terra immersa in uno scenario post-apocalittico a causa del Virus T, responsabile di una pandemia globale che ha causato la quasi totale estinzione del genere umano. I superstiti, meno di quindici milioni di persone, si sono riorganizzati e rifugiati in città fortificate per far fronte agli oltre sei miliardi di Zombie (qui chiamati "Zero"). Intanto, in una Londra completamente trasformata, una quasi trentenne Jade Wesker si destreggia nel tentativo di trovare una contromisura alla piaga, lavorando come una specie di ricercatrice.

Approfondimenti con Spoiler
Nel corso degli otto episodi si vedono molti riferimenti e collegamenti con i videogiochi del franchise...proviamo ad analizzare insieme, rispondendo anche a qualche dubbio o domanda che potrebbero sorgere a seguito della visione. Fate molta attenzione agli Spoiler!

Considerazioni Finali
In una serie su Resident Evil ci si aspetterebbe una narrazione con al centro gli intramontabili zombie, tuttavia la loro presenza sarà limitata in termini di minutaggio, ma soprattutto avranno sempre un ruolo marginale, trasmettendo pochissima tensione rispetto alla controparte videoludica, non facendo percepire la pressione di un'apocalisse vera!
Forse la trama suddivisa in due linee temporali non aiuta, soprattutto perché la storia che coinvolge le due giovani sorelle è a tratti riconducibile ad un teen-drama che non ha niente a che vedere con quello che ci si aspetterebbe da un prodotto del franchise, dando luogo solo a continue rotture del ritmo che affaticano la visione.
Nonostante non mi abbia convinto molto ho comunque apprezzato le numerose connessioni e richiami ai videogiochi - citate soprattutto nello spoiler - seppur di fatto non vadano ad approfondire veramente quanto già conoscevamo della storia dei personaggi (a parte alcune eccezioni), quanto piuttosto forniscono solo un contorno di cui a questo punto potevamo anche fare a meno.
Il finale viene ovviamente lasciato aperto nell'ottica di una seconda stagione che non vedrà mai la luce, quindi lascia esclusivamente grandi punti interrogativi a cui probabilmente non daremo mai una risposta. Ne consiglio la visione? Per un fan del franchise ritengo che sia giusto darle una possibilità, senza aspettarsi chissà cosa. Purtroppo mi viene da sconsigliarla a tutti coloro che cercano una serie dove l'elemento "apocalisse zombie" è il focus, perché in fin dei conti non è la questione cardine della storia.
Voi che cosa ne pensate di Resident Evil: La Serie? L'avete vista o avete in programma di vederla?
Avete mai fatto esperienze di GDR con un'ambientazione riconducibile a questa?
Conoscete dei Giochi di Ruolo con cui potremmo replicare al tavolo lo spirito di Resident Evil?
Parliamone!
Link alla pagina Netflix: https://www.netflix.com/it/title/80996532
Scadenza 11 Febbraio 2023
Humble Bundle ha pubblicato un corposo bundle dedicato alle ambientazioni per GdR in collaborazione con diverse grosse aziende del settore (Kobold Press, Frog God Games o Necrotic Gnomes, per nominarne alcune). I manuali contenuti nel bundle sono stati pensati per diversi GdR, da D&D 5E a OSE (NdT: Old School Essential), collegati dalla tematica dell'esplorazione di un nuovo mondo: potrete infatti trovare diverse guide a nuove ambientazioni, oltre ad avventure e bestiari. 
Con questo Bundle sarà possibile sostenere il Comic Book Legal Defense Fund, una organizzazione non-profit che si occupa di difendere il diritto alla lettura e a combattere la censura negli Stati Uniti, soprattutto per quanto riguarda i fumetti. L'organizzazione difende sia i lettori che i lavoratori del settore, offrendogli assistenza legale e monitorando le leggi che vanno a limitare la libertà d'espressione, oltre a promuovere la conoscenza del mondo dei fumetti nel grande pubblico. 

Il bundle comprende 52 articoli del valore complessivo di 814,13 € ed è diviso in tre fasce di prezzo. Tutti i prodotti sono degli eBook in formato PDF in lingua originale (inglese). 
La prima fascia richiede una donazione minima di 4,61 € e permette di ottenere i seguenti 8 articoli:
AK1 The Brain Gorgers Appetite (D&D 5E) C7 Castle on the Hill (Castle&Crusades) City of Cats (D&D 5E) Castles & Crusades: Manuale del Giocatore (7° Edizione) Tall Tales (D&D Basic) The Lost Lands: World Map (2020) (Lost Land) Tome Of Beast 2: Lairs (D&D 5E) Ultimate Bestiary - The Dreaded Accursed (D&D 5E) La seconda fascia richiede una donazione minima di 13,83 € e aggiunge i seguenti 15 articoli a quelli della fascia precedente:
AK2 Into Deep Dark (D&D 5E) Codex Germania (Castle&Crusades) Courts of the Shadow Fey (D&D 5E) Dead Men Tell New Tales X1.5 (Esclusiva di Humble Bundle) (D&D Basic e Expert) Gangbusters (BX Version) (D&D Basic) Into the Unknown (D&D 5E) Phylactery (Zine a tema OSR) TB1: The Crooked Nail (Lost Land/D&D 5E) TB2: Horror in the Sinks (Lost Land/D&D 5E) TB3: Bloody Jack (Lost Land/D&D 5E) TB4: The Crucible (Lost Land/D&D 5E) TB5: Children of the Harvest (Lost Land/D&D 5E) The Blight: Player's Guide (Non dedicata ad un sistema) The Complete Cities of Sorcery Campaign (AD&D 1E/D&D 5E) Ultimate Bestiary - Revenge of the Horde V.2 (D&D 5E) Infine, la terza e ultima fascia richiede una donazione minima di 23,05 € e aggiunge gli altri 29 articoli: 
Southlands Campaign Setting (D&D 5E) Vault of Magic (D&D 5E) The Blight: Richard Pett's Crooked City (Lost Land/D&D 5E) Old-School Essentials Advanced Fantasy Player's Tome (OSE) Book of Ebon Tides (D&D 5E) Death in the Treklant (Castle&Crusades) Empire of the Ghouls (D&D 5E) Endless Encounters (D&D 5E) Eye of Chentoufi (D&D 5E) Giant's Rapture (Castle&Crusades) Guilds & Orders (Guilds&Orders) Heart of Chentoufi (D&D 5E) Old-School Essentials Advanced Fantasy Referee's Tome (OSE) Phylactery 2 (Zine a tema OSR) Rocket Age (Rocket Age) Southlands Player's Guide (D&D 5E) Stains Upon the Green (Castle&Crusades) The Blight: GM Guide (Lost Land/D&D 5E) The Blight: Map Pack The Blight: Pathologies [Bundle] (Lost Land/D&D 5E) The Complete White Ship Campaign (AD&D 1E/D&D 5E) The Environs of Aufstrag (Non pensato per uno specifico GdR) The Forbidden Caverns of Archaia + Maps (Labyrinth Lord) The Hallowed Ring (Castle&Crusades) The World of the Lost Lands (Lost Land/D&D 5E) The World of the Lost Lands Fifth Edition Rules Addendum (D&D 5E) The World of the Lost Lands: Map Folio (15-part) Tome of Blighted Horrors (D&D 5E) Warlock Grimoire 1 (D&D 5E) Link al Bundle: https://www.humblebundle.com/books/rpg-worlds-kobold-press-and-friends-books?

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