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Descrizione della gilda

PbF con regolamento "Il mostro della settimana" porewed by the apocalypse, ambientazione Italiana.
  1. Cosa c'è di nuovo in questa gilda
  2. Leonardo Pieri 'Adesso flirtano pure...', penso, diviso tra il divertimento e la preoccupazione. Mi sposto e continuo a guardarmi attorno, controllando che non ci siano curiosoni in giro.
  3. Chiara Bizzoni Oh, grazie. Dico a Lorenzo, prendendo i fiori sorpresa dal gesto. Sono, ehm. Belli. Grazi signora. Nascondo il mio volto sotto i fiori, questo non è il momento di questa situazione.
  4. Lorenzo Volpe ha ragione signora! moh quante domande, magari non vuole rispondere a tutte queste domande, no signora? è stata molto gentile fino ad ora e la ringrazio di cuore, se vuole esserlo ancora di più però si senta libera di farlo eh signora! sorrido mentre poi guardo Giovanni e poi Chiara e porgo il mazzo di fiore a quest'ultima beh sembra che questi fiori si intonino bene con i tuoi .. occhi, si! forse la signora l'ha fatto apposta, è una artista dei fiori!
  5. Matteo Bernardi Mi tengo a distanza ancora, magari cambiando bancarella, ma restando ad ascoltare, osservando altri oggetti in giro. Gli altri hanno preferito inserirsi nella conversazione. Io preferisco evitare, per precauzione.
  6. Giovanni Benedetti Sa dirci come si chiamano le altre ragazze, invece? Chiedo poi alla donna, dato che sembra che dovremo attendere per iniziare le nostre indagini.
  7. "Oh mamma mia! E quanta arteteca che tenete! Va bene, va bene... Titina a quest'ora starà a scuola, dove insegna la mamma però. Sta all'ultimo anno del classico... Abitano proprio vicino al liceo Giannone, dietro alla questura!" Forse, un Tuttocittà vi potrebbe aiutare ad orientarvi...
  8. Lorenzo Volpe intanto con un sorriso emozionato dalle parole della nonnina allungo i tre mila lira per il mazzo di fiori ed il buon cuore Questa signora sono per i fiori!
  9. Giovanni Benedetti Preferibilmente senza sua madre. Aggiungo dopo le parole di Chiara, avvicinandomi anch'io alla bancarella: non ha senso restare lontani ora che siamo stati coinvolti dalla vecchia. E se sapesse darci anche il nome delle altre ragazze ci farebbe un piacere. Il mio amico ci tiene molto a questo filmino, anche se continuiamo a ripetergli che sta perdendo tempo.
  10. Chiara Bizzoni Forse la strega non è lei, forse questa Titina o una delle sue amiche. Grazie signora. Mi faccio avanti. Può dirci dove troviamo Titina?
  11. La vecchina ride "Ma quanto sei bello! Il sangue del sud non mente! Ma al massimo puoi tirare nu filmino, o fare qualche fotografia... Te l'ho detto, il noce non ci sta più..." Fa spallucce, sconsolata 'Però... Che giorno è oggi?" Guarda un vecchio calendario da banco che tiene sul suo tavolo di lavoro, pieno si annotazioni. "Eh, tieni ciorta... fortuna. Domani c'è la luna piena, un giorno speciale per le streghe. Nessuno lo dice, ma ci sta un gruppetto di signurine che si credono un poco streghe e fann e sabbah. Ngap a lloro... Però secondo me hanno girato parecchio lungo il fiume Sabato, e il posto lo hanno trovato. Una è Titina, la figlia delle professoressa Tafuro. Non penso vi dirà niente, e anzi dirà che non è vero niente, che la mamma è pure catechista! Ma nu bellu guaglione come te, con questi belli amici, magari un modo lo trova per farselo dire!"
  12. Chiara Bizzoni Per qualche ragione contraria ad ogni logica mi sento di arrossire sentendo Lorenzo dire queste ultime parole. Il che è assurdo, so benissimo che sta solo sparlando per avere informazioni. Eppure sento come crescere qualcosa tra di noi, spero non è solo la mia immaginazione.
  13. Lorenzo Volpe Eh Signora, ma ci devo scrivere un racconto o una poesia, o farci un film amatoriale! Sah sono fissato per queste cose, ed ho una mia amica che mi amerebbe alla follia se gli portassi la storia del Noce di Benevento, per quello sono qua! Per amore e per amare signora! Sa dirmi dove si trovava?
  14. Leonardo Pieri Da quando siamo arrivati qui, il ragazzo pare essersi dato una svegliata significativa; per adesso gli lascio condurre il gioco, continuando a tenere sotto controllo la situazione.
  15. Giovanni Benedetti La fioraia non sembra pericolosa: avrebbe già abboccato, altrimenti, viste le parole eloquenti di Lorenzo. Rimango in silenzio ad ascoltare, sperando che questa discussione possa rivelarsi utile e che sappia almeno dove si trovasse il vecchio noce.
  16. La vecchina ride divertita. "Oh, e che ci deve fare nu bellu guaglione come te col vecchio Noce di Benevento? Quella è roba per ianare e preti, meglio se ricchiun!" Ride ancora più sguaiatamente alla sua battuta, poi si calma un po'. "Veramente, che ci devi fare allo vecchio noce? Non lo sai che non ci sta più? L'hanno abbruciato!"
  17. Giovanni Benedetti Continuo ad ascoltare il discorso tra Lorenzo e la fioraia, per quanto il dialogo mi metta a disagio. Il ragazzo sembra essere riuscito ad indirizzarla correttamente, anche se forse ha rivelato un po' troppo.
  18. Matteo Bernardi Ascolto con interesse il dialogo di Lorenzo. Forse si è esposto un pelo troppo con l'ultima domanda, ma vediamo se tira fuori qualcosa di utile... Senza che ci succeda qualcosa.
  19. Lorenzo Volpe Mho signora ha riconosciuto i lineamenti pugliesi, eh? Mia nonna mi diceva sempre che ho il profilo greco con una mano ben tesa indico tutto me stesso con una ampia arcata ed un moto di orgoglio dei complimenti di mia nonna. Devo dire per che ... Il pesce da noi, è ... Cerco le parole giuste per non essere volgare una caratteristica peculiare delle donne, ecco. Da noi si parla di uccelli, quelli che rischiano e cantano, per i maschi istintivamente stringo la mano sul cavallo . Bella signora ma sto mazzetto è bello assai, ed io le posso dare mille lire o più, ma ero interessata ad un fiore speciale. Forse più che ad un fiore ad un bel albero secolare. Che da tempo non ha i rami in cielo, forse ora si ammirano di più le radici che i rami. U noce, quello antico però.
  20. "Hehehe, ma che bellu guaglione! Pugliese? Di dove? Quando ero signurina temevo uno spasimante dalla Puglia, nu paesino di pescatori piccolo piccolo, Vieste... Si chiamava Pierpaolo... E che pesce che teneva!" Mentre parla, compone un piccolo bouquet e te lo porge. "Mille lire per questa vecchia janara?"
  21. Leonardo Cerco una posizione sicura, con buona visibilità e chiare direttrici di intervento, per poi mettermi a fingere di fumare una sigaretta: il tabacco non mi piace, ma dissimulare il gesto rende più credibile l'impressione che io stia lì a godermi cinque minuti di tranquillità.
  22. Matteo Bernardi Roteo gli occhi alle parole di Lorenzo, gesto che è quasi diventato un riflesso condizionato negli ultimi mesi. Mi metto in una bancarella vicina, fingendo di dare un'occhiata ai prodotti di punta. Abiti, calze, mutande. Beh, forse non sembra neanche così strano che possano servirmi. Quand'è stata l'ultima volta che ho comprato abiti? Mi chiedo.
  23. Giovanni Benedetti Decidiamo di restare uniti e recarci al mercato da questa fioraia. Rimango a distanza rispetto a Lorenzo, studiando questa donna per capire quanto ci sia di vero nelle voci sul suo conto: meglio agire con cautela, visti i poteri della strega.
  24. Lorenzo Volpe Mooh signora! e che bei fiori ha neh! mi sistemo la mutanda da dentro la tasca del pantalone allargandola e poi riposizionandola meglio Sa che sono innamorato, un amore speciale! ohh se penso alla mia amata penso ad un fiore speciale! Eh signora, ne ha lei? dico disinvolto alla signora anziana
  25. Chiara Bizzoni Decidiamo di andare a visitare la fioraia, e subito ho la sensazione che si tratti della megera stessa. Se fosse così, sicuramente sappiamo che adesso non possiamo sconfiggerla, quindi meglio fingere di niente. In ogni caso mi metto in bella vista, guardandola negli occhi in cerca di un riconoscimento.
  26. Decidete di non separarvi, e andate al mercato in cerca della donna che vi hanno segnalato. Non è difficile trovare la vecchia fioraia, non ci sono molte bancarelle che vendono fiori, e solo uno è tenuta da una donna di un'età indefinita tra gli 80 e i 120 anni. Sta creando dei piccoli componimenti, con mani artritiche e dita ripiegate su loro stesse, ma sapienti da anni, o forse secoli di esperienza.