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I leoni di Albione


Darth Ronin

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Lorenzo Castaldi

Dopo aver acciuffato velocemente 5 o 6 sacchetti di monete e aver avvisato anche gli altri di prenderne quanti piu' possibile, mi precipito al piano inferiore..

Vediamo un po' cosa abbiamo qui..

@DM

Spoiler:  
(Conoscenze Arcane +12, Sapienza magica +11) Una volta che saremo (forse:) ) riusciti a entrare nella stanza lancio individuazione del magico
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@Castaldi

Spoiler:  
Riconduci le tre rune alle tradizioni mistiche dei popoli Barbari scandinavi, e rappresentano, da destra verso sinistra FUOCO TERRA ARIA. Sai però che i popoli nordici consideravano gli elementi in maniera diversa da quelli della tradizione ellenica e Platonica, anche se non sapresti effettivamente dire quali sono queste differenze. Deduci però che si tratti di un qualche tipo di protezione.
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Lorenzo Castaldi

<<Bene bene.. Da queste parti apprezzano la magia celtica a quanto pare, potrebbe essere una trappola magica o rappresentare un incantesimo ad attivazione>> prendo velocemente un foglio e trascrivo col mio pennino le rune, pensando di studiarle successivamente.. <<le studierò a casa con calma, per il momento cerchiamo di velocizzare la questione, il tempo stringe>>

@dm

Lancio dissolvi magie

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Castaldi

<<Mmm..non credo che la mia magia abbia avuto effetto, Giorgio tu sei un nano, forse dalla tua tradizione riesci a ricordare qualcosa, so che in tempi antichi i nani erano esperti con le rune>>

@dm

Considerazione molto legata al flavour fantastico tradizionale, non so se potrebbe avere qualche corrispondenza nella nostra ambientazione, ma ci provo lo stesso ;)

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Mi avvicino a Lorenzo per esaminare la porta e cercare di dare una mano..

Un incantesimo ad attivazione... Una specie di trappola magica insomma? Vediamo se posso essere d'aiuto..

dm

Spoiler:  
Disattivare congegni +11 per disattivare la trappola magica se di trappola magica si tratta.. Ps. Non mi hai più scritto il risultato della mia prova a scassinare serrature +11 per capire se una delle chiavi trovate addosso all'inquisitore o la croce di ferro possano aprire la porta senza attivare le rune.
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Collaborando tutti insieme, unendo l'ingegno, le conoscenze e l'intuito di ciascuno, giungete alla conclusione che la chiave d'argento apre la porta. Notate che le tre rune in realtà sono delle piastre a pressione: con ogni probabilità bisogna premere in un determinato ordine, o più probabilmente premere solo quella o quelle corrette, in modo da sbloccare il meccanismo di protezione della porta.

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Giorgio Forgianti

mi dispiace, sono nato e cresciuto ad Arezzo, la mia unica istruzione viene da un amico

non ho alcuna conoscenza di rune, porte magiche o trappole dico guardando dubbioso gli altri agire su quella porta misteriosa

visto che non posso essere utile, mi fermo a valutare le ferite riportate nello scontro

@dm

Spoiler:  
quanto dura la prova di guarire per le ferite? (ho borsa del guaritore)
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Appurato che la chiave d'argento è quella in grado di aprire la serratura della grossa porta, la prendo dalle mani di Della Rovere.

Osservo con attenzione le rune sulla sommità della porta, per poi osservare con circospezione la chiave, esaminandola e ricercando dei segni o simboli su di essa.

@dm

Spoiler:  
osservare +3 cercare +9 sulla chiave per vedere se c'è sopra qualche simbolo simile a una delle rune
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@Forgianti

Spoiler:  
Per fare un bendaggio ben fatto devi togliere armatura e almeno una parte di vestiti. Calcola dai 3 ai 7 minuti a seconda dei casi.

@Arno e Della Rovere

Spoiler:  
Vi curate di 4 PF ciascuno

@Paccinelli

Spoiler:  
Non ci sono incisioni o altri particolari sulla chiave, è una chiave dalla forma molto semplice, se non fosse che è fatta in argento
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Mi batto qualche volta la chiave d'argento sulla mano, pensieroso. Alla fine invito io miei compagni a stare lontani dalla porta.

Ragazzi.. State lontani.. Io provo ad aprirla!

Aspetto che tutti si siano allontanati il giusto, quindi inserisco la grossa chiave nella serratura. Premo la runa della terra e quindi quella del fuoco, per poi ruotare la chiave. Faccio il tutto stando molto attento, coi nervi a fior di pelle, pronto a scattare all'indietro se qualcosa non dovesse andare per il verso giusto.

Spoiler:  
Nel caso riflessi +7 ed eludere :D
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Una volta che il resto del gruppo ha preso le dovute distanze, Paccinelli preme le rune corrispondenti a Terra e Fuoco, e con un ultimo istante di esitazione inserisce la chiave e la gira.

O meglio, prova a girarla, perchè la serratura pare essere ancora bloccata. Immediatamente, un forte sibilo risuona nell'aria: un po' per l'innata prontezza di riflessi, un po' per fortuna, Paccinelli riesce a fare un salto indietro giusto un istante prima che dalla porta si scarichi una violenta scarica elettrica. Tutto avviene con la velocità del lampo, eppure l'uomo non riporta alcuna ferita o danno; in compenso la porta, che ora emana un odore acre e un leggero fumo grigio/azzurro, resta saldamente chiusa.

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Non appena avverto una resistenza nella serratura lascio la chiave e scatto all'indietro. Un istante dopo avverto la forte scarica elettrica percorrere la grossa porta di fronte a me. La avverto sulla mia pelle e i peli delle braccia mi si rizzano. Rimango così fermo per qualche secondo e solo dopo poco mi rendo conto di essere in apnea. Tiro un sospiro di sollievo, voltandomi verso i miei compagni: Fiuu.. C'è mancato poco... Combinazione errata.. Avete altre idee?

Rimango ad ascoltare le loro proposte, finché decidiamo di provare con Aria e Fuoco.

Mi avvicino titubante alla porta. Se da un lato la tensione è attenuata dal fatto di conoscere cosa mi aspetta in caso di errore, dall'altro questa "piccola" informazione in più mi rende più complicate le cose.

Sempre con la massima attenzione e i nervi pronti premo la runa dell'aria e poi quella del fuoco.. Sospiro.. e provo a ruotare la chiave.

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Quando Paccinelli preme nuovamente le rune, udite tutti distintamente un secco rumore sordo provenire da dietro la porta; questa volta la chiave gira senza problemi, e la porta si apre.

Vi ritrovate in quelle che una volta erano le celle della prigione: in uno stanzone poco più grande di quelli superiori, illuminato da una discreta quantità di lampade ad olio, sono ricavate quattro grosse gabbie di ferro, adibite ora a depositi di sicurezza.

In una potete vedere numerosi scaffali e forzieri pieni di monete di diverso valore, impilati in ordine o suddivisi in sacchi e sacchetti di diverse dimensioni. Una seconda cella è invece ricolma di beni di ogni genere, da stoffe pregiate a bottiglie di vino, balle di cotone o barili di varie dimensioni, ma anche alcuni quadri, un paio di arazzi e un busto in marmo.

La terza cella contiene armi e armature: non sono molte, ma tutte dall'apparenza pregiata, forse non proprio adatte al combattimento ma sicuramente dall'elevato valore: notate distintamente cesellature ed intarsi in oro e argento.

Infine, nel punto più lontano rispetto alla porta di ingresso, avvolta in una semi oscurità dall'aria inquietante, vi è l'ultima cella. Questa è quasi completamente vuota, se si escludono degli scaffali su cui so riposte alcune pozioni e alcune pergamene, e tre grossi forzieri in legno nero, rinforzati con barre di ferro dorato intarsiate con piccoli decori.

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Lorenzo Castaldi

<<Ben fatto, anche se questa volta siamo stati un tantino fortunati.. Dobbiamo fare in fretta, inizio già a sentire l ansia per la folla alle nostre calcagna! Sbrighiamoci a trovare quella dannata reliquia, questo dovrebbe facilitarci il compito! >> prendo il mio breviario e velocemente recito una piccola formula magica..

(Lancio individuazione del magico appena entriamo nella stanza, subito dopo aver controllato che non ci siano ulteriori trappole sulla soglia)

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@Castaldi

Spoiler:  
Percepisci un'unica, potentissima aura, proveniente dalla gabbia con i tre forzieri. Non riesci a restare concentrato più che qualche secondo, ma quello che riesci a capire è che non si tratta di un'aura di protezione vera e propria, quanto piuttosto un'aura per proteggere dalla divinazione.
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Giorgio Forgianti

rimango immobile per tutti il tempo che passiamo davanti alla porta, senza avere idea di come aiutare, i miei pensieri vanno altrove "possibile che sapessero già del nostro arrivo? dei miei compagni mi fido sicuramente; Caterina? non credo che l'avrebbe fatto in questo modo ... il don Alonzo? forse ci ha venduti lui? perché avrebbe dovuto! no, mi sto preoccupando troppo ... se ci ha tradito lo scopriremo presto!"

non appena la porta si apre ritorno alla realtà e osservo meravigliato le ricchezze del posto non c'è tempo di prendere niente, cerchiamo solo quello che siamo venuti a cercare e basta

scommetto che è nella cella buia dico dopo essermi osservato intorno e mi dirigo in quella direzione

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