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[D&D Old School] Le Sale del Re dei Nani


The Scarecrow

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Hak 

Al ricordo dei miei compagni diretti alla città dei nani, mi incupisco. Raggiunto il campo raccolgo le nostre cose, separando le mie da quelle degli altri sui nostri cavalli.

Porto i cavalli dagli altri, e dopo aver fatto gli ultimi saluti, parto al galoppo sotto un cielo di stelle. 

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DM

@ Tutti (tranne Hak)

Dal trono tutta una serie di ponti in pietra si diramano in tutte le direzioni, a qualsiasi altezza e profondità per i molteplici livelli abitativi della vasta città sotterranea:

Immagine (trono del re):

29cazrq.jpg

Jerin rivolto a Kain: Questo è l'ingresso antico della città, Kain. Non è più presidiato ma, come puoi vedere laggiù, indicandoti l'abisso sottostante (fortunatamente illuminato dalle numerosissime luci delle abitazioni e delle sconfinate filiere di torce accese, noi abitiamo lì e, beh, c'è sempre qualcuno... anzi, più di uno! sorridendoti sotto la folta barba.

Immagine (vista dall'alto dei livelli sottostanti):

wu3qfa.jpg

Quindi prosegue: Ora siamo fuggiti tutti, o perlomeno chi è riuscito a sopravvivere alla furia della bestia. Il dubbio che ho espresso al campo è che non so se i dannati coboldi si sono nascosti nei livelli abitativi più bassi o hanno tirato dritto verso la Forgia e le Sale del Re dei Nani. Possiamo correre a rotta di collo sui vari ponteggi dirigendoci verso la Forgia e, se incontriamo resistenza, combatteremo casa per casa: abbiamo sicuramente un vantaggio tattico perchè in quelle condizioni non possono accerchiarci completamente ma, se hanno armi da tiro, sospesi sui ponti saremmo facile bersaglio delle loro frecce... Uhmmm..., si tocca la barba pensieroso guardando giù.

 

@ Hak

OFF: questa è la colonna sonora più azzeccata per questo momento, Moeru!

"A promise", dalla colonna sonora degli Avengers: https://youtu.be/l7j_4vOaxeQ

ON:

Mentre prepari il tuo cavallo, ti volti a guardare un'ultima volta i tuoi compagni di viaggio e Arialle. Ti soffermi in particolare su di lei, sui suoi lunghi capelli biondi, i suoi occhi verdi come le pianure della Valle Cuorediroccia in primavera, sulla sua carnagione così bianca e delicata. Annuisci con un cenno di assenso e una promessa silenziosa: che tornerai per lei! Senza indugiare oltre volti il tuo cavallo e parti al galoppo o quello che la incombente tormenta ti consente di fare. E' sera, forse le nove, forse le dieci, nonh riesci a capirci nulla perchè il cielo nero è carico di nubi, senza stelle come riferimento e la neve fitta che continua a cadere. La logica ti direbbe di fermarti ma i tuoi amici potrebbero essere in reale pericolo oppure tranquillamente seduti in poltrone di pietra delle Sale Naniche della città di Hak a sorseggiare del buon brandy invecchiato.

Riconosci giusto qualche vetta montuosa e segui quella direzione, rinfrancato dal sentiero ancora ben tracciato e sperando che il tempo migliori o ti conceda una tregua per poterti meglio orientare: stando alla mappa di Corian, la città di Boscodipietra dovrebbe essere a circa 10 km da dove ti trovi ora (un paio di ore di galoppo e passi montani... vabbè, facciamo un quattro ore massimo) ma con la tormenta i tempi di percorrenza potrebbero allungarsi.

Modificato da The Scarecrow
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Corian si gratta la barbetta spelacchiata sul mento, pensieroso: Non abbiamo il tempo di pattugliare tutti i livelli profondi alla ricerca di quei topi. Siamo quattro gatti, e potrebbero sopraffarci col numero. Quindi io sono per correre verso la sala del trono, e vedere cosa succede. Se possibile, evitiamo di buttare oggetti nei pozzi... sapete, tanto per evitare di fare più rumore di quanto non sia necessario.

Poi continuando ad osservare il nano si accosta a Malfurion e sussurra: Tu hai visto cadaveri? Io no.... Certo che è un evento straordinario... un'intera cava nanica abbandonata di fronte al nemico, e nessun morto.... 

Modificato da Dracomilan
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Malfurion

Quando Corian si avvicina presentandomi le sue perplessità gli rispondo: mh...non ne ho visti. Strano, anche io mi aspettavo di trovare i resti di una battaglia...ma qui sembra non sia accaduto nulla...voglio chiarire la cosa.

Mi rivolgo a Jerin cercando di sembrare il meno impertinente possibile, così da non mostrare l'insicurezza che provo  nei suoi confronti: Jerin, scusa la mia insolenza, ma guardandomi intorno non noto nessun segno di lotta...eppure, da quanto ci hai raccontato, non mi pare vi siate limitati a ritirarvi senza affrontare gli invasori...

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DM

Tutti (tranne Hak)

OFF: Considerate che siete su una delle tante balaustre del piano superiore: non siete scesi ai livelli abitativi e le immagini che vi sto postando sono solo indicative perche' le sto trovando in rete per facilitare la comprensione delle scene :) I vostri dubbi, comunque, sono leciti e una cosa e' sicura: dove vi trovate ora non ci sono ne' corpi ne' tracce di distruzione o combattimento.

 

ON:

Jerin indica l'ingresso monumentale che avete percorso: Quell'ingresso non e' piu' in uso da secoli e secoli e nessun esercito anche di cani urlanti potrebbe passare attraverso le Cascate di Ghiaccio. E poi i coboldi e la bestia che li ha preceduti sono entrati dall'ingresso principale di Monte di Tuono, che avete visto a mezzogiorno. Ma, tolta questa cosa, guardate giu', indicando il vuoto oltre la balaustra, quelle luci non sono solo torce e lanterne. Guardate bene...

Aguzzate la vista e i fiumi di luce piu'in basso sono troppo... uniti, come un unico serpente di fuoco. Se non e' lava, sicuramente e' un incendio, un vasto incendo.

Jerin si volge verso di voi scuro in volto: La bestia non era solo enorme: volava e... vomitava fuoco dalle sue fauci. Se laggiu' e' rimasto qualche corpo, sara' sicuramente carbonizzato. Che resistenza potevamo mai organizzare contro una creatura simile, che ci ha colti di sorpresa per di piu'? Notate che stringe entrambi i pugni in senso di frustrazione.

Lo strano esserino di Corian, intanto, sbuca dalle ampie vesti del mago e inizia a svolazzare allegramente nel vuoto sottostante.

 

@ Corian

L'homunculus si guarda intorno ma non noti nulla fuori dall'usuale, nessuna aura caratteristica. E lui è felice di sgranchirsi un po' le ali. Senti che, dopo l'esperienza col nido delle manticore, ha acquisito maggiore fiducia in sè stesso e ama svolazzare allegramente sull'abisso senza timore di precipitare: più che paura avvertì in lui un forte senso di eccitazione per questa nuova situazione.

Modificato da The Scarecrow
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Corian si concentra e cerca di trasmettere all'homunculus il concetto di cautela. Vai ed esplora, ma non correre rischi. Non infilarti in buchi, stanze buie, o zone dove vedi magia.

A Jerin chiede: Ma quanto era grande la bestia? E perchè avete costruito tunnel così grandi, visto che a voi non servivano? Indicando l'altezza dei nani con una mano.

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Rimango stupito ed un pizzico affascinato dalle architetture naniche 

questi nani... Hanno scavato troppo e modificato a dismisura le rocce di queste montagne... E ciò non è certo bene... 

Questo accesso secondario alla città non mi sembra poi così nascosto come vorrebbero farci credere... Bah sarà... Ma ora non ha molta importanza 

Per ora grossi segni di lotta non se ne vedono... Si, forse i fuochi in basso sono segni di un incendio... E forse no... Non se ne sente nemmeno l'odore ... 

Su andiamo avanti, non restiamo allo scoperto ... Non si sa mai 

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Hak

@DM

Dopo aver visto i miei compagni e Arielle scomparire oltre le colline, spingo il cavallo a muoversi ed essendo in mezzo ad una nevicata mi aggiusto le vesti pesanti, tirando sul il cappuccio e avvolgendo la bocca e il naso con la sciarpa lasciando fuori solo gli occhi. So che è rischioso procedere in mezzo alla tormenta ma non mi fermo ad indugiare in quanto dovrò percorrere parte della strada già percorsa. La scelta quindi è una sola: andare avanti.

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Kain

Questa situazione continua a non piacermi dice senza staccare lo sguardo dai piani inferiori Sono d'accordo con Corian, sono sicuro di poter uccidere qualunque cosa mi si pari avanti ma prima o poi sarò stanco anche io... non mi sembra il caso di affrontare tutti gli invasori da soli. Tiriamo dritto per gli obiettivi primari e cerchiamo di evitare scontri inutili. Se devo spendere le mie energie voglio farlo per conquistare un vantaggio, combattere per il semplice gusto di farlo fa di un abile guerriero un uomo morto.

Scruta ancora qualche secondo le strade che dovrebbero percorrere in cerca di pericoli nascosti per poi sfoderare la sua spada e imbracciare lo scudo che teneva legato sulle spalle da quando il gruppo ha abbandonato l'accampamento dei nani. Questo dovrebbe essere utile contro eventuali tiratori, Corian stammi dietro e sarai al sicuro.

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DM

@ Tutti (tranne Hak)

Jerin, rivolto a Corian: Credo fosse lunga cinque, sei braccia, coda inclusa. L'apertura alare era molto più grande! Riguardo alle caverne cosa credi che siamo? Insulsi goblin o forse gnomi sempre indaffarati a far esplodere alambicchi? Noi siamo nani, modelliamo la roccia e pieghiamo la natura ai nostri bisogni: siamo piccoli secondo il vostro metro di misura ma la nostra mania di grandezza non ha pari. Perchè accontentarci di un cunicolo quando possiamo realizzare questa maestosità, allargando le braccia e guardando in alto, col, favore di Dwerfater e le abilità che sapientemente ci ha trasmesso all'inizio delle Ere!?

Considerata la stanchezza che attanaglia le vostre membra e appesantisce le vostre menti, decidete di sfruttare la posizione attuale per accamparvi in sicurezza e riposarvi quel minimo che basta a recuperare le energie: la strada per i livelli inferiori è lunga e potenzialmente pericolosa.

Stabilite i turni di guardia: su 7 ore di riposo stabilite un'ora di veglia a testa e inizia prima Lannet, seguito da Corian, Grundar, Luanor, Kain, Malfurion e infine Jerin a chiudere il turno del primo mattino.

Fate il vostro solito pasto frugale striminzito, rifornite le vostre borracce ad una delle tante acque sorgive infiltrate attraverso le crepe non più manutenute nella dura roccia e, dopo un breve aggiornamento con Jerin, tirate fuori il vostro equipaggiamento invernale e vi accostate uno vicino all'altro per trattenere il calore corporeo in questo gelido, enorme antro oscuro.

@ Turno di Lannet (1^ ora)

Passeggi sulla piattaforma sopraelevata, un po' annoiato per la mancanza di azione: a un tratto qualcosa attira la tua attenzione. Non sei sicuro ma il tuo occhio non fallisce mai e sei sicuro di aver intravisto quattro esserini camminare molto più in basso, su uno dei tanti ponti. Evidentemente erano di passaggio perchè sono svaniti poco dopo. Poco prima della fine del tuo turno un lamento funereo ti gela il sangue nelle vene: i capelli ti si rizzano istintivamente sulla nuca e guardi giù nel baratro: non scorgi alcunchè ma il lamento continua un altro po' prima di cessare del tutto. Non noti movimento alcuno ne luci strane o altro. Svegli, quindi, Corian per il cambio e gli comunichi cosa hai intravisto e udito dopodichè, preoccupato, vai a dormire accanto agli altri.

@ Turno di Corian (2^ ora)

Lannet ti sveglia per il cambio turno e ti comunica di aver intravisto 4 piccole creature umanoidi che passeggiavano molto più in basso sui ponti e, molto dopo, un terribile lamento, come un pianto tenebroso e incessante, ma non di strazio o tortura. Non ha visto, però, alcuna luce o movimento giù nel baratro associato a tale misterioso fenomeno.

Un po' preoccupato abbracci il tuo bastone e resti in piedi ad osservare l'ambiente circostante con il piccolo famiglio che svolazza qui e lì in cerca di movimenti strani e tracce di attività magica. L'oretta scorre tranquilla tranne alla fine, quando ti giunge una immagine inaspettata attraverso gli occhi della piccola creatura, scesa un po' giù nel baratro a sbirciare: 8 nani malconci, con le vesti bruciacchiate, i volti sporchi di nero di carbone, stanno risalendo furtivamente le scalinate guardandosi continuamente alle spalle. Degli 8 nani, 2 sono bambini.

 

@ Hak

Facendo forza su una insperata forza di volontà, prosegui nella crescente tormenta: il cavallo ti è d'impaccio per la neve sempre più alta ma in cuor tuo non te la senti di abbandonarlo al suo triste destino e lo trascini a forza infondendogli coraggio con le tue parole, a tratti urlandogli. Prosegui così per circa 3 ore quando capisci che la povera bestia è ormai sfinita e non può proseguire oltre: la trascini in un vicino anfratto roccioso, la sollevi dai carichi montati sulla sella, togli la coperta di lana a protezione del suo dorso e copri parzialmente il cavallo lasciandolo lì a riposare e sperando in cuor tuo che l'indomani ritrovi le forze per risollevarsi: Trova la tua strada, amico mio, e grazie per tutto, gli sussurri dolcemente nelle orecchie mentre lo accarezzi sul fianco destro. Il cavallo, in tutta risposta, ti risponde con un debole nitrito.

Ti rialzi e guardi il cielo: nuvole rosse cariche di neve ma, all'orizzonte, a est, intravedi le prime luci del sole. L'alba è vicina e con essa il profilo di una gigantesca montagna interrotta da una formazione rocciosa simile a una torre che tutto può essere tranne che una struttura naturale. Guardi il cavallo ed esclami felice: Amico mio, se non fosse stato per te non l'avrei notato! Grazie! e corri con rinnovato vigore verso la grande montagna.

E' l'alba quando giungi in vista di Monte di Tuono (lo riconosci sulla mappa di Corian): il primo sole del mattino lambisce il crinale più alto della montagna e lo spettacolo che si presenta ai tuoi occhi è maestoso...

Immagine:

4l2fqa.jpg

Una altissima torre terminante con le fattezze di un nano barbuto si erige in tutto il suo splendore a ridosso di un costone della possente montagna e, dalla sua base, una strada rocciosa perfettamente modellata scende a valle collegandola con quello che evidentemente è l'ingresso principale. Sarà la famosa città di Grundar? pensi fra te e te.

Segui il sentiero per raggiungere, più giù, il primo raccordo utile che intercetti la strada principale e risalire verso l'ingresso della città nanica.

Modificato da The Scarecrow
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Corian si avvicina a Grundar, e lo sveglia: Silenzio. Abbiamo visite. Sveglia il tuo amico nano e poi tutti gli altri. Io tengo sotto controllo la sotuazione. Arrivano 8 nani da sotto, forse sopravvissuti. Ma forse è un inganno.

Mentre Grundar si occupa di allertare gli altri, Corian osserva in silenzio tramite l'homunculus gli otto che avanzano.

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DM

@ Tutti (tranne Hak)

Jerin sveglia in silenzio Grundar e poi tutti gli altri e deve frenare le proteste dell'halfling, che si era addormentato da poco.

Corian vi mette al corrente di quello che ha visto: 8 nani malconci e con abiti bruciacchiati stanno risalendo le scalinate e i ponti sottostanti. Fra di loro ci sono due creature più piccole che potrebbero essere bambini. Il loro atteggiamento è furtivo, guardandosi continuamente le spalle mentre salgono verso di voi.

Non accennano a fermarsi: in 5 minuti massimo potrebbero arrivare sul livello dove vi trovate, se non deviano il percorso.

Modificato da The Scarecrow
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Malfurion

Dopo che Corian ha finito di riportare ciò che ha visto tramite l' homunculus rispondo: meglio prepararsi ad un'eventuale spiacevole sorpresa. Se ė come hai detto, la creatura che ha seminato questo caos potrebbe seguirli e giungere fino a qui...allora non saremmo più al sicuro...

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DM

@ Tutti (tranne Hak)

Vi disponete dietro alcune colonne pronti a intervenire in caso di pericolo. Il famiglio di Corian spicca, invece, il volo verso soffito, nascondendosi fra le ombre per osservare la situazione dall'alto.

Trascorrono i minuti e il gruppo di nani si affaccia dalla balaustra arrivando al livello zero, dove vi trovate voi. Jerin vedete che si fa avanti senza timore e a braccia aperte: Sono concittadini, potete uscire, esclama volgendovi la parola per poi proseguire: Io vi conosco. Siete figli del clan Fermamarmo. Dunque siete vivi? Cosa vi è successo?

Vedete che i due bambini riconoscno la figura del capitano delle guardie ma si mantengono a debita distanza. Uno degli adulti, invece, gli porge entrambe le mani per stringere le sue in segno di ringraziamento: Siamo riusciti a fuggire dalla furia dei coboldi, capitano. Ci isiamo nascosti in un vano di servizio della mia bottega mentre il loro esercito trascinava tutti fuori. Ci sono stati scontri e siamo riusciti a sopraffarli facilmente finchè non è arrivata la creatura che sputava fuoco da enorme fauci. Una cisterna di raffreddamento si è aperta in due al suo passaggio inondandoci e questa è stata la nostra fortuna, forse. Ma laggiù è stato dato tutto alle fiamme e al saccheggio. Mentre risalivamo ci siamo imbattutti in due pattuglie di coboldi che rastrellavano le case in cerca di prigionieri ma, ciò che non è stato ucciso dalla grande bestia, è stato catturato dai coboldi perchè le strade sono vuote, a parte i cadaveri bruciati dalle fiamme.

 

@ Hak

Imbocchi la strada maestra e inizi a risalire la grande via di piatta roccia che porta all'ingresso monumentale della città. Ovviamente pensi bene di non startene lì impalato al centro ma ti mantieni su uno dei lati, alternando paviemento liscio e costone roccioso. La fioca luce dell'alba ti consente di muoverti furtivamente.

Impieghi circa un'ora a risalire la strada panoramica. Giunto ad una cinquantina di metri dall'enorme portone noti due cose: è aperto (e questo non te lo puoi spiegare perchè non sai quali sono le usanze dei locali nani: se magari gradiscono commerciare con le razze di superficie, chissà, o accogliere periodicamente le delegazioni diplomatiche degli altri popoli della vallata) e una decina di piccole creature staziona davanti a esso.

Ti avvicini furtivamente per osservarli meglio (Nasconderti nelle ombre 15% e muoverti silenziosamente 25%: rispettivamente 45% e 13%). La strada è illuminata dai raggi del primo sole e non riesci a trovare zone d'ombra utili a coprirti per cui adotti un'altra tattica: piede leggero, come quando ti allenavi al Monatsero a camminare sulla superficie del lago... per pochi metri prima di cadere ma sufficienti a capirne il significato. Sfruttando i momenti di distrazione delle creature, riesci a percorrere decine di metri in pochi attimi senza lasciare traccia ne fare rumore alcuno e questo fino ad arrivare a pochi metri da loro, abilmente celato dietro una roccia. In cuor tuo ringrazi i tuoi insegnanti per gli anni di disciplina e studio ai quali ti hanno sottoposto: è passato poco più di un mese da quando hai lasciato le sicura mura di Pietraeretta ma hai già messo a frutto buona parte delle tue abilità di monaco e tutte ti hanno salvato la vita all'ultimo momento.

Le creature che presidiano l'ingresso sono molto basse, esili; l'aspetto è un misto fra un cane (la testa) e un goblin (il corpicino) e noti che la pelle presenta scaglie di rettile dalle quali fuoriescono peli di cane qui e lì. Non indossano armature ma impugnano chi spade corte, chi piccole clave, chi archi corti e uno scudo piccolo a difesa del corpo. Sono 11 in tutto: borbottano fra di loro in una lingua fatta di latrati e sibili che tu non conosci. Alcuni stanno evidentemente cazzeggiando giocando a dadi, altri parlottano fra di loro, nessuno di sicuro guarda nella tua direzione. Il livello di guardia è decisamente scarso.

Immagine:

9sruib.jpg

Modificato da The Scarecrow
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