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Reimmaginare i Punteggi Razziali di Caratteristica


Grimorio

Messaggio consigliato

8 minutes ago, Percio said:

Nell'edizione originale del gioco Forza, Intelligenza e Saggezza andavano tutti a contribuire ai bonus in punti esperienza che il PG andava a ottenere. Quindi un guerriero con Forza 12 (che non aveva bonus a colpire o ai danni e neanche ai PE) ma con Intelligenza 15 aveva comunque un bonus di 10% ai PE.

Un'altra alternativa interessante è quella proposta da Empire of the Petal Throne: tutte le caratteristiche danno bonus e malus ai tiri per colpire e ai danni

Mi sembrano idee un po' "piatte".

Da quanto ho capito (ma forse è una mia interpretazione), quello che @Ermenegildo2 voleva dire è che un guerriero "con build basata su Int" dovrebbe non avere sostanzialmente gli stessi bonus e funzionare sostanzialmente allo stesso modo di uno "con build basata su For", bensì funzionare in modo marcatamente diverso, ma tale da essere comunque utile ed efficace.

Queste effettivamente sarebbero opzioni molto interessanti da avere!

 

Tanto per dire: in 3.5 (che comunque non brillava da questo punto di vista, intendiamoci) un guerriero con alta Int e bassa For faceva meno danni, ma aveva molte più abilità e quindi maggiore utilità fuori dal combattimento; e c'era una catena di talenti nel Manuale del Giocatore 2 per un guerriero basato su Sag, per cui entrava in uno "stato mentale" privilegiato che gli dava diversi vantaggi difensivi, senza per questo usare la Sag "come se fosse la For".

Non so se mi sono spiegato.

Modificato da Bille Boo
(partito il save troppo presto per sbaglio)
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10 ore fa, bobon123 ha scritto:

Una nota per chi invece vuole i bonus alle caratteristiche legati alla razza per motivi di "realismo": il realismo non c'entra niente con le regole per la definizione delle caratteristiche. Le regole per assegnare le caratteristiche hanno solo uno scopo: creare personaggi bilanciati tra loro, seppure con un bilanciamento diverso a seconda del sistema scelto. Se si usa un point buy ad esempio, si decide che è bilanciato avere un personaggio con caratteristica principale a +3, ma non a +4.

 

Non sono assolutamente d'accordo. Se fosse così come dici un goblin con Int -1 avrebbe le stesse possibilità di risolvere un indovinello di un mago con Int 16. Invece, almeno al mio tavolo, questo non è concesso. 
Le caratteristiche si devono riflettere eccome sul modo di giocare il pg. Sono le fondamenta su cui viene costruito. Se hai 8 di Forza col cavolo che descrivi il tuo pg come un palestrato! 

 

58 minuti fa, Bille Boo ha scritto:

Mi sembrano idee un po' "piatte".

Da quanto ho capito (ma forse è una mia interpretazione), quello che @Ermenegildo2 voleva dire è che un guerriero "con build basata su Int" dovrebbe non avere sostanzialmente gli stessi bonus e funzionare sostanzialmente allo stesso modo di uno "con build basata su For", bensì funzionare in modo marcatamente diverso, ma tale da essere comunque utile ed efficace.

Queste effettivamente sarebbero opzioni molto interessanti da avere!

 

Tanto per dire: in 3.5 (che comunque non brillava da questo punto di vista, intendiamoci) un guerriero con alta Int e bassa For faceva meno danni, ma aveva molte più abilità e quindi maggiore utilità fuori dal combattimento; e c'era una catena di talenti nel Manuale del Giocatore 2 per un guerriero basato su Sag, per cui entrava in uno "stato mentale" privilegiato che gli dava diversi vantaggi difensivi, senza per questo usare la Sag "come se fosse la For".

Non so se mi sono spiegato.

Questa mi sembra un'idea molto interessante. Sarebbe meritevole di un approfondimento come Homebrew.

Il problema maggiore a mio parere è una certa rigidità nel vedere i ruoli: se vuoi combattere DEVI avere alta For. Ma chi lo ha detto? Ma perché?! Vuoi fare un halfling guerriero? Va bene, basalo sul combattimento con due armi leggere, così sostituisci For con Des. E' un gerriero diverso dal mezzorco con l'ascia, ma non meno debole. 

Modificato da Battelfate
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5 minuti fa, Battelfate ha scritto:

 

Non sono assolutamente d'accordo. Se fosse così come dici un goblin con Int -1 avrebbe le stesse possibilità di risolvere un indovinello di un mago con Int 16. Invece, almeno al mio tavolo, questo non è concesso. 
Le caratteristiche si devono riflettere eccome sul modo di giocare il pg. Sono le fondamenta su cui viene costruito. Se hai 8 di Forza col cavolo che descrivi il tuo pg come un palestrato! 

 

Questa mi sembra un'idea molto interessante. Sarebbe meritevole di un approfondimento come Homebrew.

Il problema maggiore a mio parere è una certa rigidezza nel vedere i ruoli: se vuoi combattere DEVI avere alta For. Ma chi lo ha detto? Ma perché?! Vuoi fare un halfling guerriero? Va bene, basalo sul combattimento con due armi leggere, così sostituisci For con Des. E' un gerriero diverso dal mezzorco con l'ascia, ma non meno debole. 

Si ma non risolve  il problema di avere sempre personaggi fotocopiati, l'hafling agile, il mezzorco brutale, etc etc. Fatti con lo stampino. Che certe razze e culture prediligano certe classi ci stà, ma che i PG debbano per forza essere influenzati dai bonus alla caratteristica razziale che li portano per forza verso certe classi pena una certa penalizzazione rispetto ad altre razze no.

Quanto al goblin se tira un dado alto può benissimo risolvere l'indovinello al posto del mago che fa 1.

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2 minuti fa, Grimorio ha scritto:

Si ma non risolve  il problema di avere sempre personaggi fotocopiati, l'hafling agile, il mezzorco brutale, etc etc. Fatti con lo stampino. Che certe razze e culture prediligano certe classi ci stà, ma che i PG debbano per forza essere influenzati dai bonus alla caratteristica razziale che li portano per forza verso certe classi pena una certa penalizzazione rispetto ad altre razze no.

Quanto al goblin se tira un dado alto può benissimo risolvere l'indovinello al posto del mago che fa 1.

No i dadi non c'entrano col mio discorso. A parte che con gli indovinelli io non faccio tirare i dadi, sta ai giocatori ragionare. Ma oltre a questo per me la concezione stessa del pg (a partire dalla sua descrizione fisica), non può essere esentata dalle caratteristiche. I bonus sul manuale dopotutto non gli hanno assegnati tirando a caso, ma in base a caratteristiche fisiche/culturali, dimostrazione del fatto che non è vero che le caratteristiche hanno un ruolo esclusivamente meccanico e non influenzano il roleplay. 

Poi come ho detto sono ben felice di concedere delle eccezioni. Il 60enne con 16 di destrezza citato prima da non-mi-ricordo-più-chi è fattibilissimo se è un vecchio maestro monaco stile Shifu di Kung Fu Panda 🤣 Ma se tu me lo descrivi come un vecchio ciccione che non si muove dalla sedia il 16 in Des te lo scordi. 

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6 minuti fa, Battelfate ha scritto:

No i dadi non c'entrano col mio discorso. A parte che con gli indovinelli io non faccio tirare i dadi, sta ai giocatori ragionare. Ma oltre a questo per me la concezione stessa del pg (a partire dalla sua descrizione fisica), non può essere esentata dalle caratteristiche. I bonus sul manuale dopotutto non gli hanno assegnati tirando a caso, ma in base a caratteristiche fisiche/culturali, dimostrazione del fatto che non è vero che le caratteristiche hanno un ruolo esclusivamente meccanico e non influenzano il roleplay. 

Poi come ho detto sono ben felice di concedere delle eccezioni. Il 60enne con 16 di destrezza citato prima da non-mi-ricordo-più-chi è fattibilissimo se è un vecchio maestro monaco stile Shifu di Kung Fu Panda 🤣 Ma se tu me lo descrivi come un vecchio ciccione che non si muove dalla sedia il 16 in Des te lo scordi. 

Ma visto che non sto al tuo tavolo non ho bisogno che tu mi conceda proprio niente.

Poi il tuo discorso è abbastanza confuso, dici che le caratterische contano molto in gioco eppure non fai risolvere gli indovinelli tirando il dado, i personaggi non sono i giocatori, se Mario non è ferrato con gli indovinelli ma il suo personaggio ha INT 20 dovrebbe poterlo risolvere, mentre se Paolo è bravo con gli indovinelli e lo risolve con un personaggio con INT 8 ciò inficia il tuo discorso sull'importanza delle caratteristiche.

Quindi fammi capire, le caratteristiche sono importanti solo quando fa comodo a te?

Modificato da Grimorio
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37 minuti fa, Grimorio ha scritto:

Ma visto che non sto al tuo tavolo non ho bisogno che tu mi conceda proprio niente.

Poi il tuo discorso è abbastanza confuso, dici che le caratterische contano molto in gioco eppure non fai risolvere gli indovinelli tirando il dado, i personaggi non sono i giocatori, se Mario non è ferrato con gli indovinelli ma il suo personaggio ha INT 20 dovrebbe poterlo risolvere, mentre se Paolo è bravo con gli indovinelli e lo risolve con un personaggio con INT 8 ciò inficia il tuo discorso sull'importanza delle caratteristiche.

Quindi fammi capire, le caratteristiche sono importanti solo quando fa comodo a te?

Non mi riverivo a te, era solo per spiegare come gestisco le sedute. 🤷‍♂️

Penso che risolvere gli indovinelli con il tiro di dadi tolga molto divertimento. Se un player non ci arriva proprio allora può essere aiutato dagli altri, ma meglio off-game. Non mi ricordo più dove (se su questo forum o su ytb) avevo letto di un DM che raccontava una aneddoto a tal fine interessante: un suo giocatore aveva un PG barbaro con Int bassa, perciò anziché dare la risposta di un indovinello (che era la lettera "M") in maniera "innocente" fece dire al suo Pg:- Ummmhhhh- come se fosse annoiato e gli altri player capirono l'allusione. Così il gioco non si bloccò. 

Chiaramente esistono diversi modi di vedere il gioco: basti pensare all'evoluzione di D&D. In Old School il realismo non ha spazio, con l'avanzare delle edizioni, ed in particolare con la quinta, secondo me si è andato via via dando più importanza a questo aspetto. L'introduzione dei Legami, Ideali ecc... Risaltano nella 5e l'importanza del roleplay e della caratterizzazione del Pg, che passa anche attraverso le capacità fisiche e mentali determinate dalle caratteristiche. 

Dicendo che il tiro dei dadi non conta mi riferisco al fatto che introdurre nel discorso una variabile a 20 facce annulla qualsiasi supposizione. E' ovvio che se il Mago fa 1 a una prova di Storia, mentre il goblin fa 20 alla stessa prova, il primo fallisce mentre il secondo ha successo. Però non è sulla probabilità di ottenere risultati alti e bassi che stavo parlando, perciò ignoro questo fattore. Altrimenti la discussione stessa perde di rilevanza: i modificatori non garantiscono affatto un successo 

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2 ore fa, Bille Boo ha scritto:

Mi permetto però di farti una domanda, @bobon123, visto che su questo piano mi hai convinto: perché lo stiamo facendo?

Ci disturba il fatto in sé che esista una qualsiasi differenziazione meccanica tra le razze? Perché, nel momento in cui tale differenziazione esiste, anche se non riguarda le caratteristiche, esisteranno sempre abbinamenti più ottimali o meno ottimali con certe classi. Perché allora limitarsi agli aumenti di caratteristica? Perché non facciamo scelta libera anche di tutte le attuali capacità razziali, dalla scurovisione alla velocità alle resistenze e simili?

Rispondo per me: le capacità razziali (velocità, resistenze, scurovisione, trucchetti "gratis", eccetera) non spingono verso la scelta di una o più classi, quanto lo fanno i modificatori alle caratteristiche.
Imho, ovviamente.

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2 minuti fa, Battelfate ha scritto:

Non mi riverivo a te, era solo per spiegare come gestisco le sedute. 🤷‍♂️

Penso che risolvere gli indovinelli con il tiro di dadi tolga molto divertimento. Se un player non ci arriva proprio allora può essere aiutato dagli altri, ma meglio off-game. Non mi ricordo più dove (se su questo forum o su ytb) avevo letto di un DM che raccontava una aneddoto a tal fine interessante: un suo giocatore aveva un PG barbaro con Int bassa, perciò anziché dare la risposta di un indovinello (che era la lettera "M") in maniera "innocente" fece dire al suo Pg:- Ummmhhhh- come se fosse annoiato e gli altri player capirono l'allusione. Così il gioco non si bloccò. 

Chiaramente esistono diversi modi di vedere il gioco: basti pensare all'evoluzione di D&D. In Old School il realismo non ha spazio, con l'avanzare delle edizioni, ed in particolare con la quinta, secondo me si è andato via via dando più importanza a questo aspetto. L'introduzione dei Legami, Ideali ecc... Risaltano nella 5e l'importanza del roleplay e della caratterizzazione del Pg, che passa anche attraverso le capacità fisiche e mentali determinate dalle caratteristiche. 

Dicendo che il tiro dei dadi non conta mi riferisco al fatto che introdurre nel discorso una variabile a 20 facce annulla qualsiasi supposizione. E' ovvio che se il Mago fa 1 a una prova di Storia, mentre il goblin fa 20 alla stessa prova, il primo fallisce mentre il secondo ha successo. Però non è sulla probabilità di ottenere risultati alti e bassi che stavo parlando, perciò ignoro questo fattore. Altrimenti la discussione stessa perde di rilevanza: i modificatori non garantiscono affatto un successo 

Certo ma per me il problema è che a molti tavoli si danno le caratteristiche fisiche per assodate mentre si fanno ruolare quelle mentali: "risolvete l'indovinello senza tiri", "cosa dici alla guardia per farti lasciare andare?", per me non ha senso. Intelligenza, Saggezza e Carisma sono delle caratteristiche del personaggio importanti quanto Forza, Destrezza e Costituzione,  nessuno si aspetta che un giocatore debba dimostrare quando solleva sulla panca per vedere se il proprio personaggio riesce a sollevare la grata bloccata, o che faccia una capriola per vedere se riesce nella prova di destrezza, quindi non vedo perchè le caratteristiche mentali del personaggio, che non sono quelle del giocatore esattamente come non lo sono quelle fisiche, debbano essere ruolate dal giocatore.

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23 minutes ago, MattoMatteo said:

Rispondo per me: le capacità razziali (velocità, resistenze, scurovisione, trucchetti "gratis", eccetera) non spingono verso la scelta di una o più classi, quanto lo fanno i modificatori alle caratteristiche

Certo, non altrettanto. Ma dove ci vogliamo fermare? Qual è per noi la soglia dell'accettabile? Non è che domani non ci andrà più bene neanche questa spinta più soft?

 

3 minutes ago, Grimorio said:

Certo ma per me il problema è che a molti tavoli si danno le caratteristiche fisiche per assodate mentre si fanno ruolare quelle mentali: "risolvete l'indovinello senza tiri", "cosa dici alla guardia per farti lasciare andare?", per me non ha senso. Intelligenza, Saggezza e Carisma sono delle caratteristiche del personaggio importanti quanto Forza, Destrezza e Costituzione,  nessuno si aspetta che un giocatore debba dimostrare quando solleva sulla panca per vedere se il proprio personaggio riesce a sollevare la grata bloccata, o che faccia una capriola per vedere se riesce nella prova di destrezza, quindi non vedo perchè le caratteristiche mentali del personaggio, che non sono quelle del giocatore esattamente come non lo sono quelle fisiche, debbano essere ruolate dal giocatore.

Quello degli indovinelli, e del ruolo del giocatore e del personaggio negli indovinelli, è un annoso problema che si trascina da tanto.

Non vorrei andare off-topic ma sono curioso: tu come li risolvi gli indovinelli? Perché, se regge il paragone con la prova di Forza e la grata bloccata, dovresti far fare una prova di Int e via, se la superi hai risolto. Fai così?

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7 minuti fa, Bille Boo ha scritto:
33 minuti fa, MattoMatteo ha scritto:

Rispondo per me: le capacità razziali (velocità, resistenze, scurovisione, trucchetti "gratis", eccetera) non spingono verso la scelta di una o più classi, quanto lo fanno i modificatori alle caratteristiche

Certo, non altrettanto. Ma dove ci vogliamo fermare? Qual è per noi la soglia dell'accettabile? Non è che domani non ci andrà più bene neanche questa spinta più soft?

Come sempre, dipende tutto dal gruppo, imho.
C'è chi userà il vecchio sistema, chi questo nuovo; c'è a chi piace la 5° edizione, chi la 3.5, chi PF, eccetera; c'è a chi piace D&D, chi CP2020, chi CoC, eccetera.
Basta che tutto il gruppo è d'accordo e si diverte, possono fare quello che vogliono, e nessuno ha il diritto di metterci bocca.
L'articolo presente nel post iniziale è solo una un'idea, una regola opzionale, disponibile a chi interessa... nessuno pretende di sostituirla al regolamento base (cosa che, ho l'impressione, alcuni utenti di questo post sembrano pensare)!

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19 minuti fa, Grimorio ha scritto:

Certo ma per me il problema è che a molti tavoli si danno le caratteristiche fisiche per assodate mentre si fanno ruolare quelle mentali: "risolvete l'indovinello senza tiri", "cosa dici alla guardia per farti lasciare andare?", per me non ha senso. Intelligenza, Saggezza e Carisma sono delle caratteristiche del personaggio importanti quanto Forza, Destrezza e Costituzione,  nessuno si aspetta che un giocatore debba dimostrare quando solleva sulla panca per vedere se il proprio personaggio riesce a sollevare la grata bloccata, o che faccia una capriola per vedere se riesce nella prova di destrezza, quindi non vedo perchè le caratteristiche mentali del personaggio, che non sono quelle del giocatore esattamente come non lo sono quelle fisiche, debbano essere ruolate dal giocatore.

Una buona argomentazione, il problema è complesso. Per risolverlo ci vorrebbe una discussione a se stante. Lo usato solo come esempio di influenza dei punteggi sul roleplay. 

 

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4 minutes ago, MattoMatteo said:

L'articolo presente nel post iniziale è solo una un'idea, una regola opzionale, disponibile a chi interessa... nessuno pretende di sostituirla al regolamento base (cosa che, ho l'impressione, alcuni utenti di questo post sembrano pensare)!

Beh, se l'articolo, oltre a presentare una house rule, muove delle critiche molto dure a chi preferisce che la razza incida sulle caratteristiche, e vari utenti nei commenti fanno lo stesso, è naturale che chi invece usa quel sistema voglia difendere la propria idea in modo uguale e contrario.

Se invece vogliamo dire "tanto ogni gruppo fa come gli pare", per me è ok, ci sto. In effetti nessuno può impedirlo. Allora forse tre bottoni "mi piace" / "non mi piace" / "non mi interessa" potrebbero sostituire lo spazio dei commenti; o forse non c'è bisogno neppure di quelli.

4 minutes ago, Checco said:

Gentilmente, potresti citarmi in quale manuale, di quale edizione e a che pagina è scritto che non posso farlo?

Suvvia, mi sembra evidente che intendeva dire che è così al suo tavolo, non certo nelle regole.

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9 minuti fa, Checco ha scritto:

Gentilmente, potresti citarmi in quale manuale, di quale edizione e a che pagina è scritto che non posso farlo?

Come lo giustifichi a livello di gioco? Le razze sono strutturate in modo da rispecchiare i tratti fisici e mentali tipici. Il mezzorco ha il bonus ha forza perché sono in genere più muscolosi delle altre razze, non perché gli autori hanno deciso che gli andava di darlo e basta. Per cui quando io mastero le caratteristiche influenzano il PG. 
Sono il primo che ti direbbe di non seguire alla lettera il regolamento, però mi piace rispettarne la "filosofia" di base. Le linee fondamentali sulle quali hanno scritto le regole. 

 

13 minuti fa, MattoMatteo ha scritto:

Come sempre, dipende tutto dal gruppo, imho.
C'è chi userà il vecchio sistema, chi questo nuovo; c'è a chi piace la 5° edizione, chi la 3.5, chi PF, eccetera; c'è a chi piace D&D, chi CP2020, chi CoC, eccetera.
Basta che tutto il gruppo è d'accordo e si diverte, possono fare quello che vogliono, e nessuno ha il diritto di metterci bocca.
L'articolo presente nel post iniziale è solo una un'idea, una regola opzionale, disponibile a chi interessa... nessuno pretende di sostituirla al regolamento base (cosa che, ho l'impressione, alcuni utenti di questo post sembrano pensare)!

Su questo non ci piove, ma discutere una proposta può portare a riflettere sul proprio modo di giocare. E' come quando in sezione Homerule qualcuno chiede un parere su una regola che lui utilizza... lo scopo è migliorarla non pubblicizzarla. 

Modificato da Battelfate
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24 minuti fa, MattoMatteo ha scritto:

Come sempre, dipende tutto dal gruppo, imho.
C'è chi userà il vecchio sistema, chi questo nuovo; c'è a chi piace la 5° edizione, chi la 3.5, chi PF, eccetera; c'è a chi piace D&D, chi CP2020, chi CoC, eccetera.
Basta che tutto il gruppo è d'accordo e si diverte, possono fare quello che vogliono, e nessuno ha il diritto di metterci bocca.
L'articolo presente nel post iniziale è solo una un'idea, una regola opzionale, disponibile a chi interessa... nessuno pretende di sostituirla al regolamento base (cosa che, ho l'impressione, alcuni utenti di questo post sembrano pensare)!

Concordo in pieno, ma per come stanno andando le cose nel fandom penso che presto potrebbero diventare regole vere e proprie, magari nella 6a edizione.

13 minuti fa, Battelfate ha scritto:

Come lo giustifichi a livello di gioco? Le razze sono strutturate in modo da rispecchiare i tratti fisici e mentali tipici. Il mezzorco ha il bonus ha forza perché sono in genere più muscolosi delle altre razze, non perché gli autori hanno deciso che gli andava di darlo e basta. Per cui quando io mastero le caratteristiche influenzano il PG. 
Sono il primo che ti direbbe di non seguire alla lettera il regolamento, però mi piace rispettarne la "filosofia" di base. Le linee fondamentali sulle quali hanno scritto le regole. 

A dir la verità è successo proprio perché gli andava di farlo, perché nel regolamento del D&D originale non c'erano bonus e malus razziali alle caratteristiche dei non umani, sono arrivati dopo nell'Advanced.

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31 minuti fa, Bille Boo ha scritto:

Suvvia, mi sembra evidente che intendeva dire che è così al suo tavolo, non certo nelle regole.

Se l'ho chiesto, è perché evidentemente a me non sembrava così evidente. Su questo stesso sito ci sono letteralmente decine di discussioni su questo tema e, talvolta, si fa parecchia confusione sull'argomento.

26 minuti fa, Battelfate ha scritto:

Come lo giustifichi a livello di gioco?

Un esempio (sulla falsariga di altri che ho già fatto diverse volte in passato): il mio PG palestrato, quando si trova lontano da una palestra, nel mezzo di uno scontro in cui rischia la vita, va nel pallone, gli sudano le mani, perde di lucidità e non sfrutta tutto il potenziale che avrebbe.

Si tratta di task resolution: il punteggio di caratteristica mi serve a questo scopo, non a dirmi come interpretare il mio personaggio. Magari potrebbe darmi degli spunti se sono a corto di idee, ma non impormi delle costrizioni estetiche.

Modificato da Checco
refuso
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8 minutes ago, Grimorio said:

A dir la verità è successo proprio perché gli andava di farlo, perché nel regolamento del D&D originale non c'erano bonus e malus razziali alle caratteristiche dei non umani, sono arrivati dopo nell'Advanced.

Quindi si può dire che stiamo andando indietro e non avanti? 😉😁

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2 minuti fa, Bille Boo ha scritto:

Quindi si può dire che stiamo andando indietro e non avanti? 😉😁

Stiamo andando avanti perché prima c'erano le razze classi, poi le classi obbligatorie per certe razze, poi certe razze pesantemente svantaggiate in certe classi, ora lievemente svantaggiate, il prossimo passo e non dare vantaggi o svantaggi di razza a certe classi.

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1 minuto fa, Bille Boo ha scritto:

Beh, se l'articolo, oltre a presentare una house rule, muove delle critiche molto dure a chi preferisce che la razza incida sulle caratteristiche, e vari utenti nei commenti fanno lo stesso, è naturale che chi invece usa quel sistema voglia difendere la propria idea in modo uguale e contrario.

Se invece vogliamo dire "tanto ogni gruppo fa come gli pare", per me è ok, ci sto. In effetti nessuno può impedirlo. Allora forse tre bottoni "mi piace" / "non mi piace" / "non mi interessa" potrebbero sostituire lo spazio dei commenti; o forse non c'è bisogno neppure di quelli.

L'articolo non "muove delle critiche molto dure a chi preferisce che la razza incida sulle caratteristiche"; fà solo notare che la presenza dei modificatori razziali alle caratteristiche spingono alcuni giocatori, in nome dell'ottimizzazione spinta o della paura di "essere lasciati indietro" dai giocatori che ottimizzano, a scegliere solo alcune combinazioni razza/classe invece di tutte quelle possibili.
E offre una possibile soluzione... non perfetta al 100% perchè, come si è visto, non tutti sono d'accordo, nemmeno tra quelli a cui l'idea piace.
Un'altra possibile soluzione potrebbe essere scollegare completamente le abilità (comprese quelle di combattimento e di magia) dalle caratteristiche (è il metodo usato da "Call of Chtulhu", tanto per citare il primo gioco che mi viene in mente); in questo modo si potrebbero lasciare i modificatroi razziali alle caratteristiche, senza essere spinti a fare le solite combinazioni razza/classe.

 

10 minuti fa, Battelfate ha scritto:
24 minuti fa, MattoMatteo ha scritto:

Come sempre, dipende tutto dal gruppo, imho.
C'è chi userà il vecchio sistema, chi questo nuovo; c'è a chi piace la 5° edizione, chi la 3.5, chi PF, eccetera; c'è a chi piace D&D, chi CP2020, chi CoC, eccetera.
Basta che tutto il gruppo è d'accordo e si diverte, possono fare quello che vogliono, e nessuno ha il diritto di metterci bocca.
L'articolo presente nel post iniziale è solo una un'idea, una regola opzionale, disponibile a chi interessa... nessuno pretende di sostituirla al regolamento base (cosa che, ho l'impressione, alcuni utenti di questo post sembrano pensare)!

Su questo non ci piove, ma discutere una proposta può portare a riflettere sul proprio modo di giocare. E' come quando in sezione Homerule qualcuno chiede un parere su una regola che lui utilizza... lo scopo è migliorarla non pubblicizzarla.

Si, ma un conto è dire "idea interessante, ma il punto X potrebbe essere migliorato" o "A me il punto X và bene, ma cambierei il punto Y", eccetera.
E' dire "a me l'idea non piace perchè le edizioni precedenti non funzionavano così" o "non và bene, così le razze diventano tutte uguali" che non và bene (quanto meno a me).

Mi spiego meglio: vuoi usare il vecchio sistema per il motivo A, B o C? Ok, nessun problema... ma come io ("io" e "tu" generico, non parlo di nessuno nello specifico) non posso obbligarti ad usare questa regola opzionale, tu non puoi pretendere di obbligarmi ad usare per forza il sistema base.
Questa discussione è (o dovrebbe essere, almeno per come la vedo io) un luogo dove discutere di come migliorare/modificare l'idea indicata nel post iniziale; se l'idea non ti piace perchè tu non la useresti mai, di fatto non aggiungi niente di costruttivo alla discussione, quindi per quanto mi riguarda puoi fare a meno di postare... io faccio così!

 

5 minuti fa, Grimorio ha scritto:

Concordo in pieno, ma per come stanno andando le cose nel fandom penso che presto potrebbero diventare regole vere e proprie, magari nella 6a edizione.

Aiuto, troppi fan! Non ho il tempo per rispondere! 🤣
Ok, battuta a parte... non penso che accadrà mai, al massimo lo potrebbero mettere come regola opzionale, visto che è una di quelle cose che D&D ha sin dall'inizio.
Prendi per esempio l'allineamento: ok, nella 5° non ha più influenza sulle regole come nella 3°, ma esiste sempre, anche se solo come "tratto della personalità" puramente descrittivo.

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10 minutes ago, Grimorio said:

Stiamo andando avanti perché prima c'erano le razze classi, poi le classi obbligatorie per certe razze, poi certe razze pesantemente svantaggiate in certe classi, ora lievemente svantaggiate, il prossimo passo e non dare vantaggi o svantaggi di razza a certe classi.

Tornando seri: ripeto, secondo me ci sono due modi di fare davvero questo:

  1. Eliminare qualsiasi impatto meccanico della razza, rendendola una cosa puramente cosmetica.
  2. Riprogettare le classi in modo che non abbiano "dump stat" e sia possibile fare un personaggio diverso, ma comunque efficace e non svantaggiato, anche con array di caratteristiche non convenzionali per la propria classe, come ha proposto @Ermenegildo2

Se ci pensate, quello che davvero vogliamo che sia indifferente rispetto alla scelta della classe, e non oggetto di ottimizzazione, non è che non ha impatto sulle caratteristiche: non ha impatto proprio su niente, nel meccanismo del gioco. Il colore della pelle, per esempio, o la pettinatura, o il genere, o l'orientamento sessuale: non hanno nessun effetto meccanico. Ed è giusto così, secondo me. Mi chiedo: vogliamo che anche la razza diventi questo?

Per il sottoscritto la risposta è no, e secondo me il modo migliore (più difficile, certo, ma più intelligente e gratificante) di approcciare il problema è invece la strada 2.

 

@MattoMatteo, fammi sapere se ti sembra un approccio costruttivo o se potevo risparmiarmi il commento e abbandonare questo trend, come mi hai consigliato.

(Aiutami anche a capire dov'è che avrei preteso di obbligare qualcuno a usare il sistema base. Ho solo espresso la mia opinione. Come dire che l'idea ti piace non equivale a dire che vuoi obbligarmi a usarla, allo stesso modo dire che non mi piace non equivale a dire che voglio obbligarti a non usarla. Per me anche una critica dell'idea in sé, o meglio dei suoi presupposti e delle sue conseguenze, è un contributo costruttivo alla discussione. Ma se non la pensate così...)

Modificato da Bille Boo
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