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Capitolo III: Palla di Fuoco


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Loren Oghman (Umano Chierico)

Saluto la guardia, rispondendo quindi alla domanda di Emmett. Sì, abbiamo ottenuto delle informazioni molto interessanti. A quanto pare, i Gralhund hanno stretto un'alleanza con la Rete Nera per diventare Lord Svelati. Questa mattina gli Zhentarim dovevano proprio recuperare la Pietra di Golorr, ma sono stati fermati dall'intervento del costrutto. Poi hanno attaccato la villa pensando di essere stati traditi. Concludo, spiegando la mia ricostruzione. Sembrerebbe quindi che il costrutto sia un attore completamente indipendente dalle fazioni in gioco. E proprio per questo penso che dovremmo andare subito da lui: non possiamo permetterci che si sposti ancora o colpisca qualcun altro. 

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Loren Oghman (Umano Chierico)

Suppongo che sia frutto di una serie di ipotesi errate. Hanno assunto automaticamente che il costrutto fosse lì per la Pietra e che nessun altro fosse al corrente del trasporto, cosa che ha portato Floxin a incolpare i Gralhund. Spiego a Emmett, aggiungendo È un dettaglio che dovremo chiarire alla villa, quando andremo a colloquio con i nobili. 

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Iris

Ascolto battendo le unghie sul bordo del mio bicchiere vuoto. Uscirsene ora con un commento sul barista fantasma sembra fuori luogo ma sono palesemente più interessata a lui che alla conversazione dei miei "compagni". Ascolto giusto parte del discorsi "Quindi andiamo dall'automa?" chiedo alzandondomi. 

Modificato da Stheal
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Vi decidete ad andare in cerca dell'automa, ma non prima di passare per il tempio di Gond.

Nonostante l'ora tarda, il tempio brukica ancora di genieri, inventori, artificieri e altri appassionati di tutte le cose che piacciono ad Emmett.

Attendete pochi minuti, dopo esservi annunciati ad un paio di chierici di guardia, e venite raggiunti da Lady Valetta.

"Ben ritrovati. Cosa ci porta qui... A quest'ora? Avete notizie?"

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Emmett Lathrop (gnomo artefice)

"Somma Lady Valetta, abbiamo scoperto dove si troverebbe l'automa. Ci è stato riferito che giace in un vicolo ai Quartieri dei Campi. È ancora attivo, ma aggredisce od allontana chiunque gli si avvicini. Pensiamo che se Nim ci accompagnasse forse lui sarebbe in grado di convincerlo a farsi accompagnare qua al tempio con le buone." rispondo con rispetto a colei che guida il culto di Gond in città.

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Loren Oghman (Umano Chierico)

Ringrazio la dedizione al lavoro dei gondiani: il tempio sembra essere ancora a pieno regime, nonostante l'orario infelice. Buona serata anche a lei, lady Valetta. Dico facendo una riverenza, lasciando a Emmett il compito di spiegare la situazione. E vorremmo agire nel minor tempo possibile: non vogliamo che l'automa si sposti o che qualcun altro si muova per catturarlo. Anche perché sono abbastanza certo che ci sia qualcuno a manovrarlo. 

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Iris

Mi limito ad un cenno di saluto e rispetto verso Lady Valetta. Abituata come sono a lavorare anche come scorta e supporto è raro che intervenga in certe conversazioni, in più non aggiungerei nulla di interessante.

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"Mi chiedete molto!"

Lady Valetta sembra titubante.

"Non mi sento di correre il rischio di lasciar venire Nim da solo... Si è dimostrato fin troppo imprevedibile, fuori dal tempio. Oltretutto difficilmente riuscireste a decifrare il suo linguaggio dei segni. Dovrei venire anche io, insieme ad una scorta, ovviamente."

La donna è nervosa, si vede che l'idea di lasciare il tempio non la entusiasma, ma lo stesso vale di lasciare Nim a voi. Attende volentieri una controproposta che la levi dall'empasse.

Oltretutto, pesate che abbia paventato l'idea di una scorta per scoraggiarvi, ed effettivamente girare per la zona di Vocolo del Fetore con una delegazione del tempio di Gond non è la cosa migliore da fare.

Spoiler

Ho tirato io intuizione per voi per dirvi cosa capite dei pensieri di Valetta.

 

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Jay

Non vogliamo creare fastidi, mia signora, d'altronde però quell'automa è stato creato da lui, giusto? Se almeno lui potesse indicarci un modo per interagire con lui senza che si allarmi, che si spaventi... Per questo pensavamo che Nim fosse fondamentale. 

... Ho davvero pensato che quella ferraglia possa spaventarsi? Mi chiedo poi subito dopo. 

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Loren Oghman (Umano Chierico)

Nim è in grado di scrivere? Perché potrebbe usare un foglio di pergamena per comunicarci ciò che vuole dirci. Propongo alla sacerdotessa, cercando di trovare una soluzione al suo dilemma. Muoverci con una scorta verso il Vicolo del Fetore è una possibilità da escludere, anche solo per evitare di spaventare l'automa. Il tempio non possiede qualche artefatto che vi permetta di osservare la situazione da distanza o di rimanere in contatto con noi?

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Emmett Lathrop (gnomo artefice)

"Potremmo parlare con Nim? Vorremmo capire se c'è una qualche frase, oggetto o gesto che possano inequivocabilmente far capire che veniamo per suo conto cosicché l'automa possa fidarsi di noi e farsi accompagnare fin qui." chiedo alla donna capendo che la prospettiva di muoversi, in particolare al buio, per le strade malfamate e senza legge del Quartiere dei Campi non sia di suo gradimento, con o senza scorta.

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"Nim è in grado di capire il comune... ma voi non potreste capire lui... non è in grado di scrivere. E non abbiamo neanche la disponibilità di artefatti per comunicare a lunga distanza."

Risponde prima a Loren, per poi passare ad Emmett

"Non penso che l'automa costruito da Nim sia così avanzato, come lo è invece Nim. Ma ovviamente potete parlare con lui. Farò io da interprete."

Andate nella stanza sottotetto di Nim, tristemente spoglio e vuoto, rispetto al laboratorio che aveva prima.

La sacerdotessa parla con l'automa, spiegando la situazione, e questi risponde con quegli strani gesti che solo lady Valetta pare riuscire a capire.

"È disposto ad aiutarvi, purché gli doniate qualcosa. Dice che se sarete voi a dargli qualcosa su cui poter lavorare, noi non potremmo toglierglielo, dato che sarebbe una sua proprietà... E in effetti capisco il suo punto di vista."

La sacerdotessa è rassegnata come una mamma che cerca di far ragionare un bambino di cinque anni che fa i capricci.

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Loren Oghman (Umano Chierico)

Annuisco alla risposta della sacerdotessa, seguendola pensieroso fino allo studio di Nim. Lo stato in cui è ridotto è abbastanza triste, soprattutto ricordandomi come fosse quando siamo entrati la prima volta. Donargli qualcosa su cui lavorare? Temo che i miei oggetti non siano tanto interessanti. Dico, lanciando quindi un'occhiata ad Emmett. Capisco che la proposta sia un po' azzardata, ma è sicura di non poterci seguire da sola? Faremo in modo di passare meno tempo possibile nei Campi e, in ogni caso, saremo in grado di proteggerla: abbiamo affrontato cose molto peggiori di qualche perditempo in cerca di un guadagno facile. È un sacrificio, lo comprendo, ma ci permetterebbe di risolvere questa storia una volta per tutte. Propongo poi alla sacerdotessa. 

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Emmett Lathrop (gnomo artefice)

Prendo quello che un tempo erano i resti dell'uccello meccanico realizzato da Nim, che aveva subito quel guasto critico precipitando contro di noi, e che ho ricostruito a tempo perso perfezionandolo grazie alle mie conoscenze approfondite. "Tieni, avrei voluto comunque fartene dono. Adesso dovrebbe funzionare senza problemi."

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Lady Valetta tentenna, per nulla convinta di seguirvi nella città, mentre Nim è estremamente soddisfatto del dono di Emmett.

L'automa guarda la sacerdotessa, e sebbene la sua faccia sia un pezzo di metallo scolpito, vi sembra quasi che abbia un'espressione implorante.

Alla fine la donna pare convincersi.

"E va bene, puoi tenere il giocattolo, e verrò con voi..."

Ci vuole buona un'altra ora di preparativi, lady Valetta si prepara cambiandosi la tunica con abiti più comodi, abiti che impiega tempo a trovare. Avete come il sospetto che stia prendendo tempo per farsi coraggio, ma sicuramente non è il caso di pressarla ulteriormente.

Finalmente uscite, e vi recate presso il luogo dove vi è stata segnalata la presenza dell'automa schermidore.

Lady Valetta è a disagio, ma cerca di non darlo a vedere, mentre fate vagare per la strada il rilevatore di automi. È decisamente difficile da usare, con Nim insieme a voi. Dovete stare attenti a non puntarlo verso di lui per evitare di interferire con la ricerca, e finalmente notate una pila di stracci che attira la vostra attenzione.

Il rilevatore suona all'impazzata, una volta che lo puntate lì, e aguzzando la vista notate che non si tratta di una pila di stracci, ma dell'automa schermidore avvolto in un mantello logoro.

Nim fa un passo avanti, ma Valetta lo ferma.

"Aspetta Nim... sei qui solo per fare da interprete..." 

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Jayden

Arriviamo al quartiere dei campi seguiti da Nim e la sacerdotessa. Non amo il quartiere, è pure peggio di quello del Porto, ma d'altronde anche io e Jayla abbiamo girato qui, fingendoci mendicanti o rivendendo oggetti in giro. 

Guardo gli altri, vedendo l'espressione di Valletta, e sbuffo. Vado io... Ho capito. 

Avanzo un passo, osservando la reazione dell'automa e poi mi volto e torno indietro. Nim? Hai per caso dato un nome a questo automa? 

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