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Capitolo 3 - Night’s Dark Terror (Parte 4)


AndreaP

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Illius

Grazie agli dei è andato via quel maledetto incantamento, dico stropicciandomi gli occhi doloranti. Mi guardo attorno: Vedo che siete riusciti a catturarli tutti, goblin e schiavisti. Arn, per favore, frena le tue intenzioni bellicose: interroga quei bastardi, torchiali per bene ma non ammazzarli. Anche se se lo meriterebbero per le efferatezze che hanno commesso non serve alla nostra missione far scorrere il loro sangue mentre sono inermi: dopo averli strapazzati per bene affidali allo cheval e ai suoi amici a quattrozampe. Decideranno loro del destino di quegli schifosi.

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Vassilji

Vass ne fu più che lieto di constatare che Grigory riprendesse a muoversi e Ilius a vedere. Aveva fatto la medesima esperienza del chierico ed erano stati i momenti peggiori della sua vita, trovarsi alla mercè di chiunque senza poter reagire era stata una tortura che ricordava bene.

"Conosci un modo per evitare che questa cosa ricapiti? Una preghiera che possa fare chiunque per annullare quel genere di incanto?" si rese conto che stava tartassando il chierico, già provato da quello stato di immobilità forzata "Scusa, vuoi bere?" gli porse la borraccia.

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Rhal

L'elfo si avvicinò invece agli uomini appena liberati: se avete finito di divertirvi con quei goblin vi conviene far mente locale ai vostri aguzzini e dirci quanti ne mancano all'appello. Non vi conviene mettervi in viaggio prima di esservi  divisi in squadre e aver ripulito la zona.

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Vassilji

"Ah, io invece vi sconsiglio di ricominciare a catturare cavalli selvatici. Vivamente. Oppure farete la loro fine, prima o poi." indicò i cadaveri calpestati dal branco, per essere esaustivo.

Dopo essersi sincerato delle condizioni di Grigory, Vass si diresse lungo il passaggio a Sud per completare l'esplorazione. Era certo di trovare i segni di un terzo focolare e della fuga di altri goblin di guardia, ma volle comunque controllare con le consuete precauzioni.

Modificato da PietroD
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Moldain 11 Yarthmont 992, Notte [sereno - fine primavera]

L'idea di Vass che ci fosse un terzo fuoco fu confermata: a sud dovevano esservi stati altri goblin

Quanto agli ex prigionieri risposero a Vass e Rhal "Non so, non li abbiamo contati ovviamente e i goblin si assomigliano tutti: erano sicuramente meno di 10 forse 6 o 7. Mentre i carcerieri umani sono quelli che dormivano lì. Dieci tra cui il loro capo, un prete di un Dio chiamato Leptar". Vass e Arn ricordarono che quel dio era già capitato sulla loro strada. "Quanto ai cavalli, per molti di noi è il lavoro. Senza di essi non possiamo sopravvivere: è un mondo duro."

Intanto, mentre Grigory si riprendeva, proprio il guerriero con Illius si avvicinarono agli uomini dell'anello di ferro.

Uno di loro, uno con i lunghi baffi e la carnagione chiara, parlò "Cosa volete per lasciarci andare?" chiese spiccio.

Modificato da AndreaP
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Arn

"Perché? Cosa pensate di avere, ora che siete voi i prigionieri? E, dite un po', ha mai funzionato, con voi, questa tattica?", controbattè, duro, Arn. Se doveva fare la parte del cattivo, l'avrebbe fatta fino in fondo. 

"Abbiamo già le vostre cose, la vostra libertà, i vostri ex schiavi... cosa pensi di poter mettere sul piatto?".

Modificato da Ghal Maraz
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Vassilji

Scosse la testa "Vi ho solo avvertiti. Se li catturate per sopravvivere, rischiate che siano la vostra condanna. Cercate altre fonti di reddito, oppure cercate un accordo con loro. Magari il loro leader è interessato." 
Sapeva che la risposta sembrava assurda, ma non poteva suggerire altro, nè assumersi la responsabilità delle loro scelte e del loro futuro.

"Quanto al prete di Leptar invece... l'avete visto parlare con qualche mago? Sapete da che città proveniva o se avesse un luogo legato al suo culto a cui tornare?"

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Grigory

"...ngh...

...ngh..."

L'incanto si sciolse

"...NGHULAMMAMMT!!"

disse il chierico rivolto ormai al mago cadavere

La sua immobilità non gli aveva impedito di seguire le scene con gli occhi per cui sapeva tutto, o quasi.

"Grazie, si gradisco dell'acqua!"

Disse rivolto al compagno.

"Io comunque, suggerirei di non impicciarci troppo in questioni più grandi di noi, potrebbe essere male. A proposito, avete chiamato lo cheval?"

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Moldain 11 Yarthmont 992, Notte [sereno - fine primavera]

"Non li rubiamo a nessuno: sono cavalli allo stato brado. E noi li catturiamo e li rivendiamo" rispose l'uomo a Rhal

"Quanto al prete, nelle rovine parlava con l'uomo invisibile nella stanza dove ci interrogavano. Ma non so se fosse un mago, anche se poteva essere. Dall'accento comunque era un Thyatiano, probabilmente un uomo della Baronia dell'Aquila nera" aggiunse


Intanto Arn stava interrogando i prigionieri

"Non penso che ci ucciderai come i goblin. La gente come voi non è malvagia a tal punto. Quindi dovrai decidere cosa fare" rispose l'uomo "Portarci con voi? potrebbe essere pericoloso. Meglio guadagnare qualcosa da questo incontro: quindi fai il tuo prezzo e magari potremo comprarci la libertà" rispose l'uomo dell'Iron Ring senza abbassare lo sguardo.

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Vassilji

"E sia, chiamiamo lo Cheval. Così gli chiediamo anche di qualche tempio di Leptar nella zona."

L'uomo si incaricò personalmente di andare a chiamarlo. Nell'allontanarsi adocchiò l'elfo.
"Ehi Rhal, non farli a pezzi troppo piccoli altrimenti i mannari non si divertono."

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Arn

"Ha detto tutto lui", intervenne Arn, rinfoderando la spada ed indicando Rhal. 

"Inoltre, per quanto vi disprezzi, non abbiamo bisogno di fare nulla: ci sarebbe sufficiente lasciarvi alla giustizia dei vostri ex prigionieri. Sono sicuro che vi giudicheranno onorevolmente... e posso immaginarmi la sentenza".

La legge dei boschi non era certamente la stessa di quella di un insediamento civilizzato, soprattutto in quei luoghi, in quei tempi ed in quelle condizioni...

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Moldain 11 Yarthmont 992, Notte [sereno - fine primavera]

"Ehi, Ehi, Ehi, amico, non facciamo scelte affrettate" rispose l'uomo visibilmente più preoccupato "noi vogliamo solo potercene andare, solo questo. Siamo disposti a tutto: fai tu il prezzo, domande o cose che siano, e noi accetteremo. Non c'è bisogno di chiamare lo Chevall,  chiunque sia costui, o usare le armi. Siamo vostri prigionieri."

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Rhal

Aspetta Illius, c'è sempre tempo per chiamare lo Cheval e poi non è detto che non stia già arrivando da solo, sono certo che abbia visto tutto ciò che abbiamo fatto qui.

Iniziamo invece a sentire cos'hanno da dirci i nostri ospiti, disse rivolgendo un sorriso maligno ai prigionieri, da chi avete ricevuto l'ordine di compiere queste razzie e a chi li dovevate portare?

Modificato da shadizar
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Ospite
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