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[CoC] Le Tre Bocche di Cerbero - Atto Primo


Servus Fati

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Aaron Davis

Seguo la donna impassibile, anche se dentro sto scoppiando dalle risate: Ah, i ragazzi! 

Basta una bella ragazza per fargli perdere la testa! Cosa vuoi che ci venga uno ad Harvard a fare se non per lavorare o studiare? E visto che ha le chiavi, azzarderei a titolarla come professoressa! Deve avere anche una bella testa, oltre che un bel corpo...

Che però è proprio un bel corpo!

Ogni pensiero coerente si spegne quindi alla vista dei fianchi ondeggianti a ritmo di una immaginaria canzone, e l'unica cosa che la mia mente sembra in grado di ripetere è Che però è proprio un bel corpo!

Mi riprendo soltanto quando ormai siamo in vista della destinazione, scuotendo lentamente la testa e cercando di tornare all'angoscioso presente.

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Ludwig Von Weber

Sbarro gli occhi per un istante alle parole della donna per poi riguadagnare l'auto controllo. Cosa intende dire? Infilo una mano in tasca e tiro fuori il porta sigarette d'argento. Non si lasci ingannare signorina. Lo apro. Essere nobili non è questa gran cosa. Estraggo una sigaretta e la porto alla bocca. Noi siamo gravati da un terribile male, che invece risparmia l'uomo della strada. Prendo l'accendino. L'assenza di turbamento. Lo avvicino, acceso, alla sigaretta, come per accenderla. Alla lunga la noia si fa strada nell'anima come una lama che taglia e squarcia. La accendo e prendo una profonda boccata guardando la donna negli occhi. Si sarebbe disposti ad uccidere pur di farla smettere.

Resto serio senza aggiungere altro e mi limito a seguire la donna.

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Avvolta dal fumo della sigaretta di Ludwig, Maude non ribatte. Si rivolge a Ralph: «Sono stata invitata per un ciclo di conferenze sulle ultime novità in campo archeologico. E' un grande onore, ma non se lo merito del tutto. La mia cattedra a Arkham è ben poca cosa rispetto agli standard di qui.»

Superati alcuni corridoi, scendete una scala e arrivate nei sotterranei del dipartimento di archeologia. Mentre Maude apre la porta in metallo del deposito, provate una curiosa sensazione di smarrimento: da tempo attendete il recupero dei vasi, eppure non provate il senso di appagamento che vi sareste aspettati.

Il deposito stesso vi sembra ostile e ignoto. Illuminato dalla fioca luce di una lampadina nuda, sembra la rimessa di un rigattiere.

Sparse sul pavimento spiccano una dozzina di casse, marchiate con la scritta "Kingsport necropolis". La serratura delle casse è vecchia, rudimentale. La chiusura non è altro che un salterello, un'astina di ferro imperniata sull'anta superiore che, con un mezzo giro d'una chiave lunga e sagomata all'uopo, si alza fino a liberarla dal gancio collocato entro la base. «Quelle sono la cassa dove vengono custoditi i reperti dello scavo. Pensare che giusto ieri ho detto a Collingwood che non era certo un luogo adatto per conservare cose fragili e preziose come i vasi e li ho spostati...e ora è morto. Che disgrazia.»

Ancheggiando, Maude si si dirige verso la parete alla sua destra, dove dietro un vecchio manifesto teatrale è murata una cassaforte. Ne compone la combinazione ruotando la manopola al centro dello sportello, che si apre. Poi rimane con lo sguardo fisso, come se all'interno ci sia un’intera galassia da esplorare, e infine con infinita delicatezza estrae due vasi in ceramica.

«Eccoli.»

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Aaron Davis

La porta del deposito che si apre mi riscuote e riporta alla realtà, giusto in tempo per vedere la donna che apre la cassaforte e ne estrae due vasi: Miss Maude, ferma! Posi subito quei vasi! Temiamo che possano essere vettori di una orribile malattia, cerchi di non toccarli. 

Nel frattempo, estraggo un fazzoletto dalla tasca e, mentre me lo porto al viso coprendo le vie respiratorie, mi avvicino alla professoressa e ai due oggetti, osservandoli con attenzione e controllandone con accuratezza la chiusura.

Spoiler

Individuare 25%, cerco di verificarne lo stato di conservazione e soprattutto se sembrano avere crepe che possano permettere la fuoriuscita dei batteri o quel che è.

 

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TOM DAVIES

Sembra il capanno del vecchio Charles questo posto...e pensare che ci sono conservati reperti preziosissimi e anche pericolosi...

Attendo che Maude apra la cassa, respirando lentamente, aguzzando la vista, con fare dubbioso. Quando prende i due vasi e li tira fuori dalla cassa faccio un passo indietro istintivamente. Allungo il braccio destro, col palmo della mano aperto e mi aggiungo ad Aaron nelle raccomandazioni:

Faccia piano, li rimetta dov'erano, non chieda troppe spiegazioni, il loro contenuto potrebbe essere mortale.

Spoiler

convincere 45

 

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Ralph Connigor

Mi complimento per la precauzione, miss Maude dico vedendola estrarre i vasi dalla cassaforte. Mi avvicino anche io ai vasi per esaminarli, cercando di constatare se siano sigillati o meno. Bene, ora abbiamo i vasi...e adesso, cosa ne facciamo? Dovremmo portarli alla polizia? Nasconderli da qualche parte? Mi sembra quasi di sentire i miei ingranaggi mentali iniziare a cigolare a causa del troppo sforzo. Una nuova fitta di dolore mi attraversa le tempie. Se fossi un'organizzazione criminale che cerca di impossessarsi di questa sostanza per i miei loschi fini, cosa farei? Sicuramente sarei già in possesso del batterio, grazie al prelievo fatto a Koch. Vorrei impossessarmi anche di queste muffe, probabilmente. O comunque vorrei recuperare i vasi per evitare che cadano in mani rivali...o per impedire che le autorità inizino a studiarli per cercare una cura. Quindi: perché non li hanno ancora recuperati?
Miss Maude, mi perdoni ma devo farle qualche domanda: recentemente qualcun altro, a parte noi, si è mostrato interessato a visionare questi reperti? È stata avvicinata da qualcuno, magari un italiano? Chi altro conosce l'ubicazione e ha le chiavi di questo posto? Qualcun altro, compreso Collingwood, sapeva che aveva nascosto i vasi?
Dopo aver ricevuto risposta alle mie domande, mi metto a ispezionare il resto del magazzino. Magari qualcun altro è già venuto a cercare i vasi spiego ai presenti e probabilmente non li ha trovati. Magari ha lasciato qualche traccia in giro.

@custode

Spoiler

Innanzitutto Individuare 50 sui vasi. Cerco di capire se sono sigillati o se sono stati manomessi. Inoltre: c'è qualche disegno/simbolo che permetta di distinguerli?
Provo a interrogare Maude: Convincere 65 e Psicologia 55 per cercare di capire se sta mentendo. Ovviamente non gli faccio domande a macchinetta ma attendo che risponda prima di proseguire. Infine Individuare 50 sulla stanza: vorrei cercare di capire se qualcun altro ha recentemente provato a cercare i vasi. Indizi potrebbero essere lucchetti recentemente aperti o forzati, materiale messo in leggero disordine o altro...

 

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Thomas Walker

Osservo la donna estrarre i due vasi e dico «Miss Forsythe, lasci quei vasi dove li ha trovati. La strana morte di Collingwood, in seguito allo spostamento dei vasi mi sembra una prova sufficiente del pericolo che si nasconde all'interno di questi reperti. È necessario trovare un modo più sicuro per trasportarli, il rischio di contagio è troppo elevato.»

@Custode

Spoiler

Contrattare 65

Osservo con attenzione la stanza, alla ricerca di un possibile contenitore con il quale trasportare i vasi e qualcosa per isolarli (magari una teca di vetro ed un sacco).

Individuare 35

 

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Investita dalle parole del gruppo, Maude è cristallizzata, immobile, per più di un minuto: un tempo che vi pare lunghissimo. Nulla. Poi i muscoli le si sciolgono e ripone i vasi all'interno della cassaforte, guardandoli con un misto di ansia e timore. Arrossisce visibilmente, forse vergognandosi della sua reazione.

I due vasi sono di fattura pregevole, alti circa 45 centimetri l'uno. Identici. Forse persino troppo identici, da far pensare quasi a pezzi fatti in serie.

Sono chiusi, e tra i coperchi e i corpi in ceramica risalta uno strato di materiale bituminoso, qualcosa di simile a un collante. O a un isolante. La stessa copertura è di materiale differente, forse pietra. L'intera superficie è istoriata da motivi ornamentali geometrici, figure che si intrecciano, strani simboli dall'oscuro significato. La ceramica è di un ricco color caramello, le figure e i simboli virano in tonalità tra il nero e il fumo. Se non fosse per il terrore cui li associate, sarebbero dei magnifici pezzi artistici, espressione di un momento creativo importante.

14300.jpg

Ancora arrossata, Maude scuote la testa. «Mi state spaventando» La voce esile come un filo di seta, cerca qualcosa su cui mettersi a sedere. «I vasi…» porta una mano alla bocca, tossisce. «Ieri Collingwood ne parlava con alcune persone, e ora che me lo fate notare dall'accento potevano essere italiani. Li ho incrociati in cortile, più o meno dove è morto. Avevo già spostato i reperti qui, nella cassaforte, ma non ne avevo ancora accennato con Eddie, non ne ho avuto il tempo.» Prende uno sgabello a tre gambe, recuperandolo da un angolo, e quasi vi lascia cadere. Al chiarore della lampadina, circondata da scaffali e casse, perde di colpo l'aria della donna fatale e ricorda solo una giovane, splendida donna spaventata.

@Hicks

Spoiler

Individuare (vasi): 65 (50%). Non trovi nessun segno che faccia pensare a danni subiti dall'isolante o dai vasi in sé. Sembrano intatti.

Convincere: 24 (65%) e psicologia 22 (55%). E' spaventata sul serio, e non mente. Il tono, l'espressione e il linguaggio del corpo danni tutti segnali univochi.

Individuare (stanza) 2 (50%). Successo critico! Le casse sono state spostate e rimesse in posizione. Chi l'ha fatto è stato molto attento, ma alcuni segni di trascinamento sono rimasti impressi sulla polvere del pavimento. Anche i chiavistelli mostrano segni di manomissione, piccoli graffi sulle asticelle - come se qualcuno avesse forzato il movimento per farli scattare senza romperli.

Per i simboli dei vasi, sono fuori dal tuo campo di competenza e richiedono qualcuno che abbia dimestichezza con le culture del nordamerica per essere "tradotti". A naso diresti che hanno l'aria di oggetti per uso cerimoniale, non quotidiano, e la fattura ti fa pensare a una produzione non troppo antica, di certo successiva alla colonizzazione.

@smite4life

Spoiler

Individuare 12 (25%). Il sottile strato di bitume (lo chiameremo così finché non saprete con certezza cosa sia) è solcato da leggere concavità. Riconosci i segni lasciati da polpastrelli umani, forse le impronte di chi li ha maneggiati nello scavo e fino a qui. I segni sono leggeri, lo strato è intatto.

@Knefröd

Spoiler

Convincere: 19 (65%). Da come li ha rimessi in cassaforte, direi che ti ha ascoltato.

Individuare x2 18 (35% x 2 = 70%). Tra i materiali trovi un paio di grossi sacchi di iuta che potrebbero fare al caso tuo. N.B. il bonus al tiro è perché è più facile del normale.

@Alessio

Spoiler

Convincere 14 (45%). Convinta. Ti dirò di più, ti guarda con evidente simpatia.

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Thomas Walker

Vedendo la reazione di Miss Forsythe decido prendere uno sgabello e sedere di fronte a lei per confortarla. Cerco di parlare con voce calma ed gentile, mantenedo il mio sguardo sui suoi magnetici occhi «Si sente bene? Stia tranquilla, siamo qui proprio per indagare sugli avvenimenti degli ultimi giorni. Le informazioni che ci ha fornito sono molto preziose e ci saranno molto utili.»

Dio che occhi!

Su Thomas non è questo il momento.

Forse distogliere la sua attenzione da questa stanza e concentrarsi su un compito potrebbe aiutarla a riprendere il controllo.

Continuo con la voce ferma di chi hai il pieno controllo della situazione «È necessario spostare i vasi da qui, per portarli in un luogo più sicuro. Potrebbe occuparsi lei dei moduli necessari al trasferimento di questi reperti?»

@Custode

Spoiler

Convincere 65

 

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Aaron Davis

L'efficienza del soldato torna a galla, mentre mi muovo rapidamente per la stanza, recuperando un qualunque contenitore che mi dia impressione di sufficiente solidità, per poi riporci con delicatezza i vasi, cercando anche di imballarli in qualche modo... Non vorremmo certo che venissero rotti. 

Improvvisamente, ricordo che il tedesco aveva fatto sfoggio di competenze chimiche, e che il ragazzo nuovo dovrebbe essere un professore di fisica, perciò chiedo ad alta voce: Qualcuno di voi cervelloni scientifici riesce a capire che cos'è questa sostanza e quanto sicura sia? 

Mentre gli altri controllano i vasi, quindi, mi avvicino alla donna, accovacciato sui calcagni, per chiederle: Professoressa, stia tranquilla... Non è certo per colpa sua che il povero professore è stato ucciso: non lo ha costretto lei a fare affari con gli italiani, e quei luridi vermi non scherzano. Però può fare qualcosa per vendicarlo: ci dica tutto quello che sa: l'aspetto di quegli uomini, se si ricorda cosa dicevano, qualunque cosa. Lo faccia per il povero Eddie, ma anche per tutti i poveracci che sono stati rovinati da quella banda di esseri schifosi.

Spoiler

Credo sia una prova di convincere (ho solo il 15%), ma magari ho qualche bonus per il bel discorsetto motivazionale! :rock:

 

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Ralph Connigor

Come pensavo, qualcuno ha frugato tra i reperti! dico, mostrando i segni di manomissione che ho trovato in giro per la stanza. Forse è per questo che gli uomini di Mariano hanno ucciso Edward...ma meglio non dirlo a Maude.
Cosa facciamo adesso? chiedo ai presenti preoccupato. Non possiamo certo lasciare qui i vasi. Li portiamo dalla polizia, o forse è meglio tenerli noi? Non possiamo escludere che Mariano e i suoi uomini ci sorveglino...è anche possibile che siano qui fuori ad aspettarci per rubarci i vasi! esclamo preoccupato. Forse sto esagerando con le paranoie, ma non si sa mai.

Spoiler

Non mi è ancora tornata la connessione, sto postando da casa di un amico

 

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Ludwig Von Weber

Se è vero che qualcuno ha frugato qui dentro è imperativo portare i vasi in un luogo sicuro. Guardo la professoressa ed aspetto che finisca di parlare. Signorina Forsythe potrebbe essere così gentile da attendere qui un istante. Ho l'esigenza di conferire privatamente con i mei compagni.

 

Se accetta:

Spoiler

Esco dalla porta assieme agli altri e parlando a bassa voce dico: Dobbiamo portare via i vasi senza dare nell'occhio. Li custodiremo nella mia cassaforte finché questa storia non ci sarà più chiara. Quei delinquenti non sono a conoscienza del mio coinvolgimento, in teoria. Non dovete preoccuparvi, il posto in cui li terrò è nascosto accuratamente. Non possiamo fidarci di portarli alla polizia: non sappiamo se all'interno delle forze dell'ordine ci siano uomini al servizio di Cariano. Ora dobbiamo dividerci. Aaron e Tom usciranno con un'esca, basterà un contenitore che dia l'idea di racchiudere i vasi, prenderanno un taxy e se ne andranno per la loro strada. Thomas e Ralph faranno altrettanto mentre io e la signorina Forsythe usciremo da una porta di servizio 5 minuti dopo, andremmo alla mia macchina e, una volta messi i vasi al suo interno, me ne andrò verso casa. Lasciando la donna qui ovviamente. Voi raggiungete le vostre abitazione, lavatevi e cambiatevi i vestiti. Vi ritroverete da Tom fra due ore e poi lui vi condurrà da me. Dobbiamo lavorare insieme come gli ingranaggi di un orologio se vogliamo che tutto finisca per il meglio. Ci state?

Spoiler

Se i vasi sono abbastanza piccoli da entrare nella borsa della donna allora useremo quella per trasportarli fino alla mia macchina.

 

 

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TOM DAVIES

C'è solo un piccolo intoppo in tutto ciò Ludwig: se ci hanno visti, sanno che abbiamo parlato con la signorina Forsythe e quindi lei è in pericolo. Lascia che prenda io la tua macchina e la porti in un hotel al sicuro, ho delle amicizie... a mie spese ovviamente. Le spiegherò la faccenda lungo il tragitto, il sesto senso mi dice che può fidarsi di me. Starà lì almeno fino a quando non troveremo una quadra in tutta questa situazione, o fino a quando la polizia non crederà opportuno sorvegliare la sua casa. Credo nessuno di noi voglia farle rischiare la vita.

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Ludwig Von Weber

Hai ragione e proprio per questo è bene che lei non abbia più nulla a che fare con noi e che si dimentichi in fretta di ciò che ha visto e sentito. Senza contare che portandola con noi al di fuori dell'università la esporremmo effettivamente al pericolo. Se proprio vuoi che stia in albergo dalle l'indirizzo e fa una telefonata alla reception. Portarla di persona sarebbe un rischio inutile ed una perdita di tempo. Ora è imperativo accertarci che i vasi siano al sicuro.

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Ralph Connigor

Usciamo nel corridoio per discutere in privato. Una volta fuori mi guardo attorno, temendo di essere spiato; mi rendo a malapena conto delle goccioline di sudore freddo che mi scorrono attorno alle tempie. Il piano di Ludwig invece è freddo ed efficace: proprio quello di cui sentivo il bisogno. Tuttavia ci sono ancora dei punti che mi preoccupano. La tua idea mi piace, è sicuramente la più efficace per portare i vasi al sicuro. Purtroppo però è pericolosa: dividendoci siamo più vulnerabili nel caso decidano di attaccarci, vasi o meno. Ormai parlo a macchinetta, sbattendo i denti e balbettando a tratti. Ho freddo. Se dovesse succedere qualcosa, Ludwig, dovrai spostare i vasi e distruggerli il prima possibile. Anche se te li chiedessero in cambio delle nostre vite... deglutisco. Inoltre sono preoccupato del fatto che chi stia portando i vasi sia da solo: è proprio lì che abbiamo bisogno della maggior potenza di fuoco. Ludwig, insisto perché Aaron ti accompagni...e che non ti perda di vista un secondo! penso ricordando la relazione del tedesco con Altidore, che è pur sempre un sospettato.
Come ultima cosa...la signorina Maude è sicuramente in pericolo, che sia o meno causa nostra. È l'unica altra persona che ha le chiavi di questo deposito, quanto pensate ci metteranno gli italiani a venire a fargli una visitina?

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Aaron Davis

Seguo gli altri fuori, ma mi premuro di rimanere a contatto con la porta socchiusa e sbirciare all'interno di tanto in tanto... Non vorrei che la signorina si facesse prendere l'ansia e combinasse qualche guaio!

Alla contro proposta di Ralph, ribatto: Sentite qua, ho un'idea: Io e Thomas qui, portiamo fuori l'esca, prendiamo un taxi e la portiamo da Wackowski, spiegandogli la storia. Poi, ce ne andiamo filati da me, ci cambiamo e ci dirigiamo da Ludwig, se ci dai un indirizzo. Ralph invece sta con te, e andate insieme con i vasi veri il più rapidamente possibile a casa tua: non credo abbiano già così tante informazioni su di te da sapere qual è la tua macchina, ma non si sa mai, perciò tieni la mano su quell'arma, che mi sembra tu sappia usare abbastanza bene.

Tom, tu avrai il compito più difficile di tutti: - concludo con espressione seria - Dovrai tenere compagnia alla signorina, spiegarle tutto ma senza turbarla troppo e soprattutto senza rischiare che si faccia male. Portala in un qualche ripostiglio, non lo so... Quando arriveremo da Wackowski ti manderemo qualcuno a prenderla e tu potrai tornare da noi... Non ci metteremo tanto, tranquillo. Non so da dove mi esca il sarcasmo in una situazione del genere, ma tant'è...

In ogni caso il tono è deciso e serio, e sembro essere tornato il sergente a capo di una missione quando chiedo: Tutto chiaro? Obiezioni? Non credo succederà nulla di male, ma in ogni caso, Thomas, terrai tu i finti vasi, che io è meglio se ho le mani libere.

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Maude indugia, rigida come un tronco e l'aria di chi abbia un fastidioso nodo in gola. Prende la mano di Thomas, seduto sullo sgabello di fronte a lei, e la stringe con forza.

«Grazie, ho solo bisogno di calmarmi, ma è tutto a posto.» La voce è insicura, come lo sguardo rivolto a Tom.  Uno sguardo di scuse.

Un sorriso forzato e un gesto, a scacciare con la mano le preoccupazione, quasi fossero una mosca ronzante intorno al capo. Osserva i muri e le casse, come se cercasse l'ispirazione per parlare di nuovo. «Erano due uomini. Quello che parlava con accento italiano era vestito male. Cioè, non male...oh, scusate l'agitazione. Era vestito come chi pensa di vestirsi bene, ma pacchiano. Non so se rendo l'idea: se metti un bel vestito a un uomo grossolano, non diventa un bell'uomo...ma diventa ridicolo. Il secondo uomo non l'ho sentito, per cui non posso dirvi se fosse italiano anche lui. Più alto e più giovane del primo, l'aria del cane fedele. Abiti dozzinali, baffetti da sudamericano e un forte odore di sudore. Parlavano con Eddie di vasi - non avevo intuito fossero questi vasi, pensavo a cose per la casa o simili. Mr. Beivestiti strofinava pollice e indice, sorridendo come un lupo. Il gesto dei soldi, capite?»

 Una pausa più lunga del previsto. I magnetici occhi di Maude incontrano per la seconda volta lo sguardo di Tom. Un semplice movimento di pupille, accompagnato dal leggero inarcamento delle sopracciglia. 

I vasi, nel frattempo, rivelano il primo dei loro arcani. Lo scuro materiale sigillante che mantiene inerti la muffa e il batterio risulta essere, a un veloce esame, cera d'api. Vecchia di decenni e cristallizzata, ma ancora integra. La superficie, se osservata con attenzione, è una ragnatela di minuscole crepe e intaccature, mantenuta intatta dalle basse temperature degli ultimi giorni. Se si riscaldasse troppo, potrebbe liquefarsi facilmente.

Un brivido scuote Maude. «E' stato ucciso per questi, vero? Il povero Eddie è morto per questi vasi.»

Si alza e si avvicina a una delle casse, mentre uscite per discutere. Uno scarafaggio guizza in un angolo, appoggiato al coperchio aperto di una cassa che puzza di terra umida. Accende una sigaretta dietro l’altra, sbuffando fuori il fumo dalle guance gonfie. Riesce a essere sexy anche in questo momento.

Rientrate, preparate i sacchi con i vasi e quelli con le esche e vi dividete. Il piano è in atto.

@Hicks@smite4life

Spoiler

La descrizione per quanto scarna è perfetta. Mr Beivestiti è Cariano in persona, l'uomo coi baffetti che puzza di sudore è (anzi, era) Sierna, attualmente cadavere col proiettile di Ludwig come compagno per l'aldilà.

 

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