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Lord Karsus

Circolo degli Antichi
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  1. Sì sì quello che dite è chiaro, è giusto. Alberto per esempio (ok ho bevuto 11 caffè oggi; il down del caffè ti fa scoppiare il cortisolo, sono nervosissimo, odio tutto, non ce la faccio, domani con calma commento; adieu)
  2. (bugia, rivisto tutto, ha ragione matto, la terza è un po' meglio, il vincitore è proprio il nulla cosmico)
  3. Non avevo capito che pagassero, quindi alla fine il vincitore ci ha smenato solo 99.995.000$! Comunque sta roba dei mostri senza occhi, con buon istinto teutonico, la inventò Giger, "così non capisci se ti guarda o meno" ed è bellissima (ovviamente per ragioni evoluzionistiche prestiamo estrema attenzione al fatto se qualcosa ci guarda o no). Però diciamo che ha il "difetto" che è difficile migliorarla, un po' come la spada laser, quindi produce quasi sempre becero manierismo (a differenza ad esempio degli dei lovecraftiani che pur producendo manierismo sarebbero facili da sviluppare in maniera creativa). Visto fare specie ai disegnatori giapponesi (da un po') e da molti altri. Gli altri mostri ci sono scorci idee vagamente interessanti, il settimo è volgare (per il fatto di dare occhi verdi da superfiga (peraltro monocoli) ad un mostro per nulla elegante, è una sensazione disgustosa e quasi sessualmente provocatoria) ma non è male, il secondo i peluche bianchi sono interessanti, il quinto tanti occhi sulle corna tipo squalo a martello già è una idea accettabile, il disegnatore dell'ottavo poverino si sforza di essere creativo, quello che ha vinto è il secondo più insipido (dopo il terzo) mentre il sesto mi piace. Non so perché, forse perché ha un corpo (e uno stile di pittura) da drago da vecchie illustrazioni (vedi le ali che nonostante siano una trovata biopunk (e carina) mimano la forma di quelle dei draghi anni '80 fatte male; come è finta in vecchio stile perché sotto lì gli uomini e i giochi di luce sono fatti da dio, così come i dettagli delle scaglie sono moderni) mentre la testa è da verme in stile biopunk o lovecraftiano. Boh non so spiegarlo, mi piace. Comunque complimenti a D&D, non tanto per il fatto di avercela quella inevitabile incottatura mentale da eterno incumbent ed eterno monopolista, quanto per il grado: faccio veramente fatica a pensare e una cosa più facile che trovare monster designer creativi in giro, anche tra gli amatori... Senza parlare del fatto che ci sono molte idee carine in giro che hanno anche appeal commerciale, ad esempio tutti quei cartoni animati "as if were real", sono sia originali (perché nei cartoni animati hai libertà assoluta, che poi viene riportata alla normalità rendendoli realistici), che fruibili (basta vederli, hanno appeal commerciale). e vabbuò
  4. "Shit" fa assonanza con "Ship" Io per 41 secondi https://www.youtube.com/watch?v=g20_8-TPyTQ Piratesco genere più figo che ho mai giocato, per la cultura non inflazionata sarebbe carino vedere gli antichi Persiani!
  5. Vabbe' allora sei imperdonabile, questa è una idea veramente figa, a 'sto punto costruiscici sopra un gioco che anche dalle classi suoni originale
  6. Alür, in generale Metafisica è un termine intriso di storia, un termine "vecchio", nato in Grecia ma su cui negli anni si sono stratificate miriadi, centinaia, triliardi di concetti: parassitato dai padri della Chiesa, ripreso nel Rinascimento e poi ripreso un'altra volta dall'Idealismo tedesco. E' un termine che praticamente non significa niente, impreciso, generico, gassoso, con molti significati, etc. addirittura il termine è stato anche usato in contesto di speculazioni sulla morale umana, etc. Mi ricordo una citazione di Emil Cioran che lessi al tempo: "Un malato è un metafisico suo malgrado". Ecco mi sembra molto più calzante e più moderno descrivere degli stati mentali, più che delle teorie scientifiche, con quel termine. Associare lo stato dell'arte della scienza moderna è antiestetico, commetti un errore vecchio di secoli, è chiaro che prima o poi ci saranno teorie che renderanno la relatività e la fisica quantistica molto meno "metafisiche" di quanto ci sembrano adesso. Chiameresti mai "metafisico" Evangelista Torricelli solo perché non conosci la scienza dell'800? D'altra parte il termine Physiker è preciso. Denota un preciso momento storico, oltre che un fisico tedesco. E dimmi se ti dico "fisico tedesco" il primo nome che ti viene in mente. Nessuna possibilità di errore.
  7. Questa domanda *_* la aspettavo dal 2° liceo! Allora, vabbe' di fare roba strana/innovativa non te ne frega proprio un cappio abiam capito XD Poi, io ti consiglio di chiarificare se lo vuoi in inglese o in italiano. Questo è importante perché i nomi che suonano belli e fighi in ita spessissimo non suonano così belli e fighi in inglese e viceversa. Inoltre alcuni termini esistono solo in inglese o solo in italiano Diciamo che lo vuoi fatto in inglese Riepilogando, ci saranno: Druid Elementalist Necromancer Mystic Sorcerer Ok, son tutti nomi diciamo amalgamati per l'uso che se n'è fatto dai gdr negli anni, e ne vuoi due per un creatore di rune e per un mago ispirato alla fisica moderna. Per quello runico, c'è solo un nome: Runer. Non è volgare come un fulminatore, è pulito, elegante... per tempi più civilizzati. "Forgia"rune... ma va? Ti risparmio il papiro sulle mie considerazioni sugli usi dei termini composti, ti dico solo che ho appena visto che il termine esisteva già ed era un termine dei Goti, i Runer (detto proprio così) erano i maghi dei Goti. E' carino perché così hai la magia celtica (druidica), e quella gotica (runica) con i due termini esatti con cui li indicavano quelle culture. Per quello ispirato alla fisica moderna... tu in realtà non vuoi creare dei maghi ispirati alla fisica moderna. Voglio dire, secondo me è veramente orrendo, oltre che goffo. E' come se hai a, b, c, d, e, f e poi il simbolo di batman, è sbagliato a tantissimi livelli, è veramente disomogeoeno... giusto per citarti un livello, molte interpretazioni danno già i maghi stile D&D come equivalenti dei fisici. Ad esempio, l'Elementalist potrebbe già essere considerato uno che conosce e manipola dei principi fisici. Non lo fa? Bene, però allora devi andare su nel value chain upstream e razionalizzare da quali "fonti", e in che maniera, ogni tipo di mago specializzato attinge al suo tipo di magia. Mi scoccio ad organizzare il discorso, toglilo e basta che non sta bene. Se proprio lo vuoi mettere, secondo me "Dimensionalista" non è brutto, però è impreciso, e poi è asettico e non da di niente, in contesti fantasy forse ho visto più la parola "Cronomante" che la parola "elfo" (e poi è una parola noiosa e brutta, perché usa due termini antichi abusati ma in realtà si riferisce a roba per cui servirebbero delle parole antiche poco inflazionate, perché la materia è molto "fresca", vedi per esempio l'Etere che nell'800 fu scelta una divinità "di nicchia", Aither, la luce superiore), "Mago spaziotemporale" glielo possiamo inviare direttamente a quelli di rotten.com, "Confutatore degli eventi certezze" mi sembra giusto un pochettino lungo secondo me non va bene che sia così lungo si dovrebbe cercare di riuscire nell'intento di trovare qualcosa di quantomeno meno dispendioso come testo nel senso di più stringato dal momento che in questa maniera è inusitatamente lungo (una parola è meglio, per me due già non va bene, le classi a volte sembrano archetipi Junghiani, non sta bene mettere "Guerriero" e "Mago" che sono molto generici assieme a "Manipolatore delle punte dei coltelli di bronzo sbilanciati a sinistra"; d'altra parte anche nomi troppo generici vanno male... "Alteratore", ma perché gli altri tipi di maghi non alterano niente?!), idem per "Mago del Caos", "Tecnoincantatore" mica è tecnologia D:, "Xeno-" è una radice adatta alla fantascienza (o anche al fantasy a patto che ci siano termini del genere o roba integrata alla fantascienza) No comment sulle altre derive in cui vuoi far sembrare la cosa "semi-umoristica"... cioè tu vuoi fare ideologia solo all'interno di UN elemento della tua opera, e il resto cliché? Se vuoi fare un'opera ideologica (in senso lato, e per carità è il miglior tipo di opera che esista), l'opera dev' essere ideologica sino dalle fondamenta... (la considerazione sulla relatività è la cosa più interessante che ho mai letto su questo sito) Metafisico non va bene. Anche qui, è sbagliato a così tanti livelli che mi annoio a scrivere. La parola che stai cercando è: Physiker. "Fisico" in tedesco. E' la più pulita. Un fumettista, o un disegnatore, o un altro master specializzato in worlduilding. Ma trovalo 'sto creativo!
  8. Mathomàthea "Idea venutami da questa immagine su Deviantart, dalla lettura di questo articolo e da un'avventura AD&D molto simile alla trama di Jurassic Park. Era il lontano 1997! Si sa poco sulle origini di questo posto dimenticato nel cielo, che orbita ad una distanza minima di circa 400 km dalla superficie del pianeta. Ha un raggio di 160 km e inoltre emette una flebile luce ultravioletta, quindi è visibile dalla superficie ma come spiegherò meglio ha una massa piuttosto leggera per quelle dimensioni (essendo una serra per mostri), e orbita la sua... orbita (scusate il gioco di parole ) seguendo una traiettoria ellittica con un semiasse maggiore di ben 50.000 km e con un periodo di rotazione di circa 32 anni, in modo che sfiora a 400 km alcuni punti del globo (ma è comunque visibile da buona parte dell'emisfero a cui si avvicina, essendo di dimensioni molto grosse) ogni 16 anni. In ogni periodo comunque è sempre ben visibile dalla terra, tanto che è indicato da praticamente ogni cultura come il luogo dove dimorano le divinità, o il luogo dove riposano le anime dei morti, o miti del genere. Quando sfiora il pianeta, ad ogni modo, crea un buio assoluto per un giorno (supponendo che percorra la sua orbita di circa 50.000 kilometri in 32 anni, approssimando il bordo dell'ellisse con il suo semiasse maggiore, sono circa 25.000 kilometri in 16 anni, significa che ha una velocità di 8 km/h; essendo lungo 160 kilometri, significa buio per circa almeno 20 ore, ossia proprio una giornata!), giorno che tutte le culture identificano come suprema punizione divina dato che provoca maree e addirittura esercita una forza gravitazionale che sradica ogni tipo di costruzione umana e anche elementi geologici, e soprattutto si vedono animali e uomini essere attirati dalla struttura tramite una luce (la stessa luce violacea dei bordi) come fossero anime richiamate al cielo. Inoltre, dopo quel giorno totalmente buio e pieno di catastrofi apocalittiche, il mondo si ritrova pieno di mostri (una sorta di notte di Valpurga): sono i mostri allevati in questa serra gigantesca che entrano nell'atmosfera e cadono sul pianeta. Non si sa come faccia la struttura a non collidere con la terra, ma secondo molte profezie un giorno questo aldilà si scontrerà con la terra e verrà segnata la fine dei tempi. Pochi sanno infatti che in realtà è il lascito di una cultura antichissima. La struttura, Mathomàthea, è un satellite abbandonato da una cultura tecnologicamente avanzata che era in procinto di attaccare la terra, oppure lasciato lì dalla stessa cultura in attesa che la selezione naturale faccia il suo corso per poi ritornare oppure, ancora, per tempestare il pianeta di attacchi sporadici e favorirne l'evoluzione (o ancora, scusate, per studiare gli effetti e la velocità dell'evoluzione tra due ecosistemi). Ad ogni modo la serra ha la forma di due cupole geodetiche attaccate(sostanzialmente è una sfera). Possiede uno scheletro metallico rigido, una sorta di struttura cristallina all'interno della quale vi sono delle serre artificiali a compartimenti stagni, dalle forme di poliedri regolari, ognuna variabile in quanto ad area ma ognuna con un proprio ambiente specifico, spesso molto estremo e spesso totalmente buio tanto da creare spesso fenomeni di bioluminescenza. Una colonia batterica bioluminescente è riuscita ad uscire fuori e colonizzare l'esterno della struttura, ecco perché la mega serra emette luce! Quando si avvicina alla terra, alcuni di quei batteri cadono quindi sembra che sia la luce ad attirare le cose, ma sono due fenomeni differenti! Poi quei batteri sulla terra muoiono presto. Nel cuore della struttura, inoltre, vi è una serra particolare, con una piscina a forma sferica (non si sa come riesce a reggersi da sola) nel buio, all'interno della quale sopra microrganismi bioluminescenti sono conservati migliaia di tipi di geni, che tramite dei meccanismi sconosciuti vengono rimescolati nelle popolazioni di mostri di ogni serra, le quali in alcuni momenti si incontrano (le serre vengono aperte tramite dei meccanismi automatici seguendo dei complessi e oscuri algoritmi nel sistema). La serra centrale si dice sia fonte del potere divino, e alcune culture umane in epoche antichissime riuscirono a raggiungere il cuore della serra sconfiggendo orde di mostri al buio e ad attingere al patrimonio genetico del congelatore divenendo, di fatto, le vere divinità che oggi popolano il mondo." (ps. cercando su Internet mentre scrivevo, già Silent Running 50 anni fa nel 1972 aveva proposto una astronave con sopra una piccola cupola geodetica a serra... è una sensazione autenticamente horror quando scopri che qualcuno lo aveva già pensato; comunque tutta la parte sul rapporto con le culture antiche e soprattutto dell fatto che sia un satellite e venga considerata l'apocalisse quando sfiora la terra specie per igli effetti dell'assenza di luce e la gravità etc. etc. insomma è impossibile che ci sia qualcosa del genere, period.)
  9. Dici? Ho visto tutte le armi che hai citato, il Madu e il Katar son fighi! In effetti anche io avevo notato che molte armi orientali e in particolare indiane sono particolari e suggestive (efficienza a parte immagino) Ma tu l'hai visto Baahubali? E' pieno di armi da assedio strambe, formazioni improbabili, armature irrealizzabili etc. (ma ha anche dei difetti) Adesso, io non so se gli indiani per cultura cercano di essere creativi in guerra, ma una cosa è sicura, hanno degli stuntman coi controcogliòni!! XD Anyway, Magus col solitissimo Shocking Grasp? Il Magus ha anche Returning Weapon come incantesimo di 1°.
  10. ahahahaha Allora neanche io ho capito bene la domanda, comunque ti dico: la prima cosa che vedo è proprio l'ambientazione/il genere. Poi cerco info sulle meccaniche di quel gioco, cercando di allacciare quello che leggo a quel poco che so sui vari tipi di meccaniche che esistono nei gdr e su questa new wave di semplificazione. In generale non ne so abbastanza per giudicare un gioco solo in base alle meccaniche, per cui vengo attratto dalle meccaniche solo se sembrano o ne parlano come innovative o fatte bene. Per il resto chiaramente non avendo altri elementi mi faccio influenzare dall'ambientazione! Non so se ho risposto pertinementemente...
  11. Pensaci! Fai così: proponi il libro come un Multiverso in cui ogni dimensione è un gioco a parte, e ogni ambientazione (e quindi ogni set di regole) possiede degli elementi comuni, per esempio delle divinità o degli eroi che viaggiano tra dimensioni (il campione eterno di Moorcock), sarebbe una figata!
  12. Io invece ti consiglio "La geografia del Genio" di Eric Weiner, che filtrate tutte le tediosissime e pervasive parti da guida turistica, rimane l'unico libro che conosco su quest'argomento quasi forse vergine e interessantissimo (io ho letto le prime 30 pagine). Poi queste slide che spiegano come la Silicon Valley è natacome sorta di rifugio per artisti, e che tutta la cultura della startup come impresa creativa, delle crazy idea, di cambiare mondo, la cultura dello sharing etc. deriva dagli scrittori eccentrici, musicisti, pittori, hippies, etc. che ci hanno abitato per 50+ anni. In ultimo, Micheal Porter dovrebbe aver scritto qualcosa sui cluster urbani che portano all'innovazione tecnologica, ma non riesco a trovare niente.
  13. Eh ma 'sto Diamond lo lessi nel libro di storia economica, che dice? 🙂 Sounds figo *_*
  14. [Da una collaborazione tra il dipartimento di Intelligence e quello di Economics del Laboratorio, dato che non ho un i-Phone perché la Apple sarebbe stata sul càzzo a quel genio di Steve, e Jobs. 13 dicembre 2018, tornato da lavoro stanco, addormentato alle 21, svegliato alle 4, dove cavolo è il caffè, macchinette del caffè in Porta Romana, tre caffè, freddo ladro, torno, devo comprare il caffè, due sigarette di fila, blog] NOTA: prendetelo come un appunto di World Engeneering avanzato Capitolo 1 - Da Vinci's Jet Set Dai su andiamo al punto. È un caso che Leonardo da Vinci conoscesse Michelangelo? E che Bach conoscesse Mozart? E che Jim Morrison conoscesse Jimi Hendrix? No. Youva gotcha tha pointa. Così come la metà esatta dei modi di dire so' stronzàte e l'altra metà so' genialate, ci sono due modi di affrontare un luogo comune: spazzarlo via o approfondirlo in maniera iperaggressiva. "Trovarsi nel posto giusto nel momento giusto", a mio modo di vedere, appartiene alla seconda metà. Se vi siete mai imbabolati il cervello a cercare di capire come abbia fatto Eistein a ricadere nel top 0.0000000001 esseri umani più indelligendi di sempre sulla faccia di 'sto mondo, think twice: ad esempio Platone (Atene di Pericle) e Jung (Vienna di inizio '900) e chissà quanti altri altridicenti "geni" sono, perdonatemi, proprio due fèssi che si sono trovati al momento giusto nel posto giusto. Due persone con un talento appena accennato e agli pochi altri fattori (provenire da una famiglia ricca, avere qualche trauma infantile, essere stati curati molto da piccoli) magari sicuramente sì, anche qualche gene azzeccato: delta FOSB, are u there? attendiamo con... ansia (battuta per pochi) i prossimi risultati della neuroscienza sui meccanismi di ricaptazione della serotonina (naturalmente le evidenze empiriche servono a poco, si sa da seicento anni e più se non dai tempi degli antichi greci...). Naturalmente quest'ultimo su genio e follia - tac! luogo comune! - è un discorso di parte, e sono talmente onesto càzzo da ammettere che è un discorso ideologico, nella misura in cui, altro feat di onestà, è uno strumento di sopravvivenza... Capitolo 2 - La causa del Rinascimento è la stessa causa del fatto che in Italia si mangi bene e pure la causa della disgrazia italiana negli ultimi sei secoli, e questo titolo è inutilmente lungo e in effetti potevo anche tagliarlo almeno giusto un pochettino ad esempio scengliendo parole non inusitatamente prolungate... sì in effetti potevo farlo dai ma non l'ho fatto, anzi l'ho reso ancora più lungo purtroppo adottando becero umorismo postmoderno da Nonciclopedia (che vidi già fare a qualche complesso Rock sperimentale) che comunque ci sta anche se vorrei proporre una piccola teoria storiografica, che in teoria dovrebbe essere qualcosa di serio, ma sticazzi tanto non ho vincoli stilistici scrivendo io su un mio blog 2.1 - il Particolarismo È molto difficile capire il contesto che ha portato alla grandezza stellare dell'Hellas, dell'Antica Grecia. Ma a diggare un pochettino, si capisce: è stato causato dal particolarismo culturale, causato a sua volta da incomunicabilità geografica - la Grecia è estremamente montuosa, e ogni città stato greca era geograficamente isolata dalle altre, e ciò ha portato alla competizione tra varie realtà. Per il resto, siamo tutti affascinati dalla scoperta di Darwin (colgo l'occasione parlando di Rinascimento per un trivia: Leonardo da Vinci in una lettera scrisse una cosa similissima a " [...] le scimmie e tutte queste altre razze dello stesso ceppo dell'uomo"!!!) (Rimane ancora un mistero eleusino il nome del dio che ha disegnato la forma geografica della Grecia, talmente bella che è matematicamente impossibile che si sia creata spontaneamente, e più bella di qualsiasi mappa fantasy che possa mai essere disegnata; così come rimane un mistero l'estrema "fonoesteticità" e "fonosimbolismo" (for a lack of better terms, ma chi ha presente l'unico vero merito di Tolkien sa cosa intendo) della lingua, ad esempio indicare con la particella probabilmente più bella di tutte, "kali", proprio la bellezza (e non lo dico avendo pensato prima alla parola greca, ma prima alla particella, giuro; poi mi è brillato in mente il significato in greco); tutto questo nonostante fossero inserite nella lingua doppie consonanti esotiche! e... cacofoniche!! ancora presenti nelle lingue balcaniche come chessò "ft-", "pn-", etc.); per la verità quest'ultimo mistero è più comprensibile pensando appunto alla grande diversità culturale (e linguistica) greca che portato ad accelerare i processi di selezione linguistica appunto verso parole più facili da pronunciare, e quindi più piacevoli all'orecchio, cioè la stessa origine della grandezza della cucina italiana (particolarismo durato un millennio e mezzo, ne parlo a breve); per crackare il primo mistero serve uno strumento un po' simile al principio antropico, ma non entriamo nei dettagli) Anche il Rinascimento è stato causato dal particolariamo geografico. Una piccola zona (rispetto all'Europa) divisa in tanti staterelli in competizione che raggiunge livelli stellari. (Dicevo che è stata la rovina dell'Italia perché quel particolarismo non ci ha messo in grado di avere un esercito nazionale, abbiamo subito la dominazione spagnola e da 400 anni l'Italia produce quasi solo mèrda, tutti i vari Alessandro Volta, Italo Svevo e lo stesso Pil da G8 dobbiamo ringraziare la prossimità geografica con Germania, Francia, Inghilterra, etc.) Anche la rivoluzione industriale in Europa (ed ad es. non in Cina, il "problema di Needham" non è proprio per niente un problema e ha una soluzione palese) è stata causata dal particolarismo geografico. Tra l'altro anche l'Europa è divisa come la Grecia in cluster geografici separati. Una piccola zona (rispetto al mondo) divisa in tanti staterelli in competizione che raggiunge livelli stellari. C'è una bella legge matematica di un matematico con la L o D nel nome o nel cognome (oppure non ricordo) che studia il fenomeno. 2.2) La demografia L'800 è stato uno dei Rinascimenti più floridi dell'umanità, se non il vero Grande Rinascimento. Vado straveloce che è tardi e devo fare doccia. Perché il termine "nichilismo" è nato (in Russia, culla dell'esistenzialismo, derivante dalla dietrologia psicologica da "cortigiano" (sensibilità al potere=sensibilità all'essere umano; poco turnover delle persone nella corte, più dettagli; incentivi pazzeschi a capire l'altro) francese (Varseilles; i francesi sono i più sensibili alle dinamiche psicologiche, Parigi è tutt'ora patria di intellettuali; i film francesi sono molto sottili; le aziende francesi valutano moltissimo le "soft skill" etc.); la monarchia zarista si ispirava alla Francia, poi il fatto che a Dostoevsky sia morta prima madre e poi padre in condizioni umilianti e il fatto che la Russia fosse "intellettualmente" vergine han fatto il resto, la grandezza di Dostoevsky; peraltro la stessa profondità psicologica che la francia diede per un periodo alla Russia l'ha data anche alla monarchia Napoli, che viveva nella sua ombra, e se mi dite che non è vero che i napoletani sono il popolo più psicologicamente raffinato d'Italia e forse del mondo vi mando a cagare; ultima cosa, il fatto che la sensibilità al potere crea profondità psicologica è evidente anche interfacciandosi con gli indiani che hanno avuto per due millenni un sistema fortemente castale; se non li saluti prima tu loro col càzzo che ti salutano; discorso esattamente opposto agli anglosassoni, inquietantemente stupidi e ingenui nel sociale; questo deriva dalla continua contestazione del potere del "capo" dei barbari, la stessa che ha indebolito la monarchia inglese e ha portato alle moderne democrazie rappresentative) nell'800? Perché la generazione dell'800 era così brava a debunkare tutto il passato? Non è solo una questione di progresso tecnologico, ma anche di clima culturale. Nell'800 è avvrnuta la transizione demografica causata a sua volta dal fatto che con la transizione industriale (più cibo, condizioni più salutari, etc.) la mortalità al parto diminuì di un botto senza che la cultura di fare tanti figli si aggiustasse immediatamente. La demografia crescente aumenta di un casino l'economia e rende il clima molto più propenso alla novità. Il fatto di avvicinarsi ad una data "finale" (il 2000) poi attivava un clima generale di attesa di qualcosa di nuovo (questa è una tesi chiaramente da approfondire, comunque un altro discorso) Il fatto che poi in Germania Federico il Grande (il Filosofo) aveva avviato un programma pazzesco di università a fine '700, e il fatto che la Germania fosse "vergine" e quindi invidiosa delle altre nazioni (il meccanismo è chiaramente di invidia generalizzata: Napoli della monarchia francese, il Giappone (grande cultura) della Cina e attualmente la Corea del Sud del Giappone, Barcellona di Madrid, in Italia forse l'Emilia Romagna della Toscana (Emilia Romagna unica da Roma in su a non aver contato mai in Italia, non ho mai conosciuto un emiliano o un romagnolo non intelligente e senza un' energia incredibile) insomma tutti quei poli che nascono alla periferia di una grande polo economico e culturale (naturalmente anche questa è una prospettiva mia ideologica) Insomma per concludere che devo fare doccia: quelli che chiamiamo geni è gente intelligente che ha surfato uno tsunami culturale, e questi Rinascimenti nascono tramite particolarismo culturale in piccole zone in conflitto tra loro e possibilmente durante una crescita demografica. Vado a fare la doccia che è tardissimo
  15. Allora complimenti per le idee, ma secondo me ti ispiri troppo a Runequest (o come si chiama, quel gioco con un billion di tabelle per ogni lacfio). È una meccanica tra le meno apprezzate, a quanto io ne sappia. Oh comunque man mi è venuta una càzzo di IDEONA per te! Non mi ringrazierai mai abbastanza! Visto che hai tante idee, scrivi un librone e buttaci TANTI GIOCHI dentro. Ma ne devi fare tanti: che mìnchia ne so, 10 o 30. Per ogni gioco scrivi 25 pagine di regole e 10 d'ambientazione (ambientazione che NON scriverai tu, a meno che tu non sia particolarmente affezionato alle tue gambe, che verranno mozzate dal mercato se la scrivi tu). Sai cosa fai così? Sfrutti la crescente volontà dei giocatori di provare tanti sistemi di gioco. E se posso consigliarti, se mi permetti, diciamo, più o meno, per me e secondo la mia opinione, ripeto non farla tu l'ambientazione: detto papale, sei fatto per creare sistemi di gioco, non per fare worldbuilding disruptive e accattivanti. Trova uno creativo, magari lo stesso disegnatore, rinoceronti del telefono scritto che strumentalizzano le budella a tentoni mentre evaporano in fermioni di schiuma rossa di carne, e facci fare a lui la parte worldbuilding. Credimi, ci sono un casino di persone che sbaverebbero all'idea di dover fare una o più decine di worldbuilding. Io sono uno di questi, e se non fosse che non ho tempo (oltre ad essere mortalmente inaffidabile) mi proporrei come volontario. Giuro che io lo farei aggratis, giusto per il gusto di farlo, e sono sicuro di non essere l'unico.
  16. Hero ti volevo dire ricordati che il mercato è straframmentato e soprattutto le vendite si registrano solo al lancio. Adesso, io su 'sto mercato non so niente, ma magari uno fa tanti piccoli giochi uno dopo l'altro (replicando delle vendite continuative di un solo gioco) Hai già trovato il creativo? Un fumettista, un disegnatore, un architetto con tante idee. Se non ha voglia di fare un cavolo, ringrazialo. Uno estroverso ed empatico. Sei abbastanza empatico da trovare uno empatico? Tu ("Conan", quell'immagine di cattivo gusto etc.) NON avvicinarti nemmanco alla parte di worldbuilding, o vieni atterrato da una spoletta anticarro. Mi esplicito: meccanicamente può essere pure la vasellina, ma se nel worldbuilding il gioco non sembra visivamente distuptive non vende neanche un po'! La bellezza dei mercati dell'arte indipendente è che davvero la qualità vige! Mi ricordo che avevi abbozzato 'sto regole fighe a cui avevi appioppato un worldbuilding anni '90 (mi pare che es. il mago generalista non c'era, ma c'era tipo l'elementalista, il necromante, etc tipo Runemaster...) ecco lascia stare sta roba!! Buttati (o meglio, fai buttare il creativo che troverai) nell'avanpop. Non vedi quanto sono paracùlo i vari giochi indie che escono adesso? Sono creativi ma ci si butta su cose cmq pop. Poi per le info da insider, fiere? È l'unica cosa che mi viene in mente se non stalkerizzare dentro i negozi o online. ... sempre che tu abbia ancora l'heartbreaker in testa o che non l' abbia già fatto o non abbia abbandonato il progetto... e perché dovresti abbandonarlo!! 🙂 Salüt
  17. Aah, nada, ho scritto un botto ed era anche carino ma non ce la faccio. Non ho capito chi altro ci partecipa, comunque in bocca al lupo Pippux!!!
  18. Vabbuò ho buttato giù un po' di appunti sconnessi che un giorno verranno comprati da Bill Gates per svariati milioni di dollari, domani se ce la faccio finisco @Alonewolf87 mi confermi che la deadline è domani alle 23:59:59:99:99:99...? E chi altro partecipa? Ho visto solo io e Pippo, spero che non sono solo contro Pippo: (ps. comunque non so se riesco a finire)
  19. Ah ma è 5e, ok allora mi devo anche studiare il regolamento, ci sta!! Comunque adesso refluffo quella di Pippo, la traduco in inglese e me la rivendo a 5 dollari
  20. Ragazzi io purtroppo ho iniziato uno stage super time intensive (9-20) e in più devo studiare. Domani a Milano è Sant'Ambruouous, ma devo studiare. Lascio la palla a Pippo che è molto più bravo di me 🙂 Anzi, provo a farlo adesso in tre ore giusto per staccare un attimo (e io sono uno capace di spendere un'ora per trovare un nome degno di Tolkien)... verrà una mèrda, un esercizio di velocità (mentre la creatività si nutre proprio di perdita di tempo), ma almeno nel confronto contro Pippo ho la scusa che non avevo tempo per impegnarmi davvero Dai, proviamo! 🙂
  21. Quello è un altro discorso Pippuz, qui volevo concentrarmi sulla granulosità delle sfumature da un genere ad un altro. Dai però Pippuz, Spelljammer è abbastanza oggettivamente una pattumiera secondo me: elfi tolkeniani con le pistole laser... brr... e poi il discorso che quando uno scrive una cosa quello è il suo punto di vista è assodato dai tempi di Henry James, dire sempre "secondo me", "penso" per oliare i rapporti sociali, nella mia opinione è una pratica penso dannosa a fini, immagino, comunicativi perché secondo me da quello che ho capito e sempre secondo me potrebbe essere che magari giusto un pochino diluisca il discorso, salvo, da quello che ho capito, in circostanze che posso immaginare dalla mia esperienza, particolari. Tra l'altro per Spelljammer non è una opinione: secondo me a metterci troveremmo proprio dati ed evidenze sperimentali di come il suo autore non sia degno di essere letto dal 90% delle persone che scrivono in questo thread (te per primo!) o su Ambientazioni e Avventure, così come la maggior parte delle ambientazioni di D&D. Che poi ci sia path dependance nella storia di D&D e alcuni utenti siano legati emotivamente ad alcune ambientazioni o opere artistiche il discorso non cambia, se uno mi viene a dire che Star Wars è una cozzaglia di banalità e cavolate non gli dico di no, pur essendoci io molto legato... è una questione di maturità intellettuale. Io non mi offendo praticamente mai, quindi mantengo coerenza, che a quanto pare è più importante di quale morale scegli. Sempre secondo me, eh!
  22. Matto in questo thread ci sono due forze cosmiche che lottano perennemente, come il bene e il male, come la legge e il caos: la tua Analiticità e la Fuffa Astratta che scrivo io, e per ogni numero che tiri fuori sento l'urgenza di rispondere con almeno un paragrafo di infodump XD Ergo... Alternative di mix tra fantasy e fantascienza? A quanto ne conosco, ci sono sostanzialmente due miscele. La prima è la miscela eterogenea dello Science Fantasy alla Spelljammer, in cui due le componenti sono facilmente distinguibili e accostate senza soluzione di continuità. E' esteticamente aberrante e deriva direttamente dal pulp - non quello anni '90 di Tarantino, quello anni '10 di John Carter di Marte (che non so se è stato il primo a proporre spade e altri pianeti nella stessa opera, ma al minimo è stato il più influente tra i primi). E' è stato tirato di nuovo su dal successo di Dune: misticismo e una struttura chiaramente medioevale della società. Peraltro in tema "religione all'interno di sci-fi", segnalo l'ambiziosissimo fantatrash Zardoz, una sorta di sci-fi postapocalittico, distopico e primitivista, forse l'unica opera fantatrash di spessore mai realizzata: "Il fucile è il bene, il pene è il male", ci sono riferimenti alla psicoanalisi freudiana, c'è il positivismo che uccide la religione, la satira dell'industria delle armi, etc, . In qualche modo comunque lo Science fantasy è in linea con il fantatrash dei B-movie anni '80, quello orrendo oltre ogni sogno di Flash Gordon, che con quel suo stile super carnevalesco ha anche influenzato anche D&D che nasceva proprio in quegli anni. Questo cartone di quel periodo è un wordlbuilding fatto molto bene: inserisce infatti anche i Supereroi in proporzione sufficiente da completare il terzetto dei generi, l'accostamento estetico Conan il barbaro - machismo da bodybuilder anni '80 va chiaramente liscio come l'olio, e ci sarebbero altre cose da dire. Sostanzialmente immagino che la maggiore motivazione, a parte le escursioni di spessore letterario in opere come Zardoz, nel mischiare Sci-fi e Fantasy sia la nostalgia "francese" al combattimento all'arma bianca (dico francese perché furono quelli che più si opposero alle armi da fuoco come armi "da vigliacchi" e gli ultimi ad adottarle). In questo senso è doveroso menzionare la spada laser: "An elegant weapon..." diceva Obi-one: ed è verissimo. E' elegante in senso matematico: con un solo passaggio, si è fusa la fantascienza al fantasy, o meglio all'epica cavalleresca. In realtà i passaggi sono due quando si razionalizza che può deviare i colpi blaster tramite la forza, ma poco importa, per me è l'invenzione di concept design più bella di sempre. In questa categoria inserirei quell'altro accostamento forzato e kitsch di Stan Lee, cioè inserire brutalmente, senza nessuna (neanche una!) transizione credibile o piacevole per il cervello, le mitologie antiche nel mondo moderno. Thor è una invenzione di una bruttezza inusitata, anche se, come tutte le cose brutte soggette a continui arrangiamenti, prima o poi viene fuori come originale: parlo naturalmente di American Gods di Gaiman. La seconda miscela è una emulsione, ed è tanto bella quanto ancora non definita. Per farla breve, la fusione di Nanopunk e Arcanepunk di Numenera. Le prime volte che ho visto le illustrazioni di Numenera, non ci credevo: era la cosa più simile a quello che avrei fatto io se avessi mai dovuto lanciare una ambientazione sul mercato, con designer al seguito. Era esattamente quello che avevo in mente io, e io mio sospetto è che Cook si sia ispirato ad alcune illustrazioni di Magic che contengono in misura embrionale quei pochi collanti estetici che riescono a rendere così morbida la transazione dal fantasy alla fantascienza (in quest'ordine, cioè l'ordine inverso rispetto a Dune; parlo, per esempio, della soluzione arcanepunk della "luce blu" come energia-magia, quella ad esempio di Kaladesh o di Jace Beleren, presente anche in Eberron e molte altre ambientazioni; oppure di quella cosa bellissima che sono le arti psioniche, che a differenza della luce blu sono bidirezionali, nel senso che in origine sono state usate per rendere lo sci-fi più fantasy). Parlo di Magic perché mi ricordo una serie di illustrazioni che, prima che vedessi Numenera, per troppo tempo mi hanno ispirato a fare un passo in più: più di tutte le illustrazioni dei Neurok, ma anche in New Phyrexia tutto quel metallo faceva molto robot. Fortuna vuole che Cook non ci ha abbia messo un briciolo di umanità in Numenera, e gira e gira e gira, alla fine della giostra è quello che conta. Sinceramente a tutti i worldbuilding più creativi, se non ci sono emozioni, preferisco il worldbuilding minimalista di Game of Thrones, se poi ci mette un personaggio dostoevskyano come Tyrion (seppur, ancora, in maniera minimalista; rimane sempre una telenovela... però se non vi siete emozionati quando Jon e Daenerys hanno trombàto non siete degli uomini). In un certo senso, la transizione dal fantasy alla fantascienza è molto più facile di quella dalla fantascienza al fantasy. Banalmente, nello sci-fi ci sono più "elementi" (invenzioni tecnologiche, strutture sociali più complesse, etc) quindi è un processo semplice perché additivo. L'obiettivo è, appunto, aggiungere elementi del mondo moderno oppure personalizzare il proprio fantasy. L'operazione contraria è più difficile perché bisogna togliere, e ogni volta razionalizzare il perché in quel mondo fantascientifico quell'elemento è simile al passato (non ce n'è bisogno per la religione, ma per altra roba tipo le armi sì; ecco perché la distopia e la razionalizzazione postapocalittica sono così abusate). Ecco perché Spelljammer fa così cagàre e l'eleganza di Numenera è così da apprezzare. Qui bisogna fare una menzione d'onore per Terry Pratchett, che se ne sbatte delle razionalizzazioni perché scrive comico e quindi non deve dare conto a nessuno, e si appropria del diritto di inserire comicamente animali che vanno più veloci della luce a tartarughe che sostengono pianeti piatti - anche se l'effetto comico di chi sostiene pianeti piatti è ultimamente ancora più marcato XD Ci sono altre alternative al mix tra fantascienza e fantasy? @The Stroy tu che ne sai un fottìo di letteratura? Secondo me il tema andrebbe sviscerato, io non ho le conoscenze necessarie per citare tutti gli Science Fantasy né ho tempo per fare una ricerca. Comunque penso che sia uno degli sviluppi più interessanti per il fantasy in generale.
  23. Io volevo partecipare, ma poi ho visto che ci partecipa Pippo e puntare al massimo al 30% di sconto non mi interessa 😂 Comunque il disegnatore è veramente bravo! @Alonewolf87 non ho capito dove si invia la roba
  24. Era sottinteso un antipatico "io sì", è uno sforzo da struttura leggermente ossessiva in quanto non richiesto, un rumore nella notte è "cringe" solo fino a quando non capisci da dove proviene. Aggiungo che potrebbe portare esattamente al contrario di ciò che si vuole fare, un po' come cercare di addormentarsi fissandosi di dover dormire. Adesso, io non so se esistono delle best practices per un master che voglia "una bella storia" (so che esistono per il flow del gioco), ma so che se mi fisso in "devo interpretare bene" non interpreto bene; se mi fisso invece su "mi devo sforzare affinché personaggio deve assolutamente, senza compromessi, essere un antieroe vizioso e criminale tipo Bender di Futurama; però voglio sostituire il suo umorismo a quello "cattivo ma sfigato" di Groucho di Dylan Dog, etc." se appunto applico questo sforzo il sottoprodotto è una interpretazione quantomeno sopra la media (ecco perché parlavo di sottoprodotto). Magari "una bella storia" esce proprio come sottoprodotto di quelle tecniche di flow di gioco che già esistono... Comunque è un argomento che richiede una sede separata 🙂 Quoto
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