dnd 3e I leoni di Albione

[zinco]

Giovanni della Rovere

Con un movimento fluido aiutato dalla magia di Lorenzo riesco a fare una prima spazzata contro il balestriere e, utilizzando lo slancio e il peso dello spadone con un ampio movimento circolare cerco di colpire per la seconda volta la povera guardia

@dm

Spoiler:  

Compio due attacchi1° Txc +5 con 5 di attacco poderoso danni 2d6 +4 +10/ 2°(è con lo stesso Bab del 1°?) comunque uso solo un poderoso di 2(a bab normale txc+8 danni 2d6 +4 +4 CA 18 ts riflessi +5 Se lo uccido con un colpo scendo le scale

[Arcal]

Raramente ho incontrato un avversario così arduo, e mi ritrovo sdraiato dopo un colpo violento al volto. Attendo il momento giusto e mi rialzo, protetto dai compagni che finalmente sono arrivati.

Spoiler:  

Rialzarsi è un completo? se si mi rialzo e basta, altrimenti attacco anche con lo stocco.

[Loki86]

Appena entrato nell'edificio mi ci vuole un attimo per mettere a fuoco la situazione. Bastano pochi secondi affinché i miei occhi si abituino alla penombra. Vedo Giovanni, alle prese con il balestriere mancante. Dietro di lui il Castaldi lo ha appena curato con una delle sue magie. Ci grida qualcosa, legge sul suo breviario e subito mi sento pervaso da un'innaturale agilità.

Senza pensarci due volte seguo il consiglio del Castaldi, correndo velocemente verso le scale che danno al piano inferiore.

Passando di fianco al Della Rovere gli dico:Giovanni, lo lascio a te questo.. Appena hai finito raggiungici di sotto!

@Dm

Spoiler:  

Credo che velocità attiva non dovrei aver problemi ad arrivare fino alle scale e a scenderle. Visto che Castaldi mi precede mi adeguo un po a quello che fa lui.. Se scende silenziosamente per giocare l'effetto sorpresa vado anch'io di furtività (muoversi silenziosamente +11). Se invece lui va rumorosamente non sto lì a perdere troppo tempo.

[Darth Ronin]

@ Piano terra

Spoiler:  

Lo scontro prosegue tra manovre tattiche e agili scatti, tanto che potrebbe ricordate un mortale balletto. Forgianti tenta di attirare l'attenzione dell'inquisitore su di sè, permettendo in questo modo ad Arno di rimettersi in piedi e continuare a combattere. I due compagni tentano di nuovo un'azione coordinata, ma questa volta è Arno a riuscire a colpire alle spalle l'avversario. La ferita pare essere profonda, perchè l'uomo inarca la schiena in uno spasmo di dolore.

Tuttavia l'inquisitore non demorde, e ancora una volta riesce ad uscire dall'accerchiamento dei due nemici con una mossa repentina. Per un attimo vedete nuovamente la sua pesante croce risplendere tenuamente, e subito dopo quella che sembra essere una spada fatta completamente di luce si materializza in mezzo a voi, dove poco prima si trovava l'inquisitore. Nonostante questa manifestazione sembri essere eterea, è in grado di vibrare fendenti decisamente solidi e concreti, sebbene colpisca solamente lo scudo di Forgianti.

@ Secondo piano

Spoiler:  

Mentre Della Rovere è impegnato con l'ultimo balestriere e Paccinelli corre verso le scale che conducono al piano inferiore, Castaldi invoca un nuovo incantesimo, che velocizza i suoi compagni. Grazie a questo nuovo impulso, per Della Rovere è uno scherzo finire l'ultimo avversario, che crolla al suolo in una pozza di sangue.

Intanto Paccinelli si precipita verso le scale, quasi letteralmente vista la velocità con cui si muove; è proprio per questo beneficio extra che, nel momento in cui giunto alla soglia delle scale percepisce la pressione di un cavo sottile contro la gamba, riesce con uno scatto felino ad evitare un getto di acido indirizzato verso il suo volto. Solo in un secondo momento nota che il cavo teso ad altezza delle caviglie è collegato con un ingegnoso marchingegno perfettamente celato tra le fessure delle pietre che compongono i muri dell'edificio.

Piano terra https://docs.google.com/spreadsheets/d/1FZEigHKCf_SsngG1OThTfFAMjCRnQJeGX9QFSXgX00s/edit#gid=0

[Athanatos]

Giorgio Forgianti

con un abile mossa il mio compagno ferisce l'inquisitore, un ghigno di gioia mi appare vedendolo vacillare

poi all'improvviso appare una spada; ancora una volta mi rendo conto che si tratti di qualche magia del vecchio e la tengo sott'occhio

intanto mi sposto abilmente vicino all'inquisitore, abbastanza da colpirlo con la mia fidata ascia

Spoiler:  

passo di 1,5m in Q18 e attacco l'inquisitore

tiro per colpire: 8 = 5(base) + 3(forza) + 1(perfetta) + 1(focalizzata) - 2(attacco poderoso)

danni: 1d10 +3(forza) + 2(attacco poderoso)

[zinco]

Giovanni della Rovere

Una volta sceso dalle scale riesco ad osservare bene il combattimento tra il mezz'orco e i miei due compagni Hanno fatto davvero un bel lavoro a resistere fino ad ora! penso rassicurato poi indicando il bancone Qualcuno inizi a guardare nella scrivania, non abbiamo molto tempo... poi superando la scrivania raggiungo l'inquisitore per eliminarlo velocemente

@DM

Spoiler:  

Raggiungo l'inquisitore e lo attacco con tutta la forza che ho (Txc:+7 danni 2d6+4for+6(3 di a.p.)

[Arcal]

Dopo le parole di Giovanni mi disimpegno dal combattimento ed usando la bacchetta mi curo. Poi mi dirigo verso il piano inferiore dicendo al Castaldi Qui pensaci tu, sei più bravo con le carte!

Spoiler:  

UOM +12, uso una carica

[Ilyanor]

Lorenzo Castaldi

Arrivato al pian terreno noto come non deve essere stato affatto facile resistere alle guardie per i nostri 2 amici, e penso ad un modo per mettere sotto pressione l inquisitore e costringerlo ad arrendersi, visto che presto sarà circondato dai miei colleghi non posso lanciare "unto" a terra, allora provo a lanciarlo sul suo spadone per disarmarlo (cd 16 riflessi). <<D'accordo, inizio a cercare!>>Con l'azione di movimento mi porto nei pressi della scrivania e inizio a cercare (search +5)

[Loki86]

Giunto al piano inferiore noto con sollievo che è rimasto in piedi un solo nemico e che, invece, i nostri due amici sono ancora vivi e vegeti. Focalizzandomi meglio sull'avversario rimasto una smorfia di disgusto mi si dipinge in volto. Oltre ad essere uno sporco inquisitore è brutto come la fame e la sua pelle è resa strana da una qualche sorta di magia.

Ripenso ancora una volta al mio vecchio amico e, senza esitare oltre, mi muovo velocemente alle spalle del Della Rovere, pronto ad affondare il mio stocco nelle budella del mio avversario.

@DM

Spoiler:  

mi muovo dietro della rovere fino a raggiungere l'inquisitore. Con velocità attiva dovrei riuscire a raggiungerlo con l'azione di movimento. (se possibile mi metto in una posizione in cui è fiancheggiato senza concedere AdO). Con l'azione d'attaco: stocco +9, critico 15-20/x2, 1d6 danni.. se fiancheggiato +2d6 furtivo e +11TxC

[Darth Ronin]

Ormai l'inquisitore è accerchiato: consapevole della sua situazione, appare rassegnato all'inevitabile. Lo udite bisbigliare qualcosa, non sapreste dire se un'imprecazione o una preghiera per la sua anima, e un attimo dopo i vostri colpi lo trafiggono da più parti. Lentamente, il corpo ormai privo di vita si accascia al suolo; un istante dopo anche la dura scorza coriacea che ricopriva la sua pelle svanisce.

Solo ora che la battaglia è finita e nella sala della banca cala il silenzio, vi rendete conto del brusio che giunge dall'esterno: una rapida occhiata attraverso le finestre rivela che nella piazzetta antistante l'ingresso si è riunita una piccola folla. Per lo più si tratta di donne ed anziani, dato che la maggior parte degli uomini sono impegnati nelle miniere, sebbene insieme a loro ci siano anche alcuni dei commercianti ed artigiani del paese. Per il momento sembra solo che stiano attendendo di scoprire cosa succede nella banca, ma il fatto che molti di loro impugnino randelli, roncole e altri attrezzi da lavoro suggerisce che prima o poi l'isteria e la paura delle streghe possa prendere il sopravvento.

Intanto Castaldi controlla velocemente il contenuto del grande bancone; la prima cosa che salta all'occhio è una borsa contenente alcune boccette di liquido colorato. Tre, di colore azzurro, le riconosce immediatamente come pozioni di cura, ma altre due, una di colore rosso e una di colore ambrato, non sono immediatamente identificabili. Oltre a questo, il bancone è disseminato di lettere, libri contabili e documenti, oltre che ad alcuni sacchetti pieni di monete. Completano la scena diversi strumenti per la pesa, pennini, calamai, ceralacca, tutto l'occorrente necessario per redigere documenti e tenere conti

Da parte sua, Arno non esita ad usare una bacchetta per rigenerare parte delle sue ferite, prima di dirigersi verso le scale per lo scantinato. Malauguratamente, come accadde a Paccinelli un attimo prima al piano di sopra, anche egli, giunto in prossimità delle scale, inciampa in una trappola. A differenza del collega non è abbastanza agile da evitare il getto di acido che scaturisce da un meccanismo nella parete, ma per fortuna il fiotto non produce gravi danni, a parte una manica della camicia bruciata e qualche escoriazione sul braccio.

@Arno

Spoiler:  

Ti curi di 7 PF, ma ne subisci 2 per la trappola

@Castaldi

Spoiler:  

Continui a non aver usato unto

I documenti e le lettere richiedono troppo tempo per essere lette, ma ad una rapida occhiata ritieni che siano richieste e lettere di credito

@Tutti

Spoiler:  

Se non sbaglio la situazione delle ferite è la seguente

Forgianti: 8 PF danno subiti

Arno: 7 PF danno subiti + 10 danni non letali

Della Rovere: 1 PF danno subiti

Della Rovere ha solo 1 PF di danno, ma continua a perdere sangue dalla ferita subita dal dardo di balestra: non ha conseguenze effettive nell'immediato, a parte che gli abiti sono intrisi di sangue, ma ha bisogno di cure e di essere fasciato prima che la cosa diventi seria.

Comunque tutti quelli che hanno subito ferite devono impiegare un po' di tempo per bendarsi e fasciarsi le ferite. Non è necessario farlo subito, ma se non lo farete continuerete a perdere sangue.

[Athanatos]

Giorgio Forgianti

guardo senza compassione il vecchio morire pensavo che l'inquisizione odiasse la magia, invece pare che lo fanno solo per tenersela tutta per loro dico con disprezzo ripensando di essere cresciuto credendo che queste persone ci proteggevano dalla "maledetta" magia

mi muovo per seguire Arno, mi volto rapidamente a osservare il nostro publico le cose preziose le tengono di sotto, sbrighiamoci prima che quella gente enrtì qui, non so cosa possono fare

poi vedo una trappola attivarsi e decido di proseguire con più cautela

mentre attraverso l'atrio guardo i corpi massacrati delle guardie "probabilmente erano povere persone, usate da questa gente per proteggere le loro banche, chiunque controlla questo posto ha davvero molto potere"

[Arcal]

*****! Brucia questa cosa! Grido quando l'acido lacera la mia carne. Dopo aver controllato velocemente il danno ed aver appurato che non è niente di grave, proseguo, facendo più attenzione ad eventuali altre trappole.

Spoiler:  

Se arrivo giù ed è buoi accendo una torcia, poi mi metto a cercare l'oggetto e intanto intasco quanto più possibile mettendo l'oro che trovo nel sacco vuoto che ho con me.

[Loki86]

Crepa, bastardo ipocrita! dico, mentre affondo la lama nelle carni dell'inquisitore e lo vedo esalare l'ultimo respiro.

Solo allora ci rendiamo conto del brusio che proviene da fuori la banca. Mi affaccio alla finestra e vedo che una folla si è radunata davanti all'ingresso; alcuni di loro sono armati con forconi e torce.

La mia mente lavora velocemente. Nel mio passato da ladruncolo mi sono trovato spesso in tali situazioni, così cerco di elaborare più di un piano.

Ragazzi.. Qua la questione rischia di diventare pericolosa.. Un gruppo di villani inferociti e superstiziosi può essere ben più pericoloso di un inquisitore e di quattro soldati... esordisco, Mi vengono in mente solo due possibili soluzioni.. Arno.. potresti prendere le sembianze dell'inquisitore, vestire i suoi indumenti ed uscire a tranquillizzare la folla.. Potresti pure dire di aver catturato i responsabili di tutta questa baraonda e, una volta che avremo recuperato l'oggetto in questione, ci scorterai tutti fuori da qui come prigionieri.. Avremmo una via di fuga abbastanza sicura.. La seconda opzione consisterebbe nello sfruttare tutto quel ben di dio che il Castaldi ha trovato lì nella scrivania.. Il popolo è suscettibile alla stregoneria.. Ma è molto più suscettibile all'oro. Usciamo da qua donando i soldi della banca alla popolazione e ci faranno passare da eroi!

Rimango in attesa che i miei compagni esprimano giudizi sulle mie due proposte.

[Ilyanor]

Lorenzo Castaldi

Rovisto nella scrivania per cercare la famosa "scatola" ma non trovo nulla che potesse contenere una reliquia, prendo con me le pozioni trovate lasciando perdere le lettere, troppo complicato mettersi a studiarle qui.. Prendo i sacchetti di monete <<l idea di lasciar loro le monete mi sembra la più sensata oltre che la più praticabile, ma non abbiamo ancora trovato quello che cercavamo, forza sbrighiamoci a scender di sotto, e non preoccupatevi per le ferite, appena usciamo da questo posto mi occupo di voi>> detto ciò seguo gli altri nello scantinato per trovare la reliquia (cercare +5)

[Darth Ronin]

Arno è il primo a scendere al piano sotterraneo, seguito uno dopo l'altro dai compagni.

Purtroppo in fondo alle scale l'ingresso al piano è bloccato da una pesante porta di ferro, dotata di una serratura esattamente al centro, che sigilla completamente il passaggio. Ai lati delle scale vi sono due lampade ad olio, che gettano sufficiente luce da distinguere, incisi sopra lo stipite della porta, alcuni strani glifi: apparentemente sembrerebbero solo dei segni, ma tutti voi avete avuto la vostra dose di avventure da riconoscerle per rune.

@Castaldi

Spoiler:  

Quanti sacchetti vuoi prendere? ad occhio e croce diresti che ogni sacchetto contiene circa 50 monete, ma senza aprirli e contare non sapresti dire quante monete ci siano effettivamente e se sia d'oro, argento o rame.

[zinco]

Giovanni Della Rovere

Morto l'inquisitore inizio a cercare sul suo cadavere qualsiasi cosa di valore(chiavi, amuleti, anelli...) che possano aiutarci ad entrare nel caveau Fedrigo aiutami da bravo a perquisire questo inquisitore, forse trasporta qualcosa di utile

[Darth Ronin]

@ Della Rovere

Spoiler:  

L'inquisitore ha addosso:

- Spada bastarda perfetta

- una pozione di cura ferite medie

- 8 dobloni d'oro

- una chiave d'argento e due chiavi normali di ferro

- la croce di ferro che porta al collo

- non ha armatura, ma noti che la cappa nera che porta addosso è rinforzata e può essere usata per proteggersi

per prendere gli oggetti non ci vuole molto, ma per togliere la cappa, che è legata in modo particolare alle spalle, devi spostare il corpo e trafficare un po' (considera che è un peso morto di un uomo di una stazza non indifferente), quindi ti ci vorrebbero almeno uno o due minuti)

[zinco]

Giovanni

Questo potrebbe tornare comodo dico, prendendo la pozione e mettendola in una tasca del vestito, poi recupero chiavi e croce e le porto giù al caveau queste potrebbero fare al caso nostro... ma quali usare... voi due avevate visto o sentito niente quando avete ritirato i soldi? chiedo a Giorgio e Arno.

@DM

Spoiler:  

vedo delle serrature?Cose strane? cercare +0

[Darth Ronin]

@Della Rovere

Spoiler:  

Vedi quello che ho descritto agli altri: in fondo alle scale c'è una pesante porta di ferro, con una serratura al centro. Sullo stipite superiore sono incise tre rune

[Loki86]

Mi attardo assieme a Giovanni per perquisire il cadavere dell'inquisitore, quindi raggiungiamo gli altri al piano inferiore. Ci troviamo di fronte ad una porta in ferro, al centro di essa una serratura. Ma la cosa che tutti notiamo e più ci preoccupa sono degli strani simboli tutto intorno.

Prestando molta attenzione esamino la porta e la serratura, scavando nelle mie conoscenze per cercare di capire cosa possano essere quei simboli.

Castaldi, tra di noi sei quello che conosce meglio l'arte della stregoneria.. Cosa ci puoi dire su queste rune?

@DM

Spoiler:  

conoscenze +3 (di intelligenza) per cercare di capire cosa possano essere quelle rune. Cercare +9 per identificare trappole. Scassinare serrature +11 non tanto per cercare di forzare la porta ma più che altro per capire con quale chiave che abbiamo trovato addosso all'inquisitore sia possibile aprire la porta. (magari con la croce di ferro anche)