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Problemi con il mio gruppo di gioco


SheetUnv

Messaggio consigliato

Ragazzi perdincibacco non ce la faccio più!

Non so neanche da dove iniziare...

Gioco ad una campagna di d&d con un master e dei giocatori che pensano che il master è il dio supremo e che se vuole può far cadere palle di fuoco dal cielo senza una motivazione o far sparire un giocatore perchè gli sta sull'uscio... e la cosa che mi rode è che sto leggendo il libro del DM e più lo leggo e più mi rode perchè sò che un master non può far così perchè li va, il master non punisce i giocatori, ma ci parla, non può permettere che i giocatori si uccidano a vicenda solo perchè uno odia un'altro... non può farci combattere con lo scopo di ucciderci... e il bello è che purtroppo non riesco a tenermi le cose dentro e quindi mi viene sempre da contraddirlo, e per questo per lui sono un giocatore fastidioso... io, che quando posso aiuto gli altri, e gli altri quando possono cercano di uccidermi! Cioè, appena ho detto al master "mi voglio fare un PG Umano con biclasse Mummia\Guerriero" e lui andando a trovare il pelo nell'uovo "haha ma tanto lo sai che tutti i chierici ti uccideranno?" ed io "si ma io non mi faccio mica vedere..." "hahaha ma tanto i chierici possono percepire che sei un non-morto" e siamo andati avanti così (anche con gli altri giocatori) e alla fine mi vengono a dire che sono fastidioso... minchia tutti contro di me! E poi tipo un giocatore fa qualcosa contro di me. io mi incazzo e il master mi da penalità ai PE a me perchè sono distratto... e la cosa più brutta è che tutti hanno imparato da il nostro vecchio master (compreso io) ma il problema è che non hanno capito che D&D non è solo numeri ma anche interpretazione, non è limitato a ciò che è scritto nel manuale, e soprattutto non è soggetto a capricci del master e dei giocatori stessi! Quando combattiamo sembra un combattimento stile skyrim: *colpo**colpo**carica**colpo**talento**colpo**non l'hai preso**gli hai fatto 10 danni**vedete che cade a terra morto*... usano le regole in modo rigidissimo, le missioni si riducono a quest sempre stile "The Elder Scrolls", i paesaggi sono fermi, descrizioni superficiali, campagne perniente serie, anzi troppo scherzose...e poi gli piace pure come giocano! Ditemi come si può giocare così a D&D, cioè come se fosse un qualunque GDR da PC... Ed è per questo che vorrei imparare ad essere un buon master, rispettare i giocatori, utilizzare i manuali più come "linee guida" che come regole, rendere D&D... vivo! Scusatemi per il papiro, ma mi dovevo sfogare... voi cosa ne pensate di questa situazione?

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1) 16 anni

2) 1 anno circa

3) si, ci conosciamo da 5\6 anni io il master e un giocatore, con altri 3 ci siamo conosciuti tramite D&D

Non è bello cambiare gruppo anche perchè siamo amici da tanto tempo, e poi noi siamo l'unico gruppo nella mia città a quanto pare :|

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manfredonia... comunque il mio master non molto tempo fa mi ha detto di aver postato una discussione su questo forum spiegando come mi comporto, e tutti hanno detto di uccidermi o buttarmi fuori... Ammetto di avere un problema certe volte con i turni quando sono in una situazione in cui ci porei rimettere pesantemente, ma sono così, non sono impulsivo...ma non è peggio di quello che fa lui...

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Quando si inizia a giocare con amici di vecchia data, se si è inesperti, è quasi inevitabile che dinamiche esterne al gioco influenzino il gioco stesso. Purtroppo, in questi casi, serve un miracolo per risolvere la situazione.

Se non riesci a fargli capire che tipo di gioco ti piacerebbe (o se, anche facendoglielo capire, a loro non interessa), potresti provare a prendere molto alla leggera le sessioni, entrando in un'ottica di "combattimento in stile Skyrim" e "missioni in stile The Elder Scrolls". Siete amici da parecchio tempo: se non vedete il gioco di ruolo allo stesso modo, accetta le posizioni dei tuoi compagni e vedi le sessioni semplicemente come un'occasione di ritrovo come un'altra in cui si tira qualche dado e si ammazzano i mostri, senza troppe pretese legate al gioco di ruolo.

Per sperimentare qualcosa di nuovo e provare a giocare come ti piacerebbe (un'avventura più seria, più libertà di azione ai giocatori, un ambiente più vivo), potresti semplicemente trovare altri ragazzi che, come te, sono affascinati dal gioco di ruolo ma non hanno mai avuto occasione di buttarcisi con impegno.

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magari potessi trovare altri con cui fare altre sessioni... ma nella mia città non solo non ci sono, ma anche se ci fossero, non potrebbero neanche dire che giocano a d&d perchè viene considerato un gioco da nerd, ma quelli prorio cogl..."con la testa fra le nuvole" ... il classico stereotipo di nerd....

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magari potessi trovare altri con cui fare altre sessioni... ma nella mia città non solo non ci sono, ma anche se ci fossero, non potrebbero neanche dire che giocano a d&d perchè viene considerato un gioco da nerd, ma quelli proporio cogl..."con la testa fra le nuvole" ... il classico stereotipo di nerd....

Guarda, questa è una cosa STUPIDA e (aggiungerei) infantile. Fossi in te non starei a preoccuparmi di cosa pensano gli altri: se a te piace non ti devi assolutamente sentire in colpa per questo, sarebbe come sentirsi in colpa per giocare a pallone.

Prendi il sottoscritto, per esempio: ho 23 anni e faccio gdr live ovvero gioco di ruolo dal vivo oltre che giocare a 3 campagne di DeD contemporaneamente. Travestirsi dal proprio pg e giocare per boschi e fortificazioni, picchiandosi allegramente con spade di lattice ed interpretando alchimisti al servizio di casati nobiliari o nobili elfi dorati dalla brillante parlantina e dotati di mistici poteri arcani ... di solito mi prendono per matto quando lo racconto in giro ma io mi metto sempre a ridere alle loro facce sconvolte. Eppure a me piace e ho trovato tante e tante persone che condividono questa cosa con me.

Fidati, se hai il coraggio di chiedere qualcuno lo trovi di sicuro. Per esempio ci saranno sicuramente delle fumetterie, dei negozi di miniature o di manuali vari nella tua città: vai in uno di questi e guardati intorno, chiedi ai negozianti se conoscono qualcuno che giochi a DeD o dai un'occhiata se ci sono eventuali annunci nelle bacheche. Non so se conosci il gioco di carte di Magic, ma di solito i negozi che vendono le carte (ti basta cercare un secondo su internet per trovarli) hanno anche roba di DeD e di conseguenza attirano gruppi di giocatori.

In alternativa c'è sempre il mondo dei PbF o delle sessioni online, usando roll20, maptool, skype o altri programmi che consentano di comunicare via chat e lanciare dadi visibili a tutti. Uno dei ragazzi con cui gioco una delle tre sessioni abita in Olanda, pensa un pò! :)

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Ditemi come si può giocare così a D&D, cioè come se fosse un qualunque GDR da PC...

Ti rispondi da solo:

[ai tuoi amici] piace come giocano

Se si divertono, fanno benissimo a giocare così.

Detto questo (scusami, ma è un punto a cui tengo molto), ci sono diverse soluzioni al di là del cambiare gruppo:

- parlarne apertamente con gli altri. Se tu non ti diverti, come giocatori avete un problema. Siete amici, dovrebbero ascoltarti. Cerca però di non arrivare al tavolo delle discussioni con un atteggiamento del tipo "come giocate è sbagliato", perché non aiuta ad attirare la loro simpatia e non è nemmeno vero, ma con un "non mi diverto a giocare così"

- fare tu il master. Non è così complicato, soprattutto se hai qualcuno che ha già esperienza per darti dei consigli, e potrebbe essere un buon modo per far vedere ai tuoi amici il tuo stile di gioco. Ancora una volta, non perché "questo stile è meglio" (non lo è), ma perché "esiste anche questo modo di giocare, magari vi divertite". Occhio, nel caso, a non prenderla/ti troppo sul serio

- provare ad adattarti allo stile di gioco degli altri. Il gioco tattico forse non è quello che immaginavi, ma fa parte di D&D quanto interpretare, e può essere divertente: prova ad approcciare la sessione come se fosse una partita di Magic, non c'è niente di male e potrebbe piacerti

- invertire il tuo punto di vista: forse non sono gli altri che ti bulleggiano, ma sei tu che hai un modo di giocare diverso da quello del tuo gruppo. D&D consente tanti stili, per cui è normale che succeda qualcosa del genere. Pensa a te stesso come una semplice "minoranza" invece che una vittima. Ho avuto anch'io una certa quantità di giocatori che si sentivano vittime e, per quanto avessero le loro ragioni, non è un atteggiamento piacevole da sopportare o da gestire: cambiarlo potrebbe modificare il modo che hai di relazionarti al tavolo, in meglio

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Ragazzi perdincibacco non ce la faccio più!

Non so neanche da dove iniziare...

Gioco ad una campagna di d&d con un master e dei giocatori che pensano che il master è il dio supremo e che se vuole può far cadere palle di fuoco dal cielo senza una motivazione o far sparire un giocatore perchè gli sta sull'uscio... e la cosa che mi rode è che sto leggendo il libro del DM e più lo leggo e più mi rode perchè sò che un master non può far così perchè li va, il master non punisce i giocatori, ma ci parla, non può permettere che i giocatori si uccidano a vicenda solo perchè uno odia un'altro... non può farci combattere con lo scopo di ucciderci... e il bello è che purtroppo non riesco a tenermi le cose dentro e quindi mi viene sempre da contraddirlo, e per questo per lui sono un giocatore fastidioso... io, che quando posso aiuto gli altri, e gli altri quando possono cercano di uccidermi! Cioè, appena ho detto al master "mi voglio fare un PG Umano con biclasse Mummia\Guerriero" e lui andando a trovare il pelo nell'uovo "haha ma tanto lo sai che tutti i chierici ti uccideranno?" ed io "si ma io non mi faccio mica vedere..." "hahaha ma tanto i chierici possono percepire che sei un non-morto" e siamo andati avanti così (anche con gli altri giocatori) e alla fine mi vengono a dire che sono fastidioso... minchia tutti contro di me! E poi tipo un giocatore fa qualcosa contro di me. io mi incazzo e il master mi da penalità ai PE a me perchè sono distratto... e la cosa più brutta è che tutti hanno imparato da il nostro vecchio master (compreso io) ma il problema è che non hanno capito che D&D non è solo numeri ma anche interpretazione, non è limitato a ciò che è scritto nel manuale, e soprattutto non è soggetto a capricci del master e dei giocatori stessi! Quando combattiamo sembra un combattimento stile skyrim: *colpo**colpo**carica**colpo**talento**colpo**non l'hai preso**gli hai fatto 10 danni**vedete che cade a terra morto*... usano le regole in modo rigidissimo, le missioni si riducono a quest sempre stile "The Elder Scrolls", i paesaggi sono fermi, descrizioni superficiali, campagne perniente serie, anzi troppo scherzose...e poi gli piace pure come giocano! Ditemi come si può giocare così a D&D, cioè come se fosse un qualunque GDR da PC... Ed è per questo che vorrei imparare ad essere un buon master, rispettare i giocatori, utilizzare i manuali più come "linee guida" che come regole, rendere D&D... vivo! Scusatemi per il papiro, ma mi dovevo sfogare... voi cosa ne pensate di questa situazione?

@The Stroy secondo me centra il punto.

Il punto è che tu e tuoi amici avete un modo diverso di concepire il gioco. Per te D&D dovrebbe essere in un modo, per i tuoi amici in un altro. È il loro modo di divertirsi; non è sbagliato, è solo diverso dal tuo. Anche io penso che dovresti parlarne con i tuoi amici. In linea di massima, il gioco e l'aspetto sociale che lo circonda dovrebbero essere tenuti distinti - cioè, se hai un problema con gli altri giocatori, con il DM, con lo stile di gioco etc. se ne parla con tranquillità fuori dal gioco.

il master è il dio supremo e che se vuole può far cadere palle di fuoco dal cielo senza una motivazione o far sparire un giocatore perchè gli sta sull'uscio...

Questo è un modo di fare il DM molto anni '90 :) Mi ricorda le mie prime esperienze con D&D :D Seriamente: parla con il tuo DM (io ti consiglio privatamente) e spiegagli in modo diplomatico il tuo punto di vista. Essere diplomatici è fondamentale, altrimenti il tuo DM si sentirà attaccato e sarà impermeabile alle tue argomentazioni; essere diplomatico significa fare presente come la pensi, ma: senza accusarlo; senza aprire il libro e dire "sul manuale del DM c'è scritto così e così"; esponendo i tuoi punti pacatamente; formulando il tuo pensiero senza essere polemico o aggressivo (es. invece di dire che il suo modo di fare il DM "fa schifo", spiegagli che apprezzi il suo impegno, ma che il suo modo di fare il DM a volte ti impedisce di immedesimarti nel personaggio, o qualcosa del genere). Credimi, dire una cosa in un modo o in un altro fa *tanta* differenza. A nessuno piace sentirsi accusato o contestato. Una persona incasserà meglio delle critiche se sono formulate in un modo costruttivo e non sono presentate come accuse.

non può permettere che i giocatori si uccidano a vicenda solo perchè uno odia un'altro... non può farci combattere con lo scopo di ucciderci...

Personalmente nei miei giochi non amo il conflitto tra giocatori, per il motivo che tu esemplifichi perfettamente: non a tutti piace. Secondo me ci dovrebbe essere conflitto o aperta ostilità tra giocatori solo se tutti i giocatori (fuori dal gioco) sono d'accordo e si divertono così. Non penso che il DM "non possa" permettere che i giocatori si uccidano o che "non possa" farvi combattere; il DM dovrebbe semplicemente assecondare il divertimento dei giocatori. Se i giocatori si divertono così, e sono d'accordo, non dovrebbe intervenire e dovrebbe lasciare che i giocatori si attacchino. Viceversa, se è solo un giocatore che sembra divertirsi a spese degli altri con comportamenti distruttivi, è un altro paio di maniche.

Anche qui, il modo per risolvere la situazione è parlare. Se ci sono 1 o 2 giocatori "distruttivi" (cioè che regolarmente attaccano briga, creano problemi etc) parla con loro e spiega che tu non apprezzi questo tipo di gioco. Se tutti gli altri giocatori si divertono così e tu sei l'unico a non amare questo tipo di gioco, probabilmente spetta a te scendere a compromessi (o al limite cambiare gruppo).

e alla fine mi vengono a dire che sono fastidioso... minchia tutti contro di me!

Da questo post chiaramente si sente solo una campana: la tua. Non sappiamo come la pensino i tuoi amici. Indipendentemente da questo, penso comunque che prima di esporre i tuoi problemi, sia utile fare un esame di coscienza (per così dire) e magari un po' di autocritica. I tuoi amici ti dicono che sei "fastidioso": perché? prova a immedesimarti in loro. Magari è il tuo atteggiamento/il tuo modo di dire le cose che dà questa impressione? Magari non hanno tutti i torti? Magari dovresti modificare un po' il tuo atteggiamento? La mia non è una critica a te - ripeto, qui abbiamo solo un lato della storia - ma solo degli spunti. Prova a considerare la possibilità che il tuo atteggiamento possa non averti aiutato - e magari capire come modificarlo.

Ditemi come si può giocare così a D&D, cioè come se fosse un qualunque GDR da PC...

Sì, si può giocare così a D&D. Non è magari il modo in cui giocherei io (e mi sembra nemmeno tu) ma chi sono io per dire agli altri qual è il modo giusto di divertirsi?

Penso che il consiglio di The Stroy sia davvero ottimo: offriti di fare il DM per alcune sessioni, e mostra loro che tipo di gioco ti piacerebbe. Sono totalmente d'accordo con lui e mi unisco a lui in questo consiglio.

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Io aggiungo che D&D è un gioco particolarmente adatto a quest e combattimenti tattici e esplorazione. Non si scappa da lì, i combattimenti sono per forza di cose lenti e dadosi. Se ti piace bene, visto che invece non ti piace e vorresti più interpretazione dovresti provare anche altri giochi.

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Nel caso possa esserti utile, prima di ogni campagna io uso questo questionario da me compilato (abbastanza specifico per la 3.5, perché cose come il livello di ottimizzazione, ad esempio in 5a edizione sarebbero inutili, ma funziona anche con quelle) per modellare la campagna secondo le esigenze dei miei giocatori, ponendo magari qualche punto obbligatorio dipendente dal mio gusto.

Ora, magari a te il questionario in particolare non servirà, ma ho cercato di coprire un po' tutti gli aspetti del gioco dipendenti dalla volontà dei giocatori, quindi puoi usare le domande presenti per individuare i punti critici di disaccordo coi tuoi amici e cominciare a parlarne con un'idea più chiara.

P.S. Nota come nel questionario non ci siano soluzioni intermedie, anche se magari qualcuno si assesta proprio lì. È un metodo che serve a non far adagiare le persone nella comodità della scelta di mezzo (che praticamente equivale a non rispondere), ma se tu ti trovi lì e credi non ci sia una risposta giusta non ti preoccupare, è un effetto voluto.

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Anche io ho sviluppato un questionario molto simile, che tocca sostanzialmente gli stessi temi. La cosa che vorrei sottolineare (non so come la pensi @Drimos su questo) è che secondo me un questionario così va fatto tutti insieme. Cioè, secondo me un questionario del genere non funziona facendolo compilare separatamente ad ogni giocatore, e cercando poi una soluzione di compromesso per andare incontro ai gusti di tutti nei punti dove c'è disaccordo. Ci si mette lì, tutti insieme, e si sceglie collettivamente una risposta per ciascuna "sezione".

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Anche io ho sviluppato un questionario molto simile, che tocca sostanzialmente gli stessi temi. La cosa che vorrei sottolineare (non so come la pensi @Drimos su questo) è che secondo me un questionario così va fatto tutti insieme. Cioè, secondo me un questionario del genere non funziona facendolo compilare separatamente ad ogni giocatore, e cercando poi una soluzione di compromesso per andare incontro ai gusti di tutti nei punti dove c'è disaccordo. Ci si mette lì, tutti insieme, e si sceglie collettivamente una risposta per ciascuna "sezione".

In realtà è proprio così che faccio. Domando a tutti riuniti cosa vogliono fare e se non si è d'accordo su qualcosa ognuno vota separatamente la risposta (poi faccio una media).

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Mi scuso in anticipo con il Moderatore.

Avete tutti ragione, però ho notato che non avete inteso bene cio' che voglia intendere con "uccidersi l'uno con l'altro": non si uccidono tra di loro, ma sono tutti insieme per uccidermi. Ad esempio ho bisogno di aiuto se ne fregano, hanno bisogno di aiuto loro, e si aiutano. Ma questo solo per prendermi in giro e rendermi il gioco una *****. E volete sapere la cosa bella? Dicono che me la prendo troppo facilmente. E ho pure detto "ragazzi non mi piace questo fatto mi da fastidio" ma se ne sbattono. Comunque sia io infatti sto già studiando per diventare DM e mostrare loro diciamo "D&D originale", ovvero senza tagli, dato che sono tutti molto pigri e tralasciano aspetti importanti. Infatti non c'è interpretazione, il master è quello che nel manuale viene chiamato "giocatore attacca-brighe che deve essere cacciato", provate a pensare questo tipo di giocatore come master. Esce fuori Hitler (quindi non è possibile minimamente ragionarci, anche perchè qualsiasi cosa la prende sempre male). Poi in realtà gli altri hanno detto che come master "gli sta bene", 2 hanno detto che lo vogliono come master, 2 (io e un altro) non lo vogliamo come master e 1 ha detto che gli va bene chiunque. Comunque sia pensandoci i combattimenti sono come giocare a pokemon. Ovvero terreni piatti, nessuna tecnica avanzata, sempre a terra. Il problema è che non si sono neanche letti il manuale del giocatore e il master ancora adesso se li sta leggendo, quindi non hanno la più pallida idea di come dovebbe essere D&D, infatti pensano sia limitato alle azioni scritte sopra i manuali, e le altre azioni un pò più belle sono difficilissime da fare. Secondo voi è possibile che una stalattite di ghiaccio cade sopra la testa di uno zombie, gli si conficca in testa e si fa solo i danni? Poi senza parlare delle descrizioni in combattimento... "ti ha preso e ti fa 10 danni." "tiro... 17." "non l'hai preso." "mi muovo" "dove?" "qui." "ok." "attacco." "e tira allora." "23 al tiro per colpire. l'ho preso?" "si. Fai i danni..." "20 danni." "l'hai ucciso. Vedi che lo tagli a metà." "meh, ora vogliamo punti esperienza." questo è il combattimento-tipo. No strategia, ne dentro ne fuori il combattimento. Poi ieri è anche successo che è entrato un nuovo giocatore, gli altri gli avevano detto qualcosa, ma non ricordo, e lui non era sicuro se avevano buone intenzioni, e ha fatto il tiro in percepire intenzioni. Percepire le intenzioni su gli altri giocatori. Ooook. Poi sta il master che è fissato a mettere i suoi vecchi personaggi di quando era giocatore nelle sue sessioni, poi mette sempre orchi e non morti, perchè è stato in passato sia un orco, e un'altra volta è stato un paladino. ***** è monotona! Poi non c'è niente di preparato, i giocatori ignorano le descrizioni, poi il master ha vietato tutti i libri tranne quelli core, poi le razze e le classi sono limitate al manuale del giocatore, le classi di prestigio hanno lo stesso livello della classe normale (se sei lvl 6 la classe di prestigio è lvl 6... squilibratissimo!), poi crea personaggi alla ca*o di cane, tipo ha cresato "silentius" (si, è silente) che è un vecchio che non possiamo neanche battere perchè è di un livello altissimo, forse 40 ma anche di più, ed è il mentore di un mago del gruppo, e gli fa fare un esercizio: "togli catetere metti catetere", e pensate che il catetere è di legno. Ma non insegna neanche niente al mago, il DM lo usa solo per divertirsi lui e prenderci per il ****... poi il mago ha battuto draco "melfoy" con un calcio nelle palle, silentius ha perduto la scuola giocando a poker con voldemort... si, di fantasia ne ha, ma tutta questa copiatura a harry potter e questo umorismo è secondo me davvero esagerato, poi non è del tutto umoristica la campagna, no, il resto è semi-serio. Apparte che non c'è una campagna, è tutto fatto sempre a ***** di cane perchè è tutto un pezzo, non so come spiegare... Beh, per capire com'è questa campagna immaginate di magiare un piatto di spaghetti insipidi, semi-cotti, incollati tutt'un pezzo, in cui ci sono un pò di cereali glassati di umorismo e qualche spruzzo di vomito quà e là e pezzi di ignoranza sparpagliati sopra, il tutto guarnito con qualche foglia di "bastardagine" e 2 polpette che rappresentano i miei due... beh, avete capito.

Ah, comunque quando gli ho detto "senti non mi và più di venire a giocare, capisco che a voi piace ma a me no" (più o meno) mi ha pure mandato a faa...a quel paese.

Scusatemi per la ***** di grammatica ma ho scritto con la rabbia addosso e con la mente stanca, dopo essermi letto 25+ di pagine di manuale tutte insieme.

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Avete tutti ragione, però ho notato che non avete inteso bene cio' che voglia intendere con "uccidersi l'uno con l'altro": non si uccidono tra di loro, ma sono tutti insieme per uccidermi. Ad esempio ho bisogno di aiuto se ne fregano, hanno bisogno di aiuto loro, e si aiutano. Ma questo solo per prendermi in giro e rendermi il gioco una *****.

Se attaccano solo il tuo personaggio deve esserci sicuramente un'atmosfera molto tossica. C'è sicuramente un problema che dovete risolvere fuori dal gioco - e se non si risolve, dovresti seriamente valutare se cambiare gruppo.

Comunque mi sembra notevole che collaborino tra loro ma attacchino solo te. Voglio dire, mi sembra difficile che una situazione del genere si crei senza motivo. Perché pensi che i tuoi amici si accaniscano contro di te in questo modo? Perché vogliono renderti il gioco una m*rda? Sei sicuro di non aver tenuto dei comportamenti che possono aver scatenato o alimentato questa situazione di ostilità? (il comportamento dei tuoi amici non è comunque accettabile, ma almeno troveresti una ragione, e dunque qualcosa su cui intervenire).

. Il problema è che non si sono neanche letti il manuale del giocatore e il master ancora adesso se li sta leggendo, quindi non hanno la più pallida idea di come dovebbe essere D&D, infatti pensano sia limitato alle azioni scritte sopra i manuali, e le altre azioni un pò più belle sono difficilissime da fare.

il master ha vietato tutti i libri tranne quelli core, poi le razze e le classi sono limitate al manuale del giocatore, le classi di prestigio hanno lo stesso livello della classe normale (se sei lvl 6 la classe di prestigio è lvl 6... squilibratissimo!)

Beh, il DM (e più in generale il gruppo) teoricamente non è obbligato a seguire le regole. Cioè, è auspicabile che lo faccia; alterare o ignorare le regole esistenti non sempre è una buona idea (per esempio questa cosa delle classi di prestigio mi pare una Pessima Idea™ ); però se un DM, in accordo con il gruppo, decide di ignorare o cambiare una o più regole perché, per es. "sono complicate, non abbiamo voglia di leggere il manuale, ci divertiamo di più così" - a un certo punto è suo diritto farlo. Idem per la scelta dei manuali - il DM ha completa autonomia in materia (e limitare la 3.x ai core per es. secondo me non è nemmeno un'idea malvagia, specie se non sapete giocare bene).

Questo in teoria. Il caso che descrivi mi sembra la classica situazione del DM alle prime armi che *non* sta facendo un buon lavoro (e probabilmente non se ne rende conto). Le situazioni che descrivi sono abbastanza comuni nei gruppi di giocatori inesperti, specie alla vostra età. Questo per dire che sì, mi sembra che alcuni comportamenti del tuo DM siano esempi di come *non* si dovrebbe fare il DM. Tuttavia, se tutti gli altri si divertono così tranne te, il problema diventa tuo. Mi segui? O li convinci a venirti incontro, o se proprio non ti diverti devi lasciare tu.

Comunque sia, se per voi la mole di regole della 3.x è eccessiva, e faticate a seguire tutte le regole, tieni presente che 1) ci sono diverse edizioni di D&D; la più recente, la 5E, ha meno regole ed è probabilmente più semplice per i nuovi giocatori; 2) D&D non è l'unico gioco di ruolo; ci sono tantissimi giochi di ruolo, anche fantasy, e alcuni di questi sono piuttosto semplici. Questo giusto FYI.

quindi non hanno la più pallida idea di come dovebbe essere D&D.

Ogni gruppo decide come dovrebbe essere D&D. Probabilmente ogni partecipante a questa discussione ha la sua idea di come D&D dovrebbe essere.

Beh, per capire com'è questa campagna immaginate di magiare un piatto di spaghetti insipidi, semi-cotti, incollati tutt'un pezzo, in cui ci sono un pò di cereali glassati di umorismo e qualche spruzzo di vomito quà e là e pezzi di ignoranza sparpagliati sopra, il tutto guarnito con qualche foglia di "bastardagine" e 2 polpette che rappresentano i miei due... beh, avete capito.

Guarda, da come ne parli non ho difficoltà a immaginare che l'esperienza di gioco sia quella che è - però se ti posso dare un consiglio, evita di spalare m*rda sul lavoro del tuo DM. Cioè, capisco la tua frustrazione, ma il tuo atteggiamento non è costruttivo. È possibile che il tuo DM non si renda nemmeno conto che non sta facendo un buon lavoro. È possibile che lui per primo abbia avuto un pessimo DM, che magari sta cercando di imitare, semplicemente perché non ha altri modelli di riferimento. Inoltre, se ai tuoi amici la campagna piace così, è possibile che lui non sia nemmeno incoraggiato a cambiare. Indipendentemente dalle sue motivazioni, secondo me è utile evitare di pensare alla cosa in questi termini, e cercare di mantenere un atteggiamento costruttivo e positivo; è più facile che il tuo messaggio arrivi facendo così, piuttosto che demolendo il modo di fare il DM del tuo amico.

Comunque, tutto considerato, forse la tua migliore opzione è quella di lanciarti nel fare il DM, o, se non riesci/non hai tempo, trovarti un altro gruppo.

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Guarda, questa è una cosa STUPIDA e (aggiungerei) infantile. Fossi in te non starei a preoccuparmi di cosa pensano gli altri: se a te piace non ti devi assolutamente sentire in colpa per questo, sarebbe come sentirsi in colpa per giocare a pallone.

Prendi il sottoscritto, per esempio: ho 23 anni e faccio gdr live ovvero gioco di ruolo dal vivo oltre che giocare a 3 campagne di DeD contemporaneamente. Travestirsi dal proprio pg e giocare per boschi e fortificazioni, picchiandosi allegramente con spade di lattice ed interpretando alchimisti al servizio di casati nobiliari o nobili elfi dorati dalla brillante parlantina e dotati di mistici poteri arcani ... di solito mi prendono per matto quando lo racconto in giro ma io mi metto sempre a ridere alle loro facce sconvolte. Eppure a me piace e ho trovato tante e tante persone che condividono questa cosa con me.

Fidati, se hai il coraggio di chiedere qualcuno lo trovi di sicuro. Per esempio ci saranno sicuramente delle fumetterie, dei negozi di miniature o di manuali vari nella tua città: vai in uno di questi e guardati intorno, chiedi ai negozianti se conoscono qualcuno che giochi a DeD o dai un'occhiata se ci sono eventuali annunci nelle bacheche. Non so se conosci il gioco di carte di Magic, ma di solito i negozi che vendono le carte (ti basta cercare un secondo su internet per trovarli) hanno anche roba di DeD e di conseguenza attirano gruppi di giocatori.

In alternativa c'è sempre il mondo dei PbF o delle sessioni online, usando roll20, maptool, skype o altri programmi che consentano di comunicare via chat e lanciare dadi visibili a tutti. Uno dei ragazzi con cui gioco una delle tre sessioni abita in Olanda, pensa un pò! :)

Si io gioco a Magic, ma nel negozio dove le vendono (l'unico della mia città, e non è neanche registrato su WOTC), di D&D ci sono solo i dadi, e basta. Poi vendono le miniature per Warhammer 40.000. Ma non si gioca a d&d nel negozio. Premetto che il mio master originario (che lo vedo 1 volta a settimana si e no per motivi di lavoro, quindi non mi può aiutare più di tanto dato con il masterato perchè con gli altri giochiamo quasi tutti i giorni) l'ho conosciuto in quel negozio giocando a magic, infatti sapevo che chi gioca a magic al 90% gioca anche a d&d. Infatti chiedendo agli altri giocatori nel negozio, me lo hanno fatto conoscere. Ed è lui che ci ha insegnato tutto su d&d. Lui dice di aver vinto il concorso di d&d ed era il miglior master d'italia, si trova in questo forum, si chiama Foenix Hogard o qualcosa del genere. Comunque sia, mi puoi consigliare il miglior programma per giocare a d&d online? Vorrei provare...

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