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Topic organizzativo


Plettro

Messaggio consigliato

Ciao Amos! Senti, scusa l'ora, ma devo chiederti un favore... In centrale non sappiamo più che pesci prendere, c'è un pazzo, un barbone, che abbiamo beccato, lo stiamo interrogando da almeno 2 ore ma niente... So che sei stato licenziato, ma... questa è la tua occasione per dimostrare che sei migliorato! Potrebbero riammetterti in polizia! Che ne dici? Martine ti parla in modo strano, come se stesse cercando di mantenere la professionalità mentre c'è qualcuno che li fa il solletico. Gli piace molto l'idea che possiate tornare a lavorare insieme, anche se per poco tempo! Poi quando comincia a sognare di un tuo ritorno in polizia, non si trattiene, e il suo carattere entusiasta prende il sopravvento e la sua voce diventa un poco stridula. 

E' rimasta la solita Martine.

 

Modificato da Plettro
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0:10

Ci metti una decina di minuti ad arrivare allo Strip Club in cui lavora Sandra, si chiama "Heaven on Earth" ma di paradisiaco ha ben poco. Spesso è frequentato da gente poco raccomandabile per via dei bassi costi degli alcolici, degli spettacoli e dei "servizi" speciali che concede e tutto questo grazie al verme che gestisce questo posto. Quando entri la prima cosa che noti è un ragazzo con una esageratissima cresta Punk che fuma una sigaretta, vicino all'entrata. Quando entri, in un tavolo lì vicino, ne vedi altri tre, con i piedi sul tavolo e svariate bottiglie vuote.

Fai qualche passo in avanti che senti una voce inconfondibile che ti chiama Arthur! Sono qui! E' Sandra. In questo momento indossa soltanto un berretto dei "Washington Nationals" ed un cappotto abbastanza lungo che possa coprire il reggiseno e il perizoma. Mio EroeDice abbracciandoti Quelli sono i maledetti! Dice indicando i Punk che hai notato prima. Cosa intendi fare? Non è una domanda retorica, non si aspetta che tu vada a spaccarli la faccia, fortunatamente Sandra non è quel tipo di ragazza.

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In pochissimo tempo riesci ad aprire il file, il sistema ovviamente ha fatto le bizze, ma niente di grave. 

Appena lo apri ti ritrovi su... Facebook. No, non quello 2.0 gestito dalla Global OS. Quello vecchio, l'originale, quello dove ormai non si aggira più nessuno, adesso il sito è diventata una tomba di 1,65 miliardi di account. Il link ti porta su un'annuncio postato da un'account falso. Non ha foto profilo, stato, niente di niente. L'annuncio, postato l'1 Dicembre 2018, scrive così:

VOLETE CAMBIARE LA SITUAZIONE? SE STAI LEGGENDO QUESTO ANNUNCIO, VUOL DIRE CHE: SEI UNO DI NOI! PER SAPERE COME FAR FRONTE ALLE INGIUSTIZIE METTI LIKE!

Nell'annuncio non ci sono commenti, in compenso ci sono 30 Like. Che significa tutto ciò?

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Arthur Wayne

"È molto semplice. Adesso andiamo sul retro e tu ti rechi in camerino a rivestirti, mentre io ti aspetto fuori dalla porta; se qualcuno ti chiede qualcosa, digli tranquillamente che il tuo turno è finito e che stai andando a casa. Poi usciamo assieme dalla porta sul vicolo. Se provano a darti fastidio, ci penso io. Stai tranquilla", la rassicuro, cercando di fissarla negli occhi, seppur confuso dalla sua innocente sensualità. . 

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Si, certo, hai ragione! Mentre si allontana senti un grido da un tavolo dietro di te Ehi! Bellezza, perchè non vieni a sederti qui? Sono i Punk e tu capisci immediatamente a chi si riferiscono. Sandra continua a camminare ma i ragazzi continuano Puttana?! Hai sentito cosa ho detto?! Sandra continua a camminare quando i ragazzi si alzano e si incamminano verso di lei Ehi Stronza! Sei sorda? Sandra si ferma e ti guarda terrorizzata.

I 3 ragazzi ti camminano di fianco, tutti e tre hanno un sorrisetto idiota, uno di loro si fa passare la lingua fra le labbra. 

 

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Crush Override

Resto un attimo sorpreso quando il link mi reindirizza sulla vecchia piattaforma FACEBOOK. Leggo con attenzione l annuncio, sembra uno di quei proclamati lanciati da i cosiddetti bimbiminkia, ragazzini intrippati di videogiochi o giochi di ruolo la cui fantasia sfociava spesso in azioni al limite della legalita'...o peggio

Ora che ci penso potrebbe anche essere un richiamo, una sorta di messaggio in codice postato da una qualche sorta di vigilante in cerca di proseliti..  vale la pena controllare.

Metto un like e resto a vedere cosa succede

Modificato da Pentolino
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Arthur Wayne

Scivolo in avanti e mi frappongo tra Sandra ed i tre stolti ubriachi. 

"Vai avanti e stai tranquilla", le dico, per poi mettermi decisamente in mezzo, facendo da ostacolo. 

"Stronza e puttana lo andate a dire da un'altra parte. Lasciate stare la ragazza, è fuori servizio".

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Abel

E nemmeno tutte le sue idee. Equality era fin troppo fanatico, non si lasciava mai andare e il suo primo incontro non fu proprio un incontro ma più uno... scontro.

Jenny invece... era tutto ciò che aveva. La sua famiglia, la sua amica, la sua benedizione. Era solo grazie a lei che ancora Abel non aveva perso la testa, che ancora riusciva a controllare il suo furore. I genitori erano andati a vivere in campagna, in Oklahoma. Per proteggerli aveva deciso di rompere completamente con loro. Fu davvero dura poiché in qualche modo dopo il suo ritorno gli erano stati vicini. Di certo però non avrebbero potuto accettare cosa era realmente divenuto né lui poteva permettersi di metterli in pericolo. Con Jenny invece, non c'era stato nulla da fare. Lei non sapeva chi era Bloody Bucket, forse aveva qualche sospetto e per quel motivo era decisa a non abbandonarlo.
"Dormi bene sorellina." non le promise nulla. Non intendeva propinarle ulteriori bugie, da un momento all'altro poteva accadere qualche cosa e lui sarebbe dovuto intervenire. Inoltre non sapeva quando i suoi incubi sarebbero tornati a fargli visita.

Accese la tv, fece un po' di zapping. Si alzò, andò nella sua 'stanza'. Quella che teneva sempre chiusa. Forse Jenny in un modo o nell'altro vi era entrata o forse aveva rispettato la privacy del fratellone.

Si sedette, prese la sua Beretta M9. L'esercito ora aveva cambiato pistola semiautomatica. Era passato a una svizzero-tedesca, una Sig-Sauer. Lui era affezionato a quella. Iniziò a smontarla per pulirla e squillò il telefono.

Sconosciuto.

Rispose.

"Sì?"

Sceneggiatore

Spoiler

mi sono permesso di fare qualche cosina in più

 

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Sto parlando con Abel Shaw? Voce un pò roca, non ti viene in mente chi possa essere, ma è una voce familiare ti sembra di averla sentita... Ma molto tempo fa... Mentre cerchi di ricordarti, ti viene in mente una data: 2011 questa voce l'hai già sentita nel 2011, in Iraq. 

Spoiler

Tranquillo, nessun problema, finchè non è una scena d'azione... 

 

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"Non so, Martine. Se mi trovano mentre gli parlo mi fanno il c*lo. Non è che posso entrare alla centrale e arrivare fino al tavolo degli interrogatori come se niente fosse" la mia collega è gentile, e spesso efficiente. Ma non troppo realista, se posso dire la mia. In questo caso però non mi spiacerebbe assecondarla. Mi manca un po' la vita da poliziotto. "Dimmi qualcosa in più...è un sup? Che ha fatto?"

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Non aveva documenti, niente di niente... L'unico suo segno particolare erano... Delle strane cicatrici sul suo viso... È entrato in vari negozi e a un certo punto ha dato di matto, dando spintoni, pugni, spaccando vetrine... Quando io e il mio collega siamo intervenuti, lui gli è saltato addosso e... Oddio... Gli ha staccato un'orecchio con un morso... Un attimo di silenzio. Senti dirò che sei migliorato e tutto il resto... 

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I tre si fermano. Ricominciano a ridere e si girano verso di te. Quello al centro, con la cresta blu dice Amico, qual'è il tuo cavolo di problema? Ho capito! Vuoi prenderle? I froci come te si eccitano così, giusto? nel frattempo gli altri due fanno il giro e si mettono dietro di te.

Cresta blu

D'accordo cazzone! Spero che tu abbia una buona assicurazione, perché sto per spezzarti le gambe... non sei mai stato bravo a fare a pugni e l'uomo ti tira immediatamente un cazzotto nello stomaco. 

Spoiler

Riflessi per schivare il colpo: 3 Fallimento.

20 danni al Busto.

 

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0:40

Dopo una decina di minuti, ti arriva un messaggio privato su Facebook. Non hai neanche bisogno d'aprirlo. L'anteprima mostra il messaggio nella sua interezza. E' molto corto:

"Howard Rd SE 809, adesso."

E' la strada principale che attraversa il quartiere delle "Barry Farms*", non è un quartiere molto tranquillo, sopratutto per via della povertà generale della zona, in quanto abitata principalmente da persone di colore. Non è ai livelli di Los Angeles, ma è pur sempre una delle più pericolose di Washington DC.

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Crush Override

Un messaggio anonimo mi indica il luogo dove questi fantomatici rivoluzionari vogliono radunarsi.

Il luogo periferico e piuttosto malfamato nutre maggiormente i miei sospetti circa la possibilita' che si tratti di un attivita' torbida.

E' notte fonda ma il caffe' trangugiato sembra aver fatto effetto, la caffeina e l eccitazione mi hanno tolto ogni sonnolenza, indosso qualcosa di poco vistoso e chiamo un taxi, non mi fido a lasciare Brunilde parcheggiata in strada in un posto come quello.

Appena arriva gli do un indirizzo distante un blocco dal punto di ritrovo cosi che possa dare prima un occhiata in giro

Modificato da Pentolino
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Abel Shaw

"Chi parla?" la domanda non sottintendeva affatto che lui fosse quello che cercavano anche se lo era. Abel non sembrava nemmeno intenzionato di far capire che aveva qualche reminiscenza di quella voce, ma se dall'altro capo della chiamata avevano avuto la stessa intuizione certamente sapevano che era proprio colui che volevano, Abel Shaw.

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"Sono Outten, Andrew Outten eravamo nella stessa compagnia... Tua sorella, Jenny mi ha dato il tuo numero, perchè sei Abel, giusto?" Andrew Outten.

Un'idiota.

Era un soldato, che provava a fare il suo lavoro ma era incline alla codardia. Però era un buon cecchino e se la cavava bene anche con le armi convenzionali. Fatto sta che... Anche lui era in missione con te, com'è possibile che sia ancora vivo?!

"Pronto? Pronto? Ci sei?"

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Quando scendi dal pulman, vedi che non c'è molta gente intorno: tranne qualche barbone o gente alla fermata dell'autobus. 

La cosa più evidente della zona, è un'autostrada sopraelevata, che getta ombra sulla zona.

L'indirizzo dovrebbe corrispondere ad un magazzino, sotto l'autostrada sopraelevata, poco lontano dal blocco in cui ti trovi. 

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