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I leoni di Albione


Darth Ronin

Messaggio consigliato

Robert De Craon

Inarco un sopracciglio alle parole di Giorgio Simpatico come una pustola su un occhio..

L'avventuriero errante ha un nome.. Se non lo hai già dimenticato sottospecie di scimmia parlante.. In ogni caso si, almeno io sono ho sentito parlare di questo famigerato "mostro" ed eccomi qua..

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Fedrigo Paccinelli

Passo il resto del viaggio in silenzio, mostrandomi ben più infastidito di Oliver per l'accaduto. Alla sua osservazione faccio fatica a trattenermi, ma in nome del rispetto che provo per Giovanni mi mordo la lingua ed evito di ribattere. Quando finalmente arriviamo a Tallard osservo con ammirazione le rovine delle gloriose infrastrutture del passato, in chiaro contrasto con la decadenza delle catapecchie odierne. Giunti nella piazza, la mia attenzione viene immediatamente rapita dalla ghigliottina e dalle gogne. Le osservo raccapricciato, soffermandomi a fissare i tre malcapitati costretti all'umiliazione. Chissà con quali assurdi crimini sono stati condannati, poveretti... Magari possedevano semplicemente un gatto nero.. Penso, valutando la possibilità di aiutarli in qualche modo a fuggire durante il mio soggiorno a Tallard.

Vengo richiamato alla realtà dall'arrivo di tre individui. Storco leggermente la bocca alla vista del gemello di Oliver. Dannazione.. Come se non ne bastasse già uno.. Ora sono due i bischeri.. penso, passando poi a valutare i due avventurieri al suo seguito. Il primo, che si identifica come Robert, sembra una persona qualunque, senza particolari caratteristiche che lo contraddistinguano. Il secondo, invece, tale Abram, sembra austero e di poche parole. Noto da subito il suo anello a forma di croce. Quest'altro non sarà mica un religioso? Perchè non me ne sono restato a Marsiglia con Arno? mi domando, valutando che, sinora, la missione in terra francese è cominciata nel peggiore dei modi.

Nonostante i miei pensieri allungo la mano: Fedrigo Paccinelli da Sansepolcro...E se la cosa vi garbasse, continuerei la discussione in una buona locanda.. Il viaggio è stato lungo e il sottoscritto ha bisogno di una buona birra!

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Giorgio Forgianti

senza prestare attenzione alla risposta di Robert, annuisco a Fedrigo una buona locanda sarebbe l'ideale dico rivolgendomi ai gemelli c'è qualcosa degna di questo nome a Tallard?

intanto squadro Abram "cognome strano, anello con croce, poche parole. che sia dell'inquisizione? "

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Quando domandate informazioni sulle locande del posto, il borgomastro appare visibilmente imbarazzato, e non potete fare a meno di notare le sue nervose occhiate verso il fratello: - Ecco, mi sono preso la libertà di fare preparare degli alloggi nella foresteria del Palazzo, e mia moglie Henriette sta preparando per cena una delle sue specialità. Purtroppo... - il borgomastro Marcel si morde il labbro, si guarda la punta dei piedi e infine un'ultima volta suo fratello: - Purtroppo, pochi giorni fa è giunto un messo: locande, ostelli, taverne e simili hanno il divieto di ospitare persone, sia forestieri che locali, e di servire alcun servizio passata la decima ora. Editto reale, con tanto di sigillo del Cancelliere.

- CHE COSA?! - Olivier esplode letteralmente per l'ira. Dopo aver ascoltato a bocca aperta le parole di Marcel, il guardacaccia va su tutte le furie, e poco ci manca che si avventi sul gemello: - Cosa vuol dire Editto Reale? Da quando al re gliene importa di cosa succede nelle valli? Come si permettono di vietarci di andare in taverna dopo una giornata di lavoro? Torno dopo quasi due settimane e devo sentire queste pagliacciate, e vedere... questo orrore? - l'uomo indica il palco con la ghigliottina e le gogne: anche se aveva fatto finta di niente, ora capite che in realtà la cosa l'ha colto di sorpresa? - Quel poveraccio laggiù, non è forse Anselm il carpentiere? È la persona più gentile che conosca, cosa avrà mai fatto per finire alla gogna? Scommetto che non c'entra niente il re, o il cancelliere, o gli altri ruffiani di corte, questa è solo un'idea del vescovo, o di quel verme del suo vicario! - Marcel fa di tutto per calmare il fratello, soprattutto quando inizia a nominare il vescovo: - Olivier, per l'amor del cielo, calmati. Andiamo dentro a parlarne con calma. Sarete stanchi e affamati, mangiate qualcosa e poi ne discutiamo a stomaco pieno.

Proprio in quel momento però il pesante portale in bronzo della chiesa si spalanca, e due figure avanzano verso di voi nella orma fioca luce del tramonto. La prima è una figura minuta, leggermente ingobbita: un uomo dall'età ormai veneranda, dal volto incartapecorito, tirato sulle guance e attorno alle orbite degli occhi, solcato da una miriade di rughe, radi capelli bianchi che spuntano a ciuffi attorno alle tempie. Solo quando è ormai molto vicino notate che gli occhi sono quasi completamente bianchi, eppure sembra che in qualche modo riesca a vedervi e studiarvi tutti con grande attenzione. Gli abiti sono molto poveri, l'uomo porta solo una tunica bianca, un mantello di lana grigia e un paio di sandali; solo il bastone pastorale lo identifica come il vescovo il vescovo LaPadite. L'uomo al suo fianco, nonostante sia vestito allo stesso modo, è di tutt'altra natura: dalla corporatura possente, alto quasi due metri, a giudicare dai tratti del volto ritenete che abbia da poco sorpassato la trentina; ma nonostante l'aspetto generale renda l'idea di persona energica, anch'egli ha le guance e le orbite infossate, come se in realtà digiunasse da lungo tempo. Vi squadra con sguardo severo, la mascella serrata al punto da mettere in risalto i tendini del collo. Al suo fianco porta, attaccata con una correggia di cuoio, una mazza chiodata dal manico in legno grezzo.

- Fratello Olivier, è con immensa gioia che accogliamo il tuo ritorno alla bella Tallard - il vescovo si rivolge al guardacaccia come se si trattasse di un amico di lunga data, ma qualcosa nell'espressione dei volti suggerisce l'esatto opposto - Ci è giunta la lieta notizia che siete riuscito nel vostro compito di portare valorosi fedeli per difendere i nostri fratelli dall'ira della Bestia. Ma mi rammarica il fatto che tu non sia venuto direttamente da me, obbligandomi a uscire all'esterno nonostante la mia età.

Olivier getta un'occhiata carica di livore all'uomo che accompagna il vescovo, dopidchè, cercando di mascherare i sentimenti il più possibile, risponde: - Vostra eccellenza, perdonate la mia mancanza di rispetto, ma ignoravo che foste giunto a Tallard, e pensavo foste ancora nella vostra residenza di Grenoble.

- E così era, infatti, almeno fino a pochi giorni fa. Ma potevo forse ignorare il pericolo che incombe sul gregge di questa antica e orgogliosa città? Che padre sarei se lasciassi che i miei figli affrontino le forze delle tenebre da soli? Ma ricordate - a questo punto il vecchio si rivolge a tutti voi, e ancora una volta avete l'impressione che i suoi occhi spenti ci vedano benissimo - stolto è colui che pensa di poter affrontare la Bestia con armi e attrezzi terreni. Essa è il castigo dell'Onnipotente, inviato per metterci alla prova e per spartire i meritevoli e i pii dai peccatori e dagli eretici. Solo se sapremo riconoscere i nostri peccati e punire i peccatori che camminano tra noi, la Bestia abbandonerà le nostre valli e saremo di nuovo liberi di vivere nella gloria del Padre.

L'uomo accanto al vescovo si china per sussurrargli qualcosa all'orecchio, dopodichè l'anziano patriarca annuncia di doversi ritirare nelle sue stanze. Una rapida benedizione, e la promessa di volervi incontrare tutti quanto prima, dopodichè i due si voltano e ritornano lentamente all'interno della grande chiesa. Per qualche lungo istante permane un silenzio carico di nervosismo, finchè il borgomastro Marcel non vi invita di nuovo ad entrare nella foresteria. Una volta seduti alla grande tavola imbandita, e una volta che Henriette, una mezz'elfa che conserva una certa bellezza nonostante i segni del tempo inizino a farsi vedere sul volto e nei capelli, ha servito un ottimo stufato di selvaggina, l'atmosfera ritorna a distendersi, il buon vino francese scioglie le lingue, e la conversazione riprende.

@ tutti

In questo momento siete seduti a tavola con Marcel e Olivier, potete parlare del più e del meno e fare domande a chi volete su qualsiasi argomento. Quando qualcuno ha esaurito gli argomenti e le cosa da fare, dica che vuole andare a dormire così passiamo al giorno dopo.

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Giorgio Forgianti

resto in silenzio con aria di rispetto mentre il vescovo esegue il suo noioso monologo, intanto cerco di capire se quando il suo sguardo si incontra con Abram c'è una particolare reazione o tacita intesa.

giunti alla foresteria gusto il vino cercando di mostrarmi tranquillo, mentre continuo a riflettere se qualcuna delle persone che abbiamo incontrato possa creare problemi per la missione.

alla fine mi lascio andare al piacere del vino e comincio a chiacchierare signor Oliver, dovreste imparare a controllare gli impulsi, un giorno potreste finire come quei tre alle gogne!

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Quando il borgomastro ci risponde che le locande sono vietate ai forestieri e persino ai locali, rimango letteralmente senza parole. Sto per aprire bocca per esprimere il mio disappunto ma vengo bloccato da Oliver, che sbotta alle parole del fratello. Finalmente dice qualcosa di sensato.. Se va avanti così potrebbe persino diventarmi simpatico.

Penso mentre ascolto la sua invettiva. Sto per intervenire per proporre di far qualcosa per il povero carpentiere alla gogna, quando vengo bloccato per la seconda volta. Dalla chiesa escono due figure che si dirigono verso di noi. Percepisco subito un'aurea minacciosa provenire da loro e valuto che, per questa volta, forse è meglio tenere a freno la lingua.

Ascolto il lungo monologo del vescovo, sentendo il disgusto pervadere ogni singola fibra del mio essere, per poi tramutarsi in rabbia. Mi trattengo a fatica dallo sputare per terra ai suoi piedi. Ti infilzerei nel cuore col mio pugnale in questo stesso momento, sporco cane di un vescovo.. Per poi tagliare la gola a questo tuo viscido gorilla.. Voi siete i veri peccatori che camminano tra noi, e questa sarebbe la punizione che vi meritate! Questo penso, mentre li osservo andarsene e rientrare in chiesa.

Finalmente troviamo riparo in casa, dove siamo più liberi di dar sfogo alle nostre idee. Rimango però in silenzioso, troppo furioso per dire qualsiasi cosa. Quando il vino ci soglie la lingua è Giorgio il primo a rompere il silenzio.

Suvvia, Giorgio! Da quel poco che ho visto qua basta grattarsi dove non batte il sole in pubblico per meritarsi la gogna.. dico con tono astioso ... Anzi, sarei proprio curioso di sapere cosa hanno fatto quei tre poveri disgraziati per meritarsi un trattamento simile! aggiungo poi, rivolgendomi a Marcel

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Abram Kazlauskas

I nuovi arrivati non mi suscitano particolare interesse, ma mantengo e ricambio gli sguardi indagatori che mi rivolgono.

Le parole del vescovo LaPadite mi incuriosiscono. Ascolto attentamente ciò che ha da dire senza interrompere o dar segno di volerlo fare.
Sono pronto a scommettere che sà più di quanto dice e che la sua presenza qui sia studiata. Osservo l'anziano religioso allontanarsi accompagnato dal ragazzone, chiedendomi quanto avrei dovuto aspettare per capire cosa stesse celando con quel discorso.

Mentre la foresteria ci offre ristoro, ripenso ai tre disgraziati condannati alla pena capitale. Sono sul punto di chiedere informazioni sulla loro condanna, quando Fedrigo mi anticipa. Ottimo penso con una leggera aria di soddisfazione. Preso quindi attenzione alla risposta che viene data. Sono proprio curioso di capire come viene amministrata la giustizia da queste parti

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Giovanni della Rovere

Descrizione

Giovanni è un uomo sulla trentina alto 2m e con un fisico massiccio, porta capelli corti e baffi ha un carattere gioviale e rilassato anche se può cedere all'ira.
Ha una buona educazione di stampo nobiliare anche se le sue esperienze lo hanno portato a rivalutare e amare la "plebe", non disdegna feste e taverne.

landsknecht_by_tribemun-d71en42.jpg
 

All'arrivo del vescovo abbasso il capo in segno di rispetto vescovi... che brutte bestie  Rimango silenzioso durante gli scambi di battute Meglio stare zitto, le gogne mi irritano il collo as  poi arrivati nella foresteria posso finalmente sbracarmi su una sedia e prendermi un bicchiere di vino Quanto è brutta questa cittadina! Almeno il vino è buono... Che calda accoglienza che abbiamo avuto dal vescovo, ne sono onorato! Compagni dico rivolgendomi ai nostri due nuovi compagni per quest'avventura   da quanto tempo siete arrivati in questa città? Per caso avete notizie utili riguardo alla "bestia"?

@DM

Conoscenze(storia):+3 Per caso conosco storie o leggende  riguardanti la nostra religione simili a quella di san Giorgio e il drago?
 

 

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Robert De Craon

Osservo con interesse le reazioni di Oliver all'arrivo del Vescovo e del suo aiutante, notando l'astio malcelato presente durante tutto il breve incontro; poi veniamo condotti nella foresteria e ci viene servito uno stufato di selvaggina decisamente ottimo

Un applauso ad Henriette dico battendo le mani leggermente Ottimo stufato

Torno quindi a rivolgere la mia attenzione ai presenti al tavolo, un attimo prima che Giovanni faccia la sua domanda

Per quanto mi riguarda, sono qui in città da solo un paio di giorni dico al massiccio combattente Quanto alla Bestia so ben poco.. Anzi.. Speravo di avere maggiori informazioni prima di partire per la caccia..

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- Ecco, quei tre sfortunati sono proprio le prime vittime di questo assurdo editto - commenta avvilito Marcel - Due giorni fa Anselm, che come ha detto mio fratello è il carpentiere della città, stava facendo delle riparazioni in una locanda e si è attardato a parlare con le altre due persone. Non li conosco di persona, ma so che sono due contadini di uno dei paesi qua attorno, scesi a vendere o comprare qualcosa; dato che si era fatto tardi, avevano pensato di fermarsi a dormire qui a Tallard, comprensibile, con tutte queste storie del mostro nei boschi. Comunque, sono lì che parlano con il buon Anslem, quando entrano gli uomini di fratello Guy, il vicario, che avete visto poco fa, e... be', potete immaginare come è andata. Quei poveracci sono lì da tre giorni, per fortuna domani mattina saranno rilasciati. - Marcel fa una pausa mangiando qualche boccone dello stufato, ma si vede chiaramente che i problemi della città lo turbano al punto da fargli passare l'appetito: - Stando a quanto ha riferito il messo, questo editto ha lo scopo di impedire che la genti si raduni e inizi a parlare di rivolte e rivoluzioni; da quello che mi ha detto in privato, secondo alcuni tutta la faccenda delle eresie in realtà sarebbe una questione di rivolte popolari. Se lo chiedete a me, dipende solo da chi si interessa alla cosa, se è il Pontifex ad Avignone, o il nostro stimato Re Sole a Parigi, che gli inferi lo inghiottano. E Olivier, ti prego di non irritarti nuovamente, ma ci sarebbe un'altra questione: mentre eri via, pare che un gruppo di cavalieri del papa abbia occupato la Vecchia Torre.

A queste parole Olivier serra le labbra e fa di tutto per trattenersi, quindi beve un lungo sorso di vino e solo allora sembra riprendere il controllo. - Lasciamo perdere, per ora. Questi signori vogliono giustamente sapere dettagli del mostro, o della Bestia come la chiama il vescovo. Ci sono novità? -

- Purtroppo sì, un'altra donna è scomparsa, la figlia dei Flouret. È successo cinque giorni fa, mentre andava al mulino a portare dei sacchi di grano. Hanno trovato il bue sventrato, e di lei solo una scarpa poco distante dal carretto. Come al solito, nessuna traccia. Gli altri guardacaccia hanno detto di aver trovato molte tracce di lupi, ma secondo loro sono arrivati dopo, per ripulire quello che restava dell'animale.

Olivier si passa una mano sul volto, pensieroso e affranto - Quella povera ragazza aveva da poco passato i sedici anni. Come l'ha preso il fidanzato? Avrebbero dovuti sposarsi la prossima primavera. - Marcel fa un gesto con la mano, come per liquidare la faccenda: - Come vuoi che l'abbia presa? Male, ovviamente. Si è armato ed è andato a cercare i bracconieri su a nord, lui è uno di quelli che dice che è colpa loro. Fatto sta che dopo due giorni è ritornato in città bastonato e con una mano rotta, ma vivo.

Il silenzio cala sulla tavolata, mentre i due gemelli rimuginano, quasi dimenticandosi di voi. Il momento di stasi è interrotto da Henriette, che quasi scusandosi per l'interruzione vi porta una torta di mele da poco sfornata.

@Giovanni 

Ci sono diverse leggende riguardo San Giorgio, che variano in piccoli dettagli a seconda della regione, ma tutte concordano sulla vicenda di un guerriero benedetto che affronta un drago (a volte un'altra creatura mitologica, tipo un'idra o una manticora). È un mito molto comune, soprattutto tra i cavalieri di ceto elevato. Ad Albione esiste la Compagnia di San Giorgio, che oltre ad essere una delle compagnie militari d'elite è anche l'unica ad essere multirazziale e ad accettare reclute da altri stati.

@Ilyanor 

bentornato. nessun problema, considerati tranquillamente insieme agli altri tanto finora non è successo nulla. 

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Abram Kazlauskas

Ascolto attentamente le parole di Marcel, mentre continuo a consumare la cena con gran gusto. Una brutta storia la loro... esclamo quando l'uomo baffuto ha finito di parlare Ma.. ripulisco accuratamente le labbra con un tovagliolo almeno domani avranno ancora una testa salda sulle proprie spalle.

Le informazioni sulla Bestia sono però molto più interessanti, presto quindi attenzione sorseggiando del vino con piccoli sorsi. Una leggera smorfia di dispiacere tradisce la mia espressione, sin ora sempre severa, quando vengo a conoscenza del rapimento della giovane. Dimmi Marcel rompo il silenzio venutosi a creare sono scomparse solamente donne o anche uomini? Hai qualche informazione su di loro?

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Giorgio Forgianti

guardo intensamente Marcel mentre racconta dell'editto e delle rivolte

 "ma cosa gli fa credere a tutti di essere tanto intelligenti da poter mettere in discussione ogni legge, a che servono i politici se non a mantenere l'ordine, anche in modo brusco! la gente dovrebbe imparare a stare al proprio posto e lasciar pensare chi è capace, non ribellarsi continuamente a tutto!" penso guardando Fedrigo e immaginando cosa sta pensando

ma non faccio in tempo ad intervenire che la questione si sposta su una triste storia di una ragazza sparita

cerco di ragionare su che genere di persona possa fare cose così e cancellare ogni traccia, decido che deve essere un pazzo, anche se estremamente abile

dopo aver assaggiato la torta chiedo è possibile avere dell'altro vino? non è per niente male il vostro! 

e intanto fisso il mio sguardo sui miei compagni cercando di capire quanto in fondo sono disposti ad andare in questa storia, che sembra diventare sempre più complessa

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Lorenzo Castaldi

Il viaggio fino a Tallard si è rivelato piu' difficile di quanto credessi.. Quei vecchi doganieri corrotti e arroganti sono l'emblema del degrado in cui è caduto quello che un tempo era l'Antico Impero.. Non è stato affatto facile tenere a bada l'animo ribelle e guascone di Fedrigo, che nonostante avesse ragione da vendere alla fine ha ceduto, come noi altri del resto.. 

-Dove mai ci porterà questo lassismo, questo lasciar correre , questa ignavia nei confronti dei superbi che perpetrano angherie su angherie se anche noi altri che potremmo dar loro una sonora lezione preferiamo cedere e abbassare lo sguardo di fronte alle loro malefatte.. Non sono questi gli insegnamenti che ho ricevuto..-

Il soggiorno a Manosque è stato decisamente breve per suscitare in me emozioni di qualche tipo e credo che dimenticherò quello sporco borgo nel giro di una settimana.. Il colpo d'occhio appena giunti  in vista di Tallard è splendido, una ridente cittadina adagiata su una valle rigogliosa con le imponenti montagne che le fanno da scudo.

-Mi chiedo cosa di così bestiale possa celarvisi tanto che montanari esperti non siano riusciti a venirne fuori-

Giunti in paese, una sottile amarezza incupisce il mio animo, anche Tallard rappresenta  solo un ricordo delle grandezze dell'Impero. Giunti in piazza osservo la miserrima scena della gogna e vedo i visi stanchi e stravolti dei tre uomini esposti al pubblico ludibrio per chissà quale sciocco reato. Sempre lì conosciamo il borgomastro, gemello di Olivier che ci presenta altri due avventurieri giunti in città per dar man forte ai guardiacaccia, si aggregheranno alla nostra spedizione quindi mi riservo di esprimere giudizi su di loro prima di averli conosciuti meglio, tuttavia colgo l'occasione per presentarmi a dovere..

-Mi chiedo se per caso l'anello che porta lo straniero possa essere un simbolo sacro, in tal caso sarebbe interessante approfondire la conoscenza-

conoscenze religioni +12

Di lì a poco appare in piazza l'arcivescovo di Grenoble scortato dal suo fidato mastino..

-Il fetore di carogna si sente lontano un miglio, dovremo stare attenti a questi soggetti viscidi... come ha mai potuto la Chiesa ridursi  un tale ricettacolo di vermi e arrivisti non ho mai potuto capirlo, in monastero la vita era totalmente diversa..-

Ospitati da Marcel nella foresteria del palazzo di città, consumiamo l'ottima cena preparata da sua moglie e ascoltiamo le ultime notizie sull'editto "anti rivolta" (una vera sciocchezza) e , cosa piu interessante, sulla nuova vittima di questa fatidica bestia.. Sta sorgendo in me il dubbio, sempre piu' forte,che potremmo avere a che fare con qualche strana forma di magia, le modalità delle sparizioni sono davvero strane per essere opera della semplice natura..

Madame grazie per quest' ottima cena e per l'ospitalità che ci state concedendo -esordisco in un discreto francese- Io ed i miei compagni saremo lietissimi di poter ricambiare appena ne avremo l'occasione.. Marcel, avete un elenco piu' dettagliato delle persone scomparse? Numero, sesso ed età magari.. Ho come l'impressione che non siamo di fronte a un "mostro", piuttosto abbasso la voce e mi mostro intimorito - a me parrebbe qualche forma di stregoneria...

 

@  i nuovi arrivati

Benvenuti fra noi :D

[Lorenzo è un uomo di bassa statura (1,68) dagli occhi verdi e dai capelli biondo scuro , indossa una tunica di colore rosso  che copre un giaco di maglia,per mantello porta una cappa incisa dello stemma araldico della Signoria di Arezzo,sulle spalle ha con sè una pesante sacca probabilmente colma di voluminosi tomi]

 

 

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Fedrigo Paccinelli

Ascolto con livore la storia dei tre poveri condannati alla gogna e, quando Marcel ci spiega i motivi dell'editto, mi sfugge una risatina ironica. Noto lo sguardo severo che mi rivolge Giorgio, ma non ho voglia di iniziare con lui l'ennesima discussione sul fatto che sia meglio pensare con la propria testa piuttosto che seguire come pecoroni la guida di politicanti e pretuncoli corrotti che pensano prima al loro tornaconto che a quello dei cittadini. Rimango zitto, ascoltando le poche informazioni che il borgomastro ha da darci su questa fantomatica "Bestia".

Ci credo che nessuno l'abbia ancora trovata... Cercano nel posto sbagliato.. Non è nei boschi che bisogna cercare, la Bestia è ben più vicina, nella chiesa qua fuori! penso, covando sempre più rancore verso il vescovo di Grenoble e il suo vicario. 

Potrebbe essere, Lorenzo! E chi conosce meglio la stregoneria di quelli che si "impegnano" a combatterla tanto? domando al mio amico, con chiaro riferimento alla Chiesa.

Quindi rimango in silenzio, aspettando la risposta di Marcel alle domande di Abram e Lorenzo.

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Robert De Craon

Il racconto di Marcel non fa che alimentare la mia convinzione di avre agito bene nel venire a caccia della "Bestia"; ascolto con interesse le domande poste dai miei compagni al gemello di Oliver, scoccando una rapida occhiata all'indirizzo di Fedrigo dopo il suo accenno non troppo velato all'Inquisizione

Chissà come la prenderebbero se sapessero dei miei poteri.. Forse non bene.. O forse si.. Staremo a vedere..

Aspetto quindi le risposte alle domande di Lorenzo

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- Con la povera Flouret, finora sono scomparse tre donne e tre uomini. - risponde Marcel pensieroso - Tutta gente dei villaggi o delle fattorie della vallata, nessuno di città, e per quanto ne so nessun collegamento tra di loro, a parte le prime due vittime, una coppia abbastanza avanti con l'età che non è più tornata a casa. Anche in questo caso, è stato ritrovato il carretto con ancora attaccato il povero cavallo che lo tirava, con il ventre e metà del volto squarciati.

Marcel si ferma a pensare massaggiandosi il mento, e Olivier prende la parola: - Capisco cosa state pensando, pensate che ci sia sotto qualche strana macchinazione del vescovo. Be', per quanto lo detesti, e anche io ad un certo punto l'abbia pensato, non riesco a trovarci una motivazione. Potreste dire che vuole che la gente viva nella paura, certo, ma non avrebbe necessità di un pretesto come la "Bestia", quando gli basta far leva sulle eresie per stringere la morsa sulla gente. E comunque, anche se sospettate di lui e del vicario, cosa volete fare? Non potete certo accusarlo senza avere delle prove, nè potete entrare nella chiesa e metterla sottosopra per cercare indizi.

A questo punto Marcel interrompe il fratello: - Come ho accennato prima, c'è gente che da la colpa ai bracconieri che vivono nei boschi. Qualcuno pensa che abbiano allevato qualche strana razza di cane, se non addirittura qualche altra bestia feroce, ma che non riescano a tenerla sempre sotto controllo, e quando fugge attacca chi gli capita. Un po' inverosimile, ma potrebbe valere la pena cercare di saperne di più. Fate attenzione però, questa è gentaglia della peggiore specie: mio fratello e gli altri guardacaccia hanno vita difficile a cercare di tenerli sotto controllo, sono ben organizzati e non ci pensano due volte a mettere mano alle armi. Ma vivendo nei boschi, forse hanno qualche informazione in più di noi. Inoltre, se volete domani posso accompagnarvi al luogo dove c'è stato l'ultimo attacco, non sia mai che magari voi notate qualche dettaglio che a noi è sfuggito. Ormai è passato del tempo, ma non ha piovuto in questi giorni, quindi qualche traccia potrebbe essere ancora visibile.

@ Castaldi

Riconosci facilmente il simbolo, anche perchè vi siete imbattuti in esso di recente. È la stessa croce bianca che campeggiava sulle cappe degli Inquisitori che avete affrontato.

Sai che l'Ordine della Croce Bianca è il braccio armato dell'Inquisizione, l'ordine più numeroso ma anche il meno importante da un certo punto di vista. Le Croci Bianche possono essere considerate l'esercito dell'Inquisizione, si occupano quasi esclusivamente di operazioni militari o di sorveglianza. Ricordi vagamente che quest'Ordine è l'unico ad accettare mercenari, a cui viene appunto dato un anello come quello di Abram.

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Abram Kazlauskas

Dunque, almeno apparentemente, non vi è alcun collegamento fra le vittime intreccio le dita sotto al mento, poi riprendo al massimo potremmo azzardarci a dire che le prime due siano state un test, visto la loro età. Mi fermo un istante per osservare le espressioni di chi mi sta accanto prima di continuare. Scartiamo momentaneamente la pista della stregoneria, volgo velocemente il mio sguardo su Lorenzo, osservandolo brevemente con fare indagatore, poi ritorno a rivolgermi a tutti o quello della Bestia, e concentriamoci su dei semplici criminali. Cosa ci rimane? Marcel, ricordi i posti in cui sono stati visti per l'ultima volta le vittime o dove sono stati ritrovati i segni degli attacchi? Schiarisco la voce con un sorso di vino Magari non ci sono collegamenti fra le persone, però potrebbero essercene fra i luoghi.

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Giorgio Forgianti

neanch'io incolperei il vescovo, non lo vedo proprio quel vecchio che organizza una cosa così e non mi sembra nello stile della chiesa; potremo tentare di parlare coi bracconieri, anche se non credo siano abbastanza intelligenti da non lasciare tracce, ma magari scopriamo qualcosa

poi mi fermo soppesando le parole che sto per dire sì, potrebbe essere stregoneria, e forse, Castaldi, voi potete riuscire a riconoscerla se andate sul luogo?

lascio la domanda un po' generica, senza mettere in chiaro le sue conoscenze magiche, non sapendo come i gemelli o i nuovi compagni reagirebbero sapendo che può usare la magia

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Fedrigo Paccinelli

Pensate davvero che sia così stupido da avventarmi in accuse contro il vescovo senza avere la minima prova? domando accigliato ai miei compagni e ai due gemelli. Talvolta sono irruento, lo ammetto, ma di sicuro non sono idiota!

Dopo che Abram ha parlato intervengo nuovamente

Mi trovo d'accordo con lui.. dico, accennando col capo in direzione dell'uomo Per prima cosa traccerei una mappa dei luoghi in cui sono avvenuti gli attacchi del mostro.. Giusto per capire se sono anch'essi del tutto casuali o se sta seguendo una direzione specifica! Poi proporrei di andare a indagare sul luogo dell'ultimo attacco per vedere se troviamo qualche traccia o indizio.. E solo se dopo queste cose non dovessimo avere ancora sufficienti informazioni andrei a scomodare i bracconieri! 

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