Lone Wolf

Gelon "Ed eccoci di nuovo qui. Se siete tutti pronti, possimo provare di nuovo a rientrare e proseguire."

Valiano "Chiedi pure, ma fai attenzione al borsellino."

Direi proprio di sì

Yegor "Così va bene. Solo un'altra cosa." Pronuncio nuovamente altre parole arcane incomprensibili ai più seguite da rapidi gesti delle dita, quindi tocco la fronte dei due banditi. "Dov'è il rifugio di Rohkar? E badate di indirizzarci sulla strada giusta. Lo saprò se mentirete!" GM

Yegor "E questo Rohkar è il bifolco che ha rapito Lady Argentea, dico bene? Se è così, sarà meglio per voi e per lui che alla fanciulla non sia stato torto un capello" Accarezzo con una mano Vasilij, mentre divengo scuro in volto. "In caso contrario i vostri occhi saranno la cena del mio corvo, potete starne certi!"

Valiano "Molto bene allora!" Batto sonoramente le amni tra di loro. "Direi che è il caso di recarci senza indugi da questo fantomatico cartomante e vedere cosa ha di tile da dirci. Speriamo sia uno che non vende le sue informazioni a caro prezzo."

Yegor Mi avvicino all'albero sul quale sta ancora appollaiato uno dei nostri assalitori e mi metto comodo, schiena contro il tronco. "Il tuo amico ha scelto di arrendersi. Tu che fai? Scendi con le buone o dobbiamo venire a prenderti con le cattive? Credo che il mio amico con lo spadone non sarebbe tanto dispiaciuto se tu optassi per la seconda opzione."

Yegor "Oh, questa volta sembra sia una situazione piuttosto facile!" Mi muovo in avanti con alcuni rapidi passi, per poi prepararmi di nuovo a sfruttare nuovamente i miei poteri magici. GM

Se non viene menzionato che puoi usare ki strike con l'arco, allora nada.

Specifico solo una cosa: ad ogni uso di incanalare devi scegliere se curare i non morti o danneggiare i viventi, non puoi fare le due cose in contemporanea.

Gelon "Pronto a tutto, si spera." Rispondo allo gnomo con un mezzo sorriso. Quindi mi rivolgo al nano. "Trovato nulla, mastro Rogar?"

Yegor "Ottimo!" L'informazione di Eluf era proprio quello che aspettavo per agire. Esco dal mio riparo e cerco di avvicinarmi di qualche metro all'albero indicatomi dal barbaro, quindi traccio nell'aria alcuni segni con le dita mentre pronuncio alcune brevi parole nella lingua della magia. GM

È sulla Guida alla Magia.

Yegor Come Caspar, anche io cerco di mettermi al riparo dietro un albero, in modo da avere un minimo di protezione. Alle parole dell'arciere, un mezzo sorriso si dipinge sotto la mia barba. Spero tu stia bluffando amico mio, perché non credo proprio che Gobnait li perdonerà così facilmente per quella freccia nella spalla.

Yegor "Credo proprio che tra poco incontreremo il primo pezzo della tua nuova collezione, Caspar." Rendo più salda la presa sulla balestra, pronto a sparare non appena il nostro nuovo avversario si degnerà di fare la sua comparsa. "Speriamo non sia una piaga come quel gruppetto di folletti o la dama del cervo. Preferirei qualcosa più sul livello di quei due gnometti di ghiaccio di poco fa. Vasilij, vola in alto e aiutaci a capire dove si trova il nostro amico dall'imprecazione facile."

Yegor "Sì, sì... Ridi pure finché ancora puoi!" Con calma imbraccio la balestra e carico un quadrello. "Ormai ne abbiamo viste di tutti i colori e non sarà certo la tua risata a spaventarci. Siamo arrivati sin qui, e non abbiamo alcuna intenzione di arretrare. Ci lasci passare con le buone, o dobbiamo mettere da parte la diplomazia?" GM

Yegor "Secondo te mastro Gobnait da quanto tempo si trova lì? Credi si tratti di uno dei banditi rimasto indietro per tendere un agguato ad eventuali soccorritori?"

Giocatore (parte 2): Regno dell'Inverno (Yegor Varisnij e Vasilij), Stella Infranta (Valiano Belzani)

Yegor Alzo le mani in segno di resa. "Ah, e va bene. Ma io non ho intenzione di toccare nulla fino a che non saremo sicuri che quelle gambe non siano pericolose, maledette, toccate dall'inverno o che altro."

Valiano "Don credo avremmo problemi. Sempre se riusciremo ad agire come una squadra... comunque, Capitano, ha qualche informazione in più su Natalya? Luoghi che frequentava spesso? Famigliari? Un rifugio?"

Ni: i PG hanno a che fare con i ribelli, ma non si tratta di mettere i bastoni tra le ruote ai rivoluzionari di Hell's Rebels. Nell'AP buono i PG devono rendere indipendente la città di Kintargo e l'area circostante, nell'AP malvagio invece i PG dovranno vedersela con una rivoluzione che mira a cambiare il governo dell'intero Cheliax.

Io non dumperei troppo la Forza, dato che comunque va ai danni, BMC e DMC. La Destrezza secondo me sta bene a 14, per alzarla al limite usiamo una cintura. I due punti che differenziano il 14 dal 15 li riporterei alla Forza. Al primo direi che puoi andare di corazza di cuoio borchiato, così inizi con CA 15. Dal secondo in poi tra Des e Sag arrivi a 16. Un incantesimo utile è di sicuro Veste Magica, some suggerito da Tarkus. Comunque imho la CA in Pathfinder ha due vie: o ti ci focalizzi, o non ci stai a perdere più di tanto tempo. Questo perché ai livelli alti, o hai CA elevatissima, o i nemici ti colpiranno sempre e comunque, e in quel caso se anche hai 30 e i nemici ti colpiscono, tanto vale scendere a 25 (ad esempio) e investire i soldi su altro.

Yegor "Neanche a me piace l'idea di lasciarlo senza una degna sepoltura, ma qui fa un freddo cane, e dobbiamo risparmiare le forze. Inoltre, il nostro non è un viaggio di piacere. Non possiamo permetterci di perdere tempo: già ci pensano i folletti con tutti i loro dannati trucchi a rallentarci, non possiamo aggiungere di nostra iniziativa altre distrazioni ai nostri pensieri." Mi avvicino al grosso guerriero e gli poso una mano sulla spalla. "Quando tutto questo sarà finito, daremo a quell'uomo gli onori del caso. Magari vicino al villaggio, e non in una foresta stregata. Che ne dici?"

Yegor Vedendo Eluf che si avvicina al cadavere, sposto lo sguardo al cielo ed emetto un sospiro rassegnato. Mi rivolgo quindi al barbaro usando l'idioma che le nostre due nazioni condividono. @Per chi sa lo Skald

Yegor "Fortunatamente da questo scontro ne sono uscito praticamente illeso, ma sono ancora un po' ammaccato dal nostro incontro con quell'amabile cervo" Con una mano mi massaggio le costole ammaccate. "Direi che uno dei tuoi incanti curativi calzerebbe a pennello, mastro Gobnait." Mi volto quindi verso il paio di gambe che spunta fuori dalla neve, le osservo per qualche istante, poi torno a posare lo sguardo sui miei compagni. "Che quanto è successo con il pupazzo di neve ci sia di lezione: da adesso non si tocca più niente."