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Anteprima Manuale dei Mostri #8 - il Drago Rosso


SilentWolf

Messaggio consigliato

Elenco qui brevemente quelli che sono stati gli obbiettivi di design nella progettazione dei mostri che i designer hanno reso noti durante questi anni (in particolare negli ultimi mesi):

- E' stato scelto consapevolmente di non introdurre meccaniche vincolate a una fluffa specifica. Lo scopo è permettere ai giocatori di inserire i mostri in qualunque fluffa vogliano, sia essa ufficiale o meno, evitando quindi di costringerli a dover mettere mano alle meccaniche per giocare semplicemente con una fluffa diversa. La tesi "i draghi hanno gli incantesimi perchè il draconico è la lingua della magia oppure perchè sono l'incarnazione della magia" in D&D 5a non si applica. I draghi sono stati costruiti per essere giocati anche in setting dove non sono in alcun modo legati all'origine della magia o dove magari con la magia non hanno nulla a che fare.

- I designer hanno deciso di ridurre al minimo la presenza di poteri sotto forma di Incantesimi (come, invece, ad esempio accadeva ampiamente in D&D 3.x), scegliendo di garantire ai mostri piuttosto capacità uniche in cui era direttamente scritto l'effetto del potere. Questa scelta è stata fatta per due motivi: 1) evitare di costringere i Dm a doversi spulciare diversi manuali per sapere che cosa è in grado di fare il mostro, 2) permettere al Dm di avere Stat del mostro compatte ed esaurienti, in grado di elencare tutto ciò che serve per giocarlo. Questo non significa che le spell non sono più usate per costruire i mostri, ma semplicemente che vengono garantite solo a quei mostri che davvero hanno il ruolo di incantatori o a coloro che possiedono livelli in Classi incantratrici.

- I designer hanno preferito scegliere la poltiica del "dare una buona base a cui è possibile montare una serie di regole aggiuntive", piuttosto che costringere i Dm a dover da soli decostruire un mostro e ribilanciarlo. Aggiungere una manciata di capacità è un procedimento più semplice che trovarsi a doverle levare. Nel caso del Drago, basta aggiungere livelli da Mago o Stregone, oppure il Tratto Speciale "Innate Spellcasting" e magari garantirgli un eventuale Tratto Speciale "Mutaforma".

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Però non è che li abbiano seguiti granchè con il drago rosso 'sti obbiettivi...

Le meccaniche legate alla fluffa le ha ancora, nei poteri della tana...

Non gli hanno dato gli incantesimi, ma non gli hanno nemmeno dato capacità speciali uniche per sopperire: in combattimento si limita a mordere, graffiare e poco altro...

Invece che decostruire (cosa che nessuno faceva comunque), ci tocca invece costruire... Invece di doverlo fare solo quando serve, ci tocca farlo sempre... Non vedo il guadagno...

Ragazzi... Il drago rosso antico dovrebbe essere un mostro leggendario di livello 24... No, non è esatto, dovrebbe essere IL mostro leggendario...

Però io leggo lui, poi leggo la sfinge, e vedo che la sfinge è davvero un mostro ben fatto, anche se pure lei ha poteri legati alla fluffa (la cosa del tempo e del viaggio)...

E' varia, ha incantesimi, attacchi speciali, molte difese e immunità e anche i suoi tre attacchi normali e le sue tre azioni leggendarie come il drago rosso... Quella sì che è un mostro degno del titolo "leggendario"...

Perchè quando hanno creato il drago non si sono dati la pena di dargli qualcosina di davvero speciale, come hanno fatto per un mostro di 7 GS inferiore? E non venitemi a dire che tanti pf e tanta CA sono speciali, perchè quelli li ha pure il tarrasque, che davvero è un bestione che teoricamente va solo in giro a picchiare e masticare ogni cosa...

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Mad il fatto della fuffa(che secondo i gamedesigner era quel mostro non collegato ad altre creature o Png/dei/ecc delle ambientazioni come accadeva in passato) non potevano toglierla totalmente ma almeno quel minimo per dire "Qualle la sua funzione nelle trame" ecco perché nella sfinge sono stati palesi in tale cosa.....

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Mad, gli hanno dato le capacità di un qualunque Drago Rosso, il tipico drago sputa fuoco.

E' IL Drago Rosso, adatto a tutte le storie con un Drago Rosso, sia esso un Drago delle Ambientazioni di D&D, sia esso Smaug oppure uno dei Draghi dei Targaryen di Westeros (le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco).

Il drago di D&D 5a è costruito per adattarsi a tutte le fluffe e possiede capacità tipiche semplicemente del concetto di "drago rosso", non del drago rosso di uno specifico setting.

Idem vale per la Sfinge o per qualunque altra creatura di D&D 5a.

la Sfinge di D&D 5a può essere presa e inserita in setting radicalmente diversi fra loro, questo perchè le sue capacità non sono dipendenti dalla fluffa. Il possedere o meno incantesimi non ti vincola alla fluffa.

E' vincolare alla fluffa l'affermazione "il drago Rosso deve avere gli incantesimi perchè i draghi sono l'origini della magia".

Questa non è una base bastante per imporre a un drago gli incantesimi, perchè non in tutte le ambientazioni i draghi sanno castare incantesimi come non in tutte le ambientazioni i draghi possono mutarsi in umani.

Inserire questo tipo di regole avrebbe vincolato il Drago Rosso solo ai setting di D&D.

E questo va contro l'obbiettivo che si sono posti i designer.

Riguardo al dover aggiungere a questo drago le Spell, non è mica questo lavoraccio.

Mad, scusa la franchezza, ma non è che ne stai facendo troppo una tragedia? ;-)

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  • Supermoderatore

Io credo sia più un lavoraccio aggiungergli le spell piuttosto che toglierle. Dubito anche che toglierle avrebbe sbilanciato il CR, poi chiaramente dipende dal tipo di incantesimi di cui si parla.

Come MadMaster non sono soddisfatto, non penso ci sia molto da difendere nell'operato degli sviluppatori. Hanno scelto la semplicità, è chiaro che ciò che a me e a MadMaster sta a cuore non sta a cuore ai designers. Speriamo in opzioni/varianti correttive.

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Io credo sia più un lavoraccio aggiungergli le spell piuttosto che toglierle. Dubito anche che toglierle avrebbe sbilanciato il CR, poi chiaramente dipende dal tipo di incantesimi di cui si parla.

No, se nelle regole ti dicono come aggiungere spell ti modifichi il mostro. Questa è una cosa che non c'era nelle edizioni precedenti e che invece doveva esserci.

Parimenti è possibile che con queste regole si possano anche togliere le spell con la stessa facilità. Non lo so, bisogna vedere come funziona.

Come MadMaster non sono soddisfatto, non penso ci sia molto da difendere nell'operato degli sviluppatori. Hanno scelto la semplicità, è chiaro che ciò che a me e a MadMaster sta a cuore non sta a cuore ai designers. Speriamo in opzioni/varianti correttive.

Non è questione di difendere, è questione di vedere il lavoro con occhio oggettivi e non con la nostalgia per un gioco che adesso pare il non-plus-ultra. Io qui vedo solo gusti personali spacciati come cose giuste.

E ripeto che c'è il modo di aggiungere gli incantesimi al drago.

A Mad non rispondo neppure perchè si è già capito che non prova minimamente a capire l'edizione o a scendere a compromessi, lui vuole tutto subito e non è disposto a faticare per avere quello che vuole.

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Io preferisco avere una cosa basilare e poi poterci "montare" sopra pezzi (gli incantesimi).

Occhio che la tana non è solo fuffa (o fluffa come la chiamate voi :-p) ma fa anche cose in combattimento, come spruzzi di lava, terremoti, ecc.

Gli effetti sulla zona in cui si trova la tana sono più fuffosi ma mica tanto (portali sul piano elementale del fuoco mi sembra poco fuffoso... poi fate voi).

A me sembra un mostro molto forte, perfettamente in linea con il drago classico, a cui si possono montare pezzi (gli incantesimi) per renderli più vari. Che lanciare incantesimi lo renda più forte di quello che è mi sembra opinabile visto che dovrebbe rinunciare a morso o soffio per usarli.

Infine, il drago rosso è pure intelligente quindi nessuno gli vieta in linea di principio di avere bacchette, ecc ecc.

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Anche io avrei preferito vedere un Drago Rosso con capacità magiche fin da subito, anche se posso capire perché gli sviluppatori hanno deciso diversamente.

Se non volevano dargli capacità magiche, avrei preferito che il drago avesse comunque qualche potere in più, chessò, un attacco di coda per colpire un'area, la capacità ingoiare...così il DM deve basarsi molto sull'inventiva e sul Lair per caratterizzare un drago che di per sé è una sacca di pf con volo e soffio.

Per quanto riguarda il discorso fluffa, trovo perlomeno strano il modo in cui è stato gestito in questa edizione.

I mostri sono praticamente asettici, anche quelli più caratterizzati come la Sfinge - che potrebbe diventare un lammasu, ma anche un cyborg viaggiatore nel tempo senza toccarne le statistiche.

Nemmeno i poteri della tana o gli effetti sull'ambiente sono così legati alla fluffa. Basta descriverli come azioni del drago (soffia fuoco o fumo, colpisce il terreno per farlo tremare) per eliminare la necessità di ambientare lo scontro in un vulcano. Gli effetti regionali, poi, sono semplicemente ignorabili.

Dall'altra parte, tutto il PHB ha una fuffa integrata che - per i miei gusti personali - trovo fastidiosissima. I nani sono tutti leali e addestrati nell'uso dell'ascia, i barbari vengono tutti da contesti primitivi, gli stregoni sono tutti discendenti dei draghi o utilizzatori di magia selvaggia...boh, sembra quasi che abbiano deciso che i giocatori, essendo neofiti, abbiano bisogno della pappa pronta, mentre il master no.

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Comunqe una cosa raga: mas e non volevano colegare il drago alla magia come mai nel mnaule del giocatore di questa edizione una delle stirpi dello stregone è appunto quella dragonica?

P.S:Il dragonico era la lingua della magia perché i maghi scrivono in quel modo sui loro libri d'incantesimi mica per il potere mistico interseco nella lingua stessa....

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Comunqe una cosa raga: mas e non volevano colegare il drago alla magia come mai nel mnaule del giocatore di questa edizione una delle stirpi dello stregone è appunto quella dragonica?

P.S:Il dragonico era la lingua della magia perché i maghi scrivono in quel modo sui loro libri d'incantesimi mica per il potere mistico interseco nella lingua stessa....

effettivamente mettere il drago che non lancia incantesimi e che non ha capacità magica (ad esempio le capacità le aveva anche nell'advanced tipo che so controllare il fuoco e cose così) e mettere poi nel manuale del giocatore lo stregone che prende i poteri magici dal fatto che possegga sangue di drago nelle vene (e coi draghi che non si trasformano in persone voglio capire come fanno :P) è secondo me un grave errore di design a prescindere dal fatto che piaccia o no il drago impostato senza incantesimi (e ad esempio a me piace), però sul fatto che sia un controsenso per me dovrebbe essere una cosa abbastanza ovvia e oggettiva

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Beh, occhio a dire che i draghi non si trasformano. Non abbiamo ancora visto il manuale dei mostri e i draghi visti fino ad ora (ci sono alcuni mostri in più nel supplemento on line della nuova avventura fra cui un drago blu e un drago bianco mi sembra) sono tutti cromatici, non metallici. Correggetemi se sbaglio. Aspetto con curiosità il drago d'oro e d'argento.

Comunque, aspettiamo di leggere il capitoletto introduttivo ai draghi, ecc. Mi aspetto che i draghi metallici si possano trasformare. Potrebbe essere che come per gli incantesimi puoi aggiungere un'abilità al mostro base e ti viene fuoti il drago che cambia forma.

Per ora anche io vedo il controsenso se non si possono trasformare, ecc. ma non abbiamo tutte le informazioni. La storia del sangue di drago può essere facilmente spiegabile con qualche super-rituale fatto in passato per creare artificialmente l'incrocio, ecc. non per forza con l'atto sessuale fra un drago/essa in forma umana e un umano/a.

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Non so perchè continuiate a pensare che io voglia un drago con gli incantesimi per forza...

Quello che dico io è che oggettivamente 'sto drago è solo un sacco di pf che vola... Paragonandolo agli altri mostri leggendari visti nelle anteprime fa semplicemente pena... Non ha nulla di speciale, nulla di particolare, nulla di unico, nulla che lo faccia distinguere in combattimento e/o fuori...

L'esempio della sfinge che facevo prima è palese: ha le stesse cose del drago (più attacchi, vola, ha un'arma soprannaturale, ha tre azioni leggendarie), ma nel complesso è molto più dotata di capacità speciali e difese, alcune davvero carine, come l'immunità alle armi normali e il teletrasporto leggendario... Ed è anche un chierico di discreta efficacia...

Come contropartita a tutto ciò, al drago cosa hanno dato? Un attacco di coda (singolo bersaglio al posto del multiattacco o come azione leggendaria) e la presenza terrificante (come lamentavo prima, anche questa a bersaglio singolo e non ripetibile)... Le sue azioni leggendarie fanno pena a paragone di quelle della sfinge, anche se sono meno costose...

E non parliamo dello splendido tarrasque di questa edizione, che non fa rimpiangere l'aver perso la sua immortalità...

Non mi pare che gli altri mostri leggendari siano "cose basilari su cui montare sopra pezzi", ma creature a tutto tondo, complete e fornite di mezzi adeguati al loro status... Quindi perchè invece il drago rosso è così povero di fantasia e di capacità? L'unico momento in cui ha un minimo di particolarità è se viene affrontato nella sua tana e può far uso dei relativi poteri e impedire al gruppo di aprirsi a ventaglio e farlo fuori a frecciate o incantesimi (perchè ovviamente è privo di immunità ai danni che non siano fuoco e alle condizioni)...

Insomma, dove sono le capacità uniche e speciali che gli sviluppatori avrebbero dovuto dare alla più iconica delle creature di D&D?

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Non so perchè continuiate a pensare che io voglia un drago con gli incantesimi per forza...

Quello che dico io è che oggettivamente 'sto drago è solo un sacco di pf che vola... Paragonandolo agli altri mostri leggendari visti nelle anteprime fa semplicemente pena... Non ha nulla di speciale, nulla di particolare, nulla di unico, nulla che lo faccia distinguere in combattimento e/o fuori...

L'esempio della sfinge che facevo prima è palese: ha le stesse cose del drago (più attacchi, vola, ha un'arma soprannaturale, ha tre azioni leggendarie), ma nel complesso è molto più dotata di capacità speciali e difese, alcune davvero carine, come l'immunità alle armi normali e il teletrasporto leggendario... Ed è anche un chierico di discreta efficacia...

Come contropartita a tutto ciò, al drago cosa hanno dato? Un attacco di coda (singolo bersaglio al posto del multiattacco o come azione leggendaria) e la presenza terrificante (come lamentavo prima, anche questa a bersaglio singolo e non ripetibile)... Le sue azioni leggendarie fanno pena a paragone di quelle della sfinge, anche se sono meno costose...

E non parliamo dello splendido tarrasque di questa edizione, che non fa rimpiangere l'aver perso la sua immortalità...

Non mi pare che gli altri mostri leggendari siano "cose basilari su cui montare sopra pezzi", ma creature a tutto tondo, complete e fornite di mezzi adeguati al loro status... Quindi perchè invece il drago rosso è così povero di fantasia e di capacità? L'unico momento in cui ha un minimo di particolarità è se viene affrontato nella sua tana e può far uso dei relativi poteri e impedire al gruppo di aprirsi a ventaglio e farlo fuori a frecciate o incantesimi (perchè ovviamente è privo di immunità ai danni che non siano fuoco e alle condizioni)...

Insomma, dove sono le capacità uniche e speciali che gli sviluppatori avrebbero dovuto dare alla più iconica delle creature di D&D?

A parte che come dice The Stroy può spaventare più bersagli in un colpo solo, la cosa carina secondo me è la tana e l'influenza su quello che c'è attorno alla tana. L'hanno fatto una sacca di pf ma che fa male, soffia, spaventa, ecc. Ha Int alta (fino a 18), quindi lo si dovrebbe giocare di conseguenza. Dovrebbe avere i suoi servitori, ma questo l'hanno solo detto da qualche parte, non lo sappiamo ancora. Mi sembra abbia il suo perché per essere un "drago".

Il fatto che mi sembra una buona base di partenza per montarci sopra cose è che se si vuole rendere i draghi unici mi sembra una buona strategia.

Tipo, il drago nero nel primo libro della Dragonlance lancia oscurità mentre il drago rosso di Verminaard si trasforma in elfo. Spero ci siano questi strumenti di personalizzazione.

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I mostri sono praticamente asettici, anche quelli più caratterizzati come la Sfinge - che potrebbe diventare un lammasu, ma anche un cyborg viaggiatore nel tempo senza toccarne le statistiche.

I Mostri hanno una fluffa significativa, semplicemente non è una fluffa setting-specifica.

Ricordati che i manuali Core di questo D&D hanno lo scopo di rappresentare un Multiverso, non un setting solo. ;-)

Si considera questi mostri asettici solo perchè non sono collegati in maniera radicale a un flavour specifico di un setting specifico. E' ovvio che, se si ha la libertà di legare tutto a un setting specifico, si ha anche la possibilità di creare flavour stratorsferici.

Ma è anche vero che se hai mostri con flavour stratosferici giocabili solo con quello specifico setting, nel momento in cui un giocatore vuole giocare a un setting diverso gli stai creando un problema titanico. Quel giocatore non solo non avrà un flavour adatto al suo setting, ma non avrà nemmeno un mostro meccanicamente settato per funzionare nel suo setting.

Insomma, per accontentare i giocatori innamorati, ad esempio, del drago incantatore, i designer avrebbero ucciso qualunque possibilità di divertimento dei giocatori che vogliono giocare a setting in cui i draghi non sono altro che bestie magiche intelligenti e antiche, senza incantesimi e incapaci di trasformarsi in umane (Il trono di Spade e Il Signore degli Anelli, per fare due esempi celebri di ambientazioni in cui non si sarebbe riusciti a trapiantare il drago-incantatore-metamorfa).

Questo è giusto? No, non credo. ;-)

Quindi i designer avevano solo una possibilità: creare mostri con un flavour generico e delle meccaniche non vincolate al flavour.

Non so perchè continuiate a pensare che io voglia un drago con gli incantesimi per forza...

Quello che dico io è che oggettivamente 'sto drago è solo un sacco di pf che vola... Paragonandolo agli altri mostri leggendari visti nelle anteprime fa semplicemente pena... Non ha nulla di speciale, nulla di particolare, nulla di unico, nulla che lo faccia distinguere in combattimento e/o fuori...

E' una creatura volante, intelligente, antica, capace di plasmare con la sua sola presenza il mondo in cui si trova, e' una incarnazione pura della magia del fuoco, capace di controllare la tana con effetti in grado di danneggiare pesantemente i nemici (metre la tana della Sfinge può solo fare invecchiare di qualche anno, far passare 10 anni nel passato o nel futuro, far ritirare l'iniziativa oppure traslare tutti su un'altra dimensione), in grado di spaventare gruppi di nemici, di fare attacchi multipli che fanno danni possenti e, al contrario del Tarrasque, in possesso di una intelligenza sovraumana, oltre a una percezione sopraffine.

Il Tarrasque è un sacco di PF che butta giù semplicemente tutto quello che incontra. Il Drago Rosso, invece, è una creatura strapotente, intelligente che sa essere astuta e non sta semplicemente lì a pigliare cazzotti come il Tarrasque.

Attenzione a non fare paragoni troppo semplificati. ;-)

La Sfinge non è il drago Rosso, Mad.

Il Drago Rosso, così come tutti i draghi, ha un peso troppo grande per tutto il genere Fantasy da poter essere banalmente paragonata alla Sfinge proposta settimana scorsa. IL Drago non è una creatura che ha inventato la Wizard, ma è una creatura che in secoli di storie ha assunte forme e ruoli radicalmente diversi in ambientazioni e storie radicalmente diverse. Poichè la 5a Edizione vuole permettere di giocare il Drago in una qualunque delle sue versioni, la Wizard ha deciso di non imporre caratteristiche che in altri Setting non avrebbero ragione d'essere.

Vuoi quelle caratteristiche?

Semplicemente aspetta l'uscita delle linee guida per modifcare i mostri e aggiungi Spell e Mutaforma a questo drago. ;-)

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Perchè, la Wizards ha forse inventato la sfinge? Quella non ha secoli di storie alle spalle? E' perfino più antica del drago occidentale archetipale di millenni, per quanto ne sappiamo, e compare in molteplici civiltà antichissime con caratteristiche e ruoli altrettanto diversificati quanto quelli del drago...

Però la sfinge l'hanno caratterizzata appieno, con poteri a tema e un sacco di capacità particolari e difese, mentre il drago no...

Spiacente, ma quel ragionamento non sta in piedi... ALCUNI designer hanno optato per l'appiattimento sciapo di mostri mitologici, mentre altri hanno optato per la piena caratterizzazione... Non hanno per nulla seguito tutti quella linea di pensiero...

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Poche, magari, scadenti, perfino, ma di sicuro non del tutto assenti come nei draghi 4e

veramente i draghi di 4° erano grandi esperti di magia rituale e avevano anche qualche capacità magica da adulti.

La ricarica c'era di fatto anche in altre edizioni quando si dava al drago una percentuale di soffiare.

Comunque ti do ragione nel dire che questo drago di next non ha capacità magiche degne di nota, bene o male che sia.

Invece che decostruire (cosa che nessuno faceva comunque), ci tocca invece costruire... Invece di doverlo fare solo quando serve, ci tocca farlo sempre... Non vedo il guadagno...

quoto

Questa non è una base bastante per imporre a un drago gli incantesimi, perchè non in tutte le ambientazioni i draghi sanno castare incantesimi come non in tutte le ambientazioni i draghi possono mutarsi in umani.

e non in tutte sanno valore e non in tutte sanno parlare... queste non sono cose che riguardano l'ambientazione ma riguardano cosa sia o non sia il drago in D&D. Allo stesso modo l'elfo non è l'aiutante di babbo natale...

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Perchè, la Wizards ha forse inventato la sfinge? Quella non ha secoli di storie alle spalle? E' perfino più antica del drago occidentale archetipale di millenni, per quanto ne sappiamo, e compare in molteplici civiltà antichissime con caratteristiche e ruoli altrettanto diversificati quanto quelli del drago...

Però la sfinge l'hanno caratterizzata appieno, con poteri a tema e un sacco di capacità particolari e difese, mentre il drago no...

Indipendentemente da quanto è antica l'immagine della Sfinge, quest'ultima non ha un peso nell'iconografia del Fantasy come il Drago. ;-)

Se una persona ti chiedesse quale immagine ti farebbe immediatamente venire in mente il Fantasy, tra il drago e la Sfinge, tu che risponderesti?

Il Drago.

Il motivo per cui tutti considerano il drago una delle più importanti icone del Fantasy, è lo stesso che spinge a dover trattare in D&D il Drago in maniera molto diversa da come può essere trattata una Sfinge.

e non in tutte sanno valore e non in tutte sanno parlare... queste non sono cose che riguardano l'ambientazione ma riguardano cosa sia o non sia il drago in D&D. Allo stesso modo l'elfo non è l'aiutante di babbo natale...

Vero. :-)

ma è anche vero che nell'iconografia del Drago Occidentale, l'immagine del Drago senz'ali è minoritaria rispetto a quella del drago alato. Ergo è necessario una scelta di campo molto semplice: l'iconografia del drago tipo, indipendentemente dal setting, nella maggioranza dei casi è quella con le ali.

Se crei un drago alato crei un drago che può esser einserito nella stragrande maggioranza dei setting.

Se crei un drago senz'ali o un drago incantatore, crei un Drago che può essere inserito solo in una manciata di setting.

QUESTO è il discrimine dietro alla scelta di design.

Il Drago della 5a Edizione è quello che può essere inserito tranquillamente nella maggioranza dei settings possibili.

Per quel che riguarda i setting con Draghi più particolareggiati, basterà prendere questo drago e modificarlo seguendo le linee guida.

Di certo ha poco senso creare un Drago base che funziona solo per una manciata di setting. ;-)

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Per quanto ne so io la sfinge appare solo in una storia della mitologia greca e non ha niente di quello che ha la sfinge della 5E. Quindi, effettivamente, la guardo pensando al motivo per cui l'hanno fatta in questa maniera. Fighissima, per carità, ma non capisco da dove l'hanno tirata fuori. Forse si sono ispirati a storie di altre mitologie a me sconosciute (egizia, forse? Sumera? Non ne ho idea).

Per il drago, purtroppo, il TUO discorso non sta in piedi. Esiste una classificazione ben precisa di cosa sia un drago e cosa no. Nella mitologia, qualsiasi grosso rettile è un "drago", ma poi esistono le sottospecie. Il drago senza zampe anteriori è la viverna, quello senza ali è il lindworm, quello cinese si chiama (guarda caso) drago cinese. Eccetera.

In D&D per Drago si intende il drago occidentale, con quattro zampe e due ali. Le altre razze di drago hanno nomi diversi, sono creature diverse e hanno poteri diversi. Quindi... no, non tirare in ballo altre specie di drago. Non serve a niente.

Inoltre, il Drago con la D maiuscola non è il drago incantatore. E' Smaug. O comunque, una creatura molto somigliante a Smaug. Non mi pare che Smaug sia solo un sacco di pf, ne che si limiti a picchiare. E' tremendamente astuto, anzi, e agisce di conseguenza. Non è che perchè non ha incantesimi deve agire come se fosse un animale selvaggio.

E (sorpresa?) la maggior parte dei draghi delle varie mitologie è così. Grossi rettili dotati del potere di usare un elemento per uccidere i nemici, solitamente soffiandoglielo addosso. Solitamente sono velenosi, ma molto spesso per uccidere si basano solo sulla forza bruta e la loro resistenza incredibile. Niente capacità soprannaturali a parte il soffio mortale.

L'unica eccezione che mi viene in mente è il drago cinese, che però non c'azzecca niente con quasi tutti i draghi normali e comunque non è un incantatore, al massimo fa piovere.

Invece che decostruire (cosa che nessuno faceva comunque), ci tocca invece costruire... Invece di doverlo fare solo quando serve, ci tocca farlo sempre... Non vedo il guadagno...

Secondo me nessuno decostruiva perchè i designer non si erano sforzati di dirti come fare e dovevi arrangiarti, ma è solo una mia opinione (basata su fatti, ma una mia opinione). Qui almeno ti dicono come fare se vuoi modificare qualcosa, invece che lasciarti nel nulla.

Io preferisco aggiungere capacità a un mostro per ottenere un avversario memorabile che togliere roba ai mostri perchè sono pieni di cose inutili. Chi di noi ha ragione? Nessuno, quindi perchè stiamo ancora qui a discutere se è giusto o sbagliato? Non è ne giusto ne sbagliato, è solo questione di gusti.

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