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Capitolo Quattro - La bella scomparsa nel bosco


Bomba

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Ariabel ( elfa, Signora delle maschere)

La  discussione era gia' iniziata quando le ragazze fecero la loro comparsa nel salone. La prima a scendere dalle scale fu Clarissa, seguita da Ariabel e Seline.

Buonasera a tutti, disse la bionda paladina, siete ancora interessati a conoscere i nostri poteri?

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Seline

Locanda

Spoiler

Scende Clarissa, poi Arabiel ed infine lei.. Ma sia ben chiaro che scende dopo un bel po', mantenendo una buona dose di distanza da Clarissa e quella sensazione di disagio che le creava in tutto il suo essere.
Non mi sembra proprio una magnifica idea..
Borbotta la stregona in direzione di Arabiel, non riuscendo a comprendere il reale motivo di quel gesto.. Se non quello di infastidirla e renderla alquanto meno incline alla presenza di quel "consiglio di guerra". Osserva i vari presenti che decidono di prendere parte a tutto ciò, mentre altri se ne stanno più in disparte se non addirittura andarsene a riposare.
Potevo anche essere una di loro..
Non le resta che guardare Arabiel mentre prende parola per voler far conoscere i propri poteri al resto del gruppo, sicuramente un argomento già più interessante per la Tiefling.. Giusto per capire con chi sta avendo a che fare.

 

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Ariabel ( elfa Signora delle maschere) con Clarissa, forse Seline e Bjorn.

Vistasi snobbata dai piu' Clarissa si sposto' al tavolo di Bjorn 

Spoiler

Dove prese il posto lasciato vacante da Ariabel servendosi direttamente dal suo piatto e  bevendone la tisana.

Alla timida opposizione del guerriero rispondera' con un sorriso disarmante  Ma Bjorn sono io Ariabel, non mi hai riconosciuta?

La copia magica dell'elfa' ando' invece a sedersi di fronte alla paladina e da li' imitava come uno specchio tutti i suoi movimenti.

 

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Bjorn Skaldsson (Kalashtar Ardente)

Il guerriero era rimasto perplesso dalle parole di Ariabel: perché qualcuno avrebbe dovuto prendere più cibo possibile facendo finta di non avere fame? Non gli sembrava propriamente un'ottima maniera di fare bella figura, al massimo un ottimo metodo per mostrare di essere dei totali idioti. Guardò il suo piatto, incerto se le quantità fossero giuste, finché non sentì la terribile parole, quella che sperava di aver dimenticato: SALDI. Nella sua mente si dipinse un unico scenario, quell'incubo che aveva dovuto vivere un paio di anni or sono, in una grande città elfica in cui si festeggiava la Settimana della Moda, una manifestazione di cui solo più tardi avrebbe scoperto l'entità. Si stava riposando da uno dei suoi viaggi nella locanda del paese finché non venne incrociato da una simpatica ragazza: si era offerta di pagargli il pranzo, chiedeva solo un po' di compagnia. Discuterono durante il pranzo: si capivano, sembravano essere fatti l'uno per l'altra. Lei lo invitò a quella manifestazione, in modo che la accompagnasse per affrontare i SALDI. Bjorn ancora ricorda quel pomeriggio, diviso tra migliaia di prove di vestiti, risse selvagge in cui aveva preso più di un calcio nelle parti intime solo perché aveva osato chiedere con gentilezza di prendere un capo di abbigliamento per farlo provare alla ragazza, dipendenti annoiate che non si decidevano a fornirgli il minimo aiuto... Un incubo, letteralmente. Solo allora capì che quella famosa Settimana doveva essere una sorta di rito demoniaco, in cui si stancavano gli uomini e le donne con quelle prove per sacrificarli agli oscuri dei del male. Era fuggito da quel villaggio durante la notte, ma ancora ricordava quel pomeriggio di terrore e paura. No, i SALDI no! Disse in un incontrollato scatto di terrore ad Ariabel, sospirando di sollievo quando si ritirò nel dormitorio. Salutó quindi Seline con un sorriso e si dedicò ad un primo assaggio alla cena, per dimenticare quel terribile ricordo. 

Approvó la proposta di Zhuge battendo una mano sul tavolo, dichiarandosi disponibile per quel comizio di battaglia. Vide poi Seline e Ariabel scendere dalle scale, accompagnate nientemeno che da Clarissa. Era abbastanza certo che non la trovassero particolarmente simpatica, così rimase sorpreso dal vederla sedere al suo tavolo, occupando esattamente il posto di Ariabel. Mi scusi, madama, ma in quel posto si dovrebbe sedere l'elfa di fronte a lei. Ha scelto personalmente quel cibo, mi aveva assicurato che sarebbe tornata a breve. Disse alla donna, sentendo una risposta che non si sarebbe mai atteso: era Ariabel. Lanciò uno sguardo perplesso all'aasimar, per poi guardare l'elfa ancora più confuso. Sembravano replicare vicendevolmente le rispettive azioni, ma non riusciva a capire cosa stesse succedendo. Guardò la tiefling in cerca di qualche reazione, per capire se fosse l'unico a trovare quella situazione a dir poco strana. No, qui c'è qualcosa che non va. L'unica spiegazione plausibile è che sia un'illusione di qualche genere. Ma perché usarla su di me? Il sospetto aveva però attanagliato il guerriero, che decise quindi di agire repentinamente. Iniziò a ridere di gusto, battendo una pacca sulla spalla di Clarissa: avrebbe almeno capito se si trattava solamente di un'immagine o fosse la vera ragazza. Oh, ho capito, è uno scherzo. Divertente, decisamente divertente.

Tutti quelli al tavolo: nota

Spoiler

Visto che Bjorn possiede un alto modificatore di Psicraft (che, grazie all'equivalenza psionica=magia, funziona anche sugli incanti) ho assunto che conoscesse, almeno genericamente, il funzionamento di un'illusione. Nel caso che il master mi corregga, vedrò di modificare il post.

 

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Seline

Locanda

Spoiler

Si sofferma prima di giungere al tavolo di Bjorn, giusto per osservare Clint e gli altri e quindi iniziare a spiegare ciò che sono i suoi poteri, almeno in parte.
Beh.. Non penso ci sia molto da spiegare, sono in grado di manipolare l'energia arcana fin dalla nascita e mi sono allenata a controllarla. Posso utilizzare fiamme, elettricità, gelo, illusioni.. Insomma un po' ciò che mi aggrada.
Spiega la tiefling, senza rivelare molto altro sulla caoticità stessa dell'energia che manipola e di quanto può diventare instabile in alcune situazioni.
Oh.. Ho anche acquistato un famiglio per chi non avesse visto, adesso è in camera a divertirsi.
Fa notare, come se fosse un particolare incredibilmente importante, prima di fare un breve inchino di fronte agli avventori.
Cercherò di fare il possibile, sempre che riteniate il mio aiuto opportuno.. Ho notato qualche parere contrastante, ma posso assicurarvi che non mordo.
Conclude così per tornare in posizione eretta e quindi dirigersi verso il tavolo di Bjorn, Arabiel e "Clarissa".

Oh cavolo..
Si siede a quel tavolo per poi guardare malamente "Clarissa", trovandosi dall'altro lato del tavolo. Un'occhiata viene donata ad Arabiel con aria leggermente confusa e un'altra viene infine donata a Bjorn. L'espressione della tiefling è veramente infastidita e lo si può notare anche dalla coda che non se ne sta mai ferma, come se fosse pronta a frustare qualcosa o qualcuno.
Non è divertente Bjorn.
Risponde al nordico con uno sguardo che non mostra alcun sorrisetto.
Abbiamo passato un intero pomeriggio a girare per questo villaggio per non trovare niente di niente.. Solamente una vecchia sarta che ha aiutato Celeste a comprarsi degli abiti nuovi. A proposito.. Non ti sembrava di fretta Celeste?
Chiede in direzione di "Clarissa", prima di tornare ad osservare anche Bjorn che ovviamente ne sa meno di loro due.
Chissà come mai è fuggita.. Voglio dire.. Kiffa se n'è andata, Celeste chissà dove si trova, l'altra tizia che ha accecato me e Celeste sembra occupata con la riunione.. Rimaniamo solamente noi tre.
Le braccia si incrociano sul tavolo per appoggiare il mento su queste con un'espressione affranta e delusa.
Una serata andata completamente non dico dove.. E domani probabilmente neanche sappiamo se arriviamo alla cena.
Commenta, andando ad osservare "Clarissa".
E mi tocca passarla con questa magnifica sensazione, almeno che non facciamo qualcosa per tirarmi su il morale.
Ed ecco che lo sguardo dagli occhi rossi si sofferma su Bjorn per cercare di abbozzare un sorrisetto, prima di passare anche ad Arabiel e "Clarissa" per poi portarsi la mano destra sulla testa.
Ngh..
Mostra un'espressione di dolore la tiefling, come avvenuto durante il pranzo in locanda.
Forza Mirian.. Su.. Datti da fare.
Cosa vuoi fare?
Voglio divertirmi con te, fammi vedere che sai fare.
... Lasciami stare.
Oh.. Capisco.. Sei troppo triste perchè ti mancano mamma e papà? Puoi stare tranquilla che prima o poi li incontrerai e starai con loro.
Maledetta..

La mano sinistra cercherebbe di stringersi in un pugno, mentre la dentatura viene mostrata per il fastidio provato.. Denti simili a quelli umani, sebbene si veda quell'interferenza abominevole che li rende leggermente più acuminati come zanne.
Devo.. Riposare..

Se ne esce solamente così la tiefling, portando a dare un'occhiata a "Clarissa" come se fosse la colpevole di ciò, quando è semplicemente quell'ulteriore sgradevole sensazione che amplifica ciò che sta provando nella sua testa per sua scelta, per sua volontà.
Su.. Forza.. Non sai fare di meglio? Rivuoi indietro quella che credi essere Seline? Allora vedi di impegnarti cara.
Porta entrambe le mani sul tavolo nel tentativo di alzarsi e sembra riuscirci, sebbene dopo poco torni a mettersi a sedere per lasciare che una breve risatina stanca fuoriesca dalle sue labbra.
Beh direi che la serata è ufficialmente finita per me.. Troppe voci.
Se ne esce semplicemente per passare uno sguardo ad Arabiel che sa essere una copia, a "Clarissa" sotto mentite spoglie verso la quale prova una certa repulsione e verso il nordico che pare essere l'unica ancora di salvezza, CASUALMENTE.
Saresti così gentile da portarmi in camera? Non mi fido molto di una copia, tantomeno di stare vicina all'aasimar, già questa distanza mi fa star male, figuriamoci starle vicino. Mh? Così magari vi spiego qualcosina sulla mia questione personale, magari senza Clarissa. Cerca di capire che non è il massimo per me.
Mormora così, attendendo una risposta da Bjorn mentre se ne sta con la testa appoggiata sullo schienale e il volto rivolto verso l'alto, con la coda degli occhi sul nordico.

 

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Tonum Almeni (umano, chr/tem)

Locanda solo per Celeste:

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Un breve singulto di sorpresa balenò sul volto di Tonum, seguito da un sorriso. Davvero? Io... non me l'aspettavo

Ascoltai il suo racconto sui suoi genitori e sul suo vecchio amore, seguito dalla sua proposta.
Nella baracca? Pensavo a un più romantico incontro all'aria aperta, ma va bene comunque.

Mi avvicinai al suo orecchio, le sussurrai  Se c'è qualcuno lo tiriamo fuori a calci , per poi darle un bacio sulla guancia.

Zhuge prese la parola, e Celeste mi raccomandò di collaborare.

Non ti preoccupare, sono un professionista. Ho collaborato spesso con gente sconosciuta, per combattere i draghi. E in realtà ho vissuto buona parte della mia vita con persone che odiavo. Sai, credo che dovrei raccontarti qualcosa su di me, prima o poi. Comunque so discernere tra i momenti in cui si può scegliere con chi stare e quelli in cui bisogna adattarsi a chi si ha attorno. 

Locanda per tutti (semplice mix ruolato di info che ho messo nell'altro topic e di info sui draghi rossi da manuale; saltate pure se volete):

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Quando Celeste finì di parlare, presi la parola io.
Io sono specializzato nel potenziare me stesso e nel governare i fulmini, questo penso l'abbiate capito. Però conosco anche alcuni incantamenti per potenziare tutti o almeno buona parte di noi. Mi è già capitato di lavorare in squadra, nel passato.
Passai alcuni minuti a descrivere gli incantesimi di cui stavo parlando, affinchè gli altri potessero capire cosa poteva essere utile e cosa invece si poteva tralasciare. Sapevo che lanciare incantesimi simili sulle stesse persone poteva essere inutile, quindi attesi qualche risposta dagli altri.
Poi ovviamente sono in grado di curarvi, ma non so se avrò la lucidità di staccarmi dal mio obiettivo, prima della battaglia. Sicuramente, se sarò in piedi quando il drago sarà morto, mi avrete a vostra completa disposizione. Magari potreste volermi dare una bacchetta di cura, onde evitare che l'uso da parte di non incantatori la faccia rompere?


Inoltre, mi sono studiato con attenzione alcuni dei manuali che ho preso in prestito aggiunsi, alzandomi in piedi e indicando i tomi. Proseguii, senza guardare nessuno negli occhi ma fissando alternativamente il pavimento, Tom Po, Celeste e il soffitto, mentre una strana melodia mi tamburellava nella mente
In particolare ovviamente i draghi rossi. Clint, saprai già tutto, tenta di non annoiarti troppo. Ma Bjorn mi ha chiesto un riassunto, quindi vi dico cosa ci ho trovato.
Punto primo: la corazza. Spessa diversi centimetri, dura più del legno massiccio. A giudicare dalle descrizioni che il principe aveva fatto di Azariaxis, dubito seriamente che io riuscirei a colpirlo, senza incantamenti di un qualche genere. Sfruttando il potere della tempesta invece le probabilità salgono, credo, ma comunque non è affatto scontato riuscire a scalfirlo, almeno per quanto mi riguarda. Ogni aiuto in tal senso sarebbe vitale. Le scaglie sono così resistenti che armi non magiche avrebbero ben poche speranze di provocare dei danni alla bestia, anche laddove colpissero. Infine, la loro corazza è anche particolare, nel senso che repelle la magia. Chiunque provi a lanciare un incantesimo su di lui dovrà metterci particolare concentrazione, affinchè la magia abbia effetto. I più grandi maghi e sacerdoti del continente non credo avrebbero problemi, in tal senso, ma non so se qualcuno di noi può fregiarsi di tali titoli. Di sicuro, non il sottoscritto. 
Forse potrei chiedere a mio padre... ma se lo vedessi probabilmente lo ucciderei. Anzi no, probabilmente lui ucciderebbe me, orinerebbe sul mio cadavere, poi si alleerebbe con Azariaxis e poi raderebbero al suolo Firedrakes. Già... 

Ovviamente il fuoco non gli nuoce, mentre il freddo gli fa molto più male di qualsiasi altra cosa, ma questo lo sanno anche i bambini.
Inoltre, la loro proverbiale avidità fa sì che siano in grado di localizzare magicamente qualsiasi oggetto abbiano in mente, anche se non mi è chiaro se debbano aver visto o maneggiato l'oggetto in questione, prima di poterlo localizzare. Ma di questo non penso che ce ne debba fregare più di tanto.
Ah, importante: tutti i draghi vedono benissimo al buio, e addirittura percepiscono qualsiasi cosa si muova entro una ventina di metri. Sono molto note le storie di halfling che si avvicinarono a enormi draghi con degli anelli dell'invisibilità, per rubare i loro tesori, per poi scoprire di essere percepiti senza problemi. Ultima cosa, un drago grande come Azariaxis è in grado di lanciare incantesimi, grosso modo quanto ne siamo in grado noi.
Ho finito.


@Tutti: 

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Bomba ha concesso a Tonum la conoscenza delle info sui draghi da manuale dei mostri, dato il suo BG, i suoi gradi in conoscenze arcane e lo studio che ha appena fatto. Le info sopra sono la parafrasi delle info da manuale, ovviamente

 

Baracca, solo per Celeste:

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Dopo essermi rapidamente sciacquato grazie a un incantesimo nel cortile esterno, mi avviai verso la baracca e aprii la porta.
Celeste era ancora più bella del solito; sebbene la preferissi coi capelli sciolti, il suo corpo bagnato e nudo e quei fiori a decorarle la chioma la rendevano davvero speciale, e il cuore prese a battermi all'impazzata.

La frase che disse però, mi spiazzò tanto da lasciarmi a bocca aperta, e da spezzare la tensione.
Ma... siamo sicuri che sia davvero Celeste? Ma che cazz... hahaha!

Ma come? Non vorresti un piccolo Tonum che uccida gli pseudodraghi e difenda i suoi amic... STO SCHERZANDO!

Mi tolsi con un rapido gesto le vesti, e la guardai anche io con sguardo serio. Il mio corpo muscoloso e coperto di tagli e cicatrici, uno dei quali inflittomi dal goblin che avevo incontrato pochi giorni prima proprio assieme a Celeste, fremeva. Non riuscii a dire granchè.
Sei meravigliosa, Celeste dissi semplicemente, prima di stringerla a me in un bacio appassionato, ben diverso dai pochi scambiati prima di allora. Tentai di essere forte e deciso, ma anche dolce, quella sera; lei non era come le altre che avevo avuto prima, provavo indubbiamente qualcosa di più del mero desiderio carnale, e lei mi aveva parlato dei suoi genitori, e del suo vecchio amore che ancora la faceva soffrire. Immaginai che essere gentile poteva solo farle piacere.

Più tardi, distesi abbracciati sul mio giaciglio steso nell'erba nelle vicinanze della baracca, le parlai. Le raccontai del mio passato come figlio di un sacerdote di Talos, delle difficoltà della mia infanzia, della mia fuga dal culto, dei miei anni passati in libertà ma in quasi totale solitudine come cacciatore di draghi.
Sai, quando le ragazze sentono che sei un cacciatore di draghi spesso accorrono, ma nessuna prima d'ora si era preoccupata tanto di me. Fin dal primo momento, quando mi hai lenito i tagli che avevo in viso, poi prima di Pescalia, su quella collinetta, e anche ora. So che spesso è la tua indole, che ti impone di comportarti così con tutti, ma comunque non posso fare a meno di volerti bene, Celeste dissi, stringendola forte a me.
Domani stammi vicino. Mi assicurerò che tu resti viva. Mentre tu difenderai me, io difenderò te. E se qualcosa andrà storto con gli altri, sarò lì per sorreggerti.

Qualche minuto dopo, purtroppo, era ora di staccarsi. Io devo meditare con l'incenso magico che ho trovato a Pescalia, Celeste. Se vuoi stare qua fuori a dormire, visto che si sta bene stanotte, mi metterò qua vicino a te e mediterò mentre dormi. Altrimenti torna pure in camera, se preferisci. Ci vedremo domattina terminai, guardandola con un sorriso mentre le spostavo una ciocca dagli occhi.
 

 

Modificato da ilmena
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Celeste(Umana Elocatrice) 

Baracca solo per Tonum

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Celeste disattivò il flusso magico che le fluiva per tutto il corpo. Non le sarebbe piaciuto granché avere una forza fisica superiore a quella del compagno. Si lasciò trasportare da una scia di emozioni, sentimenti tali che... 

Quella sera si udì solamente una nota, ancor trema, si spegne, risorge, trema, si spegne, più sordo e più fioco, s'allenta, si spegne... 

Celeste ascoltò attentamente le parole del compagno, la sua storia, la sua fuga... I sentimenti di odio nei confronti della figura paterna, alienanti da sentire per la ragazza dato che per lei i suoi genitori sono eroi oltre tempo... L'elocatrice poi ascoltò le parole finali chierico delle tempeste, stringendosi con lui, come se un sentimento di oppressione li stesse aspettando, una volta che sarebbero tornati sui loro passi. Ed era così... Tonum infatti non poté non fare a meno di riportare alla luce,  spezzando quella quiete, il pensiero del drago. Ho paura... Paura di non riuscire a raggiungere tutti al momento giusto... Ho paura... Cosa potrebbe accadere se il mio meglio non fosse abbastanza... L'idea di dover scontrarci contro una forza soverchiante mi spaventa... Ho paura... Di morire... Eppure so che se dovesse accadere facendo ciò in cui credo, proteggendo le persone che mi stanno accanto, ferendo una personificazione di malvagità... So che sarei comunque felice di morire per quello in cui credo... 

Celeste si rialzò, cominciò a slegarsi i capelli e disse Sta notte no... Tornerò in locanda. Diede poi un bacio al giovane... Ci vediamo domani... 

 

Celeste si avviò verso la locanda e verso la camera comune delle ragazze. 

Modificato da Organo84
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Chandra

La barda si svegliò dal torpore quando Clint spazientito posò il piatto sul tavolo con troppa veemenza: Scusa Clint, ero sovrappensiero... Domani potrebbe essere l'ultimo giorno sulla terra per molti di noi e guardandomi intorno la situazione è abbastanza surreale: tutti si comportano come se niente fosse, ma spero che nel cuore di tutti ci sia il giusto mix di determinazione e consapevolezza.

Io conosco i miei limiti e da sola non potrei far nulla, spero solo che tutti siano concentrati sul medesimo obiettivo e che questa notte non esagerino con vino e birra per avere la giusta lucidità domani.

In un momento di silenzio, Chandra squadrò la sala comune guardando e studiando i presenti. Forse è il caso di andare a dormire subito dopo aver definito i piani per domani, sperando che la contessa sia ancora viva al nostro arrivo...

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Clint Connor (Umano Adepto dei Draghi)

"Dubito che non lo sia... la Magnifica Contessina è l'unica possibile pretesa al trono di Azariaxis. Persa lei, perso il gioco. Un Grande Vermiglio è una creatura maligna, paziente e calcolatrice. Non gli costa niente, attendere qualche giorno. Qualche giorno è una piccola parentesi, nella sua vita", riprese Clint. 

"Ed ora, mangiate, damigella. Domani avrete la vostra storia... comunque vada a finire".

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Trull (nano guerriero)

LOCANDA

Non c'era verso. Era proprio negato nelle relazioni sociali. Adesso poteva aggiungere una nuova razza alla lista di quelle con cui aveva provato a fare amicizia, senza riuscirci. Nemmeno la proposta di un allenamento in strada sembrava aver fatto breccia nella scorza dell'orco.
Si chiese se sarebbe stato abbastanza fermo da pretendere il matrimonio con la contessina pur avendolo meritato solo per una improbabile vittoria contro il drago. Si rispose di si', poiche' desiderava una prole sopra ogni altra cosa al mondo. Poi si rispose di no, poiche' non era mai stato quel tipo di nano.

Scaccio' il pensiero e ando' a rifornirsi dal buffet quando la prima ondata di commensali era passata. Se avesse usato la catena come un tentacolo, avrebbe potuto servirsi anche stando alle spalle della prima muraglia, ma non aveva la minima voglia di fare sfoggio della propria abilita'. A stento aveva voglia di mangiare.

Si riempi' tuttavia il piatto di roba semplice, che sarebbe potuta durare diversi giorni. Quasi le stese cose che aveva preso al buffet del principe, solo piu' rustiche, meno sofisticate... e quindi sicuramente piu' di suo gusto. Apri' lo zaino ed estrasse le razioni prese a Firedrakes, e mangio' quelle, rimpiazzandole nello zaino con quelle 'fresche' appena raccolte.

Approvo' l'idea di un consiglio di guerra, durante il quale si astenne da ogni contributo, se non ribadire "Clint e Zhuge, che ritengo siano i piu' adatti a dirigere e coordinare la battaglia, sanno bene quali sono le mie caratteristiche. Punti di forza, di debolezza e di vista. Piazzatemi dove ritenete sia piu' utile." La cosa che piu' lo incuriosiva, sull'indomani, era lo scoprire se il drago sarebbe stato dentro la torre, oppure appollaiato sulla cima. Fosse stato egli stesso un drago, se la sarebbe spassata a vigilare i dintorni comodamente acciambellato in terrazza, come la piu' vigile delle comari del vicinato. Essendo un nano, doveva limitarsi a saltellare qua e la' agitando una coda composta da anelli d'acciaio.

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Thorlum TagliaRocce

 

[Locanda]

Nell'aria pareva esserci una grande tensione. Dov'erano gli orgogliosi racconti di gesta passate. Dov'erano i racconti sulle battaglie dei propri padri. Dov'erano tutte quelle reazioni che Thorlum si sarebbe aspettato alla fine del suo racconto. Niente. Tutti erano troppo focalizzati a studiare articolati piani e a dirsi "cose" come se fosse stato il loro ultimo giorno di vita. Troppa tensione. Quindi alzandosi disse: Mi sembrate tutti troppo tesi....se domani ci sarà la battaglia, noi combatteremo e vinceremo. Perché la vittoria non è in discussione.  Dovrebbe essere una consapevolezza di tutti voi...domani vinceremo...o moriremo provandoci... fece una pausa guardando più o meno tutti faccia, per poi continuare Per quanto mi riguarda io correrò in faccia al drago e gli dimostrerò cosa Ander Miryl (nanico: Lamento di Luce) può fare disse alzando il grosso martello. Cosa gli farà! Questa è la mia idea, e questo è ciò che farò....ogni altra cosa è superflua. Poggiò il martello e prese un boccale  Ora alziamo i calici e brindiamo.... ciò che sarà, sarà ciò che il destino a deciso di darci... salute a voi!!!! 

 

 

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Kaahan

L'offerta di Trull era stata tentatrice, ma altri pensieri correvano per la mente dell'orco, con l'approssimarsi dello scontro con Azariaxis. Per lui, restava soprattutto un assurdo il fatto che due nani (ora sì, li distingueva) cercassero di socializzare con lui. Assurdo perché coloro che più avevano motivi di odiarlo, per ragioni di storia, cultura e tragedie familiari, erano coloro che più si affrettavano ad avvicinarlo. Mentre i paladini del "non importa chi sei"...
Ruttò il suo disinteresse e ordinò un'altra birra, un'altra sì, ma che bevve con calma, a piccoli sorsi. La sbornia era per lo più passata, ma non la nausea, e questa lo spinse a svaccarsi su un tappeto e ascoltare distrattamente le chiacchiere altrui, senza troppo badarci.

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Ariabel ( elfa, signora delle maschere)

Locanda

Clarissa finì di mangiare con calma accompagnando la cena con la rilassante tisana preparata da Zughe.
Ascoltò con attenzione le proposte dei guerrieri e scosse la testa: persone come me e Seline vi sarebbero solo di intralcio mentre potremmo benissimo approfittare della battaglia per raggiungere la principessa e trovare un altra uscita.
Se ciò che vi preme è la sua vita non dovreste rigettare a priori questa proposta e se ci tenete alla sua mano è solo un bene che qualcuno la porti in salvo e non sia presente a dare per sbaglio il colpo di grazia alla bestia.

Detto ciò dovette rigirarsi verso la Tielfing e correre a sostenerla: Bjorn presto, non si sente bene.
Prendila in braccio e accompagnala di sopra, io vi precedo per aprire le porte.

Modificato da shadizar
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Tonum Almeni

Ascoltai le parole di "Clarissa" strabuzzando gli occhi

Sei seria? A Pescalia dicevi di voler uccidere Azariaxis e ora suggerisci di sgattaiolare via dal drago per salvare la principessa mentre noi altri ci facciamo masticare? MA STAI SCHERZANDO?!

Se non te la senti di combattere stai in retroguardia e cura le nostre ferite! Perché dovresti andare a salvare la principessa da sola, o con Seline? Se vinceremo la trarremo in salvo tutti assieme, e se noi moriremo cosa pensi di fare? Correre forte forte sperando che il drago non vi raggiunga? Ripeto: sei seria?

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Bjorn Skaldsson (Kalashtar Ardente)

Osservó perplesso Seline quando gli riveló che non si trattava di uno scherzo, notando intanto la "consistenza" della sacerdotessa grazie alla sua pacca. Quindi non è un'immagine... Son perplesso, la situazione è decisamente strana. Eppure non ho né bevuto molto né fatto uso di qualche sostanza. Forse la carne è andata a male. Ancora confuso dalla situazione, rimase in ascolto delle parole di Seline, notando un suo improvviso malore. Osservó con un cipiglio preoccupato la ragazza, annuendo quando gli chiese di accompagnarla in camera. Clarissa (o qualunque cosa fosse) gli propose di accompagnarla in camera prendendola in braccio. Bjorn venne frenato solamente dal ricordo dell'imbarazzo che aveva mostrato la ragazza dopo l'altra volta. Seline, riesci a camminare o hai bisogno d'aiuto? Chiese quindi alla tiefling, prima di osservarla mentre riusciva a fatica a reggere la testa alta. Oh, al diavolo le convenzioni sociali! Torno presto! Promise a tutti, prendendo la tiefling tra le braccia per riaccompagnarla in camera contando su Clarissa (o Ariabel) per avere la strada libera. Avrebbe voluto partecipare a quelle discussioni, ma non poteva permettere che la ragazza avesse un altro dei suoi attacchi di panico.

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Ariabel ( elfa, signora delle maschere che mannaggia non potrebbe parlarvi essendo sottoforma di Clarissa e adesso vediamo comemelacavo)

 

Clarissa si alzò dal suo posto, prese Ariabel per le spalle e la condusse velocemente su per le scale precedendo Bjorn: ne parlerete dopo. Rispose a Tomun, Adesso ho bisogno io di lei.

Con Clarissa,Seline e Bjorn

Spoiler

Giunta alla stanza spalancò la porta indicando al guerriero un giaciglio:quello è il suo letto, falla sdraiare, poi si appoggiò pesantemente alla porta, esalando un sospiro e sfilandosi la maschera dell'Angelo.

Ecco, finalmente era tornata sé stessa, anzi erano in due pensò guardando la sua copia. Interessante.

E fece scattare la serratura.

 

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Seline

LOCANDA

Spoiler

.....
.....
.....

Il dolce silenzio alla fine è giunto in quella testa come ciò che rimane dopo un'esplosione. Bjorn prende in braccio la tiefling che non oppone resistenza, semplicemente guardando prima il nordico e successivamente la strada da percorrere in direzione della camerata. Cade in un completo silenzio e con un'espressione totalmente assente, come se la sua mente non si trovasse nel piano materiale in quel preciso istante. E' breve il lasso di tempo che passa tra il fare di Bjorn e l'arrivo nella stanza, ma nella testa della tiefling quel silenzio pare durare ore intere, prima di sentire nuovamente dei lontani sussurri e lo strisciare in quell'oscurità che purtroppo ha visto più e più volte.
Non è ancora finita per oggi, ma grazie dell'aiuto sorellina.

CAMERATA FEMMINILE + INTRUSO [Arabiel, Bjorn, Celeste (ti includo anche se tecnicamente direi che non sei ancora rientrata dalla tua romantica scappatella, ma giusto per capire cosa potresti trovarti davanti.. Oltre alla porta chiusa di Arabiel xD)]

Spoiler

Sbatte un paio di volte le palpebre la tiefling, guardandosi velocemente intorno per notare che si trova proprio all'interno della camerata femminile. Tutto è rimasto come prima, pare che niente sia stato toccato se non per un "piccolo" particolare: i dolcetti presenti sul vassoio si sono dimezzati e la presenza del gufo nelle vicinanze, con tanto di briciole vicino ad esso, non aiuta proprio a renderlo innocente.
Ti avevo detto di non toccarli..
Mormora la tiefling per portarsi una mano sulla fronte per massaggiarsi lentamente la testa e socchiudere gli occhi. Il gufo bubola in tutta risposta, sebbene ciò che dirà sarà comprensibile solo dalla stregona in questo momento.
Beh.. Non stavate tornando e ho aspettato anche fin troppo direi. Inoltre ne sono avanzati diversi!
Un leggero sospiro che fuoriesce dalle labbra, prima di riaprire gli occhi e guardare attentamente Bjorn, come se non si fosse realmente accorta di trovarsi tra le sue braccia.
Oh.. Vedo che hai preso alla lettera tutto quanto.
Proferisce per poi mostrare un sorrisetto sul volto, sicuramente una reazione completamente diversa da quella che ha donato la prima volta all'uomo, mentre la coda si muove per cercare di andare a smuovere i capelli del nordico. Il suono di una serratura che scatta e lo sguardo di Seline si sposta velocemente verso Arabiel, non avendola effettivamente notata sinora. Ora che se ne rende ancora più conto, pure l'aasimar pare non essere nella camerata ed un'espressione quasi raggiante compare sul volto della tiefling.
Allora alla fine hai accettato il nostro piccolo patto, lo sapevo! Sei gentile a preoccuparti per me, ma devi capire che questa mia situazione capiterà molto spesso.. Purtroppo qualcuno ha deciso di giocarmi un piccolo tiro mancino e la mia testa è un po'... Confusa. Tutto qua.
Spiega mentre le braccia della mezza abissale cercherebbero di adagiarsi intorno al collo del nordico, mentre gli occhi rossi continuano ad osservarlo insistentemente.
Ma puoi stare tranquillo che sono decisa sul nostro patto, sono decisa sull'aiutarvi contro quel drago pur sapendo del rischio che stiamo andando a correre. Sembra quasi l'ironia della sorte. Sono fuggita dalla morte e adesso ci sto correndo incontro, ma almeno voglio essere decisa a togliermi qualche soddisfazione.
Prosegue nel suo dire prima di far forza sulle braccia e cercare di avvicinare il volto a quello di Bjorn per far toccare le labbra in un bacio che cercherebbe di andare ben oltre al semplice contatto, riuscendo a far sentire all'umano un altro segno del suo retaggio abissale: la temperatura corporea al di sopra di quella umana.

Spoiler

Leggermente sia ben chiaro, non è rovente xD

La coda rossa e squamosa cercherebbe di passare sulla vita del nordico, passando successivamente sotto la cotta di maglia e lungo la schiena per scendere nuovamente, infine, all'interno dei pantaloni. Alla fine di quel bacio, voluto o meno che sia, la tiefling tornerebbe ad aprire gli occhi e guardare il nordico, attendendo una sua reazione di qualche tipo, sebbene l'espressione della ragazza non lasci spazio a molti interrogativi.

X BJORN & ARABIEL

Spoiler

A voi la scelta su cosa fare, direi che Seline si è espressa. *drop the mic*

 

 

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Celeste(Umana Elocatrice) 

Locanda

La serata ormai era giunta al termine e l'elocatrice, serbando nel cuore l'intreccio amoroso andatosi a creare con il suo dolce amante, decise di tornare in camera per termimare la serata. Forse dovrei dirlo alle ragazze? Magari avranno qualche consiglio su come comportarmi per il dopo... Sì perché no. 

Porta davanti alla camera delle ragazze. 

Spoiler

L'elocatrice era sicura di entrare... Così sicura che girò la maniglia e finì per dare una facciata contro la porta chiusa, stavolta per davvero... La ragazza si tenne il naso, fortunatamente la botta era stata meno violenta rispetto al destro del nano. Ma che accidenti? Scusate ragazze ci siete? Sono Celeste. Chiese bussando alla porta. 

 

Modificato da Organo84
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