Vai al contenuto

Politiche Editoriali della WotC


The Stroy

Messaggio consigliato

Cerco di approfondire la mia posizione in merito sperando che non venga presa come attacco alla tua persona, per quanto ammetta chiaramente che sia una chiara contestazione di alcune delle tue visioni e convinzioni su certi aspetti della politica editoriale della WotC:

Spesso e volentieri su questi topic legati alla 5° Edizione i tuoi interventi, che ammiro per la qualità e quantità delle affermazioni, tendono però a cercare sempre di mettere in evidenza i punti migliori o le valutazioni più positive possibili di ogni affermazione e politica editoriale della Wizards, fino ad un punto in cui spesso si ha l'impressione che tu li difenda sempre e comunque a spada tratta, in ogni caso e contesto.

Figurati, non ti preoccupare. ;-)

So che il tuo non era un attacco personale. Anzi, ti ringrazio dell'intervento, così mi permetti di chiarire alcune cose.

Qui di seguito cerco di dare una spiegazione del modo in cui gestisco i miei interventi sulla 5a Edizione:

- Ho deciso di prendere sul serio la mia resposabilità di comunicare le notizie sulla 5a Edizione e, dunque, ho anche deciso di mettere da parte il più possibile il mio gusto personale quando espongo le notizie, anche se è chiaro a tutti che la 5a Edizione mi piace molto. Quando si comunicano le notizie, bisogna essere il più possibili chiari e oggettivi, allo scopo di fornire le informazioni per quelle che sono, slegate da commenti legati al gusto soggettivo. E' anche per questo che specifico sempre il più possibile la distanza che c'è fra le affermazioni ufficiali e le mie opinioni personali. E' per questo motivo, però, che tendo più a concentrarmi sullo spiegare cosa sta succedendo nell'ambito D&D 5a, piuttosto che nel descrivere quanto una situazione mi piace o meno.

- La mia tendenza a mettere in evidenza gli aspetti positivi della situazione della 5a Edizione è una reazione alla tendenza allo sconforto dell'utenza: in quanto responsabile delle informazioni riguardo alla 5a Edizione, credo sia mio compito aiutare gli utenti a tenere a mente l'intero scenario, non solo quello composto dagli eventi negativi più evidenti. Gli utenti tendono molto facilmente a farsi prendere dallo sconforto, quando non ricevono presto le informazioni positive che si attendono. Lo sconforto prende il sopravvento facilmente, perchè spesso gli utenti non hanno l'opportunità di seguire tutte le informazioni e, dunque, non sono in grado di unire tutti i puntini come chi segue le notizie con più attenzione. Quando una persona è sconfortata, inoltre, tende a ricordare più facilmente le notizie negative, rispetto a quelle più positive, tende a vedere tutto grigio o nero e a cominciare a dipingere scenari foschi anche dove non ce ne sono (ripeto ancora l'esempio dei forum inglesi - in particolare il forum Wizards - dove c'era chi l'anno scorso si dichiarava sicuro che al GenCon 2014 non sarebbe uscito alcun manuale e che, addirittura, denigrava chi gli diceva che era troppo presto per dare la 5a Edizione come morta). Una delle mie responsabilità, dunque, è ricordare alla gente che i fatti esistenti non sono solo quelli negativi, ma anche quelli positivi. Soprattutto considerando che, spesso, sono i fatalisti e i pessimisti a influenzare negativamente la comunity e convincere erratamente la gente che il futuro è più fosco di quanto lo sia davvero. E' vero, non bisogna raccontare la balla che tutto è positivo anche quando non lo è ma, allo stesso tempo, non bisogna nemmeno inventarsi che il disastro è annunciato anche quando non è vero.

- Molti giocatori non conoscono nulla di politiche editoriali, politiche commerciali, difficoltà logistiche nella creazione di progetti o dell'attuale terremoto che internet sta creando all'interno del sistema distributivo mondiale. Molti giocatori vogliono semplicemente avere il loro bel manuale quando lo cercano e si lamentano quando non possono immediatamente averlo a disposizione. Le cose, tuttavia, raramente seguono le tempistiche che ci farebbero comodo, mentre la realtà funziona con procedimenti più complessi. A volte ci vuole tempo per capire cosa sta realmente succedendo all'interno di un'azienda. Allo stesso tempo, a volte anche le aziende più grandi e più ricche subiscono grossi intoppi. Personalmente sento mia resposabilità cercare di mettere in evidenza queste difficoltà, non per difendere la Wizards, ma per far capire alla gente che a volte per avere il bel prodotto bisogna portare un po' di pazienza. Ritengo mia reposanibilità informare su queste cose, inoltre, non per difendere la Wizards, ma per arginare la tendenza al pessimismo di cui ho parlato prima.

- Quando le cose non vanno come piace a me, io lo scrivo. Forse non si notano i miei commenti negativi, perchè sono rari e perchè cerco il più possibile di focalizzare i miei interventi sull'analisi lucida degli eventi. Come ho scritto prima, scrivo per informare e, dunque, sento di non dover mischiare le informazioni che vi riporto con le mie opinioni personali. Se facessi così, rischierei solo di confondere le idee a chi cerca informazioni. Ma questo non significa che per me con D&D 5a stia andando tutto rose e fuori. Quando il mese scorso la Wizards non annunciò alcun supplemento di regole in relazione al "Rage of Demons", dissi chiaramente che la cosa non andava bene e che non mi piaceva per nulla. Ma se devo informare gli utenti, devo concentrarmi sullo spiegare cosa sta succedendo e che cosa è possibile aspettarsi (non a caso aprii un topic in cui riesaminai tutte le informazioni in nostro possesso riguardo alla strategia di release dichiarata dai designer in questi mesi). Se incomincio a mischiare le informazioni con le mie opinioni, non informo più ma creo solo confusione.

Per questo motivi, non prendete i miei post come tentativi di difendere la Wizards.

La mia opinione personale è che la Wizards stia attualmente sbagliando strategia. Sono stra-convinto che le cose non siano andate come da lei programmate e che in parte sia vittima di un grosso intoppo logistico, ma è indubbio che negli ultimi mesi abbia commesso un bel po' di errori e che sia estremamente necessario che riveli qualcosa in tempi brevi (al momento non possiamo che aspettare il GenCon 2015 per avere un'idea più chiara delle cose e sperare che per quell'evento si decida finalmente a rivelare qualcosa, perchè altrimenti non avranno più scuse).

Ma se devo postare informazioni, vi scrivo quello che succede e che sembra stia oggettivamente succedendo in base alle informazioni in nostro possesso....non la mia opinione sulla Wizards o su D&D 5a.

Aggiungo anche, visto che sono presi dall'annuncite, potrebbero fare annunci più chiari e vincolanti invece di limitarsi ad un fastidioso cerchio bottismo.

In realtà, l'ultima cosa che si può dire sulla Wizards in merito alle release future, è che siano preda dell'annuncite.

Se ci sono cose su cui sono estremamente silenziosi, sono proprio i prodotti futuri. Le informazioni sui prodotti futuri vengono sempre rilasciate nel momento in cui la Wizards è sicura al 100% che tutto sia pronto. Se una cosa non è pronta, anche se sta pensando di rilasciarla la settimana successiva, la Wizards non ne parla in alcun modo.

Per questo non conviene confondere il suo silenzio con una totale assenza di pianificazione. La Wizards annuncia solo quando è certa di poter annunciare, indipendentemente che abbia qualcosa in ballo o meno.

Comunque ricordo ancora: Unearthed Arcana e Manuali sono argomenti radicalmente diversi fra loro.

Link al commento
Condividi su altri siti


  • Risposte 32
  • Creato
  • Ultima risposta

Principali partecipanti

Secondo me il problema in sostanza è che ci troviamo nel vuoto di opzioni lasciato dall'abortito Adventurer's Handbook, vuoto che i designer WotC, che, alla fine, sono quattro gatti, non hanno credo la possibilità fisica di riempire: immagino abbiano il loro manuale da scrivere, non è che hanno tempo infinito e, se salta un'uscita grossa, non possono certo anticipare di mesi la loro o sfornare il triplo del materiale tutto d'un tratto.

E spero sia un manuale di regole, di ambientazioni posso sempre riciclare quelle vecchie, che con le regole alla fine c'entrano fino a mezzogiorno (soprattutto i Forgotten), ma per le regole vere e proprie, per quante ne possa creare e ne crei, preferirei comunque avere un supporto ufficiale - più opzioni = più divertimento, alla faccia dei profeti del disastro che, su altre piattaforme, girano con cartelli "La fine è vicina, si torna all'ottimizzazione PP".

Sulla qualità del materiale UA, mi trovo d'accordo con Alonewolf: scarsa per i primi due, ma valida negli ultimi tre, spero che abbiano aggiustato il tiro.

Incidentalmente, Crawford o qualcun altro ha pubblicato online una versione molto ben fatta del Forgiato, basta cercare Warforged 5e per trovarla, in caso a qualcuno serva.

Ad ogni modo, capisco che questo è un topic di rant, ma cerchiamo di tenere un tono che non sia da piagnisteo e disfattismo, né di giustificazione arrampicata sugli specchi.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Supermoderatore

@ Silentwolf

Guarda capisco perfettamente il fatto di dover compensare in una discussione sbilanciata, il dover per così dire "difendere l'assente" e mi rendo conto di quali siano le tue intenzioni. Semplicemente mi trovo spesso a notare come i tuoi interventi appaiono, per una serie di motivi, come eccessivamente protettivi della Wizards e ci tenevo a sottolineare questo concetto.

Poi detto questo per me siamo a posto, tutta la questione delle attuali uscite per me si riduce ad una summa di problemi tecnici da una parte e un tentativo di aggiustare il tiro con gli UA che non mi lasciano per ora troppo soddisfatto dall'altra, ma non grido certo all'apocalisse. La fiducia per qualche mese gliela concedo ancora ci mancherebbe, il prodotto in sè resta buono e capisco le difficoltà logistiche, ma se passato il periodo della Gen Con non vedrò qualcosa di serio sul piatto allora, purtroppo, inizierò a pensare male.

Link al commento
Condividi su altri siti

@Alonewolf: capisco. ;-)

In parte è una impressione che do, in parte mi viene spontaneo difendere la WotC quando si fanno critiche immotivate. Ma questa è una tendenza che mi viene in generale, a prescindere dalla WotC. Per me ha senso criticare, quando si hanno motivazioni fondate. Non ho mai amato le critiche fatte tanto per criticare. Considerando, poi, che sulla 5a Edizione sono uno degli utenti più informati qua in giro, mi viene spontaneo correggere valutazioni basate su presupposti errati.

Tutto qui. ;-)

Come ho detto, sono una persona precisa, WotC o non Wotc. Farei lo stesso anche se non si stesse parlando di D&D o della WotC. ;-)

Esatto il team della Wizards è composto all'incirca da 15 persone, alcuni momenti di più, altri momenti di meno. Non tutti sono Game Designer.

Vi dico quello che, secondo me (opinione del tutto personale), era il piano originario della Wizards per questi primi mesi di D&D 5a Edizione:

- release dei documenti di conversione tra Dicembre 2014 e Gennaio/Febbraio 2015; I documenti di conversione avrebbero dovuto riempire il vuoto lasciato da una lenta release di supplementi per D&D 5a, consentendo ai giocatori di ottenere regole convertendo direttamente i manuali delle precedenti edizioni (non a caso, da almeno un anno la Wizards ha deciso di convertire in digitale tutti i manuali delle precedenti edizioni, tramite il sito DnDclassics.com).

- Release dell'Adventurer's Handbook per il Marzo 2014.

- Rilascio dell'OGL per l'inizio 2015. Sull'AMA di Reddit, Mike Mearls dichiara che a quei tempi (siamo a fine Ottobre/inizio Novembre 2014) stavano pianificando di annunciare qualcosa sull'OGL un paio di mesi dopo o qualcosa di simile: "No news yet, but we do plan to announce something within the next couple of months or so". L'OGL (di tipo controllato, questa volta, per come è stato descritto dai designer) sarebbe servito e ancora servirebbe a riempire ulteriormente i buchi di una release lenta di manuali WotC, consentendo ad aziende Terze Parti di pubblicare prodotti per D&D 5e.

Le cose, tuttavia, non sono andate come credo siano state programmate. Anzi, diverse informazioni che si sono susseguite nei mesi dimostrano abbastanza che la WotC s'è trovata in parte fregata da diversi contrattempi. Non è una giustificazione, ma comunque un fatto con cui tutte le aziende possono trovarsi costrette a dover fare i conti.

- L'Adventurer's Handbook è saltato, probabilmente a causa di disguidi con l'azienda che doveva scriverlo (la Sasquatch Studios) o perchè il materiale non era della qualità ricercata dalla Wizards (il caso DungeonScape ci ha mostrato come la Wizards non si faccia problemi a rescindere i contratti con le aziende che non mantengono gli standard qualitativi promessi).

- I documenti di conversione sono stati posticipati contro la volontà della Wizards; la persona responsaibile dell'approvazione definitiva del materiale è stata richiamata al dovere di Giurato in un processo molto importante negli USA (chi conosce un poco il sistema giudiziario americano sa che il dovere del Giurato non è qualcosa che si può evitare facilmente, perchè considerato un dovere civico imposto per legge; quando si viene chiamati, si viene chiamati). Fino a che il processo non finisce, il tizio è occupato e non può dare il via libera ai documenti di conversione.

- L'OGL non è stato ancora rilasciato, forse per la difficoltà nel trovare una forma giuridica che consenta di mantenere uno stretto controllo dei diritti sul sistema e impedire un nuovo effetto Pathfinder. La mancata release dell'OGL, tuttavia, è l'unica cosa che sostanzialmente è rimasta senza spiegazione credibile. Ad ora non si sa se il ritardo è dovuto a un reale contrattempo logistico o giuridico, oppure se la Wizards abbia scelto consapevole di postdatarla.

Qui non si sta tentando di giustificare la Wizards ad ogni costo, per farla passare come la santa che fa tutto perfetto. ;-)

Quando si valuta una situazione, tuttavia, bisogna tener conto di tutti i fatti. E i fatti ci dicono che le cose non sono necessariamente andate tutte bene alla Wizards in questi mesi. Se i ritardi sono sicuramente in parte colpa di una cattiva gestione/valutazione della situazione, in parte è ampiamente possibile che siano connessi a disagi che nemmeno la Wizards poteva prevedere e controllare.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ragazzi, ripeto, si parla di gusti e scelte personali. Nessuno può far passare per assoluta una necessità. :)

Il punto sicuramente importante da tenere in considerazione è che tutti noi siamo stati (chi in un modo, chi nell'altro) abituati a navigare tra le opzioni, che si trattasse di classi nuove, guide concrete o manuali di regole opzionali. La 3.x e (che che se ne dica) anche la quarta ci hanno fornito una quantità immane di possibilità.

Ora siamo quì con un approccio editoriale diverso, in alcuni casi spinto a questa situazione da fattori esterni (non è una scusa, ma un'analisi concreta dei fatti accaduti sinora), in altri probabilmente da una carenza di idee concrete (a un certo punto, forse è solo una mia impressione, c'era quasi "fretta" di far uscire D&D 5e).

Se tu The Stroy mi dici "posso crearne quante ne voglio", io ti dico che hai ragione e ho specificato che non sono uno di quelli che si mette a leggere centinaia di pagine di ambientazione secca... Ma dico anche che fornire dei setting concreti che includano anche regole (perché di questo ho parlato) aiuta anche l'home-ruling.

Concretamente, riflettendo bene, anche a me piacerebbe avere un manuale di opzioni (sottoclassi e feat su tutte). Di contro, però, la semplicità con cui vedo interagire con l'impianto regolistico e di supporto di PHB e DMG mi fa in parte ricredere, pensando che è meglio avere 2 manuali universali e sfruttarli appieno che essere invasi da classi aggiuntive e regole opzionali che vanno ad aggiungere del crunch dove secondo me non ce n'è alcun bisogno (dopotutto, ci sono già regole simpatiche per aggiungere vari livelli di complessità come il proficiency Dice, il fattore di iniziativa, la griglia, caratteristiche aggiuntive, etc).

Il punto focale di questa discussione forse non è tanto cosa la wizard fa o non fa, quanto la totale carenza di indicazioni editoriali su cosa e come vuole farlo. :) Mi spiego peggio... (cit. Alessandro Bergonzoni)

Dire "questo gioco si basa sui tre manuali base e forniremo opzioni extra soltanto attraverso gli articoli" come frase definitiva, fa comprendere che tutto quel che avremo saranno avventure, articoli e ambientazioni.

Dire "stiamo lavorando a un approfondita linea di options da offrire per le tre tipologie di personaggi esistenti" è tutt'altra cosa, perché indica in gran parte un "work in progress" che consente già da subito di capire se e come affrontare questa linea editoriale.

Se prendi i progetti più "indie" (Savage Worlds, 13th Age, etc), hai per alcuni versi più sorprese (non si sa mai quale progetto passerà), ma nel contempo sai che oltre a quei tipi di supplementi non avrai altro o comunque hai idea nitida di cosa uscirà.

Noto comunque che più che "carenza comunicativa" c'è un utilizzo sbagliato dei mezzi. Ieri leggevo un annuncio di Bioware su Mass Effect 4. "Sarà un gioco con personaggi, storia e pianeti da esplorare". Va beh, grazie. :)

Un utente si sente spiazzato quando uno gli dice "faremo forgotten, non so quando, forse esce qualcos'altro prima"... Se da un lato li ho "perdonati" come dicevo sopra perché conosco alcune dinamiche dell'editoria, dall'altro dico che c'è questo malcostume di lavorare passo passo, forse anche dettato dall'impossibilità di fare reali passi avanti senza una player-base che garantisca un certo numero di fondi.

In generale, concludo, forse dovremmo prendere più in considerazione l'idea che D&D 5e non è stato pensato per essere un colosso dai 1000 manuali, ma un progetto editoriale ponderato che tra 5 anni avrà una solida base incentrata sull'home-ruling e sul refluffing, cosa che non è necessariamente un difetto (IMHO).

DB

Link al commento
Condividi su altri siti

Apro un piccolissimo OT in merito a qualcosa di cui avete parlato un paio di post fa.. Ma una casa editrice, al giorno d'oggi dove il mondo intero ha internet a disposizione , quale interesse editoriale /economico ha nel pubblicare una OGL di un prodotto da lei appena creato? Non riesco proprio a capirlo.. C'è qualcuno che saprebbe spiegarmelo?

Link al commento
Condividi su altri siti

Se tu The Stroy mi dici "posso crearne quante ne voglio", io ti dico che hai ragione e ho specificato che non sono uno di quelli che si mette a leggere centinaia di pagine di ambientazione secca... Ma dico anche che fornire dei setting concreti che includano anche regole (perché di questo ho parlato) aiuta anche l'home-ruling.

Leggi meglio: la frase che citi è riferita alle regole, non alle ambientazioni.

Non voglio manuali di ambientazione primo perché non li uso, e secondo perché non sento il bisogno di avere un aggiornamento dell'ambientazione alla nuova edizione.

Se Elminster è un mago potentissimo in 3e, può essere un mago potentissimo anche in 5e, senza bisogno di una nuova (pessima) storyline in cui Mystra muore, Szass Tam fa il cattivo e via così.

Per la lore, la geografia, la Storia e tutto il resto si possono riutilizzare tranquillamente quelle delle vecchie edizioni senza cambiare un'acca.

Viceversa, per quanto facile sia creare HR e opzioni (che era quello a cui si riferiva la frase che citi), la roba che mi faccio in casa non avrà mai il playtest e la competenza professionale a cui, si spera, la WotC sottopone le regole che butta fuori sui manuali, per cui le opzioni ufficiali fanno sempre comodo.

Soprattutto quando si parla di opzioni "simpatiche" ma estremamente invasive come proficiency die e caratteristiche aggiuntive, che non aggiungerei a cuor leggero se mi venissero in mente, invece che vederle scritte su un manuale, o a cui magari non penserei.

O sistemi, come la griglia, la follia, il combattimento di massa o gli psionici, che francamente pretendo mi vengano forniti, visto che fanno parte del pacchetto di gioco che mi è stato promesso dalla casa editrice (non tutti subito e non tutti in una volta, ma nemmeno a diciotto mesi dall'uscita del manuale base, perché nel frattempo sono stati troppo impegnati con l'operazione Quant'è bello Drizzt - specialmente perché gli psionici li fanno penzolare da prima ancora che uscissero i core).

Regole, spero, slegate dalle ambientazioni, perché quelle legate ai setting tendono ad avere dei problemi come scarso bilanciamento ("Tanto c'è il requisito di lore e poi è per PNG"), difficoltà di reperimento ("Questo talento lo mettiamo nel capitolo sul commercio nei Reami, quello nel capitolo sulla magia"), incongruenza con l'impostazione del resto del gioco ("Il nostro setting è il multiverso, ma questo puoi usarlo solo su Eberron") e, non ultimo, il blocco mentale scatenato in una certa fascia della community ("Quello è dei FR come ti permetti di farlo usare fuori anche se è chiaramente generico conta solo il manuale d'uscita!!1!").

@Ilyanor: lo scopo di una OGL è consentire a terze parti di far uscire materiale per il tuo gioco. La gente ha più materiale a disposizione, dunque è più invogliata a giocare, dunque ti compra i manuali base del tuo gioco, necessari per giocare con quelli delle terze parti.

Link al commento
Condividi su altri siti

Dire "questo gioco si basa sui tre manuali base e forniremo opzioni extra soltanto attraverso gli articoli" come frase definitiva, fa comprendere che tutto quel che avremo saranno avventure, articoli e ambientazioni.

Dire "stiamo lavorando a un approfondita linea di options da offrire per le tre tipologie di personaggi esistenti" è tutt'altra cosa, perché indica in gran parte un "work in progress" che consente già da subito di capire se e come affrontare questa linea editoriale.

Vuoi sapere la mia opinione? (così dimostro un po' anche come io in realtà non pensi benissimo della Wizards) ^ ^

E' che nemmeno la WotC sa esattamente cosa vuole fare e come.

Attualmente sta andando semplicemente a tentoni.

Non vedete un'organizzazione dettagliata delle sue pianificazioni da qui a 3-4 anni? Semplicemente perchè non c'è e la Wizards sta ancora valutando mese per mese le sue opportunità.

E non perchè alla Wizards non gliene freghi niente (nessuna azienda sana di mente creerebbe un prodotto su cui ha speso una barca di soldi, solo per poi fregarsene).

Semplicemente non ha trovato ancora un metodo di pianificazione funzionante, le pianificazioni che si era fatta sono andate quasi tutte alla malora, e attualmente sta sperimentando e analizzando le reazioni dei clienti per capire come muoversi.

Con questo non intendo dire che la Wizards non sappia cosa vuole fare con D&D 5a in futuro.

Semplicemente, attualmente è talmente frastornata dal drastico cambio di strategie che ha dovuto affrontare in questi anni, che sta pianificando ancora tutto un po' per volta.

Per questo non può dire chiaramente in anticipo ciò che ha in mente di fare per la 5a: perchè è tutto ancora in sviluppo.

Come ho detto in un altro topic, è un riavvio di sistema: la Wizards ha deciso di scartare praticamente tutti i vecchi metodi di gestione di D&D e ora si trova con il grosso problema di riuscire a prendere confidenza con nuove soluzioni, le quali in buona parte stanno faticando a entrare in funzione.

La Wizards ha chiaro attualmente solo una cosa: c'è uno scadenzario di Storyline prefissato da qui al 2018. I dettagli nel mezzo sono in elaborazione a partire dall'inizio del 2015.

Alcune idee erano sicure, ma poi non hanno funzionato. Altre idee sono attualmente in valutazione.

Nulla è certo e la Wizards sta facendo finta di essere stra-sicura di quello che vuole fare, mentre in realtà sta cercando di stabilizzare una pianficazione editoriale che sta stentando a partire.

Questo significa che la 5a Edizione è nata morta, è destinata a morire o chissà quale altra ipotesi funesta preferiscano gli amanti del fatalismo?

Assolutamente no.

Significa solo che ci troviamo attualmente in quella delicatissima fase in cui tutto è sperimentale e tutto è mutabile, mentre l'imprevisto è all'ordine del giorno.

E la Wizards ha l'urgenza di rimettersi in carreggiata, perchè se entro pochi mesi non inizia a svegliarsi, allora sì che le cose inizieranno ad andare alla malora.

Prima che la Wizards sia riuscita a chiarire anche a sè stessa come organizzarsi, non aspettatevi chissà quale chiarimento sulle sue politiche.

Apro un piccolissimo OT in merito a qualcosa di cui avete parlato un paio di post fa.. Ma una casa editrice, al giorno d'oggi dove il mondo intero ha internet a disposizione , quale interesse editoriale /economico ha nel pubblicare una OGL di un prodotto da lei appena creato? Non riesco proprio a capirlo.. C'è qualcuno che saprebbe spiegarmelo?

L'idea anticipata da Mearls è quella di creare un OGL controllato, una licenza che consenta ai designer di Terze Parti di creare regole sulla 5e, pur trovandosi costretto a rimanere vincolato ai diritti della WotC.

Significa che questo nuovo OGL non vuole più consentire ad aziende Terze Parti di poter incassare barcate di soldi con il sistema 5e, rimanendo autonomi dalla WotC.

Una mia personale ipotesi sul modo in cui potrebbe funzionare un simile OGL, è quella di una licenza che impone non solo di pagare una certa quota di diritti alla WotC per la distribuzione, ma soprattutto impone che i nuovi supplementi siano obbligati a riferirsi ai 3 Core (Guida del Dm e Manuale del Giocatore in primis) per poter esistere.

Un interesse economico relativo all'OGL non sarebbe legato solo a eventuali - non obbligatori - introiti per i diritti di sfruttamento/distribuzione del regolamento, ma soprattutto al fatto che tramite l'OGL la Wizards otterrebbe i seguenti benefici:

  • Una notevole pubblicità della 5a Edizione, con altre aziende che spingono i giocatori a comprare anche il materiale WotC
  • La possibilità di ottenere quintalate di materiale 5e, senza che i designer della WotC siano costretti a scrivere quintalate di manuali loro stessi in persona.

Link al commento
Condividi su altri siti

L'idea anticipata da Mearls è quella di creare un OGL controllato, una licenza che consenta ai designer di Terze Parti di creare regole sulla 5e, pur trovandosi costretto a rimanere vincolato ai diritti della WotC.

Significa che questo nuovo OGL non vuole più consentire ad aziende Terze Parti di poter incassare barcate di soldi con il sistema 5e, rimanendo autonomi dalla WotC.

Una mia personale ipotesi sul modo in cui potrebbe funzionare un simile OGL, è quella di una licenza che impone non solo di pagare una certa quota di diritti alla WotC per la distribuzione, ma soprattutto impone che i nuovi supplementi siano obbligati a riferirsi ai 3 Core (Guida del Dm e Manuale del Giocatore in primis) per poter esistere.

Un interesse economico relativo all'OGL non sarebbe legato solo a eventuali - non obbligatori - introiti per i diritti di sfruttamento/distribuzione del regolamento, ma soprattutto al fatto che tramite l'OGL la Wizards otterrebbe i seguenti benefici:

  • Una notevole pubblicità della 5a Edizione, con altre aziende che spingono i giocatori a comprare anche il materiale WotC
  • La possibilità di ottenere quintalate di materiale 5e, senza che i designer della WotC siano costretti a scrivere quintalate di manuali loro stessi in persona.

Ah ecco in questi termini il discorso cambia radicalmente.. Io ero abituato a pensare l'OGL come L'SRD della terza edizione, con il quale si può obiettivamente giocare senza l uso di alcun manuale e che ha appunto permesso a Paizo di creare Pathfinder.

Grazie per il chiarimento..

Link al commento
Condividi su altri siti

L'OGL è la licenza, il documento che dice quali parti delle regole e del materiale puoi utilizzare senza violare il copyright.

Più nello specifico, l'OGL era la licenza per il materiale 3e. L'SRD è stato scritto secondo l'OGL, che era molto aperta e ha finito per consentire la nascita di Pathfinder.

La licenza della 4e era molto più restrittiva. Ad esempio, ti consentiva di usare le sei caratteristiche, ma non potevi spiegare come funzionavano, così il giocatore doveva comprarsi il manuale per sapere cosa significava "Forza 16 (+5)".

Una licenza molto aperta consente alle terze parti di creare molta roba, ampliando il materiale e dunque facendo vendere di più il gioco, mentre una molto chiusa fa sì che una percentuale maggiore delle vendite sia fatta da WotC, che guadagna di più perché è l'unica o quasi a poter vendere quel regolamento.

Allo stesso modo, una licenza molto aperta consente la creazione di un Reference Document (un SRD) esaustivo, mentre una chiusa obbliga a comprare i manuali per giocare (anche se giocare solo con l'SRD mi sembra comunque difficile).

Per la 5e, la mia previsione è che andranno su una cosa a metà, probabilmente più chiusa che aperta, e che cederanno i diritti temporanei ad altre case editrici, come la Sasquatch o la Kobold.

Link al commento
Condividi su altri siti

- Molti giocatori non conoscono nulla di politiche editoriali, politiche commerciali, difficoltà logistiche nella creazione di progetti o dell'attuale terremoto che internet sta creando all'interno del sistema distributivo mondiale. Molti giocatori vogliono semplicemente avere il loro bel manuale quando lo cercano e si lamentano quando non possono immediatamente averlo a disposizione. Le cose, tuttavia, raramente seguono le tempistiche che ci farebbero comodo, mentre la realtà funziona con procedimenti più complessi. A volte ci vuole tempo per capire cosa sta realmente succedendo all'interno di un'azienda. Allo stesso tempo, a volte anche le aziende più grandi e più ricche subiscono grossi intoppi. Personalmente sento mia resposabilità cercare di mettere in evidenza queste difficoltà, non per difendere la Wizards, ma per far capire alla gente che a volte per avere il bel prodotto bisogna portare un po' di pazienza. Ritengo mia reposanibilità informare su queste cose, inoltre, non per difendere la Wizards, ma per arginare la tendenza al pessimismo di cui ho parlato prima.

Giusto per confermare quello che dici (e per far fare 4 risate a tutti), ho trovato questa immagine che spiega tutto:

  • se vuoi una cosa veloce e gratuita, sarà di bassa qualità.
  • se vuoi una cosa gratuita e di buona qualità, sarà lenta.
  • se vuoi una cosa di buona qualità e veloce, sarà costosa.

Per la serie: "non potrai mai accontentare tutti".

Link al commento
Condividi su altri siti

ciao a tutti :)

il tempio del male elementale è comunque un prodotto, rilasciato poco tempo fa. Il player's companion aggiunge anche qualche razza e diversi incantesimi ed è anche gratuito.

personalmente trovo che sia ancora troppo poco (specialmente se paragonato alla mole di prodotto delle altre due edizioni), ma se uscisse una pubblicazione del genere una volta ogni sei mesi sarebbe carino (o per lo meno io sarei contento).

D'altra parte, non sarebbe male avere qualche regola opzionale in più, prime tra tutte probabilmente gli psionici. Personalmente, apprezzerei anche un secondo bestiario (decisamente inutile, ma mi piacciono i disegni da sfogliare in bagno). Ampliare decisamente poi le specializzazioni di classe (delizia a parer mio di questa edizione) sarebbe doveroso dato che alcune classi sono molto approfondite e altre decisamente meno.

Detta tutta, trovo un po' fastidioso questa cosa dell'hype che la wiz (Mearls in realtà) sta attuando sui canali di comunicazione. Hanno messo diversa carne sul fuoco e all'attivo hanno quattro (cinque, se vogliamo contare anche Abyss-qualcosa a settembre) pubblicazioni in un anno. Da ignorante in materia, non riesco a capire se aspettino un feedback dagli appassionati o semplicemente debbano superare un tot di vendite per continuare il progetto 5ed.

Link al commento
Condividi su altri siti

Detta tutta, trovo un po' fastidioso questa cosa dell'hype che la wiz (Mearls in realtà) sta attuando sui canali di comunicazione. Hanno messo diversa carne sul fuoco e all'attivo hanno quattro (cinque, se vogliamo contare anche Abyss-qualcosa a settembre) pubblicazioni in un anno. Da ignorante in materia, non riesco a capire se aspettino un feedback dagli appassionati o semplicemente debbano superare un tot di vendite per continuare il progetto 5ed.

Credimi: se la Wizards sta generando in questo periodo hype riguardo a certi tipi di regole, non è del tutto voluto.

Innanzitutto ricordo ancora che discorsi fatti dai designer sui futuri Unearthed Arcana non hanno nulla a che fare con i discorsi fatti sui prodotti futuri (discorsi che la Wizards nemmeno fa, visto che la sua risposta costante è "no comment").

La maggioranza delle anticipazioni rivelate dai designer non riguardano i prodotti futuri, ma i successivi articoli (tra cui gli Unearthed Arcana).

In molti altri casi (come il più recente Tweet di mearls sullo Psionico), i designer non scrivono per generare volontariamente hype (non è il loro obbiettivo principale, anche se di certo sanno che così stuzzicheranno sicuramente i giocatori), ma per sondare il terreno riguardo al modo in cui agire.

Nel caso dello Psionico, ad esempio, Mearls ha postato per sapere come i giocatori preferiscono che i designer si muovano in merito al flavor della Classe. L'obbiettivo della domanda di mearls, insomma, non è primariamente generare hype e rivelare una anticipazione, ma ottenere feedback dai giocatori riguardo al modo in cui progettare qualcosa.

Riguardo, invece, la gestione delle release della WotC, i designer non stanno di certo aspettando di raggiungere un certo quantitativo di vendite (se mai si sono posti in questi mesi un obbiettivo di vendita, quest'ultimo è stato ormai raggiunto diverse volte). E non stanno nemmeno aspettando il feedback dei giocatori.

Stanno cercando di rispettare una tabella di marcia che, al momento, non è riuscita a seguire i ritmi previsti.

Tale tabella di marcia non tiene conto solo della produzione dei manuali, ma anche della produzione dei videogiochi, dei giochi da tavolo, dei fumetti, dei romanzi, ecc.

Come, infatti, è stato rivelato qualche settimana fa da Nathan Stewart della WotC, nulla viene fatto uscire se ogni prodotto non è pronto.

Ecco perchè, nonostante l'ottimamente probabile flo dell'Adventurer's Handbook, i designer non hanno pouto far uscire un nuovo supplemento subito dopo.

E' ottimamente probabile che la WotC si fosse già accordata con tutte le case di produzione connesse ai vari prodotti D&D per la release autunnale. E visto che Rage of Demons è programmato per Settembre, niente uscirà prima di settembre. Perchè eventuali manuali per D&D sono programmati per uscire assieme ai videogiochi di Rage of Demons, ai board game di Rage of Demons, ai romanzi di Rage of Demons, ecc.

Capite qual'è, quindi, il nocciolo del problema? ;-)

Le regole del gioco, in merito alla pianificazione editoriale di D&D, sono cambiate rispetto a quelle delle precedenti edizioni.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.
 

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo...