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Dragons´ Lair

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Ian Morgenvelt

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Tutti i contenuti pubblicati da Ian Morgenvelt

  1. Shihab e-Ravaan Come vi ha detto il mio compagno, siamo semplicemente in cerca di un posto dove passare la notte. Dico alla guardia, continuando a tenere le mani bene in vista.
  2. Professor Bernard de Tourmond (Halfling Chierico) Beh, l'originale è in città con noi: possiamo chiamarla e dirimere immediatamente la questione. Propongo al pentadrone, facendo segno a Daisy di attendere: dobbiamo avere pazienza se vogliamo risolvere questa storia.
  3. Sì, io non vorrei chiedergli altro. Nash non si fida a sufficienza per fargli domande specifiche sulla nostra missione.
  4. Nash Kelling Nash, piacere. Rispondo all'halfling, che sembra effettivamente innocuo. Le sue parole mi tranquillizzano: evidentemente stava parlando delle antiche rovine in zona e non della fattoria. Anche se il capanno in fiamme non promette bene. Normalmente avrei preso appunti su questa banshee divinatrice, altro spunto molto interessante per un racconto, ma al momento sono concentrato su altro: la questione dell'attacco degli orchi ha ovviamente la priorità. Sì, stiamo andando in direzione di Triboar. Domani dovremo passare proprio da Conyberry: terremo gli occhi aperti per questo capanno in fiamme, magari ci sono altri problemi in zona.
  5. Minacce La Terra Cava non è un luogo sicuro: l'epoca mitica degli eroi è finita, ma il mondo ha ancora bisogno di uomini e donne coraggiose e ardite, pronte a combattere contro i pericoli che minacciano il mondo. Il culto di Ictios Il culto di Ictios è un culto relativamente decente, nato circa un secolo fa. Inizialmente venerato da poche persone, il culto ha iniziato a prendere piede durante le rivoluzioni più recenti, promettendo sicurezza e protezione. I suoi seguaci rinnegano gli Dei in favore di un unico e vero dio Ictios e sono convinti che le sofferenze di questa vita siano giustificate da una ricompensa ultraterrena. Sebbene predichino la non violenza e la povertà è ben noto che i loro capi richiedano ai nuovi adepti tutti i loro averi e cieca obbedienza e non è raro che facciano spedizioni punitive contro le comunità più isolate. Nel corso degli ultimi anni le loro azioni si sono fatte più spavalde e non è raro che adepti Ictiosiani girino in pubblico senza preoccuparsi di nascondere i simboli della loro fede. Ultimamente si sono fatti notare per l'immenso incendio appiccato alla città di Ekagate nell'estremo sud di Trabia e per aver occupato Cisa, importante snodo commerciale Issarico. Daniel Helios, il capo di questa setta, dalla presa di Cisa, si è fatto vedere in pubblico circondato da guardie armate rivestite di armature bianche e simboli rossi. La Guerra Industriale Il mondo non è estraneo ai conflitti: la guerra è sempre stato lo strumento della politica per farsi rispettare e per imporre la propria volontà alle altre nazioni. E questo strumento viene usato ancora oggi, in tempi di relativa pace internazionale. Nel secolo scorso, la guerra era un affare brutale ma anche rigido, regolato ed, in un certo senso, onorevole, il quale veniva trattato alla stregua di un duello tra stati: due paesi utilizzavano le proprie armate per sfidarsi in immense e dispendiose battaglie campali, finché una delle due parti non sarebbe stata più capace di continuare e avrebbe ceduto alle condizioni del vincitore. La magitech non aveva ancora raggiunto il grande potenziale distruttivo odierno e, se l'aveva fatto, i suoi costi rendevano il suo utilizzo in larga scala semplicemente impraticabile. Se questo si combina all'utilizzo di comandanti vecchi e conservatori affezionati alle vecchie tattiche militari che facevano ancora largo uso di armi bianche, e alla rigidità delle leggi consuetudinarie che governavano lo svolgimento della guerra, si ottiene una concezione dei conflitti relativamente limitata nelle sue capacità distruttive, sia nei confronti della popolazione civile che dei soldati direttamente coinvolti. Ma questo potrebbe cambiare. Siamo nel nuovo secolo, adesso. L'utilizzo della magitech è più comune che mai, i suoi costi non sono mai stati così bassi, e la reperibilità di questi armamenti non è mai stata così elevata. Gli imperi continentali mandano avanti costosi programmi di ricerca militare, enormi complessi industriali producono in larga scala i risultati di queste ricerche con i quali sta venendo addestrata una nuova generazione di comandanti militari insofferente alle antiche "leggi della guerra". Nel frattempo, nuovi mezzi di comunicazione e di informazione mai visti prima sembrano diffondere pericolose ideologie bellicose, attirando sempre più giovani uomini e donne nell'industria bellica. C'è chi teme che possa scoppiare una guerra, da qui a poco. Una guerra diversa: industriale, totale, mondiale. E se questa guerra verrà combattuta con queste nuove, terribili scoperte, possiamo stare certi che il mondo ne uscirà cambiato per sempre. La piaga delle Empuse Si narra che un tempo la città di Lamia fosse una delle poche colonie “pacifiche” della Necrarchia nella zona dell’oranato, pronto al commercio ed alla diplomazia. La governava una donna dalla bellezza eterea e sconvolgente, Empusa, capace si narra di asservire chiunque la guardasse. Alcuni dicevano adorasse Hecate, altri che come ogni persona adorasse gli olimpici. Non le servì. Un esercito invase la città di Lamia, i suoi abitanti vennero uccisi e la regina, indomita, venne stuprata in un tempio ( alcuni dicono di Artemide, altri dicono di Apollo, alcuni sussurrano Efesto). Da li a breve, la città dell’Oranato vicina a Lamia venne colpita da una misteriosa pestilenza e gli infetti portati in una piccola isoletta all’interno di un lago. Una notte un incendio si sviluppò nel convitto dove gli infetti ed i dottori si trovarono. I soccorritori giungero ad aiutare, trovando solo cadaveri…e mostri succhiatori di sangue. Fra di loro, la bellissima Empusa cercava chi le avesse fatto del male, circondata da servi e servitrici più potenti dell’orda di succhiasangue, tetra fusione fra cimici e zanzare ed esseri umani. Venne chiamato l’esercito e l’intera zona bombardata con la magitech. Di Empusa si perse le tracce, morta nei roghi della magitech, ma un anno ed un giorno dopo la caserma che aveva bombardato la zona venne trovata completamente deserta, soltanto gli abiti a terra. Se Empusa sia viva, nessuno lo sa. Ma le creature nate dal suo sangue, i basileus simili a lei, spiriti in guida di succhiatori di sangue animati dalla vendetta ed i parassiti che li seguono hanno iniziato ad infestare il mondo. Ed in molti eserciti hanno iniziato a guardare a questa maledizione come ad una benedizione, specialmente se fra le loro fila nasce un basileus… I Senzapatria Il nascere di nuove visioni di governo, esemplificate dalla Repubblica di Kydonia e dalla Confederazione Issarica, ha dato nuova linfa a idee politiche relegate, fino a pochi decenni fa, ai circoli culturali illegali e a società segrete definite come facinorose dai vari Stati mondiali. Negli ultimi cinque anni, tuttavia, è stato tutto un affiorare di pamphlet politici, di comizi improvvisati e di assembramenti non autorizzati, in cui circolano concetti mai visti, come quello di voto libero e universale, legislazioni liberali e sciopero. Se già questo è visto con preoccupazione dal potere consolidato, l'apoteosi della minaccia è rappresentato da un recente "non-gruppo" di rivoluzionari armati, che si definiscono "I Senzapatria". Il loro ideale è quello di una popolazione mondiale priva di qualsiasi forma di controllo governativo e di qualsiasi forma statale, nella convinzione che gli uomini e le donne siano naturalmente portati a regolarsi, quando posti in uno stato di libertà "naturale". Per ottenere ciò, i Senzapatria sono disposti a ricorrere a qualsiasi forma di dissenso, apartire dai gruppetti di resistenza che predicano la loro ideologia, per arrivare fino ad attentati, rivolte e omicidi. Nonostante la dichiarata mancanza di una organizzazione centralizzata - che sarebbe considerata contraria alla visione politica dei Senzapatria-, pare che tutto parta e ruoti attorno agli scritti del filosofo kydoniano Selenius Ager, entrato in clandestinità quindici anni fa, dopo una breve carriera accademica. Un altro mistero è legato a chi finanzi tutte le complesse attività e mantenga la ampia - ma lasca - rete di contatti, che suggerisce una capillare infrastruttura, invisibile e internazionale. Inoltre, i Senzapatria paiono essere in grado di impiegare armi militari ed esplosivi, a dimostrazione sia di competenza bellica, sia di una preoccupante capacità di rifornirsi ben oltre gli standard delle organizzazioni criminali o sovversive.
  6. Izzquen "Iz" Hunzrin Alzo un ciglio vedendo l'aspetto del drow che si presenta al nostro accampamento: non sembra in grado di resistere da solo. Eppure è riuscito a resistere anche in quest'ultimo periodo di disordini. Nasconde qualcosa, evidentemente. Guardo quindi la sacerdotessa, lasciando che sia lei ad aprire il discorso, studiando quindi le risposte del drow per capire se stia nascondendo qualcosa. Master
  7. Professor Bernard de Tourmond (Halfling Chierico) Faccio segno a Tyrhum di avere pazienza: la battaglia sarà ancora lunga ed estenuante e l'unico modo per vincere è provare a Mechanus che qualcuno sta abusando della legge. A conti fatti, noi non eravamo a conoscenza dell'esistenza del clone mentre il contratto era in atto. Ne consegue che il clone non potesse essere definito il "nostro rappresentante", soprattutto dal momento che lady Kalana non gli aveva delegato l'autorità sull'Ordine del Cavaliere senza Testa. Dico al pentadrone, riallacciandomi alle parole di Almar. Pensiamo che anche voi abbiate subito un torto: questo contratto sta abusando della vostra logica e della vostra dedizione al compito che dovete svolgere.
  8. Adosh Non posso fare a meno di sorridere divertito a Vanora quando Sharnak risponde alla sua offerta, prendendo quindi nota delle locande nominate. Rimango quindi in silenzio, attendendo la risposta alla domanda di Vindra: sono probabilmente le uniche informazioni che ci servono prima di iniziare l'indagine sul campo.
  9. Grazie, pensavo fossero le rovine della fattoria.
  10. Nash Kelling Ruderi? Guardo eloquente i miei compagni quando sento le parole del viaggiatore: forse siamo arrivati troppo tardi, nonostante tutto. É passato da Conyberry, quindi? Ha per caso visto altro? Chiedo, prima di aggiungere E la devo avvisare che se sta cercando lady Adabra dovrà recarsi a Phandalin: ha lasciato il suo mulino di recente, proprio a causa dei problemi degli ultimi tempi.
  11. Pierre di Penthiévre Non degno la guardia di uno sguardo, come sensato per la maschera che sto indossando, e rispondo al giovane duergar, che sembra molto più disponibile. Finalmente qualcuno che non vuole perdere tempo inutilmente! Esclamo in risposta al giovane, aggiungendo Sì, siamo qui per vedere mastro Thurlen. Facci pure strada.
  12. Potrebbe aiutarci ad avvicinarci senza problemi, in effetti.
  13. Lucio Dandini Devo ringraziare questo Konrad: le sue conoscenze, per quanto discutibili, sono riuscite a darci qualche informazione sul nostro misterioso committente. E ciò che abbiamo scoperto mi rassicura lievemente: sono quasi degli affari "legali"! O meglio, non è nulla che io non abbia già visto a Remas. Il committente si fa attendere, evidentemente volendo tenere il mistero fino all'ultimo. Sorrido lievemente quando vedo che sembra essere deluso dalla nostra apparenza: è proprio come dicono nei templi tileani, questa gente non sa andare oltre ai muscoli di chi si trova di fronte. Mi avvicino al cenno di Crumwise, andandomi a sedere al tavolo dell'uomo. Buonasera, messere. Mi è stato detto che lei ha bisogno di persone fidate che possano svolgere un incarico con discrezione. Dico prima di presentarmi con una riverenza Lucio, al suo servizio.
  14. Giovanni Benedetti Al Pronto Soccorso
  15. Direi di sì. Maelira non ha particolari metodi per essere furtiva.
  16. Shihab e-Ravaan Avviciniamoci alle porte, allora. Nella peggiore delle ipotesi potremo sempre accamparci. Dico ai miei compagni, iniziando quindi ad avvicinarmi alle mura, cercando di restare bene in vista e non mostrarmi aggressivo.
  17. Enigmi e Misteri La Terra Cava è stata ormai completamente civilizzata, ma non per questo resta meno misteriosa: il mondo è pieno di conoscenze perdute, leggende e domande a cui scienziati e filosofi non hanno ancora trovato risposta. Le baccanti Almeno una volta all’anno, in tutto il mondo, il divino Dioniso benedice con la Verità ( dopotutto in Vino Veritas) alcune persone. Se in passato ciò portava orde di fanatiche ad uccidere, oggi invece porta politici a confessare le loro magagne, criminali a denunciare i loro crimini, mariti fedifraghi a confessare le loro turpitudini. Sembra che nessuno sia al sicuro da questo fenomeno, anche se si dice un ordine di sacerdoti del Dio sia in grado di esimere una persona dall’attenzione del dio. L’assassino Zodyas venne trovato con una stanza interamente dedicata al dio e con un misterioso simbolo, l’immagine di un ghepardo a due teste… Da dove vengono i mostri? Che cosa sono? Viviamo in un mondo moderno dove la tecnologia, la civiltà e l'intelletto dovrebbero aver superato le barbarie dell'età mitica, con le sue violenze ed i suoi avventurosi quanto imprevedibili eroi. Purtroppo questo non è vero: tutt'oggi presunti semidei si ergono tra le file della gente comune, divinità intervengono direttamente su questioni che dovrebbero rimanere mortali, e mostri terribili spuntano dal nulla per seminare distruzione. I primi due fenomeni hanno già spiegazione, ma il terzo rimane un mistero: Che cosa è un mostro? Perché una popolazione di centauri dovrebbe essere classificata come "mostruosa" a differenza di una popolazione di ben più pericolosi scorpioni giganti Tembiani? Questa è la domanda che attanaglia la nuova generazione di naturalisti e antropologi capeggiata dalla brillante Liboriana Charlotte Durwen, la quale crede che la risposta a questa domanda si trovi nella possibile origine di queste straordinarie creature, che nel migliore dei casi sono intelligenti e meravigliose, nel peggiore sono crudeli e terrificanti. I sacerdoti ed i conservatori la fanno semplice: sono mostri creati dagli Dei per mettere alla prova i mortali ed i loro eroi o per utilizzarli come guardiani, ed in qualche misura è sicuramente vero, ma che dire delle grandi popolazioni di mostri intelligenti? E di quelli che non sembrano avere alcuno scopo? La Porta degli Dèi Alcuni Oracoli, in passato, hanno sostenuto che per i mortali sia possibile accedere al Regno degli Dèi, così come i Divini scendono in terra per interagire con gli umani. Diversi studiosi ritengono che esista un accesso diretto alla Città Superna, collocato ai piedi del monte chiamato Stileo, situato nel bel mezzo di una pianura al cuore dei territori della Triarchia. Nel tempo, centinaia di persone hanno provato a cercare questa fantomatica Porta degli Dèi, aggirandosi tra le rocce, le gole e le cavità alla base dello Stileo, la cui naturale conformazione lo rende già una curiosità: un gigantesco sperone di roccia brulla al centro di una piana verdeggiante. Pare, comunque, che ogni tanto qualcuno dei curiosi scompaia nel nulla. Pare anche che sia più saggio starsene lontani e che gli Dèi non abbiano mai supportato la hybris. Pare. Lo Sfuggente Tersite Sebbene ci siano vari resoconti precedenti, la prima citazione ufficiale di Tersite risale a sei fa. Fa la sua comparsa durante una rivolta di operai trabiani, in prima fila. Cade durante una carica delle forze dell'ordine, calpestato a morte. Ritorna due settimane dopo, questa volta in Tembia. Guida un gruppo di ribelli male equipaggiati; la rivolta tribale è soffocata nel sangue e questo strano e deforme ometto viene fucilato assieme ai capi. Meno di sei giorni dopo appare nella Confederazione Issarica in una processione cerere-gioviana che si oppone alla costruzione di una nuova fabbrica dedicata a Vulcano. Più persone lo avvistano sventolare rami d'alloro davanti ai macchinari. Viene arrestato ma di lui non si hanno più notizie. E così via... Ogni volta le persone interrogate parlano di "Tersite" come se fosse un vecchio amico, ma a domande più approfondite risulta che nessuno sappia bene da dove sia spuntato. Tutti credono che si sia unito ad una rivolta o una protesta su invito di qualcun altro. Nessuno riesce a ricostruire quando sia arrivato, e dove sia finito. Naturalmente i più credono che Tersite non sia una sola persona, ma un gruppo... compare in luoghi troppo distanti tra loro, in apparizioni troppo ravvicinate. Poi scompare per mesi e mesi, e ricompare con un'esplosione di avvistamenti. Tersite è sempre un ometto basso e brutto, leggermente gobbo, con le gambe storte, la voce sgradevole. Non è mai il leader, non è mai quello che grida più forte o picchia con più passione. Sarebbe un volto nella folla e se qualcuno non avesse cominciato a far risuonare il suo nome, a notare le somiglianze... nessuno avrebbe mai fatto caso alla sua presenza. Ma poi, chi ha cominciato a parlarne? Chi per primo ha pronunciato il suo nome? In tutti questi anni nessuno è mai riuscito a fare altro che ucciderlo, oppure arrestarlo per poi trovarsi con una cella vuota. Più spesso il misterioso omino scompare nel caos. Molti potenti cominciano ad essere preoccupati. Ha uno scopo? Cosa vuole? È lui a cominciare le proteste, oppure si unisce in corsa? Ma è poi umano? Oppure..? La spedizione perduta Sono passati ormai duecento anni da quando l’accademia di Liboria e l'università di Trabia organizzarono quella che oramai è conosciuta come la spedizione perduta. Organizzata per cercare di esplorare cosa ci fosse all’esterno del guscio terrestre, la spedizione era composta da scienziati, maghi e soldati. Due navi partirono, ma nessuna tornò. Almeno fino a qualche mese fa quando, una scia di luci passò sopra la fenditura. Subito furono organizzate conferenze e lanciate accuse. C’è chi diceva che fossero esperimenti di Kydonia, chi che fosse un simbolo di sventura, chi ancora accusava la Triarchia di qualche strana magia. Tutti però restarono ammutoliti quando dalla fenditura cadde un rottame metallico che venne identificato come un pannello di una delle due navi partite per la spedizione. Il pezzo di metallo, sebbene rovinato dalla caduta, sembrava non aver subito altre alterazioni, nemmeno quelle del tempo. Nonostante gli studiosi di tutto il mondo abbiano analizzato il rottame, nessuno è riuscito a capire che cosa fosse successo.
  18. Pierre di Penthiévre Mi allontano sdegnato, senza dare altre attenzioni alla guardia. Faccio quindi segno ai miei compagni: è la nostra occasione per chiarire la situazione con l'archeologo ed eliminare un problema.
  19. Nash Kelling Strizzo gli occhi, riuscendo a distinguere meglio il viaggiatore e indicarlo ai miei compagni. Però è strano: non dovrebbe essere in grado di vederci, a quanto ne so. Il mezzuomo si avvicina, mostrandosi amichevole nei nostri confronti. Non mi fido completamente, ma non vedo ragioni per tirare fuori le armi. Buonasera a lei. Non si preoccupi: ci siamo semplicemente spaventati vedendo una figura all'orizzonte. Sa, in questi giorni le strade qui nei dintorni sono tutto meno che tranquille. Dico cortesemente all'halfling, aggiungendo A tal proposito, lei stava arrivando proprio dalla direzione in cui io e i miei compagni siamo diretti. Ha per caso notato qualche problema lungo la strada?
  20. Theo Dezgrazos Nessuno dei due schieramenti è mai stato interessato a dei veri negoziati. Non faccia finta di nulla, Pollingart: ha provato più volte a fare richieste che nessuno di noi poteva ritenere accettabili. Dico al vecchio Pretore, innervosito dalla sua intenzione a mostrarsi lindo e pulito anche di fronte ai nostri occhi. Ma la minaccia di Waterdeep cambia la situazione. Anche Jelad si è reso conto che non può affrontare i Lord Svelati da solo: dobbiamo approfittarne per fare un'offerta sensata e trovare una soluzione che accontenti entrambe le parti.
  21. Anaytim Vedo che i miei compagni sembra essere concordi con l'idea di Ranesh. Faccio un cenno d'assenso e inizio a concentrarmi, cercando di non dare peso alla spaventosa trasformazione di Akhenaken. Richiamo il mio legame con lo Spirito del Vento, sentendo il suo potere nella mia mente, e inizio a dirigere le correnti d'aria nei dintorni contro gli umanoidi, rallentandoli con una sorta di piccola bufera. Master

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