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[CoC] Le Tre Bocche di Cerbero - Atto Primo


Servus Fati

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Ralph Connigor

Mi alzo di scatto quando il professore erompe in una risata sguaiata. Tutto questo dev'essere troppo per lui penso con un po' di senso di colpa che stia dicendo la verità? Altidore inizia a tossire e, in pochi istanti, rotea gli occhi perdendo i sensi. Maledizione! Dottore fate qualcosa! dico, sentendomi nuovamente prendere dal panico per le parole di Ludwig.

@custode/tutti

Spoiler

Appena la situazione si tranquillizza, esorto il dottore a prendere comunque un campione di sangue da Altidore.

 

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Aaron Davis

Dannazione esclamo, vedendo il professore perdere conoscenza. Rapidamente, mi avvicino a lui, staccandogli di dosso il ragazzo di cui ancora non ho imparato il nome Ha detto di essere un professore di Fisica mentre stendo il povero professore a terra, Quel tedesco cosa crede di saperne di medicina? mentre cerco il battito e lentamente gli sollevando le gambe, dicendo al medico: Si sbrighi, raccolga un altro campione e poi mi aiuti a farlo riprendere.

Spoiler

Pronto soccorso 80%?

 

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Ames si abbassa sul professore riverso a terra. Fuori dalla chiazza di luce delle candele, la sua figura si trasforma in un inquietante addensarsi del buio, una massa senza contorni. Una goccia di sudore gli stilla dalla fronte mentre si prodiga in un massaggio cardiaco improvvisato. «Preparatevi a tenerlo fermo, se non è in arresto potrebbe essere epilessia.»

Mormorii continui, tremore diffuso su tutto il corpo, sussulti. Altidore si riprende con un colpo di tosse. Ames si rialza, rosso in volto, le vene ingrossate a rigare il collo. «E' ancora tra noi, professore. Ho temuto il peggio.»

Corban, rimasto in disparte in fondo alla stanza, si passa la mano tra i capelli, poi giocherella con una delle ciocche dietro l’orecchio. «Ho temuto di averlo ucciso con quello schiaffo.»

Una nuova siringa, un ulteriore prelievo. Messi al sicuro i campioni nella borsa, il dottore apre la porta facendo un gesto di commiato con la mano. Prima che esca, Baczkowski interviene. «Corban, accompagna il professore in ospedale, e porta i risultati appena arrivano.» Il viso tradisce alla luce delle candele ogni suo dubbio. Ames non risponde, si limita a un leggero movimento della testa verso il basso. Il sudore gli cola dalla fronte.

Il detective per un lungo istante fissa la porta che si chiude alle spalle dei due. Poi si alza, avvicinandosi alla finestra, lo sguardo perso nella notte.

Le luci si riaccendono con un ronzio stanco. E' tornata la corrente.

@smite4life

Spoiler

Primo Soccorso: 68 (80%). Aiuti Ames - ma non credi sia stato un arresto cardiaco, né epilessia. In guerra hai visto molti casi di choc che hanno provocato nei tuoi commilitoni follia temporanea seguita da perdita di conoscenza, e questo ti sembra uno di quelli.

 

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Fortunatamente Altidore si riprende, ridestandosi dopo pochi minuti. Sarebbe inutile continuare a interrogarlo in queste condizioni, e sono comunque sollevato dal fatto che venga scortato in ospedale da Corban. Prima che il dottore se ne vada, gli rivolgo alcune parole: è probabile che questa malattia sia già in circolo, oppure che lo sarà a breve. Metta sotto sorveglianza ogni caso sospetto e informi il detective non appena questo accade, per favore. Una volta che la luce è tornata, tiro istintivamente un sospiro di sollievo. Mi metto a camminare per la stanza mentre rifletto sui dati che abbiamo. La stanchezza si fa sentire e passo velocemente da fasi di lucidità a momenti di paranoia.
Dunque, riassumendo: l'egittologo Edward viene ucciso in maniera orribile, probabilmente dagli uomini di Cariano. Eddie stava lavorando insieme al professor Altidore ad uno scavo su delle tombe Mohawk, in cui in particolare sono stati ritrovati dei vasi. Guarda caso anche la vittima di ieri, il signor Koch, parla di questi vasi nel suo diario, sostenendo che essi contengano una malattia chiamata il Soffio di Yig, in grado di rendere docile e plasmabile chi ne viene infettato. Sembra probabile che il signor Koch sia stato in qualche modo contagiato dalla malattia, di cui sono stati riscontrati alcuni sintomi; ad avvalorare questa ipotesi c'è la figura del sedicente medico che gli avrebbe praticato un salasso, effettuato probabilmente per estrargli il sangue e recuperare così il batterio. In seguito, Koch viene assassinato per qualche motivo, forse proprio dagli uomini di Cariano. Qui ho qualche dubbio perché non so perché avrebbero dovuto farlo: forse perché non sono riusciti a soggiogarlo in tempo e hanno avuto paura che spifferasse troppo in giro; oppure c'è in gioco qualche altra fazione di cui non siamo a conoscenza. Tra l'altro, poco prima dell'omicidio di Koch abbiamo assistito ad un suo scambio di battute con un uomo vestito elegantemente all'interno di una Packard. Indagando su quest'uomo abbiamo scoperto che probabilmente è connesso con il signor Flattenburg, un rivenditore di auto di lusso... o perlomeno, l'inseguimento che abbiamo avuto con il suddetto è decisamente sospetto dico sarcasticamente, sentendo ancora l'eco dell'incidente. Ora che ci penso, quando Flattenburg è uscito con le due ragazze dal concessonario si è subito diretto verso il porto...che guarda caso è proprio dove sta ormeggiata la barca di Koch. Ora, magari si tratta solo di una coincidenza, ma ultimamente stanno succedendo abbastanza cose strane da non farmi fidare.
Mi siedo pesantemente su una sedia, accendendomi l'ennesima sigaretta. Ecco secondo me come sono andate le cose: Koch ha scoperto in qualche modo l'esistenza del soffio di Yig. Ovviamente si tratta di una scoperta importante che potrebbe portare a guadagni inimmaginabili per un malintenzionato abbastanza spietato. Koch chiede aiuto ai suoi amici criminali (con cui aveva già fatto affari grazie al contrabbando d'alcool) per le sue ricerche. Cariano e la sua banda avvicinano Edward, l'aiutante del più importante ricercatore locale sui Mohawk, ossia il nostro Altidore, e lo convincono a inserirsi nella campagna di scavi. Una volta trovate le tombe, qualcosa va storto: forse gli italiani avevano ordinato a Edward di recuperare i vasi, e questo si è rifiutato. Sta di fatto che Edward viene ucciso, e per giunta in una maniera orribile: James ha detto qualcosa del tipo "è la morte che farebbe inorridire qualunque egizio" o, nel nostro caso, egittologo. Ma non ha senso spaventare a morte qualcuno se tanto devi ucciderlo: il bersaglio dell'intimidazione doveva essere Altidore, per convincerlo a collaborare! È un messaggio che suona come "possiamo ucciderti nei modi più orrendi e spaventosi che tu possa immaginare". Anche l'episodio di poco fa mi porta a sospettare che James sia coinvolto in qualche modo, ma abbiamo troppi pochi elementi per capire le sue intenzioni.
Guardo il detective e gli altri presenti per capire le reazioni alle mie parole. Che stia delirando? Sono le parole di un uomo sull'orlo della follia? Naturalmente le cose non saranno andate necessariamente così: la mia è solo un'approssimazione in base ai dati che abbiamo. Ora abbiamo diverse opzioni a nostra disposizione: la prima cosa che farei è cercare la donna citata nel diario, la discendente irochese. Se ha incontrato Koch forse potrà darci qualche tassello in più per completare il quadro. Secondariamente possiamo indagare ancora su Koch: potremmo vedere se all'ospedale hanno altre informazioni, oppure potremmo perquisire il suo ufficio a Boston, anche questo citato nel diario. Non so se per la polizia è possibile localizzarlo, magari indagando sulle proprietà del nostro uomo chiedo al detective. Come ultima opzione riprendo lascerei l'interrogatorio con i marinai. Questo perché non possiamo escludere che siano a conoscenza delle ricerche di Koch, anzi è molto probabile: nel diario parla spesso al plurale, "siamo riusciti...", "quello che speravamo...", eccetera; si menziona anche l'aiuto di "amici", che secondo me sono Cariano e i suoi sgherri. Quindi secondo me dobbiamo raccogliere ogni informazione possibile prima di affrontarli: se ci ho visto giusto potremmo addirittura tendergli una trappola per farci condurre da colui che tesse le fila, come nel caso di Flattenburg.

Spoiler

ok, non so se sto delirando davvero per il sonno o se sto dicendo qualcosa di sensato, ma la mia attuale condizione psichica si lega bene con quella di Ralph, quindi va bene così ;)
perdonate eventuali strafalcioni grammaticali

 

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Aaron Davis

Ascolto impressionato il riassunto di Ralph, battendogli una mano sulla spalla quando finisce: E bravo il nostro genietto! Detective: avete per caso un modo per rintracciare la donna? Mi rivolgo al detective, prima di aggiungere: Quanto mi piacerebbe lasciare due bei ceffoni sulla faccia pulita di Flattenburg sottovoce, quasi fra me e me: il resoconto di Ralph me lo ha riportato alla mente, con tutto l'odio che provo per lui.

D'altra parte, un vero soldato non si lascia distrarre da pensieri di vendetta, perciò scuoto la testa prima di voltarmi verso il detective e gli altri, completamente concentrato.

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TOM DAVIES

Ascolto Ralph imbambolato

Dove trova la lucidità per mettere uno dietro l'altro tutti questi pensieri?

Ne seguo il ragionamento e arriccio il naso a un certo punto per mostrare una vena di disappunto

A mio modestissimo parere, credo sia il caso di passare per l'ospedale... qualcuno avrà pure visto, registrato la presenza di questo fantomatico dottore, no? Credo sia la pista più concreta che abbiamo, per lo meno la più utile, almeno credo. La povera donna indiana credo ne sappia poco... un tizio che prende del sangue a Koch mi pare molto più interessante

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Ludwig Von Weber

Il punto della situazione proposto da Ralph risulta piuttosto impressionante. Lo ascolto interessato, cercando di ricomporre il confuso puzzle dei miei pensieri, con le nuove tessere riguardanti le disavventure affrontate dall'allegra combriccola prima che li incontrassi.

Tom tu dai per scontato che il fantomatico "dottore" sia effettivamente un dottore. Io nutro seri dubbi in proposito. Quale medico con un briciolo di criterio farebbe un prelievo del sangue incidendo un dito con un bisturi? Mi sembra piuttosto casareccio come metodo.  E' probabile che l'ospedale si riveli una pista infruttuosa. Nutro più aspettative nel porto anche se forse si rivelerebbe un'impresa al di sopra delle nostre possibilità. Poniamo il caso che i nobiluomini addetti allo scarico delle merci dalle navi ritengano le nostre domande inopportune. Sarebbero nella condizione di farci la pelle solamente con la forza del numero, senza contare l'eventualità che siano armati. Sinceramente troverei spiacevole il dover sostituire l'ancora di una nave. L'indiana potrebbe darci delle risposte. Per lo meno sulla persona che ha scritto il diario, sorge però il problema di come rintracciarla. Per questo compito sono sicuro che il fiuto del detective sia più che all'altezza. Quanto a noi penso sia saggio andare a controllare i vasi. Dico questo per due semplici motivi: 1. Sollevo l'indice della mano in verticale davanti a me, toccandone la punta con l'indice della mano sinistra. A costo di risultare noiso, torno a palesare l'esigenza di recuperare la mia automobile. 2. Sollevo anche il medio, toccandolo allo stesso modo. Se assumiamo che Altidore sia implicato nella faccenda, non possiamo dimenticare la telefonata all'università che ha fatto poco fa, dove chiedeva di mettere al sicuro i vasi. Se non ci muoviamo potremmo non rivederli più.

Terminata questa incombenza propongo di ritirarci nella mia abitazione e riposare. Per quanto mi riguarda questa giornata ha preteso da me un tributo di energie fin troppo grande.

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Thomas Walker

Le luci si riaccendono ed ho l'impressione di essermi appena svegliato da un incubo. Ascolto l'impeccabile resoconto di Ralph e le proposte di Tom e Aaron.

«Sono dell'idea che dovremmo recarci al porto il prima possibile, nella speranza che gli uomini di Koch siano ancora li.»

Le parole di Ludwig  riportano i vasi al centro dell'attenzione.

«Non credo che riusciremo ad accedere facilmente ai vasi tramite l'università, tuttavia vale la pena provare. Magari la mia autorità e quella di Ralph basterà a permetterci di accedere ai vasi.»

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La solita, rapida corsa in taxi vi porta in università. All'avvicinarsi del crepuscolo, Harvard appare quasi deserta. Un pugno di agenti, lucidi di pioggia e dall'aria annoiata, tiene lontani i pochi studenti e i professori dal luogo della morte di Edward. Il corpo è stato portato via, restano solo sangue e pioggia.

Ralph e Thomas chiedono a un gruppo di inservienti chi abbia le chiavi del deposito di archeologia, mostrando le credenziali da professori. 

«Le ha la signora Forsythe.» Le mani dell'uomo che risponde si muovono nell'aria, a formare una linea curva che rappresenti un corpo giunonico, mentre ride coi compagni. La parlata, se vi fossero dubbi, tradisce la scarsa istruzione.

«La signorina Forsythe, zotico.» Parole pronunciate dietro di voi, da una voce roca, di chi fuma troppo. Gli abiti uno studio in nero. Stivali di cuoio naturale dal tacco alto, ampia gonna a pieghe indossata al di sopra di una camicetta aderente chiusa al collo e senza maniche, che lascia completamente esposte due braccia da ginnasta, perfettamente abbronzate. Più che camminare, il suo corpo dalla muscolatura definita sembra scivolare attraverso lo spazio in un’unica continuità fluida. Da felino. Da predatore.

Quello che di primo acchito sembra rossetto è in realtà un messaggio alla testa, al cuore e al ca22o.

«Maude Forsythe. Professor Connigor, è un vero piacere. La conosco di fama, e seguo sempre le sue spedizioni con interesse.» 

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TOM DAVIES

Ooooooooh signorina Forsythe, fammi dimenticare queste ore maledette... anzi, già lo hai fatto

Serio, fermo, impassibile, attendo che Ralph faccia le dovute presentazioni

Questa è una cacciatrice, non ama i mosconi che le ronzano intorno... fai finta di nulla Tom, sei una bella preda dopotutto, aspetta il momento propizio

Cosa c'è di più magico, travolgente, misterioso e terribilmente affascinante di una donna bella e all'apparenza inarrivabile? Al diavolo i vasi, Altidore, Koch, gli italiani e quel detective dal nome impronunciabile.

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Ralph Connigor

Una rapida corsa in taxi ci riporta in università. Mentre mi attivo per trovare il responsabile del deposito di archeologia, un'apparizione. Mi si presenta una bellissima donna, che addirittura sostiene di conoscermi di fama. Moderatamente imbarazzato, rispondo con una stretta di mano Il piacere è mio, miss Forsythe. Non pensavo che le mie spedizioni interessassero qualcuno a parte l'editore costretto a leggersi le monografie dico schernendomi con ironia. L'istinto mi porta disperatamente a cercare una frase per ammaliare la bella signora, ma purtroppo non mi viene in mente nulla. A togliermi dall'impaccio l'improvviso ricordo dei miei quattro compagni di sventura. Lasciatemi presentare i miei amici: loro sono Aaron Davis, Tom Davies, Ludwig Von Weber e Thomas Walker. Ci stavamo chiedendo se potessimo dare un'occhiata ai reperti recentemente scoperti dal professor Altidore nella sua campagna sui Mohawk.

@custode

Spoiler

Convincere 65. Una simile donzella non passa certo inosservata: so qualcosa su di lei?

 

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Aaron Davis

Un sorriso si forma spontaneo sulle mie labbra, al vedere l'imbarazzo di Ralph: Dannazione ragazzo! Perché devi essere così imbarazzato? Con un faccino e un cervello come i tuoi, dovresti essere circondato di ragazze come se non ci fosse un domani!

Anche perché, se abbiamo veramente beccato questo soffio di Yig o come diavolo si chiama, un domani potrebbe non esserci sul serio!

Allargo il sorriso allungando la mano verso la signorina: Sergente a riposo Davis, signorina. Ma può chiamarmi Aaron.

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TOM DAVIES

Abbronzatura? farà delle spedizioni all'aperto? Spero non lavori nei campi di cotone...non credo... eheheh... Vediamo, marco sull'accento inglese o lei preferisce gli uomini americani? Mah, facciamo a metà strada, intraprendenza americana e fascino della vecchia Europa

Tom Davies, molto lieto signorina

La guardo dritto negli occhi, senza sorridere, serio, senza far sentire troppo il mio accento inglese, stringendole la mano con forza, ma facendo attenzione a non farle del male.

Avanti vecchia Europa...oh... speriamo non preferisca il tedesco ehehehe

 

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Ludwig Von Weber

Arriviamo col taxi all'università e finalmente iniziamo a cercare qualcuno che possa indicarci dove sono custoditi i vasi.

Chiediamo informazioni in merito quando, ci appare davanti una donna d'una bellezza sublime. Un volto d'ambra intagliato da Efesto. Meravigliosa... Come la mia Annette. La mia mente ripercorre il mio passato senza che me ne accorga. Sono passati 14 anni da quando ho lasciato te per sposare il mio paese. Chissà dove saremmo ora se non fossi mai partito. Chissà come stai. Sei accanto ad un altro uomo?

Scuoto la testa per allontanare i ricordi che mi stavano cingendo d'assedio. Ludwig Von Weber. Dico facendo un cenno col capo e sollevando brevemente il cappello con la mano destra per poi posarmelo ancora sulla testa. Nessuna stretta di mano, nessun sorriso.

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«Le assicuro che tra le mie amiche a Arkham le sue spedizioni sono argomento di discussione, professore.» Maude parla con gli occhi che le brillano di una strana luce, tra l'ironico e il divertito. «E le spedizioni non sono l'unico argomento. forse prima o poi avremo l'occasione di lavorare assieme, che dice?» Continua, trattenendo qualche secondo di troppo la mano di Tom. «O potrei lavorare con i suoi amici europei! Magari potrei cambiare identità. Trovare un buon falsario, farmi fare dei nuovi documenti. Potrebbero scambiarmi per una nobildonna discendente antica schiatta, cosa ne dite?» Si mette in posa davanti a voi, i seni pieni e ritti, senza un filo di vergogna.

«Ma voi siete qui per un motivo preciso: seguitemi, andiamo al deposito a vedere i vasi. Parleremo strada facendo» Si avvia canticchiando una torch song di un paio d'anni fa, can't help lovin' dat man. Mentre vi precede nei corridoi, le mani disegnano figure eleganti ed evanescenti nell'aria.

@Hicks

Spoiler

Convincere: 33 (65%). Ragazzo, l'hai convinta. Come immaginavi, Maude non passa inosservata in università. Oltre che bella come una Madonna, ha una testa notevole. E' visiting professor qui a Harvard, invitata per un ciclo di conferenze archeologiche - ti sembra sia di ruolo alla Miskatonic University di Arkham. Non sai se collabori direttamente o meno con Altidore, ma non ti stupisce che abbia accesso ai depositi.

Va da sè che una donna docente è più unica che rara nel 1929.

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Ralph Connigor

Faccio il prossibile per impedire alla mandibola di capitolare di fronte alle provocazioni della donna. Suvvia Ralph, sei un uomo cresciuto ormai! Cerco di rimanere imperturbabile, con scarso successo. Dubito che abbia bisogno di documenti falsi, la sua presenza sarebbe gradita ovunque, miss Maude. Le mie parole mi risuonano patetiche solo una volta pronunciate, tanto da esser tentato di mordermi la lingua. Cercando di sorvolare, mi avvio seguendo la donna verso il deposito. Maude ci precede, ma un gentiluomo non ne approfitterebbe mai per ammirarne le forme. D'un tratto sembro convintamente interessato alle targhe e ai bivi nel corridoio. Se posso chiedere, signorina Forsythe, come mai si trova ad Harvard? Sta conducendo qualche ricerca?

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