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Capitolo 3. Nel cuore dell'Impero


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Maus

"La mia promessa di aiuto è sempre valida Andimus non preoccuparti. Abbiamo diverse cose da fare qui, ma partirei dal motivo che ci ha fatto lasciare la nostra piccola città" rispose appoggiando la mano sulla spalla di Andimus.

Poi tornò al suo solito mutismo accarezzando Herz che le era salita sulle gambe. 

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Aubentag 26 Jahrdrung 2512 i.c. - Tramonto avanzato [nuvoloso - metà primavera]

La donna annuì a Gruttag ma subito fermò Lulù che le chiedeva per la notte "Passo dopo io da voi a parlarne, carina. Vai a sederti con i tuoi amici"

Al tavolo intanto Joseph attendeva con trepidazione che l'ordinazione venisse portata. 
"La padrona è Una Mühlmaue, la madre era Tileana. Dalla morte del padre gestisce questo posto." iniziò a dire il barcaiolo "Allora ragazzi, raccontami, cosa vi porta nella città più bella e perversa dell'Impero: viaggiare di questi tempi è sempre un'impresa, soprattutto via terra."

Il discorso venne interrotto dall'arrivo di un giovane con due birre e quattro bottiglie di vino. Insieme a lui arrivò Uma che con un sorriso forzato si rivolse ai presenti "Stasera abbiamo pesce, alla griglia, con patate. Oppure uova quelle ci sono sempre. Per dormire ho delle stanze dove ci si può stare in quattro. Non ho la stanza comune" disse in maniera lapidaria.

"Io pesce intervenne" subito Joseph che già stava versandosi abbondante vino.
 

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Gruttag

Mangiare pesce non era poi così insolito, per Gruttag, sebbene non preparato da una locandiera, perciò preferì optare per qualcosa di diverso. Nonché più sostanzioso.
"Per me uova. E un bell'osso polposo per questo amico qua", chiese indicando l'animale a tavola con loro. "Doppia razione. Dobbiamo metterci in forze per un lavoro e non intendo aspettare domattina per cominciare a farlo."

Sarebbe stata una nottata rumorosa e 'deliziosamente profumata' per i suoi compagni di stanza.

Modificato da PietroD
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Dieter Halb

"Il pesce andrà bene. Ed anche una stanza libera", fece Dieter, che ancora si stava domandando dove fosse, esattamente, la Tilea.

Ma ammise mentalmente che gli sarebbe piaciuto andarci. 

"Cerchiamo maggior fortuna, herr Quartijn. E se non la si trova nella capitale, allora tanto vale prendercisi una bella sbronza ed avere una storia da raccontare, per quando saremo vecchi: 'Sì, esatto, è proprio vero: sono stato ad Altdorf, la città dell'imperatore! Ed ho anche visto proprio il buon vecchio, caro Karl!'".

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Il 11/12/2020 alle 12:10, AndreaP ha scritto:

"Allora ragazzi, raccontami, cosa vi porta nella città più bella e perversa dell'Impero: viaggiare di questi tempi è sempre un'impresa, soprattutto via terra."

Andimus

"Io sono...  Ero. Io ero in cerca di mio fratello..."

Andimus disse mesto, non riuscendo a trattenersi. Poi aggiunse pacato.

"Le uova andranno bene. Grazie."

Concluse poi con la sua ordinazione.

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Aubentag 26 Jahrdrung 2512 i.c. - Tramonto avanzato [nuvoloso - metà primavera]

Philippe completò le ordinazioni scegliendo il pesce e una stanza per lui e Lulù

La padrona annuì "Allora mangiate tutti e otto, quattro bottiglie di vino e due pinte. Bene, e poi due stanze per la notte. Il caro Quartjin so già che dorme sulla sua barca: voi invece starete stretti in cinque in una stanza, sappiatelo"

Si fermò un momento a pensare "Sono 23 scellini e 6 penny. Da pagare subito" aggiunse con un sorriso

Ricevuto il dovuto si allontanò

"Certo, Altdorf è una città di opportunità, ma è anche una città pericolosa, e non dico solo per i malviventi che ci si possono trovare." riprese Joseph "Tutti sanno che i membri della nobiltà sono pazzi, dopo generazioni passate ad accoppiarsi fra di loro, e che sono contaminati del Chaos: e qui ce ne sono tanti. Ma non è solo questo: qui ci sono anche gli studiosi, che si credono sopra alla gente comune con il loro sapere, questi sapientoni. Ci sono stati strani movimenti all'Università: è piena di Demonologisti e Necromanti impegnati in cose che è meglio evitare: ho sentito delle storie, sapete... che è meglio non ripetere"

"Per questo io preferisco starmene sul fiume, lontano dalle città. Si rischi di essere assaltato da briganti, o da mutanti, ma se stai attento li eviti. Qui invece... Va beh fra qualche giorno sarò lontano"

"E voi allora, avete già contatti qui a cui chiedere un lavoro?"

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Gruttag

Il nano scolò d'un botto la prima pinta di birra, pulendosi la bocca col dorso della mano e benedicendo l'esistenza di quel nettare. Poi prese la seconda pinta, dalla quale avrebbe invece centellinato i sorsi fino al termine del pasto.

"Herr Quartijn, poteva dirlo subito. Se ha bisogno di due braccia e due occhi in più per dormire tranquillo, potrei farle compagnia sulla barca, stanotte. Tanto non credo sia opportuno presentarsi all'ingaggio prima di domattina. In paese c'era il bando, un certo Principe in cerca di persone per qualche affare suo. Tra viaggio del messaggero e viaggio nostro per venir qua non ci spero troppo che l'incarico non sia stato già preso, ma cominceremo con l'accertarcene, credo, domattina. Lei ha sentito qualcosa in merito, da quando è qua?"

Sorseggiò la birra.

"Se poi ce l'ha lei qualche lavoretto da fare, che possa facilitarle o abbreviarle la permanenza in questa città, non ha che da dirlo. I tempi in cui dovevo rispondere al Capitano per scendere a terra sono finiti." aggiunse, per sottolineare il suo nuovo stato di avventuriero indipendente... e disoccupato.

 

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Maus

La descrizione che fece Joseph della città modificò l'immagine che aveva in testa. Da luogo dove tutto era possibile, anche diventare ricchi e famosi, divenne un posto da temere, ancora più pericoloso delle strade che avevano percorso e che già tanto erano costate sia fisicamente che psicologicamente. Ma la strada per quanto dura non poteva che essere quella, aveva un obiettivo ed era talmente cocciuto che avrebbe fatto di tutto per portarlo a termine.

Bevve un sorso di birra, sapeva più di piscio rispetto a quella che beveva nella sua città. Immagino che la qualità qui era solo per pochi eletti.

Si mise poi a guardarsi attorno, ora sentiva di doversi difendere da pericoli che non conosceva ancora

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Dieter Halb

"Grut dice bene"", Dieter annuí, iniziando a bagnarsi la bocca col vino. 

"A dire il vero, mein herr, comunque... di mutanti ce ne sono fin troppi anche a spasso là fuori, dove non ci sono le mura della capitale. Ma immagino che sia più facile ritrovarsi inaspettatamente un pugnale nel fianco mentre si cammina per il vicolo di una città come questa, piuttosto che mentre si attraversa il Reikwald. Ad ognuno il suo pericolo.

Un brindisi ai pericoli, signori!".

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Aubentag 26 Jahrdrung 2512 i.c. - Tramonto avanzato [nuvoloso - metà primavera]

"La piaga dei mutanti colpisce tutti purtroppo" disse Joseph "e tutte le età. Conoscevo un barcaiolo, che lavorava sul fiume da più di venti anni. Improvvisamente ha iniziato a sviluppare una pelle giallastra e unticci, e gli occhi hanno iniziato ad uscirgli dalle orbite: ora è morto, annegato dai suoi stessi compagni" 

Il barcaiolo scosse il capo e bevve in un sorso un calice di vino. "E le mutazioni toccano tutti" aggiunse abbassando la voce "Ho sentito che l'Imperatore ha una sorella rinchiusa nel Grande Ricovero, a nord di Altdorf: è la vergogna segreta dell'Impero."

"Comunque io ci starò poco" riprese a tono normale "domani dovrebbe arrivarmi un carico e poi partirò per Bögenhafen: vino da vendere per la grande fiera annuale di bestiame che vi  sarà lì: la Shaffenfest" e detto quello estrasse un volantino dalla tasca

@Leggibile da chi sa leggere

Spoiler

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"E' una delle più grandi fiere del Reikland e attira gente da tutte le aree circostanti: e  sicuramente avranno sete. Sicuramente il Graf Wilhelm von Saponatheim ed il Gran Duca Leopold del Middenland non saranno gli unici nobili"

"Potrei avere bisogno di aiuto per il trasporto: se il lavoro che avete in mente non dovesse soddisfarvi, contattami"

E alzò l'ennesimo calice per brindare con Dieter

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Gruttag

"Grazie. Sapere di avere un'alternativa rende più buona anche la birra!" rise il nano, un po' contrariato di dividere appunto la birra con Maus, sebbene questi se la meritasse dopo che aveva recuperato il suo denaro.

"Certo l'ultima cosa che mi aspettavo dopo un viaggio così lungo e scomodo era di ritrovarmi a fare di nuovo il barcaiolo!" bevve un buon sorso "non che mi dispiaccia come lavoro, ma vorrei tentare di raggranellare qualcosa in più e più in fretta."

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Dieter Halb

"Vedremo. Vedremo", commentò Dieter distrattamente, mentre la sua mente navigava verso lidi lontani. 

La sorella dell'imperatore... una mutante rinchiusa in un sanatorio? Era una notizia troppo assurda, per sembrare vera. 

Eppure...

Guardó nella superficie increspata del vino, cercando un senso logico a quella vita, ma trovò solo un riflesso frammentato.

Solo il giorno prima aveva ammazzato un mutante lungo la strada. E la sua carne si era piegata, lacerata, spezzata e distrutta come quella di una persona normale. Dieter ripensò al suo peccato più nascosto e decise che era il momento di trangugiare un altro sorso.

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Aubentag 26 Jahrdrung 2512 i.c. - Sera [nuvoloso - metà primavera]

"Perfetto" disse Joseph "Brindiamo al nostro incontro e magari a un lavoro insieme". E detto questo versò da bere a tutti

Philippe intanto si era alzato dicendo "Vado a cercare qualcuno per giocare a carte, ci vediamo dopo" e in poco tempo si era accomodato ad un tavolo dove tre uomini stavano bevendo allegramente. Portavano delle logore divise con una tonalità che poteva apparire giallo arancio ormai smunta. Sul colletto vi era ricamata un'ancora sgualcita che faceva presupporre che questi fossero membri della capitaneria fluviale di Altdorf.

La serata trascorreva piacevole accompagnata dalle risate degli avventori che rendevano il locale allegro

Ormai fuori era buio quando un uomo alto e magro entrò nella stanza. Aveva tratti aquilini e una profonda cicatrice lungo la guancia sinistra. Mentre si avvicinava al bancone, le luci soffuse della locanda si riflettevano cupe sui suoi vestiti di pelle nera. 

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Tutti nella locanda si voltarono a fissarlo e questi rispose salutandoli con un ghigno. Gli avventori sussultavano visibilmente quando questi passa davanti ai loro tavoli.

Giunto davanti a Una gettò una manciata di monete sul bancone dicendo con una voce bassa e rauca, con un ruvido accento di Altdorf Brandy, una bottiglia".

Quindi si avvicinò ad un tavolo nell'angolo della stanza, i cui occupanti lo sgombrarono rapidamente, e vi si sedette, iniziando a bere. 

@Dieter

Spoiler

Il bravaccio non avevo non ha dubbi: l'uomo in nero era un attaccabrighe.

 

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Lulu' Lamour @Vortex Surfer

Lulu' si strinse tra Maus e Dieter cercando di apparire la meno appariscente possibile ed evitando in ogni modo di osservare l'uomo in nero. Sapeva per esperienza di che pasta erano i bulli, si credevano padroni del mondo e legittimi proprietari di tutto ciò che vedevano. Beh lei non desiderava affatto finire tra quelle braccia e se non l'avesse notata era certamente meglio. 

"Matthy stasera vorrei chiederti di tenermi di nuovo la borsa. Mi fido molto più di voi quattro ".

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Maus

Fissò per un lungo istante Lulu. Poi allungò la mano per prendere il borsello annuendo. Lo ripose nel suo zaino sotto i suoi vestiti. Fissò per alcuni secondi l'uomo con la cicatrice e rimase sorpreso come tutti lo temevano. Avrebbe voluto anche lui avere quell'aura carismatica, buona o cattiva che fosse.

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Octo

la serata era piacevole ma l'umore di Octo non era dei migliori. I mutanti gli davano pensieri, le ferite dei mutanti ancora più. L'incertezza del futuro anche, così come il compito che gli aveva dato il suo maestro.

L'arrivo dell'ultimo ospite in locanda destò il suo interesse per alcuni minuti. Lo guardò atteggiamenti da duro e padrone E' sicuramente una testa calda, lasciamolo bere in pace e forse non darà troppo fastidio! 

lo sguardo poi passo sul tavolo dove Philipe stava giocando a carte E' proprio fissato con le carte, ci ha chiesto anche a noi di giocare, ricordate?

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Aubentag 26 Jahrdrung 2512 i.c. - Sera [nuvoloso - metà primavera]

Philippe si alzò dal tavolo dove stava giocando avvicinandosi a quello dei compagni.

"Dobbiamo stare attenti" disse "quello si chiama Max Ernst, è un bravaccio, ed è qui sicuramente per attaccare brighe" 

Il suo sguardo si posò sul tavolo dell'uomo intorno al quale si era realizzato uno spazio non occupato

"Ah e comunque il nobile che cercate è il Principe della corona dell'Ostland? perché gli amici mi dicono che è partito tre giorni fa. Il cugino di uno di quelli fa il watchmen alla porta sud della città, e l'ha visto uscire con le sue guardie e un gruppo di persone che deve avere assoldato" aggiunse poi.

Detto questo tornò al suo tavolo.
 

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Lulu' Lamour 

Appena Phil se ne fuori andato la ragazza si rivolse agli altri: Non è possibile che il lavoro sia già stato assegnato disse più per tranquillizzare se' stessa, ci siamo precipitati qui e comunque mi sembra di ricordare che cercassero tante persone non solo un gruppo, chi è che ha letto il bando? Octo tu sai leggere, ti ricordi cosa diceva di preciso? Ci sarà ancora posto per noi?

Modificato da shadizar
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Dieter Halb

"Ah! E perché no, Lulu. Avrà trovato qualcosa di migliore, rispetto ad un gruppetto di pezzenti disperati come noi...", commentò Dieter, realista e cinico come sempre. 

"Possiamo anche chiedere un po' in giro, se ti fa sentire più tranquilla. 

Però sono sicuro che il tuo amichetto Philippe ha ragione sul quel tizio appena arrivato. È un piantagrane professionista, glielo si legge in faccia. Lui è un attaccabrighe a pagamento, esattamente come Philippe è sicuramente un giocatore che vive facendo il baro ed fregando i citrulli.

È per questo che è così fissato con le carte, Octo. Lui, con le carte, ci porta a casa la pagnotta".

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