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Capitolo 3 - Night’s Dark Terror (Parte 4)


AndreaP

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Moldain 11 Yarthmont 992, Notte [sereno - fine primavera]

L'uomo guardò i suoi compagni poi rivolse di nuovo lo sguardo agli amici. 

Poi disse "Il capo del nostro gruppo si chiamava Rucker, è il prete che avete ucciso. Ma quello che ci dava gli ordini è Golthar, mi mago. Lui ci ha ordinato di prelevare i prigionieri dalle rovine della città perduta, e portarli verso ovest. Avevamo ordini di Attraversare l'High Reach e andare verso il Radlebb Wood uno al luogo chiamato Koriszegy."

Alcuni dei compagni ricordavano di aver sentito quel nome il mese prima quando erano a Luln. Erano delle rovine poste nella foresta.

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Arn

Arn si irrigidì.

"Quindi, questi sono gli uomini che avete spostato prima dalla tana dei Wolfskull a Xitaqa, e poi avete nuovamente allontanato?", ringhiò, torcendo il polso che stringeva la spada con un rumore sinistro. 

"Ti consiglio di essere generoso con le tue informazioni, adesso, maledetto figlio di un cane: quali altri rifugi avevate in zona? Dove potevate nascondervi o rifocillarvi?".

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Moldain 11 Yarthmont 992, Notte [sereno - fine primavera]

L'uomo guardò ancora i compagni poi rispose "Siamo una gruppo mercenario. I nostri capi ci danno compiti, a volte violenti, e noi li eseguiamo." rispose "Xitaqa è il nome delle rovine? In questo caso eravamo di stanza lì e ci è stato ordinato di portare via i prigionieri. Ma non li abbiamo portati li noi: sono stati i goblin Wolfskull a portarli dalla loro tana. Sono stati interrogati e poi ci è stato detto di portarli via"

Poi aggiunse "L'ordine era di evitare i centri abitati, ovviamente. Non avevamo tane. A volte ci vengono dati capanni dove andare. Non in questo caso. E il cibo lo prendiamo dove troviamo"

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Rhal

L'elfo scosse il capo sconsolato; questi non volevano parlare oppure davvero non sapevano niente.  Erano solo mercenari senza bandiera e senza onore.

Quando ancora beveva aveva accarezzato l'idea di diventarlo ma per fortuna si era fermato prima di giungere talmente a fondo.

Non possiamo fidarci di costoro. Perseguono il denaro e per quello sarebbero disposti a sgozzarci nel sonno.

Non se la sentiva di uccidere degli uomini inermi ma come potevano renderli inoffensivi?

 

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Arn

Ancora cupo in viso, Arn mosse qualche passo all'indietro. 

"Devono essere giudicati", si rivolse poi ai compagni. 

"Sono uomini senza onore, disposti ad uccidere, rapire e schiavizzare persone inerme ed innocenti. Se non possiamo condurli con noi verso Threshold, allora che vengano sottoposti al giudizio delle terre selvagge e delle loro stesse vittime".

Modificato da Ghal Maraz
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Vassilji

"Credo sia fondamentale che non parlino al loro capo-mago. Dobbiamo mollarli al villaggio più vicino che abbia una milizia, o sufficienti uomini per tenerli a bada, direi. E dovremmo anche andare a dare un'occhiata in quelle rovine, prima o poi. Poiché non credo che contengano una prigione adatta a un così gran numero di prigionieri fra umani e goblin, portarli là aveva uno scopo che non prevedeva di mantenerli in vita molto tempo oltre l'arrivo, secondo me."

Il ladro sembrava essersi convinto di quanto affermava.

"Sono vivi perché da morti sarebbero stati più difficili da spostare, come le bestie che vanno al macello."

Sebbene credesse in quanto diceva, non gli dispiaceva nemmeno aizzare i prigionieri contro gli ex carcerieri.

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Arn

"Onestamente? Credo che siano vivi perché li considerano abbastanza in forma da essere validi schiavi. È ciò che fa ľIron Ring, in fondo. Poi, che qui attorno stessero cercando anche altro, mi sembra ormai fuori di ogni dubbio, come anche mi pare plausibile che stessero tentando di stabilire una qualche forma di controllo da queste parti, approfittando della lontananza dalla civiltà...",  valutò Arn. 

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Illius

Scusate, ma perchè non lasciarli allo cheval e ai suoi amichetti a quattro zampe? A noi cosa importa del loro destino? Non dobbiamo nemmeno sporcarci le mani. Lo dice Arn: lasciamo che a decidere siano le leggi del posto, dico indicando il bosco e la natura selvaggia che ci circonda.

Modificato da The Scarecrow
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Moldain 11 Yarthmont 992, Notte [sereno - fine primavera]

Mentre i compagni discutevano sul da farsi, Grigory salì su una roccia in modo da essere visibile nella luce del cielo stellato

Non passò molto che nell'accampamento cinque destrieri si fecero largo: uno di questi assunse l'aspetto di un centauro; era Loshad, lo chevall che contrallava quei boschi.

La creatura intelligente osservò la strage di goblin e gli ex prigionieri e gli uomini dell'Iron Ring

Poi rivoltosi a Grigory disse "Avete fatto quello che vi ho chiesto. grazie"

Vedendo la scena gli ex prigionieri estrassero le armi, decisamente spaventati.

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Grigory

"Prego!! Ok, adesso, come potete ben vedere, siamo in un attimo di stallo diplomatico. Queste persone..."

Il Chierico scese dalla roccia ed indicò i prigionieri con fare moooolto teatrale

"...hanno fatto delle cose non proprio carine. Dicono che sono stati spinti da un mago a fare delle cose brutte. Anche verso altre persone!! ANCHE....VERSO... LA... NATURA!!!"

Lunga pausa scenica

"ORA... vista la situazione, noi li stavamo interrogando per sapere un po' di più i perché ed i per come sia successo tutto quello che è successo. Ma le risposte risultano vaghe, lacunose ed a tratti inverosimili. E qui arriviamo al dunque della questione. Quando una persona sbaglia, ci sono sicuramente alcune cose che può fare per fare ammenda. Tipo chiedere perdono, oooppuuureeee... dire la verità, tutta la verità e nient'altro che la verità alle domande che gli vengono fatte.

Ma visto che questo non sta accadendo, io sarei molto propenso a lasciarli semplicemente giudicare dalla Natura e dalle sue leggi!!"

E qui lanciò degli sguardi penetranti verso i prigionieri

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Moldain 11 Yarthmont 992, Notte [sereno - fine primavera]

Lo Cheval guardò gli uomini e sereno disse "Voi avete schiavizzato i miei cavalli e ne avete anche uccisi due. Meritate solo la morte"

Poi rivoltosi a Grigory aggiunse "Attaccate la corda con cui li avete legati ai miei destrieri. Ce ne occuperemo noi"

A quelle parole gli uomini si alzarono "no, no. Noi vi abbiamo detto tutto. Non potete lasciarci nella mani di quella bestia. Consegnateci in un villaggio come avete detto"

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Vassilji

L'uomo si prefigurò una scena che non sarebbe stata gradevole da vedere. Nonostante avesse rincorso ed ucciso quegli stessi uomini calpestandoli sotto gli zoccoli dei cavalli, la proposta dello Cheval gli sembrava diversa. 
Forse perché immaginava la morte per trascinamento estremamente lunga e dolorosa. Si augurò di non doverla sperimentare mai personalmente, meglio un'impiccagione al limite.

Non si mosse. Se fosse stato in grado di diventare invisibile, l'avrebbe volentieri fatto.

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